Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
14<br />
<strong>La</strong> bella mano al core<br />
strinsi di gioia ansante…<br />
né più leggemmo avante…<br />
e cadde il libro al suol.<br />
Un lungo, ardente bacio<br />
congiunse i labbri aneli,<br />
e ad ignorati cieli<br />
l’alme spiegaro il vol.<br />
RICCARDO PECCI<br />
Il gioco di Ghislanzoni qui è particolarmente scoperto: una parafrasi – in ‘melodrammatiche’<br />
quartine di settenari piani con clausola tronca – del racconto del bacio adulterino<br />
di Paolo e Francesca (Inf., V, 127-138: «Noi leggiavamo un giorno per diletto»<br />
ecc.). 6 Con una significativa variante: il racconto non viene dalla bocca di Francesca,<br />
bensì da quella di Paolo (che invece in Dante «piangëa» senza interruzione).<br />
Amilcare Ponchielli sembra pigliare molto sul serio la suggestione dantesca, intonando<br />
a sua volta la poesia di Ghislanzoni (Noi leggevamo insieme, romanza per canto<br />
e pianoforte op. 51): ed è certamente il confronto più diretto tra il docente di Conservatorio<br />
e il suo allievo lucchese, anche se Storiella d’amore sarà rapidamente data<br />
alle stampe, mentre la romanza di Ponchielli vedrà la luce soltanto postuma, un lustro<br />
più tardi. 7<br />
L’introduzione pianistica alla romanza non lascia dubbi sulle intenzioni di Ponchielli,<br />
con la mano destra che percuote in fortissimo la tastiera su una tesa armonia di settima<br />
diminuita:<br />
ESEMPIO 1: Amilcare Ponchielli, Noi leggevamo insieme op. 51, bb. 1-5<br />
6 «Noi leggiavamo un giorno per diletto / di <strong>La</strong>ncialotto come amor lo strinse; / soli eravamo e sanza alcun<br />
sospetto. // Per più fïate li occhi ci sospinse / quella lettura, e scolorocci il viso; / ma solo un punto fu quel che ci<br />
vinse. // Quando leggemmo il disïato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai da me non fia diviso,<br />
// la bocca mi basciò tutto tremante. / Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse: / quel giorno più non vi leggemmo<br />
avante».<br />
7 Storiella d’amore rimarrà d’altra parte l’unica del gruppo ad essere stata pubblicata durante la vita di Puccini<br />
(nel 1883, su «<strong>La</strong> musica popolare», periodico del rivale di Ricordi, Sonzogno). Ponchielli moriva ucciso dalla<br />
polmonite all’inizio del 1886; la sua romanza fu inclusa nelle Composizioni inedite per canto con accompagnamento<br />
di pianoforte op. 47, Torino, Giudici & Strada, s.a. [1889] (cfr. LICIA SIRCH, Catalogo tematico delle<br />
musiche di Amilcare Ponchielli, Cremona, Fondazione Claudio Monteverdi, 1989, pp. 346, 350).