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Ma tante sono le storie che stanno dietro i molti<br />
atleti che hanno partecipato alle paralimpiadi e<br />
che per la prima volta una Televisione in Italia ha<br />
trasmesso per intero. Storie di vite, di incidenti<br />
e tanta forza di volontà, storie di sofferenza e di<br />
grande impegno. Veri e propri eroi, come Terry<br />
Fox, il grande atleta canadese prematuramente<br />
scomparso, divenuto famoso per la “Maratona<br />
della speranza” una corsa effettuata, con una<br />
protesi alla gamba destra, da una costa oceanica<br />
all’altra del Canada, con l’obiettivo di raccogliere<br />
fondi per la ricerca contro il cancro, quella<br />
stessa malattia che lo avrebbe stroncato a neppure<br />
23 anni.<br />
Roberto La Barbera<br />
(Alessandria, 25 febbraio 1967) è un atleta italiano. Soprannominato<br />
Il Barbaro, ha subito l’amputazione di un arto dopo un<br />
incidente in motocicletta. Ha iniziato a fare atletica dopo aver<br />
visto gare di atleti disabili in televisione. Ha partecipato alle Paralimpiadi<br />
estive 2004 vincendo l’argento nel salto in lungo F44<br />
uomini.<br />
E ancora, la storia di Rick Hansen, atleta paralimpico<br />
costretto su una carrozzina da quando<br />
aveva 15 anni, ideatore del “Man in Motion<br />
Tour”, che lo ha portato, con la sua determinazione<br />
e grande forza di volontà, a toccare 34<br />
paesi in quattro continenti per raccogliere fondi<br />
per chi come lui era affetto da infermità spinali.<br />
Alexi Salamone, invece, è una vittima del<br />
disastro nucleare di Chernobyl che gli aveva<br />
procurato terribili malformazioni alle gambe<br />
da renderne necessaria l’amputazione. Ciononostante,<br />
diventa pedina fondamentale della<br />
nazionale statunitense, considerato uno dei migliori<br />
al mondo nello sledge<br />
hockey. O ancora la storia di<br />
Bebe, 13 anni, di cui trovate<br />
sotto il sito internet che<br />
vi consigliamo di guardare<br />
specie nella parte dedicata<br />
alla rassegna stampa. Non<br />
ha ancora partecipato alle<br />
Paralimiadi ma se continua<br />
così… E tante, tante altre<br />
sono le storie e tante sono le sfide che questi<br />
uomini e queste donne hanno affrontato.<br />
Ognuno di loro a suo modo ha vinto la sfida.<br />
Provate a cercare altre interessanti storie e poi<br />
confrontarvi in Clan ed in Fuoco. Magari anche<br />
vicino a voi ci sono sfide da raccontare e sostenere.<br />
Impossibile è solo una parola pronunciata<br />
da piccoli uomini che trovano più facile vivere<br />
nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che<br />
cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato<br />
di fatto, è un’opinione. Impossibile non è una regola,<br />
è una sfida. Impossibile non è uguale per<br />
tutti. Impossibile non è per sempre. Impossible<br />
is nothing (Muhammed Alì).<br />
Vania e Martino<br />
P.s. Date un occhio a questo sito:<br />
www.art4sport.org e perdete un pò di<br />
tempo per ascoltare la storia di Bebe…<br />
commovente e straordinaria è dir poco.<br />
C - 2010<br />
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