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tipizzazione e caratterizzazione di varietà precoci di patata ... - PbgLab

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INdAGINE SuLLO STATO fITOSANITARIO dELLE PROduzIONI dI VARIETà PRECOCI dI PATATA dA CONSuMO SIGILLO<br />

Nella tabella seguente (Tabella IV) sono riportati<br />

i risultati delle analisi virologiche eseguite me<strong>di</strong>ante<br />

dAS-ELISA nell’anno 2008. Nessun campione è risultato<br />

positivo al PVV e al PVX e un singolo campione<br />

proveniente dalla Campania è risultato positivo al<br />

PLRV. Il PVY è stato il virus rilevato con maggiore<br />

frequenza. dalla <strong>caratterizzazione</strong> sierologica dei<br />

ceppi <strong>di</strong> PVY, riportata in Tabella V, si osserva una<br />

preponderanza dei sierotipi N rispetto ai sierotipi<br />

O. Tutti i ceppi del virus pugliesi e il 60% <strong>di</strong> quelli<br />

siciliani sono infatti stati identificati come PVY N. I tre<br />

campioni campani sono risultati infetti dalla variante<br />

PVY O. In seguito alle analisi RT-PCR, è stato rilevato<br />

che tutti i sierotipi O erano identificati come ceppi<br />

ricombinanti Wilga, mentre i sierotipi N ricadevano<br />

sempre nella variante NTN. Non sono state rilevate<br />

infezioni miste.<br />

In Tabella VI sono riportati i risultati delle analisi<br />

virologiche eseguite nell’anno 2009 me<strong>di</strong>ante<br />

<strong>di</strong>agnosi sierologica. Come nell’anno precedente,<br />

il virus maggiormente rappresentato è stato il PVY<br />

mentre solo il 3% dei campioni siciliani ha presentato<br />

infezione da PVX. Nessun campione è risultato<br />

positivo al PLRV e al PVV.<br />

Nel caso del PVY, successivamente all’analisi preliminare<br />

me<strong>di</strong>ante dAS-ELISA, tutti i campioni positivi<br />

al virus sono stati sottoposti alla <strong>caratterizzazione</strong><br />

del virus PVY sia con meto<strong>di</strong> sierologici che<br />

molecolari e i dati ottenuti sono stati messi a confronto<br />

(Tabella VII).<br />

Come si osserva dalla Tabella VII, c’è una perfetta<br />

corrispondenza tra i dati ottenuti me<strong>di</strong>ante detection<br />

con dAS-ELISA e RT-PCR. Le varianti riconosciute<br />

come PVY O in dAS-ELISA vengono sempre identificate<br />

come Wilga in RT-PCR mentre quelle identificate<br />

come PVY N in dAS-ELISA vengono identificate<br />

come PVY NTN in RT-PCR.<br />

da questo momento in poi, faremo riferimento<br />

alla <strong>caratterizzazione</strong> delle varianti ottenute me<strong>di</strong>ante<br />

analisi molecolare.<br />

Nell’anno 2009 è stata riscontrata una maggiore<br />

frequenza della variante NTN rispetto alle altre. Sia<br />

Tabella IV.

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