Lista Rossa delle specie minacciate in Svizzera: Ortotteri - CH
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<strong>Lista</strong> <strong>Rossa</strong> degli ortotteri m<strong>in</strong>acciati <strong>in</strong> <strong>Svizzera</strong> UFAM / CSCF 2007 50<br />
A3 Le Liste Rosse dell’UICN<br />
A3-1 Pr<strong>in</strong>cipi<br />
Dal 1963 l’UICN redige Liste Rosse di <strong>specie</strong> animali e vegetali <strong>m<strong>in</strong>acciate</strong> a livello<br />
mondiale. I primi criteri formulati <strong>in</strong> modo soggettivo sono stati sostituiti nel 1995 da<br />
un sistema nuovo e più oggettivo. La revisione <strong>delle</strong> categorie della <strong>Lista</strong> <strong>Rossa</strong> nasce<br />
dall’esigenza di creare un sistema che possa essere adottato da diversi utenti <strong>in</strong> modo<br />
coerente e che permetta di migliorare, grazie a precise direttive, l’oggettività della<br />
classificazione. In questo modo anche la comparabilità <strong>delle</strong> diverse Liste Rosse risulta<br />
migliore.<br />
Le Liste Rosse dell’UICN sono basate unicamente sulla stima della probabilità di<br />
est<strong>in</strong>zione di un taxon all’<strong>in</strong>terno di un determ<strong>in</strong>ato periodo di tempo. Esse esprimono<br />
perciò, a livello di uno Stato, la probabilità di est<strong>in</strong>zione del taxon all’<strong>in</strong>terno dei suoi<br />
conf<strong>in</strong>i nazionali. Tale stima può essere applicata a qualsiasi entità tassonomica <strong>in</strong>feriore<br />
alla <strong>specie</strong>, anche se la <strong>specie</strong> è l’entità tassonomica più frequentemente utilizzata.<br />
Questa procedura non deve essere confusa con la scelta <strong>delle</strong> priorità nazionali <strong>in</strong><br />
materia di conservazione <strong>delle</strong> <strong>specie</strong>. Esse dipendono <strong>in</strong>fatti da altri fattori, quali la<br />
responsabilità dello Stato per la conservazione di una certa <strong>specie</strong>.<br />
I criteri adottati dall’UICN per classificare le <strong>specie</strong> nelle diverse categorie di m<strong>in</strong>accia<br />
sono quantitativi e si rifanno a fattori riconosciuti per avere un <strong>in</strong>flusso determ<strong>in</strong>ante<br />
sulla loro probabilità di est<strong>in</strong>zione. Essi si riferiscono, per un periodo e una regione ben<br />
determ<strong>in</strong>ati, alla dimensione o alle fluttuazioni di dimensione <strong>delle</strong> popolazioni <strong>delle</strong><br />
<strong>specie</strong> considerate, alla superficie o alle fluttuazioni della superficie del loro areale,<br />
come pure al numero o all’evoluzione del numero di unità geografiche che le <strong>specie</strong><br />
colonizzano (area effettivamente occupata). A questi criteri si aggiungono altre variabili,<br />
come il grado di isolamento o la frammentazione <strong>delle</strong> loro popolazioni, la qualità<br />
dei loro habitat o il loro eventuale isolamento <strong>in</strong> porzioni molto piccole di territorio. In<br />
mancanza di <strong>in</strong>formazioni quantitative è possibile far ricorso al parere di esperti.<br />
Conformemente ai suddetti criteri, nel 1996 è stata redatta una <strong>Lista</strong> <strong>Rossa</strong> comprendente<br />
più di 15 000 <strong>specie</strong> animali (Baillie & Groomebridge 1996). Successivamente, i<br />
criteri sono stati sottoposti a lievi modifiche sulla base <strong>delle</strong> esperienze maturate <strong>in</strong><br />
seguito all’impiego della classificazione (UICN 2001, cfr. anche Pollock et al. 2003).<br />
La <strong>Lista</strong> svizzera si basa su quest’ultima versione e può esssere consultata all’<strong>in</strong>dirizzo<br />
Web seguente: www.redlist.org/<strong>in</strong>fo/categories_criteria2001<br />
Questi criteri furono <strong>in</strong>izialmente elaborati per stabilire lo status mondiale <strong>delle</strong> <strong>specie</strong>.<br />
L’UICN ha pubblicato <strong>in</strong> seguito alcune l<strong>in</strong>ee direttive, elaborate da Gärdenfors et al.<br />
(2001), per il loro utilizzo a livello regionale (UICN 2003, SPWG 2006). Queste<br />
direttive possono essere scaricate dal seguente <strong>in</strong>dirizzo:<br />
www.iucn.org/themes/ssc/redlists/techdoc.htm<br />
Criteri per la classificazione