il caso dell'area sud ovest di padova - Università IUAV di Venezia
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Padova <strong>sud</strong>-<strong>ovest</strong>:<br />
Il sistema del verde<br />
lungo <strong>il</strong> Bacchiglione e<br />
nel Basso Isonzo<br />
fonte: G. Abrami<br />
IL CASO DELL’AREA SUD OVEST DI PADOVA<br />
Unità <strong>di</strong> Ricerca <strong>IUAV</strong> - <strong>Università</strong> degli Stu<strong>di</strong><br />
Dipartimento <strong>di</strong> Pianificazione<br />
Erich R. Trevisiol (Responsab<strong>il</strong>e)<br />
Fabiola Brazzale<br />
Roberta Di Nanni<br />
Dino Polga<br />
Dario Padovan
P.R.G.<br />
Luigi<br />
Piccinato<br />
1954<br />
un grande<br />
parco<br />
urbano<br />
nelle<br />
zone del<br />
Basso<br />
Isonzo<br />
P.R.G. Padova 1974 P.R.G. Padova 1983<br />
Le due varianti sono molto sim<strong>il</strong>i e per le aree ancora libere nella zona <strong>sud</strong> <strong>ovest</strong> <strong>di</strong> Padova prevedono ancora verde pubblico.<br />
La gestione del “Piano” ha comportato nel tempo tutta una serie <strong>di</strong> varianti più o meno puntuali, fino al 1974, anno in cui <strong>il</strong> Consiglio<br />
Comunale adotta la Variante Generale al Piano Regolatore per in<strong>di</strong>viduare adeguate aree a servizi evitando l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> tutte le aree libere,<br />
adottare norme adeguate per la salvaguar<strong>di</strong>a delle zone agricole.<br />
La Giunta Regionale consiglia <strong>di</strong> fatto la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> una nuova variante.<br />
La nuova variante approvata <strong>il</strong> 15 febbraio 1983 sostanzialmente conferma i limiti delle zone e<strong>di</strong>ficab<strong>il</strong>i così come approvate dalla Giunta<br />
Regionale nel ’77, nonché l’impianto infrastrutturale della variante generale, vincolando a servizi pubblici la maggior parte delle aree ancora<br />
libere all’interno del tessuto e<strong>di</strong>ficato riducendo, <strong>di</strong> fatto, la capacità inse<strong>di</strong>ativa complessiva del Piano Regolatore.<br />
Con l’obiettivo del verde sottocasa e della riqualificazione delle aree e<strong>di</strong>ficate, me<strong>di</strong>ante l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> aree da destinare<br />
a servizi pubblici primari come <strong>il</strong> verde, i centri civici e le aree per l’istruzione, la variante ha aumentato, sostanzialmente, la<br />
dotazione delle aree a standards calcolate nel P.R.G.
Piano Provinciale Territoriale - 1995<br />
Il piano vincola l’area del Basso Isonzo a Parco Urbano e Territoriale, in quanto la più idonea per la formazione <strong>di</strong> un parco con valenze urbane e<br />
territoriali, “... formata da aree boscate e prative che, partendo dalle emergenze ambientali e in particolare dal sistema dei fiumi<br />
e dei canali, per quanto possib<strong>il</strong>e da rinaturalizzare, penetrano e si articolano all’interno degli abitati assumendo le<br />
caratteristiche proprie dei servizi <strong>di</strong> quartiere”.<br />
Variante al P.R.G - 2001<br />
1. Cancellata dalle carte del Piano Regolatore la<br />
perimetrazione del Parco e si è soppresso l’art. 30 bis<br />
delle norme che definiva in modo particolareggiato i criteri<br />
localizzativi, le destinazioni d’uso, le <strong>di</strong>rettive per la<br />
formazione del parco, nonché le misure <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a.<br />
2. Nella nuova cartografia <strong>di</strong> piano l’area è nuovamente<br />
smembrata in zone <strong>di</strong>fferenziate per in<strong>di</strong>ci e<strong>di</strong>ficab<strong>il</strong>i e<br />
norme, lasciando totalmente ai privati l’iniziativa per la<br />
realizzazione <strong>di</strong> singoli progetti e<strong>di</strong>ficatori nelle <strong>di</strong>verse<br />
zone.<br />
3. Perequazione urbanistica ambientale per 563.000 mq.<br />
che consentirà l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> circa 84.450 mc, ovvero <strong>di</strong><br />
circa 210 – 280 nuovi alloggi,<br />
l’e<strong>di</strong>ficazione consentita per impianti sportivi e del tempo<br />
libero potrà occupare sino ad 1/7 della superficie totale<br />
(165.000 mq circa), senza limiti <strong>di</strong> volumetria.
Il quadrante dell’area <strong>sud</strong> <strong>ovest</strong> : lo Scenario<br />
PARCO ALLEGRI<br />
BASSO ISONZO<br />
LEGENDA:<br />
PARCHI URBANI<br />
AREE AGRICOLE<br />
AMBITI DI TUTELA CON FUNZIONE DI<br />
CONNESSIONE<br />
Le aree <strong>di</strong> intervento delle Associazioni
Le proposte delle Associazioni<br />
Area Basso Isonzo<br />
1. conservazione dell'attività agricola nelle aree centrali del parco, incentivando l'adozione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> agricoltura<br />
biologica che consentano l'eliminazione <strong>di</strong> pestici<strong>di</strong> e fitofarmaci ed <strong>il</strong> ripristino del paesaggio agrario tra<strong>di</strong>zionale<br />
(fossati, alberate, siepi, ...);<br />
2. creazione <strong>di</strong> un 'ampia fascia <strong>di</strong> verde sul lato est <strong>dell'area</strong> e lungo <strong>il</strong> perimetro del quartiere Miramonti a <strong>sud</strong>, con<br />
cortina <strong>di</strong> alberature ad alto fusto estesa sino al fiume;<br />
3. adozione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e protezione del suolo e contemporaneo rior<strong>di</strong>no e risanamento dei corsi<br />
d'acqua in attività o da recuperare, previa formazione <strong>di</strong> una rete fognaria degna <strong>di</strong> questo nome;<br />
4. realizzazione imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong> percorsi ciclo-pedonali, come dal piano “Mamoli", e collegamento della riva opposta del<br />
Bacchiglione con apposite passerelle per integrare <strong>il</strong> parco con le attrezzature sportive della Paltana;<br />
5. creazione <strong>di</strong> idonei collegamenti con le fasce <strong>di</strong> verde periurbano già in parte esistenti (argini del Bacchiglione, del<br />
Canale Scaricatore, del Canale <strong>di</strong> Battaglia, della Brentella...) e con la rete dei percorsi ciclab<strong>il</strong>i prevista per <strong>il</strong> centro<br />
urbano;<br />
6. eliminazione dell'attuale arteria arginale <strong>di</strong> traffico veicolare nel tratto in cui non presta servizio <strong>di</strong> collegamento ai<br />
residenti e pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> appropriate aree <strong>di</strong> parcheggio ai margini <strong>dell'area</strong> destinata a parco;<br />
7. riorganizzazione funzionale degli impianti sportivi esistenti ed eventuale loro parziale ampliamento, sì da consentire<br />
una maggiore fruizione pubblica degli spazi non <strong>di</strong>rettamente ut<strong>il</strong>izzati da chi pratica gli sport;<br />
8. pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> alcune essenziali attrezzature per l'esercizio fisico all'aria aperta e per <strong>il</strong> tempo libero all'interno<br />
della fascia <strong>di</strong> progetto e nella golena, accessib<strong>il</strong>i a chiunque;<br />
9. valorizzazione delle potenzialità <strong>di</strong>dattico-scientifiche della zona e formazione <strong>di</strong> ambienti prevalentemente riservati<br />
alle attività sperimentali delle scuole;<br />
10. partecipazione attiva delle Associazioni ambientaliste, del Consiglio <strong>di</strong> Quartiere, degli abitanti del quartiere e della<br />
città, delle scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado, alla concreta progettazione e realizzazione del parco;<br />
11. tutela e recupero dell'ed<strong>il</strong>izia rurale esistente;<br />
Area Allegri<br />
1. avviare fin da subito le procedure per la <strong>di</strong>smissione dell’area,<br />
2. sottoporla a vincolo urbanistico, in modo da evitare qualsiasi ipotesi <strong>di</strong><br />
speculazione e cementificazione,<br />
3. trasformare l’area in Parco, collegandolo con quello del Basso Isonzo, e<br />
creare in essa servizi <strong>di</strong> pubblica ut<strong>il</strong>ità.<br />
Le iniziative delle Associazioni<br />
maggio 1987<br />
petizione per la formazione <strong>di</strong> un organico<br />
sistema del verde a Padova.<br />
maggio 1990<br />
la festa nel parco.<br />
ottobre 2001<br />
iniziativa “porte aperte”.<br />
Il progetto <strong>di</strong> Paolo Castelnovi e Federica<br />
Thomasset del luglio 1994, a cui si<br />
ispirano le proposte delle associazioni per<br />
l’area del Basso Isonzo.<br />
Schizzo dell’area <strong>sud</strong> <strong>ovest</strong> <strong>di</strong> Padova in cui<br />
si evidenzia <strong>il</strong> forte legame tra le due aree<br />
dell’aeroporto Allegri e del Basso Isonzo<br />
settembre 2002<br />
mob<strong>il</strong>itazioni per salvare <strong>il</strong> parco.
Le iniziative delle Associazioni<br />
Il Parco Etnografico <strong>di</strong> Rubano, si<br />
trova alla periferia <strong>ovest</strong> <strong>di</strong> Padova,<br />
nel territorio del Comune <strong>di</strong> Rubano,<br />
nei pressi della frazione <strong>di</strong> Bosco. E’<br />
nato attorno ad una vecchia cava per<br />
l’estrazione <strong>di</strong> sabbia. Comprende un<br />
laghetto grande più <strong>di</strong> 10 ettari più<br />
una zona circostante <strong>di</strong> prati e bosco.<br />
L’area si sta gradualmente<br />
rinaturalizzando, grazie agli interventi<br />
<strong>di</strong> rimboschimento ed alla creazione<br />
<strong>di</strong> una zona umida paludosa con<br />
alcune piccole isole e presenta una<br />
grande varietà <strong>di</strong> specie animali e<br />
vegetali.<br />
Il Parco è caratterizzato dalla<br />
presenza <strong>di</strong> una fattoria urbana<br />
<strong>di</strong>dattica e da un centro visite. In<br />
particolare si svolgono attività <strong>di</strong><br />
educazione ambientale e sono stati<br />
realizzati degli orti sociali,<br />
appezzamenti <strong>di</strong> terreno assegnati ai<br />
citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Rubano che ne hanno<br />
fatto richiesta.<br />
Le iniziative delle Associazioni<br />
le Associazioni si stanno<br />
organizzando per mettere in pie<strong>di</strong> <strong>il</strong><br />
Progetto “Fattorie <strong>di</strong>dattiche”, con<br />
lo scopo <strong>di</strong> valorizzare:<br />
- l’identità territoriale<br />
-l’economialocale<br />
- le produzioni tipiche<br />
- riscoprire <strong>il</strong> valore culturale ed<br />
ecologico dell’agricoltura e del<br />
mondo rurale
La rete <strong>di</strong> “agricoltura urbana” a Padova e <strong>di</strong>ntorni<br />
Il Progetto Fattorie Didattiche in Veneto<br />
La “Fattoria Didattica” è una azienda agricola o agrituristica in grado <strong>di</strong> ospitare e<br />
svolgere attività <strong>di</strong>dattiche e <strong>di</strong>vulgative, prioritariamente a favore delle scuole <strong>di</strong> ogni<br />
or<strong>di</strong>ne e grado e più in generale dei consumatori, allo scopo <strong>di</strong>:<br />
- riscoprire <strong>il</strong> valore "culturale" dell'agricoltura e del mondo rurale, valorizzando <strong>il</strong> ruolo<br />
formativo e informativo dell'agricoltore;<br />
- creare una rete <strong>di</strong> relazioni fra produttore e giovane consumatore finalizzata alla<br />
conoscenza della produzione agricola e ad uno st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita sano;<br />
- consolidare i legami dei giovani con <strong>il</strong> proprio territorio.<br />
la Regione Veneto ha già avviato tale progetto con:<br />
- la realizzazione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> formazione - organizzati e gestiti dagli Enti regionali <strong>di</strong><br />
formazione in agricoltura - destinati agli impren<strong>di</strong>tori agricoli che intendono svolgere<br />
attività <strong>di</strong>dattica in fattoria.<br />
- la definizione <strong>di</strong> criteri per la creazione e l'organizzazione <strong>di</strong> una rete regionale <strong>di</strong><br />
fattorie <strong>di</strong>dattiche, approvando la "Carta della qualità delle fattorie <strong>di</strong>dattiche",<br />
che definisce i requisiti e gli impegni per l'accre<strong>di</strong>tamento delle fattorie <strong>di</strong>dattiche<br />
operanti nel territorio della Regione Veneto e l' "Elenco regionale delle fattorie<br />
<strong>di</strong>dattiche" che presentano i requisiti previsti dalla carta della qualità e ne<br />
sottoscrivono i relativi impegni.<br />
Fine ad ora le aziende che hanno fatto richiesta <strong>di</strong> inserimento nell’elenco regionale in<br />
tutta la Regione Veneto sono 60 ed in particolare nella provincia <strong>di</strong> Padova 10.<br />
Troppo spesso <strong>il</strong> territorio agricolo<br />
periurbano è considerato zona residuale,<br />
priva <strong>di</strong> valori intrinseci, ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e quin<strong>di</strong> per<br />
nuove espansioni ed<strong>il</strong>izie e per la<br />
localizzazione <strong>di</strong> nuovi servizi ed<br />
infrastrutture urbane .<br />
Le attività agricole, invece, soprattutto se<br />
praticate con tecniche biologiche e tipiche<br />
della tra<strong>di</strong>zione locale, possono costituire un<br />
elemento essenziale per rinaturalizzare<br />
l’ambiente urbano, riscoprirne le potenzialità<br />
ecologiche, definire una trama <strong>di</strong> percorsi e<br />
paesaggi in grado <strong>di</strong> ridare forma e<br />
significato alle periferie della città <strong>di</strong>ffusa.<br />
Ma questo <strong>di</strong>verso modello <strong>di</strong> pianificazione<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo urbano è compatib<strong>il</strong>e con le<br />
leggi dell’economia, con le risorse <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i<br />
e con gli interessi dei proprietari delle aree?<br />
Quali programmi, quali finanziamenti, quali<br />
incentivi sono attivab<strong>il</strong>i in tal senso?<br />
Progetto Ecopolis si occupa <strong>di</strong> questo, per<br />
definire un’alternativa realistica ai programmi<br />
<strong>di</strong> nuova espansione urbana.<br />
Distribuzione Fattorie Didattiche in Veneto<br />
Distribuzione Fattorie Didattiche<br />
in provincia <strong>di</strong> Padova.
1)SCACCHIERA (Azienda agrituristica)<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Gli animali <strong>di</strong> fattoria: conoscere gli animali e <strong>il</strong> loro ambiente.<br />
Sapori ed odori: l’uso dei sensi per apprezzare la campagna; le piante<br />
aromatiche e…<br />
Il ciclo della polenta: dalla pannocchia <strong>di</strong> mais alla<br />
farina, dalla farina alla polenta.<br />
Dal frumento al pane: dalle spighe <strong>di</strong> grano alla farina, dalla farina al pane.<br />
Laboratori <strong>di</strong>dattici su richiesta.<br />
<strong>di</strong> Richelmo Ravazzolo s.s.<br />
Lungargine G. Rovetta n. 38<br />
35127 Padova (PD)<br />
tel. 049 761273 - Fax 049 760696<br />
2) LA MASSERIA (Azienda agrituristica)<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Agrimuseo: mostra dei vecchi attrezzi e degli strumenti <strong>di</strong> uso conta<strong>di</strong>no,<br />
fam<strong>il</strong>iare ed artigianale, per conoscere la storia e le tra<strong>di</strong>zioni della vita e della<br />
civ<strong>il</strong>tà rurale.<br />
L'erbario: riconoscimento delle piante aromatiche e spontanee.<br />
Il vigneto: osservazione della vite, visita della cantina.<br />
Gli animali <strong>di</strong> bassa corte: scoprire le caratteristiche e le abitu<strong>di</strong>ni degli animali<br />
della fattoria.<br />
Le api: la vita delle api e <strong>il</strong> lavoro dell’apicoltore.<br />
La gallina <strong>di</strong> Polverara: una specie a rischio <strong>di</strong> estinzione, una specie oggi<br />
riscoperta e valorizzata.<br />
<strong>di</strong> Antonio Fernando Trivellato<br />
Via del Convento n. 18<br />
35020 Polverara (PD)<br />
tel. 049 5855177 - Fax 049 8716957<br />
agri_museo@libero.it<br />
www.lamasseria<strong>di</strong>polverara.it<br />
3) ALLEVAMENTO PINTON (Azienda agricola)<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Conoscere da vicino gli animali, <strong>di</strong>stinguendoli tra le varie razze per i loro<br />
colori, le loro forme, <strong>il</strong> loro modo <strong>di</strong> alimentarsi.<br />
Percorso dall'uovo al pulcino: come da uova <strong>di</strong>verse, per colore e <strong>di</strong>mensione,<br />
nascono animali <strong>di</strong>versi.<br />
Gli avicoli, le loro penne e le loro piume: esperienze ed emozioni per un<br />
rapporto <strong>di</strong> fam<strong>il</strong>iarità con gli animali.<br />
Cavallini, caprette e lama: un rapporto <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong> rispetto, per <strong>di</strong>ssipare<br />
timori e <strong>di</strong>ffidenze, che si impara curandoli e alimentandoli.<br />
<strong>di</strong> Donatella Quaglio<br />
Via XX Settembre n. 13<br />
35010 Vigonza (PD)<br />
tel. 049 8932264 - Fax 049 8932264<br />
al.pinton@libero.it<br />
4) AI LAGHETTI DEL BRENTA (Azienda agrituristica) AGRIMUSEO LA<br />
MASSERIA )<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
sentieri del fiume Brenta e dell'azienda naturalistica: passeggiata alla<br />
scoperta e al riconoscimento delle piante autoctone e della ricca<br />
fauna:aironi, fagiani, anatre selvatiche, gallinelle d'acqua, martin pescatore.<br />
La ni<strong>di</strong>ficazione dei cigni.<br />
Visita e descrizione delle attività dell'azienda agricola nelle <strong>di</strong>verse<br />
stagioni.<br />
L'asparago bianco <strong>di</strong> Bassano: le tecniche <strong>di</strong> produzione dalla<br />
piantagione alla raccolta, <strong>di</strong> un prodotto <strong>di</strong> qualità in corso <strong>di</strong><br />
riconoscimento; festa dell'asparago <strong>il</strong> 1° maggio.<br />
<strong>di</strong> Renato Cecconello e Caterina Famularo Fantoni<br />
Via Basse n. 32/A<br />
35016 Piazzola sul Brenta (PD)<br />
tel. 049 5590648 - Fax 049 5590648<br />
a<strong>il</strong>aghetti@hotma<strong>il</strong>.com
5) LA BUONA TERRA (Azienda agricola biologica – Agriturismo)ALTA E<br />
MONTE CEVA - Padova<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Dal seme al pane: <strong>il</strong> frumento dal germoglio al chicco, dalla farina al pane,<br />
scoprendo <strong>il</strong> piacere <strong>di</strong> prepararlo e gustarlo insieme.<br />
Il mais, l'oro giallo in tavola: sgranare, macinare, setacciare e gustare la<br />
polenta <strong>di</strong> Marano.<br />
Scoprire le erbe che aiutano a curarci.<br />
Il bosco e le siepi in ambiente agricolo.<br />
A tu per tu con gli animali: un approccio sensoriale agli animali della fattoria.<br />
La coltivazione biologica: l'orto e <strong>il</strong> frutteto.<br />
<strong>di</strong> Domenico Carpanese e C.<br />
Via Repoise, 73<br />
35030 Cervarese S.Croce (PD)<br />
tel. 049 9915497 - Fax 049 9915497<br />
www.buonaterrabio.it<br />
6) BACCO E ARIANNA (Azienda agrituristica) ALLEVAMENTO<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Visita ai vigneti, con osservazione del grappolo, riconoscimento dei<br />
<strong>di</strong>versi vitigni e prova <strong>di</strong> raccolta dell'uva (parte del prodotto viene<br />
lasciata a ciascun allievo).<br />
Visita alla cantina, con spiegazione della lavorazione e della<br />
produzione del vino (solo per gli alunni più gran<strong>di</strong>).<br />
Visita agli animali della fattoria: come vivono, come si allevano,<br />
come si riconoscono.<br />
Laboratorio: come si preparano <strong>il</strong> pane o i dolci della casa (biscotti);<br />
alla fine ogni bambino si porta a casa <strong>il</strong> pane o <strong>il</strong> biscotto fatto con le<br />
sue mani.<br />
<strong>di</strong> Ernesto e Catia Calaon<br />
Ca' Sceriman n. 784<br />
35030 Vò Euganeo (PD)<br />
tel. 049 9940187 - Fax 049 9944273<br />
info@baccoearianna.com<br />
7) ENZO CAVESTRO (Azienda agricola)<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Alla scoperta del mondo animale: i bovini nelle stalle, i suini all'aperto: la teoria e<br />
la pratica nell’alimentazione degli animali.<br />
Laboratorio: perchè la carne è importante.<br />
Recuperare i suoni e gli odori della campagna: imparare l'agricoltura <strong>di</strong> oggi<br />
conoscendo quella <strong>di</strong> ieri, anche ascoltando le storie <strong>di</strong> vita rurale.<br />
Riscoprire i sapori <strong>di</strong>menticati: come si preparano gli insaccati e i prodotti tipici<br />
della tra<strong>di</strong>zione della Bassa Padovana.<br />
<strong>di</strong> Enzo Cavestro<br />
Via SS.Trinità n. 70<br />
35020 Pernumia (PD)<br />
tel. 0429 779106 - Fax 0429 779106 - cell. 349 6462036<br />
mcavestro@tin.it<br />
8) CAMPAGNA SALINE (Azienda agricola)<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Visita guidata al museo della civ<strong>il</strong>tà conta<strong>di</strong>na: per conoscere gli attrezzi<br />
agricoli <strong>di</strong> un tempo e scoprire le tra<strong>di</strong>zioni del mondo rurale.<br />
Visita guidata agli animali da cort<strong>il</strong>e e da stalla: a tu per tu con gli animali,<br />
piccoli e gran<strong>di</strong>, della fattoria.<br />
Visita guidata al bosco <strong>di</strong> latifoglie: come apprendere ad osservare la natura<br />
percorrendo i boschi a<strong>di</strong>acenti all'oasi naturale.<br />
Birdwatching: visita al capanno per l'osservazione della fauna acquatica: come<br />
apprendere ad osservare la natura; come riconoscere i vari tipi <strong>di</strong> animali.<br />
del Cav. Resio Veronese<br />
Via XXIV Maggio n. 28<br />
35040 Sant'Elena (PD)<br />
tel. 0429 690036 - Fax 0429 690036
9) LA CALENDULA (Azienda agricola biologica – Agriturismo) LA<br />
BUONA TERRA<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
Confronto tra coltura tra<strong>di</strong>zionale intensiva e<br />
biologica.<br />
Il grano Marano e la polenta: dalla sgranatura del grano all'assaggio<br />
della polenta.<br />
Gli animali da cort<strong>il</strong>e: nutrire gli animali del pollaio; raccogliere le uova;<br />
le fasi <strong>di</strong> crescita degli animali delle <strong>di</strong>verse specie.<br />
Percorso botanico: riconoscimento delle <strong>di</strong>verse specie e delle loro<br />
proprietà; raccolta delle piante e allestimento <strong>di</strong> un erbario.<br />
Piante officinali: ciclo <strong>di</strong> prima lavorazione: raccolta e ut<strong>il</strong>izzo; ciclo <strong>di</strong><br />
seconda lavorazione.<br />
<strong>di</strong> Ettore Fornasiero<br />
Via Savellon n. 2/A<br />
35040 Granze (PD)<br />
tel. 0429 98748 - cell. 348 4503216<br />
info@lacalendula.it - www.lacalendula.it<br />
10) ALTAURA E MONTE CEVA (Azienda agrituristica)<br />
PERCORSI DIDATTICI:<br />
I fabbricati rurali e la corte.<br />
Campi, siepi e fossi.<br />
Le erbe dei campi.<br />
Glialberidafrutto.<br />
Il legno del bosco.<br />
Lavoriamo la terra.<br />
Osserviamo e imitiamo gli animali della corte.<br />
Il bovaro: le tra<strong>di</strong>zioni: fole e f<strong>il</strong>ò.<br />
Dalla spiga alla pagnotta.<br />
Api e candele.<br />
Canapa e lana: come si ottengono e si ut<strong>il</strong>izzano.<br />
Tintura delle stoffe con i colori vegetali.<br />
<strong>di</strong> Maria Dalla Francesca<br />
Via Correr n. 25 - Loc. Altaura<br />
35040 Casale <strong>di</strong> Scodosia (PD)<br />
tel. 049 8752331 - Fax 049 661201 - cell. 347 2500714<br />
dfmaria@libero.it<br />
www.scuolafattoria.it