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tipizzazione e caratterizzazione di varietà precoci di patata ... - PbgLab

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TRACCIABILITà DELLA PATATA PRECOCE ITALIANA LOMBARDI<br />

se si osservano i trend dei flussi commerciali. In particolare,<br />

come riportato nel paragrafo precedente,<br />

vanno sottolineati la progressiva rilevanza dei volumi<br />

commercializzati principalmente dalla Francia,<br />

da Israele e dall’Egitto e il contestuale calo delle<br />

esportazione verso il mercato storico <strong>di</strong> destinazione<br />

rappresentato dalla Germania.<br />

In un mercato, come quello dalla <strong>patata</strong> precoce,<br />

caratterizzato, quin<strong>di</strong>, da un profondo processo<br />

<strong>di</strong> cambiamento, poter fornire un prodotto la cui<br />

provenienza e tracciabilità fossero assicurate, permetterebbe,<br />

oltre che una migliore performance sui<br />

mercati esteri, l’impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> comportamenti opportunistici<br />

a causa dei quali prodotti non italiani<br />

potrebbero essere venduti come tali solo grazie alla<br />

realizzazione del confezionamento o della semplice<br />

tolettatura in Italia.<br />

Ottenere un prodotto tracciato, per il quale fosse<br />

possibile assicurare la provenienza nazionale rappresenta<br />

una strategia <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione che è in<br />

linea con la corposa normativa privata in materia <strong>di</strong><br />

sicurezza alimentare che nei moderni scenari competitivi<br />

regola i rapporti fra fornitori e grande <strong>di</strong>stribuzione<br />

organizzata.<br />

La strategia seguita dalla fase commerciale della<br />

filiera è stata, infatti, quella <strong>di</strong> moltiplicare e <strong>di</strong>fferenziare<br />

un numero elevato <strong>di</strong> standard privati che,<br />

molto prima <strong>di</strong> quanto abbia fatto la regolamentazione<br />

pubblica obbligatoria, hanno avuto come<br />

obiettivo quello <strong>di</strong> selezionare i fornitori al fine <strong>di</strong><br />

raggiungere livelli più elevati <strong>di</strong> sicurezza alimentare<br />

e tracciabilità, addossando un parte rilevante dei<br />

costi e dei rischi alle fasi a monte della filiera e ai<br />

consumatori finali<br />

4, 5.<br />

La grande <strong>di</strong>stribuzione rappresenta attualmente<br />

l’attore chiave nelle filiere produttive, il cliente interme<strong>di</strong>o<br />

con cui tutti i comparti dell’agroalimentare<br />

italiano dovranno confrontarsi in Italia e all’estero.<br />

In tale ottica, anche la <strong>patata</strong> precoce non può sottrarsi<br />

alla sfida descritta.<br />

Il successo del processo descritto risiede da un<br />

lato in una ristrutturazione della filiera produttiva<br />

così da <strong>di</strong>venire un interlocutore della GDO e dall’altro<br />

nell’offerta crescente <strong>di</strong> innovazione e <strong>di</strong> “qualità<br />

riconoscibile” in termine <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> prodotto.<br />

Per quanto <strong>di</strong>scusso relativamente alla domanda<br />

crescente <strong>di</strong> sicurezza da parte del consumatore moderno<br />

e all’importanza che la tracciabilità ha fra le<br />

numerose <strong>di</strong>mensioni della qualità e della sicurezza<br />

stessa, appare evidente come la certificazione, l’assicurazione<br />

e la tutela della provenienza della pata-<br />

ta precoce <strong>di</strong>vengano attributi capaci <strong>di</strong> conferire al<br />

prodotto l’innovatività necessaria per aumentare la<br />

competitività nei moderni mercati alimentari.<br />

La correlazione esistente fra innovatività, sicurezza<br />

alimentare e certificazione <strong>di</strong> origine rappresenta<br />

un aspetto rilevante, destinato ad una crescente valenza<br />

strategica.<br />

Fra le motivazioni che si trovano alla base <strong>di</strong> tale<br />

affermazione vi è una rinnovata attenzione sia alla<br />

provenienza dei prodotti alimentari sia alle politiche<br />

a questa connesse da parte <strong>di</strong> paesi, in passato, non<br />

sensibili a questo argomento quali gli Stati Uniti o<br />

alcuni dei paesi emergenti 2, 6. Tale processo implica<br />

che, in futuro, la <strong>di</strong>fferenziazione dei prodotti alimentari<br />

e la competizione <strong>di</strong> questi sul mercato europeo<br />

e globale saranno ancor più legate a politiche<br />

COOL (Country Of Origin Labelling) che si caratterizzeranno<br />

come un mix fra normazione privata e<br />

regolamentazione pubblica. Inoltre, la crescente domanda<br />

da parte dei consumatori non solo <strong>di</strong> sicurezza<br />

alimentare in senso stretto ma <strong>di</strong> “rassicurazione<br />

generale sul prodotto” relativamente agli impatti che<br />

questo può avere sull’ambiente, sulla salute e sulla<br />

società renderà sempre più ampi gli ambiti correlati<br />

alla semplice certificazione <strong>di</strong> origine. Non solo un<br />

prodotto ottenuto in un determinato territorio, con<br />

determinati protocolli produttivi, con determinate<br />

caratteristiche organolettiche e salutistiche ma anche<br />

un alimento la cui filiera possa dare assicurazione <strong>di</strong><br />

un’attenzione crescente alla riduzione degli impatti<br />

ambientali e al rispetto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro dei<br />

soggetti coinvolti in linea con quelli che sono i <strong>di</strong>ritti<br />

umani e del lavoratore.<br />

I costi della tracciabilità<br />

Da quanto esposto nei paragrafi precedenti emerge<br />

chiaramente l’esigenza <strong>di</strong> puntare sulla soluzione<br />

<strong>di</strong> no<strong>di</strong> strutturali ma anche <strong>di</strong> elementi innovativi<br />

che conferiscano al prodotto italiano caratteristiche<br />

<strong>di</strong>stintive tali da fargli recuperare le quote <strong>di</strong> mercato<br />

perse negli anni ad<strong>di</strong>etro. In particolare, la tracciabilità,<br />

per i motivi esposti nel paragrafo precedente,<br />

rappresenta uno <strong>di</strong> questi elementi. Diviene allora<br />

importante capire quanto ciò possa incidere sui costi<br />

e, dunque, sul prezzo finale <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. A questo<br />

proposito quanto avvenuto in Regione Campania<br />

nell’ultimo decennio, rappresenta un interessante<br />

caso stu<strong>di</strong>o, peraltro unico nel panorama nazionale<br />

relativamente alla <strong>patata</strong> precoce. La filiera campa-<br />

Vol. 24 - Suppl. 1 al N. 1 MINERVA BIOTECNOLOGICA 79

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