MINERVA BIOTEC 2012;24(Suppl. 1 al N. 1):71-84 P. LOMBARDI 1, F. CARACCIOLO 1, G. CICIA 1, L. CEMBALO 1, F. COLANTUONI 1, M. D’AMICO 2 T. DEL GIUDICE 1, T. MARAGLINO 3, C. MENNA 4, T. PANICO 1, G. SANNINO 4, D. TOSCO 4 La <strong>patata</strong> novella fino a qualche anno fa ha rappresentato uno dei prodotti <strong>di</strong> punta dell’export meri<strong>di</strong>onale verso i mercati europei. Attualmente l’Italia sta soffrendo <strong>di</strong> una crisi che che ha fatto fortemente <strong>di</strong>minuire i volumi <strong>di</strong> produzione e, nel contempo, i flussi destinati ai mercati esteri. Oggi l’Italia si connota come un paese importatore netto e, pertanto, ad<strong>di</strong>rittura deficitario sui mercati internazionali. Una politica <strong>di</strong> valorizazione delle produzioni che faccia perno sulla tracciabilità e sulla identificazione dell’origine del prodotto, potrebbe favorire il rilancio <strong>di</strong> tale produzione. In questo stu<strong>di</strong>o si valuta la possibilità <strong>di</strong> un simile intervento. Parole chiave: Patata novella - Tracciabilità - Denominazione <strong>di</strong> origine. La valorizzazione della produzione <strong>di</strong> patate novelle (<strong>precoci</strong> e/o primaticce) nell’Italia meri<strong>di</strong>onale è una esigenza non più <strong>di</strong>fferibile nel tempo, vista l’importanza che essa assume in particolari ambiti reginali. In effetti l’interesse per tale coltivazione è confinata in modo soatanziale in Sicilia, in Campania e in Puglia. Mentre, però, nella prima regione la base produttiva sembra tenere, nelle altre due la situazione retrocede <strong>di</strong> anno in anno facendo presagire, in assenza <strong>di</strong> interventi risolutivi, un definitivo abbandono <strong>di</strong> questa coltivazione negli or<strong>di</strong>namenti produttivi aziendali. La conseguenza, già oggi vissuta, è che mentre prima l’Italia rappresentava il paese leader sui mercati europei con le sue esportazioni (particolarmente rilevanti quelle destinate al mercato tedesco), allo stato attuale delle cose il nostro Autore <strong>di</strong> contatto: P. Lombar<strong>di</strong>, Dipartimento <strong>di</strong> Economia e Politica Agraria dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II, Via Università 96, 80055, Portici, Napoli, Italia. E-mail: lombar<strong>di</strong>@unina.it Costi e benefici <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> tracciabilità per la filiera della <strong>patata</strong> precoce italiana 1Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Ex Centro <strong>di</strong> Portici) e Università Federico II <strong>di</strong> Napoli, Napoli, Italia 2Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Catania, Catania, Italia 3INEA - Sede regionale per la Puglia, Bari, Italia 4Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Ex Centro <strong>di</strong> Portici), Portici, Napoli, Italia paese risulta importatore netto accusando significative per<strong>di</strong>te in termini <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> mercato su tutto il fronte europeo. Le possibilità <strong>di</strong> rilanciare questo settore passano per <strong>di</strong>verse possibili azioni. Una <strong>di</strong> queste è la tracciabilità <strong>di</strong> prodotto che permette al consumatore <strong>di</strong> identificare con certezza l’origine del prodotto. Esiste un’ampia letteratura sul ruolo che può svolgere questa politica nell’aumentare la competitività dei prodotti italiani a cui i consumatori nazionali ma anche europei associano in genere un’immagine fortemente positiva. Nel lavoro che qui presentiamo vengono valutate la fattibilità e l’efficacia <strong>di</strong> simili interventi stimando anche i costi e i vantaggi che essi comportano. La filiera della <strong>patata</strong> precoce in Italia La produzione complessiva della <strong>patata</strong> primaticcia in Italia è <strong>di</strong> 3,5 milioni <strong>di</strong> quintali ricavata su una superficie <strong>di</strong> poco superiore ai 18 mila ettari e una resa me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 195 quintali/ha ma che varia a seconda dell’ambito territoriale anche all’interno <strong>di</strong> una stessa regione. Rispetto alla situazione <strong>di</strong> fine Vol. 24 - Suppl. 1 al N. 1 MINERVA BIOTECNOLOGICA 71
LOMBARDI TRACCIABILITà DELLA PATATA PRECOCE ITALIANA Tabella I.