Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana
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dovrebbe indicare che in <strong>Toscana</strong> gli ingressi nell’occupazione<br />
dipendente (per tutti, ma in particolare per i giovani) sono molto<br />
più spesso instab<strong>il</strong>i rispetto ai valori medi nazionali, ma che,<br />
in compenso, più alta è la frequenza di una loro trasformazione<br />
in posizioni stab<strong>il</strong>i sicché l’incidenza dei rapporti instab<strong>il</strong>i nel<br />
complesso diventa sim<strong>il</strong>e a quella che si r<strong>il</strong>eva a livello nazionale.<br />
Questa conclusione, tuttavia, va presa con prudenza, poiché<br />
occorre considerare la diversa dinamica storica dei due valori<br />
messi a confronto: l’incidenza dei rapporti a termine sul flusso<br />
dei nuovi impieghi è un dato annuo, che può variare velocemente,<br />
mentre quella sullo stock dell’occupazione varia molto<br />
più lentamente, perché è condizionata dal volume dei rapporti<br />
di lavoro a tempo indeterminato stipulati in un passato anche<br />
lontano. Quindi, se la <strong>Toscana</strong> avesse una maggiore “sedimentazione”<br />
di rapporti permanenti contratti in passato, la sua più<br />
elevata capacità di trasformare in stab<strong>il</strong>i un più alto flusso di<br />
ingressi instab<strong>il</strong>i andrebbe ridimensionata. Siccome, però, tale<br />
situazione è poco verosim<strong>il</strong>e, non resta che constatare come la<br />
<strong>Toscana</strong> attualmente si caratterizzi nel panorama italiano per<br />
una più diffusa instab<strong>il</strong>ità nell’ingresso al lavoro alle dipendenze,<br />
compensata da una maggior frequenza delle trasformazioni<br />
dei rapporti instab<strong>il</strong>i in stab<strong>il</strong>i. Solo <strong>il</strong> ricorso all’analisi dei<br />
dati amministrativi sulla posizione degli occupati di fonte Inps<br />
o Centri per l’impiego potrà confermare o smentire questa peculiarità<br />
della <strong>Toscana</strong> rispetto al contesto italiano.<br />
3.2. Le caratteristiche personali dei lavoratori instab<strong>il</strong>i<br />
Anche questa indagine mostra che i lavoratori flessib<strong>il</strong>i in<br />
<strong>Toscana</strong> presentano alcuni tratti personali che li caratterizzano:<br />
sono molto più spesso donne, giovani che vivono ancora con i<br />
genitori, mentre contraddittorio è <strong>il</strong> ruolo svolto dall’istruzione,<br />
poiché le posizioni instab<strong>il</strong>i sembrano più diffuse sia tra i meno<br />
che tra i più istruiti. L’analisi descrittiva che pone a confronto le<br />
caratteristiche dei lavoratori instab<strong>il</strong>i con quelle dei lavoratori<br />
stab<strong>il</strong>i tende a “tipizzare” le due figure, facendo emergere degli<br />
identikit delle persone che più probab<strong>il</strong>mente si trovano in una<br />
posizione lavorativa flessib<strong>il</strong>e o permanente. In questa analisi,<br />
le diverse caratteristiche sono considerate insieme, perché non<br />
è possib<strong>il</strong>e distinguerle. Ad esempio, poiché i giovani sono più<br />
istruiti degli adulti, non è possib<strong>il</strong>e distinguere se <strong>il</strong> rischio di<br />
lavorare in posizione instab<strong>il</strong>e dipenda dalla giovane età o piut-<br />
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