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tipizzazione e caratterizzazione di varietà precoci di patata ... - PbgLab

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VINGIANI DEFINIZIONE DI UNA FIRMA “GEOCHIMICO-MINERALOGICA” DEI SUOLI DESTINATI ALLA PRODUZIONE DELLA PATATA PRECOCE<br />

Tabella II. — Inquadramento sintetico della geologia delle aree <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Regione Comune Località<br />

Formazione<br />

geologica<br />

Puglia Lecce Alliste-Chianchi Calcareniti del<br />

Salento (coeve ai<br />

Tufi delle Murge)<br />

Lecce Alliste-Cisternella Calcari <strong>di</strong> Melissano<br />

(coeve ai Calcari <strong>di</strong><br />

Mola)<br />

a bonifiche. Bitonto si colloca nell’area morfologicostrutturale<br />

del rilievo murgiano (altopiano murgiano).<br />

Tale “rilievo mostra, anche localmente, il suo tipico<br />

aspetto <strong>di</strong> tavolato a vasti ripiani, allungati parallelamente<br />

alla linea <strong>di</strong> costa” 10. Nell’altopiano, le rocce<br />

carbonatiche sono caratterizzate da una successione<br />

ininterrotta <strong>di</strong> bacini endoreici, vallette carsiche, doline<br />

e inghiottitoi 11. In tali depressioni topografiche il<br />

deposito dell’eluvium sul fondo delle doline occlude,<br />

più o meno totalmente, gli inghiottitoi e i condotti<br />

carsici. Altro aspetto caratteristico del territorio è la<br />

<strong>di</strong>ffusa presenza della “terra rossa”, un suolo molto<br />

comune in Puglia e prevalentemente nella parte sudorientale<br />

delle Murge. Mola <strong>di</strong> Bari è al limite tra la<br />

scarpata murgiana e l’area dei terrazzi marini della<br />

fascia costiera. I tratti caratteristici della fascia costiera<br />

sono dati dai terrazzi <strong>di</strong> origine marina, leggermente<br />

degradanti verso il mare, e dai torrenti (lame) che li<br />

incidono, tutti a corso brevissimo, paralleli tra loro e<br />

perpen<strong>di</strong>colari alla linea <strong>di</strong> costa.<br />

Per la Sicilia si <strong>di</strong>stinguono quattro tipi litologici:<br />

1) le biocalcareniti pleistoceniche della Sicilia sud-<br />

orientale; 2) le lave; 3) le alluvioni vulcaniche del<br />

monte Etna; e 4) i depositi alluvionali e fluviali della<br />

Sicilia settentrionale. Dal punto <strong>di</strong> vista geomorfologico,<br />

anche i siti siciliani sono molto <strong>di</strong>versi. I siti<br />

<strong>di</strong> Siracusa si collocano sul margine orientale <strong>di</strong> un<br />

altopiano prevalentemente calcareo, che a partire da<br />

quota 1000 m s.l.m degrada gradualmente verso sud<br />

e verso est, fino al livello del mare. Acireale e Riposto<br />

si trovano sul versante sud-orientale del monte<br />

Etna, mentre Torregrotta e Monteforte S. Giorgio occupano<br />

zone <strong>di</strong> pianura soggette alla deposizione<br />

<strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti alluvionali provenienti dalla Fiumara <strong>di</strong><br />

Niceto, che sfocia nell’area costiera della Sicilia settentrionale.<br />

In Campania, il sito <strong>di</strong> Afragola ha come substrato<br />

i depositi vulcanici, prevalentemente piroclastici, <strong>di</strong><br />

origine flegrea e vesuviana. Infatti, la zona occupa<br />

la porzione centrale della Piana Campana, un graben<br />

peritirrenico al margine occidentale della catena<br />

appenninica. In<strong>di</strong>viduatasi a partire dal Pliocene superiore,<br />

è stata coinvolta in processi <strong>di</strong> subsidenza a<br />

partire dal Quaternario. La Piana è colmata da oltre<br />

54 MINERVA BIOTECNOLOGICA Marzo 2012<br />

Litotipi*<br />

calcareniti, calcari grossolani tipo “panchina”,<br />

sabbioni calcarei più o meno cementati,<br />

talora argillosi (“tufi”)<br />

calcari compatti, a frattura irregolare, grigi e<br />

nocciola, con intercalati calcari dolomitici e,<br />

più raramente, dolomie calcaree vacuolari<br />

Età delle rocce del<br />

substrato<br />

Plio- Pleistocene<br />

(Quaternario)<br />

Cretacico (Terziario)<br />

Foggia Manfredonia alluvioni per colmata; cordoni litorali Depositi recenti<br />

Bari Bitonto Calcare <strong>di</strong> Bari Calcari detritici in strati e banchi; calcari<br />

dolomitici; calcari massicci<br />

Cretacico (Terziario)<br />

Bari Mola <strong>di</strong> Bari Calcare <strong>di</strong> Bari/Tufi Calcari detritici in strati e banchi; calcari Cretacico (Terziario)<br />

delle Murge dolomitici; calcari massicci; depositi calcareo- Plio-Pleistocene<br />

arenacei e calcareo-arenaceo-argillosi più<br />

o meno cementati, con frequenti livelli<br />

fossiliferi<br />

(Quaternario)<br />

Sicilia Siracusa Agro <strong>di</strong> Cassibile e<br />

biocalcareniti tenere giallastre che passano Pleistocene<br />

Contrada Milocca<br />

verso l’alto e lateralmente ad argille grigioazzurre<br />

Catania Acireale lave XIV secolo<br />

Catania Riposto alluvioni, sabbie e ghiaie <strong>di</strong> natura vulcanica<br />

e argille fluviali<br />

Pleistocene<br />

Messina Monforte S. Giorgio,<br />

alluvioni, ghiaie e sabbie marine; sabbie, Depositi recenti<br />

Torregrotta<br />

ghiaie ed argille fluviali<br />

Campania Napoli Afragola depositi vulcanici: ceneri e pomici da caduta;<br />

tufi<br />

Depositi recenti<br />

* descrizione della Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000.

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