Il sovescio: Fertilità del suolo e salvaguardia dell'ambiente - Tec.bio
Il sovescio: Fertilità del suolo e salvaguardia dell'ambiente - Tec.bio
Il sovescio: Fertilità del suolo e salvaguardia dell'ambiente - Tec.bio
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Introduzione<br />
IL<br />
<strong>sovescio</strong> era una pratica diffusa in passato, prima <strong>del</strong>l’avvento dei<br />
concimi minerali, adottata per contrastare l’impoverimento <strong>del</strong><br />
terreno dovuto alla coltivazione continua <strong>del</strong> <strong>suolo</strong>. Abbandonato<br />
per lungo tempo, il <strong>sovescio</strong> ha riacquistato interesse negli ultimi anni in<br />
relazione alla necessità di sviluppare un’agricoltura sostenibile, ovvero<br />
un’agricoltura a minor impatto ambientale e, soprattutto, meno dipendente<br />
da risorse non rinnovabili (petrolio e derivati da estrazioni minerarie).<br />
I vantaggi di questa pratica, infatti, sono legati principalmente al<br />
mantenimento <strong>del</strong>la fertilità dei suoli agrari ed alla riduzione <strong>del</strong>l’utilizzo<br />
di concimi minerali, grazie all’apporto di sostanza organica e di elementi<br />
nutritivi contenuti nella coltura sovesciata. Altri aspetti positivi <strong>del</strong><br />
<strong>sovescio</strong> sono l’aumento <strong>del</strong>la <strong>bio</strong>diversità degli agro-ecosistemi, nonché<br />
il controllo <strong>del</strong>le infestanti e dei patogeni <strong>del</strong>le colture.<br />
Nelle rotazioni annuali, inoltre, i sovesci autunno-vernini esplicano<br />
un’azione protettiva sulle acque sotterranee, riducendo l’inquinamento<br />
da nitrati. Queste coltivazioni, definite “cover crop o catch crop” (vedi Glossario),<br />
coprono il <strong>suolo</strong> tra la coltura principale e quella successiva trattenendo<br />
gli elementi nutritivi, in particolare l’azoto, negli strati di terreno<br />
esplorati dalle radici <strong>del</strong>le piante. In questo modo è possibile ridurre la<br />
quantità di nitrati trasportata in profondità dalle acque piovane, con un<br />
effetto positivo per l’ambiente, ma anche con un risparmio sull’utilizzo<br />
di concimi azotati. Per di più, il ricorso alle cover crop riduce il fenomeno<br />
<strong>del</strong> ruscellamento superficiale <strong>del</strong>le acque piovane, attenuando l’erosio-<br />
introduzione