Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana
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Invece, per i lavoratori a termine e i collaboratori 4 non soltanto<br />
le percentuali di permanenza nella stessa posizione sono<br />
nettamente inferiori (dal 60% all’80%), ma soprattutto molto<br />
più elevate sono le percentuali delle “uscite” dall’occupazione<br />
verso la disoccupazione ed anche l’inattività, benché la presenza<br />
di giovani sia molto maggiore, mentre le transizioni verso le posizioni<br />
stab<strong>il</strong>i, dipendenti o indipendenti, sono addirittura meno<br />
frequenti di quelle verso l’inoccupazione. Limitare <strong>il</strong> periodo<br />
considerato ad un solo anno porta a sovrastimare la criticità dell’instab<strong>il</strong>ità<br />
dei lavori flessib<strong>il</strong>i, perché nelle uscite verso l’inattività<br />
sono comprese quelle verso <strong>il</strong> ritorno allo studio a tempo<br />
pieno dei giovani e quelle delle donne che fanno lavori stagionali<br />
non tutti gli anni. Tuttavia, colpisce che, sia pure nell’arco di un<br />
solo anno, transitano verso posizioni stab<strong>il</strong>i nel caso migliore<br />
poco più del 15% dei lavoratori dipendenti a tempo determinato<br />
e del 10% dei collaboratori.<br />
In un’ottica congiunturale, la situazione dei lavoratori flessib<strong>il</strong>i<br />
in <strong>Toscana</strong> peggiora nettamente dal 004 al 005, poiché diminuiscono<br />
le uscite verso i lavori stab<strong>il</strong>i (dal 17, % al 15,7% per i lavoratori<br />
a tempo determinato e dal 10, % al 7,5% per i collaboratori)<br />
e aumentano quelle verso l’inoccupazione (dal 13% al 4,6% per<br />
i lavoratori a tempo determinato e dal 4,7% al 1 ,6% per i collaboratori).<br />
Tuttavia, dal 005 al 006, mentre la situazione dei<br />
collaboratori sembra peggiorare ulteriormente, soprattutto poiché<br />
cresce molto l’“intrappolamento” in tale posizione (sino a sfiorare<br />
l’87%), quella dei lavoratori a tempo determinato migliora, poiché<br />
le uscite verso i lavori stab<strong>il</strong>i aumentano nettamente (al %) e<br />
quelle verso l’inoccupazione crollano (all’8%). Infine, se poste a<br />
confronto con le medie nazionali, le possib<strong>il</strong>ità di transizione dei<br />
lavoratori flessib<strong>il</strong>i in <strong>Toscana</strong> che nel 005 erano peggiori soprattutto<br />
per i lavoratori a tempo determinato, nel 006 risultano migliori<br />
proprio per tale posizione lavorativa, mentre si aggrava anche<br />
in termini relativi la situazione dei collaboratori. Ciò sembra<br />
in contrasto almeno in parte con l’ipotesi che in <strong>Toscana</strong> siano più<br />
frequenti i passaggi da assunzioni instab<strong>il</strong>i ad occupazioni stab<strong>il</strong>i,<br />
di cui si è detto, ma occorre tener conto del troppo limitato periodo<br />
di tempo preso in considerazione.<br />
L’indagine longitudinale, invece, ha consentito di cogliere <strong>il</strong><br />
percorso dei lavoratori assunti con un rapporto di lavoro instab<strong>il</strong>e<br />
per un più lungo periodo di tempo, poiché li ha intervistati<br />
4 Tra i collaboratori sono inclusi qui anche i prestatori d’opera occasionale. Ciò<br />
spiega le (piccole) differenze con le elaborazioni presentate nella tabella .11.<br />
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