Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana
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scia a casa. Indipendentemente dal fatto che <strong>il</strong> tuo lavoro sia stato<br />
indispensab<strong>il</strong>e, che tu abbia reso una prestazione che nel privato<br />
ti avrebbe dato gli estremi per fare una vertenza. Quindi, dal punto<br />
di vista stretto della tutela, della maggiore garanzia che ti dà <strong>il</strong><br />
pubblico rispetto al privato, non è assolutamente vero (laureata in<br />
Statistica, 35 anni).<br />
La sicurezza la dà ai dipendenti a tempo indeterminato però<br />
agli atipici no. Anzi io, avendo lavorato come co.co.co. per un privato,<br />
lì cioè veramente godevo di tutti i diritti di flessib<strong>il</strong>ità, di<br />
maggiore libertà e anche di professionalizzazione (laureata in Lettere,<br />
35 anni).<br />
• La stab<strong>il</strong>ità, ma a quali condizioni?<br />
La maggioranza degli intervistati ha avuto, fin da subito, un<br />
percorso orientato verso <strong>il</strong> lavoro stab<strong>il</strong>e: hanno apprezzato l’ambiente<br />
di lavoro e <strong>il</strong> tipo di attività, vi hanno investito energie,<br />
per lungo tempo non hanno pensato di cambiare lavoro, anche<br />
di fronte ad offerte di lavoro a tempo indeterminato, nutrendo la<br />
speranza di essere alla fine assunti presso l’ente come dipendenti,<br />
conc<strong>il</strong>iando così l’aspirazione alla stab<strong>il</strong>ità con la possib<strong>il</strong>ità<br />
di realizzarsi professionalmente.<br />
Una volta mi è capitato di avere una proposta di assunzione a<br />
tempo indeterminato e l’ho rifiutata: era una casa editrice ed era<br />
un lavoro di tipo amministrativo, una cosa molto amministrativa.<br />
Io all’epoca – e ora mi viene da ridere – erano cinque o sei<br />
anni che facevo la co.co.co. e speravo in una qualche sistemazione,<br />
ma… <strong>il</strong> lavoro che facevo mi piaceva, mi dava soddisfazione,<br />
era stimolante e poi c’era lavoro sempre di più, voglio dire, perché<br />
l’ente non deve assumere le persone che tutto sommato lavorano<br />
bene, che sono riconfermate tutti gli anni? Quindi uno continua a<br />
sperare che forse… (laureata in Lingue, 37 anni).<br />
In passato, ho avuto l’opportunità di avere un contratto a tempo<br />
indeterminato, la famigerata assunzione. Era anche un lavoro<br />
abbastanza attinente a quello che faccio, però ero appena arrivata<br />
qui, mi piaceva l’ambiente, avevo tutta una serie di speranze e<br />
anche di aspirazioni, di idee forse anche un po’ romantiche sul<br />
tipo di lavoro, e non mi andava di rinchiudermi in una logica<br />
aziendale in cui devi produrre, produrre, produrre per <strong>il</strong> profitto. E<br />
quindi ho rifiutato anche se si era parlato di assunzione a tempo<br />
indeterminato (laureata in Lingue, 38 anni).<br />
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