Esperienze vissute tornando a Tripoli - Paolo Cason
Esperienze vissute tornando a Tripoli - Paolo Cason
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viaggio, così grande da superare anche la commozione: con mia<br />
sorpresa - e di <strong>Paolo</strong> <strong>Cason</strong>- non ho mai pianto, ho sempre riso felice.<br />
Ripercorrendo le vecchie strade, ho imparato a conoscere non solo la<br />
<strong>Tripoli</strong> di ora, ma anche quella di 40 anni fa, che non conoscevo<br />
realmente. Noi "piccole" non si girava da sole per le strade, e si era<br />
"piccole" fino alla terza media! Ho potuto ricostruire "i passettini", cioè<br />
il percorso che facevo fino all'età di 6 anni, tenendo mamma per mano,<br />
per raggiungere i luoghi che frequentavo prima di lasciare la "casa<br />
vecchia" di Sciara Iefren; ed ho scoperto che la mia vita si svolgeva in<br />
poco più di 100 metri quadri! Il caffè di Corso Sicilia dove mio padre<br />
giocava a biliardo, il mercato coperto (identico ad allora), la Chiesa<br />
della Madonna della Guardia, la casa della nonna vicino alla piazzetta<br />
della ghiacciaia, il Cinema LUX dove le zie facevano le cassiere, la<br />
Scuola Roma...<br />
<strong>Tripoli</strong>, questa vecchia signora, non è poi cambiata così tanto: si è<br />
dilatata, certo, ha molte rughe, ma nel centro ha mantenuto i suoi<br />
lineamenti, il suo fascino, il suo profumo. E' ancora bella, e lo<br />
confermano mio marito e mia figlia, che la vedono per la prima volta.<br />
E da parte di molti abitanti - soprattutto anziani - abbiamo ricevuto<br />
espressioni di benvenuto: il giorno del nostro arrivo un libico amico di<br />
<strong>Paolo</strong>, incontrandoci in centro, ci ha accolto dicendoci "Benvenuti nella<br />
mia città e nella vostra città" ed ha offerto a tutto il gruppo il tè alla<br />
menta in un bar all'aperto vicino all'ancora bellissima fontana della<br />
Gazzella. In fondo è naturale condividere l'amore per la stessa città,<br />
senza per questo volerla "possedere" in modo esclusivo.<br />
Forse questo sentimento non è altrettanto diffuso nella generazione dei<br />
libici di 40-50 anni, ma i ragazzi, le nuove generazioni, dimostrano nei<br />
confronti di tutti gli stranieri un'accoglienza allegra che fa ben sperare<br />
nel futuro.<br />
Tornerò presto. Adriana Parlagreco<br />
Caro <strong>Paolo</strong> Ti invio testimonianza del nostro viaggio a <strong>Tripoli</strong> …….<br />
<strong>Tripoli</strong> 24 aprile - 1° maggio 2010.<br />
Sabato 24 aprile finalmente si parte,dopo molti giorni di preparativi e<br />
qualche preoccupazione per i visti che nell’ultimo periodo sembrava<br />
avessero qualche problema nel loro rilascio…sono le 6 del mattino<br />
quando partiamo da Vicenza nostra città adottiva da quarant’anni a<br />
questa parte…destinazione aeroporto di Milano Malpensa la giornata è<br />
uggiosa….oltre a me c’è mia moglie Paola (vicentina) mia sorella Letizia<br />
mia cugina Silvia con suo marito Gigi tutti nati a <strong>Tripoli</strong> eccezion fatta<br />
per mia moglie. All’aeroporto ci aspettano il mio amico Marino e altri<br />
due tripolini Salvatore da Milano e Mario da Bologna, simpaticissimi<br />
che si sono aggregati al nostro gruppo…esperite le formalità di rito ci