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tipizzazione e caratterizzazione di varietà precoci di patata ... - PbgLab

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TIPIzzAzIONE DELL’ORIGINE DI COLTIVAzIONE DELLA PATATA ONOFRI<br />

D-glucanasi, un enzima coinvolto nella sintesi e nel<br />

modellamento delle pareti cellulari, putativamente<br />

in grado <strong>di</strong> influenzare la consistenza e tessitura dei<br />

tuberi 12; nei confronti con la cv. Sieglinde coltivata<br />

a Sciali (Puglia), si è sistematicamente osservata,<br />

nelle altre località della stessa regione, un’induzione<br />

del gene per una putativa proteina AIM1, che gioca<br />

un ruolo nella beta-ossidazione degli aci<strong>di</strong> grassi e<br />

nello sviluppo dell’ aroma e del gusto dei tuberi 13.<br />

Sulla base <strong>di</strong> questi dati preliminari, si è poi considerato<br />

l’effetto, presumibilmente molto grande, delle<br />

annate <strong>di</strong> coltivazione sulla regolazione <strong>di</strong>fferenziale<br />

<strong>di</strong> questi geni e classi <strong>di</strong> geni. Sfortunatamente, le<br />

vere repliche biologiche fra il 2008 ed il 2009 sono<br />

state molto limitate, e i confronti fra annate hanno<br />

quin<strong>di</strong> solo un valore relativo.<br />

Confronto fra i campioni del 2009<br />

In Tabella II sono sintetizzati quantitativamente i<br />

risultati dei confronti che è stato possibile fare nel<br />

2009. Va sottolineato che nessuno dei confronti effettuati<br />

costituisce <strong>di</strong> fatto la replica esatta <strong>di</strong> quelli<br />

del 2008; ciò perché il materiale utilizzato in questo<br />

lavoro è quello effettivamente coltivato in aziende<br />

non sperimentali nei vari siti.<br />

Il confronto fra due <strong>varietà</strong> (le stesse utilizzate nel<br />

2008, anche se la località e la regione <strong>di</strong> coltura era<br />

<strong>di</strong>versa) mostra che 1070 geni sono <strong>di</strong>fferenzialmente<br />

espressi in maniera significativa. Questo numero<br />

è nettamente più alto <strong>di</strong> quello osservato nel 2008<br />

(457 in me<strong>di</strong>a) ma comunque dello stesso or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

grandezza. Tuttavia, l’effetto dell’annata risulta preponderante<br />

rispetto ad ogni altra <strong>di</strong>fferenza; infatti,<br />

come si può vedere dalla Figura 3B, le categorie <strong>di</strong><br />

geni <strong>di</strong>fferenzialmente espressi fra le <strong>varietà</strong> a parità<br />

<strong>di</strong> località sono la maggioranza, come nel 2008, ma<br />

le classi non regolate non sono le stesse dell’annata<br />

precedente, il che suggerisce che la maggior parte<br />

delle up- o down-regolazioni che si osservano siano<br />

dovute a con<strong>di</strong>zioni contingenti quali presenza<br />

<strong>di</strong> stress localizzati o risposte a con<strong>di</strong>zioni ambientali<br />

<strong>di</strong>verse, più che a reali <strong>di</strong>fferenze strutturali che<br />

concorrano alla specificità della <strong>varietà</strong>. L’estrema<br />

<strong>di</strong>pendenza dell’ espressione genica da fattori legati<br />

all’annata è confermata dal numero <strong>di</strong> geni <strong>di</strong>fferenzialmente<br />

regolati nel confronto fra regioni (Tabella<br />

II), che nel 2008 erano in me<strong>di</strong>a appena 86, mentre<br />

nel 2009 risultano oltre 1300. Tale grande variazione<br />

può essere in parte ascritta al fatto che si stanno<br />

osservando confronti fra località per la maggioranza<br />

non ripetuti nei due anni; tuttavia anche nell’unico<br />

caso in cui si utilizza la stessa <strong>varietà</strong> (Spunta) per un<br />

confronto fra le stesse località e regioni nelle due annate<br />

(Cozze, Puglia vs. Cassibile, Sicilia, 2008 e 2009)<br />

la <strong>di</strong>fferenza nel numero <strong>di</strong> geni regolati è molto marcata<br />

(219 nel 2008 e 1991 nel 2009). Inoltre, come si<br />

osserva dalla Tabella II, l’effetto delle località, che nel<br />

2008 sembrava molto limitato, nel 2009 è al contrario<br />

quello che provoca un maggior numero <strong>di</strong> importanti<br />

regolazioni dell’espressione genica, come si può<br />

notare anche dall’assenza delle zone grigie (classi <strong>di</strong><br />

geni non regolate) nella sezione più a destra <strong>di</strong> Figura<br />

3B in confronto alla Figura 3A, dove erano invece<br />

la maggioranza. Nel 2009 rispetto al 2008, in sintesi,<br />

sembra aver avuto molta più importanza il fattore<br />

località nell’induzione/repressione <strong>di</strong> geni del tubero<br />

maturo. Questo è probabilmente legato a fattori<br />

climatici o epidemiologici, che quin<strong>di</strong> interferiscono<br />

pesantemente con la possibilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare in maniera<br />

riproducibile geni o classi <strong>di</strong> geni regolati in<br />

risposta alle con<strong>di</strong>zioni locali <strong>di</strong> coltivazione.<br />

Conclusioni<br />

Dalle esperienze fatte con l’uso del microarray<br />

POCI 4X44K per l’analisi dell’espressione genica in<br />

tuberi maturi e dormienti <strong>di</strong> <strong>patata</strong>, si possono trarre<br />

alcune conclusioni preliminari ed alcuni suggerimenti<br />

sul possibile proseguimento del lavoro.<br />

In primo luogo, dal momento che l’effetto dell’annata<br />

è assolutamente preponderante su effetti strettamente<br />

genetici come quelli legati a <strong>di</strong>fferenze varietali,<br />

è evidente che per “calibrare” uno strumento<br />

basato sulla trascrittomica in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

caratteristiche legate al luogo <strong>di</strong> coltivazione, occorre<br />

analizzare dati per un numero <strong>di</strong> annate sufficiente<br />

a “neutralizzare” la variabilità legata a tale dato,<br />

non interessante ai fini della <strong>tipizzazione</strong>. Questo<br />

problema è particolarmente importante per l’analisi<br />

<strong>di</strong> espressione, in quanto altri livelli <strong>di</strong> analisi quali<br />

quella del metaboloma dei tuberi <strong>di</strong> <strong>patata</strong> non risentono<br />

così tanto delle fluttuazioni ambientali, in<br />

quanto solo una limitata percentuale delle variazioni<br />

nei trascritti si traduce poi in un fenotipo finale<br />

variante e stabile a maturità; la maggior parte delle<br />

variazioni a livello <strong>di</strong> mRNA non ha infatti necessariamente<br />

effetti fenotipici e qualitativi visibili a livello<br />

<strong>di</strong> metaboliti. L’estrema sensibilità dell’analisi a<br />

livello trascrizionale, evidenziato anche dai risultati<br />

riportati, rende <strong>di</strong>fficilmente utilizzabile l’impiego <strong>di</strong><br />

Vol. 24 - Suppl. 1 al N. 1 MINERVA BIOTECNOLOGICA 21

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