boheme (La) - Teatro La Fenice

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19.06.2013 Views

66 MIMÌ (sull’uscio, con un lume spento in mano ed una chiave) il lume.Ecco.Vorrebbe…? RODOLFO il lume.Ecco.Vorrebbe…?S’accomodi un momento. MIMÌ Non occorre. RODOLFO (insistendo) Non occorre.La prego, entri. MIMÌ (entra: è presa da soffocazione) Non occorre.La prego, entri.Ah! LXII RODOLFO (premuroso) Non occorre.La prego, entri.Ah!Si sente male? MIMÌ No… nulla. RODOLFO No… nulla.Impallidisce! MIMÌ (presa da tosse LXIII ) No… nulla.Impallidisce!È il respir… Quelle scale… ESEMPIO 7 (25 12 ) segue nota 2a GIACOMO PUCCINI (Sviene, e Rodolfo è appena a tempo di sorreggerla ed adagiarla su di una sedia, mentre dalle mani di Mimì cadono e candeliere e chiave) RODOLFO (imbarazzato) Ed ora come faccio?… come faccio?… (Va a prendere dell’acqua e ne spruzza il viso di Mimì) Ed ora come faccio?… come faccio?…Così! (Guardandola con grande interesse) Che viso da malata! (Mimì rinviene) Che viso da malata!Si sente meglio? MIMÌ (con un filo di voce) Che viso da malata!Si sente meglio?Sì. RODOLFO Ma qui c’è tanto freddo. Segga vicino al fuoco. (Fa alzare Mimì e la conduce a sedere presso al camino LXIV ) Aspetti… un po’ di vino… (Corre alla tavola e vi prende bottiglia e bicchiere) Questa dolente appendice melodica (che poggia su una pungente settima di terza specie) scomparirà poco dopo, nel momento in cui il tema diviene l’incipit dell’aria «Sì mi chiamano Mimì» (es. 9), per riapparire in seguito, quando la salute della grisette peggiora. Dopo questo allarme la seduzione ha corso, gli archi tolgono la sordina e l’orchestra si anima quando lei ‘smarrisce’ la chiave (271 , Un poco più mosso – , Si ), ma la musica ha lanciato un preciso avvertimento. LXII «ma subito è presa da soffocazione)». LXIII «tossisce». LXIV «fa cenno di no».

LA BOHÈME – QUADRO PRIMO – IN SOFFITTA MIMÌ Aspetti… un po’ di vino…Grazie… RODOLFO (le dà il bicchiere e le versa da bere) Aspetti… un po’ di vino…Grazie…A lei. MIMÌ Aspetti… un po’ di vino…Grazie…A lei.Poco, poco. RODOLFO Così? MIMÌ Così?Grazie. (Beve) RODOLFO (ammirandola) Così?Grazie.(Che bella bambina!) MIMÌ (levandosi, cerca il suo candeliere) Così?Grazie.(Che bella bambina!)Ora permetta che accenda il lume. È tutto passato. RODOLFO che accenda il lume. È tutto passato.Tanta fretta? MIMÌ Sì. (Rodolfo accende il lume di Mimì e glielo consegna LXV senza far parola) Sì.Grazie. Buona sera. (S’avvia per uscire) RODOLFO (l’accompagna fino sull’uscio, LXVI poi ritorna subito al lavoro) Sì.Grazie. Buona sera.Buona sera. MIMÌ (esce, poi riappare sull’uscio) Sì.Grazie. Buona sera.Buona sera.Oh! LXVII sventata! La chiave della stanza! RODOLFO La chiave della stanza!Eh?… MIMÌ La chiave della stanza!Eh?…Dove l’ho lasciata? RODOLFO Non stia sull’uscio; il lume, vede, vacilla al vento. (Il lume di Mimì si spegne) 67 MIMÌ Oh Dio! Torni ad accenderlo. RODOLFO (accorre colla sua candela per riaccendere quella di Mimì, ma avvicinandosi alla porta anche il suo lume si spegne e la camera rimane buia) Oh Dio! Torni ad accenderlo.Ecco… LXVIII Anche il [mio s’è spento! Buio pesto! MIMÌ Buio pesto!Ah! disgraziata! E la chiave? (Avanzandosi a tentoni, incontra la tavola e vi depone il suo candeliere) RODOLFO E la chiave?Ove sarà?… (Si trova presso la porta e la chiude) MIMÌ Cerchi. (Cerca la chiave sul pavimento strisciando i piedi: Rodolfo fa lo stesso e trovata la tavola vi depone egli pure il candeliere, poi torna a cercare la chiave tastando colle mani il pavimento) [RODOLFO] Cerchi.Cerco. Ah! (La trova e la intasca) MIMÌ Cerchi.Cerco. Ah!L’ha trovata?… RODOLFO No… MIMÌ No…Mi parve… RODOLFO No…Mi parve…… in verità! MIMÌ (confusa) Importuna è la vicina… RODOLFO Cosa dice, ma le par! (Guidato dalla voce di Mimì, Rodolfo finge di cercare mentre si avvicina ad essa: Mimì si china a terra e cerca a tastoni; Rodolfo colla sua mano incontra quella di Mimì, e l’afferra) LXIX LXV «scorge a terra il candeliere, lo raccoglie, accende e lo consegna a Mimì». LXVI «sino all’uscio». LXVII «interno) / Oh! / (Rientrando in scena, e fermandosi sul limitare della porta, che rimane aperta)». LXVIII «Oh Dio!…». LXIX «MIMÌ (avanzandosi a tentoni, incontra il tavolo e vi depone il suo candeliere) / Ah! E la chiave ove sarà? / RODOLFO (si trova presso la porta e la chiude) / Buio pesto! / MIMÌ / Disgraziata! / RODOLFO / Ove sarà? / MIMÌ (ri-

LA BOHÈME – QUADRO PRIMO – IN SOFFITTA<br />

MIMÌ<br />

Aspetti… un po’ di vino…Grazie…<br />

RODOLFO (le dà il bicchiere e le versa da bere)<br />

Aspetti… un po’ di vino…Grazie…A lei.<br />

MIMÌ<br />

Aspetti… un po’ di vino…Grazie…A lei.Poco, poco.<br />

RODOLFO<br />

Così?<br />

MIMÌ<br />

Così?Grazie.<br />

(Beve)<br />

RODOLFO (ammirandola)<br />

Così?Grazie.(Che bella bambina!)<br />

MIMÌ (levandosi, cerca il suo candeliere)<br />

Così?Grazie.(Che bella bambina!)Ora permetta<br />

che accenda il lume. È tutto passato.<br />

RODOLFO<br />

che accenda il lume. È tutto passato.Tanta fretta?<br />

MIMÌ<br />

Sì.<br />

(Rodolfo accende il lume di Mimì e glielo consegna LXV<br />

senza far parola)<br />

Sì.Grazie. Buona sera.<br />

(S’avvia per uscire)<br />

RODOLFO (l’accompagna fino sull’uscio, LXVI poi ritorna<br />

subito al lavoro)<br />

Sì.Grazie. Buona sera.Buona sera.<br />

MIMÌ (esce, poi riappare sull’uscio)<br />

Sì.Grazie. Buona sera.Buona sera.Oh! LXVII sventata!<br />

<strong>La</strong> chiave della stanza!<br />

RODOLFO<br />

<strong>La</strong> chiave della stanza!Eh?…<br />

MIMÌ<br />

<strong>La</strong> chiave della stanza!Eh?…Dove l’ho lasciata?<br />

RODOLFO<br />

Non stia sull’uscio; il lume, vede, vacilla al vento.<br />

(Il lume di Mimì si spegne)<br />

67<br />

MIMÌ<br />

Oh Dio! Torni ad accenderlo.<br />

RODOLFO (accorre colla sua candela per riaccendere<br />

quella di Mimì, ma avvicinandosi alla porta anche il<br />

suo lume si spegne e la camera rimane buia)<br />

Oh Dio! Torni ad accenderlo.Ecco… LXVIII Anche il<br />

[mio s’è spento!<br />

Buio pesto!<br />

MIMÌ<br />

Buio pesto!Ah! disgraziata!<br />

E la chiave?<br />

(Avanzandosi a tentoni, incontra la tavola e vi depone il<br />

suo candeliere)<br />

RODOLFO<br />

E la chiave?Ove sarà?…<br />

(Si trova presso la porta e la chiude)<br />

MIMÌ<br />

Cerchi.<br />

(Cerca la chiave sul pavimento strisciando i piedi:<br />

Rodolfo fa lo stesso e trovata la tavola vi depone egli pure<br />

il candeliere, poi torna a cercare la chiave tastando<br />

colle mani il pavimento)<br />

[RODOLFO]<br />

Cerchi.Cerco. Ah!<br />

(<strong>La</strong> trova e la intasca)<br />

MIMÌ<br />

Cerchi.Cerco. Ah!L’ha trovata?…<br />

RODOLFO<br />

No…<br />

MIMÌ<br />

No…Mi parve…<br />

RODOLFO<br />

No…Mi parve…… in verità!<br />

MIMÌ (confusa)<br />

Importuna è la vicina…<br />

RODOLFO<br />

Cosa dice, ma le par!<br />

(Guidato dalla voce di Mimì, Rodolfo finge di cercare<br />

mentre si avvicina ad essa: Mimì si china a terra e cerca<br />

a tastoni; Rodolfo colla sua mano incontra quella di<br />

Mimì, e l’afferra) LXIX<br />

LXV «scorge a terra il candeliere, lo raccoglie, accende e lo consegna a Mimì».<br />

LXVI «sino all’uscio».<br />

LXVII «interno) / Oh! / (Rientrando in scena, e fermandosi sul limitare della porta, che rimane aperta)».<br />

LXVIII «Oh Dio!…».<br />

LXIX<br />

«MIMÌ (avanzandosi a tentoni, incontra il tavolo e vi depone il suo candeliere) / Ah! E la chiave ove sarà? /<br />

RODOLFO (si trova presso la porta e la chiude) / Buio pesto! / MIMÌ / Disgraziata! / RODOLFO / Ove sarà? / MIMÌ (ri-

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