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Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

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che lavorano con partita IVA, i consulenti, gli stagisti. Quindi c’è<br />

tutta questa galassia di figure che noi stessi facciamo fatica, nel<br />

senso che certe volte vediamo delle facce nuove e ci chiediamo e<br />

questo chi è? (laureata in Lingue, 38 anni).<br />

La cosa più strana è che non abbiamo diritto nemmeno alla<br />

definizione di categoria. Vorrei sapere cosa abbiamo in comune<br />

noi con <strong>il</strong> povero pony express, eppure apparteniamo teoricamente<br />

allo stesso gruppo. Non saremo mai una lobby. Non avremo mai<br />

una massa critica, io penso che, in buona parte, nei lavori più<br />

um<strong>il</strong>i, non lo sanno neanche che ci sono dei diritti (diplomata,<br />

44 anni).<br />

Nonostante le difficoltà, è emersa una forte domanda di tutele<br />

e garanzie, che dovrebbero compensare la preoccupazione<br />

per la precarietà dei rapporti di lavoro e che costituiscono <strong>il</strong> terreno<br />

ideale per lo sv<strong>il</strong>uppo di azioni di tipo collettivo. Si tratta<br />

di richieste relative ad una legislazione più protettiva in materia<br />

di diritti, di tutele contrattuali relative alle retribuzioni e alle<br />

condizioni costitutive del rapporto di lavoro, oltre che quelle di<br />

maggiori prestazioni nel campo delle politiche sociali, in particolare<br />

sul versante della maternità e della previdenza.<br />

Il diritto a poter usufruire del periodo di malattia, la maternità,<br />

l’indennità di disoccupazione nei momenti di stacco da un<br />

contratto a l’altro. Se ho un contratto di ruolo, ho <strong>il</strong> diritto all’indennità<br />

nel momento in cui passo da un contratto all’altro; e non<br />

cambia la situazione se sono precaria. Anzi, a maggior ragione. Io<br />

scendo a patti di avere un lavoro flessib<strong>il</strong>e, di mettermi in gioco, di<br />

poterlo cambiare o non averlo da qui a un anno… almeno vorrei<br />

la parte acquisita dei diritti. Però ormai la flessib<strong>il</strong>ità è di norma;<br />

è diventata un sostituto contrattuale né più né meno, visto che <strong>il</strong><br />

lavoro che fai è lo stesso del tuo collega a tempo indeterminato, gli<br />

orari che fai sono quelli. Allora diventa tutto equivalente, ad eccezione<br />

dei diritti dei lavoratori (laureata in Lingue, 30 anni).<br />

Io aggiungerei anche <strong>il</strong> riconoscimento della professionalità.<br />

Nella Pubblica Amministrazione significherebbe <strong>il</strong> livello: te hai<br />

lavorato a quel livello lì, e quindi non solo ricevi un’indennità di<br />

disoccupazione adeguata al livello, ma attesto anche che tu sei in<br />

grado di svolgere quel tipo di lavoro, per quel livello e questo ti può<br />

fac<strong>il</strong>itare nell’avere un contratto con un altro committente (laureata<br />

in Lingue, 38 anni).<br />

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