19.06.2013 Views

CarnetdiMarcia - FSE

CarnetdiMarcia - FSE

CarnetdiMarcia - FSE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

minci a volere bene ai tuoi compagni dell’arena,<br />

se cominci a preoccuparti per loro, il leone sarà<br />

spiazzato. Per un attimo non saprà chi assalire<br />

per primo per distruggere tutto questo amore<br />

che sente. Ma attento: la rete che così gli getterai<br />

sopra dura poco se non la puntelli bene. Bisogna<br />

ancorarla al suolo, ma la sabbia dell’arena<br />

non tiene; i picchetti scappano e presto il nemico<br />

sarà di nuovo libero. Anche il pubblico fa il tifo<br />

per te. Se gli lanci un capo della corda, forse potranno<br />

tenerti la rete per un pò. Così potrai riposarti<br />

un attimo e pensare a nuove soluzioni. Ma<br />

la battaglia non potrà che riprendere presto, fino<br />

in fondo, fino alla fine. È l’eterna sfida quella che<br />

devi combattere. Come tutti, come ogni uomo<br />

che è nato sulla terra. Dall’inizio della vita fino al<br />

suo ultimo atto, fino all’ultimo istante, quando<br />

vedrai la porta in fondo all’arena aprirsi e tu, con<br />

un ultimo scatto, come un gladiatore esperto, ti<br />

lancerai per passarla e salire infine sul palco dei<br />

vittoriosi. Anche lì, nell’attimo prima, un’ultima<br />

zampata potrà interrompere per sempre il tuo<br />

slancio.<br />

“Siate temperanti, vigilate.<br />

Il vostro nemico, il diavolo,<br />

come leone ruggente va in giro,<br />

cercando chi divorare.<br />

Resistetegli saldi nella fede”.<br />

Dalla prima Lettera di Pietro (1Pt 5,8) ci viene la<br />

conferma della nostra battaglia, della sfida lanciata<br />

per la conquista della nostra libertà.<br />

Libero dalla morte, dalle fauci del leone, libero<br />

per conquistare gli spalti e trovarti tra quegli<br />

spettatori che appena intravedevi dall’arena:<br />

sono tutti quelli che ce l’hanno fatta, la Comunione<br />

dei Santi. Sono loro tutti quelli che da lassù<br />

hanno provato a sostenerti facendo il tifo per<br />

te, perché non ti perdessi, perché non inciampassi,<br />

perché non sottovalutassi la forza del leone<br />

e la sua furbizia, perché tu potessi capire che<br />

sempre, in ogni istante, le sue unghie potevano<br />

afferrarti, anche quando erano ben nascoste tra<br />

cuscinetti carnosi e morbidi.<br />

E quando avrai combattuto la buona battaglia,<br />

capirai che tutto aveva un senso, che il bene lo<br />

puoi solo conquistare.<br />

Non sarà mai regalato. Di regalato c’è solo la<br />

zampata del leone. Quella è gratuita, poco faticosa;<br />

per averla basta non partecipare all’eterna<br />

sfida. Non avrai allora bisogno di pensare a<br />

niente, di organizzare niente, di prepararti, di allenarti,<br />

di studiare, di pregare, di evitare cattive<br />

compagnie e pigrizie. Non avrai bisogno di allearti<br />

con nessuno, di amare nessuno. Ti sembrerà<br />

un bellissimo momento di libertà, un attimo<br />

tutto tuo, poi tutto finirà in un lampo. Sentirai<br />

solo il sapore acre della sabbia dell’arena, il pubblico<br />

nel dolore e il palco della vittoria spegnere<br />

la luce su di te per sempre.<br />

Monica D’Atti<br />

C - 2010<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!