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GRAMINACEE FORAGGERE - Di.Pro.Ve

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<strong>GRAMINACEE</strong><br />

<strong>FORAGGERE</strong>


CARATTERISTICHE BOTANICHE<br />

• Radici: fascicolate, non molto profonde, che si<br />

rinnovano annualmente.<br />

• Culmi: costituiti da nodi e internodi; intenso<br />

accestimento; in alcune specie fungono da<br />

organi di riserva, in altre formano rizomi o<br />

stoloni.<br />

• Foglie: costituite da una guaina, che abbraccia<br />

il culmo, e da una lamina stretta e lunga, con<br />

ligula ed auricole.<br />

• Infiorescenze: spighe o panicoli<br />

• Frutti: cariossidi vestite


VALORE NUTRITIVO (UFL/kg) IN RELAZIONE<br />

A DIVERSI STADI DI SVILUPPO<br />

STADIO DI<br />

SVILUPPO<br />

SPECIE PRE-SPIGATURA INIZIO<br />

SPIGATURA<br />

INIZIO<br />

FIORITURA<br />

ERBA MAZZOLINA 0,91 0,87 0,73<br />

FESTUCA ARUNDIN. 0,79 0,76 0,64<br />

FLEOLO 0,82 0,77 0,62<br />

LOGLIO PERENNE 0,88 0,85 0,74<br />

LOGLIO ITALICO 0,90 0,87 0,73<br />

BROMO CATARTICO 0,94 0,89 0,80


PASCOLO<br />

UTILIZZAZIONE<br />

SFALCIO E SOMMINISTRAZIONE A VERDE<br />

(è richiesto un elevato grado di meccanizzazione)<br />

FIENAGIONE<br />

(perdite minori rispetto alle leguminose)<br />

INSILAMENTO<br />

(facilitato dall’elevato zuccheri/proteine, ma ostacolato<br />

dall’alta umidità; è richiesto un pre-appassimento per<br />

arrivare a 35-40% di s.s. Si prestano bene loiessa e<br />

festuca).


TECNICA COLTURALE<br />

PREPARAZIONE DEL LETTO DI SEMINA<br />

ARATURA, A PROFONDITÀ VARIABILE IN FUNZIONE DELLA<br />

NATURA DEL TERRENO (20-25 cm terreni sciolti, 40-45 cm argillosi)<br />

AFFINAMENTO, ANCHE ACCENTUATO DATE LE PICCOLE<br />

DIMENSIONI DEL SEME<br />

RULLATURA PRE- E POST-SEMINA, PER PORRE IL SEME ALLA<br />

PROFONDITÀ VOLUTA E FARLO ADERIRE AL TERRENO UMIDO


SEMINA<br />

DATE LE DIMENSIONI DEI SEMI NON INTERRARE MAI<br />

A PROFONDITÀ SUPERIORI A 1-2 cm<br />

A RIGHE (SEMINATRICE UNIVERSALE): distanza tra le file 12-15 cm<br />

A SPAGLIO: da preferire nei terreni con forti pendenze.<br />

Dopo la semina rullare<br />

La seminatrice ideale sarebbe la cosiddetta "CULTIPACKER"<br />

CASSONE PER SEME<br />

RULLI scanalati<br />

si evita la formazione di crosta<br />

DOSE in funzione della specie


SEMINA: EPOCA<br />

IN PUREZZA<br />

IDEALE: FINE ESTATE;<br />

NEL NORD: ENTRO LA METÀ DI SETTEMBRE<br />

IN CONSOCIAZIONE<br />

IN PRIMAVERA (FINE FEBBRAIO - MARZO)


CONCIMAZIONE<br />

AZOTO .......... SEMINA................ COPERTURA ......................<br />

FOSFORO E POTASSIO DATA LA LORO SCARSA<br />

120-150 kg/ha<br />

MOBILITÀ È OPPORTUNO<br />

ANTICIPARE TUTTO<br />

PRIMA DELLA SEMINA


LOLIUM MULTIFLORUM LAM.<br />

(Loiessa, Loglio italico)


Il Lolium multiflorum L. è una graminacea di origine<br />

mediterranea; è stata introdotta in coltura proprio in<br />

Italia, nella Valle Padana, da cui si è diffusa in<br />

Europa ed anche in altri continenti, divenendo una<br />

delle graminacee di maggior impiego.<br />

SUPERFICI DALLA<br />

LOIESSA IN ITALIA


LOLIUM MULTIFLORUM WESTERWOLDICUM<br />

ANNUALE, ALTERNATIVO, INDICATO PER ERBA DA CONSUMO FRESCO<br />

O ERBAI<br />

LOLIUM MULTIFLORUM ITALICUM (loiessa)<br />

BIENNALE, INDICATO PER ERBAI O PRATI DI BREVE DURATA<br />

DIPLOIDE (2n=14): FUSTI E FOGLIE SOTTILI, NODI NON MOLTO<br />

PRONUNCIATI. ADATTO ALLA FIENAGIONE E ALL’INSILAMENTO<br />

TETRAPLOIDE (2n=28): STELI GROSSI, FOGLIE LARGHE E LUNGHE<br />

ADATTO AL CONSUMO FRESCO E ALL’INSILAMENTO<br />

ORGANI PIÙ SVILUPPATI<br />

COLORAZIONE PIÙ INTENSA<br />

> CONTENUTO DI ACQUA


Caratteri botanici<br />

Specie annuale o biennale, culmi a sezione circolare alti 40-100<br />

cm, a cespi eretti che non fanno tappeto, con apparato radicale<br />

fascicolato non molto profondo; si differenzia dal loietto<br />

perenne per il maggior vigore, per le foglie più larghe con<br />

orecchiette e ligule più pronunciate e per le spighette<br />

brevemente aristate. Infiorescenza a spiga lassa.<br />

Accanto a forme tipicamente annuali indicate per erbai,<br />

esistono forme biennali adatte anche per prati di breve durata.<br />

Pianta allogama ad impollinazione anemofila.<br />

Semi vestiti<br />

Peso 1000 semi: diploide 2,0-2,5 g<br />

tetraploide 3,0-3,5 g


Impieghi<br />

prati di breve durata<br />

prati polifiti<br />

erbai oligofiti, es. Landsberger (+V. villosa +T. incarnato)<br />

erbaio monofita<br />

utilizzazione:<br />

novembre-aprile-maggio (erba)<br />

maggio solo 1° sfalcio<br />

fine aprile 1° sfalcio + maggio<br />

2° sfalcio


ERBAI PRATI<br />

MONOFITA<br />

GRANDE PRODUTTIVITA'<br />

( 8-12 t/ha s.s. )<br />

SUCCESSIONE LOIESSA-MAIS<br />

DI NORMA SI UTILIZZA IL<br />

PRIMO SFALCIO<br />

VERDE FIENO INSILAMENTO<br />

IN MISCUGLIO CON LEGUMINOSE<br />

PER PRATI DI BREVE DURATA<br />

PER AUMENTARE LA PRODUZ.<br />

DEL PRIMO ANNO<br />

NEL 2° ANNO LA PRODUTTIVITA'<br />

SCENDE A 4-6 t/ha<br />

FIENAGIONE INSILAMENTO


UTILIZZAZIONE<br />

• FORAGGIO VERDE PER CONSUMO DIRETTO<br />

In funzione della varietà e delle condizioni pedoclimatiche lo sfalcio<br />

può avere inizio nella prima decade di aprile e protrarsi fino<br />

all’inizio della spigatura<br />

• FORAGGIO DA INSILARE<br />

Sfalcio allo stadio di inizio spigatura, con falcia-condizionatori, preappassimento<br />

per raggiungere il 35% di s.s., quindi trinciata ed<br />

insilata, anche in sili a trincea o balloni fasciati<br />

• FORAGGIO DA AFFIENARE<br />

Tale pratica, per l’abbondante massa di foraggio, a volte può<br />

risultare problematica. L’uso di falcia-condizionatrici, o<br />

l’essiccazione in due tempi possono essere una garanzia per una<br />

buona conservazione, riducendo al minimo le perdite quantiqualitative


Le numerose varietà oggi disponibili (circa 250 in Europa, di cui<br />

54 iscritte al Registro italiano) provengono da vari<br />

Paesi, coprono una<br />

gamma di precocità<br />

di circa 2 settimane,<br />

e si distinguono in<br />

alternative e non<br />

alternative,<br />

diploidi<br />

e tetraploidi.


TECNICA AGRONOMICA<br />

POSTO NELL’AVVICENDAMENTO<br />

- Coltura intercalare autunno-primaverile (erbaio)<br />

- Prato oligofita o polifita, coltura miglioratrice<br />

PREPARAZIONE LETTO DI SEMINA<br />

- Per l’erbaio, lavorazione classica.<br />

- Per il prato è indispensabile curare la pendenza e il livellamento del<br />

terreno; letto ben preparato e finemente lavorato in superficie.<br />

TERRENO<br />

- Predilige quelli di medio impasto, freschi e profondi, rifugge quelli<br />

argillosi troppo tenaci e quelli sabbiosi<br />

EPOCA DI SEMINA<br />

- Autunnale: fine agosto-prima decade di settembre, con sfalcio nel<br />

tardo autunno; metà settembre-primi di ottobre per il tipico erbaio a<br />

1-2 sfalci primaverili.<br />

- Primaverile: metà marzo-primi aprile per i prati<br />

MODALITÀ e DOSE DI SEMINA<br />

- File distanti 15-18 cm<br />

- <strong>Pro</strong>fondità 1,5-2 cm<br />

- Dosi: Erbaio monofita: 25-30 kg/ha var. diploidi; 35-40 kg/ha var.<br />

tetraploidi<br />

Prato polifita: massimo 10% dei costituenti


CONCIMAZIONE<br />

- Erbaio in purezza: un solo sfalcio<br />

N 100-150 kg/ha di cui 50 all’impianto, il resto alla ripresa vegetativa,<br />

P 2O 5 50-100 kg/ha,<br />

K 2O 50-100 kg/ha<br />

due sfalci<br />

N 150-250 kg/ha di cui 50 all’impianto, 80-100 alla ripresa vegetativa, 50 dopo il primo<br />

sfalcio<br />

P 2O 5 70-100 kg/ha<br />

K 2O 70-100 kg/ha<br />

- Erbaio in consociazione:<br />

N dimezzare dose degli erbai in purezza<br />

P 2O 5 e K 2O come per erbaio in purezza<br />

- Prato:<br />

- impianto – letame 30-40 t/ha, conc. N 50-70 kg/ha, P 2O 5 e K 2O 70-150 kg/ha<br />

- annuale - in copertura per oligofita di breve durata N 100-150 kg/ha<br />

polifita N 100-150 kg/ha,<br />

P 2O 5 60-100 kg/ha<br />

K 2O 60-100 kg/ha<br />

durante il riposo invernale effettuare la concimazione azotata (60-80 kg/ha)<br />

gli altri dopo i tagli (40-70 kg/ha)<br />

DISERBO<br />

- Molto competitiva, per cui normalmente non si fa


CARATTERISTICHE GENERALI<br />

Pregi<br />

- Ottima pianta da erbaio e da insilato<br />

- Impianto facile e rapido<br />

- Elevata produttività<br />

- Calendario di semina ed utilizzazione molto ampio<br />

- Capacità vegetativa protratta fino al tardo autunno e precoce<br />

ripresa vegetativa<br />

- Elevata aggressività rispetto alle malerbe<br />

- Qualità del foraggio discreta, se raccolta a inizio spigatura<br />

- Rapida copertura del terreno<br />

- Possibilità di ricevere liquami durante l’inverno<br />

- Precoce liberazione del terreno<br />

<strong>Di</strong>fetti<br />

- Pianta di breve durata: 1-2 anni<br />

- Poco adatta nei miscugli per la forte aggressività<br />

- Particolarmente sensibile alle elevate temperature e deficienze<br />

idriche<br />

- La grande produttività del primo taglio rende difficoltosa la<br />

fienagione<br />

- Semina autunnale anticipata<br />

- NDF piuttosto elevata


Festuca arundinacea


CARATTERISTICHE BOTANICHE<br />

Graminacea di origine incerta, si trova spontanea in Europa, Asia e Nord<br />

Africa; è stata introdotta in coltura in America settentrionale e meridionale,<br />

quindi in Europa e, più recentemente, in Italia.<br />

Autopoliploide, allogama: 6x = 42; 10x = 70 (n=7)<br />

Pianta vivace, cespitosa di taglia ragguardevole (80-170 cm), ha un sistema<br />

radicale fascicolato molto profondo che presenta stoloni orizzontali corti,<br />

steli eretti a sezione circolare con base tendente al rosso, foglie larghe e<br />

portamento rigido, ruvide al tatto per la presenza di scaglie silicee, con<br />

nervature mediana accentuata, ligule corte, orecchiette forti e denticolate.<br />

L’infiorescenza è un panicolo di 20-35 cm, con spighette provviste di 3-10<br />

fiori.<br />

Semi piuttosto piccoli.<br />

Peso 1000 semi: 2,0-2,5 g


CARATTERISTICHE GENERALI<br />

Pregi<br />

- Pianta di lunga durata, 6-10 anni<br />

- <strong>Di</strong> elevata rusticità<br />

- Buon adattamento a diversi ambienti pedo-climatici<br />

- A coltura installata, sopporta bene il calpestio<br />

- Buona produzione<br />

- Risveglio vegetativo precoce (6-7°C)<br />

- Ottima resistenza alle malattie<br />

<strong>Di</strong>fetti<br />

- Insediamento molto lento e delicato (poca aggressività)<br />

- Con semina primaverile la produttività del primo anno<br />

è molto ridotta rispetto a quella degli anni successivi<br />

- Valore alimentare medio<br />

- Esigi ritmi di utilizzazione frequenti<br />

- Levata ed emissione della spiga molto rapide<br />

- L’appetibilità diminuisce oltre la quarta settimana dal<br />

taglio per indurimento delle foglie


OTTIMALE CON ERBA MEDICA<br />

CONSOCIAZIONE<br />

QUANTITÀ DI SEME DEL MISCUGLIO:<br />

15-20 kg/ha di festuca<br />

12-15 kg/ha di medica<br />

NEI TERRENI ACIDI CON<br />

TRIFOGLIO BIANCO<br />

20-25 kg/ha di festuca (sem. meccanica)<br />

3-5 kg/ha di trifoglio (semina a spaglio)

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