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Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

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Presentazione<br />

Lo studio commissionato all’IrPET dalla regione <strong>Toscana</strong><br />

– Settore Lavoro e Formazione continua – offre un contributo conoscitivo<br />

di r<strong>il</strong>ievo all’analisi del fenomeno del lavoro flessib<strong>il</strong>e,<br />

unendo all’esame dello scenario degli ultimi anni la r<strong>il</strong>evazione<br />

‘longitudinale’ sull’evoluzione nel tempo della situazione dei lavoratori<br />

temporanei. Ciò getta luce su un aspetto cruciale: nel medio<br />

periodo, la capacità di stab<strong>il</strong>izzazione dei lavoratori flessib<strong>il</strong>i è<br />

risultata, finora, decisamente modesta, mentre la quota di persone<br />

che restano permanentemente bloccate in percorsi professionali<br />

precari o che rifluisce nell’inattività è relativamente elevata,<br />

in particolare per donne istruite, giovani, lavoratori over 50.<br />

Negli anni recenti, infatti, complice la forte incertezza sulle<br />

prospettive dell’economia, <strong>il</strong> ricorso a contratti a tempo determinato<br />

o atipici ha teso a spostarsi da una prospettiva transitoria<br />

(in grado di favorire l’accesso all’occupazione per alcune componenti<br />

deboli, contenere tempi ed entità della disoccupazione<br />

e venire incontro a richieste di flessib<strong>il</strong>ità delle imprese) verso<br />

condizioni che tendono a determinare un ‘intrappolamento’ dei<br />

lavoratori in condizioni di prolungata precarietà.<br />

Accanto al segmento primario del mercato del lavoro, quello<br />

dei lavoratori con contratti standard, sul mercato del lavoro si è<br />

consolidato un segmento ‘secondario’ dal <strong>quale</strong> sono insufficienti<br />

i passaggi a quello primario.<br />

La regione <strong>Toscana</strong> ha definito, per i prossimi anni, fondamentali<br />

atti di programmazione mirati a rafforzare <strong>il</strong> complesso<br />

del sistema occupazionale toscano:<br />

• Il Piano di indirizzo integrato per istruzione, formazione e<br />

lavoro per <strong>il</strong> quinquennio 006- 010, approvato nel settembre<br />

006 in Consiglio regionale, che prevede nel periodo un<br />

investimento complessivo di m<strong>il</strong>iardo e 119 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

per interventi in tali settori.<br />

• Il nuovo Programma Operativo regionale del fondo sociale<br />

europeo, che stanzia 666 m<strong>il</strong>ioni per <strong>il</strong> periodo 007- 013.<br />

In essi la regione ha individuato nella lotta alla precarietà e<br />

nell’attenzione ai diritti dei lavoratori atipici e temporanei uno<br />

dei punti fondamentali della propria strategia di qualificazione<br />

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