Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana
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Le forme flessib<strong>il</strong>i di lavoro si ritrovano in tutte le tipologie<br />
di amministrazioni, con punte sensib<strong>il</strong>mente più elevate rispetto<br />
alla media (4,5%) nell’Università e nel comparto regioni e<br />
Autonomie locali, dove la quota di lavoratori a termine è pari<br />
rispettivamente al 16% e al 14%.<br />
Per quanto concerne la realtà degli Enti locali, nonostante<br />
abbiano la facoltà di dimensionare e gestire le proprie risorse<br />
umane, nell’ambito dell’autonomia organizzativa e normativa<br />
attribuita dal D.Lgs. n. 67/ 000, tuttavia negli ultimi anni Province,<br />
Comuni e Comunità montane si sono trovati a rispettare<br />
vincoli crescenti nelle dotazioni organiche imposti dal Governo<br />
centrale, determinando un incremento nel ricorso a tipologie di<br />
impiego non-standard.<br />
La Finanziaria del 006, però, con le stringenti limitazioni<br />
previste per la spesa del personale 33 , potrebbe avere conseguenze<br />
negative sulla continuità lavorativa di questi lavoratori.<br />
Taluni rappresentanti sindacali parlano di una riduzione tra i<br />
90 e i 1 0m<strong>il</strong>a nel triennio 006- 008. Ovviamente, dal lato dei<br />
lavoratori, la questione si pone in maniera grave in termini di<br />
instab<strong>il</strong>ità dei posti di lavoro; ma <strong>il</strong> problema diventa r<strong>il</strong>evante<br />
anche per le stesse Pubbliche Amministrazioni in termini di precarizzazione<br />
dei servizi rivolti ai cittadini: negli anni precedenti<br />
l’ampio ricorso a queste tipologie contrattuali si è verificato in<br />
molti casi non per esigenze specifiche e contingenti legate alla<br />
realizzazione di un singolo progetto, ma per garantire lo svolgimento<br />
ordinario delle funzioni essenziali – e quindi stab<strong>il</strong>i – dell’Ente<br />
pubblico.<br />
Alla luce di queste considerazioni, abbiamo ritenuto opportuno<br />
compiere un approfondimento specifico relativo ai lavoratori<br />
occupati nella Pubblica Amministrazione con contratti non<br />
standard.<br />
In questo capitolo, dopo aver inquadrato dal punto di vista<br />
quantitativo la diffusione della flessib<strong>il</strong>ità del lavoro nel pubblico<br />
impiego attraverso i dati del Conto Annuale del personale<br />
degli Enti locali e della regione <strong>Toscana</strong> (§ 7. ), riportiamo i risultati<br />
di un’indagine diretta svolta attraverso la realizzazione<br />
di cinque focus group, che hanno coinvolto circa 50 lavoratori<br />
impiegati presso Enti decentrati e agenzie collegate dell’area<br />
fiorentina e pratese, di cui abbiamo cercato di analizzare non<br />
33 Dal 006 le amministrazioni pubbliche potranno ricorrere a forme di lavoro<br />
non a tempo indeterminato, ma solo nel limite del 60% della spesa analoga<br />
sostenuta nel 003.<br />
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