19.06.2013 Views

Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

lavorativa della componente flessib<strong>il</strong>e del personale, che, oltre a<br />

vedere sfumare le aspettative di stab<strong>il</strong>izzazione attraverso l’assunzione,<br />

ha rischiato – e tuttora rischia – anche in termini di<br />

rinnovo del contratto e quindi l’opportunità di continuare a svolgere<br />

<strong>il</strong> proprio lavoro anche in qualità di collaboratore. Dire cosa<br />

è successo dopo la Finanziaria non è cosa agevole, anche perché<br />

non è stata individuata alcuna linea comune a livello regionale,<br />

ma ciascun ente, a seconda della propria situazione interna, si è<br />

organizzato autonomamente. Si riscontrano casi in cui si sono<br />

effettivamente verificati mancati rinnovi dei contratti, in altri<br />

casi l’intero personale dell’ente, tutti collaboratori, sono stati<br />

mantenuti. In altri casi ancora le soluzioni individuate passano<br />

attraverso procedure di outsourcing, con forti implicazioni in<br />

termini di qualità e costi dei servizi, oltre che in relazione alle<br />

condizioni dei lavoratori coinvolti.<br />

A questo proposito emblematico è quanto verificatosi nel Comune<br />

di Prato, all’in<strong>domani</strong> della presentazione delle disposizioni<br />

contenuti nella Finanziaria.<br />

Alla fine del 005 la Giunta comunale ha approvato una delibera<br />

in relazione ai provvedimenti relativi all’applicazione della<br />

Legge Finanziaria per quanto concerne le spese per <strong>il</strong> personale.<br />

Per rispettare <strong>il</strong> vincolo richiesto del taglio dell’1% delle spese<br />

per <strong>il</strong> personale, l’Amministrazione pratese aveva ipotizzato una<br />

manovra che fosse in grado di salvaguardare l’occupazione per<br />

180 collaboratori, che integrano un organico insufficiente e inferiore<br />

rispetto a Comuni analoghi dal punto di vista delle dimensioni<br />

demografiche, e la funzionalità dei servizi 37 . La delibera<br />

prevedeva un “patto di solidarietà” tra lavoratori, basato su un<br />

piano di risparmi che sarebbero andati ad incidere sulla parte<br />

variab<strong>il</strong>e del salario dei dipendenti di ruolo (come ad esempio<br />

l’accesso ai fondi di produttività), oltre a minori spese derivanti<br />

dalla razionalizzazione dei servizi 38 .<br />

37 “Tagliare l’1% delle spese per <strong>il</strong> personale – si legge nel comunicato dell’ufficio<br />

stampa del Comune – è un’operazione di due m<strong>il</strong>ioni di euro, che avrebbe<br />

comportato una riduzione drastica del personale precario. In pratica mandare<br />

a casa i circa 180 co.co.co., con conseguenze gravi sui servizi e sulla funzionalità<br />

del Comune. Detto in altro modo sarebbero scomparse non poche sezioni<br />

di scuola materna, pregiudicata l’attività dell’Assessorato alla multiculturalità<br />

in una città a forte presenza di immigrati, ridotti i servizi informatici che ormai<br />

fanno girare la macchina comunale”.<br />

38 Nel dettaglio si proponeva: la rinuncia da parte del personale di ruolo a 400<br />

m<strong>il</strong>a euro complessivi del fondo dei dipendenti, per i dirigenti a 50 m<strong>il</strong>a euro;<br />

la decurtazione del 10% per <strong>il</strong> funzionamento degli organi istituzionali. Al-<br />

149

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!