MARGHERITA GRAZIOLI - Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ...
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IL MELOGRANO<br />
<strong>Azienda</strong> <strong>Pubblica</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong> <strong>alla</strong> <strong>Persona</strong><br />
<strong>MARGHERITA</strong> <strong>GRAZIOLI</strong><br />
Anno III - n. 4<br />
<strong>di</strong>cembre 2010<br />
Inserto al Perio<strong>di</strong>co Bimestrale Tuttapovo, e<strong>di</strong>to dal Club InterassociativoTuttapovo
La Redazione con la<br />
Direzione e il Consiglio<br />
<strong>di</strong> Amministrazione<br />
AUGURANO<br />
a Ospiti, Familiari,<br />
Dipendenti ed a tutti i<br />
lettori de “Il Melograno”<br />
Buon Natale e un<br />
Felice Anno Nuovo<br />
il Melograno<br />
2 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
sommario<br />
La bioetica nella cura dell’anziano .......................4<br />
Fare sistema ..........................................................5<br />
Don Dario Silvello in RSA ...................................6<br />
Il bel dono del Natale ............................................7<br />
Torneo dell’Amicizia ............................................8<br />
El Nadal de noi altri ..............................................9<br />
Mal d’Africa ........................................................11<br />
Lettera <strong>di</strong> un familiare .........................................13<br />
La vita in uno scatto ............................................14<br />
Il Circolo anziani <strong>di</strong> Povo ...................................20<br />
I consigli dell’orto...Lino ....................................22<br />
Sogno, il mio corpo vola .....................................23<br />
Tanto per ridere - concorso a premi ....................24<br />
L’angolo della poesia ..........................................26<br />
Marchio <strong>di</strong> Qualità&Benessere ...........................27<br />
Centro Diurno - I nostri lavori artistici ...............28<br />
Che c’è... cosa si <strong>di</strong>ce... cos’è successo? .............30<br />
Il libro della solidarietà .......................................31<br />
(Copertina: inverno al Sauc)<br />
Dicembre 2010 - n. 4<br />
Anno III - XII num. pubblicato<br />
COMITATO DI REDAZIONE<br />
DIRETTORE:<br />
Paolo Giacomoni<br />
COORDINAMENTO:<br />
Antonio Bernabè<br />
IN REDAZIONE:<br />
Antonio Bernabè - Erica<br />
Ciresa - Renzo Dori -<br />
Innocenzina Groff - Roberto<br />
Maestri - Renata Ricci<br />
FOTO:<br />
<strong>Servizi</strong>o Animazione<br />
- Fonti varie -<br />
IMPAGINAZIONE E GRAFICA<br />
Carlo Nichelatti<br />
Si ringraziano tutti coloro<br />
che a vario titolo hanno<br />
contribuito a dar vita<br />
a questo numero de<br />
“IL MELOGRANO”<br />
inserto redazionale<br />
al perio<strong>di</strong>co TUTTAPOVO<br />
STAMPA<br />
Tipografia Arti Grafiche<br />
Publistampa - Pergine<br />
Valsugana<br />
Se vuoi conoscerci meglio<br />
basta un clic<br />
www.apspgrazioli.it<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 3
il Melograno<br />
Percorso <strong>di</strong> formazione sugli aspetti<br />
bioetici della cura dell’anziano nella RSA<br />
La presa in carico dell’anziano non autosufficiente e delle<br />
persone in stato vegetativo permanente richiede competenze<br />
ampie, che dall’ambito clinico si estendono a quello sociale,<br />
psicologico e riabilitativo. Richiede altresì <strong>di</strong> impostare<br />
piani assistenziali rispettosi dell’autonomia dei residenti in<br />
struttura, che devono essere ascoltati sulle scelte terapeutiche<br />
e organizzative che li riguardano.<br />
La Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i <strong>di</strong>ritti umani,<br />
varata dall’UNESCO nella 33ª Conferenza Generale il 19 ottobre<br />
2005, titola all’articolo 8: “Rispetto per la vulnerabilità e<br />
l’integrità della persona umana” e precisa che “Nell’applicazione<br />
e nell’avanzamento della conoscenza scientifica, della<br />
pratica me<strong>di</strong>ca e delle tecnologie associate, si deve tenere<br />
in considerazione la vulnerabilità dell’essere umano. Gli in<strong>di</strong>vidui<br />
e i gruppi <strong>di</strong> particolare vulnerabilità devono essere<br />
protetti e la loro integrità personale deve essere rispettata”.<br />
Sui principi della qualità e <strong>di</strong>gnità della vita, del rispetto e<br />
centralità della persona e della con<strong>di</strong>visione delle scelte con il<br />
familiare dell’utente non autosufficiente ci si trova facilmente<br />
d’accordo, ma più <strong>di</strong>fficile è riuscire a tradurre efficacemente<br />
questi principi nella realtà operativa dell’assistenza.<br />
Negli ultimi anni è maturata dentro l’<strong>Azienda</strong> la convinzione<br />
<strong>di</strong> doversi dotare <strong>di</strong> strumenti adeguati per affrontare<br />
con competenza le tematiche etiche: da qui l’idea <strong>di</strong> attivare<br />
un progetto <strong>di</strong> formazione sul campo finalizzato a produrre<br />
delle linee guida sull’etica nella pratica socio-sanitaria e a in<strong>di</strong>viduare<br />
finalità e ambiti <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> un istituendo Comitato<br />
etico aziendale.<br />
Il progetto “Con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> aspetti bioetici nella presa in<br />
carico e cura dell’anziano non autosufficiente in una RSA” si<br />
è svolto nel periodo aprile-<strong>di</strong>cembre 2010 ed ha coinvolto,<br />
per l’<strong>Azienda</strong> Margherita Grazioli, il presidente, il <strong>di</strong>rettore,<br />
il <strong>di</strong>rigente me<strong>di</strong>co coor<strong>di</strong>natore, il funzionario responsabile<br />
del personale e una decina <strong>di</strong> collaboratori con ruoli <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
nei servizi. Il percorso è stato finanziato d<strong>alla</strong><br />
Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> Trento e Rovereto tra le<br />
iniziative destinate ad operatori delle RSA e delle strutture<br />
sanitarie residenziali extra-ospedaliere del Trentino o <strong>di</strong> altre<br />
realtà ad esse collegate che si occupano <strong>di</strong> malattie degenerative.<br />
L’attività <strong>di</strong> consulenza e docenza è stata affidata <strong>alla</strong><br />
“Fondazione Lanza” con sede a Padova, da molto tempo impegnata<br />
nella ricerca sulla tematica dell’etica e della deonto-<br />
a cura <strong>di</strong> Mariarosa Dossi<br />
logia professionale.<br />
Il dott. Renzo Pegoraro, <strong>di</strong>rettore del Centro Stu<strong>di</strong> della<br />
Fondazione, ed i suoi collaboratori, hanno illustrato, nel corso<br />
del lavoro in aula, le principali in<strong>di</strong>cazioni scientifiche e gli<br />
esiti delle più recenti ricerche in campo etico; hanno altresì<br />
guidato il confronto tra i partecipanti sull’analisi <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> letteratura<br />
e sulle criticità principali che caratterizzano la prassi<br />
operativa in RSA in merito <strong>alla</strong> gestione etica della cura agli<br />
anziani non autosufficienti e alle persone in stato vegetativo<br />
permanente, in particolare nella fase <strong>di</strong> fine vita.<br />
La modalità interattiva adottata negli incontri guidati<br />
dall’esperto e l’attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento in<strong>di</strong>viduale<br />
hanno creato le basi per lo sviluppo della successiva<br />
fase del progetto de<strong>di</strong>cata <strong>alla</strong> definizione, sempre con il supporto<br />
dell’esperto, <strong>di</strong> schede <strong>di</strong> osservazione del comportamento<br />
e <strong>di</strong> analisi dei significati dell’agire professionale, da<br />
utilizzare come strumento per favorire il miglioramento delle<br />
prassi assistenziali in rapporto all’etica.<br />
Significativo l’impegno dei partecipanti nei due gruppi <strong>di</strong><br />
lavoro de<strong>di</strong>cati, l’uno <strong>alla</strong> produzione <strong>di</strong> linee guida sulle modalità<br />
<strong>di</strong> assistenza più appropriate in specifiche circostanze<br />
cliniche, l’altro <strong>alla</strong> stesura della bozza <strong>di</strong> regolamento<br />
dell’istituendo “Comitato etico dell’APSP Margherita Grazioli”:<br />
le bozze dei due documenti saranno sottoposte <strong>alla</strong><br />
supervisione degli esperti della Fondazione Lanza nella giornata<br />
conclusiva del percorso e successivamente con<strong>di</strong>visi<br />
in un incontro in plenaria finalizzato a <strong>di</strong>ffondere a tutto il<br />
personale della RSA i contenuti emersi nella formazione sul<br />
campo.<br />
Desidero esprimere in questa sede alle persone con cui ho<br />
con<strong>di</strong>viso il percorso <strong>di</strong> formazione il mio apprezzamento<br />
per l’ impegno profuso nello stu<strong>di</strong>o e per la passione con la<br />
quale hanno messo in gioco le loro competenze nell’ottica<br />
del miglioramento continuo del servizio e delle relazioni interprofessionali<br />
e con l’utenza. Un particolare ringraziamento,<br />
infine, <strong>alla</strong> Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> Trento e Rovereto<br />
per il sostegno finanziario ed agli esperti del Centro<br />
Stu<strong>di</strong> della Fondazione Lanza per averci guidati nell’affrontare<br />
insieme una tematica con ricadute operative <strong>di</strong> notevole<br />
complessità per coloro che operano a favore <strong>di</strong> “in<strong>di</strong>vidui e<br />
gruppi <strong>di</strong> particolare vulnerabilità”.<br />
Il Direttore dell’APSP “Margherita Grazioli”<br />
4 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Una possibile risposta<br />
<strong>alla</strong> crisi: fare sistema<br />
Avviata un’esperienza con probabili ricadute positive<br />
Nel febbraio 2007 con una lettera inviata a<br />
tutte le RSA della città (Civica <strong>di</strong> Trento con<br />
le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> S. Bernar<strong>di</strong>no, Gardolo e Gabbiolo, ex<br />
sordomuti, Spes con le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> Via Vittorio Veneto,<br />
via Borsieri) proponevamo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare insieme<br />
attività e iniziative che potessero determinare<br />
sinergie importanti per razionalizzare alcuni<br />
processi organizzativi con potenziali ricadute positive<br />
in termini <strong>di</strong> economie <strong>di</strong> scala. L’incontro<br />
che ne seguì fra i rispettivi presidenti pur confermando<br />
la positività dell’iniziativa evidenziava da<br />
parte dei più <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> tipo amministrativo e<br />
gestionale. L’impegno era stato comunque quello<br />
<strong>di</strong> mantenersi in contatto per in<strong>di</strong>viduare, insieme<br />
ai rispettivi <strong>di</strong>rettori, le strade possibili per<br />
realizzare tale progetto. Successivi contatti e sollecitazioni<br />
non produssero nei fatti atti concreti se<br />
non verso i primi mesi del 2009 in conseguenza <strong>di</strong><br />
una normativa che obbligava le RSA, trasformatesi<br />
in Aziende Pubbliche <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong> <strong>alla</strong> <strong>Persona</strong>, <strong>di</strong><br />
dotarsi <strong>di</strong> una figura professionale specifica come<br />
responsabile della sicurezza. Contatti con la Civica<br />
<strong>di</strong> Trento facevano optare per una figura che<br />
potesse operare quantomeno sulle due realtà <strong>di</strong><br />
Trento e Povo, a cui successivamente si aggiungeva<br />
anche la RSA <strong>di</strong> Brentonico. Per la prima volta<br />
realtà, operanti nello stesso settore <strong>di</strong> attività, si<br />
“coalizzavano” per risolvere insieme un problema<br />
facendo un unico concorso pubblico <strong>di</strong> assunzione<br />
con area <strong>di</strong> attività in più strutture e costi ripartiti<br />
e quin<strong>di</strong> notevolmente inferiori al costo che<br />
avrebbe dovuto sostenere ogni singola <strong>Azienda</strong>.<br />
Questa prima esperienza rafforzava la convinzione<br />
che sarebbe stato possibile e utile in<strong>di</strong>viduare<br />
altri settori <strong>di</strong> attività in cui fare “massa critica”<br />
per spuntare costi <strong>di</strong> gestione più contenuti. Fatte<br />
alcune verifiche tecniche, in una apposita riunione<br />
organizzata presso la struttura <strong>di</strong> Povo fra i vari<br />
responsabili <strong>di</strong> appalti e contratti (economi) <strong>alla</strong>rgata<br />
a tutti gli interessati operanti nelle APSP provinciali,<br />
nel mese <strong>di</strong> novembre venivano stipulate<br />
d<strong>alla</strong> nostra APSP M. Grazioli <strong>di</strong> Povo due conven-<br />
zioni una con la APSP Civica <strong>di</strong> Trento e una con<br />
la APSP C. Vannetti <strong>di</strong> Rovereto nelle quali veniva<br />
tra l’altro richiamato quanto contenuto nei rispettivi<br />
Statuti: “al fine della realizzazione concreta <strong>di</strong><br />
un sistema integrato dei servizi socio sanitari <strong>alla</strong><br />
persona, possano realizzare forme <strong>di</strong> organizzazione<br />
e/o accor<strong>di</strong>/convenzioni <strong>di</strong> collaborazioni<br />
con altri enti pubblici o privati, profit e non profit<br />
e con altri soggetti del volontariato sociale, nel rispetto<br />
dei reciproci ruoli e competenze, finalizzati<br />
ad un ottimale utilizzo delle risorse economicopatrimoniali<br />
ed umane <strong>di</strong>sponibili”. Alcuni settori<br />
<strong>di</strong> attività sono già stati in<strong>di</strong>viduati ed a breve si<br />
avvieranno le procedure <strong>di</strong> gara.<br />
In un periodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà economica, <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuzione<br />
delle risorse <strong>di</strong>sponibili e della conseguente<br />
necessità <strong>di</strong> contenimento e razionalizzazione al<br />
meglio delle voci <strong>di</strong> spesa, la scelta operata, dalle<br />
tre più gran<strong>di</strong> Aziende Pubbliche <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong> <strong>alla</strong><br />
<strong>Persona</strong> della provincia, vuole sottolineare quanto<br />
importante sia in<strong>di</strong>viduare nuove strade per fare<br />
sistema e creare le sinergie possibili per realizzare<br />
concretamente economie <strong>di</strong> scala. Questo non<br />
può che essere un primo passo importante, ma<br />
che nel tempo dovrà ulteriormente consolidarsi<br />
ed <strong>alla</strong>rgarsi ad altri soggetti.<br />
Il Presidente APSP M. Grazioli<br />
Dori Renzo<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 5
il Melograno<br />
Don Dario Silvello in RSA<br />
Mercoledì 17 novembre in<br />
RSA “Margherita Grazioli”<br />
abbiamo avuto la gra<strong>di</strong>ta visita<br />
<strong>di</strong> don Dario Silvello, recentemente<br />
inse<strong>di</strong>ato quale nuovo<br />
Parroco della comunità poèra.<br />
Numerosi gli ospiti ed il personale<br />
che hanno preso parte <strong>alla</strong><br />
Messa comunitaria, durante la<br />
quale il nostro don Gerolamo ci<br />
ha presentato il novello pastore<br />
<strong>di</strong> Povo.<br />
Nato nel 1964 e proveniente<br />
d<strong>alla</strong> parrocchia <strong>di</strong> Denno e Termon,<br />
don Dario ha conseguito<br />
la licenza in teologia <strong>alla</strong> Ponti-<br />
Mirko Bortoli<br />
ficia università Lateranense <strong>di</strong> Roma ed è decente<br />
<strong>di</strong> teologia pastorale presso lo Stu<strong>di</strong>o teologico<br />
accademico <strong>di</strong> Trento.<br />
È quin<strong>di</strong> seguito un breve momento conviviale,<br />
durante il quale il sacerdote ha avuto modo<br />
<strong>di</strong> iniziare la conoscenza della complessa realtà<br />
dell’<strong>Azienda</strong> che gli è stata presenta dal Presidente<br />
dell’APSP “M. Grazioli”, il quale ha invitato<br />
don Dario ad un prossimo incontro con visita <strong>alla</strong><br />
struttura ed agli ospiti.<br />
Nelle immagini due momenti dell’incontro<br />
con il nuovo Parroco <strong>di</strong> Povo<br />
perito e<strong>di</strong>le<br />
Lon <strong>di</strong> Vezzano 39<br />
telefono 0461 864444<br />
fax 0461 864444<br />
6 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Il bel dono del Natale<br />
a cura <strong>di</strong> don Gerolamo Iob<br />
Tutti, gran<strong>di</strong> e piccini, nel pieno della salute<br />
oppure con qualche acciacco sulle spalle, atten<strong>di</strong>amo<br />
con gioia l’arrivo del Natale. Le nostre<br />
più segrete aspirazioni e i nostri sogni riprendono<br />
forza ed intensità durante il tempo d’Avvento.<br />
Ma Dio ha per noi un dono che ad ogni Natale<br />
si rinnova nel mistero della liturgia cristiana. È il<br />
dono del Figlio che si fa uomo per noi. Il bambino<br />
che Maria mette al mondo nella grotta <strong>di</strong> Betlemme<br />
non è solo il Figlio unigenito del Padre, ma è anche<br />
l’uomo nuovo, quello che Dio da sempre ha pensato.<br />
A Natale Egli appare tra <strong>di</strong> noi per mostrarci<br />
qual è l’essere pienamente umano, quell’uomo<br />
ideale che ogni mamma sogna quando in lei sboccia<br />
la vita e che ciascuno porta nel profondo del<br />
cuore, come la forza che lo proietta verso la piena<br />
realizzazione <strong>di</strong> sé. “Il Figlio <strong>di</strong> Dio si è fatto uomo<br />
perché noi potessimo <strong>di</strong>ventare figli <strong>di</strong> Dio”.<br />
Nel Bambino Gesù, nella sua vicenda umana<br />
emerge, passo dopo passo, quella persona ricca<br />
<strong>di</strong> umanità e <strong>di</strong> amore gratuito che tutti vorremmo<br />
essere, una persona aperta a tutti, che <strong>di</strong> tutti si<br />
prende cura, soprattutto dei più deboli, dei poveri,<br />
degli umili, <strong>di</strong> coloro che non contano agli occhi<br />
del mondo; persone che non hanno nulla da spartire<br />
con il male, che si in<strong>di</strong>gnano per il male che<br />
incontrano, ma che vogliono salvare coloro che lo<br />
commettono. Persone che condannano il peccato,<br />
ma salvano il peccatore; che tollerano pazientemente<br />
le cose che non vanno come dovrebbero<br />
andare, per dare tempo a tutti <strong>di</strong> ritrovare se stessi.<br />
L’uomo nuovo apparso in Gesù è uno che <strong>di</strong>aloga<br />
con tutti e che non esclude nessuno; che fa<br />
amicizia con gli altri e<br />
che cerca <strong>di</strong> <strong>alla</strong>rgarne<br />
la cerchia per costruire<br />
una comunità<br />
<strong>di</strong> fratelli e <strong>di</strong> sorelle.<br />
Una persona che ama<br />
con amore sconfinato,<br />
fino a sacrificarsi per<br />
gli altri, per togliere le<br />
croci dalle loro spalle;<br />
una persona che porta<br />
la propria croce senza<br />
farla pesare, quand’an- Don Gerolamo Giob<br />
che dovesse cadere<br />
sotto il suo peso, ma che non perde mai la speranza<br />
<strong>di</strong> rialzarsi e <strong>di</strong> continuare. Un uomo che riesce<br />
a sopportare il silenzio <strong>di</strong> un Dio che sembra assente<br />
nel momento della prova, eppure continua<br />
ad invocarlo con la fiducia del figlio.<br />
Se tutto questo è Natale, certamente la nostra<br />
Casa <strong>di</strong> Riposo “Margherita Grazioli” è un luogo<br />
privilegiato per ritrovare e incontrare questo Bambino,<br />
uomo nuovo. Ne siamo sicuri e gioiamo tutti<br />
assieme perché se fra noi c’è sofferenza e qualche<br />
volta ci scappano dei grossi lacrimoni, c’è pure<br />
tanto amore, tanta voglia <strong>di</strong> lottare affinché nella<br />
fraternità vinca l’amicizia, vinca il servire gioioso<br />
e prevalga quel progetto <strong>di</strong> “Bene” e <strong>di</strong> “Vita nuova”<br />
che Lui ha acceso come fiammella dentro <strong>di</strong><br />
noi, uomini e donne <strong>di</strong> Buona volontà.<br />
Un augurio e una preghiera forte perché il sorriso<br />
<strong>di</strong> quel Bambino apra il cuore <strong>di</strong> tutti, ospiti ed<br />
operatori, <strong>alla</strong> vera gioia.<br />
RIZZOLI ALESSANDRO<br />
impianti termo idraulici<br />
con<strong>di</strong>zionamento - energia alternativa - gas<br />
Via San Pio X, 44 - 38100 Trento<br />
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Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 7
Nel mese <strong>di</strong> ottobre alcuni<br />
ospiti della RSA e del<br />
Centro Diurno <strong>di</strong> Povo hanno<br />
partecipato al “Torneo<br />
dell’Amicizia”, gara <strong>di</strong> bocce<br />
organizzata dalle Aziende<br />
Pubbliche <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong> <strong>alla</strong><br />
<strong>Persona</strong> <strong>di</strong> Borgo Valsugana<br />
e Strigno, in collaborazione<br />
con il Club Bocciofili <strong>di</strong> Borgo.<br />
Al torneo hanno aderito<br />
13 squadre, alcune delle<br />
quali partecipavano da <strong>di</strong>versi<br />
anni, mentre per noi <strong>di</strong><br />
Arch. Ivo Fadanelli<br />
Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Architettura<br />
Torneo dell’Amicizia<br />
a cura <strong>di</strong> Roberto Maistri<br />
il Melograno<br />
Povo era l’esor<strong>di</strong>o! Sul pulmino <strong>di</strong>retto<br />
al bocciodromo <strong>di</strong> Borgo Valsugana, i<br />
nostri anziani scherzavano e chiacchieravano<br />
allegramente, forse anche per<br />
scacciare quel po’ <strong>di</strong> apprensione per<br />
la partita che li aspettava. Erano emozionati<br />
e felici.<br />
Tra una boccia e l’altra, tra un incitamento<br />
ed un gesto <strong>di</strong> <strong>di</strong>spiacere per<br />
quella boccia fuori strada... la squadra<br />
del Centro Diurno riusciva a piazzarsi<br />
al 3° posto, e quella della RSA all’ottavo.<br />
Sulla via del ritorno i nostri “atleti”<br />
si sono ripromessi <strong>di</strong> fare allenamento<br />
per qualificarsi molto meglio la prossima<br />
volta.<br />
Bravi tutti i partecipanti, e grazie agli<br />
organizzatori ed agli accompagnatori!<br />
Via Oss Mazzurana 54 - 38100 Trento<br />
tel. 0461 234401 - fadanelliivo@tin.it<br />
Associato al Consorzio Politecnico<br />
8 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
El Nadal de noialtri<br />
Le feste <strong>di</strong> Natale da sempre<br />
sono quelle più attese e<br />
“sentite” <strong>di</strong> tutto l’anno, anche<br />
quando non c’erano i “mercatini”<br />
e le “domeniche d’oro”.<br />
Provo a raccontarvi com’era<br />
il Natale quand’io era ragazzo,<br />
circa settanta anni fa.<br />
I preparativi<br />
Per festeggiare come da tra<strong>di</strong>zione<br />
il Natale, era necessario<br />
preparare con buon anticipo<br />
l’albero, il presepe e il pranzo<br />
del giorno <strong>di</strong> festa. Prima <strong>di</strong> tutto<br />
veniva il presepio. Il segno<br />
più importante del nostro Natale.<br />
Nei primi giorni <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre,<br />
papà estraeva con cura da una<br />
cassa <strong>di</strong> legno le statuine del<br />
presepe, ciascuna avvolta nella paglia perché non<br />
si rompesse. Non era raro, tuttavia, che mancasse<br />
un braccio o una gamba o qualche altro particolare<br />
a delle statuine. Trovarne in commercio altre<br />
delle stesse caratteristiche e della stessa misura<br />
era impossibile e allora papà prendeva il treno a<br />
andava fino a Grigno, dove c’era una fabbrica d’argilla.<br />
Qui ne acquistava la quantità necessaria, la<br />
riponeva in un sacco <strong>di</strong> iuta e con essa a casa pazientemente<br />
restaurava le statuine rotte. Le metteva<br />
poi nel forno della cucina dove l’argilla si asciugava<br />
e cuoceva, cambiando <strong>di</strong> colore.<br />
La settimana successiva mio padre, che faceva il<br />
muratore, tirava fuori il metro e prendeva le misure.<br />
Poi andava nel bosco dove tagliava un bell’abete,<br />
ricco <strong>di</strong> rami e raccoglieva una grande cesta <strong>di</strong><br />
muschio verde. E con questo c’era tutto l’occor-<br />
Cainelli Luca<br />
a cura <strong>di</strong> Lino Eccher<br />
rente per realizzare un presepio bello grande, con<br />
il suo albero natalizio.<br />
I doni<br />
I doni venivano messi un po’ nel presepio e altri<br />
sull’albero; questi ultimi <strong>di</strong> solito erano <strong>di</strong> minor<br />
valore. Mi ricordo che la mamma andava <strong>alla</strong> cooperativa<br />
dove acquistava della carta con la quale<br />
confezionava tanti sacchettini <strong>di</strong> varia forma, nei<br />
quali nascondeva qualche golosità. Poi legava<br />
questi oggetti con un sottile fil <strong>di</strong> ferro a forma <strong>di</strong><br />
gancio e li appendeva all’albero. Era dura resistere<br />
fino <strong>alla</strong> notte <strong>di</strong> Natale per sapere qual’era la<br />
sorpresa nascosta là dentro, ma guai ad aprirne<br />
uno prima!<br />
Gli altri “regali”, quelli del presepio, erano preparati<br />
con largo anticipo d<strong>alla</strong> mamma, che ben<br />
sapeva se avevamo bisogno <strong>di</strong> calze, o scarpe o<br />
Pavimento in legno o Pvc - Rivestimenti<br />
Controsoffitti - Levigatura e verniciatura parquet<br />
Via Casai 173/b, Sopramonte TN, tel. e fax 0461 865256<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 9
altro da vestire o qualcosa per la scuola, eccetera.<br />
Le luci<br />
Quand’ero piccino non c’erano ancora le luci<br />
intermittenti e già confezionate. Allora mio padre<br />
prendeva un filo a treccia, lo fissava con puntine<br />
da <strong>di</strong>segno lungo il battiscopa, vi applicava<br />
dei piccoli portalampade e lo avvolgeva come un<br />
serpente sull’albero. Al posto della stella cometa<br />
c’era la lampa<strong>di</strong>na più forte <strong>di</strong> tutte, che serviva<br />
anche ad illuminare il luogo dov’era sistemato il<br />
presepio.<br />
Il pranzo natalizio<br />
La grande tavola per il pranzo <strong>di</strong> Natale veniva<br />
RIZZOLI CLAUDIO<br />
IDROTERMICA<br />
il Melograno<br />
preparata già <strong>alla</strong> vigilia. La mamma puliva tutto e<br />
poi con cura copriva la tavola con una bella tovaglia<br />
<strong>di</strong> pizzo bianco. Al mattino della festa la tavola<br />
veniva imban<strong>di</strong>ta. Accanto <strong>alla</strong> polenta ci si metteva<br />
mezza pezza <strong>di</strong> formaggio stagionato, due sfilze<br />
<strong>di</strong> lucaniche affumicate e ogni sfilza aveva era formata<br />
da <strong>di</strong>eci lucaniche. Non mancava il salame,<br />
un grande cesto <strong>di</strong> pane profumato fatto in casa,<br />
una brocca <strong>di</strong> vino buono invecchiato e qualche<br />
dolcetto preparato giorni prima d<strong>alla</strong> mamma.<br />
E se <strong>alla</strong> fine <strong>di</strong> quel pranzo i gran<strong>di</strong> avevano alzato<br />
un po’ il gomito, si era tutti felici, anche se<br />
girava un po’la testa.<br />
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10 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Il signor Giovanni ha 90 anni<br />
ed è ospite della RSA “Margherita<br />
Grazioli” <strong>di</strong> Povo da<br />
poco tempo soltanto. Facciamo<br />
appena in tempo a presentarci,<br />
che già egli ci “proietta” nella<br />
sua Africa, quella che ha intensamente<br />
vissuto per circa un<br />
decennio. Ci parla <strong>di</strong> Rodesia e<br />
<strong>di</strong> Salisbury, nomi <strong>di</strong> luoghi che<br />
oggi è inutile cercare sull’atlante<br />
geografico, perché ora si<br />
chiamano Zimbabwe, con capitale<br />
Harare.<br />
Ma proce<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne.<br />
Il signor Giovanni è nato in<br />
quel <strong>di</strong> Modena, ma ha vissuto<br />
la gioventù a Roma. Sottufficiale<br />
sul fronte greco, dopo l’armistizio<br />
dell’8 settembre ‘43 viene<br />
fatto prigioniero dai tedeschi e<br />
trasferito in un campo d’internamento<br />
presso Salisburgo. “Tutto sommato ci<br />
hanno trattati bene - commenta - anche se erano<br />
tempi duri per via della guerra e perché noi italiani<br />
eravamo i “tra<strong>di</strong>tori”.<br />
Con la fine del conflitto mon<strong>di</strong>ale è rientrato a<br />
Roma dove ha lavorato nel settore delle costruzioni.<br />
Nel 1953 la svolta: viene a sapere che nell’Africa<br />
australe stanno cercando tecnici ai quali affidare<br />
la <strong>di</strong>rezione dei lavori sulle ferrovie e parte per<br />
la Rodesia. A quel tempo questo Stato dell’Africa<br />
meri<strong>di</strong>onale, situato tra i fiumi Zambesi (quello<br />
delle famose cascate Vittoria) e Limpopo, era una<br />
fiorente colonia inglese. La struttura statale si ba-<br />
Mal d’Africa<br />
Un ospite racconta un po’ della sua vita<br />
sava sul controllo dei bianchi in ogni campo sia<br />
economico che sociale, benché essi fossero in netta<br />
minoranza. Tale controllo era garantito da un<br />
regime molto simile a quello dell’apartheid sudafricana<br />
e veniva giustificato dal fatto che gli anglosassoni<br />
avevano portato il benessere economico<br />
in quei territori.<br />
Questa è l’Africa che il signor Giovanni conosce<br />
ed in cui vive per un decennio. Egli si stabilisce nel<br />
sud della Rodesia, regione strategicamente importante<br />
per le comunicazioni con il confinante Sud<br />
Africa. Il territorio è un altipiano dove il clima è<br />
ottimo benché gli inverni siano fred<strong>di</strong> (siamo sui<br />
2000 metri <strong>di</strong> altezza), non manca l’acqua e nelle<br />
gran<strong>di</strong> fattorie (farm) si coltiva il tabacco.<br />
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Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 11
Il nostro Giovanni <strong>di</strong>rige circa un centinaio <strong>di</strong><br />
lavoratori locali sud<strong>di</strong>visi in squadre. Con questa<br />
manodepera egli procede al riammodernamento<br />
della linea ferroviaria tra la Rodesia ed il Sud Africa.<br />
È responsabile in tutto del buon andamento<br />
dei cantieri, compresa la <strong>di</strong>stribuzione al sabato,<br />
ad ogni <strong>di</strong>pendente, del cibo necessario per la<br />
settimana successiva, carne e farina per polenta<br />
soprattutto. È sempre lui cui compete firmare il<br />
permesso <strong>di</strong> trattenersi fuori dalle baracche dopo<br />
le 21 <strong>di</strong> sera, ora entro la quale i neri dovevano ritirarsi.<br />
La giornata lavorativa durava otto ore, interrotte<br />
d<strong>alla</strong> pausa pranzo. Non si lavorava a ritmi<br />
particolarmente stressanti e quei neri si ritenevano<br />
fortunati <strong>di</strong> una paga tutto sommato modesta,<br />
eppure sempre meglio che il lavoro come schiavi<br />
nelle piantagioni <strong>di</strong> tabacco; per <strong>di</strong> più con l’età<br />
maturavano il <strong>di</strong>ritto <strong>alla</strong> pensione.<br />
Benché fosse quoti<strong>di</strong>anamente a contatto con<br />
decine <strong>di</strong> lavoratori locali, il signor Giovanni era<br />
costretto a far vita separata, insomma sperimentava<br />
sulla propria pelle cosa fosse l’apartheid; durante<br />
i pasti, il riposo e il tempo libero mai con i<br />
neri: o era solo oppure con altri “uomini bianchi”<br />
il Melograno<br />
(a quel tempo in numero <strong>di</strong> 220.000, contro circa<br />
10 milioni <strong>di</strong> rodesiani).<br />
Com’è noto la salita al potere negli anni Settanta<br />
<strong>di</strong> Robert Mugabe ha portato la Rodesia (dal<br />
1980 chiamata Zimbabwe) all’in<strong>di</strong>pendenza ma<br />
l’ha gettata nelle mani <strong>di</strong> un feroce <strong>di</strong>ttatore ed è<br />
<strong>di</strong>ventata uno degli Stati africani più poveri, con<br />
una mortalità infantile spaventosa, una speranza<br />
<strong>di</strong> vita <strong>di</strong> soli 37 anni e dove un terzo della popolazione<br />
è colpita da AIDS. Commentando questa triste<br />
situazione della “sua” Rodesia il nostro ospite<br />
si commuove e ripensa a quelli amici, sia bianchi<br />
sia neri, che sono rimasti laggiù.<br />
Rientrato in Italia, il signor Giovanni ha fondato<br />
un’impresa e<strong>di</strong>le che è arrivata ad avere una ventina<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti specializzati in ristrutturazioni<br />
e<strong>di</strong>lizie e con la quale ha lavorato un po’ dovunque,<br />
da Palermo, a Roma, a Milano. Per motivi familiari<br />
da qualche anno si è trasferito in Trentino<br />
e ci confessa che nella nostra provincia si trova<br />
veramente bene.<br />
Ci conge<strong>di</strong>amo augurandogli <strong>di</strong> mantenere ancora<br />
a lungo questa freschezza <strong>di</strong> mente e <strong>di</strong> recuperare<br />
le forze così da far ritorno a casa.<br />
12 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Pubblichiamo una lettera che ci è stata inviata<br />
dai figli <strong>di</strong> una nostra ospite recentemente<br />
deceduta non solo per i contenuti particolarmente<br />
significativi, ma soprattutto per come è stata<br />
stilata interpretando i pensieri e sentimenti della<br />
madre, al punto che è lei che ci parla e che vuole<br />
ringraziare con lo scritto il personale che gli è stato<br />
vicino. L’aver voluto esternare attraverso una<br />
lettera sensazioni, sentimenti e pensieri come<br />
fossero stati confidati in varie occasioni ai figli, in<br />
qualche modo fa rivivere con inusitata intensità<br />
momenti <strong>di</strong> vita trascorsi con gli operatori che gli<br />
sono stati vicino e che l’hanno accompagnata, assieme<br />
ai familiari, in questo ultimo tratto <strong>di</strong> vita.<br />
Le parole scritte, come frutto <strong>di</strong> una sorta <strong>di</strong><br />
dettatura, vanno a comporre un affresco ricchissimo<br />
<strong>di</strong> sfumature e colori in cui i sentimenti <strong>di</strong><br />
vicinanza quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> chi “scrive” con gli operatori<br />
vanno ben al <strong>di</strong> la della semplice riconoscenza<br />
e apprezzamento del loro lavoro.<br />
“Ai miei angeli che mi hanno in primo luogo<br />
voluto bene e assistita anche nei momenti in<br />
cui ero un po’ <strong>di</strong>fficile, ma lo sapete non per volontà<br />
mia, ma per la particolare malattia che<br />
ha cambiato la mia vita sia a me che a tutti i<br />
mie affetti più cari.<br />
Avete sempre fatto tutto il possibile e anche<br />
<strong>di</strong> più per farmi stare meglio e questo per me è<br />
stato molto importante mi ha fatto capire che<br />
ci sono persone (come voi) che anche se senza<br />
vincoli <strong>di</strong> parentela sanno de<strong>di</strong>carsi alle persone<br />
che vivono un’esistenza molto complessa.<br />
Mi avete sempre capita anche quando il mio<br />
Una lettera<br />
modo <strong>di</strong> esprimermi non era proprio del tutto<br />
chiaro, borbottavo, urlavo, facevo saltare le<br />
se<strong>di</strong>e, i tavoli come piume, era la mia incontrollata<br />
rabbia per un qualche cosa che non<br />
capivo, ma voi si.<br />
Il vostro non è stato un compito facile, ma mi<br />
avete <strong>di</strong>mostrato nei tre anni che sono stata<br />
con voi <strong>di</strong> essere sempre all’altezza della situazione<br />
che cambiava <strong>di</strong> momento in momento.<br />
Per questo vi ringrazio a nome mio e dei miei<br />
figli che hanno potuto vedere nonostante tutte<br />
le <strong>di</strong>fficoltà il vostro impegno per farmi stare<br />
meglio.<br />
Un abbraccio a tutti voi che rimarrete sempre<br />
nel mio cuore e in quello <strong>di</strong> chi vi ha conosciuto.”<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 13
La vita in uno scatto<br />
questo il titolo <strong>di</strong> una in-<br />
È teressante mostra fotografica<br />
che negli scorsi mesi <strong>di</strong><br />
ottobre e novembre, partendo<br />
da un’idea della professoressa<br />
Fabrizia Rigo Righi e grazie <strong>alla</strong><br />
proficua collaborazione fra gli<br />
animatori della RSA “ Margherita<br />
Grazioli” e del Centro Polifunzionale<br />
<strong>di</strong> Povo, ha preso corpo<br />
offrendo una carellata <strong>di</strong> immagini<br />
<strong>di</strong> quel passato che appartiene<br />
agli ospiti della struttura.<br />
È facilmente intuibile il motivo<br />
della scelta del titolo che<br />
ha voluto contrad<strong>di</strong>stinguerla:<br />
il termine “scatto” richiama<br />
l’azione meccanica della macchina<br />
fotografica, ma vuole soprattutto<br />
evidenziare come la vita risulti veloce<br />
per coloro che ne hanno percorso già un consistente<br />
tratto, proprio come lo può essere il mo-<br />
il Melograno<br />
Mostra fotografica organizzata d<strong>alla</strong> RSA “M. Grazioli” e dal Centro<br />
Diurno <strong>di</strong> Povo e con la collaborazione del Museo Storico Trentino<br />
vimento <strong>di</strong> un obiettivo. Quell’obiettivo che usiamo<br />
come strumento per catturare, in immagini,<br />
momenti del vissuto nel quale ognuno <strong>di</strong> noi si<br />
può ritrovare: l’infanzia, la scuola, il matrimonio,<br />
il lavoro, la vita militare, i rapporti<br />
sociali. Ne escono forme,<br />
luci, ombre, oggetti, paesaggi,<br />
volti che vanno <strong>di</strong>alogando silenziosamente<br />
con gli sguar<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> chi cerca memorie a cui dare<br />
nuovamente voce e <strong>di</strong> chi cerca<br />
ra<strong>di</strong>ci, che <strong>di</strong>ano un senso al<br />
presente ed al passato...<br />
Il progetto aveva lo scopo,<br />
che ci sembra pienamente raggiunto,<br />
<strong>di</strong> valorizzare il vissuto<br />
<strong>di</strong> ciascun anziano che avesse<br />
voluto con<strong>di</strong>videre con altri le<br />
immagini e i racconti della propria<br />
vita, anche per favorire la<br />
partecipazione e la relazione<br />
tra le persone che vivono all’interno<br />
delle due strutture assistenziali.<br />
Oltre all’in<strong>di</strong>spensabile sup-<br />
14 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
porto degli anziani e dei familiari<br />
che hanno messo a <strong>di</strong>sposizione<br />
immagini e brani<br />
della loro vita, preziosa è stata<br />
la collaborazione offerta d<strong>alla</strong><br />
Fondazione Museo Storico del<br />
Trentino, collaborazione che<br />
ha permesso <strong>di</strong> produrre un<br />
documentario nel quale alcuni<br />
anziani raccontano le proprie<br />
storie <strong>di</strong> vita, successivamente<br />
corredate da immagini e suoni<br />
<strong>di</strong> repertorio.<br />
Un sentito grazie al prof. Giuseppe<br />
Ferran<strong>di</strong>, Direttore della<br />
Fondazione Museo Storico del<br />
Trentino, al regista Lorenzo<br />
Pevarello ed a Cristina Pasolli,<br />
responsabile dell’attività <strong>di</strong>dattica<br />
del Museo.<br />
L’inaugurazione della mostra<br />
è stata allietata dalle dolci melo<strong>di</strong>e del Gruppo<br />
musicale “Poemus”.<br />
Gli Anziani del Centro Diurno raccontano le<br />
loro impressioni sulla mostra fotografica La<br />
vita in uno scatto:<br />
ERNESTO<br />
A vedere la mostra sono venuti in tanti, alcuni<br />
gruppi, RSA <strong>di</strong> Casa famiglia, Centro Diurno <strong>di</strong> Gardolo,<br />
RSA Villa Alpina <strong>di</strong> Pinè. A tutti è stato proiettato<br />
il filmato e poi hanno passato in rassegna<br />
la mostra, per la quale ho sentito molti <strong>di</strong>scorsi <strong>di</strong><br />
apprezzamento. Mentre facevo la guida <strong>alla</strong> mostra<br />
raccontavo della mia prima uscita con la Vespa. La<br />
prima volta che ho fatto la guida <strong>alla</strong> mostra ero<br />
un po’ emozionato e non mi veniva la parola per<br />
iniziare, ma poi la lingua si è sciolta.<br />
ANTONIETTA<br />
Sono stata commossa nel vedere le foto in bianco<br />
e nero che ricordavano la mia gioventù.<br />
CARMELA<br />
La mostra è stata molto bella, mi sono <strong>di</strong>vertita<br />
molto, all’inaugurazione c’era molta gente.<br />
IVO<br />
La mostra mi è piaciuta molto e vorrei che venisse<br />
fatta più spesso. Le foto fanno rivivere tanti ricor<strong>di</strong>.<br />
MARIA<br />
Avevo tante foto da portare, mia figlia ne ha portate<br />
solo alcune. Non mi piace ricordare il passato,<br />
mi vengono in mente le cose brutte <strong>di</strong> una volta,<br />
oggi è più bello. Avevo un negozio a Oltrecastello<br />
e una notte hanno svaligiato la chiesa e poi anche<br />
il nostro negozio, ero bambina non voglio proprio<br />
ricordare.<br />
ANGELO<br />
Sono stato intervistato per il video, nell’intervistarmi<br />
hanno risvegliato la mia giovinezza. Sono<br />
stato contento <strong>di</strong> raccontare. A quei tempi non c’era<br />
niente, c’era molta povertà. Si è vista la <strong>di</strong>fferenza<br />
tra adesso e allora.<br />
ANNA<br />
Sono stata contenta <strong>di</strong> fare la guida <strong>alla</strong> mostra:<br />
con sod<strong>di</strong>sfazione ho sperimentato <strong>di</strong> essere ancora<br />
capace <strong>di</strong> spiegare. Oltre alle foto in mostra c’erano<br />
vari oggetti <strong>di</strong> una volta, c’era ad esempio il seggiolone<br />
uguale a quello sul quale sono stati “ i me<br />
mateloti “.<br />
PASQUA<br />
Ho avuto una grande sod<strong>di</strong>sfazione nel vedere le<br />
mie foto appese. Ho portato quattro foto:<br />
Il mio matrimonio - La famiglia <strong>di</strong> mio marito -<br />
Mio marito in Africa - Mio figlio a scuola.<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 15<br />
Le immagini si<br />
riferiscono alle<br />
inaugurazione<br />
della mostra<br />
(pagina<br />
precedente) ed al<br />
suo allestimento<br />
presso il Centro<br />
Polifunzionale<br />
<strong>di</strong> Povo (in<br />
questa pagina)
Trento - anni ’40 – la<br />
Trento-Malè (Palombi)<br />
il Melograno<br />
Oltrecastello - 1925 – Foto <strong>di</strong><br />
famiglia (Bonvecchio Maria)<br />
Trento - palazzo conti Ceschi – personale<br />
<strong>di</strong> servizio (Bonvecchio Maria)<br />
16 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Povo – 1932 -<br />
corso <strong>di</strong> sartoria<br />
(Bonvecchio Maria)<br />
Povo – 1946 – processione (Pucher Giacomina)<br />
Povo – 1932 - corso <strong>di</strong> cucina (Bonvecchio Maria)<br />
Bondone – 1937<br />
(Bonvecchio Maria)<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 17
Povo – 1940<br />
– Festa del<br />
Corpus Domini<br />
(Pucher<br />
Giacomina)<br />
Povo - 1940 – nei pressi della chiesa<br />
parrocchiale (Pucher Giacomina)<br />
il Melograno<br />
Lavarone fr. Chiesa – 1955 – a far la stagione (Feller)<br />
Lavarone – 29 agosto 1957 – corriera della<br />
linea Serrada-Folgaria (Lievore E.)<br />
18 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Gabbiolo 1949 – preparazione sacchi per le patate – (Pucher Giacomina)<br />
1950 – Moto Guzzi (Lievore E.)<br />
Stelvio – 4 agosto 1964 – con la sua Topolino grigia (Lievore E.)<br />
Oltrecastello - 21 maggio 1942 – Il giorno<br />
del matrimonio (Bonvecchio Maria)<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 19
il Melograno<br />
Circolo pensionati e anziani <strong>di</strong> Povo<br />
Soci del Circolo<br />
pensionati e<br />
anziani <strong>di</strong> Povo<br />
al soggiorno<br />
marino a<br />
Tagliata <strong>di</strong><br />
Cervia<br />
Uno sguardo al 2010<br />
che sta per finire<br />
Prosegue nel segno della continuità l’attività<br />
del Circolo pensionati ed anziani <strong>di</strong> Povo.<br />
Per la verità l’inizio dell’anno in corso ha visto il<br />
passaggio del testimone <strong>di</strong> Presidente dal signor<br />
Guido Grisenti <strong>alla</strong> signora Ines Giacomoni.<br />
Il Consiglio <strong>di</strong>rettivo risulta pertanto così composto:<br />
Ines Giacomoni (Presidente) - Flavia Angeli<br />
(Vicepresidente) - Evelina Saltori (Vicepresidente)<br />
- Na<strong>di</strong>a Furlani (revisore conti) - Umberto Carsaniga<br />
(segretario) - Alessandra Bianchini (cassiera)<br />
- Carmen Loran<strong>di</strong> (responsabile bar) - Maria<br />
Rosa Bertotti (turismo) - Pio Bort (turismo) e<br />
infine consiglieri: Emilia Bragagna - Maria Rosa<br />
Gretter - Giovanna Lazzeri - Antonietta Bragagna -<br />
Anna Maria Moser.<br />
Dopo il cav. Bonvecchio, che ha retto le sorti<br />
del Circolo anziani per venti anni, fino al 2004 e<br />
il signor Grisenti, che lo ha guidato per altri sei,<br />
tocca ora ad una donna portare avanti l’attività<br />
20 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
<strong>di</strong> quest’associazione, a schiacciante maggioranza<br />
femminile. Al mese <strong>di</strong> novembre i tesserati erano<br />
129, ma i numeri erano previsti in crescita.<br />
“Lo scopo del nostro Circolo - <strong>di</strong>ce la Presidente<br />
- è quello <strong>di</strong> offrire agli anziani del sobborgo che<br />
vogliano <strong>di</strong>ventare soci una rete <strong>di</strong> servizi per la<br />
terza età che nel Circolo possono trovare risposte<br />
sotto l’aspetto umano, sociale e ricreativo”.<br />
A <strong>di</strong>mostrazione della vitalità del Circolo anziani,<br />
ecco una sintesi delle principali attività svolte<br />
nell’anno che sta per terminare:<br />
• ad ogni mese feste dei compleanni;<br />
• febbraio: “grostolada” <strong>di</strong> Carnevale;<br />
• 23 marzo: assemblea generale nella quale è<br />
stato eletto il nuovo Direttivo del Circolo;<br />
• 17 aprile: pranzo sociale a Riva del Garda con<br />
la presenza <strong>di</strong> 47 soci;<br />
• aprile: gara <strong>di</strong> briscola al circolo;<br />
• fine maggio: soggiorno marino <strong>di</strong> 15 giorni a<br />
<strong>di</strong>tta<br />
Magelli snc<br />
<strong>di</strong> Magelli Sergio & C.<br />
pittore<br />
Tagliata <strong>di</strong> Cervia per 45 soci;<br />
• 12 agosto: ritrovo <strong>alla</strong> Baita Chesani assieme al<br />
Circolo ACLI <strong>di</strong> Povo;<br />
• 9 ottobre: gita a Valeggio sul Mincio;<br />
• 13 ottobre: in visita a Castel Thun in collaborazione<br />
con la Provincia autonoma <strong>di</strong> Trento;<br />
• novembre: castagnata presso la RSA “Margherita<br />
Grazioli” <strong>di</strong> Povo;<br />
• 8 <strong>di</strong>cembre: “pizzata” in sede;<br />
• 16 <strong>di</strong>cembre: pranzo sociale presso il ristorante<br />
“Alpenrose” <strong>di</strong> Vattaro.<br />
Chiu<strong>di</strong>amo con un pressante appello della Presidente<br />
Giacomoni affinché i “poèri” partecipino al<br />
“loro” Circolo, col quale possono tesserarsi tutti<br />
coloro che hanno cessato l’attività lavorativa senza<br />
attendere <strong>di</strong> essere troppo avanti con l’età.<br />
Oggi il Circolo è aperto nella sede storica al lunedì,<br />
mercoledì, venerdì e domenica d<strong>alla</strong> ore 15,00<br />
alle ore 18,30.<br />
38100 Trento<br />
Passaggio Peterlongo 2<br />
tel. 0461 263377<br />
fax 0461 263377<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 21
il Melograno<br />
I consigli dell’orto...Lino<br />
MESI DI OTTOBRE -<br />
NOVEMBRE E DICEMBRE<br />
I perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> luna calante vanno dal 24 ottobre al<br />
5 novembre; dal 22 novembre al 4 <strong>di</strong>cembre e dal<br />
22 <strong>di</strong>cembre al 4 gennaio 2011.<br />
Le Serre<br />
Chi esercita l’attività professionale<br />
<strong>di</strong> florovivaista non può non<br />
utilizzare serre ben chiuse e<br />
riscaldate. Ma sento <strong>di</strong>re<br />
che molti si sono costruiti<br />
una piccola serra per<br />
uso familiare e anche<br />
costoro possono permettersi,<br />
durante la<br />
stagione invernale, <strong>di</strong><br />
seminare e trapiantare,<br />
quasi come fosse<br />
estate.<br />
Osservando la fase<br />
lunare, anche costoro<br />
possono passare <strong>alla</strong> semina<br />
<strong>di</strong>:<br />
- basilico, cipolla bianca e<br />
rosso/oro, scalogno, melanzana,<br />
aglio, peperone, cavolo precoce,<br />
insalatina da taglio.<br />
e<strong>di</strong>li interni - esterni<br />
<strong>di</strong> Lino Eccher<br />
Portoni sezionali in legno<br />
motorizzati o manuali<br />
Sono per contro da sconsigliare le semine <strong>di</strong> rapanelli,<br />
in<strong>di</strong>via, carote rosse, lattuga trentina, barba<br />
del frate, prezzemolo, ecc.<br />
Quando le piantine sono pronte, si passa al trapianto.<br />
L’orto In Campo Aperto<br />
Fine ottobre è il periodo più in<strong>di</strong>cato per un’accurata<br />
pulizia del terreno. Una volta pulito il campo,<br />
vi si dovrebbe spargere uno strato <strong>di</strong> 2/3 cm. <strong>di</strong><br />
letame ben macerato, bagnandolo con uno spruzzo<br />
d’acqua per fargli perdere odore; durante l’inverno<br />
il letame <strong>di</strong>venta terriccio.<br />
Nel mese <strong>di</strong> marzo il terreno va vangato in profon<strong>di</strong>tà<br />
affinché il letame già marcito finisca sotto<br />
terra. A questo punto l’orto ben concimato è pronto<br />
per la semina o per il trapianto.<br />
In mancanza <strong>di</strong> letame, si possono usare le foglie<br />
d’albero raccolte nel bosco. In mancanza <strong>di</strong><br />
questo il terreno può venir coperto con la segatura<br />
della legna, con le cortecce, con il fieno, con<br />
l’erba tagliata in autunno ed anche con la cenere.<br />
Va ricordato in proposito che la cenere, oltre che<br />
concime, è anche un buon <strong>di</strong>sinfettante per il terreno<br />
e contribuisce a tener lontano dall’orto molte<br />
tipologie <strong>di</strong> insetti.<br />
Qualunque sia la copertura del terreno, essa va<br />
levata prima <strong>di</strong> vangare l’orto affinché soltanto lo<br />
st<strong>alla</strong>tico vada a finire sotto terra.<br />
SALGAROLO SERVIZI<br />
<strong>di</strong> Salgarolo Andrea<br />
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22 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Mostra al Centro Polifunzionale<br />
Sogno, il mio corpo vola<br />
<strong>di</strong> Renzo Dori<br />
Il 20 <strong>di</strong>cembre alle ore 17.00 verrà inaugurata presso<br />
il Centro Polifunzionale <strong>di</strong> Povo una mostra <strong>di</strong> opere<br />
realizzate da un gruppo <strong>di</strong> circa 30 artisti <strong>di</strong>sabili.<br />
L’iniziativa, che è promossa e sostenuta dall’<strong>Azienda</strong><br />
<strong>Pubblica</strong> <strong>di</strong> <strong>Servizi</strong> <strong>alla</strong> <strong>Persona</strong> “Margherita Grazioli”<br />
in collaborazione con l’Associazione Nazionale mutilati<br />
e invali<strong>di</strong> civili <strong>di</strong> Trento e con il patrocinio del<br />
Comune <strong>di</strong> Trento, rimarrà aperta al pubblico fino al<br />
9 gennaio 2011.<br />
Il titolo, particolarmente significativo, scelto per la<br />
mostra è: “Sogno, il mio corpo vola - Arte e <strong>di</strong>sabilità”.<br />
Le opere in esposizione rappresentano una sorta <strong>di</strong><br />
riscatto che ogni singolo artista nel comporla concretizza<br />
cancellando la sua <strong>di</strong>sabilità per sentirsi libero<br />
in un orizzonte nuovo ove la potenza comunicativa<br />
dell’arte azzera ogni <strong>di</strong>fferenza.<br />
Tutta la popolazione è invitata a<br />
visitare la mostra che rimarrà<br />
aperta dal 20 <strong>di</strong>cembre 2010 al<br />
9 gennaio 2011 presso la sala<br />
incontri del Centro polifunzionale<br />
<strong>di</strong> Povo via della Resistenza 61/f<br />
dal lune<strong>di</strong>’ al sabato dalle 9.30<br />
alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00<br />
Stu<strong>di</strong>o Tecnico Geom. ACHILLE MARZARI<br />
38100 Trento - Via F.lli Fontana 6 - telefono 0461 827884 - fax 0461 1820724<br />
e-mail achille.marzari@fastwebnet.it<br />
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loc. Montevaccino 31<br />
38040 Trento<br />
cellulare 348 6519480<br />
telefono e fax 0461 990361<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 23
tanto per ridere...<br />
Grande concorso a premi<br />
il Melograno<br />
Una vecchietta veneziana che avrà minimo ottant’anni, ma bella arzilla, entra in una farmacia <strong>di</strong><br />
Venezia e domanda al farmacista:<br />
Gav’è voi altri l’aspirina? - Si, certo che l’abbiamo, è la risposta.<br />
E gav’è i antidoloriferi? - Abbiamo anche quelli, signora.<br />
El viagra? Gav’è il viagra? - Si, però li ci vuole la ricetta del dottore!<br />
E gav’è par caso le me<strong>di</strong>cine par i reumatismi? - Li abbiamo!<br />
Oh... el me <strong>di</strong>ga... il gel par le emorroi<strong>di</strong>, ghe xè? - C’è, c’è...<br />
E la purga par andar de corpo? - Ma certo!<br />
I antidepressivi? - Per quelli ci vuole la ricetta!<br />
I soniferi? - Abbiamo sia quelli con ricetta che senza!<br />
E le gocce, par aumentar a memoria? - Si ci sono anche quelle!<br />
I pannoloni par l’incontinenza? - Ma lei scherza, signora? Certo che ci sono!<br />
- E gav’è...<br />
A questo punto il farmacista perde la pazienza e <strong>di</strong>ce: Signora, mi stia a sentire, lei è entrata<br />
nella migliore farmacia <strong>di</strong> Venezia, noi abbiamo tutto, ma proprio tutto! Adesso mi vuole <strong>di</strong>re cosa<br />
le serve davvero?<br />
El vede - risponde la vecchietta - sabato prossimo me sposo col Bepi, che el ga 95 anni!<br />
Volevo saver se posso far qua a lista de nozze!<br />
... e <strong>di</strong>vertirsi un po’<br />
Ricchi premi riservati agli ospiti della Rsa e del Centro <strong>di</strong>urno che<br />
sapranno in<strong>di</strong>care le risposte esatte ad almeno uno dei due indovinelli.<br />
Indovinello n. 1: Sempre per casa giro e rigiro... chi<br />
mi spinge... chi mi tira... ficco il naso nello sporco...<br />
ma non crederete sia un porco... che cos’è?<br />
Indovinello n. 2: Indovinate sapienti cos’è quella<br />
cosa che da tutte le parti mostra i denti?<br />
Le soluzioni vanno consegnate agli operatori <strong>di</strong> animazione con<br />
in<strong>di</strong>cato il nome dell’anziano; seguirà la premiazione con nome e<br />
foto del vincitore nel prossimo numero de “IL MELOGRANO”!!<br />
24 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Ecco i vincitori del concorso<br />
indovina indovinelli n° 11<br />
ALL’INDOVINELLO n. 1: “Qual è la cosa più sciocca a questo mondo” ?<br />
Ha risposto esattamente: “Il fiammifero perché si fa sempre fregare” !!<br />
Giovanna Contiero della residenza Genziana<br />
ALL’INDOVINELLO n. 2: “ Senza le mani tace, con le mani ti stupisce. Cosa sarà ?”<br />
Ha risposto esattamente: “il pianoforte” !!<br />
Ancora la signora Giovanna Contiero della residenza Genziana!!<br />
Ecco la foto della signora Giovanna Contiero con il meritato premio:<br />
Giovanna Contiero<br />
Congratulazione <strong>alla</strong> vincitrice che d<strong>alla</strong> residenza<br />
Genziana della RSA ha voluto mandare a tutti<br />
un segnale <strong>di</strong> simpatica competitività …<br />
FORZA CONTINUIAMO COSI’ partecipare è facile !!!<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 25
Bambinello<br />
E’ il dolce Bambinello<br />
roseo e biondo<br />
che tende le manine<br />
in tutti i lati.<br />
Ogni anno Lui ritorna<br />
in questo mondo<br />
sperando <strong>di</strong> trovarci<br />
un po’ cambiati.<br />
La bontà, come sempre,<br />
non fa storia<br />
e le brutture sono<br />
tante, assai.<br />
Lui elenca tutto<br />
nella sua memoria,<br />
ma poi perdona<br />
tutti quanti i guai!<br />
Saluta il bene<br />
con la calda voce.<br />
Poi, guarda il male<br />
e abbraccia la Sua Croce!<br />
Nonna Renata<br />
il Melograno<br />
L’angolo della poesia<br />
Messaggio <strong>di</strong> tenerezza<br />
Questa notte ho fatto un sogno,<br />
ho sognato che camminavo sulla sabbia<br />
accompagnato dal Signore,<br />
e sullo schermo della notte erano proiettati<br />
tutti i giorni della mia vita.<br />
Ho guardato in<strong>di</strong>etro<br />
e ho visto che per ogni giorno<br />
apparivano due orme sulla sabbia:<br />
una mia e una del Signore.<br />
Così sono andato avanti finché<br />
tutti i miei giorni si sono esauriti.<br />
Allora mi sono fermato e guardando in<strong>di</strong>etro<br />
ho notato che in certi posti c’era solo un’orma,<br />
proprio nei giorni più <strong>di</strong>fficili della mia vita.<br />
Allora ho detto: “Signore<br />
io ho scelto <strong>di</strong> vivere con te<br />
e tu mi avevi promesso<br />
che saresti stato sempre con me.<br />
Perché mi hai lasciato solo<br />
proprio nei momenti più <strong>di</strong>fficili?<br />
E Lui mi ha risposto:<br />
“Figlio, tu lo sai che io ti amo<br />
e non ti ho abbandonato mai:<br />
i giorni nei quali<br />
c’è soltanto un’orma sulla sabbia<br />
sono proprio quelli<br />
in cui ti ho portato in braccio”.<br />
Anonimo brasiliano<br />
(a cura <strong>di</strong> Innocenzina)<br />
26 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Marchio <strong>di</strong> Qualità & Benessere nella<br />
residenza sanitaria assistenziale<br />
Nel corso del mese <strong>di</strong> ottobre la Commissione<br />
composta da esperti del settore ha effettuato<br />
la visita <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t al piano rialzato (nuclei “Rosa”<br />
e “Genziana”). La verifica, che ha impegnato i<br />
commissari per una giornata intera fino a tarda<br />
sera, era stata preceduta da una serie <strong>di</strong> incontri<br />
e controlli interni che hanno riguardato la parte<br />
documentale e le singole attività quoti<strong>di</strong>ane, sulla<br />
base degli “in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> qualità” contenuti nella<br />
procedura del marchio. A questo lavoro interno<br />
è poi seguita, in apposite riunioni, la definizione<br />
dei punteggi (valori da 1 a 10) <strong>di</strong> autovalutazione<br />
rispetto ai 12 “fattori” <strong>di</strong> qualità fissati dal marchio<br />
e precisamente: rispetto, autorealizzazione,<br />
operosità, affettività, interiorità, confort, umanizzazione,<br />
socialità, salute, libertà, gusto e vivibilità.<br />
La Commissione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t durante la giornata <strong>di</strong><br />
ispezione ha anche esaminato i risultati dell’autovalutazione<br />
formulata dall’equipe <strong>di</strong> nostri<br />
operatori, comparandola poi con quanto da loro<br />
verificato sul campo. La valutazione finale ha confermato<br />
una buona performance del nostro lavoro<br />
rafforzato da un altrettanto buon “clima” <strong>di</strong> vita<br />
all’interno dei singoli nuclei. Sono pure state rilevate<br />
alcune criticità sulle quali verranno a breve<br />
intraprese le azioni <strong>di</strong> miglioramento. Il giu<strong>di</strong>zio<br />
complessivo espresso risulta positivo e particolarmente<br />
gratificante per il lavoro sin qui svolto.<br />
Il dato importante è che con questo ultimo<br />
adempimento <strong>di</strong> fatto tutta la RSA è stata sottopo-<br />
Un aggiornamento<br />
sta a verifica del sistema qualità, applicato e fatto<br />
proprio d<strong>alla</strong> nostra organizzazione circa tre anni<br />
fa, tanto da <strong>di</strong>venire uno degli elementi fondamentali<br />
nella costante ricerca <strong>di</strong> miglioramento della<br />
vita dei residenti nei singoli nuclei.<br />
Il potersi fregiare del marchio Qualità&Benessere,<br />
pur rappresentando il raggiungimento <strong>di</strong> un primo<br />
importante obiettivo, realizzato con lo sforzo<br />
e l’impegno <strong>di</strong> tutto il personale, non è che una<br />
tappa significativa <strong>di</strong> un percorso ove la centralità<br />
della persona residente e delle sue esigenze, da<br />
“coniugare” sempre meglio con le attività <strong>di</strong> vita<br />
quoti<strong>di</strong>ana, saranno anche in futuro un pungolo<br />
per fare sempre meglio e proseguire così nel processo<br />
<strong>di</strong> miglioramento continuo.<br />
Il Presidente<br />
Renzo Dori<br />
stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> ingegneria - ing. Fraier Silvio<br />
38070 Vigo Cave<strong>di</strong>ne TN - Via Albanella 6 - tel. e fax 0461 568651<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 27
Qui sopra il<br />
pannello in<br />
cartapesta<br />
realizzato<br />
compiutamente e<br />
a fianco il nostro<br />
Vittorio, che tanto<br />
ha collaborato a<br />
fornirci la materia<br />
prima per la sua<br />
realizzazione<br />
il Melograno<br />
Centro Diurno <strong>di</strong> Povo<br />
I nostri lavori artistici<br />
Mi chiamo Pasqua e<br />
sono una persona<br />
che ama stare in compagnia,<br />
qui al Centro Diurno<br />
mi sono fatta tante amiche<br />
con cui parlare e trascorrere<br />
le giornate.<br />
Ho partecipato <strong>alla</strong> realizzazione<br />
<strong>di</strong> un pannello<br />
decorativo prendendo<br />
spunto da un’opera <strong>di</strong><br />
Fortunato Depero. Insieme<br />
con altri ospiti, Giacomina,<br />
Natalia, Angelina,<br />
Antonietta, Liliana (ora<br />
mi vengono in mente<br />
loro, ma sicuramente altre<br />
mani si sono prestate<br />
a questo lavoro) abbiamo<br />
pazientemente incollato<br />
delle piccole palline <strong>di</strong> carta crespa colorata una<br />
vicina all’altra creando così le varie parti del <strong>di</strong>segno.<br />
Questo lavoro ha richiesto pazienza e preci-<br />
sione, spesso le <strong>di</strong>ta si impiastricciavano <strong>di</strong> colla,<br />
ma lo stare in compagnia e fare due chiacchiere<br />
con le compagne <strong>di</strong> tavolo ha ripagato ampiamente<br />
l’impegno che ci abbiamo messo.<br />
Merito <strong>di</strong> questa “opera” va anche e <strong>di</strong>rei soprattutto<br />
a Vittorio che con infinita pazienza e<br />
<strong>di</strong>sponibilità ha realizzato quasi tutte le palline<br />
e quando finivamo un colore che ci serviva era<br />
sempre pronto a rimettersi al lavoro. Ora il pannello<br />
è esposto nel corridoio centrale del Centro<br />
<strong>di</strong>urno e quando ci passo davanti mi fermo ad ammirarlo<br />
e penso che è proprio bello!<br />
Grazie a tutti per la collaborazione.<br />
<strong>di</strong> Pasqua Salizzoni<br />
Il mosaico<br />
Mi chiamo Angelo, frequento il Centro Diurno<br />
<strong>di</strong> Povo da <strong>di</strong>versi mesi. Dopo un primo periodo<br />
<strong>di</strong> ambientamento ho cercato un passatempo che<br />
mi coinvolgesse nelle giornate <strong>di</strong> permanenza.<br />
C’era in progetto un lavoro assai complesso; la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un panello decorato a mosaico, raffigurante<br />
la Natività. Nonostante non avessi mai<br />
fatto un lavoro simile, ho accettato volentieri questa<br />
sfida. Le tesserine sono state realizzate con il<br />
28 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
“das” da alcuni ospiti e quando erano ben asciutte<br />
sono state colorate con i colori acrilici. Il mio lavoro<br />
è consistito nel preparare le tesserine, tagliarle<br />
con il temperino, levigarle con la carta vetrata e...<br />
tanta pazienza! Una volta pronta la tesserina l’ho<br />
incollata con la colla liquida. In certe giornate il<br />
lavoro procedeva senza intoppi, ma in altre ho dovuto<br />
rifare alcune parti perché il risultato non mi<br />
convinceva. Sono quasi quattro mesi che de<strong>di</strong>co<br />
buona parte del mio tempo a questa “Natività” e<br />
ci vorrà ancora “qualche ora” per portarla a termine<br />
ma il risultato è veramente sorprendente, sono<br />
proprio contento.<br />
Anche questo lavoro è il risultato <strong>di</strong> una collaborazione<br />
a più mani ed è bello poter con<strong>di</strong>videre la<br />
propria creatività e manualità con gli altri.<br />
<strong>di</strong> Angelo Bampi<br />
EDILUX s.r.l.<br />
Costruzioni e<strong>di</strong>li<br />
<strong>di</strong> Malacarne geom. Roberto<br />
38070 VIGO CAVEDINE - Via Alcide de Gasperi 16<br />
Telefono 0461 568035 - fax 0461 568036 - cellulare 348 3519222<br />
Il signor Angelo<br />
al lavoro per<br />
il suo progetto<br />
<strong>di</strong> Natività<br />
realizzato con<br />
tesserine <strong>di</strong> das<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 29
Circondata<br />
da numerosi<br />
parenti, amici e<br />
personale della<br />
RSA “Margherita<br />
Grazioli”, la<br />
signora Lina<br />
Gasperi ha<br />
festeggiato i<br />
cento anni.<br />
Alla neo centenaria<br />
tanti auguri anche<br />
d<strong>alla</strong> redazione de<br />
“Il Melograno”.<br />
Che c’è... cosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>ce...<br />
cos’è successo?<br />
il Melograno<br />
Il nostro Denis<br />
Agostini ha voluto<br />
festeggiare il suo<br />
25° compleanno<br />
circondato<br />
dall’affetto dei<br />
familiari e d<strong>alla</strong><br />
stima degli amici<br />
allievi Vigili del<br />
Fuoco <strong>di</strong> Lavis.<br />
Auguri anche<br />
da parte della<br />
redazione.<br />
Al nostro ospite<br />
Walter Pastore,<br />
carabiniere in<br />
congedo, è stata<br />
consegnata una<br />
medaglia d’oro ed<br />
una pergamena per<br />
gli oltre trent’anni<br />
d’iscrizione<br />
all’Associazione<br />
Nazionale<br />
Carabinieri -<br />
Sezione <strong>di</strong> Trento<br />
30 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010
il Melograno<br />
Si ricorda a tutti che<br />
Il libro della solidarietà<br />
è sempre aperto<br />
e pronto a registrare al proprio interno un atto <strong>di</strong> generosità, una donazione ed ogni sostegno economico<br />
al nostro agire quoti<strong>di</strong>ano per migliorare e qualificare sempre più la risposta verso le persone<br />
anziane che si trovano in una situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà.<br />
I primi che hanno aderito all’iniziativa sono:<br />
• B. R. – donazione in denaro<br />
• Cassa Rurale Trento – contributo acquisto automezzo<br />
• Ditta MILLS s.r.l. – donazione del mulino a vento in giar<strong>di</strong>no<br />
• Il personale della cucina - incisione su cuoio raffigurante madonna con bambino dell’artista Dellai<br />
Alvise. Il quadro verrà posizionato in cappella<br />
Per informazioni su come effettuare eventuali donazioni rivolgersi al nostro economo dott. Fausto Galante;<br />
il nome del donatore verrà inserito nel “Libro della Solidarietà” presente presso il nostro archivio.<br />
Via Pesenti 7 - 38060 Villa Lagarina TN<br />
tel. 0464 461515 - fax 0464 499924<br />
info@tecnoinfisso.com<br />
www.tecnoinfisso.com<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” <strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010 31
il Melograno<br />
32 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”<strong>di</strong> Povo - Tuttapovo - <strong>di</strong>cembre 2010