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LA BOHÈME – QUADRO TERZO – LA BARRIERA D’ENFER<br />
– Involgi tutto quanto in un grembiale<br />
– e manderò il portiere…<br />
– Bada, sotto il guanciale<br />
– c’è la cuffietta rosa.<br />
– Se… vuoi… serbarla a ricordo d’amore…<br />
segue nota 4d<br />
ESEMPIO 14 A (27)<br />
ESEMPIO 14 B (28)<br />
Mimì<br />
– Addio, senza rancore.<br />
In vol gi tut to quan to in un grem biu le e mande rò il por tie re ...<br />
RODOLFO<br />
Dunque è proprio finita? 4e<br />
Te ne vai, te ne vai, la mia piccina?!<br />
Addio, sognante vita.<br />
Vl I (solo)<br />
I tre temi richiamati in queste poche battute ci mostrano come Mimì viva già nel ricordo, e solo nell’ultima sezione<br />
la voce s’innalza in uno slancio lirico appassionato («Se vuoi»), ma è un’impennata che si spegne in un sussurro<br />
presago della fine: la cuffietta, quotidiano pegno d’amore, è quasi come il ritratto che nella Traviata Violetta<br />
porge ad Alfredo prima di morire. Guardiamo con maggiore attenzione a questo oggetto che ricompare ora,<br />
dopo aver scoperto una delle tante esche emotive che la musica è nascostamente in grado di offrire alla nostra<br />
sensibilità. Puccini passa enarmonicamente dalla tonalità di Re , in cui venivano ricordati i precedenti oggetti, a<br />
<strong>La</strong>: la rottura è lieve, ma suggerisce il senso di un’esitazione, come di chi rammenti improvvisamente qualcosa.<br />
Mimì menziona la cuffietta con la frase che aveva usato nel quadro precedente (es. 15, X: cfr. es. 11); questo motivo<br />
futile che ripiega su se stesso, perfetta traduzione in musica della lingua di tutti i giorni, prepara e amplifica<br />
lo slancio melodico che proietta verso l’acuto la voce del soprano. Un gesto di puro lirismo che segna la momentanea<br />
rottura del quotidiano:<br />
ESEMPIO 15 (28 5 )<br />
Da questo momento l’oggetto, e insieme a lui l’emozione che genera il suo ricordo, è fissato per sempre nella nostra<br />
memoria, proprio perchè non lo vediamo, ma udiamo quale passione possa scatenare grazie a quella frasettina<br />
associata in un unico afflato a un’estesa, emozionante melodia.<br />
4e Sulla stessa linea è il sentimento malinconico del finale, che Rodolfo e Mimì attaccano come un duetto («Ad-<br />
Fl I<br />
(vedi es. 10)<br />
´Mi piaccion quelle coseª<br />
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