Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

5.2. I percorsi dei lavoratori temporanei 6
Nel presente paragrafo esamineremo quali sono stati i percorsi
dei lavoratori intervistati a partire dall’anno 000.
Tra coloro che al 000 risultavano instabili, nel 006 si è stabilizzato
il 48% degli intervistati (41% con un contratto a tempo
indeterminato e il 7% come lavoratore autonomo); il 0% è ancora
flessibile; il 14% è in cerca di lavoro; il 18% è uscito dalle
forze di lavoro (il 9 % come studente e il 9% come casalinga)
(Graf. 5.4).
Grafico 5.4. Flessibili al 2000 per condizione attuale. Valori %
rispetto all’indagine del 004 7 dove, a distanza di quattro
anni da un avviamento al lavoro instabile, avevamo rilevato un
tasso di stabilizzazione complessivo del 41% abbiamo un incremento
di trasformazioni a tempo indeterminato e/o autonomo
di 7 punti percentuali – il che significa un incremento medio
annuo di 3,5 punti, decisamente inferiore al periodo precedente
(oltre 10 punti medi annui) – e una percentuale più elevata di
transizioni verso la disoccupazione (+3 punti).
6 In questo paragrafo sono esclusi dall’analisi tutti coloro che, nel campione iniziale,
risultavano al 000 aver un contratto a tempo indeterminato part-time, in
quanto oggetto dell’analisi è in questo caso l’instabilità del lavoro e gli effetti di
quest’ultima a distanza di 4 e 6 anni. Per lo stesso motivo sono stati esclusi tutti
coloro che sono risultati inabili al lavoro (3 individui) e pensionati (9) al 006.
7 Nell’indagine precedente (Giovani, 005), a distanza di quattro anni da un
avviamento con tipologia contrattuale instabile, risultava essersi stabilizzato
il 41% degli intervistati (il 36% degli intervistati con un contratto a tempo indeterminato
e il 5% con un’attività di tipo autonomo; il 4% risultava ancora
flessibile; l’11% era in cerca di lavoro; il 0,5% risultava uscito dalle forze di
lavoro.
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