Maggio - numero trentaquattro - Università degli studi di Cagliari.

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6 L Numero 34 maggio 2006 Scienze politiche vola in Cina Firmato un contratto di relazioni con l’ateneo Hainan Daxue o scorso aprile s’è svolto un interessante viaggio di studio nella Repubblica popolare cinese per gli studenti della facoltà di Scienze politiche, organizzato dalla dottoressa Barbara Onnis. Il percorso prevedeva una tappa a Pechino ed una a Shanghai. Nella prima gli studenti (era la prima volta che si recavano in Cina) hanno potuto assistere all’Opera di Pechino, visitare la più grande piazza al mondo, Tian An Men, la Città proibita con il Palazzo imperiale, il Mausoleo del Mao Tse Tung, il Palazzo d’estate, il cuore della Città vecchia, Hutong, il Tempio dei lama (Yonghe Gong), Liulichang, con le sue botteghe d’antiquariato e le sue famose librerie, la Grande muraglia a Badaling e le Tombe dei Ming a Ding Ling con la Via sacra. SEGUE DALLA PRIMA PAGINA due anni di attività. Per la creazione dell’Università telematica è stato bandito un concorso, vinto dal Consorzio Unitel, costituito dalle università di Cagliari e di Sassari, che hanno creato un’associazione temporanea di scopo con la società di telecomunicazioni Tiscali, il Consorzio Sis, e le aziende Tecnofor, Giunti Multimedia, Unist, specializzate nelle produzioni di materiale di e-learning e videoproduzioni. “Con questo progetto la regione rafforza il suo investimento nella conoscenza come fattore strategico per la crescita economica della Sardegna”, ha detto l’assessore della Pubblica istruzione, Elisabetta Pilia, che ha sottolineato l’importanza per l’Isola della sperimentazione dell’e-learning e la sfida che l’università sarda affronta nel contesto informatico nazionale e internazionale. L’assessore ha posto l’accento su una caratteristica del progetto Sofia: il collegamento tra il sistema scolastico regionale e il sistema universitario, che sarà realizzato anche attraverso il portale regionale dell’istruzione Conoscere. È infatti prevista la realizzazione di una rete per l’orientamento online con il concorso, oltre che delle due università sarde, della Direzione scolastica regionale e dell’Agenzia del lavoro, in modo da dare agli studenti una puntuale informazione sulla natura e sugli sbocchi di tutti i corsi di laurea disponibili nel territorio regionale. Altro aspetto importante è costituito dai corsi di riallineamento, che assicureranno agli studenti, che escono dalle scuole secondarie superiori, l’acquisizione di un livello di di Emilio Bottazzi* Pechino. Emilio Bottazzi e Fu Huaer Il progetto Sofia per l’università telematica Cagliari. Una fase della presentazione di Unitel Nella seconda parte del viaggio, a Shanghai, il numeroso gruppo ha potuto visitare il Parco Yuyuan (Giardino del Mandarino Yu) e compiere una stupenda passeggiata lungo il Bund. Inoltre, sono stati visitati lo Yufo Si (Tempio del Buddha di Giada), il museo di Shanghai, la Torre della televisione (Dong fang ming zhu dian shi ta), il Palazzo della gioventù. Però, la parte più interessante del viaggio è stata rappresentata dai contatti che una delegazione del rettore del nostro ateneo, costituita dal sottoscritto e dalle professoresse Annamaria Baldussi e Paola Piras ha avuto con i colleghi della Hainan Daxue per firmare un contratto di avvio di relazioni e scambi culturali con la nostra università. Questo accordo, sul piano della tota- competenze e di conoscenze minimo richiesto dalla frequenza dei corsi universitari ai quali intendono iscriversi. Questi moduli saranno disponibili on line per tutti gli studenti sardi. Il rettore di Sassari, Alessandro Maida, ha spiegato che “l’attivazione dei primi tre corsi di laurea online permetterà di acquisire competenze per allargare il servizio ad altre facoltà, ma anche a corsi per la formazione in altri settori, per esempio la pubblica amministrazione”. Maria Del Zompo, prorettore di Cagliari, ha ricordato come “la didattica e-learning debba servire per stimolare il confronto a livello internazionale attraverso progetti, che incrementino l’attività di ricerca”. Per il presidente del consorzio Unitel, Virgilio Mura, oltre all’integrazione tra i due atenei, deve essere sottolineata l’importanza della collaborazione con partner qualificati nel settore e-learning. Silvano Tagliagambe, direttore del progetto Sofia, ha spiegato che, rispetto agli altri cinque atenei telematici finora realizzati in Italia, quello sardo ha la caratteristica di integrare i servizi e la didattica online con quella tradizionale con una modalità mista. “Accanto alle lezioni online, ci saranno le videoconferenze interattive e, nel fine settimana, seminari residenziali”. Per i tre corsi di laurea è stato deciso che Architettura farà capo a Sassari con sede ad Alghero nel Centro ricerche di Porto Conte; il corso di Scienze della comunicazione a Cagliari, mentre il corso di Scienze dell’amministrazione sarà gestito da entrambe le università. Per realizzare il progetto integrato di formazione a distanza, la regione mette a disposizione le proprie Pechino. Una fase dell’incontro, tenutosi nell’aula magna, tra la delegazione cagliaritana e quella dell’ateneo Hainan Daxue le reciprocità, prevede scambi di docenti, studiosi, ricercatori e studenti, grazie ai quali, coloro che saranno interessati a recarsi a Hainan per studio, lezioni, ricerche, potranno farlo sin dal prossimo anno accademico, così come per la parte cinese interessata a venire nel nostro capoluogo. Per l’università di Hainan erano presenti il prorettore Fu Huaer, firmatario del contratto, nonché vari docenti di Economia e Diritto amministrativo. Nei giorni successivi, la delegazione di Cagliari si è recata al Palazzo municipale di Haikou per avviare i preliminari di un possibile gemellaggio tra la città cinese e Cagliari. *ordinario Storia e istituzioni Asia orientale infrastrutture, distribuite sul territorio regionale negli istituti scolastici che fanno parte del progetto M@rte-Campus. Saranno le aule M@rte, dotate di sistemi di videoconferenza, a ospitare i corsi online. Ciò avverrà in venti località della Sardegna, quattro nelle province storiche e due nelle province di nuova istituzione, permettendo così alle scuole di diventare, nelle ore extracurriculari, sede di erogazione di corsi universitari. Le strutture scolastiche sono individuate d’intesa con la Direzione scolastica regionale e con l’Unione province sarde, con cui c’è già un accordo. Questo servizio sarà assistito da tutor online e da tutor d’aula, messi a disposizione dalle due università. I corsi online prevedono anche lezioni frontali, che si concentreranno nel fine settimana. Per il progetto sono stati fatti accordi sul territorio regionale con protocolli d’intesa, già siglati, con la Direzione scolastica regionale, l’Unione province sarde e con l’Agenzia del lavoro. Sono state attivate collaborazioni con il politecnico di Milano, il politecnico di Torino, le università di Pavia e Pisa, la Complutense di Madrid, l’università Oberta di Catalunya a Barcellona. (dal sito www.regione.sardegna.it)
Ufficio disabilità: un premio dal Forum della PA N el corso del Forum p.a. 2006 tenutosi in maggio alla Fiera di Roma, si è svolto il convegno “einclusione ed accessibilità”. L’incontro, organizzato dalla Commissione interministeriale permanente per l’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a favore delle categorie deboli o svantaggiate e dal CNIPA (Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione), è stato l’occasione per la premiazione dei progetti che hanno partecipato alla 4^ edizione del “Premio p.a. aperta” e che sono stati selezionati in quanto in linea con le finalità dell’iniziativa. Il progetto “Convenzione con l’Istituto dei Ciechi”, presentato dal nostro ateneo, è stato incluso dalla giuria del Forum p.a. nella rosa dei 20 selezionati (a fronte di ben 150 partecipanti) ed è stato premiato con una l vicepresidente di Confindustria e presidente del Consiglio centrale della piccola industria, Giuseppe Morandini, ha criticato duramente la lentezza della P.A., definendola il frutto di “storie di straordinaria burocrazia” che “soltanto lo scorso anno ha gravato sui conti dei privati per un totale di 10 miliardi di euro”. “Negli ultimi 5 mesi Confindustria ha avuto un proficuo rapporto col ministero della funzione pubblica. Politicamente mi dovrei ritenere soddisfatto ma, come imprenditore, non posso dire altrettanto”, ha lamentato Morandini. “Il linguaggio tra imprese e P.A. deve essere lo stesso – ha continuato Morandini -. C’è solo una cosa da dire: basta alle trattazioni ideologiche, dobbiamo parlare tutti lo stesso linguaggio che deve essere applicativo”. “Con il nuovo governo abbiamo il bisogno di aprire una interlocuzione permanente con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni – ha proposto il vicepresidente di Confindustria - perché non possiamo continuare ad avere 20 o 21 realtà regionali che ap- pergamena. Il riconoscimento è stato ritirato dall’Ufficio disabilità (direzione Finanziaria - settore Progetti d’ateneo) insieme all’Istituto dei ciechi. Il progetto riguarda nello specifico la convenzione stipulata, a partire dall’anno accademico 2000/2001, tra l’ateneo e l’Istituto dei ciechi di Cagliari. Il progetto si realizza attraverso particolari servizi rivolti agli studenti affetti da deficit sensoriali visivi: istituzione dei corsi informatici individuali personalizzati allo scopo di preparare gli studenti che ne fanno richiesta, all’utilizzo delle apparecchiature informatiche; realizzazione dei libri elettronici fruibili attraverso strumenti informatici che consentano al non vedente piena autonomia nello studio; preparazione del materiale didattico necessario a soddisfare le spe- plicano tempi e modalità diverse nei rapporti delle procedure tra P.A. e imprese”. “Non serve una grande riforma della Pubblica Amministrazione ma occorre un piano bipartisan per l’innovazione della P.A.”. Lo ha dichiarato Franco Bassanini, presidente di Astrid nonché ex ministro della Funzione pubblica, durante il convegno conclusivo della diciassettesima edizione di Forum P.A. “Nel 1996 la riforma della Pubblica Amministrazione v enne trainata dal risanamento della finanza pubblica, ha proseguito Bassanini. Nel 2001, con l’agenda di Lisbona vennero identificate impegnative politiche pubbliche. Successivamente fu lanciata l’idea della ‘Maastricht’ delle P.A. europee, con cui si pensava di imporre vincoli esterni e parametri standard per uniformare costi e tempi di risposta della pubblica amministrazione. Tutte le imprese europee, per esempio, sa- Roma. Marilena Bernardi, responsabile direzione Finanziaria, ritira il premio Forum PA. Al suo fianco, i collaboratori dell’Ufficio disabilità, Paolo Mura e Tiziana Staffa cifiche esigenze degli studenti non vedenti o ipovedenti che ne facciano richiesta (trascrizione di testi in Braille, ingrandimenti, ecc.). Nel corso degli anni questa iniziativa ha avuto un positivo e crescente riscontro, tanto che l’Istituto e l’università, in occasione del rinnovo della convenzione, hanno potenziato le attività ed i rispettivi interventi, sia in termini quantitativi che qualitativi, anche perché gli studenti frequentanti dal 2000/2001 ad oggi, sono triplicati (attualmente circa 30 tra ipovedenti e non vedenti). *ufficio disabilità Una PA “intelligente” per le sfide della globalizzazione Dal Forum di Roma un monito per le pubbliche amministrazioni I di Marcella Melis* rebbero state certe di spendere la stessa cifra e di avere risposta negli stessi tempi se avessero aperto una pratica indifferentemente a Roma o a Parigi. Oggi, per vincere la sfida della globalizzazione, occorrono pubbliche amministrazioni efficienti e moderne”. “In Italia ci sono cose che funzionano, ad esempio il fisco telematico, l’autocertificazione e il registro elettronico delle imprese”, ha aggiunto l’ex ministro sottolineando anche disfunzioni come gli sportelli unici per le imprese che “sono basati sulla semplice confluenza di autorizzazioni provenienti da enti diversi, quando la legge afferma che deve assumere la responsabilità un unico soggetto preposto”. “Qualcosa deve cambiare altrimenti il nostro Paese rischia il declino e l’emarginazione”, ha ammonito Bassanini. “Abbiamo bisogno di una P.A. diversa da quella attuale, che possiamo ottenere anche attraverso l’abbattimento dei costi, in questo senso la spesa per la pubblica amministrazione italiana è in media con quella degli altri paesi europei, sebbene il costo maggiore sia quello della politica. Serve una svolta culturale che ponga al centro la qualità dei servizi, misurando i risultati e premiando i meriti”, ha concluso l’ex ministro della Funzione pubblica. Numero 34 maggio 2006 7 Dipartimento on line Ingegneria del territorio elimina il registro cartaceo C di M. Francesca Mura* ome previsto dall’art. 50, c.3 del Testo unico sulla documentazione amministrativa (Dpr 445/2000), dal 1° gennaio 2004 è scattato per tutte le amministrazioni pubbliche l’obbligo di attivare sistemi di protocollo informatico. Anche il dipartimento di Ingegneria del territorio, con l’assenso del direttore amministrativo Fabrizio Cherchi e la disponibilità di Mario Serra e Roberto Angioni della direzione per i Servizi informatici, si è attivato per permettere la gestione e lo scambio di documenti in modalità elettronica, allineandosi alla numerazione progressiva del rettorato che utilizza l’applicazione Sipr (Sistema informativo per il protocollo). Tale applicazione prevede l’invio e la ricezione automatica dei documenti scannerizzati da e per il Rettorato. I documenti di portata generale del DIT, da e per il direttore, si protocollano quindi in tale modalità presso la segreteria amministrativa. In dipartimento cessano ora di fatto e di diritto tutti i cosiddetti protocolli interni (della segreteria amministrativa, delle sezioni, delle biblioteche) che non potranno più avere nessuna rilevanza giuridico probatoria. *segretario amministrativo dipartimento di Ingegneria del territorio Inaugurato il master in Psicologia giuridica e criminologia L e facoltà di Scienze della formazione e Giurisprudenza, in collaborazione con quella di Medicina hanno attivato il master di secondo livello in Psicologia giuridica e criminologia. Il master, coordinato dalla professoressa Cristina Cabras, è riservato a 60 allievi. Alla cerimonia inaugurale tenutasi in aula magna è intervenuto con una lettura magistrale il professor Guglielmo Gulotta, ordinario di Psicologia giuridica all’università di Torino.
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