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MARZU 2013 - alphonse doria

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<strong>MARZU</strong> <strong>2013</strong><br />

Marzu quadìa lu cori e sboccia na spiranza c’‘un havi culuri mentri lu celu è chinu<br />

di nuvuli, s’annacanu li ciuri, s’allamicanu cu su suli.<br />

1 Venniri<br />

San Leone Luca (Leoluca) di Corleone Abate


XCII<br />

„Un c‟è cani ca „un cudja né omu senza fisimi armala tutti dui cu la raggia<br />

quannu di lu so‟ autru mangia.<br />

XCIII<br />

La crisi la paga lu borghesi, lu poviru e arrichisci lu riccu.<br />

Senza crisi „un c‟è capitalismu e mancu sfruttatura.<br />

„Un c‟è capitalista si „un c‟è crisi.<br />

2 Sabbatu<br />

San Luca Casali da Nicosia Abate<br />

XCIV<br />

Informazione ruffiana, tutto all‟insegna della corruttela.<br />

Il più grande scandalo della storia d‟Italia insabbiato.<br />

Il silenzio di tutti gli organi d'informazione violenta la vera democrazia.<br />

3 Duminica


Terza di Quaresima<br />

SANTU<br />

Beato Pietro Geremia Domenicano Palermo 1399 - 1452<br />

Nascì a Palermu e si nni jì a Bologna a studiari dirittu. Lu jornu prima di lauriarisi<br />

nna lu 1424 trasì nna lu cummentu. Fu novizi a Fiesole sutta la guida di<br />

Sant‟Antuninu. Parrinu pridicà e „nsignà cu tuttu lu cori e la fidi, tantu ca la so‟ fama<br />

arrivà a la Curia di lu papa. Lu so‟ ardiri di siguiri „nchinu a Gesù Cristu , tantu<br />

c‟addumannava a lu Signuri cuntinuamenti di essiri misu „n prova. Promuvì l‟Ordini<br />

„n Sicilia e fu „ncaricatu da papa Eugeniu IV a riurdinari lu cleru siculari. Murì a<br />

Palermu lu tri di Marzu nna lu cummentu di Santa Zita. Papa Pio VI lu 12 di Maju<br />

1784.<br />

…<br />

Nato a Palermo, si recò a Bologna per studiare diritto. Qui alla vigilia della laurea entrò in convento<br />

nel 1424. Fu novizio a Fiesole sotto la guida di s. Antonino. Come sacerdote predicò e insegnò con<br />

generosità, acquistando la stima della Curia papale. Il suo desiderio di conformarsi a Cristo<br />

crocifisso era tale da spingerlo a lamentarsi con Dio quando rimaneva per un po' di tempo senza<br />

prove. Promosse la riforma spirituale dell'Ordine in Sicilia e, per incarico di papa Eugenio IV, il<br />

riordinamento del clero secolare. Si spense il 3 marzo a Palermo, nel convento di s. Zita. Il culto è<br />

stato confermato da Papa Pio VI il 12 maggio 1784. (WWW.Santiebeati.it)


XCV<br />

Priolo Notizie Stamani la salute dei residenti del triangolo industriale della morte è stata sotto<br />

attacco...... Si può continuare a vivere con il batticuore?<br />

Nessuno pensa che la vita e la salvaguardia delle popolazioni viene prima di ogni altra cosa?<br />

Questo è lo stato coloniale che patisce il Popolo Siciliano, non meritiamo<br />

questa vergogna! Libertà assume un significato autentico e non è una<br />

parola usurata dalla sporca politica di tutti i giorni. Riprendiamoci il nostro<br />

destino riprendiamoci la nostra dignità di uomini e di Siciliani, perdio!!<br />

XCVI<br />

Il denaro contanti ci rende liberi, il progetto è un controllo totale, per non<br />

dire un asservimento completo dei cittadini. E' un procedimento lento dalla<br />

moneta con il valore reale, alla banca nota scambiabile a vista in oro a<br />

questo straccio di carta senza significato e senza obbligo bancario, per un<br />

qualcosa di virtuale, come dice Elisabetta "assurdo!"<br />

4 Lunidi<br />

Decima simana (63 - 302)<br />

Lu Suli spunta a li uri 6,40 e codda a lì 18,04<br />

Luna è all‟urtimu quartu a li 22,55 e si leva a li uri 0,35 e tracodda 10,27


XCVII<br />

Il giorno che il problema giudiziario Berlusconi finirà, forse per decesso o<br />

per altro, si potrà ridurre il personale dei tribunali di un buon 25%.<br />

5 Martidi<br />

XCVIII<br />

Sicilia, Crocetta vara il pacchetto Tsunami: via le province, sì ai Trinacria bond<br />

(ANSA) - PALERMO, 4 MAR - Ore decisive per le sorti delle nove<br />

Province in Sicilia, che i deputati regionali 5 stelle chiedono di abolire<br />

sostituendole con i liberi consorzi tra comuni, come prevede lo statuto<br />

speciale, eliminando quindi gli organismi elettivi. Il governatore Rosario<br />

Crocetta sta incontrando i capigruppo della maggioranza all'Ars per<br />

cercare di trovare una linea comune in vista della riunione di domani<br />

della commissione Affari istituzionali. Dopo il vertice, Crocetta<br />

dovrebbe riunire la giunta.


Annullare le province significa attuare lo Statuto! Significa avere preso la<br />

strada giusta ... Ricordo ancora la campagna fatta per l'elezione provinciale<br />

del 24 Maggio 1988, strillava così:<br />

ASTENSIONE DAL VOTO<br />

SONO STATE ABOLITE LE PROVINCE IN SICILIA<br />

STATUTO DI AUTONOMIA DELLA REGIONE SICILIANA<br />

Approvato con R.D.L. 15 maggio 1946, n.455.<br />

(Pubblicato nella G.U. del Regno d'Italia n. 133-3 del 10 giugno 1946)<br />

Convertito in Legge Costituzionale il 26 Febbraio del 1948».<br />

(Pubblicato nella G.U. della Repubblica n. 58 del 9 marzo 1948)<br />

ARTICOLO 15<br />

Le circoscrizioni provinciali e gli organi ed enti pubblici che ne derivano sono<br />

soppressi nell'ambito della Regione siciliana. L'ordinamento degli enti locali si basa<br />

nella Regione stessa sui comuni e sui liberi Consorzi comunali, dotati della più<br />

ampia autonomia amministrativa e finanziaria. Nel quadro di tali principi generali<br />

spetta alla Regione la legislazione esclusiva e l'esecuzione diretta in materia di<br />

circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali.<br />

IL 24 MAGGIO 1988 NON ANDARE A VOTARE<br />

Perché con il tuo voto rendi nullo il sangue versato dai Fratelli<br />

Indipendentisti Siciliani. L‟Autonomia non è stata un regalo ma una<br />

conquista e il tuo voto la rende nulla!<br />

Accettando di fare della tua Sicilia una colonia dell‟Italia!<br />

Hanno fatto di Noi Siciliani degli immigrati nella nostra stessa Terra,<br />

senza DIRITTI SOCIALI, senza LIBERTA‟!<br />

FATTI SORDO alle pressanti richieste di voto di certa gente che vende il<br />

tuo voto alle segreterie dei partiti d‟Italia per vili privilegi personali.<br />

LE PROVINCE SONO COVI DI PARASSITI!<br />

LE PROVINCE SONO INUTILI!<br />

LE PROVINCE SONO ENTI INCOSTITUZIONALI E ILLEGALI IN<br />

TERRA DI SICILIA


NON ESSERE COMPLICE CON IL TUO VOTO.<br />

PER I PRIVILEGI DI POCHI IL MALESSERE DI TANTI SICILIANI!<br />

Chi ti chiede il voto è un traditore del Popolo Siciliano e della Sicilia, chi<br />

voterà è un suo complice.<br />

Il 24 Maggio hai l‟occasione di dire NO1 non andando a votare. Se hai<br />

meno coraggio almeno rendi nullo il tuo voto.<br />

VIVA LA SICILIA LIBERA!<br />

Ho letto questo volantino auto prodotto in un dibattimento pubblico di<br />

propaganda elettorale di un partito, dopo che hanno aperto il dibattito ho<br />

chiesto la parola e l‟ho letto aspettando una loro risposta dopo averli<br />

accusati quali traditori. Ho rischiato il linciaggio, mentre le forze<br />

dell'ordine invece di proteggermi mi guardavano in cagnesco e<br />

minacciavano l'arresto. Causa questa mia manifestazione, un "caporale" di<br />

un lavoro a nero di cameriere di una sala matrimoni non mi chiamò più a<br />

lavorare e in quel periodo ne avevo proprio bisogno. Ora sentire che<br />

Crocetta abolisce le province è una grande soddisfazione politica e<br />

personale. Viva Crocetta!<br />

Cuschera Carmelo Bravissimo.<br />

circa un'ora fa · Mi piace<br />

Pietro Giandolfo La pagina sopra, di sicuro, anche se non si vede bene, è di NOI SICILIANI e dovrbbe riferirsi alle<br />

elezioni del 1996. In quel movimento c'ero anch'io, anche se poi essendomi dovuto assentare dalla Sicilia, ne ho perso le<br />

tracce, dopo la venuta in Sicilia dell'allora Presidente Scalfaro, che distribuì 48 miliardi in Sicilia e alla fine, da che<br />

eravamo accreditati di 16 deptati ne prendemmo uno solo, Scaalisi, che passò poi all'UDC. Ma ripeto, non si vede bene<br />

per poterlo leggere, ma direi che si tratta di un manifesto di NOI SICILIANI. In tal caso, mi farebbe piacere, anche se<br />

allora le idee politiche e strategiche non erano tanto chiare.<br />

4 minuti fa · Mi piace<br />

Doria Alphonse Pietro è scritto prima basta pigiare su visualizza altro<br />

XCIX


Relativo all‟Esternazione LXXVI del 19 Frivaru <strong>2013</strong><br />

Pietro Giandolfo Sinceramente no n ho capito a quale conclusione o sbocco porta questo concetto<br />

filosofico, che mi troverebbe d'accordo ma non ne capisco il fine; quindi rimango in sospeso. Dico<br />

questo perchè se non capisco il fine del discorso e devo per forza astenermi. Se invece ne potessi<br />

capire quale è la filosofia di fondo a cui porta questo discorso, mi potrei esprimere apertamente,<br />

perché in linea di massima potrei dire di essere d'accordo.<br />

Pietro Giandolfo Alphonse, però, il discorso anche se alla fin fine è semplice è un pò complcato. Comunque<br />

se mi permetti vorrei collegarmi a quanto ci siamoo detti tempo fa, il poterci incontrare come avevo detto e<br />

parlarne. Ora bisogna vedere se quello che dico io (perchè lo so) può essere tenuto in considerazione oppure<br />

no. Nel caso affermativo, la mia proposta di incontrarci è sempre valida, aspetto solo sapere se e quando. Un<br />

caro abbraccio, Pietro Giandolfo.<br />

4 minuti fa · Mi piace<br />

Doria Alphonse Certo Pietro!!<br />

Caro Pietro la conclusione è che visto il risultato di ogni sistema intrappola<br />

il popolo la soluzione è avere le barriere immunitarie di ogni nazione ben<br />

funzionanti, sia politicamente che economicamente e tenere aperte quelle<br />

culturali e umane. Una Nazione non deve permettere nessun altra<br />

organizzazione a determinare il destino del proprio Popolo.<br />

6 Merculi<br />

C<br />

Mi è giunta voce che Qualche ora fa, le MAMME NO MUOS che presidiavano la Base sono state investite<br />

maldestramente ed alcune di loro trascinate a forza per permettere l'attraversamento di alcuni mezzi<br />

americani. Purtroppo qualcuna è dovuta recarsi al Pronto Soccorso. Alcune persone sono state addirittura<br />

ricoverate. E' VERGOGNOSO quello che ha accaduto... Si è ripetuta una scena simile a quella che è accaduta<br />

l'11 gennaio, quando gli attivisti furono spostati ed attaccati dalle forze dell'ordine. Questa cosa è<br />

incresciosa è l'ennesima beffa subita. Chi dovrà rispondere di tutto ciò??? Alla luce di quanto accaduto<br />

stamane, la riunione che era prevista pomeriggio in Biblioteca si svolgerà al presidio. Vi prego di non<br />

demordere proprio ora... Ora che c'è più bisogno della stabilità e della compattezza di Niscemi. La riunione<br />

si terrà al presidio in c/da Ulmo alle 15,30, non mancate assolutamente, di dovranno mettere in chiaro<br />

diversi punti.di: No Muos Comitato Vittoria. L'incidente di stamattina ha causato una frattura al piede<br />

ad una donna e contusioni e medicazioni al Pronto soccorso per altre due. Il tutto è successo in<br />

seguito ad 'un 'incontro ravvicinato' con le Forze dell'ordine. Che negano ogni responsabilità<br />

sull'accaduto<br />

il vero coraggio del Popolo Siciliano è sempre stato dimostrato dalle donne<br />

...


la potenzialità elettorale di tutti noi sicilianisti è dell'8%, spero che<br />

Crocetta la spunti, l'attuazione dell'Autonomia porterà subito lo sviluppo<br />

economico.<br />

CI<br />

Lu patruni vidi l‟operaju cchiù vicinu a l‟armalu ca a la pirsuna, sta<br />

cumminzioni ci serbi comu sensu di la so‟ vita mischina, comu pirchì havi<br />

a sfruttari a nautru omu comu a jddu cu pari dignitati.<br />

7 Jovidi<br />

Luna è calanti si leva a li uri 3,25 e tracodda 13,33 .<br />

CII<br />

Più osservo le vicende italiane più mi convinco che Noi Siciliani abbiamo<br />

la soluzione a portata di mano: l‟Indipendenza!<br />

Provo vergogna e rammarico per l‟atteggiamento di questa classe politica!<br />

Grillo ha ragione quando dice che sono dei morti viventi, purtroppo è così<br />

… Lo scandalo Monte Paschi di Siena è la prova provante di una corruttela<br />

diffusa nell‟informazione, nello spettacolo, nella giustizia sconfinando da<br />

destra a sinistra. Il silenzio su questo scandalo è una vergogna pesante! Ci<br />

hanno rotto le balle con le minchiate (vedi bunga bunga) e ora che occorre<br />

fare luce perché sono coinvolti tutti e c‟è costato carissimo fanno silenzio,<br />

muti come i pesci e chi forse aveva tutte le sue buone intenzioni a parlare<br />

non parlerà mai più … in un suicidio al quanto misterioso.<br />

CIII<br />

Questo è un pagliaru di petra, sembra che la costruzione sia stata<br />

interrotta, tanto che i pezzi che dovevano completarlo sono nell‟interno,<br />

questo spiega che la costruzione veniva fatta dall‟interno e a secco, come i<br />

forni a legna di forma a cupola (muratura in gesso e cocci di terracotta<br />

“giammariti”), in alto veniva posta la pietra di volta. Nello stesso luogo a<br />

poche decine di metri si trova un altro cupolone in ottimo stato e utilizzato<br />

fino ai giorni nostri ed un altro ancora sempre a poca distanza però<br />

demolito. Un meraviglioso viaggio nel tempo.


8 Venniri<br />

CIV<br />

Ainis le tue parole sanno di meschino mestiere storico di chi vende il<br />

proprio fratello e il proprio Popolo, senza né dignità né considerazione<br />

umana.<br />

Crocetta rivuole l’Alta Corte Ainis: “Inutile doppione” 06 marzo <strong>2013</strong> di Giovanni Corrao<br />

Il presidente della Regione siciliana torna sulla questione ‘Alta Corte’,<br />

l’organo di garanzia costituzionale regionale al quale, fino al 1957, erano<br />

attribuiti i poteri di controllo di legittimità sulle leggi e di risoluzione dei<br />

conflitti di attribuzione fra Stato e Regione. Nell’impeto autonomista,<br />

Crocetta rimette mano allo Statuto siciliano dichiarando di voler<br />

avviare la procedura per la re-istituzione delle due sezioni del “sommo”<br />

tribunale siciliano disciplinato dall’articolo 24 della “carta autonomistica” e<br />

istituito nel 1946. Rimasta in attività per 10 anni, l’Alta Corte venne, man<br />

mano, svuotata delle sue funzioni fino ad essere, di fatto, sciolta per<br />

effetto delle decisioni assunte, di volta in volta, dalla Corte Costituzionale<br />

prevedendo l’assorbimento delle sue funzioni. Più volte si è tentato di tornare alla sua istituzione ma


l’esigenza di attivarla attraverso una procedura concordata fra Stato e Regione ha sempre smorzato sul<br />

nascere ogni progetto in questo senso. “Non credo che il Presidente Crocetta riuscirà nel suo intento – ha<br />

dichiarato a Blogsicilia il costituzionalista Michele Ainis -. La Corte è stata soppressa dall’organo<br />

nazionale secondo il principio di unicità della giurisdizione costituzionale”. Secondo il professore messinese,<br />

l’impresa autonomista del presidente Crocetta non è nemmeno condivisibile: “In questo momento il Paese<br />

ha bisogno di istituzioni unificanti“.<br />

CV<br />

A chi ha la grazia di stare accanto ad una donna rifletta che il rispetto della<br />

persona è il minimo che può rendere per tutto ciò che riceve.<br />

CVI<br />

La fimmina è la surgiva<br />

e l‟omu è l‟acidduzzu.<br />

Sbatti l‟ali e di „ncelu arriva<br />

Ammoglia accussì lu pizzu<br />

nni l‟acqua frisca e viva,<br />

canta, sata, pari pazzu,<br />

è l‟amuri ca jntra prova.<br />

-Oh Suli Patri, chi fazzu?<br />

-Acqua ca di „ncelu arriva,<br />

è vita joia ad ogni spruzzu,<br />

nesci di sta biniditta surgiva,<br />

godi! e „un ti sintiri ma‟ saziu!<br />

„un fari comu tanti: Evviva!<br />

Sulu lu jornu di l‟ottu Marzu.


9 Sabatu<br />

SANTU<br />

San Vitale di Castronuovo Asceta nascì a Kars-nubu (ora<br />

Castrunovu di Sicilia) nna li primi di lu Decimu Seculu, di<br />

famiglia ricca aristocratica bizantina. Nni st‟epuca „nSicilia li<br />

Islamici cuncidivanu na certa libirtati na li così di chiesa. Jddu<br />

fu vattiatu nna la chiesa di Maria Santissimia di l‟Udienza cu<br />

lu ritu ortodossu. Fu attrattu di la vita spirituali, tantu ca nun si<br />

„ntrissà a lu studiu e nna lu 950 abbannunà tutti cosi, ricchizzi<br />

e benessiri pi ritirarisi nna lu monasteru basilianu a San<br />

Fulippu ad Agira (Enna) e si fici monacu. Dopu cincu anni jì a<br />

Roma a visitari li loghi santi. Mentri viaggiava a Terracina<br />

„nCampania un sarpenti lu muzzicà ma si sarbà facennu na<br />

cruci supra la ferita di lu muzzicuni. Quannu turnà di lu<br />

pilligrinaggiu si firmà „nCalabria a santa Severina eremita. Di<br />

seguitu si spustà a li pedi di la muntagna Lipirachi a fari vita<br />

d‟asceta. Circannu sempri la solitudini si spustà a Capu Spulicu ca s‟affaccia a lu<br />

mari, spessu ci capitava di dari ospitalità a li criminali. San Vitali purtà paci a tutti<br />

tantu ca pi ricanuscenza ci ficiru na chiesa dedicata a San Basiliu propriu a Rusetu.<br />

Nna lu so‟ vita d‟asceta si spusta ancoramonte Rapparo, Sant‟Angelo d‟Asprono,<br />

monte San Giuliano. Quannu turnà aviva na santità di vita e la spartiva cu tuttu lu<br />

Criatu, puru cul‟armala, tantu ca a Castrunovu c‟è ancora u‟ dettu popolari: «SANTU<br />

VITALI / FEDDA DI PANI / E DI LU RIESTU / NNI DUNA A LI CANI». Si misi<br />

„nzemmula a li confratelli pi ristritturari la chiesa di Adrianu ca addivintà un puntu di<br />

riferimentu pi li fedeli. Di po‟ fu pigliatu da li Musulmani, li confratelli scapparu ma<br />

jddu arristà, quannu un guerrieru muslmanu lu stava ammazzannu un fulmini di<br />

„ncelu l‟acchiappà ni la manu e ci fici cadiri la scimitarra e ancumincià a<br />

„nturciuniarisi „nterra pi li forti dulura. San Vitali smossu a pietà lu guarì e ci dissi di<br />

lassari libbiri sti terri. Murì lu 9 Marzu di lu 994. Li so resti si trivanu ad Armentu<br />

unnni di na teca c‟è la scritta: SANCTI VITALIS RELIQUIAE. Li Siciliani lu vinniru a<br />

sapiri na lu 1660 e nna lu 1671 ci ficiru na chiesa a San Giorgiu e happiru qurche<br />

reliqua lu 6 Sittemmiru 1704. (Fonte: Danilo Caruso)<br />

NOMU<br />

Vitali veni da lu latinu e significa: c‟avissi aviri na vita longa e forti.<br />

CVII


Lu ventu di la storia veni smossu di li pinzera<br />

Puru di l‟omini comu a mia ca „un hannu vuci<br />

E si parlanu cu l‟ascuta fa finta di nun sintiri.<br />

10 Duminica<br />

Quarta Di Quaresima.<br />

CVIII<br />

Per collusioni con uomini come quest‟individuo, affarista massone, noi<br />

lavoratori abbiamo perso una sinistra che ci rappresenti come si deve!<br />

Quando finiranno i cosiddetti “compagni” a leccargli il culo? Quando sarà<br />

il momento che una magistratura giusta si occuperà seriamente di lui, dei<br />

suoi intrighi, delle minchiate vendute alle poste con ricavi esorbitanti?<br />

Onorato e vezzeggiato dai giornalisti, dai comici e dai politici che amano<br />

definirsi di sinistra, un terribile avanzo di galera, un tumore della società<br />

italiana dagli anni ‟70, dal dopo Visentini, l‟inventore dei misuratori fiscali<br />

per vendersi gli avanzi di magazzino.<br />

11 Lunidi


Unnicesima simana (70 - 295)<br />

Lu Suli spunta a li uri 6,29 e codda a lì 18,12<br />

Luna è nova a li 20,54 e si leva a li uri 5,54 e tracodda 18,07<br />

CIX<br />

Pi furtuna ci sunnu i Granni nni sta vita di mischini.<br />

12 Martidi<br />

SANTU<br />

San Mamilianu di Palermo viscuvu e martiri<br />

s‟arricordanu puru li cumpagni martiri Eustozio<br />

Procuro, Golbodeo e Ninfa. A li tempi di la<br />

duminazioni vandalica in Terra di Sicilia era viscuvu<br />

di Palermu. Versu lu 450 fu esiliatu in Africa,<br />

attaccatu di l‟Ariani „nzemmula cu li so‟ cumpagni<br />

cristiani. La pietà di un viscuvu d‟Africa e di na pocu<br />

di fedeli lu riscattare e accussì si nni jì in Sardegna,<br />

po‟ all‟isula di Montecristu. Nni st‟isula c‟è na grutta<br />

unni iddu ci stetti ca si chiama Grutta di San<br />

Mamilianu, unni un cuntu dici ca scuffiggì un dragu<br />

alatu e nni lu stessu puntu sgurgà na surgenti. Dopu<br />

all‟isula di lu Gigliu unni murì. Quarche atru storicu<br />

dici ca murì nni l‟isola di Montecristu unni lu jornu di<br />

lu decessu lu 19 Ottuviru di 460 na colonna di fumu si<br />

isà „ncelu. Fu fondaturi di diversi munastera, puru pi munache eremita, tra chisti<br />

c‟eranu puru Santa Ninfa, ca fu vattiata d‟iddu, e Oliva. Na parti di li so‟ reliqui<br />

sunnu a Roma nni la chiesa di Santa Maria in Monticelli e puru a Spoletu e a Palermu<br />

nni la Cattidrali pi vuliri di lu papa Alessandro VII nna lu 1658. La diocesi lu<br />

festeggia lu 16 di Giugnu. Nna lu 2004 a Savona sutta l‟artaru di la chiesa di San<br />

Mamiliano fu scopertu un tesoru di 498 moneti d‟oru<br />

appenna coniati di li tempi, di quannu lu santu hajva<br />

murutu, di Leone I e Antemio tra lu 457 e lu 474. Li<br />

cuntura popolari parlavanu di stu tesoru sutta l‟artaru di lu<br />

monasteru di San Mamilianu a Monetecristu. Sti cuntura<br />

foru riportati da Alexandre Dumas na lu romanzu ca tutti<br />

canuscemu lu Conte di Montecristo. Ci foru du spidizioni<br />

pi stu tesoru ca eru „nmacanti, la prima di lu Granduca di


Toscana (1549) e la secunna di li Corsi na lu 1670, ma scupreru sulu pignati chini di<br />

terra. Lu 30 Lugliu 2012 li moneti foru esposti nna lu museo.<br />

Nomu<br />

Mamilianu veni di lu latinu Mamilianus e significa “di Mamiliu” cognomen della<br />

gens romana Mamilia ca significa 'minna'.<br />

CX<br />

La nostra Repubblica è antifascista, e su questo non ci piove, ma cosa<br />

significa? Sicuramente non significa anti storia, creando un pregiudizio<br />

culturale, armando una lotta contro i fantasmi, ma un metterci in guardia<br />

contro tutte quelle forme di fascismo che in una democrazia possono<br />

sorgere. Compreso la paura di trattare questo periodo della storia d‟Italia<br />

perché si può essere tacciati di adulatori del fascismo. I fascismi che<br />

incombono la nostra società sono fatti di carne ed ossa. E‟ fascismo<br />

quando un partito politico ha dominio decisionale, anche se non diretto ma<br />

per induzione ideologica, nelle sfere di potere come l‟informazione, la<br />

magistratura e altre ancora. Oppure il considerare un solo uomo principale<br />

timoniere indiscusso delle direzioni di un movimento/partito politico.<br />

L‟ossigeno della democrazia di uno Stato è soprattutto la libertà! Ancora<br />

più importante c‟è il rispetto della libertà dei propri avversari e minoranze.<br />

13 Merculi<br />

ROMA - Fumata bianca: scelto il nuovo Papa. Boato dei fedeli a San Pietro. Decisivo il quinto<br />

scrutinio, il secondo del pomeriggio alle ore 19,05: ora l'attesa per sapere il nome del successore di<br />

Benedetto XVI. Cori di “Viva il Papa, viva il Papa” si alzano in Piazza San Pietro, mentre le<br />

campane della Basilicano iniziano suonare a festa.


Giorgio Bergoglio eletto papa era già arrivato vicino al soglio pontificio nello scorso conclave, quando arrivò<br />

per cos dire "secondo", e poi fu invece eletto pontefice Joseph Ratzinger. L'argentino Bergoglio e' il primo<br />

Papa sudamericano della storia. IL nuovo papa e' l'arcivescovo di Nuenos Aires Jorge Mario Berglio, nato i<br />

17 dicmebre del 1936 nella stessa citta' argentina di cui oggi e' arcivescovo. E' gesuita. Ha origini italiane il<br />

nuovo Papa. Il bisnonno del cardinale Jorge Mario Bergoglio, appena eletto dal Conclave al soglio pontificio,<br />

e' nato a Portacomaro, in provincia di Asti. Da li' il padre del Pontefice emigro' a Torino prima di emigrare in<br />

Argentina. Nei giorni scorsi il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, lo aveva invitato con una lettera a visitare i<br />

suoi luoghi natale. Quando il nuovo pontefice si e' affacciato dalla loggia di Piazza San Pietro la folla e'<br />

esplosa in un lungo boato ed ha cominciato a ritmare il nome "Francesco, Francesco". "Incominciamo<br />

questo cammino della chiesa di Roma, vescovo e popolo insieme, di fratellanza, amore, fiducia tra noi,<br />

preghiamo uno per l'altro, per tutto il mondo, perche' ci sia una grande fratellanza. Questo cammino di<br />

chiesa sia fruttuso per l'evangelizzazione". Lo ha detto papa Francesco. I fedeli di piazza San Pietro si sono<br />

sciolti in una risata quando il nuovo pontefice Jorge Bergoglio ha fatto la battuta sui suoi colleghi cardinali<br />

che hanno scelto un vescovo di Roma e lo sono "andati a prendere alla fine del mondo". Papa Francesco ha<br />

benedetto in latino tutti i presenti, concedendo l'indulgenza plenaria. E stata tangibile la commozione in<br />

piazza San Pietro tra i fedeli, quando papa Francesco I ha chiesto che fedeli pregassero per alcuni istanti per<br />

lui. E' stato un continuo vociare di fedeli che dicevano "Bravo, bravo". "Vi lascio, grazie tante<br />

dell'accoglienza, domani andremo a pregare la Madonna, perche' custodisca Roma, buona notte e buon<br />

riposo". Lo ha detto salutando la folla in piazza San Pietro papa Francesco I Frati: nome Francesco evoca il<br />

saluto di Ratzinger Il nome Francesco scelto dal nuovo Papa richiama le parole del Poverello di Assisi usate<br />

da Benedetto XVI nel salutare i cardinali e promettere incondizionata "riverenza e obbedienza" al suo<br />

successore. Lo ricorda padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro convento di Assisi.<br />

Il gesuita che non voleva essere eletto Timido, schivo, di poche parole, Jorge Mario Bergoglio e' il primo<br />

Papa gesuita. In realta', secondo molte fonti, quello che fino ad oggi era l'arcivescovo di Buenos Aires,<br />

aveva gia' rischiato seriamente di essere eletto nel Conclave del 2005, dove ha certamente avuto un<br />

notevole numero di preferenze. Per alcune ricostruzioni il porporato pero' si mostro' cosi' atterrito dall'idea<br />

del peso che gli sarebbe caduto addosso da convincere i piu' a lasciar perdere: il cardinale argentino, di<br />

origini piemontesi, secondo il diario di un cardinale elettore, spaventato dal confronto con il cardinale<br />

decano, scongiuro' addirittura i suoi sostenitori a non votarlo.


Secondo altri, invece, non avrebbe avuto una reale possibilita' di ascendere al soglio di Pietro: in<br />

quell'occasione, infatti, i cardinali che temevano la candidatura Ratzinger avevano fatto blocco<br />

sull'argentino, nel tentativo di impedire che si raggiungesse la maggioranza minima per l'elezione, in modo<br />

da obbligare tutti alla ricerca di candidati diversi, come era gia' avvenuto. Resta il fatto che quel Conclave<br />

risulta oggi la "prova generale" di questo, se l'unico che seriamente attiro' voti oltre a Ratzinger si ritrova ad<br />

essere il suo successore. E Bergoglio e' sempre stato restio ad accettare ruoli curiali. Oppositore del lusso e<br />

degli sprechi (ha vissuto in un modesto appartamentino e per spostarsi usa i mezzi pubblici) quando fu<br />

ordinato cardinale nel 2001, obbligo' i suoi compatrioti che avevano organizzato raccolte fondi per<br />

presenziare alla cerimonia di Roma, a restare in Argentina e a donare i soldi ai poveri.<br />

CXI<br />

Arriva lu novu Pasturi di Roma la capitali<br />

Eccu jancu è lu culuri ca cumincià a fumari<br />

C‟è spiranza e amuri nn‟i banneri a spinduliari<br />

“Habemus papam!” è Giorgiu Mariu Bergogliu<br />

Argintinu d‟emigrati piamuntisi è ni figliu<br />

“Franciscu mi chiamati” comu lu Santu d‟Assisi<br />

“Ora pir mia prigati!” e a lu Signuri si suttamisi.<br />

Un gisuita franciscanu semplici e accurturatu<br />

Caritatevoli e pupulanu ca di Diu ni fu datu<br />

ca lu Vangelu lettu „nvanu fussi ora prufissatu.<br />

Scappa di sta mannira lupu, ca fussi scuprutu<br />

E qual‟è lu to‟ scopu, puru si Cristu n‟ha punutu:<br />

“O a Diu o a Mammuni!” hamu tutti sbagliatu<br />

E lu dinaru pi patruni avemu supra assittatu.<br />

Jubileu! è l‟Annu Santu di lu populu cristianu<br />

Patrinostru è lu cantu. Viva stu papa franciscanu.<br />

14 Jovidi<br />

SANTU<br />

Beatu Giacomu Cusmano sacerdoti nascì a Palermo lu 15<br />

Marzu 1834 unni murì lu14 marzo 1888 vinni canusciutu pi aviri<br />

fattu l‟associazioni nna lu 1867 lu “Boccone del povero”. Fici li<br />

studi superiori nna lu Colleggiu Massimo di li Gesuiti . Era<br />

laurjatu medicu a 21 anni, e subitu fu lu medicu di li poviri di<br />

tutta la capitali siciliana. Sintì la vocazioni e lu 22 dicemmiru di<br />

lu 1860 veni urdinatu sacerdoti. Cu l‟aiutu di lu cardinali Naselli


fici l‟Istitutu Missionariu di li Servi e Serve di li poviri. Rapì spitala, casi pi anziani e<br />

pi orfani abbannunati. Viniva chiamatu Patri di li poviri. Quannu murì fu chiangiutu<br />

di tutti: poviri, ricchi e d‟ogni partitu puliticu. Vinni beatificatu di papa Giovanni<br />

Paulu II lu 30 d‟Ottuviru di lu 1983. Ora lu Bocconi di lu piviru oltri ca nni tutta<br />

Italia si trova puru in Romania, in America (Stati Uniti, Messico, Brasile), in Africa<br />

(RDC, Cameroun, Uganda), Asia (Filippine ed India).<br />

NOMU<br />

Giacumu, Jacu, veni da l‟ebraicu e significa ca segui Diu.<br />

CXII<br />

Sono felice per papa Francesco, ieri per la prima volta mi sono sentito<br />

veramente insieme con tutta la Chiesa. E' un ottimo pastore speriamo che<br />

riesce a schiaccia i lupi dentro l‟ovile<br />

15 Venniri<br />

Luna è criscenti e si leva a li uri 7,59 e tracodda 22,19<br />

CXIII<br />

LU NANU NNI LA FORESTA<br />

Oturi<br />

Ciciu „Ngratu<br />

Siculiana, u 15 Di Marzu <strong>2013</strong><br />

ANTEFATTO<br />

Vuci di populu.<br />

Lu pinsiunato c‟u scuru s‟appresta<br />

Pi truvarisi tra i primi a „a posta<br />

C‟è cu sata la cuda e nni na busta<br />

Arricivi li sordi e la fa lesta<br />

Ammatula mischinu ca protesta<br />

Ca chiddu „un era mancu in lista


Ma chi storia di misteru è chista?<br />

Chiedi cunsigliu e trova risposta:<br />

“Quannu è Natali, Pasqua, „nzumma festa<br />

T‟arricordi lu nanu nn‟„a foresta<br />

E ci fa pi rigalu na bella cesta<br />

China di cosi boni e tantu basta!”<br />

Ma chista „un è na pritisa giusta<br />

Né pi cu lu fa ca paga imposta<br />

Né pi cu aspetta ch‟è cosa trista!<br />

Comu li pecuri „ncuda a la posta<br />

„un c‟è nuddu ca si metti a la testa.<br />

16 Sabatu<br />

CXIV<br />

ogni giorno chiudono 167 imprese – Di A. Pattini 15/03/<strong>2013</strong> Crollano le aperture: -50% nei primi due mesi<br />

del <strong>2013</strong> rispetto al 2012, il dato peggiore degli ultimi 20 anni. Disastro anche per i pubblici esercizi<br />

L‟economia italiana è basata soprattutto nella vitalità della micro attività,<br />

come artigiani e commercianti, oggi non solo chiudono 7 imprese ogni ora<br />

sia diurna che notturna in tutta Italia, inoltre le aperture sono crollate del<br />

ben 50%. Gli autori di questo enorme disastro sono i politici che hanno<br />

amministrato maldestramente. Quelli che hanno permesso una<br />

globalizzazione economica senza garantire le conquiste sociali ottenute dai<br />

lavoratori italiani (Prodi). Quelli che hanno dato la possibilità alle banche<br />

di accedere al credito pubblico, così rendendo poco conveniente il credito


delle imprese (Ciampi). Quelli che hanno voluto liberalizzare gli orari<br />

facendo morire le piccole imprese dopo avere soffocato i loro dipendenti e<br />

permesso l‟apertura dei centri commerciali (Berlusconi). Ora tutta la<br />

protesta della piazza è stata istituzionalizzata e messa a palazzo (Grillo).<br />

L‟unica soluzione è …<br />

17 Duminica<br />

Quinta di quaresima<br />

CXV<br />

Nasci un pinzeri senza paroli<br />

nasci vivu e forti nni la menti<br />

mori comu un ciuri senza suli<br />

si „un si dici a tutta l‟atra genti<br />

puru si ascutallu nun si voli<br />

o si cridi che pocu „mportanti<br />

nni stu munnu tra beni e mali<br />

c‟è di peggiu cu „un dici nenti.<br />

18 Lunidi<br />

Decimasecunna simana (77 - 288)<br />

Lu Suli spunta a li uri 6,17 e codda a lì 18,20<br />

CXVI<br />

Cappellacci alle Regioni: “Si alzi lo scontro con lo Stato”. E Crocetta che fa?<br />

di Antonella Sferrazza (18/3/<strong>2013</strong>)


ecco un invito serio che il Presidente Crocetta deve tenere in<br />

considerazione. Il Governo Siciliano deve chiedere allo Stato Italiano i<br />

debiti arretrati, quello è lo scontro serio, e in questa fase che i Presidenti<br />

Siciliani vengono accusati di mafia. Forza Crocetta!!<br />

CXVII<br />

Vi immaginate una confederazione di stati uniti delle isole mediterranee?<br />

Corsica, Sardegna, Sicilia, Malta, Cipro …!<br />

Una vera rivoluzione! Trasformerebbe il Mediterraneo in un continente,<br />

centro intercontinentale, sarebbe la patria della cultura e del progresso<br />

autentico: quello dell‟Uomo, della Persona e non dell‟individuo.<br />

Lasciatemi sognare questa bella utopia.<br />

19 Martidi<br />

Luna primu quartu a li uri 18,28 e si leva a li uri 10,46 e tracodda 1,01<br />

SANTU<br />

San Giuseppi sposu di Maria è l‟urtimu patriarca ca lu Signuri ci parla nna lu sonnu,<br />

tantu da fari subitu lu paraguni a l‟atru Giuseppi di l‟Anticu Testamentu vinnutu da li<br />

frati, tutt‟e dui omini giusti, tanto ca lu Signuri lu vozi comu patri putativu. Gesù voli<br />

essiri chiamatu “figliu di Giuseppi” pi essici suttamisu comu veru figliu. Ed è tramiti<br />

iddu ca Gesù veni culligatu a la stirpi di Davide comu dicivìnu li scritturi: “re<br />

missianicu”. Jddu guida la Sacra Famiglia quannu scapparu e quannu turnaru di<br />

l‟Egittu facennu lu stessu caminu di l‟Esudu. Accussì la manna addiventa Pani eternu<br />

pi tutta l‟umanitati. Papa Pio IX lu dichiarà patrunu di la Chiesa universali e a mettilu<br />

na lu Canuni rumanu fu ammeci papa Giuvanni XXIII.


San Giuseppi si fistulia ni tutta la Sicilia, unni ci su dui aspetti chiddu di la fidi<br />

cattolica cu la celebrazioni di li riti nni la chiesa, e chiddu cchiù arcaicu e pupulari ca<br />

si opera all‟apertu finennu cu la “tavulata” o “mangiata di li santi”. Lu significatu<br />

cchiù importanti di stu cunviviu –convivium (cum vivere)- è ca tutti li purtati uffruti a<br />

li santi po‟ vennu dati a tutti i presenti, chistu duna entità a lu populu, a la cumunità.<br />

Sta tradizioni affunna li radici nna lu mediu orienti, tra li Accadi nna lu terzu<br />

millennu a. C. Vinni truvata na formella in petra d‟epuca sumeruica ca raffigurava lu<br />

re ca banchittava cu la sacerdotessa. Cu la Luna nova l‟Accadi priparavanu puru un<br />

pranzu chiamatu Kispu unni vinivanu „nvitati puru li morti di la famiglia oltri a tutti li<br />

componenti. Kispu significa spartizioni di lu stessu mangiari. Lu mangiari è la<br />

trasformazioni di li cosi naturali e allura l‟offriri a li divinità lu stessu mangiari è<br />

risistimari l‟armunia nna lu cosmu. Na vota li pasti vinivanu uffruti a li statui di li dei<br />

nna li tempi e po‟ distribuiti a tutti. La data di lu 19 Marzu è vicina all‟equinoziu di<br />

Marzu pi lu calennariu mesopotamico rappresenta l‟iniziu di l‟annu e vi eranu tanti<br />

festi sacri ca celebravanu la notti e lu jornu, lu scuru e la luci, compresu la Santa<br />

Pasqua. Ma turnannu a la tavulata di San Giuseppi, dopo ca la Sacra Famiglia cerca<br />

alloggiu e arricivi tanti porti chiusi nna la facci (la tuppuliata), trova ospitalità e<br />

avveni la mangiata, unni li fedela portanu: purciddati, risu cu la zafarana, pasta cu la<br />

muddica, sfingi e arangi. Lu pani di San Giuseppi, li purciddati (buccellati) è<br />

digrossa spezzatura, di granu duro, artisticamente travagliatu pennellatu cu l‟ovu e<br />

sparsu con simenza di giugiulena (sesamo) e paparina (papavero). Dicesi pure:<br />

cuccidati o cudduredda n‟autri posti. La forma tradizionale è a ciambella, circolari.<br />

Rappresenta l‟oroboros, lu ritornu armonicu tra Creatore (Diu) e lu so creatu (lu<br />

cosmu – Munnu). Pi purciddatu n‟autri posti s‟intendi, pani farcito con li ficu sicchi,<br />

n‟autri ancora un dolce a ciambella di pasta frolla farcito con ficu secchi. Da lu tardu<br />

latino “bucellatum” ca significa boccone. Pi l‟antichi Romani era pi l‟appuntu un pani<br />

formatu da na corona di bocconi, maccicuna.)<br />

NOMU<br />

Giuseppi, Peppi, Pepè, veni di l‟ebraicu e significa “Diu ca jca” na lu sensu completu<br />

“Diu ca jca „n famiglia”.<br />

Federico Doria<br />

CXVII<br />

poesia estemporanea in occasione di San Giuseppe e della festa del Papà, la dedico quindi a mio<br />

fratello Peppe e a mio papà Alphonse:<br />

a volte la vita mi si mostra impercettibile<br />

come rutto di falena


altre volte in maniera assai tangibile<br />

come scorreggia di balena<br />

La vita di un parpagliuni e di na balena è la stessa d‟un parpitu di stidda<br />

unni ogni sintìri è „nzemmula a tuttu stu Munnu „nfinitu.<br />

20 Merculi<br />

(ANSA) - PALERMO, 19 MAR - Abolite le Province regionali in Sicilia. L'Ars ha appena approvato un<br />

maxiemendamento della maggioranza che sospende le elezioni previste a fine maggio; manca solo il voto<br />

finale al ddl. Gli enti saranno commissariati ed entro l'anno dovranno essere sostituiti, con una nuova legge,<br />

da liberi consorzi di comuni, i cui componenti saranno indicati dai sindaci. Non si terranno piu' elezioni per<br />

presidenti di province e consiglieri.<br />

CXVII<br />

Lu cani ca sempri abbaja<br />

foresti e cunuscenti<br />

puru a l‟aria<br />

un serbi a nenti,<br />

mancu a li so‟ patruna<br />

rumpi sulu li curduna<br />

a tutta la genti<br />

21 Jovidi<br />

Lu Suli spunta a li uri 6,12 e codda a lì 18,23<br />

Equinoziu di primavera. La parola<br />

"equinoziu" veni da lu latino "aequi-nox" ca<br />

significa "notte uguali" a lu jornu. Pi<br />

l‟astronomia è quannu lu motu di rivoluzioni<br />

terrestre lu Solei si presenta perfettamenti<br />

„ntesta a l‟equatori. L‟effettu è ca lu „nvernu<br />

finisci ed è l‟arrivu di la primavera. Accussì li<br />

jurnati sunnu cchiù longhi di la notti.L‟quinoziu fu carculatu da li scienziati pi tutta<br />

l‟Italia a li ura 11,02 (20 Marzu) Ora siccomu l‟orbita ellittica di la Terra va<br />

cangiannu lu so orientamentu nna li confronti di lu Suli po‟ causari chistu di li<br />

cambiamenti comu st‟annu ca fu in anticipu di un jornu. Pi lu nostru calannariu


Gregorianu è stabilutu lu 21 Marrzo, pirchì è un‟approssimazioni di carculu di li<br />

jorna di l‟annu sulari ca fussiru cu precisioni 365,25 e non 365.<br />

SANTU<br />

San Berillo di Catania Vescovo „un c‟è tanti notizii, secunnu<br />

la tradizioni riligiusa di Catania fu urdinatu viscuuvu propriu<br />

di San Petru a Roma e mannatu „nSicilia cumu primu viscuvu<br />

di Catania, si dici ca è pruvinienti di Antioca. (la fotografia è<br />

na tila ca si trova nni la Cattidrali di Sant‟Agata a Catania)<br />

NOMU<br />

Berillo veni da lu latinu bérillus (parola usata da Properzio,<br />

Plinio eccetera) e da lu grecu béryllos ca vulivanu diri na<br />

petra priziusa di coluri verdi acqua di mari, l‟origini èni di lu<br />

sancritu bhargas ca significa splinduri. Si dici nna lu nomu pi significari<br />

l‟intelligenza di dda pirsuna.<br />

CXVIII<br />

E‟ primavera quannu un omu è signuri d‟iddu stessu, allura si ca ad ogni<br />

passu la terra addiventa sposa e p‟amuri e pi fedi ci metti sutta li pedi ogni<br />

sorta di ciuri e sboccia la so‟ rosa.<br />

22 Venniri<br />

Luna è gibbusa criscenti e si leva a li uri 13,32 e tracodda 3,04<br />

CXIX<br />

“Caminu senza meta tra grutti e laghi suffarusi cercu un sulu sensu di sta<br />

vita, m‟abbastassi pi rapiri paruli chiusi tiratimi „ncoddu comu piccaturi<br />

senza lassarimi „un sulu stanti di spiegari ca nun mi „mporta propriu nenti<br />

di tutti li stiddi brillanti addumati di la genti mischina, ca talja e affenni la<br />

me pirsuna. Caminu e rispiru aria pulita supra petri e ciuri adurusi<br />

cuntentu di sta vita, m‟abbasta sapiri ca di tutti li me sbagli e piccati foru<br />

abbagli e addumannu ca vennu pirdunati, a mia stessu ca tradivu ad ogni<br />

occasioni e di l‟occhi me sfavillanti ni fici specchiu di stiddi brillanti<br />

addumati di ddi mischini vincenti pi stu munnu.”


23 Sabatu<br />

San Nicone martire e i suoi 199 compagni, martirizzati a Taormina sotto la persecuzione di Decio,<br />

CXX<br />

Sono con le due donne di Niscemi indagate per avere ostacolato un mezzo<br />

dell‟esercito americano, sono orgoglioso di queste mie sorelle Siciliane, un<br />

vero esempio per tutti noi maschietti che non arriviamo nemmeno ad un<br />

centimetro della loro altezza.<br />

24 Duminica<br />

Duminica di li parmi<br />

CXXI


La questione NO MUOS è assolutamente di primaria importanza per la<br />

Questione Siciliana. Chi tiene alla causa siciliana deve interessarsi a fare<br />

propria questa lotta. Si mette in questione il territorio e la volontà del<br />

Popolo Siciliano, nonché il diritto ad essere smilitarizzati e contro i<br />

conflitti armati. Questi concetti sono nell‟indole del Popolo Siciliano<br />

traviarli significa offenderlo e negare la propria identità. Inoltre è<br />

deprimente essere venduti agli Americani dallo Stato di Roma. Oltre tutto<br />

ciò, vi è la caratteristica del diritto alla salute per gli abitanti della zona e il<br />

pericolo ai primi attacchi militari e terroristici in caso di conflitto armato<br />

che pregiudicano la sicurezza del posto e di tutta la Sicilia stessa in<br />

corrispondenza alla consistenza e natura di tali attacchi. Essere Siciliani è<br />

sempre più difficile!<br />

25 Lunidi<br />

Tridicesima simana (84 - 281) – Simana Santa<br />

Lu Suli spunta a li uri 6,05 e codda a lì 18,28<br />

SANTU<br />

Annunciazioni di Nostru Signori.<br />

RICURRENZA<br />

Lu 25 Marzu di lu 1959 veni arricurdatu lu “mini cunciliu di Bagheria”, pirchì cu un<br />

decretu di la Congregazioni di lu Santu Uffizio, appruvatu da papa Giuvanni XXIII lu<br />

2 Aprili si tabilì la seguenti: “La Chiesa ca hajva datu dirittivi di carattiri ginirali;<br />

scunfessa u fenominu, i Cristiani Sociali di Sicilia pi dd’accamora sunnu la<br />

manifestazioni chiossà a l’affacciu. Chiddu chi si dici tra politici e ecclesiali nesci<br />

fora ca i Cristiani Sociali e tutti chiddi ca si professano cattolici e collaborano cu<br />

lu Guvernu di la Regioni cu li Cumunista s’hann’a cunsidirare scomunicati. Pi li


cristiano sociali però la scumunica riligiusa comu chidda politica nun provoca<br />

nessuna forma di risanamentu.” Comu nna<br />

lu mediuevu a li sovrani Siciliani ca<br />

disubbidivano, puru la rivoluzioni<br />

autonomistica di Silviu Milazzu e di ddi<br />

politici Siciliani ca staccaru li fila di li<br />

segreterii rumani di li propri partiti happiru<br />

la scumunica, puru avennu na fedi cattolica<br />

fortissima, tantu ca haivanu fattu<br />

l‟acchianata in pellegrinaggiu a Santa<br />

Rusalia. Fu un veru attaccau a la libertà di<br />

lu Populu Sicilianu.<br />

TRADUZIONE<br />

Il “mini concilio di Bagheria”, è quando si<br />

decise la scomunica per il governo<br />

Milazzo, già richiesta nel Novembre 1958<br />

dal cardinale Ruffini, infine vi fu<br />

l‟imprimatur del Vaticano. Con un decreto<br />

della congregazione del Santo Uffizio –<br />

emesso il 25 Marzo 1959 ed approvato da papa Giovanni XXIII il 2 Aprile si stabili<br />

quanto segue: “La Chiesa pur indicando un indirizzo di carattere generale; sconfessa<br />

un fenomeno di cui i Cristiani Sociali di Sicilia sono al momento la manifestazione<br />

più eclatante. Gli ambienti politici, mediatici ed ecclesiali ne deducono che i<br />

cristiano sociali e quanti degli altri partiti si professano cattolici e collaborano al<br />

governo della Regione con i comunisti sono da considerare scomunicati. Nei<br />

cristiano sociali, però, la scomunica religiosa al pari di quella politica non provoca<br />

alcun ripensamento.” Come nel medioevo ai re Siciliani disubbidienti, anche la<br />

rivoluzione autonomistica di Silvio Milazzo, e di quei politici Siciliani che staccarono<br />

i fili con le segreterie romane dei loro partiti hanno avuto la loro scomunica,<br />

nonostante la fortissima fede cattolica dei componenti, tanto di fare la loro<br />

“acchianata” in pellegrinaggio a Santa Rosalia. Un vero attacco alla libertà del<br />

Popolo Siciliano.<br />

CXXII<br />

Lu silenziu è d‟oru ma nun si campa sulu di pani ma puru di dignitati.<br />

26 Martidi


SANTU<br />

Beata Maddalena Caterina Morano nascì a Chieri (TO) lu 15<br />

Novemmiru 1847 a soli ottu anni arresta orfana di patri e<br />

ancumencia a travagliari cu lu telaiu. A suli 15 anni addiventa<br />

maestra di scola materna di Buttigliera d‟Asti. Na lu 1877<br />

Maddalena si cunfida cu la matri ca si voli fari monaca, ma a<br />

trent‟anni nun fu accittata sia nna li Figlie di la Carità ca nna li<br />

Duminicani. L‟annu dopu è don Boscu ca l‟accetta nni la so‟<br />

congregazioni e lu 4 Sittemmiru di lu 1879 emetti la prufissioni<br />

riligiusa nna li Figlie di Maria Ausiliatrice. Subitu Havi „npegni<br />

di rispunzabilità e di cumannu e veni trasfiruta „n Sicilia: ni 26 anni fa 19 casi, 12<br />

oratori, 6 scoli, 5 asili, 4 convitti, 3 scoli di religioni. Mori lu 26 Marzu 1908 a<br />

Catania. Fu beatificata lu 5 Novemmiru 1994. (Fonti: Avvennire)<br />

NOMU<br />

Maddalena veni da lu grecu Μαγδαληνη (Magdalene), o da l‟ebraicu, significa nni<br />

tutti dui li casi “fimmina di Magdala". Magdala è un postu d‟Israeli ca lu nomu<br />

pruveni dall‟aramaicu e significa “turri”. Maria Maddelena è la discepula fimmina<br />

cchiù „nportanti di Gesù comu si leggi nna lu Novu Testamentu. NNa lu Mediuevu<br />

s‟ancumincià ad usari comu nomu propriu di pirsuna. Ci su tanti linguisti ca dannu<br />

natra origini a lu nomu precisamenti Magdalta, ca significa "fatta granni".<br />

Beato Benigno Romano<br />

CXXIII<br />

Si ti manca lu curaggiu di riclamari li to‟ diritti „un t‟abbattiri, „un semu<br />

tutti eroi, ma pi carità „un cridiri ca veni quarcunu di „ncelu a faritilli<br />

rispittari!<br />

27 Merculi<br />

Luna china a li 10,30 e spunta a li uri 18,55 e codda 5,42<br />

RICURRENZA<br />

27 Marzu 1848 – Nasci la repubblica di Sicilia. La Sicilia è arrè indipendenti e statu<br />

suvranu. Ruggeru Settimu è capu di lu guvernu, ritorna a svintulari la bannera cu<br />

l‟anticu segnu millinariu sicilianu: la triuskeles nna lu jancu di lu triculuri, pirchì era<br />

„ntinzioni di lu Parlamentu Sicilianu essiri prumutura di lu risorgimentu cunfidirali di<br />

li Stati di la pinisula italica. Li „Nglisi ca ajvanu tanti „ntressi nni la nostra Terra


cunsigliaru a lu Piamonti di annettisi la Sicilia. La capitali è<br />

Palermu e comu lingua ufficiali è aduttatu lu bilinguismu:<br />

sicilianu e „talianu. Fu ripigliata la Costituzioni di lu 1812.<br />

TRADUZIONE<br />

27 marzo 1848 - Nasce la Repubblica Siciliana. La Sicilia ritorna ad<br />

essere indipendente. Ruggero Settimo è capo del governo, ritorna a<br />

sventolare l'antica bandiera siciliana. Gli inglesi hanno numerosi<br />

interessi nell'Isola e consigliano al Piemonte di annettersi la Sicilia.<br />

CXXIV<br />

Si vuliti ca nna lu vostru cori avissi a trasiri la grazia di lu Signuri cercati<br />

di farici postu jttannu fora tutti ddi prigiudizi, rancura e pinzera tinti,<br />

lassannu sulu l‟amuri ca è u sintimentu cchiù „nportanti. Tutti avemu un<br />

mumentu di raggia, na mischinità ni sta vita, ca ni stringi di tutti li lati,<br />

chiddu ca cunta ca ni semu pinduti pi po‟ avilli pirdunati.<br />

28 Jovidi<br />

SANTU<br />

San Conu Navacita ( vattiatu: Cononi) monacu basilianu nascì a Nasu (Messina)<br />

nna lu 1139 era figliu di lu conti nurmannu Anselmu ca guvirnava la civitati.<br />

Picciottu lassà la casa e li ricchizzi p‟arritirarisi nna lu cummentu di San Basilianu di<br />

la stessa civitati. Po‟ si nn‟jì nna lu cummentu di Fragalà nna lu paisi di Frazzanò,<br />

happi comu patri spirituali san Silvestru e san Lorenzu di Frazzanò e lu pripararu a<br />

farisi parrinu. Dopu ca fu ordinatu cuntinuà la so‟ vocazioni a farisi l‟eremità.<br />

Accussì s‟arritirà nni na grutta ca dopu si chiamà Rocca d‟Almu. Ubbidienti a li


supiriura fu chiamatu „n cunventu e elettu abati. Si<br />

nni jì „n pellegrinaggiu in Terra Santa quannu<br />

turnà detti tutta la so‟ lassitu di lu patri a li poviri<br />

e si ritirà nni la grutta di San Micheli. Un morbu<br />

cuntagiusu piglià a li nasitani li quali lu eru a<br />

prigari di essiri libberati di tali malatia, e l‟abati<br />

fici lu miraculu la civitati di Nasu ancora porta<br />

nna lu stemma lu ricordu. Lu Vemmiri Santu di<br />

lu 28 Marzu 1236 li Nasitani sinteru sunari li<br />

campani di tutti li chiesi suli e curreru nni la<br />

grutta p‟addumannari chi significava e lu truvaru<br />

già spiratu a l‟etati di 97 anni. Nna lu 1630 fu<br />

canonizzatu san Conu patrunu di Nasu e di San<br />

Conu (Catania). Veni arricurdatu e festeggiatu lu<br />

5 Marzu, 1 Sittemmiru e lu 28 Dicemmiru e tutti<br />

li fedeli gridanu nnavanzi li so‟ reliqui: "'Na vuci<br />

viva: razzii San Cono! - Una voce viva: grazie San Cono!"<br />

orientali, che, di ritorno da un pellegrinaggio ai luoghi santi, avendo trovato defunti i suoi genitori,<br />

distribuì tutto il suo patrimonio ai poveri e abbracciò la vita eremitica.<br />

CXXV<br />

La lavanda dei piedi, ho partecipato direttamente impersonando uno degli<br />

apostoli, è stata una esperienza di fede oltre le aspettative.


29 Venniri Santu<br />

CXXVI<br />

Oh Signuri miu<br />

stu cori me‟ è afflittu<br />

„ncerca di un suspiru<br />

di na to‟ taljata<br />

ca ristora sta me vita<br />

tra la fudda ca pistulja<br />

ogni mumentu la propria via,<br />

lastricata d‟amuri nun dittu,<br />

di spiranza e sintimentu,<br />

unni Tu, „nmezzu nautri,<br />

aspetti un salutu<br />

p‟arrispunniri cuntentu.<br />

Oh Signuri miu<br />

pirchì „un ti vidu?<br />

30 Sabatu<br />

La Luna è gibbusa calanti si leva a li uri 22,25 e tracodda 7,35<br />

RICURRENZA<br />

30 Marzu 1282 scattà la Rivoluzioni di lu Vespru. Lu Populu Sicilianu addifinnì lu<br />

so‟ dirittu a l‟Indipendenza, a la so‟ Libertati!<br />

Luttannu pi vintanni e subennu na guerra di novanta<br />

anni, cu eroismu contru l‟Angioini e contru li cchiù<br />

potenti dinastii d‟Europa, nnimici assà cchiù forti di<br />

nummaru e di mezzi. Ditta puru: la rivolta di lu<br />

Pasqualuni. Un surdatu angiuinu nni la chiesa di lu<br />

Spiritu Santu a Palermu cercannu armi puru a li<br />

fimmini si misi a tuccari e lu maritu di donna<br />

Lucrezia, arriniscì a livarci la spata e ad ammazzallu.<br />

Partì la rivoluzioni e la prima lega fu fatta tra<br />

Palermu e Coreloni unni da li culura di sti du civitati<br />

nascì la bannera siciliana. Di st‟episodiu si scatenà lu<br />

rinnovamentu di li Popoli Europei e ha spiratu


artista, opiri musicali (Verdi) e pelliculi, oltri a tanti libbra.<br />

TRADUZIONE<br />

30 Marzo 1282 è la ricorrenza della Rivoluzione del Vespro! Il Popolo Siciliano<br />

difese il diritto alla propria Indipendenza ed alla propria Libertà, combattendo, per<br />

venti anni eroicamente contro gli Angioini e contro le più forti dinastie europee,<br />

avversari superiori di numero e di mezzi. Detta pure la rivolta del Lunedì di Pasqua.<br />

Un soldato angioino davanti la chiesa dello Spirito Santo a Palermo, perquisendo<br />

pure alle donne è stato irriverente, e il marito di donna Lucrezia è riuscito a togliere la<br />

spada al soldato ed ad ucciderlo. Così è iniziata la rivoluzione! La prima lega è stata<br />

fatta tra Palermo e Corleone dove dai colori di queste due città è nata la bandiera<br />

siciliana. Da quest‟episodio si scatenò il rinnovamento dei Popoli Europei ed ha<br />

ispirato tanti artisti, opere musicali (Verdi) e film, oltre ad opere letterarie<br />

CXXVII<br />

Sabatu Santu<br />

Cu è chiddu di sta vita ca dici no a u to‟ Amuri?<br />

Cu è chiddu ca di sta notti „un vidi la to‟ luci?<br />

Cu è chiddu ca Ti cerca cu virità tra li vivi?<br />

Cu è chiddu ca senti la to‟ Vuci ca lu chiama?<br />

Eppuru lu dicissi chiaru di circariti nni li strati,<br />

nna li carciri, nna li spitala a latu a nautri,<br />

nni ogni furisteru, puvireddu ca havi fami,<br />

nni chiddu c‟havi abbisognu di pietà, di carità,<br />

semu natri ca „un Ti circamu, ca è cchiù comudu,<br />

è cchiù comudu u‟ Diu mortu, un Sabatu Santu


pi sempri! ca rapiri l‟occhi, rinnigari Mammuni<br />

e curriri a du passi di nautri ad abbrazzariTi,<br />

e pintuti „nfunnu, addummanari ca ni pirduni.<br />

Si stu pinzeri ni veni un sulu mumentu<br />

Avemu milli cosi pi sturdillu stu sintimentu:<br />

rancuri pi la „ngiustizia di stu munnu,<br />

trastulli di la menti e rumura di la televisioni<br />

ca puru si semu suli suli arristamu rimbabiti<br />

taljamu, ascutamu, luntani, isuli umani<br />

tra chiddu chi semu distanzi „nfiniti!<br />

Cu è chiddu ca „un senti la to‟ vuci?<br />

Cu è chiddu ca nun Ti cerca cchiù „n cruci?<br />

TRADUZIONE<br />

Sabato Santo<br />

Chi è quello che in questa vita dice no al tuo Amore?<br />

Chi è quello che in questa notte non vede la tua luce?<br />

Chi è quello che veramente Ti cerca tra i vivi?<br />

Chi è quello che sente la tua voce che lo chiama?<br />

Eppure lo hai detto chiaramente di cercarti per le strade,<br />

nei carceri, negli ospedali, in quello accanto a noi,<br />

in ogni forestiero, povero che ha fame,<br />

in quello che ha bisogno pietà, carità,<br />

siamo noi che non Ti cerchiamo, perché è più comodo,<br />

è più comodo un Dio morto, Sabato Santo<br />

per sempre! Che aprire gli occhi, rinnegare Mammone<br />

e correre a due passi da noi ad abbracciarTi<br />

e pentiti nel più profondo chiederTi di perdonarci.<br />

Se questo pensiero ci venisse un solo momento<br />

Avremmo mille cose per stordillo questo sentimento:<br />

rancore per l‟ingiustizia di questo mondo,<br />

trastulli della mente e rumori di televisione,<br />

tanto che anche da soli soli restiamo rimbambiti,<br />

guardiamo, ascoltiamo, lontani, isole di umani,<br />

tra ciò che noi siamo distanze infinite!<br />

Chi è quello che non sente la tua voce?


Chi è quello che non ti cerca più in croce?<br />

31 Duminica<br />

Santa Pasqua di Risurrezioni<br />

CXXIX<br />

Grillo quando dice che i partiti sono morti si sbaglia perché è il sistema<br />

istituzionale ormai a desistere nell‟esigenza di una politica autentica che<br />

sappia intervenire a risolvere gli attuali problemi sociali. L‟unica riforma<br />

possibile qualche decennio fa era istituzionale quella della decontrazione<br />

dei poteri, non si è voluta complici tutti quanti ora è troppo tardi per rimedi<br />

e grillini vari di ogni specie. Il potere centrale non è riuscito occorre che i<br />

poteri decentralizzati delle regioni si adoperano, prima su tutte la Sicilia.<br />

Quindi il Popolo Siciliano volente o nolente si prepari alla rivoluzione<br />

indipendente o a soccombere nel caos assoluto.

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