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Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

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Che io sappia, anzi diciamo che non lo so e questo dovrebbe<br />

spiegare già molto del rapporto che c’è fra i precari e <strong>il</strong> sindacato<br />

(laureata in Lettere, 35 anni).<br />

Il problema grosso è che questi accordi sindacali dipendono<br />

dalla buona volontà del singolo amministratore, perché quando<br />

l’amministratore cambia, come nel nostro caso, può decidere di<br />

strafregarsene. Questa è la considerazione che traggo dalla nostra<br />

esperienza: forse ce li ridaranno in futuro questi diritti ora non ce<br />

l’abbiamo (laureata in Fisica, 35 anni).<br />

• Vivere flessib<strong>il</strong>mente<br />

Nonostante le profonde trasformazioni degli ultimi decenni<br />

del secolo scorso, <strong>il</strong> lavoro continua ad essere una dimensione<br />

centrale nella vita di ciascun individuo, poiché da un lato garantisce<br />

la sopravvivenza e l’indipendenza economica, dall’altro<br />

rappresenta <strong>il</strong> più efficace dispositivo di integrazione nella vita<br />

adulta e nella società, <strong>il</strong> fattore che influisce maggiormente sulla<br />

stratificazione sociale, conferendo dunque identità sociale,<br />

influendo sull’autostima individuale e sulla considerazione da<br />

parte degli altri.<br />

Pertanto parlare di flessib<strong>il</strong>ità vuol dire introdurre questioni<br />

che riguardano non solo la sfera del lavoro, ma tutte le dimensioni<br />

della vita personale del singolo, e che toccano l’intera organizzazione<br />

della società. Una r<strong>il</strong>evante parte della letteratura<br />

in materia si è concentrata proprio sull’analisi delle implicazioni<br />

nel vissuto quotidiano dell’essere flessib<strong>il</strong>e, sui r<strong>il</strong>evanti oneri<br />

che i lavori instab<strong>il</strong>i tendono ad imporre a carico dell’individuo,<br />

della famiglia e della comunità (Gallino, 001).<br />

Nell’ambito della nostra indagine, <strong>il</strong> fenomeno della flessib<strong>il</strong>ità<br />

ha una precisa caratterizzazione generazionale, coinvolgendo<br />

“giovani adulti”, che, proprio nella fase della vita caratterizzata<br />

dalle scelte cruciali per <strong>il</strong> destino – non solo professionale ma<br />

anche personale – vivono l’esperienza della flessib<strong>il</strong>ità con l’inquietudine<br />

del futuro e l’incapacità di progettarne uno proprio.<br />

Ciò che colpisce è che stiamo parlando non di lavoratori a qualificazione<br />

medio-bassa, ma di soggetti con elevati titoli di studio,<br />

che svolgono nella maggioranza dei casi professioni intellettuali<br />

e tecniche con elevati livelli di specializzazione.<br />

La precarietà dell’impiego e la percezione di importanti vincoli<br />

organizzativi ed economici connessi a tale condizione contribuiscono<br />

a creare un contesto particolarmente diffic<strong>il</strong>e per<br />

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