Maggio - numero trentaquattro - Università degli studi di Cagliari.

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Numero 34
maggio 2006
Il Cus Cagliari
ai giochi di Brescia
Arti marziali e tennis sul podio
Da Brescia a testa alta.
Con un triplo argento
conquistato dai
ragazzi del tennis, la
solita infornata di medaglie
provenienti dalle
arti marziali, le
buone performance
di tiro a volo, canoa e
vela. In breve, i sessantesimi
campionati
universitari tenutisi
nella città lombarda con appendice a Desenzano,
si sono chiusi col segno più. Nonostante
un elevato livello tecnico e l’assenza, per infortuni
o concomitanze legate
ad esami, di alcuni
dei probabili protagonisti.
E va ricordato
anche il mancato passaggio
del turno nel
calcio a 5 e nel calcetto,
sfumato solo sul filo di
lana. Pazienza. La rivincita
è per i campio-
nati nazionali di Jesolo 2005. “I campionati
universitari confermano una costante crescita di presenza e una qualità
delle prestazioni sempre più alta. Credo di poter comunque tracciare un
bilancio positivo” ha detto il presidente del Cus Cagliari, Adriano Rossi.
Ma la citazione
per Roberto Montis
e Davide Pilurzu,
protagonisti nel tennis,
e per le rappresentative
di judo,
karate e taekwondo
guidate dai maestri
Corona, Carcangiu,
Giacomini è obbligata.
A tenere alti i
colori del Cus Cagliari
stavolta ci han-
Il gruppo del Judo
Roberto Montis
no pensato loro.
Direttore editoriale Pasquale Mistretta
Direttore responsabile Mario Frongia
Segreteria di redazione: Stefano Cocumelli.
Redazione: Donatella Carta, Sabrina Mereu, Anna Cotza, Cristina Aresu, Stefania Pinna,
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Hanno collaborato: Franco Meloni, Giampaolo Orgiana, Efisio Cotza, Elisabetta Tuveri, Andrea
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Bottazzi, Carlo Muscas, Lorenzo Espa, Fabio Medas, Roberto Ibba, Marcella Melis, Sibilla
Loi, Francesca Mura, Daniele Arcibeni, Giovanni Cossu, Luigi Mossa, Gabriella Serci, Giuseppe
Fenu, Efisio Mattana, Lina Podda.
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La foto del riquadro a destra in prima è relativa alla nuova “spina” della facoltà di Medicina.
Impaginazione grafica: Alessandro Agus.
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LEONARDO COIANA
Cagliari. “Sono felice per la rielezione di Pasquale:
è stato, come ho detto di recente anche al rettore Preti
di Brescia (in corsa per il nono mandato, ndr)
uno dei principali fautori dello sport nell’università
di Cagliari. Mistretta ha da sempre lavorato per potenziare
le attività sportiva. E sono convinto che proseguirà
su questa strada”. Leonardo Coiana è lineare.
Medico, cagliaritano, è da dieci anni il numero uno nazionale del
Cusi. Un incarico, quello di presidente dei centri sportivi universitari,
che lo mette di fronte al ministro dello sport. “Alla signora
Melandri chiediamo polso fermo e rapidità d’azione. Il mondo dello
sport ha bisogno di cure urgenti e ci piacerebbe un forte e concreto riconoscimento
a favore dello sport universitario e dei movimenti sportivi
dilettantistici”.
In pratica?
Il neo ministro potrebbe dare finalmente dignità e riconoscimento allo
sport per tutti, un concetto troppo spesso lasciato alle parole piuttosto
che ai fatti. È necessaria, a maggior ragione in una regione come
la nostra da sempre col fiato corto, un’autonomia finanziaria.
Ad esempio?
Va studiata una minore dipendenza dal Coni e dalle federazioni, enti
che hanno ottiche e prospettive ben diverse da quelle che sostengono
la politica dello sport diffuso e senza confini. E penso anche alle attività
sportive dei diversamente abili.
Dottor Coiana, qual è il bilancio sulle olimpiadi degli atenei italiani
tenutesi a Brescia?
Come rappresentative sarde siamo stati al di sotto delle aspettative nella
vela e negli sport di squadra. Ma va detto dell’alto livello agonistico
dei campionati.
Qual è il messaggio per il neopresidente della Crui?
Al professor Trombetti chiederemo attenzioni e sostegno. Nello specifico
ci auspichiamo che la Conferenza dei rettori accolga i nostri progetti
di promozione e aggregazione dello sport universitario.
La continuità
e il caos dei cieli
S
arà in edicola a giorni in tutta
la Sardegna il numero di
maggio del mensile sardo Nova.
Questo numero ventidue ha un filo
conduttore dedicato alla continuità
territoriale. A firma del direttore Augusto
Ditel un ampio e documentato
servizio sul caos dei cieli. Un
problema che da sempre angusta i
sardi. Con una puntuale riproposta
quasi inevitabile nei periodi più caldi
e trafficati dell’anno. Nova ospita
anche un articolato reportage sulla
Sardegna meno conosciuta. Corredato
dalle splendide foto di Giuseppe
Ligios, scorrono alcuni dei
luoghi più ricchi di fascino e storia
della nostra regione. E, visti i tempi,
non poteva mancare il pezzo di
politica. L’argomento? L’effetto Soru
sulle elezioni. In breve, novità e
approfondimenti. E come al solito,
il mensile ospita numerose rubriche:
dal teatro ai libri, passando pedr la
musica, l’arte e la moda.
Atletica leggera. Conferma
delle cussine nella
L
serie A Oro
a regina delle discipline sportive,
l’atletica leggera, continua
a regalare grandi soddisfazioni in casa
cussina. In cassaforte c’è da difendere
lo storico e forse irripetibile titolo
di vice campioni d’Italia nella finale
della serie A oro dei campionati
di società conquistato la scorsa stagione.
E l’alba del nuovo anno sembra
far presagire ottime cose. Nei campionati
regionali di società i colori
biancoverdi hanno già conquistato oltre
16.000 punti
a fronte dei
15.300 necessari
per avere accesso
al panorama
nazionale. Il
tutto condito a
dovere da prestazioni
di elevato
spessore, come quella di Elena
Meuti, che nel salto in alto ha superato
l’asticella fissata sul metro e 89
centimetri, conquistando in un solo
colpo il record sardo e la misura
minima per accedere ai campionati
europei di Goteborg. Pompilio Bargone
parla di nuovo ciclo, nel quale
le stelle della neodottoressa Claudia
Pinna e di Sara Palmas (nella foto,
premiata dal rettore) continueranno
a brillare, ma lo faranno accanto
a nuovi giovani di talento. C’è
da scommettere, insomma, che le
soddisfazioni in casa Cus non siano
ancora finite. Mauro Farris
Calcio a 5. Il Policlinico
batte il Rettorato
U
na finale tiratissima. Chiusasi
dopo che la roulette dei calci
di rigore pareva inevitabile: 8 a 7. Il
Policlinico di Antonello Strazzera ha
vinto il memorial Masella di calcio a
Cagliari. Policlinico campione
5 imponendosi sul Rettorato di capitan
Deiana. Per i vincitori, oltre a capitan
Strazzera, citazione obbligata
per il portiere Mariano Cabras, per
Andrea Lobina, per Paolo Scameroni
e per il peperino Matteo Serra. Per il
Rettorato, sugli scudi Nicola Masella,
Ignazio Pani, Fabiano Spanu,
Mario Frongia e Ignazio Floris.