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Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana

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lavoro come dipendenti a tempo indeterminato o come lavoratori<br />

autonomi.<br />

Qual è l’aspetto considerato più importante del proprio lavoro?<br />

Stab<strong>il</strong>ità dell’occupazione, autorealizzazione, stipendio/reddito<br />

sono le prime tre risposte date dai lavoratori senza distinzioni<br />

di r<strong>il</strong>ievo tra le diverse tipologie contrattuali. Le differenze<br />

tra i giudizi di stab<strong>il</strong>i e instab<strong>il</strong>i divengono invece r<strong>il</strong>evanti quando<br />

andiamo ad analizzare gli aspetti ritenuti più soddisfacenti e<br />

quelli ritenuti più insoddisfacenti. Gli autonomi sono in assoluto<br />

più soddisfatti delle possib<strong>il</strong>ità di autorealizzazione offerte dalla<br />

loro attività, i dipendenti stab<strong>il</strong>i e instab<strong>il</strong>i hanno invece al primo<br />

posto i rapporti con i colleghi. Per gli stab<strong>il</strong>i però al secondo<br />

posto viene la sicurezza del posto di lavoro, che sta invece agli<br />

ultimi posti della graduatoria dei flessib<strong>il</strong>i, che risultano invece<br />

maggiormente soddisfatti delle possib<strong>il</strong>ità di autorealizzazione.<br />

E gli aspetti più insoddisfacenti? Per i flessib<strong>il</strong>i la sicurezza del<br />

posto, per gli stab<strong>il</strong>i (dipendenti e autonomi) <strong>il</strong> guadagno. Tra i<br />

lavoratori flessib<strong>il</strong>i non deve stupire <strong>il</strong> maggior grado di insicurezza<br />

percepito dai lavoratori del settore pubblico (51%, contro<br />

<strong>il</strong> 9% del privato e <strong>il</strong> % del terzo settore) che stanno ormai<br />

da tempo vivendo una fase particolarmente critica, dati i blocchi<br />

delle assunzioni e i tagli sul personale che hanno reso praticamente<br />

irrealizzab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> raggiungimento di un posto a tempo indeterminato<br />

e sempre più difficoltoso <strong>il</strong> rinnovo degli incarichi.<br />

Anche all’interno del gruppo dei flessib<strong>il</strong>i, dunque, è evidente<br />

l’esistenza di gradi diversi di insicurezza, che per taluni è oltremodo<br />

sofferta, e per altri continua invece ad essere considerata<br />

un fattore meno importante di altri. L’elemento che appare discriminante<br />

è la combinazione tra l’occupazione in impieghi a<br />

scarsa gratificazione individuale e la percezione dell’incertezza<br />

lavorativa che, mescolate insieme, determinano un forte desiderio<br />

di cambiamento in ambito lavorativo. Se la flessib<strong>il</strong>ità si<br />

coniuga invece con professioni congrue con <strong>il</strong> proprio livello di<br />

scolarizzazione, accompagnandosi a percorsi professionali di<br />

crescita e qualificazione, si registra una più netta resistenza al<br />

cambiamento in direzione di lavori che siano meno attinenti ma<br />

più stab<strong>il</strong>i.<br />

Una variab<strong>il</strong>e importante, per comprendere quali siano le<br />

condizioni oggettive del lavoro degli intervistati che lavorano<br />

con tipologie contrattuali a termine, risulta essere la durata dei<br />

rapporti di lavoro, in quanto avere un contratto che non offre<br />

garanzie di continuità nel tempo può costituire un problema r<strong>il</strong>evante,<br />

che influisce sulla qualità della vita e sulle possib<strong>il</strong>ità<br />

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