Esperienze vissute tornando a Tripoli - Paolo Cason

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19.06.2013 Views

mamma.....Nadia!! ci abbracciamo e piangiamo…quaranta anni non sono pochi. Saliamo nel terrazzo quanti ricordi… Poi seguono altri giorni di emozioni irripetibili…la visita alle scuole delle Suore Francescane e dei Fratelli Cristiani al mare dove grazie alla mia testardaggine ho ritrovato il mio "scoglietto" della spiaggia che non c’è più di ElSulfurei…Un’incontro emozionante ed inaspettato con Bubaker che conosceva mio padre quando aveva il negozio di alimentari in sciara Derna…e poi la fetsa per il mio 49° compleanno celebrato nel ristorante "Le Lanterne" rimasto intatto nel tempo… Sabato 1° maggio si riparte soddisfatti e pieni di voglia di ritornare… Grazie Paolo, sei stato per me la "PENICILLINA" sulla ferita che si è rimarginata subito e poco importa se rimarrà una cicatrice…ora la ferita è definitivamente chiusa. Cicero Claudio 23/30 aprile 2010: Il sogno si è avverato.... e grazie a Paolo che mette tutto il cuore per farci rivivere e soprattutto ritoccare con mano quel sogno svanito 40 anni fà. E' stato un viaggio emozionante e... ritrovare Tripoli così come noi l'abbiamo lasciata un po più "vecchia" ma sempre la nostra amatissima città è stato bellissimo, come è stato bellissimo far conoscere alle mie figlie e a mia moglie i luoghi che per anni avevo ricordato nelle lunghe ore passate al mare, raccontando di un mare diverso e lontano, sono riuscito a trovare la nostra casa a Collina Verde e siamo stati accolti con grande gentilezza ed invitati ad entrare per prendere un tè, un ospitalità eccezionale nei nostri confronti, evidentemente abbiamo lasciato un buon ricordo di noi... comunque in 40 anni i proprietari di casa hanno cambiato solo la porta del bagno tutto il resto è rimasto uguale, potete immaginare l'emozione e qualche lacrima (non mi vergogno). grande emozione il ritorno della mia mamma al villaggio di Oliveti dove dopo aver fatto delle foto abbiamo parlato con un vecchio signore il quale ha voluto sapere il numero del podere e quando la mia mamma gli ha risposto " numero 68" il vecchietto dopo un attimo di riflessione ha detto: "Macchiarulo" ovviamente storpiandolo in arabo, elencando tutti i nomi della famiglia.. Rita.. Peppino.. Pasquale.. Lisetta..Damiana.. "Damiana sono io" "Tu Damiana? ma tu non ricordare me? io sono Alì giocavo con Fonzino" così è chiamato il fratello più piccolo di mamma (Alfonso). Qui mi fermo perchè l'emozione è troppo forte solo ripensandoci, questa è in parte la nostra emozione, ma è stato bello anche ascoltare le storie delle persone che erano con noi nel gruppo, storie di chi ha ritrovato vecchi amici ma soprattutto il modo in cui ci si è ritrovati. Tripolini io vi auguro di poter visitare la città in cui abbiamo vissuto e chi come me ci è nato, qualcuno pensa che è un ritorno al passato ed è

male vivere di ricordi, beh! non è proprio così vi posso garantire che fare un salto nel passato, nei ricordi, è una grande gioia e lascia dentro l'emozione che ti dà la spinta per il futuro, perchè sai, che quello che abbiamo lasciato esiste ed ora possiamo toccarlo con mano tutte le volte che vogliamo. Grazie Paolo Chichiriccò Marco e famiglia RITORNO A TRIPOLI 13 Ottobre 2009 Sono tornato a Tripoli. Questa è stata una esperienza che non potrò mai più dimenticare. E' cominciato tutto da questo sito che mi ha dato la possibilità di ritornare, attraverso testimonianze e informazioni che Paolo ha saputo darmi. Mia moglie Gianfranca mi ha accompagnato in questa avventura e, parole sue, è riuscita a percepire l'emozione che traspariva in noi Tripolini, vivendola lei stessa. Ho ripercorso 18 anni della mia vita e camminato per le strade e marciapiedi della mia gioventù. Da casa, dove abitavo, alla Cattedrale, dove andavo a messa e dove sono stato battezzato, alla scuola di via Roma, dove ho studiato, alle scuole del Fratelli Cristiani, dove ho fatto i 5 anni di elementare e conosciuto tanti e poi tanti cari ragazzi, alla Madonna della Guardia dove ho frequentato l'asilo dalle ""Suore Bianche"", al negozio laboratorio tecnico di Fichera dove ho imparato i primi rudimenti di riparatore radio tv, al laboratorio di Nicosia dove con un caro vecchio compagno di lavoro, Verderame Luciano, ho imparato ad installare antenne tv per tutta Tripoli e, ricordo, in molte case ci invitavano a mangiare il tanto amato KusKus, alla casa della mia tanto amata ""maestra Scianna"" dove ho imparato a suonare la fisarmonica e raffinato le tecniche di canto e conosciuto tanti amici e amiche e poi tanti e tanti altri percorsi della mia gioventù. Ho trovato, nel popolo Libico, una vera e calda accoglienza sia per le strade, dove molte persone ci invitavano nelle loro case per offrire da bere e sopratutto nella casa dove ho abitato, sono stato accolto con sorpresa e cordialità. In questa mia avventura, ho avuto modo di ritrovare vecchi amici Tripolini e riallacciare con loro una amicizia che si era persa in questi anni di attesa di un ritorno a Tripoli, cosa che ho sempre sperato. Sono contento di avere vissuto questa esperienza che ripeterò senz'altro accompagnando, questa volta, i miei figli che desiderano conoscere i luoghi dove ho vissuto la mia infanzia. Questo è un augurio che faccio a tutti voi, cari amici Tripolini, perchè, per quanto mi riguarda, non si può vivere solo di ricordi ma toccare con mano tutto quello che si è vissuto lasciando alle spalle rancori e vicissitudini che i nostri genitori hanno passato. Con affetto Gianfranco Martellozzo

mamma.....Nadia!! ci abbracciamo e piangiamo…quaranta anni non<br />

sono pochi. Saliamo nel terrazzo quanti ricordi…<br />

Poi seguono altri giorni di emozioni irripetibili…la visita alle scuole<br />

delle Suore Francescane e dei Fratelli Cristiani al mare dove grazie alla<br />

mia testardaggine ho ritrovato il mio "scoglietto" della spiaggia che non<br />

c’è più di ElSulfurei…Un’incontro emozionante ed inaspettato con<br />

Bubaker che conosceva mio padre quando aveva il negozio di<br />

alimentari in sciara Derna…e poi la fetsa per il mio 49° compleanno<br />

celebrato nel ristorante "Le Lanterne" rimasto intatto nel tempo…<br />

Sabato 1° maggio si riparte soddisfatti e pieni di voglia di ritornare…<br />

Grazie <strong>Paolo</strong>, sei stato per me la "PENICILLINA" sulla ferita che si è<br />

rimarginata subito e poco importa se rimarrà una cicatrice…ora la ferita<br />

è definitivamente chiusa.<br />

Cicero Claudio<br />

23/30 aprile 2010: Il sogno si è avverato.... e grazie a <strong>Paolo</strong> che mette<br />

tutto il cuore per farci rivivere e soprattutto ritoccare con mano quel<br />

sogno svanito 40 anni fà. E' stato un viaggio emozionante e... ritrovare<br />

<strong>Tripoli</strong> così come noi l'abbiamo lasciata un po più "vecchia" ma sempre<br />

la nostra amatissima città è stato bellissimo, come è stato bellissimo far<br />

conoscere alle mie figlie e a mia moglie i luoghi che per anni avevo<br />

ricordato nelle lunghe ore passate al mare, raccontando di un mare<br />

diverso e lontano, sono riuscito a trovare la nostra casa a Collina Verde<br />

e siamo stati accolti con grande gentilezza ed invitati ad entrare per<br />

prendere un tè, un ospitalità eccezionale nei nostri confronti,<br />

evidentemente abbiamo lasciato un buon ricordo di noi... comunque in<br />

40 anni i proprietari di casa hanno cambiato solo la porta del bagno<br />

tutto il resto è rimasto uguale, potete immaginare l'emozione e qualche<br />

lacrima (non mi vergogno). grande emozione il ritorno della mia mamma<br />

al villaggio di Oliveti dove dopo aver fatto delle foto abbiamo parlato<br />

con un vecchio signore il quale ha voluto sapere il numero del podere e<br />

quando la mia mamma gli ha risposto " numero 68" il vecchietto dopo<br />

un attimo di riflessione ha detto: "Macchiarulo" ovviamente<br />

storpiandolo in arabo, elencando tutti i nomi della famiglia.. Rita..<br />

Peppino.. Pasquale.. Lisetta..Damiana.. "Damiana sono io" "Tu<br />

Damiana? ma tu non ricordare me? io sono Alì giocavo con Fonzino"<br />

così è chiamato il fratello più piccolo di mamma (Alfonso). Qui mi<br />

fermo perchè l'emozione è troppo forte solo ripensandoci, questa è in<br />

parte la nostra emozione, ma è stato bello anche ascoltare le storie<br />

delle persone che erano con noi nel gruppo, storie di chi ha ritrovato<br />

vecchi amici ma soprattutto il modo in cui ci si è ritrovati.<br />

<strong>Tripoli</strong>ni io vi auguro di poter visitare la città in cui abbiamo vissuto e<br />

chi come me ci è nato, qualcuno pensa che è un ritorno al passato ed è

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