schede61-77 - Comune di Teglio

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 

61 

Provincia: 

Comune: 

DATI AMMINISTRATIVI 

Frazione: 

STELE PREISTORICA 

Località: 

Sondrio 

Teglio 

Ca’ Morei Ca’ Morei 

Localizzazione: 

All’interno di un caseggiato rurale ristrutturato, proveniente dalla sua pavimentazione e 

poi riutilizzata sopra una mensola. 

Posizionamento: 

Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 

Coordinate: 

X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 

Filladi e micascisti filladici 

Uso del suolo: 

Edificato 

Tipo di vegetazione/colture: 


Tipologia del rinvenimento: 

Stele preistorica 

Giacitura: 

Secondaria 

RIFERIMENTI CARTOGRAFICI 

Quota: 

450.00 m slm 

DATI AMBIENTALI 

DATI ARCHEOLOGICI 

Sistema di Coordinate: 

Piane WGS 84, fuso 32 

Carta Geologica: 

Carta Geologica della Regione Lombardia 

1:250.000 

Stato attuale/Luogo di conservazione: 

In situ 

Descrizione: 

Il frammento di stele (0,46x0,14x0,23 m) presenta una figura analoga a quella della celebre 

Dea Madre della stele Caven 3, con una figura costituita da cerchi concentrici, da 

cui parte una così detta collana a più giri. 

Datazione: 

Età pre/protostorica 

Data di rinvenimento: 

Aprile 2008

Modalità di rinvenimento: 

Ritrovamento di Don M. G. Simonelli. 

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO 

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA 

La stele di Ca’ Morei e il suo rilievo (SIMONELLI M. G. 2008, p. 92, tav. 1 e tav. 2). 

OSSERVAZIONI 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D’ARCHIVIO 

SIMONELLI M. G. 2008, Teglio (So): stele frammentaria Ca Morei 1, in Bollettino della Società 

Storica Valtellinese, n. 61, pp. 87-98


62 

Provincia: 



Frazione: 

INCISIONI RUPESTRI 

Località: 

Sondrio 


Sant’Antonio Sant’Antonio 


Sulle rocce affioranti alle spalle della chiesa, verso Est, a circa 50 m. Attualmente metà 

dell’affioramento roccioso si trova all’interno di una proprietà privata. 


Georeferenziato 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 580495.74 

Y: 5112968.34 

Morfologia: 

Pianoro 

Geologia: 







Incisioni 

Giacitura: 

Secondaria 


Quota: 

690.00 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Su alcune lastre che costituiscono il muretto intorno al sagrato della chiesa di 

Sant’Antonio sono presenti varie incisioni. Si tratta prevalentemente di coppelle e di incisioni 

lineari. 

Datazione: 

Età pre/protostorica ?



Ricerche di superficie. 

Alto Rischio 



La facciata della chiesa di Sant’Antonio e alcuni particolari delle incisioni sulle lastre del sagrato. 

OSSERVAZIONI 


Il ritrovamento è ancora inedito ed in fase di pubblicazione (comunicazione personale di 

Don M. G. Simonelli).


63 

Provincia: 

Sondrio 


Su una roccia filladica. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 

Calcare di Esino 




Urbano 




Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Frazione: 




Quota: 

910.00 m slm 





Località: 

Ca’ Sagli, via Sagli 



1:250.000 


Le incisioni sono andate distrutte. 

Descrizione: 

Sono presenti croci ricrociate e antropomorfe, coppelle e incisioni filiformi. 

Datazione: 

Età pre/protostorica ed epoca storica 


Luglio 1981 


Ricerche di superficie.

Medio Rischio 



Vista dell’attuale via Sagli. 

OSSERVAZIONI 


GARBELLINI G. 2007, Teglio. La terra, l’arte, la storia, p. 197 

PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, Escursione nell’antichità della Valtellina: da 

Teglio a Grosio, p. 119


64 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Nigola 

Nigola 


A Est della chiesa della frazione di Nigola, sotto i fichi, su un affioramento roccioso addossato 

al muro. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: c3e2 


X: 578525.56 

Y: 5112886.47 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 







Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

380.00 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Sono presenti vari solchi incisi. 

Datazione: 

Età pre/protostorica ? 


2011 


Ricognizione archeologica di superficie di Don M. G. Simonelli.

Alto Rischio 



L’affioramento roccioso subito a Est della chiesa e il particolare dei solchi incisi 

OSSERVAZIONI 


Il ritrovamento è ancora inedito ed in fase di pubblicazione (comunicazione personale di 

Don M. G. Simonelli).


65 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Nigola 

Brione 


Dopo una strada che sale da Nigola nei vigneti. Sul lato sinistro del torrente chiamato “la 

Carlina”. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: c3e2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 



Incolto 


Bosco 


Masso inciso 

Giacitura: 

Secondaria 


Quota: 

460.00 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Il masso (1,20 m circa) è solo parzialmente sbozzato e le figure presenti sono una spada, 

un pugnale ed altre armi. 

Datazione: 

Età del Bronzo Finale/Età del Ferro 


1978


Casuale da parte di M. Bresesti. 

Alto Rischio 



Il masso inciso (GARBELLINI G. 2008, p. 201) 

OSSERVAZIONI 


A.T.S. – TEGLIO – FALDONE I 

GARBELLINI G. 2008, Teglio. La terra, l’arte, la storia, pp. 200-202 

SIMONELLI M. G. 2006d, Masso inciso a Nigola (San Giacomo di Teglio), in Notiziario 

dell’Istituto Archeologico valtellinese, n. 4, p. 136


66 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Ca’ Gianoli Ca’ Gianoli 


Su un dosso di roccia affiorante (7,00x3,00 m) di micascisto grigio scuro venato da strie 

di quarzo ialino al limitare di un campo tenuto a prativo, lungo via Gianoli, oltrepassato 

il primo nucleo della frazione, prima delle ultime case in fondo. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 582487.89 

Y: 5112950.42 

Morfologia: 

Pianoro 

Geologia: 

filladi e micascisti filladici 


Incolto 


Prato 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 



Quota: 

580.00 m slm 



Piane WGS 84, fuso 32. 



1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Incisioni caratterizzate dalla presenza di due solchi profondi che partono da una coppella, 

di altre venti coppelle (sulla sommità) e di due incisioni scutiformi, una a forma 

di idolo (1,07x0,11/0,28 m circa), localizzate sul lato Nord/Est digradante verso il prato 

della roccia. 

Datazione: 

Tardo Neolitico (PACE, SIMONELLI, VALMADRE 1985, p. 117)/Eneolitico o Antica Età del

Bronzo (MARTINOTTI 2006, p. 62) 


Settembre 1975 


Ricognizione archeologica di superficie del G.A.T. (Gruppo Archeologico Tiranese). 

Alto Rischio 



Panoramica dell’affioramento roccioso e particolare delle coppelle.

Particolare delle incisioni topografiche e rilievo 

(PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, p. 117) 

OSSERVAZIONI 

Il masso è quasi completamente coperto da vegetazione arbustiva nella parte basale e 

da muschi e licheni in quella sommitale e la visibilità delle incisioni è molto ridotta. 

Durante il sopralluogo vengono ripuliti alcuni settori per mettere in evidenza le incisioni. 

In fase finale di redazione del presente lavoro è stata segnalata da M. G. Ruggiero la 

presenza di una seconda roccia incisa in località Ca’ Gianoli. La roccia, scoperta da A. 

Martinotti il 26 luglio 2012 durante ricognizioni mirate nell’area, si trova in via Gianoli 

presso il civico 3 su una roccia montonata incombente sul pianoro in cui si torva il primo 

masso. Raffigura una “rappresentazione topografica” composta da una dozzina di 

piccoli rettangoli realizzati a martellina fine, quattro dei quali sottosegnati, dal cui lato 

sinistro parte nella maggior parte dei casi un corto canaletto incurvato verso l’alto 

terminante in un’area rettangolare più piccola anch’essa martellinata. 


A.T.S. – Teglio – Faldone I-II 

MARTINOTTI A. 2006, Simboli scutiformi e tradizione topografica in Valtellina, in Notiziario 

dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 4, p. 61-62 


Teglio a Grosio, p. 117 

PACE F. 2007, Teglio nella documentazione dell’Archivio di Davide Pace, in Notiziario 

dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 79 e p. 89 

SOCIETÀ STORICA VALTELLINESE 2011, Teglio (Inventario dei toponimi valtellinesi e valchiavennaschi, 

n. 36), p. 184


67 

Provincia: 

Sondrio 



Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 



Morfologia: 

Pianoro 

Geologia: 



Urbano 




Moneta 

Giacitura: 

Secondaria 


Frazione: 



Quota: 

890.00 m slm 



REPERTO SPORADICO 



Località: 

Piàte, Le Piatte 



1:250.000 


Non in situ 

Descrizione: 

La moneta di bronzo risulta essere stata emessa da Vespasiano. 

Datazione: 

Età romana 


Ante 2007 


Casuale.

Alto Rischio 



L’area chiamata “le Piate” dietro la chiesa di San Silvestro. 

OSSERVAZIONI 



dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 77


68 

Provincia: 

Sondrio 



Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Pianoro 

Geologia: 

Calcare di Esino 




Urbano 




Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Frazione: 



Quota: 

910.00 m slm 






Località: 

Le Piatine 



1:250.000 



Descrizione: 

Sono segnalate genericamente rocce con presenti tre canaletti lunghi anche 3 m e profondi 

anche 0,10 m che partono da una grande vasca. 

Datazione: 



Luglio 1981 

Modalità di rinvenimento:




L'area delle "Piattine". 

OSSERVAZIONI 





n. 36), p. 291


69 

Provincia: 


Sondrio 



Presso il nucleo di Vallene. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: c3e1 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 

Paragneiss a due miche 


incolto 


bosco 


Masso inciso 

Giacitura: 

Secondaria 


Frazione: 

Vallene 




Quota: 

1.200 m slm circa 




Località: 

Vallene 



1:250.000 


Non in situ. Conservato all’Antiquarium tellinum di 

Palazzo Besta, Teglio 

Descrizione: 

Il masso (0,95x0,70 m) presenta 17 coppelle di diverse dimensioni. 

Datazione: 



Ottobre 1980 


Segnalazione a Don M. G. Simonelli da parte di L. Valli.



Il masso inciso conservato all’Antiquarium tellinum di Palazzo Besta, Teglio. 

OSSERVAZIONI 




Teglio a Grosio, p. 102


70 

Provincia: 

Sondrio 



Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a1 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Pianoro 

Geologia: 

Paragneiss a due miche 




Incolto 


Prato 


Masso inciso 

Giacitura: 

Secondaria 


Frazione: 

Prato Valentino 


Quota: 

m slm 






Località: 

Prato Valentino 



1:250.000 


Non in situ. Conservato all’Antiquarium tellinum di 

Palazzo Besta, Teglio. 

Descrizione: 

Sulla superficie del masso sono presenti coppelle e incisioni fusiformi. 

Datazione: 



1976 


Ritrovamento di D. Pace.




Panoramica della località di Prato Valentino 

Il masso conservato a Palazzo Besta all’Antiquarium tellinum, Teglio (PACE F. 2010a, p. 146, fig. 9) 

OSSERVAZIONI 



Notizie sulle ricerche archeologiche del gruppo tiranese, in Bollettino della Società Storica 

Valtellinese, 1977, n. 30, p. 115 




dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 81 

PACE F. 2010a, Teglio, località Prato Valentino, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 

Valtellinese, n. 8, p. 146


71 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Prato Valentino Val de Bulun 


Vicino alla strada che porta a Prato Valentino, su una sporgenza rocciosa a strapiombo 

sui boschi di larici. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a1 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 


Incolto 


Bosco 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

1.500 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Le incisioni sono costituite da coppelle (circa 30), croci e canaletti. 

Datazione: 



Ante 2006 


Ricognizione archeologica di superficie di Don M. G. Simonelli.




La località di Val de Bulun. 

Particolare delle rocce incise (ANNIBALDI P. 2008a, p. 67, fig. 13). 

OSSERVAZIONI 


ANNIBALDI P. 2008a, Teglio, località Val de Bulun, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 



72 



Provincia: 


Frazione: Località: 

Corna de la Madona, 

Sondrio 



Crespinedo Crap de la Madona, 

Catino de li stria, 

Corna di Santa Maria 

Ai piedi della Val Caronella e vicinissimo all’abitato di Crespinedo, nella zona detta Corna 

de la Madona o Crap de la Madona o Catino de li stria o Corna di Santa Maria. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Fondovalle 

Geologia: 







Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

370.00 m slm 







1:250.000 



Descrizione: 

Sulla superficie rocciosa sono presenti molte croci di diversa fattura, alcune collegate 

tramite canaletti e coppelle e altre incise dentro le stesse. Numerosissime sono anche le 

coppelle. 

Datazione: 

Età pre/protostorica ?


Aprile 1974 


Ricognizione archeologica di superficie di P. Annibaldi. 



La superficie incisa con le coppelle (ANNIBALDI P. 2003, 

p. 21, foto 1). 

OSSERVAZIONI 

L’area delle incisioni come si presenta attualmente. 

La superficie rocciosa è stata completamente distrutta dall’azione di ruspe e pale meccaniche 

per la realizzazione di un fabbricato adibito all’allevamento di conigli. 


ANNIBALDI P. 1987, Corna de la Madona. Crespinedo (Teglio), in Convivium. Raccolta di 

scritti in onore di Davide Pace, pp. 19-23 

ANNIBALDI P. 2003, Crap de la Madona. Crespineda di Teglio, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 

Valtellinese, pp. 75-76 e p. 83 

A.T.S. Teglio – Faldone I 





dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 79, p. 80 e p. 89


73 

Provincia: 

Sondrio 



Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 



Morfologia: 

Versante 

Geologia: 







Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Frazione: 

San Sebastiano 



Quota: 

450.00 m slm circa 





Località: 

San Sebastiano 



1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

nell’area genericamente definita di San Sebastiano è segnalata la presenza di una roccia 

con coppelle e canaletti. 

Datazione: 

Non definita 


1980 


Ricerche di superficie non sistematiche.




L'area della chiesa di San Sebastiano 

OSSERVAZIONI 

Durante i sopralluoghi la roccia non è stata trovata. 



GARBELLINI G. 2008, Teglio. La terra, l’arte, la storia, p. 207


74 

Provincia: 



Frazione: 

STRUTTURE MURARIE 

Località: 

Sondrio 


Carona 

Carona 


Subito alle spalle del paese, in prossimità di una strada senza uscita, sul versante settentrionale 

di un dosso. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 584178.30 

Y: 5110221.39 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 

Morenico tardo-würmiano 


Incolto 


Bosco 


Torre 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

1.140 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

La torre crolla nel 1954 e ne rimangono oggi poche tracce. Ha una base quadrangolare, 

di cui si conserva il perimetro in alzato solo a Sud. E’ costituita da grossi blocchi sbozzati 

legati con una malta bianca tenace. Lo spessore del muro è di circa 1,50 m e la base misura 

circa 10,00x10,00 m. 

Datazione: 

Età medievale



Alto Rischio 



Veduta di Carona e della torre con le murature.

Veduta della torre prima del suo crollo nel 1954 (GARBELLINI G. 2008, p. 157) 

OSSERVAZIONI 

La torre è quasi completamente crollata e nascosta dalla vegetazione; altri muri esterni 

alla torre sono probabilmente sepolti alle sue spalle sotto la vegetazione. 


GARBELLINI G. 2008, Teglio. La terra, l’arte, la storia, p. 157


75 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Carona 

Caprinale 


In prossimità del primo tornante verso valle della strada che attraversa il paese di Caprinale. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 582505.39 

Y: 5110531.48 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 

Quarziti in masse 


Incolto 


Prato 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

900.00 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Affioramento roccioso su cui sono presenti alcune coppelle e un cerchio inciso con profonda 

coppella centrale e un ribassamento quadrangolare su un lato. 

Datazione: 



Ottobre 2006


Ritrovamento del Dottor F. Pace su segnalazione della Sign.a R. Sosio e del Sign. R. Pedroli. 

Alto Rischio 



Vista generale dell’affioramento roccioso e dettaglio delle incisioni. 

OSSERVAZIONI 




PACE F. 2006b, Teglio, Carona – Zona Pradasc, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 



76 



Provincia: 


Frazione: Località: 

Laghi di Torena, 

Sondrio 



Val Belviso Scale di Torena 

Vicino alla Malga Torena, ai piedi dell’omonima montagna, tra i due laghetti chiamati 

Lago Nero e Lago Verde. Maggiore concentrazione soprattutto su un dosso montonato, 

sulla roccia che affiora alla sinistra del piccolo torrente che esce dal Lago Nero. Il luogo 

è chiamato Scale di Torena ed è a circa 2.000 m s.l.m. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a3 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Pianoro 

Geologia: 

Scisti e micascisti filladici 


Incolto 


Prato 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

2.040 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Vari massi e affioramenti rocciosi che presentano graffiti e segni fusiformi associati a 

coppelle. Incisioni di tipo fusiforme solchi à polissoires. 

Datazione: 

Età pre/protostorica


Agosto 1971 


Ricognizione archeologica di superficie di D. Pace e di F. Pace. 

Alto Rischio 

Rif. Tav 1b - 



Particolare delle incisioni (PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, p. 114) 

OSSERVAZIONI 





LOMBARDINI G. 1925, Leggende e tradizioni valtellinesi 

MUFFATTI MUSSELLI G. 1985, Rinvenimenti archeologici nelle valli dell’Adda e della Mera, 

p. 99 




dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, pp. 87-88 

PACE F. 2009a, I petroglifi del Lago Nero in Val Belviso, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 

Valtellinese, n. 7, pp. 83-95 

PRIULI A. 1989, I graffiti filiformi e le incisioni della Val Belviso, nel più vasto quadro 

della produzione italiana, in Quaderni camuni, n. 46


77 

Provincia: 


Sondrio 



Sul pianoro dell’alpeggio. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a4 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 

filladi e micascisti filladici 


Incolto 


Bosco 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Frazione: 

Val Belviso 


Quota: 

1.908 m slm 





Piane WGS 84, fuso 32. 

Località: 

Alpe Demignone 



1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Insieme alle coppelle si trovano anche dei graffiti fusiformi della lunghezza di circa 

20/25 cm. 

Datazione: 



Agosto 2006 


Ricognizione archeologica di superficie di F. Pace e di G. Pizzi.

Alto Rischio 



Rocce incise (PACE F. 2006, p. 147) 

Rocce incise e, a destra, particolare delle incisioni à polissoire (PACE F. 2006, p. 149) 

OSSERVAZIONI 




PACE F. 2006a, Teglio – Alpe Domignone, in Notiziario dell’Istituto Archeologico Valtellinese, 

n. 4, pp. 146-149 

PACE F. 2009a, I petroglifi del Lago Nero in Val Belviso, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 

Valtellinese, n. 7, p. 85 


n. 36), p. 326

schede61-77 - Comune di Teglio

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