Precari ieri e oggi, quale il domani - Regione Toscana
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tabella 6.23. Dipendenti con contratto a termine: “Gli straordinari le vengono riconosciuti?”<br />
per genere. Valori %<br />
maschi Femmine tOtALe Confronto:<br />
% espresse<br />
da occupati con<br />
contratti a tempo<br />
indeterminato<br />
Sì, come recupero di ore 10,8 1,3 17,9 8,5<br />
Sì, mi vengono pagati 54,1 44,0 47,3 55,0<br />
No 5,4 6,7 6,3 6,7<br />
Non faccio ore di lavoro straordinario 9,7 8,0 8,6 9,9<br />
TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0<br />
In assoluto, non emergono scostamenti r<strong>il</strong>evanti tra tempi determinati<br />
e indeterminati, al pari di quanto si r<strong>il</strong>evava nella precedente<br />
indagine sulla situazione dei lavoratori al 004 (Giovani, 005).<br />
Esaminiamo infine, sempre con riferimento ai contratti da dipendenti<br />
a termine, come si svolge l’impegno lavorativo giornaliero tra le<br />
diverse fasce orarie della giornata, e in particolare con quanta frequenza<br />
le modalità di svolgimento del lavoro coinvolgano anche la fascia<br />
serale (dalle 0), notturna, e le giornate di sabato e domenica, ossia<br />
orari definib<strong>il</strong>i come “socialmente svantaggiati” perché svolti in giorni<br />
o in parti della giornata abitualmente dedicate alla vita privata.<br />
L’irruzione del lavoro in questi ambiti – abituale nelle produzioni<br />
a ciclo continuo e in alcuni servizi di pubblica ut<strong>il</strong>ità, come<br />
la sanità – sta caratterizzando settori lavorativi sempre più ampi,<br />
provocando difficoltà di conc<strong>il</strong>iazione tra lavoro e non lavoro<br />
nella vita di un numero crescente di occupati (ISFOL, 004).<br />
Dalle risposte espresse dai lavoratori temporanei risulta che<br />
è molto raro l’impiego per <strong>il</strong> lavoro notturno (<strong>il</strong> 91% dei lavoratori<br />
non è mai occupato in questa fascia) e, per la gran parte,<br />
anche serale (78% coloro che hanno risposto di non lavorare<br />
“mai” dopo le 0; l’11% ha risposto “saltuariamente” e solo per<br />
<strong>il</strong> 1 % del totale l’impegno in questa fascia della giornata è da<br />
considerarsi come abituale). Questi risultati non si discostano<br />
da quelli relativi ai tempi indeterminati, a differenza di quanto<br />
accade per i festivi.<br />
La giornata del sabato è “tempo di lavoro” per <strong>il</strong> 37% degli intervistati<br />
atipici; in maniera saltuaria, lo è anche per un altro 14%<br />
dei lavoratori. Quanti non lavorano mai di sabato sono quindi<br />
“solo” circa la metà; si tratta di una percentuale superiore a quella<br />
r<strong>il</strong>evata per gli assunti con contratto a tempo indeterminato, i<br />
quali complessivamente lavorano di sabato nel 9% dei casi.<br />
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