tipizzazione e caratterizzazione di varietà precoci di patata ... - PbgLab
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DEFINIZIONE DI UNA FIRMA “GEOCHIMICO-MINERALOGICA” DEI SUOLI DESTINATI ALLA PRODUZIONE DELLA PATATA PRECOCE VINGIANI<br />
Tabella I. — Co<strong>di</strong>ci dei campioni <strong>di</strong> suolo e tuberi raccolti e ubicazione dei siti <strong>di</strong> campionamento.<br />
Co<strong>di</strong>ce* Varietà Regione Provincia Sito <strong>di</strong> campionamento Latitu<strong>di</strong>ne N Longitu<strong>di</strong>ne E<br />
SP-P A1-2-3 Spunta Puglia Lecce (LE) Alliste-Chianchi 39° 56.254 18° 06.344<br />
SG-P C1-2-3 Sieglinde “ “ Alliste-Cisternella 39° 54.655 18° 05.102<br />
EL-P E1-2-3 Elvira “ Foggia (FG) Manfredonia 41° 32.563 15° 53.514<br />
SP-P F1-2-3 Spunta “ Bari (BA) Bitonto 41° 06.641 16° 43.635<br />
SP-P I1-2-3 Spunta “ “ Mola <strong>di</strong> Bari 41° 02.051 17° 07.388<br />
AR-S A1-2-3 Arinda Sicilia Siracusa (SR) Contrada Milocca 37° 01.581 15° 15.862<br />
SP-S B1-2-3 Spunta “ “ Agro <strong>di</strong> Cassibile 36° 58.593 15° 12.270<br />
SP-S C1-2-3 Spunta “ Catania (CT) Acireale 37° 39.885 15° 09.517<br />
AR-S E1-2-3 Arinda “ “ Riposto 37° 41.306 15° 10.957<br />
SG-S F1-2-3 Sieglinde “ Messina (ME) Torregrotta 38° 12.503 15° 20.465<br />
AR-S G1-2-3 Arinda “ “ Monteforte S. Giorgio 38° 12.536 15° 20.290<br />
AGR-C A1-2-3 Agria Campania Napoli (NA) Afragola 40° 55.230 14° 20.370<br />
*co<strong>di</strong>ce: XX-Y-Zn, dove XX=<strong>varietà</strong> (SP: Spunta; SG: Sieglinde; EL: Elvira; AR: Arinda; AGR: Agria), Y: regione (P: Puglia; S: Sicilia; C: Campania), Z: lettera<br />
progressiva <strong>di</strong> identificazione del campione, N.: replica dello stesso campione (1,2,3).<br />
te effettuate secondo i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Schwertmann 8 e<br />
Mehra e Jackson 9 rispettivamente, ed i contenuti <strong>di</strong><br />
Fe, Al e Si determinati me<strong>di</strong>ante Spettrofotometria ad<br />
Emissione Atomica, utilizzando un ICP-AES modello<br />
Liberty 150, Varian.<br />
Le indagini mineralogiche sono state condotte sulla<br />
frazione terra fine <strong>di</strong> tutti i suoli prelevati in campo<br />
e su una selezione <strong>di</strong> suoli adesi alle patate, me<strong>di</strong>ante<br />
l’impiego della <strong>di</strong>ffrattometria a raggi-X (XRD). Campioni<br />
non orientati sono stati analizzati con un <strong>di</strong>ffrattometro<br />
RigakuGeigerflex D/Max IIIC, con ra<strong>di</strong>azione<br />
Co-kα ferro-filtrata.<br />
L’analisi geochimica o multielemento, finalizzata ad<br />
accertare la composizione chimica quali-quantitativa<br />
dei suoli, con particolare riferimento al contenuto <strong>di</strong><br />
macro e micronutrienti, è stata effettuata me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>gestione<br />
acida ad alta temperatura (HNO 3:HClO 4:HF<br />
6:3:10) ed analisi degli estratti con ICP-MS. Per l’analisi<br />
delle frazioni bio<strong>di</strong>sponibili degli elementi presenti<br />
nel suolo delle aree <strong>di</strong> campionamento sono stati utilizzati<br />
due meto<strong>di</strong>: 1. estrazione me<strong>di</strong>ante EDTA 0.05<br />
M; 2. estrazione me<strong>di</strong>ante NaNO 3 0.1 M. Le misure<br />
sono state effettuate me<strong>di</strong>ante ICP-MS.<br />
Risultati e <strong>di</strong>scussione<br />
Inquadramento geologico e geomorfologico delle aree<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
I risultati sono riportati in forma sintetica in Tabella<br />
II. Le aree <strong>di</strong> campionamento sono caratterizzate da<br />
un’ampia variabilità geologica, sia in termini <strong>di</strong> lito-<br />
tipo sia <strong>di</strong> età del substrato roccioso sul quale si rinvengono<br />
i suoli. Si fa riferimento al substrato roccioso<br />
poiché la sua determinazione è agevole attraverso le<br />
carte geologiche. È importante considerare, però, che<br />
le rocce rinvenute al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> un suolo non sempre<br />
costituiscono la “roccia madre” dalla cui alterazione<br />
si forma il suolo e che a questo conferisce proprietà<br />
chimiche e fisiche. I suoli possono formarsi anche<br />
da depositi eolici, non riportati in carta geologica e<br />
nemmeno osservabili in campo. In ogni caso, l’in<strong>di</strong>cazione<br />
della carta geologica rappresenta il punto<br />
<strong>di</strong> partenza per l’identificazione della roccia madre<br />
del suolo, sebbene non costituisca una informazione<br />
certa.<br />
Dallo stu<strong>di</strong>o della cartografia geologica nazionale<br />
è stato osservato che, per quanto riguarda la regione<br />
Puglia, i substrati rocciosi possono essere ricondotti<br />
a 3 tipologie principali: 1) calcari detritici stratificati e<br />
calcari dolomitici del Cretacico (Terziario); 2) calcari<br />
grossolani e sabbioni calcarei Plio-Pleistocenici (Quaternario);<br />
e 3) alluvioni per colmata e cordoni litorali.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista geomorfologico, invece, i siti si<br />
<strong>di</strong>fferenziano sensibilmente. Alliste ha una morfologia<br />
simile a quella <strong>di</strong> tutta la penisola salentina, molto<br />
dolce e caratterizzata dalla presenza delle serre. Si<br />
tratta <strong>di</strong> modesti rilievi allungati in <strong>di</strong>rezione NNO-<br />
SSE o NO-SE che, unitamente alle aree depresse, rispecchiano<br />
le con<strong>di</strong>zioni strutturali della zona. Manfredonia<br />
si colloca in una pianura costiera all’interno<br />
del golfo omonimo. I se<strong>di</strong>menti fluviali nell’area<br />
costiera sono soggetti a rielaborazione da parte del<br />
moto ondoso, che produce cordoni litorali. Alcune<br />
<strong>di</strong> queste aree, a partire dal 1900, sono state soggette<br />
Vol. 24 - Suppl. 1 al N. 1 MINERVA BIOTECNOLOGICA 53