Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

7.
Un approfondimento
qualitativo: la flessibilità
del lavoro nella Pubblica
Amministrazione toscana 31
7.1. Introduzione
A partire dall’inizio del decennio scorso, la Pubblica Amministrazione
è entrata in una fase di profonda trasformazione. Con
l’approvazione del D.Lgs. n. 9/1993 3 , si è avviato il processo
di “privatizzazione”, che ha tentato di avvicinarne la disciplina
a quella del lavoro subordinato nel settore privato, ponendo le
premesse per l’estensione anche agli enti pubblici delle formule
contrattuali flessibili già in uso nelle imprese.
Secondo i dati ricavati dal Conto Annuale dello Stato, risulta
che nel triennio 001- 003 le Pubbliche Amministrazioni
hanno attivato oltre 73mila contratti di lavoro flessibili
(a tempo determinato e formazione-lavoro) e circa 180mila
lavoratori “estranei all’amministrazione” (interinali e lavoratori
socialmente utili), ai quali vanno aggiunti i 173mila
contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in
sensibile incremento tra il 00 e il 003 (+ 9%). Si tratta
di cifre rilevanti e tanto più significative se inserite in un
quadro complessivo di contrazione dell’occupazione a tempo
indeterminato (-1%), causata dalle politiche di blocco delle
assunzioni nel pubblico impiego.
31 L’indagine è stata realizzata nei primi mesi del 006, all’indomani dell’approvazione
della Legge Finanziaria per il 006, quindi l’analisi non tiene conto
delle misure di stabilizzazione per alcune categorie di lavoratori atipici nel
pubblico impiego previste dalla manovra finanziaria del 007 e, per quanto
riguarda la Toscana, dalla Legge regionale n. 7 del 3 maggio 007.
3 Il D.Lgs n. 9/1993, poi modificato dal D.Lgs n. 80 del 1998, dispone che le
pubbliche amministrazioni “si avvalgono delle forme contrattuali flessibili di
assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi
sui rapporti di lavoro subordinato nell’impresa”.
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