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Porto Marzo 06 - Parrocchiasarnico.it

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<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 1


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 2<br />

Calendario Parrocchiale<br />

del mese di APRILE 20<strong>06</strong><br />

Sabato 1 1 Ore 6.30 peregrinatio a Stella Maris<br />

Ore 14.30: Redazione de IL PORTO<br />

Domenica 2 2<br />

V QUARESIMA<br />

Ore 15.00: Catech. Benediz<br />

Lunedì 3 3 Ore 20.45: gen<strong>it</strong>ori Prima Comunione<br />

Martedì 4 4 Ore 20.45: SINODO<br />

Mercoledì 5 5 Ore 20.45: Gruppo Missionario<br />

Giovedì 6 6 Ore 14.30: Confesisoni elementari<br />

Ore 21.00: Preparazione Gen<strong>it</strong>ori Battesimi<br />

Venerdì 7 7 Ore 16.30: Adorazione eucaristica<br />

Ore 19.30: VIA CRUCIS bimbi Scuola materna<br />

Domenica 9 9<br />

DOMENICA DELLE PALME<br />

Ore 9.00. benedizione Palme in San Paolo e processione<br />

Ore 15.00. vespri e benedizione<br />

Lunedì 10 10 Pasqua Ass. Anziani<br />

Ore 20.00: Celebraz. dei 7 dolori della Vergine Maria in San Paolo e Santa Messa<br />

Martedì 11 11 Ore 15.00: CONFESSIONI COMUNITARIE per anziani<br />

Ore 20.30: Confesisoni Comun<strong>it</strong>arie per tutti + Centri di preghiera<br />

Mercoledì 12 12 Ore 14.30: Confessioni Medie<br />

Ore 20.30: CONFESSIONI ADOLESCENTI E GIOVANI<br />

Giovedì 13 13 Ore 8.00: Lodi comun<strong>it</strong>arie<br />

Ore 16.00: Messa in Coena Domini solo per ragazzi e anziani<br />

Ore 20.00: Messa in Coena Domini per tutti - Lavanda dei piedi e Adoraz. comun<strong>it</strong>aria<br />

Venerdì 14 14 ORE 15.00: SOLENNE VIA CRUCIS NELLA MORTE DEL SIGNORE<br />

Ore 20.00: Funzione della Croce, Processione, Benedizione<br />

Sabato 15 15 Ore 15.00: Benedizione Uova Pasquali<br />

Ore 8.00 - 11.30; 15.30 - 18.30: CONFESSIONI ADULTI<br />

Ore 20.30: SOLENNE VEGLIA PASQUALE funzone del fuoco, BATTESIMI<br />

Domenica 16 16<br />

PASQUA DI RISURREZIONE<br />

Ore 17.30: VESPRI Benediz.<br />

Lunedì 17 17 S. Messa chiesetta Alpini<br />

Mercoledì 19 19 UFFICIO COMUNITARIO<br />

Ore 20.45: Incontro mensile Catechisti con Parroco<br />

Giovedì 20 20 Canto Corale<br />

Venerdì 21 21 Ore 21.00: CPAE<br />

Sabato 22 22 Ore 11.00: Matrimonio<br />

Domenica 23 23<br />

II DI PASQUA<br />

Ore 15: BATTESIMI<br />

Lunedì 24 24 Ore 11.00: Matrimonio<br />

Martedì 25 25 R<strong>it</strong>iro Prima Comunione<br />

Mercoledì 26 26 Inizio Corso Fidanzati<br />

Giovedì 27 27 Confessioni per Prima Comunione<br />

Domenica 30 30 Ore 15.00: Catech. Benediz.<br />

Lunedì 31 31 PROVE E CONFESSIONI Prima Comunione<br />

SOMMARIO<br />

2 Calendario Parrocchiale<br />

3 Ed<strong>it</strong>oriale<br />

4 Chiesa Universale<br />

6 Don Salvoldi<br />

8 Dalla Diocesi<br />

10 Ricordando Padre Ruggeri<br />

11 Gruppo Missionario<br />

Fotocronaca<br />

12 C.P.P. del 6/3/20<strong>06</strong><br />

Patronato ACLI<br />

14 S<strong>it</strong>o parrocchiale<br />

33 Anagrafe Parrocchiale<br />

13 Dalla Casa di Riposo<br />

Un augurio riconoscente<br />

16 Lo chef Fabrizio Cadei<br />

18 Cons. Comunale dei ragazzi<br />

19 Mar.llo Luciano Patorn<strong>it</strong>i<br />

G. Bellini a quota 200<br />

33 Riceviamo e pubblichiamo<br />

20 La nostra chiesa<br />

22 La terza età (2 a parte)<br />

26 Adunata Nazionale Alpini<br />

Corso di bridge<br />

27 Rubrica Ass. Anziani e Pensionat<br />

29 Spedizione Kilimanjaro 20<strong>06</strong><br />

30 AVIS Sarnico<br />

30 Judo Sarnico<br />

AIDO - Flash<br />

24 Dal Comune<br />

ORARIO SANTE MESSE<br />

FESTIVO:<br />

8.00 - 9.30 - 11.00<br />

18.00 -20.00;<br />

FERIALE:<br />

8.00 -16.00 -20.00<br />

PREFESTIVA:<br />

20.00<br />

Nel periodo estivo<br />

alla chiesetta Stella Maris<br />

18.00<br />

NUMERI UTILI<br />

NUMERI DI TELEFONO<br />

Parrocchia 035 910056<br />

don Luciano 348 9049113<br />

Oratorio 035 912078<br />

don Sergio 349 0520460<br />

Bellini don Gianni 035 913672<br />

Casa Sacerdoti 035 910124<br />

Sacristia 035 914041<br />

Sala Giochi-Meulì 035 912107<br />

Sala Junior 035 910916<br />

Sala Junior(Gigi Picco) 380 7240316<br />

Centro Quader 035 912420<br />

Centro Famiglia 035 911252<br />

Casa di Riposo 035 911385<br />

Il Battello 035 914421<br />

Carabinieri Sarnico 035 910031<br />

Emergenza san<strong>it</strong>aria 118<br />

Guardia Medica 035 914553<br />

Ospedale Sarnico 035 3<strong>06</strong> 2111<br />

S<strong>it</strong>o Parrocchiale:<br />

www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail Parroco:<br />

lucianoravasio@virgilio.<strong>it</strong><br />

E-mail don Sergio:<br />

sergiogamberoni@virgilio.<strong>it</strong><br />

Conto Corrente Postale Parrocchia:<br />

N. 49089303


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 3<br />

EDITORIALE<br />

PASQUA:<br />

LIBERA IL BENE!<br />

Grande emozione mi ha dato lo spettacolo presentato al<br />

cine junior UNO DUE TRE… STELLA! Belle anche le<br />

testimonianze per un problema come quello dell'affido<br />

che è una forma moderna e antica di car<strong>it</strong>à…<br />

La prima car<strong>it</strong>à anche un tempo, quando ancora esistevano<br />

i cortili e le corti, era una dimensione normale della<br />

v<strong>it</strong>a. Se qualcuno aveva un problema c'era tutto l'enturage<br />

che interveniva e anche nella povertà c'era sempre<br />

spazio per l'accoglienza e la car<strong>it</strong>à. Il fatto che oggi questo<br />

è un problema da discutere e organizzare è un'accusa<br />

a questa società che ha creato sempre più individualismo<br />

e aree profonde di sol<strong>it</strong>udine. Eppure siamo nell'epoca<br />

dello sviluppo e della comunicazione. Crediamo<br />

nell'amore che si fa accoglienza per tutti coloro che sono<br />

nel bisogno e, se questo riguarda l'affetto verso i bambini,<br />

ci commuove. È molto bello e risveglia in noi la<br />

nostalgia di una società a misura d'uomo in cui uno può<br />

avere un contesto familiare rassicurante e affettivamente<br />

pos<strong>it</strong>ivo. Eppure la famiglia respira ampi spazi di contraddizione. Se<br />

abbiamo a cuore che i bambini abbiano una famiglia serena,<br />

potremmo anche fare molto di più affinché le famiglie abbiano la<br />

possibil<strong>it</strong>à di essere serene, di non lasciarsi schiacciare dai problemi<br />

che possono rendere le s<strong>it</strong>uazioni invivibili. La pol<strong>it</strong>ica familiare<br />

deve aiutare a sviluppare un senso pos<strong>it</strong>ivo della famiglia fin dal suo<br />

nascere e accompagnarla passo passo. Noi corriamo ai ripari e per<br />

fortuna la gente si mostra solidale e sensibile, ma non facciamo<br />

niente per arginare i problemi all'origine.<br />

C'è poi un altro aspetto che mi ha fatto molto bene. Accogliere un<br />

bambino è allargare gli orizzonti, è respirare la v<strong>it</strong>a con spazi infin<strong>it</strong>i,<br />

è soprattutto capire che, facendo del bene a qualcuno di fatto<br />

facciamo del bene a noi stessi perché l'unico modo di amare è<br />

quello di aprire il cuore: infatti con il cuore aperto riusciamo a<br />

gustare quanto di buono è in noi e risvegliamo tutto il bagaglio di<br />

uman<strong>it</strong>à, di bontà che abbiamo ricevuto. In mezzo ai grandi movimenti<br />

delle attiv<strong>it</strong>à, del commercio, dei nostri traffici, dimentichiamo<br />

che possediamo nel nostro spir<strong>it</strong>o un grande bagaglio di bellezza<br />

che solo attraverso l'apertura agli altri possiamo far emergere.<br />

Grazie quindi a tutti coloro che ci aiutano ad aprire il cuore.<br />

Noi pensiamo di essere i bravi che aiutano gli altri che sono i<br />

“poverini”, ma di fatto i veri poveri siamo noi!<br />

C'è un solo modo di amarci ed è quello di amare.<br />

IL PROSSIMO NUMERO SARÀ IN DISTRIBUZIONE DAL 29 APRILE<br />

La Redazione avvisa che gli articoli (in formato WORD)<br />

e le relative fotografie (in formato JPEG)<br />

pervenuti dopo il 15 APRILE<br />

non verranno pubblicati nel mese corrente.<br />

Grazie per la collaborazione.<br />

La Pasqua ci aiuta a spaccare le pietre del sepolcro che sono i<br />

macigni che rinchiudono il bene del nostro cuore, il tesoro della<br />

nostra capac<strong>it</strong>à di amare che fa esplodere la v<strong>it</strong>a nuova possibile<br />

solo a chi accoglie qualcuno nel proprio cuore.<br />

La Pasqua è una realtà che ci coinvolge nel nostro oggi: è il più<br />

reale fatto della storia possibile a un Dio - Uomo, Gesù Cristo, il<br />

quale ha realizzato la sua v<strong>it</strong>a donandola. Lui è Risorto per indicarci<br />

che perfino le pietre della morte sono sconf<strong>it</strong>te dalla v<strong>it</strong>a<br />

donata per amore. Ciascuno di noi è fatto ad immagine del Figlio<br />

di Dio e porta in sé una scintilla d'infin<strong>it</strong>o. L'unico incoraggiamento<br />

è tener vivo il cuore per non morire soffocati per iniziare a<br />

seguire la propria interior<strong>it</strong>à, per provare un particolare piacere<br />

nel far bene le cose a cui ci dedichiamo.<br />

Buona Pasqua per me vuol dire ricuperare il “gusto” e la voglia di<br />

vivere dando uno scopo di Paradiso a tutti i giorni, arricch<strong>it</strong>i da<br />

una presenza che, esplodendo dalla tomba, ci aiuta ad assaporare<br />

meglio la v<strong>it</strong>a e ad aiutare anche gli altri, specialmente i bambini,<br />

a non subire le contraddizioni degli adulti.<br />

Ogni persona porta dentro di sé una grande nostalgia di cielo, di<br />

bene, di tutto ciò che è bello, nobile, giusto e santo. Gesù vuole per<br />

tutti una rinnovata gioia di vivere. Cominciamo dalla gioia di alzarci<br />

al mattino, di incontrarci e di usare con tutti un gesto di tenerezza:<br />

qualcuno non se lo mer<strong>it</strong>a, ma il nostro cuore si sarà aperto<br />

fino a un amore infin<strong>it</strong>o.<br />

AUGURI!<br />

Don Luciano<br />

COMUNITÀ EDITORIALE<br />

3


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 4<br />

COMUNITÀ CHIESA UNIVERSALE<br />

4<br />

CHIESA UNIVERSALE<br />

Da “Avvenire”, Giornale quotidiano di ispirazione Cattolica<br />

BENEDETTO XVI: «IL 24 MARZO<br />

IL MIO PRIMO CONCISTORO»<br />

Cardinali, un collegio sempre più<br />

«universale»<br />

Nella festa l<strong>it</strong>urgica della Cattedra di Pietro,<br />

Benedetto XVI ha annunciato il suo primo<br />

Concistoro. Si terrà il prossimo 24 marzo e creerà<br />

15 nuovi cardinali, portando a 120 il numero<br />

degli «elettori».<br />

-Sessanta europei, nove<br />

africani, tredici asiatici,<br />

trentasei americani, e due<br />

dell'Oceania.<br />

Nella schiera dei nuovi<br />

porporati ben si rispecchia<br />

l'universal<strong>it</strong>à della Chiesa.<br />

E' stato lo stesso Benedetto<br />

XVI, a offrire la chiave attraverso cui leggere la<br />

lista dei quindici nomi (dodici elettori e tre<br />

ultraottantenni) dei nuovi cardinali.<br />

L'elenco si apre con tre figure della curia romana:<br />

William Joseph Levada, prefetto della<br />

Congregazione per la Dottrina della fede, 69 anni,<br />

statun<strong>it</strong>ense, già arcivescovo di San Francisco;<br />

Franc Rodé Prefetto della Congregazione per gli<br />

Ist<strong>it</strong>uti di v<strong>it</strong>a consacrata e le società di v<strong>it</strong>a apostolica,<br />

71 anni sloveno, religioso dell'ordine dei<br />

lazzaroni, già aricivescovo di Lubiana: Agostino<br />

Vallini, prefetto del Supremo Tribunale della<br />

Segnatura apostolica, 65 anni napoletano, già<br />

vescovo ausiliare dell'arcidiocesi partenopea e poi<br />

vescovo di Albano; l'arcivescovo di Caracas<br />

(Venezuela) Jorge Liberato Urosa Savino, 63 anni;<br />

l'arcivescovo di Manile (Filippine) Gaudencio<br />

Borbon Rosales, 73 anni; l'arcivescovo di<br />

Bordeaux (Francia) Jean Pierre Ricard, 61 anni,<br />

presidente della Conferenza episcopale francese;<br />

l'arcivescovo di Toledo (Spagna) Antonio<br />

Cañizares Llovera, 60 anni; l'arcivescovo di Seul<br />

(Corea) Nicholas Cheong-Jin-Suk, 74 anni; l'arcivescovo<br />

di Boston (Stati Un<strong>it</strong>i) Sean Patrick<br />

O'Malley, 61 anni, religioso dell'ordine dei cappuccini;<br />

l'arcivescovo di Cracovia (Polonia)<br />

Stanislaw Dziwisz, 66 anni ; l'arcivescovo di<br />

Bologna Carlo Caffarra, 67 anni; Il vescovo di<br />

Hong Kong (Cina) Joseph Zen Ze-Kiun, 74 anni,<br />

religioso dell'ordine del salesiani; Andrea Corsero<br />

Lanza di Montezemolo, arciprete della Basilica di<br />

San Paolo fuori le mura, 80 anni; l'arcivescovo<br />

emer<strong>it</strong>o di Tamale (Ghana) Peter Poreku Dery, 87<br />

anni, il biblista gesu<strong>it</strong>a Padre Albert Vanhoie,<br />

francese, 82 anni.<br />

In cammino verso Verona<br />

LE «CINQUE VIE» DELLA CHIESA ITALIANA<br />

Il Com<strong>it</strong>ato preparatorio<br />

del Convegno ecclesiale riflette a Roma<br />

sugli «amb<strong>it</strong>i» della traccia<br />

Il Convegno ecclesiale di Verona nasce all'insegna<br />

di una importante nov<strong>it</strong>à. Che è data,<br />

secondo don Franco Giulio Brambilla, dal fatto<br />

che «la figura della speranza<br />

ha il volto di Gesù<br />

Risorto. E' cioè una persona,<br />

l'esperienza sconvolgente<br />

di trasformazione e<br />

di trasfigurazione che la<br />

risurrezione di Gesù ha<br />

seminato nel grembo della<br />

storia»<br />

Il collegamento con i cinque amb<strong>it</strong>i risultano:<br />

L'affettiv<strong>it</strong>à: ..la frontiera più esposta alla deriva<br />

emozionalistica degli affetti è la famiglia. E perciò<br />

domanda un'attenzione strategica sul piano<br />

pastorale, culturale, educativo, sociale, economico<br />

e pol<strong>it</strong>ico…<br />

Il lavoro e la festa... iscrivere i fondamentali dell'economia<br />

classica. Oltre agli indicatori quant<strong>it</strong>ativi,<br />

la cresc<strong>it</strong>a del Pil e la consecuzione del<br />

prof<strong>it</strong>to, vanno introdotti anche i cr<strong>it</strong>eri qual<strong>it</strong>ativi:<br />

la salvaguardia dei beni ambientali, il<br />

rispetto dei dir<strong>it</strong>ti e la responsabil<strong>it</strong>à, la moderazione<br />

….Soprattutto va recuperata la solidarietà,<br />

non solo come categoria morale, ma anche<br />

come strumento fondamentale per moltiplicare<br />

le risorse… E vanno educati i giovani a recuperare<br />

la dimensione vocazionale del lavoro…<br />

La fragil<strong>it</strong>à… La società tecnologica non elimina<br />

la fragil<strong>it</strong>à umana …Anzi tende soprattutto<br />

a emarginarla o al più a risolverla come<br />

un problema cui applicare una tecnica appropriata…<br />

La speranza cristiana, invece,<br />

mostra in modo particolare la sua ver<strong>it</strong>à<br />

proprio nei casi di fragil<strong>it</strong>à: non ha bisogno<br />

di nasconderla, ma la sa accogliere<br />

con discrezione e tenerezza….<br />

La tradizione... La tradizione non è un<br />

ordine rigido, incapace di modificarsi, ma<br />

è un trasmettere, un consegnare. Dunque è<br />

continu<strong>it</strong>à…Passato presente e futuro<br />

sono intimamente legati…<br />

La c<strong>it</strong>tadinanza… attribuzione in termini<br />

pressoché esclusivi allo Stato della regolazione<br />

e della produzione dei processi di<br />

inclusione sociale …Ma questa definizione, si<br />

è chiesto, è ancora valida in una s<strong>it</strong>uazione profondamente<br />

cambiata rispetto a quella che l'ha<br />

prodotta?…<br />

Il valore della<br />

testimonianza, riletta<br />

alla luce della<br />

prima enciclica<br />

di Benedetto XVI<br />

al centro dell'incontro<br />

promosso a Fiuggi<br />

dall'organismo Cei<br />

«Le Car<strong>it</strong>as diocesane verso il IV convegno<br />

ecclesiale nazionale»… «Abbiamo un duplice<br />

obiettivo - spiega il direttore monsignor<br />

V<strong>it</strong>torio Nozza - contribuire con approfondimenti<br />

di contenuti ed esperienze ai cinque<br />

amb<strong>it</strong>i della testimonianza (la v<strong>it</strong>a affettiva,<br />

il lavoro e la festa, la fragil<strong>it</strong>à umana, la tradizione<br />

e la c<strong>it</strong>tadinanza) rileggendoli e<br />

interpretandoli nella dimensione della spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à<br />

e della missionarietà»… In secondo<br />

luogo vogliamo costruire un contributo che<br />

comprenda, altre ai contenuti di questo seminario,<br />

quanto emerso dal seminario di Milano e<br />

dalle riflessione che scaturiranno a fine maggio<br />

organizzato con l'Associazione dei teologi e la<br />

rivista “Il Regno”…Il responsabile delle Car<strong>it</strong>as<br />

in Piemonte e Val d'Aosta don Giovanni Perini<br />

propone una lettura dell' enciclica “Deus car<strong>it</strong>as<br />

est” da effettuarsi in controluce rispetto alla<br />

Traccia preparatoria al convegno Veronese…<br />

Un momento dei lavori al seminario del Com<strong>it</strong>ato<br />

preparatorio del Convegno ecclesiale di Verona


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 5<br />

I volti della lotta alla povertà<br />

e i contorni per un dialogo autentico<br />

tra ident<strong>it</strong>à cristiana e costumi locali<br />

al centro del discorso rivolto<br />

da Benedetto XVI ai vescovi di Senegal,<br />

Maur<strong>it</strong>ania, Guinea Bissau e Capo Verde<br />

«Dio benedica gli operatori di pace e di fratern<strong>it</strong>à<br />

che, nei vostri Paesi, costruiscono relazioni<br />

di fiducia e di sostegno reciproco tra le<br />

diverse comun<strong>it</strong>à umane e religiose». E' con<br />

queste parole che il Papa ha accolto i vescovi di<br />

Senegal, Maur<strong>it</strong>ania, Guinea Bissau e Capo<br />

Verde, in Vaticano.<br />

Benedetto XVI, sulla scia dell'enciclica Deus<br />

car<strong>it</strong>as est, si è soffermato sul significato da dare<br />

all'impegno sociale, che in un Continente ancora<br />

così drammaticamente affl<strong>it</strong>to dalle povertà<br />

non può che essere una prior<strong>it</strong>à per i cattolici. «Il<br />

Vangelo - ha spiegato - deve essere pienamente<br />

radicato nella cultura dei vostri popoli. Il<br />

r<strong>it</strong>orno ad alcune pratiche della religione tradizionale<br />

che constatate<br />

a volte nei<br />

cristiani, deve<br />

spingere e cercare<br />

mezzi adeguati<br />

per ravvivare e<br />

rinforzare la fede<br />

alla luce del<br />

Vangelo, e per consolidare<br />

le basi teologiche<br />

delle vostre<br />

Chiese particolari,<br />

pur prendendo ciò<br />

che c'è di buono nell'ident<strong>it</strong>à africana»…<br />

Quanto infine, al clero locale il Pontefice ha<br />

auspicato una formazione «iniziale e permanente»<br />

che sappia far crescere nel ministero<br />

«uomini equilibrati umanamente e spir<strong>it</strong>ualmente,<br />

capaci di rispondere alle sfide che<br />

sono chiamati ad affrontare, tanto nella loro<br />

v<strong>it</strong>a personale che pastorale»…<br />

IL DIALOGO CON I PRETI DI ROMA<br />

«Nella Chiesa più spazio<br />

al contributo delle donne»<br />

“Dire sì alla v<strong>it</strong>a” E' questa per Benedetto<br />

XVI l'opzione fondamentale del cristiano.<br />

Un'opzione da riscoprire particolarmente<br />

nel nostro tempo segnato dalla «anti-cultura<br />

della morte». La prima delle risposte, che<br />

il Papa ha dato ai sacerdoti di Roma, parlando<br />

a braccio, durante l'incontro di inizio<br />

Quaresima….Un dialogo «franco e cordiale»<br />

che ha toccato argomenti (ruolo della<br />

donna nella Chiesa, giovani, famiglia, ecumenismo).<br />

«Sì alla v<strong>it</strong>a»<br />

«Questa è la nostra vocazione sacerdotale<br />

- ha detto il Pontefice - scegliere noi stessi<br />

la v<strong>it</strong>a e aiutare gli altri a scegliere la<br />

v<strong>it</strong>a»... «Un mondo che ha dimenticato<br />

Dio, perde la v<strong>it</strong>a e cade in una cultura<br />

di morte». Quella stessa cultura, ha ricordato<br />

Papa Ratzinger, così ben descr<strong>it</strong>ta dall'enciclica<br />

di Giovanni Paolo II<br />

Evangelium v<strong>it</strong>ae. Alcuni esempi:<br />

«Proprio volendo la v<strong>it</strong>a si dice «no» al<br />

bambino, perché mi toglie qualche parte<br />

della mia v<strong>it</strong>a; si dice «no» al futuro, per<br />

avere tutto il presente; si dice «no» sia<br />

alla v<strong>it</strong>a che nasce sia alla v<strong>it</strong>a sofferente,<br />

cha va verso la morte. Questa appa-<br />

Direttore responsabile GIUSEPPE VALLI<br />

Redazione e amministrazione:<br />

don LUCIANO RAVASIO - Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056<br />

Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971<br />

Stampa: Tipografia Sebina Sarnico<br />

Hanno collaborato:<br />

don Luciano Ravasio, don Sergio Gamberoni, don G. Bellini, L. Cuni, M. Dometti (CIVIS),<br />

G. Franco Gaspari, D. Giudici, P. Gusmini, R. Gusmini, S.Marini, R. Modina, G. Schivardi<br />

Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056<br />

Inserzioni pubblic<strong>it</strong>arie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel.: 035 910 292<br />

Il Papa in vis<strong>it</strong>a al Seminario Romano maggiore<br />

rente cultura della v<strong>it</strong>a diventa la anticultura<br />

della morte, dove è assente quel<br />

Dio che non ordina l'odio ma vince l'odio…».<br />

Il ruolo delle donne<br />

Al sacerdote che gli chiedeva «come rilanciare<br />

nella Chiesa il ruolo delle donne<br />

anche a livello ist<strong>it</strong>uzionale».<br />

Il Papa risponde: «la Chiesa ha un grande<br />

deb<strong>it</strong>o di ringraziamento per le donne». E<br />

ha ricordato figure come Ildegarda, Caterina<br />

da Siena, Teresa d'Avila e<br />

Madre Teresa. …«Tuttavia è<br />

giusto chiedersi se anche nel<br />

servizio ministeriale - nonostante<br />

il fatto che qui<br />

Sacramento e carisma siano<br />

il binario unico nel quale si<br />

realizza la Chiesa - non si<br />

possa offrire più spazio, più<br />

posizioni di responsabil<strong>it</strong>à<br />

alle donne».<br />

Le mamme e la famiglia…«Il<br />

Papa vi ringrazia - ha detto<br />

poi riferendosi alle mamme - perché avete<br />

donato la v<strong>it</strong>a, perché volete aiutare questa<br />

v<strong>it</strong>a a crescere e volete così costruire un<br />

mondo più umano…». «…Dobbiamo<br />

pregare perché le mamme completino<br />

questo loro dare la v<strong>it</strong>a, donando ai figli<br />

anche l'amicizia con Gesù...»<br />

I giovani e i seminari<br />

La gioventù che cerca nelle discoteche di<br />

essere vicinissima soffre in realtà di grande<br />

sol<strong>it</strong>udine…<br />

Il Papa raccomanda nello stesso tempo di<br />

non trascurare la spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à cattolica …<br />

Ecumenismo: Anche se «in dottrina sembra<br />

difficile fare dei progressi» è possibile<br />

avvicinarsi «nella comune esperienza<br />

della v<strong>it</strong>a di fede…».<br />

COMUNITÀ CHIESA UNIVERSALE<br />

5


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 6<br />

COMUNITÀ Don valentino salvoldi<br />

6<br />

DON SALVOLDI<br />

V.S. QUARESIMA: TEMPO DI<br />

COMPASSIONE E DI SPERANZA<br />

Riccardo. All'inizio del 20<strong>06</strong>, Benedetto<br />

XVI è tornato più volte su temi sociali e ha<br />

legato la pace alla ver<strong>it</strong>à: “Quando l'uomo<br />

si lascia illuminare dallo splendore<br />

della ver<strong>it</strong>à, intraprende quasi naturalmente<br />

il cammino della pace”. Da te ho<br />

saputo che il Papa ha già preparato un<br />

messaggio da inviare a tutti i cristiani in<br />

preparazione alla quaresima. Mi puoi<br />

riassumere le idee principali che ci saranno<br />

proposte per prepararci alla Pasqua?<br />

Valentino. «Gesù, vedendo le folle, ne sentì<br />

compassione». Questo il t<strong>it</strong>olo del documento<br />

papale.<br />

Compassione da intendere in senso pos<strong>it</strong>ivo:<br />

il sentire come proprio tutto ciò che è<br />

umano, così come «il Signore, anche oggi,<br />

ascolta il grido delle molt<strong>it</strong>udini affamate<br />

di gioia, di pace e di amore». Compassione<br />

che non è fonte di angoscia pure di fronte ai<br />

mali del mondo, perché «anche nella desolazione<br />

della miseria, della sol<strong>it</strong>udine,<br />

della violenza e della fame, che colpiscono<br />

senza distinzione anziani, adulti e bambini,<br />

Dio non permette che il buio dell'orrore<br />

padroneggi».<br />

Là dove c'è il male, si sperimenta la divina<br />

misericordia. Per cui chi si fa carico delle<br />

sofferenze altrui, lungi dall'essere v<strong>it</strong>tima<br />

dell'angoscia, diventa, come Paolo, apostolo<br />

della gioia: «Siate lieti!». Gode inoltre nel<br />

promuovere un “umanesimo plenario”,<br />

mirante allo sviluppo integrale dell'essere<br />

umano, consistente in primo luogo «nell'annuncio<br />

della ver<strong>it</strong>à di Cristo e nella<br />

promozione di una cultura che risponda<br />

veramente a tutte le domande<br />

NUMERI UTILI<br />

UFFICI COMUNALI<br />

tel. 035 924111 - Fax 035 924165<br />

Uffici amministrativi<br />

(anagrafe, stato civile, leva, elettorale)<br />

035 924126<br />

da lunedì a venerdì 9.00 -12.30<br />

lunedì martedì giovedì 17.30-18.30<br />

dell'uomo». Fatte queste affermazioni, il<br />

Papa si sofferma a parlare di ciò che il cristiano<br />

deve fare per favorire uno sviluppo<br />

integrale di «tutto l'uomo e di tutti gli<br />

uomini». Traspare da tutto il discorso che<br />

ogni essere umano dovrebbe sentirsi responsabile<br />

nel diventare provvidenza per tutti<br />

quelli che sono nel bisogno.<br />

Ogni volta che torni dai paesi impover<strong>it</strong>i,<br />

mi racconti tanti episodi, a volte tristi, a<br />

volte pieni di speranza, per farmi comprendere<br />

i valori che animano quelle<br />

popolazioni da poco tempo convert<strong>it</strong>e al<br />

cristianesimo. Puoi riassumere il pensiero<br />

del Papa con un fatto che dimostri come la<br />

compassione verso chi è nel bisogno faccia<br />

operare quei miracoli che Cristo promise<br />

avrebbero compiuto i credenti?<br />

Sto salendo la montagna che sovrasta Bouar<br />

(Repubblica Centro Africana), per celebrare<br />

l'eucaristia in un villaggio sperduto, là dove<br />

neppure arriva la jeep. Mi accompagna il<br />

catechista, portando in testa l'occorrente per<br />

la messa e un po' di cibo da condividere con<br />

fedeli e “infedeli”: tutti gli ab<strong>it</strong>anti sono sempre<br />

presenti al r<strong>it</strong>o, musulmani compresi.<br />

Mentre mi inerpico su un sentiero simile ad<br />

una “valle di lacrime”, incontro due ragazzi<br />

che stanno rincasando con pesanti fardelli<br />

di legna in testa. Jesus - così si chiama perché<br />

è nato il giorno di natale - ha otto anni.<br />

Joele ne ha circa dieci. Si presentano come<br />

fratelli e hanno piacere di parlare con un<br />

missionario. Sono contenti perché, alzati<br />

all'alba, in sole cinque ore sono riusc<strong>it</strong>i a<br />

Ufficio tecnico - tel. 035 924145<br />

mercoledì venerdì 9.00 -12.30<br />

Ufficio polizia municipale<br />

tel. 035 924 114 - 335 44846<br />

da lunedì a venerdì 9.00 -12.30<br />

15.00 -18.00<br />

Ufficio assistente sociale<br />

tel.035 924 152<br />

lunedì 17.30 -18.30<br />

mercoledì e giovedì 9.00 -12.30<br />

raccogliere un po'di legna per scaldare la<br />

nonna, tanto ammalata. Jesus dice che papà<br />

e mamma sono morti di AIDS, già da quattro<br />

anni. Pure Joele confessa - con un po' di<br />

vergogna - che i suoi gen<strong>it</strong>ori sono morti a<br />

causa della stessa malattia. Evidentemente,<br />

allora, i due non sono fratelli di sangue, ma<br />

di elezione. Vivono con la nonna di Jesus e<br />

non possono andare a scuola perché non<br />

hanno le scarpe (obbligatorie per chi vuole<br />

attendere alle lezioni), né i soldi per le tasse.<br />

Prometto ai due “fratelli” di far vis<strong>it</strong>a alla<br />

loro casa. Quale casa! La salvaguardia della<br />

dign<strong>it</strong>à di quelle persone m'impedisce di<br />

descriverla. Straziante la tosse della nonna<br />

che dimostra di avere trent'anni in più della<br />

sua età anagrafica. Sta badando al fuoco e ai<br />

tre sassi che sostengono una pentola con<br />

acqua calda. Può permettersi di far bollire<br />

un pezzo di jam (manioca), a giorni alterni.<br />

E senza condimento, se i “nipotini” non trovano<br />

nulla nella foresta.<br />

Le chiedo come si curi la tosse. Con alcune<br />

aspirine ricevute in omaggio da un'amica. E<br />

nient'altro. «Jesus e Gioele - sussurra la<br />

nonna - sono molto bravi. Ma non posso<br />

Ufficio tributi - tel.035 924 112<br />

lunedi mercoledi venerdì<br />

9.00- 12.30<br />

giovedì 17.30 -18.30<br />

Biblioteca Comunale - Tel. 035 912 134<br />

Lun chiuso<br />

Mar 14.30 -19.00 20.30 - 22.30<br />

Mer 15.00 -19.00<br />

Gio 9.00 -12.30 15.00 -19.00<br />

Ven 15.00 -19.00<br />

Sab 9.00 -12.30 15.00 -17.00


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 7<br />

mandarli a scuola. Mi fanno tanta compagnia.<br />

Anche di notte si mettono accanto<br />

a me, per tenermi un po' calda, perché<br />

non abbiamo il vetro della finestra. Mi<br />

vogliono bene. Sono sicura che il Signore<br />

mi terrà in v<strong>it</strong>a fino a quando… potranno<br />

fare senza di me».<br />

Chiedo a Jesus di fare quattro calcoli: la<br />

spesa delle scarpe, le tasse e gli antibiotici per<br />

la nonna. Rimango perplesso quando mi<br />

dice l'ammontare della somma: l'equivalente<br />

di quanto ho con me. Come se mi avesse<br />

guardato nel portafoglio! Facciamo anche<br />

due calcoli, per vedere che cosa possa costare<br />

una porta e una finestra.<br />

Nel r<strong>it</strong>orno in seminario, incontro una jeep<br />

di un europeo. In zone così deserte, è consuetudine<br />

fermarsi, salutarsi, scambiarsi<br />

provviste e chiedere se sulla strada ci siano i<br />

ribelli. E' un volontario francese, che ha<br />

assist<strong>it</strong>o ad una mia messa nella cattedrale<br />

di Bangui. Mi parla di sua nonna, che ogni<br />

anno, a Natale, è sol<strong>it</strong>a mandargli i soldi per<br />

aiutare i bambini poveri. Ora ella è ammalata.<br />

Mi chiede di celebrare qualche messa<br />

per lei. Mi dà un'offerta. L'equivalente del<br />

costo della porta e della finestra. So che esiste<br />

la Provvidenza. Ma non mi sarei aspettato<br />

che fosse così “spudorata” e precisa…<br />

Devo spiegare al volontario il motivo del mio<br />

sorriso, nel ricevere i suoi soldi. E lo congedo<br />

dicendo che, ogni volta che si prova compassione<br />

per un fratello nel bisogno, Cristo<br />

torna a nascere dentro di noi.<br />

Questi miracoli forse cap<strong>it</strong>ano solo in<br />

Africa!<br />

No. Cap<strong>it</strong>ano anche da noi. Il mese scorso, a<br />

Udine, parlando della casa che sto facendo<br />

in Costa d'Avorio per le bambine di strada,<br />

un uomo mi si è accostato e mi ha chiesto<br />

quanto mi mancasse per la realizzazione del<br />

progetto. Offrirà lui la somma mancante, in<br />

ricordo di sua moglie da poco tornata alla<br />

casa del Padre. Un'altra persona ha dato la<br />

disponibil<strong>it</strong>à ad inviare laggiù qualche operaio<br />

specializzato. Così, al più presto, riprenderemo<br />

i lavori, sperando in una tregua, o<br />

nella pace di quella martoriata terra.<br />

Questi fatti ti portano a concludere che<br />

attualmente c'è più voglia di prima di<br />

fare qualche cosa a vantaggio del prossimo?<br />

Vedi segni di speranza oppure r<strong>it</strong>ieni<br />

che dovremo raggiungere l'infimo grado<br />

di abiezione umana prima di risalire la<br />

china?<br />

Guardando alle nuove generazioni, accanto<br />

a molti giovani che sono appiatt<strong>it</strong>i e omologati,<br />

stanno emergendo ragazzi fantastici,<br />

che sentono la nostalgia di Dio, hanno fame<br />

e sete di ver<strong>it</strong>à, s'impegnano nel volontariato.<br />

Sono troppo pochi rispetto a quanti<br />

sopravvivono? Forse sì. Ma i cambiamenti<br />

nascono sempre così: dal basso, dalle minoranze<br />

silenziose, da quanti non sono disposti<br />

a permettere che il male abbia la meglio sul<br />

bene.<br />

Altro segno di speranza: mentre diminuisce<br />

il numero di chi partecipa alla l<strong>it</strong>urgia<br />

domenicale, si rafforza la fede nei credenti,<br />

che accettano di essere “un piccolo resto”,<br />

un fermento che, a tempo opportuno, farà<br />

liev<strong>it</strong>are la massa.<br />

Ancora, ho notato che, dopo la morte di<br />

Giovanni Paolo II, in Roma c'è un afflusso<br />

di fedeli quasi raddoppiato rispetto ai tempi<br />

del grande Papa polacco, la cui v<strong>it</strong>a e morte<br />

hanno fortemente impressionato l'uman<strong>it</strong>à<br />

e ridato slancio alla volontà di tornare a Dio.<br />

Tema sul quale insiste Benedetto XVI, susc<strong>it</strong>ando<br />

consensi inaud<strong>it</strong>i: lui che sembrava<br />

tanto rigido a freddo, si sta dimostrando<br />

comunicativo, mistico e intellettualmente<br />

molto preparato ad affrontare i temi più<br />

scottanti che deve affrontare il presente millennio.<br />

E che cosa propone il Papa contro i mali<br />

del mondo?<br />

La lotta al relativismo, la formazione delle<br />

coscienze per poter scegliere intelligentemente<br />

tra il bene e il male, il r<strong>it</strong>orno a Dio,<br />

come garante di tutti i beni, la cultura della<br />

pace, legata alla ricerca della ver<strong>it</strong>à che<br />

rende liberi, e quella compassione di cui<br />

abbiamo parlato. Compassione che deve<br />

portare i credenti ad un particolare impegno<br />

durante la quaresima, affinché diventi<br />

tempo opportuno per operare il bene, nella<br />

attesa che il Risorto ridoni speranza a questa<br />

uman<strong>it</strong>à.<br />

Di fronte ai rischi che l'uman<strong>it</strong>à vive in<br />

questi tempi, che volto ha la speranza del<br />

credente in Cristo?<br />

Rispondo c<strong>it</strong>andoti il messaggio: «Nella<br />

ver<strong>it</strong>à, la pace». Il Papa inv<strong>it</strong>a i cristiani<br />

«ad intensificare, in ogni parte del<br />

mondo, l'annuncio e la testimonianza<br />

del Vangelo di pace, proclamando che il<br />

riconoscimento della piena ver<strong>it</strong>à di Dio è<br />

condizione previa e indispensabile per il<br />

consolidamento della ver<strong>it</strong>à della pace.<br />

Dio è amore che salva, Padre amorevole<br />

che desidera vedere i suoi figli riconoscersi<br />

come fratelli, responsabilmente protesi<br />

a mettere i loro talenti a servizio del bene<br />

comune della famiglia umana. Dio è inesauribilmente<br />

sorgente della speranza che<br />

dà senso alla v<strong>it</strong>a personale e collettiva.<br />

Dio, Dio solo, rende efficace ogni opera di<br />

bene e di pace». Da questa c<strong>it</strong>azione si vede<br />

chiaramente che il cristiano non è chiamato<br />

solo ad operare ad un livello puramente<br />

umano. Mentre s'impegna per il bene comune,<br />

deve essere cosciente che il mondo sarà<br />

salvato grazie all'aiuto dall'alto. Quindi, la<br />

central<strong>it</strong>à di Dio nella nostra v<strong>it</strong>a ci obbliga<br />

innanz<strong>it</strong>utto a vivere pregando, leggendo<br />

costantemente la parola di Dio, aggiornarci<br />

sulla dottrina sociale della Chiesa che motiverà<br />

il nostro impegno e la nostra speranza<br />

nel costruire un mondo di giustizia e di pace.<br />

Un mondo nel quale sia una festa testimoniare<br />

la presenza del Risorto in mezzo a noi.<br />

Mentre molti predicano la rassegnazione, il<br />

cristiano predica la speranza, mentre testimonia<br />

il fatto fondante della sua fede: la<br />

resurrezione.<br />

Il cristiano è uno che guarda oltre, aspetta<br />

dell'altro, vive già da risorto. Questo il tema<br />

che tratteremo nel prossimo colloquio:<br />

«Come testimoniare la speranza nel<br />

Risorto?» . Nel frattempo auguriamo a tutti<br />

i cristiani di vivere la quaresima come “kairòs”,<br />

tempo di grazia, tempo in cui eserc<strong>it</strong>are<br />

la compassione, tempo di attesa che «si<br />

compia la beata speranza, e venga il<br />

nostro Salvatore» a farci risorgere con lui,<br />

uomini nuovi.<br />

Valentino Salvoldi<br />

intervistato dal nipote Riccardo<br />

COMUNITÀ Don valentino salvoldi<br />

7


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 8<br />

COMUNITÀ DALLA DIOCESI<br />

8<br />

«QUI IN CIAD<br />

CURO 55 MILA AMMALATI»<br />

«L'esperienza cristiana deve andare<br />

in fondo alla soluzione dei problemi,<br />

non solo consolare»<br />

Come diceva Santa Teresa d'Avila, grande<br />

dottore della Chiesa: «Teresa da sola fa<br />

qualcosa, Teresa e Gesù fanno molto,<br />

Teresa e Gesù e i soldi fanno tutto».<br />

Prende in prest<strong>it</strong>o questa massima, padre<br />

Angelo Ghepardi, missionario originario di<br />

Seriate da oltre 40 anni in Ciad, nel cuore<br />

dell'Africa, «perché - spiega - i bisogni del<br />

Terzo mondo sono immensi». Reduce dal<br />

riconoscimento «Premio per la Pace 20<strong>06</strong>»<br />

che ha ricevuto, nel gennaio scorso, dal<br />

Presidente della Regione Lombardia,<br />

Roberto Formigoni, per il suo impegno sul<br />

suolo africano, padre Angelo ne approf<strong>it</strong>ta<br />

per fare un bilancio della sua attiv<strong>it</strong>à. E'<br />

allora che nel 1974 con il medico Virgilio<br />

Dominoni, che dirigerà il policlinico univers<strong>it</strong>ario<br />

«Il buon Samar<strong>it</strong>ano» in costruzione<br />

a N'djamira, cap<strong>it</strong>ale del Ciad, diede v<strong>it</strong>a al<br />

primo ospedale a Goundi e non si è più fermato.<br />

«Dopo l'ospedale è part<strong>it</strong>a la scuola<br />

per infermieri, abbiamo aperto una scuola<br />

agricola che va dalle elementari al<br />

liceo, poi una scuola magistrale». «Dal<br />

1990 ad oggi negli 8 centri san<strong>it</strong>ari presenti<br />

sul terr<strong>it</strong>orio abbiamo curato centinaia<br />

di migliaia di persone: abbiamo<br />

cominciato con 6 mila ammalati , oggi<br />

ne abbiamo 55 mila». Una bella sfida a<br />

cui si aggiunge un'altra ancora più grande:<br />

«La lotta all'Aiv/Aids» I medici dell'Ist<strong>it</strong>uto<br />

Sacco, Francesco Croce e la dottoressa bergamasca<br />

Maria Gambirasio continuano i lavori<br />

iniziati da sei mesi nella lotta all'Aids.<br />

Prima di tutto faranno esami a 5 mila donne<br />

… «…Curare la mamma prima che<br />

metta al mondo il bimbo e continuare<br />

anche dopo la nasc<strong>it</strong>a in modo che ci sia<br />

un tasso piuttosto basso di virulenza nel<br />

latte materno, fino a che il bambino si<br />

può nutrire autonomamente: questo è<br />

progetto. Così salveremo non soltanto il<br />

neonato ma anche la mamma e la famiglia<br />

che è un elemento educativo importante…».<br />

DALLA DIOCESI<br />

Da “L’Eco di Bergamo”<br />

Padre Angelo Gherardi,<br />

da oltre 40 anni in Ciad, durante la Messa<br />

(Foto G.Pesticcio)<br />

Il Vescovo Amadei alla celebrazione<br />

del mercoledì delle Ceneri<br />

«QUARESIMA: LA SOBRIETÀ<br />

CI AIUTA AD ASCOLTARE GLI ALTRI»<br />

Il Vescovo Roberto Amadei ha presieduto una<br />

concelebrazione eucaristica nella chiesa del<br />

Carmine con l'imposizione delle Ceneri sul<br />

capo dei numerosi presenti. Fra i concelebranti<br />

c'era il vescovo ausiliare Lino Belotti.<br />

…«Dio - ha esord<strong>it</strong>o il vescovo Amadei<br />

all'omelia - dona la grazia di vivere la<br />

Quaresima come momento prezioso per<br />

meglio conoscere e vivere Gesù Cristo, che<br />

è la misericordia del Padre, che sempre<br />

perdona l'uomo anche quando viene<br />

rifiutato. Soltanto nella riscoperta del<br />

cuore del Padre può nascere il pentimento,<br />

cioè il riconoscerci peccatori perché<br />

responsabili sia di aver rifiutato il<br />

Signore, sia di aver lasciato depos<strong>it</strong>are nel<br />

nostro cuore la polvere che impedisce di<br />

commuoversi di fronte all'amore del<br />

Signore e che offusca il nostro modo di<br />

vedere Dio, la nostra v<strong>it</strong>a e gli altri…»<br />

…La Quaresima chiama a intensificare la<br />

preghiera. «Con Gesù Cristo - ha aggiunto -<br />

la nostra preghiera non si ridurrà a un<br />

chiacchiericcio distratto, ma sarà ascolto<br />

attento e ricco di grat<strong>it</strong>udine. Lasceremo<br />

penetrare la parola di Dio che fa trasformare<br />

mental<strong>it</strong>à e cuore…» …La sobrietà<br />

di v<strong>it</strong>a rende attenti all'altro «…Ascoltando<br />

il Signore e con la sobrietà diventeremo<br />

ascolto attento degli altri, vicini e lontani.<br />

Ascolto che sente proprie sofferenze e<br />

povertà spir<strong>it</strong>uali, morali, economiche e<br />

sociali degli altri…». «…Dobbiamo<br />

r<strong>it</strong>ornare al Signore, chiedendo la grazia<br />

di essere testimoni di Cristo e più responsabili<br />

del volto delle nostre comun<strong>it</strong>à cristiane,<br />

offrendo l'aiuto per vivere il<br />

Sinodo diocesano come un r<strong>it</strong>orno deciso<br />

alla scuola di Cristo crocifisso e risorto…».<br />

In occasione del periodo Quaresimale<br />

il Vescovo Mons. Roberto Amadei<br />

invia a tutti i fedeli della diocesi<br />

il suo messaggio.<br />

Ne riportiamo alcuni spunti…<br />

«RITORNATE A ME<br />

CON TUTTO IL CUORE»<br />

Il vescovo: nel periodo quaresimale<br />

impegniamoci a vivere il rapporto<br />

personale con Gesù.<br />

Catechesi degli adulti e Messa domenicale<br />

per superare i pregiudizi<br />

e l'infantilismo della fede<br />

1) «Così dice il Signore: r<strong>it</strong>ornate a me<br />

con tutto il cuore» ; è l'inv<strong>it</strong>o rivolto dal


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 9<br />

Signore alle nostre Comun<strong>it</strong>à e a ciascuno di<br />

noi nella celebrazione eucaristica del mercoledì<br />

delle ceneri. Tale inv<strong>it</strong>o dice con molta<br />

chiarezza lo scopo della quaresima e come<br />

viverla…<br />

… E vero che la nostra v<strong>it</strong>a è fragile, però è<br />

l'inizio dell'etern<strong>it</strong>à, è la possibil<strong>it</strong>à di aprirci<br />

e di condividere l'amore di Dio più forte<br />

della morte…. Gesù risorto ci dice che<br />

vivendola con e come Lui iniziamo a<br />

costruire la nostra e l'altrui capac<strong>it</strong>à di condividere<br />

per sempre la pienezza di felic<strong>it</strong>à di<br />

Dio Uno e Trino.<br />

2) «R<strong>it</strong>ornare con tutto il cuore al Risorto,<br />

e con Lui al Padre»:… significa non esaurire<br />

la quaresima in alcuni gesti religiosi,<br />

pen<strong>it</strong>enziali e car<strong>it</strong>ativi, ma impegnarci a<br />

vivere il rapporto personalissimo con Lui<br />

condividendone lo sguardo e l'amore al<br />

Padre, a noi, agli altri, alla società e alla<br />

famiglia umana….<br />

«…Nelle nuove generazioni sempre più<br />

domina sovrana l'ignoranza di Gesù Cristo,<br />

quindi il cuore del cristianesimo. All'inizio<br />

dell'essere cristiano non c'è una decisione<br />

etica o una grande idea, bensì l'incontro<br />

con un avvenimento, con una Persona, che<br />

dà alla v<strong>it</strong>a un nuovo orizzonte e con ciò la<br />

direzione decisiva: così il Papa nella sua<br />

enciclica (Dio è amore)…». «…L'Amore di<br />

Dio per noi è questione fondamentale per la<br />

v<strong>it</strong>a e porre domande decisive su chi è Dio e<br />

chi siamo noi…».<br />

3) «…R<strong>it</strong>ornare a Gesù Risorto significa<br />

accorgersi della sua presenza…» Di fronte<br />

alla crescente incredul<strong>it</strong>à dobbiamo maggiormente<br />

impegnarci a nutrire la nostra<br />

fede in Dio che si è defin<strong>it</strong>ivamente rivelato<br />

nel Crocifisso Risorto. Ma la fede non è soltanto<br />

un certo modo di considerare l'esistenza<br />

e la storia umana, è disponibil<strong>it</strong>à e apertura<br />

alla Parola che Dio instancabilmente<br />

rivolge a noi per inv<strong>it</strong>arci alla comunione<br />

con Lui collaborando alla realizzazione dei<br />

suoi progetti di salvezza sulle nostre persone,<br />

sulla comun<strong>it</strong>à ecclesiale e sulla società.<br />

«…Si deve vivere la celebrazione eucaristica<br />

domenicale non come un obbligo da<br />

soddisfare ma un dono da accogliere;<br />

non come una cerimonia da guardare<br />

ma un incontro con il Risorto e con gli<br />

altri membri della comun<strong>it</strong>à: non come<br />

un r<strong>it</strong>o totalmente separato dalla v<strong>it</strong>a ma<br />

come un momento che unifica e dona<br />

significato a tutti i fragmenti della nostra<br />

esistenza, e ci rende capaci di vivere la<br />

missione che il Signore ci affida nella storia<br />

che stiamo vivendo…».<br />

4)«Rinnovando in questa quaresima il<br />

r<strong>it</strong>orno al Crocifisso Risorto progrediremo<br />

nella conoscenza ed esperienza di “Dio<br />

Amore”», «amore narrato dalla storia di<br />

Gesù, in particolare dalla sua passione<br />

morte e resurrezione. Un amore sempre<br />

offerto alla nostra libertà perché si concretizzi<br />

nella storia personale e sociale…».<br />

«La conversione Quaresimale ci aiuterà a<br />

continuare l'impegno sinodale vivendolo<br />

come ricerca comune delle riforme da<br />

intraprendere…».<br />

ALLA CHIESA DI SANT'AGATA DEL<br />

CARMINE L'ELEZIONE DI<br />

26 CATECUMENI<br />

Il Vescovo ai 26 catecumeni: «la<br />

vostra storia ci arricchisce»<br />

I catecumeni sono coloro che, di diverse<br />

fasce di età, non hanno ricevuto i<br />

Sacramenti dell'iniziazione cristiana<br />

(Battesimo - Cresima - Eucaristia) sia perché<br />

hanno rimandato nel tempo la scelta,<br />

sia perché di religioni non cristiane. Questi<br />

provengono da dieci nazioni diverse: 9<br />

dall'Italia, 5 dalla Nigeria, 3 dalla Costa<br />

d'Avorio, 2 dalla Bolivia e uno rispettivamente<br />

da Repubblica Ceca, Albania, Kenia,<br />

Burkina Faso, Sierra Leone, Togo e<br />

Camerum.<br />

«Con stima e cordial<strong>it</strong>à, a nume della<br />

Chiesa di Bergamo - ha esord<strong>it</strong>o il vescovo<br />

all'omelia - saluto voi, carissimi catecumeni,<br />

e chi vi ha accompagnato nella<br />

vostra preparazione ai sacramenti del<br />

Battesimo, Cresima ed Eucaristia. Cristo<br />

risorto si legherà a voi, vi guiderà nel<br />

cammino verso il Padre, ricco di<br />

amore….che è l'unica forza capace di<br />

trasformare i cuori e il mondo e di vedere<br />

in ogni altro un fratello con cui condividere<br />

il cammino comune…».<br />

Monsignor Amadei ha ricordato ai catecumeni<br />

che, con i sacramenti dell'iniziazione<br />

cristiana, saranno chiamati a essere testimoni<br />

di Gesù Cristo nella storia… «Sullo stile<br />

di Gesù Cristo crocifisso e risorto, soltanto<br />

l'amore vince il male, la violenza e le difficoltà<br />

più insormontabili, facendo breccia<br />

anche nei cuori più indur<strong>it</strong>i...Soltanto<br />

l'amore costruisce un'uman<strong>it</strong>à dove non<br />

esistono muri divisori… voi ci arricch<strong>it</strong>e<br />

con la vostra storia personale. E' una storia<br />

diversa dalla nostra, ma una storia<br />

ugualmente importante…».<br />

Il r<strong>it</strong>o si è snodato in diversi momenti.<br />

Chiamati per nome, hanno risposto<br />

«Eccomi».. Successivamente hanno scr<strong>it</strong>to i<br />

loro nomi in un registro posto sull'altare. Il<br />

Vescovo ha dichiarato l'elezione dei catecumeni,<br />

a cui è segu<strong>it</strong>a la consegna del<br />

Credo… Riceveranno i Sacramenti dell'iniziazione<br />

cristiana durante la Veglia Pasquale<br />

dei 15 aprile prossimo…<br />

Il vescovo Amadei consegna il Credo ad uno dei catecumeni<br />

(Foto Yuri Colleoni)<br />

COMUNITÀ DALLA DIOCESI<br />

9


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 10<br />

COMUNITÀ PADRE RUGGERI<br />

10<br />

RICORDANDO<br />

PADRE RUGGERI<br />

Si sono svolti giovedì pomeriggio 9 marzo scorso<br />

nella nostra prepos<strong>it</strong>urale i solenni funerali<br />

di Padre Piero Ruggeri con la commovente<br />

concelebrazione da parte di 15 confratelli, presieduta<br />

dal prevosto don Luciano e la commemorazione<br />

da parte del cugino don Geremia<br />

Marchesi, già curato a Sarnico.<br />

Padre Piero sarnicese doc e sacerdote, amante<br />

della sua c<strong>it</strong>tadina dove ha ardentemente voluto<br />

r<strong>it</strong>ornare per essere funerato e sepolto,<br />

Lo vogliamo qui ricordare doverosamente con una<br />

testimonianza e con una breve riflessione. La testimonianza<br />

è quella di un suo coetaneo a lui tanto<br />

vicino fin dalla giovinezza, durante il suo ministero<br />

e nei momenti più forti della sua sofferenza.<br />

Eccola sua testimonianza:<br />

Padre Piero nasce a Sarnico nel<br />

1925 e come ogni ragazzo frequenta<br />

e supera la scuola elementare,<br />

aiutando poi il papà nei<br />

campi, mentre è frequentatore<br />

assiduo dell'Oratorio. Con altri<br />

giovani sotto la guida del Curato<br />

don Rodolfo Formenti frequenta<br />

la “Scuola per Guide Juniores<br />

dell'Azione Cattolica”. L'ultima<br />

lezione del corso viene svolta da<br />

don Antonio Seghezzi e con tutti<br />

i giovani ha poi con lui un lungo<br />

colloquio. Quel corso ha lasciato<br />

il segno: tre giovani rispondono<br />

alla chiamata del Signore e scelgono la strada<br />

del Sacerdozio e siamo nel 1944: essi sono:<br />

diventeranno poi: Padre Primo di Gesù e Maria<br />

(Carmel<strong>it</strong>ano Scalzo), Padre Romano Rolli<br />

(Saveriano) e Padre Piero Ruggeri<br />

Don Luciano benedice la bara di Padre Ruggeri (FOTOSILVANO)<br />

(Monfortano). Ruggeri è l'ultimo a partire,<br />

intraprende gli studi all'età di 19 anni fino<br />

all'ultimo anno di teologia a Loreto, terminato<br />

il quale riceve l'ordinazione sacerdotale nel<br />

febbraio 1956, nello stesso anno in cui diventano<br />

Sacerdoti Padre Rolli e Padre Primo; tutti e<br />

tre cammineranno in sintonia ed assieme celebreranno<br />

il 25° di Sacerdozio a Sarnico nel<br />

1981.<br />

Brevemente il curriculum: inizia il suo<br />

ministero nella diocesi di Matera, poi per sei<br />

anni lavora in un centro della Pontificia<br />

Opera di Assistenza a stretto contatto con la<br />

gente e questa sarà la sua caratteristica<br />

durante tutta la sua attiv<strong>it</strong>à sacerdotale. Nel<br />

1963 è a Treviglio presso la Comun<strong>it</strong>à<br />

Padre Romano Rolli, Padre Piero Ruggeri e Padre Primo NEL 1981<br />

Monfortana dove rimane per 18 anni per<br />

essere poi trasfer<strong>it</strong>o nella Diocesi di Roma,<br />

parroco a Ponte Nona, ora Prato Fior<strong>it</strong>o, fra<br />

la gente abusivamente installatasi in quella<br />

zona (perfino la Chiesa era considerata edificio<br />

abusivo). Di persona<br />

varie volte ho<br />

constatato quanto la<br />

gente lo amasse e stimasse,<br />

come grande la<br />

stima che per lui nutriva<br />

il Card. Ugo Poletti,<br />

allora Vicario Generale<br />

della Diocesi, tanto che<br />

è proprio il Card.<br />

Poletti a scrivere di<br />

proprio pugno la presentazione<br />

del primo<br />

libro scr<strong>it</strong>to da Padre<br />

Piero nel 1987, anno mariano, dal t<strong>it</strong>olo<br />

“Vivendo MARIA donna di Nazaret”.<br />

Padre Piero un grande amico di sempre, un<br />

sacerdote vivente nella missionarietà più<br />

autentica.<br />

La nostra riflessione: si aggancia<br />

all'orazione funebre pronunciata<br />

durante il funerale da don<br />

Geremia Marchesi con tanta commozione<br />

e sottolinea il modo di<br />

essere SACERDOTE di Padre<br />

Piero, quel modo così ben descr<strong>it</strong>to<br />

nel suo secondo libro: “PRETI -<br />

Uomini nella sorte di Cristo fra<br />

la gente” ed<strong>it</strong>o nel 2005:<br />

«…..lavorare nella pastorale<br />

diretta, a contatto con la<br />

gente…» anticipando in qualche<br />

modo l'esortazione che molti<br />

anni dopo Papa Giovanni Paolo<br />

II farà ai parroci di Roma: «… cercate e trovate<br />

la vostra parrocchia fuori di se stessa, la<br />

dove la gente vive…». Ed ancora «la sua sofferenza<br />

lunga, straziante, la sua ultima<br />

SETTIMANA SANTA, illuminata e confortata<br />

dall'attesa certa della Pasqua», quel capire,<br />

quel vivere Gesù Crocefisso, come scrive a pagina<br />

116 nel libro: «… Ma perché Lui, il giusto,<br />

è in croce? Solo per essere con me e come me.<br />

Solo perché io possa essere con lui e come<br />

lui».<br />

Sintesi stupenda, sofferenza eroicamente in<br />

Cristo vissuta.<br />

Per concludere: che la sua morte, ma soprattutto<br />

le sue sofferenze siano seme di nuove<br />

vocazioni per la nostra comun<strong>it</strong>à parrocchiale!<br />

Gianfranco Gaspari


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 11<br />

PASTI CALDI... POSTO CALDO!<br />

Da qualche anno abbiamo conosciuto la realtà<br />

della “stazione” e puntualmente due volte al<br />

mese ci rechiamo con Don Fausto Resmini e<br />

altri volontari a distribuire pasti caldi a chi vive<br />

in strada in s<strong>it</strong>uazione di estremo disagio.<br />

L'associazione “in strada” si occupa del<br />

mondo del disagio e alle 21,00 di ogni sera,<br />

compresa la domenica, a turno i volontari si<br />

alternano ad incontrare un altro tipo di<br />

mondo, che è il mondo del disagio grave,<br />

delle persone che si avvicinano a noi quando<br />

ormai non hanno più relazioni con nessuno,<br />

persone che hanno perso il lavoro, la<br />

casa, la famiglia, ogni tipo di affetto, immigrati,<br />

prost<strong>it</strong>ute, ecc……<br />

Qui vengono e spesso ci chiedono: coperte per<br />

ripararsi dal freddo della notte, visto che dormono<br />

all'aperto; scarpe, vest<strong>it</strong>i, perché hanno<br />

solo quello che indossano; medicine per<br />

malanni stagionali o per medicazioni varie.<br />

Il nostro servizio prima si svolgeva all'aperto<br />

supportati da un camper, ora, grazie ai servizi<br />

sociali del Comune di Bergamo possiamo osp<strong>it</strong>are<br />

queste persone al caldo. Da qui il nome<br />

“POSTO CALDO”.<br />

Queste persone, per la maggior parte giovani,<br />

arrivano e si siedono per mangiare ma spesso i<br />

loro sguardi cercano altri sguardi. Ecco che il<br />

nostro comp<strong>it</strong>o principale è appunto l'ascolto.<br />

Ascoltare queste persone ci arricchisce parecchio.<br />

Loro ci raccontano cose della loro v<strong>it</strong>a<br />

passata e presente. Non ci chiedono risposte ma<br />

solo di sederci accanto a loro per ascoltarle.<br />

Spesso più che il bisogno di cibo esprimono il<br />

grosso bisogno di parlare con qualcuno che li<br />

ascolti, qualcuno che è lì solo per loro.<br />

Ascoltarli ci aiuta a ridimensionare la nostra<br />

visione della v<strong>it</strong>a di oggi nella sua compless<strong>it</strong>à.<br />

Ci porta a considerare l'essenzial<strong>it</strong>à, facendo<br />

diventare marginali le cose superflue che ogni<br />

giorno riempiono le nostre case.<br />

Per noi è importante abbassarci a una dimensione<br />

che ci permette di aprirci e incontrare<br />

l'altro su un terreno comune e non su un terreno<br />

con schemi. Perché dall'altra parte c'è chi<br />

ha bisogno di ricevere per ottenere un cambiamento.<br />

Al nostro “POSTO CALDO” non c'è spazio<br />

per il giudizio dell'altro, per il moralismo,<br />

per la condanna: c'è spazio solo per l'incontro.<br />

Non siamo operatori sociali professionisti ma<br />

nella dimensione di volontari è la nostra<br />

coscienza che ci sostiene e ci orienta a continuare<br />

in questo campo.<br />

Verso le 23,30 dopo aver ripul<strong>it</strong>o la stanza ce ne<br />

torniamo a casa. Quando ci r<strong>it</strong>roviamo in auto<br />

ci scambiamo le nostre considerazioni sulla<br />

serata. Spesso ci troviamo a fare i conti con<br />

l'impotenza di non poter “fare di più”, ma ci<br />

basta ricordare i sorrisi di quelle persone quando<br />

ci salutano prima di andarsene.<br />

Nely B. e Enrico G.<br />

Carla C. e Nando C.<br />

Fotocronaca della Comun<strong>it</strong>à<br />

a cura di<br />

Silvano Marini<br />

L’altare<br />

preparato<br />

per il triduo<br />

dei defunti<br />

Chi ha accolto l’inv<strong>it</strong>o per<br />

gli Anniversari di matrimonio<br />

5 - 10 - 15 - 20 anni,<br />

posano per la foto ricordo<br />

con don Luciano<br />

e i molti chierichetti che<br />

hanno serv<strong>it</strong>o alla funzione.<br />

COMUNITÀ GRUPPO MISSIONARIO<br />

11<br />

Un bel gruppo di volontari<br />

della Protezione Civile con le loro<br />

“armi” in mano, onde combattere<br />

contro il generale inverno


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 12<br />

COMUNITÀ C.P.P. - PATRONATO ACLI<br />

12<br />

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE<br />

Estratto del verbale DEL 6/3/20<strong>06</strong><br />

Don Luciano informa circa il rinnovo della sua carica a Vicario ed aggiorna sul- in linea con la proposta car<strong>it</strong>ativa (la povertà che attraversa l'Italia) si sceglie di<br />

l'attiv<strong>it</strong>à inerente il Sinodo; chiede ai membri laici la disponibil<strong>it</strong>à a rappre- coinvolgere per la lavanda dei piedi anche una rappresentanza di extracomunisentare<br />

la Parrocchia nel Consiglio vicariale e in Diocesi per i lavori sinodali. tari cattolici frequentanti la parrocchia. Si programmano le celebrazioni della<br />

Segue un breve bilancio dell'attiv<strong>it</strong>à pastorale.<br />

settimana santa come da tradizione.<br />

Pos<strong>it</strong>ivo l'incontro con le coppie in occasione della festa degli anniversari di Si è esaminata la possibil<strong>it</strong>à di adottare per Pasqua la nuova disposizione dello<br />

matrimonio: i partecipanti si sono detti soddisfatti tanto da chiedere altre oppor- spazio l<strong>it</strong>urgico sperimentato negli ultimi due anni, dando continu<strong>it</strong>à a questa<br />

tun<strong>it</strong>à analoghe, l'A.G.E. ha offerto un valido contributo sotto il profilo orga- scelta anche per l'avvenire. La commissione preparatoria deciderà in mer<strong>it</strong>o con<br />

nizzativo.<br />

don Sergio.<br />

Bene anche il Carnevale come occasione per sperimentare la bellezza di vivere Quanto alle Messe del mese di Maggio il parroco insiste perché i richiedenti si<br />

la festa insieme con semplic<strong>it</strong>à.<br />

diano da fare a mobil<strong>it</strong>are l'intero quartiere ed indica come cr<strong>it</strong>erio preferen-<br />

Viene rifer<strong>it</strong>a la lamentela da parte dei ragazzi delle medie per l'eccessiva freziale nella scelta delle ubicazioni la nov<strong>it</strong>à del luogo (il desiderio è di poter ragquenza<br />

delle confessioni ( con cadenza mensile), ma si conviene unanimegiungere nel tempo tutto il paese).<br />

mente sulla irrinunciabile esigenza della formazione delle coscienze, che già Si accenna alla g<strong>it</strong>a parrocchiale dell'11 giugno.<br />

sembra dare buoni frutti.<br />

I rappresentanti dei gruppi missionario e Car<strong>it</strong>as riferiscono al Consiglio sulle<br />

Il Consiglio esamina gli appuntamenti a calendario soffermandosi su alcune attiv<strong>it</strong>à in essere.<br />

scelte pastorali e demandando ad appos<strong>it</strong>e commissioni i dettagli organizzativi. Il C.P.P. ha termine alle 23.20. La prossima seduta è stabil<strong>it</strong>a il 29 marzo alle<br />

Si decide di aprire la settimana santa con la celebrazione in San Paolo dei 20.45.<br />

“dolori della Vergine”;<br />

La segretaria<br />

PATRONATO ACLI<br />

Lavoriamo ogni giorno per i tuoi dir<strong>it</strong>ti<br />

Il Patronato Acli è dal 1945 al servizio dei lavoratori e dei<br />

c<strong>it</strong>tadini per fornire un'efficace attiv<strong>it</strong>à di consulenza e di<br />

orientamento, preparazione ed inoltro di tutte le pratiche<br />

di pensione e previdenza, svolgendo tutti gli adempimenti<br />

richiesti e tutelando il c<strong>it</strong>tadino nei confronti di Inps,<br />

Inpdap, Inail, Pubbliche Amministrazioni ed Enti Locali,<br />

per il conseguimento dei propri dir<strong>it</strong>ti.<br />

IL NOSTRO SERVIZIO<br />

È COMPLETAMENTE GRATUITO<br />

Si rivolge all'intera comun<strong>it</strong>à senza discriminazioni avvalendosi<br />

di personale qualificato e di promotori sociali<br />

volontari.<br />

Il Patronato ACLI informa, consiglia e assiste i lavoratori,<br />

gli anziani, i disabili e tutti i c<strong>it</strong>tadini in genere per il riconoscimento<br />

e la promozione dei propri dir<strong>it</strong>ti previdenziali,<br />

assistenziali e san<strong>it</strong>ari.<br />

OFFRIAMO ASSISTENZA PER<br />

- PENSIONE DI ANZIANITA'<br />

- PENSIONI DI VECCHIAIA<br />

- PENSIONI DI REVERSIBILITA'<br />

- PENSIONI DI INVALIDITA'<br />

- ASSEGNI SOCIALI<br />

- PENSIONI AGLI INVALIDI CIVILI E INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO<br />

- ASSEGNI AL NUCLEO FAMIGLIARE<br />

- VERIFICHE ESTRATTO CONTO PREVIDENZIALI<br />

- SUPPLEMENTI E RICOSTITUZIONI DELLE PENSIONI<br />

- SPORTELLO SOCIO-SANITARIO<br />

- SPORTELLO HELP IMMIGRAZIONE<br />

- INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI<br />

-CONSULENZA LEGALE (SU APPUNTAMENTO)<br />

Patronato Acli - Sede zonale di Sarnico<br />

Via Della Libertà, 13/15 - Presso Oratorio<br />

Orario di apertura ufficio:<br />

Lunedì dalle ore 14,00 alle 17,00<br />

Mercoledì dalle ore 9,00 alle 12,00<br />

Giovedì dalle ore 9,00 alle 12,00<br />

OVUNQUE E SEMPRE CON VOI<br />

Le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) aggregano laici cristiani attraverso una rete di circoli, servizi, imprese, progetti<br />

e associazioni specifiche.<br />

Esse contribuiscono a tessere legami con la società, favorendo forme di partecipazione e di democrazia, promuovendo il lavoro, la tutela e<br />

la formazione dei lavoratori e dei c<strong>it</strong>tadini, la c<strong>it</strong>tadinanza, la pace e la giustizia, con un forte radicamento al messaggio evangelico.<br />

I circoli di base e le sedi zonali sono le cellule vive, testimonianze dirette della presenza e dell'azione associativa sul terr<strong>it</strong>orio.<br />

Le molteplici possibil<strong>it</strong>à aggregative promosse dai giovani, dalle donne e dagli uomini in campo sociale, culturale, sportivo e ricreativo, sottolineano<br />

la visione d'insieme della qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a, che va sviluppata e garant<strong>it</strong>a per tutti i c<strong>it</strong>tadini, <strong>it</strong>aliani e stranieri.


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 13<br />

<strong>Marzo</strong> 20<strong>06</strong><br />

Auguri di Buon Compleanno a:<br />

…festa in<br />

maschera!!!!<br />

GALLI TERESA il giorno 9 festeggia 84 anni<br />

ARRIGHI IDA il giorno 13 festeggia 92 anni<br />

LOCATELLI BIANCA ROSA Il giorno 14 festeggia 77 anni<br />

BELUSSI CESARE il giorno 17 festeggia 77 anni<br />

APPUNTAMENTO<br />

CON LA CASA DI RIPOSO<br />

Dalla Casa di Riposo di Sarnico riceviamo:<br />

UN AUGURIO RICONOSCENTE<br />

Frequentando la nostra Casa di Riposo e rendendomi conto delle necess<strong>it</strong>à di ogni genere per una sua corretta e proficua<br />

gestione, non posso esimermi e lo sento quasi un dovere, esprimere sentimenti di ammirazione e di grat<strong>it</strong>udine verso le persone,<br />

che, affiancando le varie mansioni degli “addetti ai lavori”, hanno scelto di offrire un loro fattivo contributo, dedicando<br />

una buona parte del loro tempo libero a quelle più bisognose di attenzioni e di aiuti, come, nel nostro caso, agli osp<strong>it</strong>i della<br />

Casa di Riposo.<br />

E' mio desiderio ringraziare il gruppo delle signore che, nell'anonimato in tutta umiltà senza alcun compenso, svolgono la loro<br />

indispensabile attiv<strong>it</strong>à in guardaroba alla confezione, alla riparazione e alla cura della biancheria della casa, un lavoro oscuro<br />

e quasi ignorato, ma tanto importante. Sono fiduciosa che, in futuro, si continui a seguire il loro buon esempio.<br />

Colgo l'occasione per porgere i migliori auguri per le prossime festiv<strong>it</strong>à.<br />

Grazia per l'osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à<br />

Maria Branchi<br />

ATTUALITÀ CASA DI RIPOSO SARNICO<br />

13


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 14<br />

COMUNITÀ SITO PARROCCHIALE<br />

14<br />

www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

la parrocchia in rete<br />

«… le moderne tecnologie hanno possibil<strong>it</strong>à senza precedenti di operare<br />

il bene, per diffondere la ver<strong>it</strong>à della salvezza in Gesù Cristo<br />

e per promuovere l'armonia e la riconciliazione».<br />

Dal messaggio di Papa Giovanni Paolo II°<br />

alla Giornata delle Comunicazioni Sociali del 2005<br />

Perché creare il s<strong>it</strong>o web della Parrocchia S. Martino Vescovo di<br />

Sarnico? I motivi possono essere vari, e in queste righe cercherò di<br />

spiegare i miei anzi, penso i nostri, dal momento che l'attuale parroco<br />

don Luciano mi hanno dato il suo sostegno per questa operazione.<br />

E' innegabile che oggi internet rappresenta un efficace, veloce e<br />

moderno mezzo per la diffusione delle informazioni; la stessa<br />

Chiesa Cattolica, malgrado l'uso sovente distorto di questo<br />

strumento, ha compreso l'importanza della rete r<strong>it</strong>enendola<br />

un vero e proprio mass media (sono oltre 9.000 i s<strong>it</strong>i cattolici<br />

presenti sul web); un interesse che la Chiesa ha sempre riservato<br />

a questi moderni strumenti frutto di una sempre più<br />

avanzata tecnologia e considerati a ragione “fattori culturali”<br />

che svolgono un ruolo determinate in questa storia. Il<br />

Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali in un documento<br />

su “Internet e la chiesa” ha affermato che i moderni<br />

sistemi di comunicazione sono: “…il risultato di un processo<br />

storico e scientifico tram<strong>it</strong>e il quale l'uman<strong>it</strong>à avanza<br />

sempre di più nella scoperta delle risorse e dei valori<br />

racchiusi in tutto quanto il creato”. D'altronde lo stesso<br />

Concilio Vaticano II ha affermato “…quanto meravigliose<br />

siano le invenzioni tecniche che, pur facendo già molto<br />

per soddisfare le necess<strong>it</strong>à umane, possono fare ancora di<br />

più”.<br />

Siamo convinti che un s<strong>it</strong>o parrocchiale, se usato in modo dinamico<br />

e sistematicamente aggiornato, possa rivelarsi non solo una<br />

semplice vetrina, ma può indubbiamente essere un eccellente strumento<br />

per la conoscenza delle attiv<strong>it</strong>à della parrocchia, la cresc<strong>it</strong>a<br />

della comunicazione e della comunione della stessa comun<strong>it</strong>à ed<br />

anche uno strumento di evangelizzazione.<br />

C'è in noi però anche la coscienza che c'è una parte della popolazione<br />

che ancora vede solamente il lato negativo di questo nuovo<br />

strumento mediatico reagendo allo stesso modo di tante persone<br />

dopo l'invenzione del treno, della radio, del telefono e della televisione<br />

r<strong>it</strong>enendo, leg<strong>it</strong>timamente sia chiaro, non conveniente per<br />

una Parrocchia il posizionamento su un s<strong>it</strong>o web in contrasto col<br />

messaggio cristiano.<br />

Ecco quindi la necess<strong>it</strong>à e quindi il dovere di rendere partecipi ai<br />

nostri lettori come è nata l'idea di proporre un nostro s<strong>it</strong>o web parrocchiale.<br />

Internet, come tanti giornalmente verificano, è una miniera di<br />

informazioni, una finestra sul mondo, sull'uomo e sulle culture;<br />

basta un clic del mouse per accedervi. Internet è informazione,<br />

comunicazione, ma anche conoscenza, con i suoi aspetti pos<strong>it</strong>ivi,<br />

tanti, e negativi, magari altrettanti; il tutto dipende dall'utilizzo che<br />

ne viene fatto, come del resto per ogni oggetto, strumento, dote,<br />

facoltà di cui oggi l'uomo dispone.<br />

Osserviamo la possibil<strong>it</strong>à di Internet di trasferire insegnamenti e<br />

informazioni di carattere religioso oltre i confini e le barriere estendendo<br />

in modo esponenziale la portata delle informazioni.<br />

Pensiamo ai primi predicatori del Vangelo: mai avrebbero immaginato<br />

un pubblico così vasto.<br />

Una delle caratteristiche di internet e l'interattiv<strong>it</strong>à e quindi non è<br />

plausibile portare in rete una parrocchia se viene disattesa questa<br />

particolar<strong>it</strong>à: un s<strong>it</strong>o parrocchiale è un mezzo per mettere in comunicazione<br />

le persone e i gruppi, in altre parole: fare comun<strong>it</strong>à.<br />

Fiducia incondizionata quindi nei confronti delle potenzial<strong>it</strong>à di<br />

Internet, ma con la consapevolezza che l'avvicinarsi a Dio deve<br />

essere vero e non virtuale.<br />

Pur essendo gest<strong>it</strong>o dalla redazione del <strong>Porto</strong>, una cosa che non<br />

vogliamo è che il s<strong>it</strong>o www.parrochiasarnico.<strong>it</strong> “Il Portale della<br />

Parrocchia” come l'abbiamo voluto chiamare, sia l'equivalente<br />

telematico del nostro bollettino parrochiale.


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 15<br />

Nel vasto universo di Internet i naviganti desiderano entrare in contatto<br />

con una comun<strong>it</strong>à impegnata, partecipe, solidale, dove l'autentic<strong>it</strong>à<br />

sia il segno distintivo di un'iniziativa che r<strong>it</strong>eniamo seria<br />

in mezzo alle migliaia e migliaia di proposte che la rete riversa<br />

giornalmente sul video del nostro personal computer.<br />

Un'autentic<strong>it</strong>à un<strong>it</strong>a alla promozione del messaggio evangelico.<br />

Un'altra ragione che ci ha spronati a provare la realizzazione di<br />

questa “scommessa” è una ragione per certi versi “interna” e cioè<br />

quella di riflettere sull'immagine della comun<strong>it</strong>à, una riflessione<br />

che ci è utile a focalizzare in modo più vero la parrocchia: una volta<br />

si utilizzavano cartelloni e diapos<strong>it</strong>ive, perché oggi non usare<br />

Internet? Le sue possibil<strong>it</strong>à sono diverse, pensiamo<br />

all'opportun<strong>it</strong>à di rinforzare in rete i legami tra la<br />

parrocchia e chi vive lontano da essa e far sentire<br />

più vicini i parrocchiani o i missionari sparsi nel<br />

mondo.<br />

Ma perché il nostro portale non nasca… già morto<br />

è necessaria la collaborazione e l'impegno (inteso<br />

come decisione di assumeRsi un comp<strong>it</strong>o a scadenze<br />

fisse) di più persone (intendendo per “più”<br />

quelle effettivamente necessarie). Vogliamo quindi<br />

un s<strong>it</strong>o aperto a tutti, e chiunque possa contribuire è inv<strong>it</strong>ato a farlo.<br />

La collaborazione quindi è necessaria perché il s<strong>it</strong>o sia costantemente<br />

aggiornato, prerogativa indispensabile perché il Portale<br />

abbia una sua ragione d'essere.<br />

C'è tanto da fare in una parrocchia come la nostra, e tante persone<br />

si adoperano per il suo buon funzionamento operando in attiv<strong>it</strong>à,<br />

incontri ed altro; tanto impegno sotterraneo che non crea visibil<strong>it</strong>à<br />

in quanto non è giustamente pubblicizzato.<br />

Crediamo che a Sarnico ci siano molte persone che vorrebbero collaborare<br />

per la loro parrocchia ma non sanno come e cosa fare:<br />

ecco un'opportun<strong>it</strong>à per farli partecipare queste alla nostra “grande<br />

famiglia” che ha bisogno di loro. Chiediamo pertanto cooperazione<br />

a coloro che vogliono realmente impegnarsi in una attiv<strong>it</strong>à<br />

che li renda protagonisti del www (world whide web) la grande rete<br />

estesa sul mondo contribuendo in modo tangibile all'utilizzo pastorale<br />

di queste nuove tecnologie.<br />

Ora dal 1° Aprile (non è un pesce d'aprile) il Portale della<br />

Parrocchia sarà on line e quindi fruibile da coloro che posseggono<br />

Internet, ed è proprio a loro che ci rivolgiamo per avere un aiuto<br />

concreto nel “far fare il rodaggio“ al nostro s<strong>it</strong>o. Vi inv<strong>it</strong>iamo quindi<br />

a segnalare al web master nella sezione “Cred<strong>it</strong>s” eventuali anomalie,<br />

errori di batt<strong>it</strong>ura link non funzionati o pagine lente; segnalateci<br />

però anche suggerimenti, proposte di miglioramento o quant'altro<br />

possa contribuire a perfezionare l'aspetto sia grafico che dei<br />

contenuti del nostro s<strong>it</strong>o. Vi sono parti che ancora sono in “under<br />

construction” e che speriamo (anche con la vostra collaborazione)<br />

di completare al più presto.<br />

La possibil<strong>it</strong>à di realizzare il nostro progetto<br />

“la parrocchia in rete” è stata possibile<br />

anche grazie alla gentile concessione del<br />

dominio e hosting da parte dei t<strong>it</strong>olari della<br />

società Harnekinfo con sede in Piazza SS.<br />

Redentore a Sarnico ai quali va il nostro<br />

grazie.<br />

A conclusione vogliamo ribadire che la scelta<br />

di utilizzare in parrocchia questo mezzo<br />

di comunicazione vuole seguire un bisogno di presenza attiva e di<br />

v<strong>it</strong>a nel contesto sociale della nostra comun<strong>it</strong>à, consapevoli dell'esigenza<br />

di realizzare quello che il Dio vuole da noi: una comunicazione<br />

indispensabile all'edificazione di una “comun<strong>it</strong>à attuale e<br />

soprattutto viva”, questo è un nostro piccolo contributo, per allargare<br />

il confine fra terra e mare di chi “naviga”, e trovare un porto<br />

sicuro per l'approdo di tante persone.<br />

CIVIS<br />

COMUNITÀ SITO PARROCCHIALE<br />

15


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 16<br />

ATTUALITÀ SARNICESI ALLA RIBALTA<br />

16<br />

LO CHEF FABRIZIO FABRIZIO<br />

CADEI<br />

ALLA CORTE CORTE<br />

DEL PRINCIPE DEL BRUNEI<br />

Fabrizio nel 1971<br />

Dai cristalli del prestigioso e<br />

lussuoso Le Meridien<br />

Grosvenor House Hotel di<br />

Londra alla corte del<br />

Principe del Brunei. La<br />

“Toque blanche” Fabrizio<br />

Cadei, 39 anni, è tornato in<br />

Italia dopo l'esperienza oltre<br />

la manica. Nuova tappa è il<br />

cinque stelle sup. Hotel<br />

Principe di Savoia a Milano,<br />

un concentrato di ori e stucchi<br />

acquistato nel 2003 dalla<br />

catena Dorchester Group,<br />

con azionista di riferimento il Principe del paese musulmano,<br />

per un investimento di 275 milioni di euro. Fra la clientela,spicca<br />

la figlia del Principe del Brunei, la quale è<br />

sol<strong>it</strong>a farsi vedere all'hotel con 60 persone al<br />

segu<strong>it</strong>o e il fronte dei potenti sceicchi del<br />

Kuwa<strong>it</strong>. Nella struttura alberghiera Fabrizio<br />

ricopre il delicato incarico di Executive Chef, il<br />

manager di cucina che coordina uno staff<br />

composto da 50 cuochi. E pensare che negli<br />

anni '80 mamma Elsa si sentiva appagata<br />

nel vedere il figlio finalmente impegnato presso<br />

il ristorante “Turistico Sebino” gest<strong>it</strong>o dal<br />

Franco Tiraboschi. Ma giusto il tempo per r<strong>it</strong>i-<br />

rare il diploma presso la Scuola Alberghiera di<br />

San Pellegrino, e Fabrizio decide di regalare<br />

un grattacapo alla famiglia: «Mamma, me<br />

ne vado da Sarnico in cerca di fortuna per il mondo. In cucina,<br />

naturalmente».<br />

Motivazione scolastica? Viene alla mente Abraham Maslow, uno<br />

dei padri dei bisogni motivazionali, il quale ci ricorda: «L'uomo<br />

è un individuo che si autodirige cercando di realizzare continuamente<br />

i suoi bisogni. Ogni persona, cerca, infatti, di attuare<br />

nel mondo le sue potenzial<strong>it</strong>à per poter essere ciò che la sua<br />

natura gli prescrive di essere. Ciò che uno può essere, deve esserlo.<br />

Egli dev'essere come la sua natura lo vuole». Nel suo lungo<br />

peregrinare, lo chef di piazza SS. Redentore non ha mai trascurato<br />

la sua passione: la cucina, con i fornelli, il padellame e gli<br />

immancabili sacrifici. Fabrizio una sorpresa? Forse per noi.<br />

Non per il Franco Tiraboschi del Turistico, che lo ricorda così: «Si<br />

distingueva per la volontà. Sapeva accettare consigli, suggerimenti<br />

e insegnamenti. Ecco perché non mi sembra proprio una<br />

stranezza che sia arrivato ai massimi livelli internazionali».<br />

Milano: l’Hotel Principe di Savoia<br />

di Luca Cuni<br />

Da gennaio è al Principe di Savoia a Milano, recentemente premiato<br />

come il miglior hotel di Milano, uno dei gioielli del Dorchester<br />

Gruoup, sfarzosa catena che possiede altri 4 templi del lusso: The<br />

Dorchester a Londra, The Beverly Hills Hotel a Beverly Hills, Le<br />

Meurice a Parigi e il Plaza Athénée a Parigi. Il Principe di Savoia,<br />

s<strong>it</strong>uato in Piazza della Repubblica, dispone di 404 camere e su<strong>it</strong>e in<br />

stile Ottocento Lombardo dove soggiornano sovrani, figure pol<strong>it</strong>iche<br />

di mezzo mondo, celebr<strong>it</strong>à dello spettacolo e magnati del mondo<br />

della finanza. Da segnalare è la su<strong>it</strong>e presidenziale, la più grande<br />

disponibile in Italia, con tanto di piscina indipendente da far rimanere<br />

a bocca aperta.<br />

Fabrizio Cadei, riservato e anemico ai riflettori, r<strong>it</strong>ornato in Italia<br />

con la moglie Guendalina, conosciuta a Roma e la figlia Marta di<br />

due anni, ci racconta: «È importante viaggiare e fare nuove esperienze,<br />

soprattutto per imparare come si organizzano e gestiscono<br />

in cucina i grandi eventi. Nella mia attiv<strong>it</strong>à di Executive chef,<br />

passo gran parte del tempo in ufficio. Ho la<br />

responsabil<strong>it</strong>à di organizzare i menù e di<br />

coordinare e controllare i lavori degli chef<br />

impegnati nell'eseguire i comp<strong>it</strong>i e le direttive<br />

che naturalmente variano in relazione all'evento.<br />

Poi ho l'attiv<strong>it</strong>à di training. Le cucine di<br />

questi hotel hanno dimensioni simile ad<br />

aziende: basti pensare che al Grosvenor House<br />

Hotel di Londra, s<strong>it</strong>uato nel cuore di Mayfair,<br />

nell'elegante quartiere londinese di fronte a<br />

Hyde Park, servivamo un migliaio di pasti al<br />

giorno, fra meeting e convention, con ben<br />

dieci cucine da seguire». Fra gli osp<strong>it</strong>i dell'hotel<br />

inglese c'erano la Regina Elisabetta II, Bill Gates,<br />

Jennifer Lopez, Russel Crowe e Nicole Kidman. «Si ma io lavoro e<br />

fatico nell'ombra», ricorda il nostro manager di cucina, «anche se<br />

non posso dimenticare di aver coordinato cinque hotel nell'allestimento<br />

di un pranzo in onore della Regina Elisabetta e del<br />

principe Filippo. Mi<br />

occupai dei secondi<br />

piatti». Le fatiche di<br />

questi venti anni lontano<br />

da casa gli<br />

hanno regalato referenze<br />

di prim'ordine,<br />

frutto di esperienze<br />

lavorative nella<br />

“haute cuisine” in<br />

realtà prestigiose:<br />

Crowne Plaza<br />

Minerva di Roma,<br />

La vignetta di Renato Santin


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 17<br />

Hyde Park Hotel di Londra, Léon de Lyon, Hayman Resort in<br />

Australia, Forte Hotel Eden di Roma e da Santini a Milano.<br />

R<strong>it</strong>ornando al Principe di Savoia, prosegue Cadei: «Entro<br />

marzo sarà inaugurato il ristorante “Accanto”, un locale<br />

con due cucine lim<strong>it</strong>rofo all'hotel e con ingresso indipendente<br />

e pertanto a disposizione della clientela». E la tua<br />

Sarnico?: «Non l'ho certo dimenticata. Lì vive la mia famiglia<br />

e quando mi è possibile ci torno volentieri».<br />

Buon lavoro, Fabrizio.<br />

La piscina della su<strong>it</strong>e presidenziale al Principe di Savoia<br />

«Ai sarnicesi<br />

segnalo una mia squis<strong>it</strong>a ricetta:<br />

Pappardelle zafferano con moscardini, fiori di zucchine e<br />

pachino<br />

x4 pax<br />

350gr pasta = 75% farina, 25% semola grano duro, uova int. 2, tuorli 2,<br />

acqua q.b., 1 busta zafferano, sale;<br />

200gr moscardini cotti con olio d'oliva,<br />

prezzemolo,<br />

vino bianco,<br />

1nr pomodoro maturo,<br />

100ml brodo pesce che si prepara con 1 l<strong>it</strong>ro acqua,<br />

100ml vino b.,<br />

300gr lische pesce,<br />

1cipolla,<br />

1pz.sedano,<br />

1pz anice stellato.<br />

100gr zucchine con fiore tagliate a listarelle<br />

80 gr pachino<br />

1 nr scalogno<br />

Tirare la pasta a velo e tagliare delle strisce lunghe 10cm e larghe 2cm .<br />

Soffriggere dolcemente in una padella uno scalogno tr<strong>it</strong>ato aggiungere<br />

le zucchine, il prezzemolo tr<strong>it</strong>ato e il pachino [precedentemente sbollentati<br />

per togliere la pelle] tagliati a croce, cuocere per 7/8 min.<br />

Aggiungere la pasta cotta al dente, i fiori di zucchina, i moscardini cotti<br />

ed infine 2 cucchiai di olio d'oliva.<br />

Si raccomanda di continuare la cottura della pasta in padella con la<br />

salsa per altri 2 min. in questo modo la pasta risulterà più sapor<strong>it</strong>a.»<br />

ATTUALITÀ SARNICESI ALLA RIBALTA<br />

17


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 18<br />

ATTUALITÀ CONS. COMUNALE DEI RAGAZZI<br />

18<br />

IL CONSIGLIO COMUNALE<br />

DEI RAGAZZI<br />

A che punto siamo?<br />

Come preannunciato sta nascendo su<br />

proposta dell'Amministrazione comunale<br />

e con la collaborazione dell'Ist<strong>it</strong>uto<br />

Comprensivo “Eugenio Donadoni” il I°<br />

Consiglio Comunale dei Ragazzi.<br />

Le final<strong>it</strong>à di questa iniziativa sono varie,<br />

r<strong>it</strong>eniamo quindi doveroso, anche per la<br />

serietà e l'importanza dell'evento, proporle<br />

alla popolazione. Esse sono:<br />

o recuperare competenze e ruolo<br />

sociale dei ragazzi;<br />

o fare educazione civica attraverso<br />

una pratica di democrazia vissuta e<br />

contribuire alla formazione di c<strong>it</strong>tadini<br />

attivi, stimolando la partecipazione<br />

dei giovani alla v<strong>it</strong>a della comun<strong>it</strong>à;<br />

o fare vivere ai ragazzi una concreta<br />

esperienza educativa;<br />

o potenziare la capac<strong>it</strong>à di confrontarsi<br />

e di recepire in modo cr<strong>it</strong>ico le<br />

idee altrui;<br />

o rendere i ragazzi protagonisti nelle<br />

pol<strong>it</strong>iche dell'infanzia e della v<strong>it</strong>a<br />

democratica del terr<strong>it</strong>orio, attraverso<br />

il coinvolgimento nelle scelte che<br />

li riguardano, nonché con la loro<br />

eventuale partecipazione a sedute<br />

del Consiglio Comunale Adulti per<br />

far conoscere agli adulti il punto di<br />

vista dei ragazzi;<br />

o promuovere il senso di appartenenza<br />

dei ragazzi al proprio terr<strong>it</strong>orio;<br />

o educare i ragazzi ad un ruolo<br />

responsabile nei confronti della<br />

comun<strong>it</strong>à locale;<br />

o favorire attiv<strong>it</strong>à di partenariato con<br />

le Associazioni locali.<br />

o promuovere un approccio partecipativo<br />

alle decisioni della c<strong>it</strong>tà<br />

o offrire ai ragazzi l'opportun<strong>it</strong>à di far<br />

sentire la propria voce e sperimentare<br />

la propria capac<strong>it</strong>à progettuale.<br />

Come c<strong>it</strong>a l'articolo 1 del regolamento,<br />

il Consiglio Comunale dei Ragazzi è ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

dall'Amministrazione Comunale di<br />

Sarnico allo scopo di far conoscere e<br />

crescere nelle giovani generazioni la<br />

partecipazione democratica al governo<br />

del paese e consiste nella cost<strong>it</strong>uzione<br />

di un Consiglio Comunale formato da<br />

alunni della scuola primaria superiore<br />

che, supportato da insegnanti e animatori<br />

e indirettamente da gen<strong>it</strong>ori e<br />

amministratori, predispone e approva<br />

proposte e progetti su svariati argomenti<br />

e settori della v<strong>it</strong>a c<strong>it</strong>tadina.<br />

Il CCR, che dura in carica per due anni<br />

scolastici, ha lo scopo di “formare il<br />

giovane c<strong>it</strong>tadino” e si prefigge, pertanto,<br />

di accrescere la conoscenza del<br />

funzionamento del Comune, degli organi<br />

elettivi (Sindaco, Giunta, Consiglio),<br />

dei servizi e della realtà del terr<strong>it</strong>orio<br />

comunale contribuendo allo sviluppo<br />

della partecipazione democratica, favorendo<br />

il senso di appartenenza alla<br />

comun<strong>it</strong>à e la coscienza della solidarietà<br />

sociale.<br />

Il CCR si prefigge, altresì, di accrescere,<br />

nei ragazzi, la consapevolezza di<br />

essere parte integrante della comun<strong>it</strong>à<br />

e di essere attenti interlocutori degli<br />

amministratori, che si impegnano ad<br />

ascoltare le loro proposte considerandole<br />

una vera e propria risorsa per l'amministrazione<br />

comunale e il terr<strong>it</strong>orio nel<br />

suo complesso.<br />

Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale<br />

dei Ragazzi potranno avere la consulenza<br />

degli uffici comunali per i problemi e<br />

le tematiche che vorranno affrontare.<br />

Il CCR sarà, per il Consiglio Comunale<br />

degli adulti, l'organo permanente di consultazione<br />

sui problemi e sulle risorse<br />

dell'infanzia e della gioventù.<br />

Per l'elezione di questo CCR, ogni classe<br />

ha presentato il proprio programma<br />

rappresentato da un progetto e il candidato<br />

Sindaco. Una commissione cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />

da insegnanti, Dirigente scolastico<br />

e rappresentante dell'amministrazione<br />

comunale ha esaminato i progetti presentati<br />

(tutti ottimi e mer<strong>it</strong>evoli di essere<br />

selezionati) scegliendo i tre r<strong>it</strong>enuti<br />

più idonei e fattibili.<br />

Mentre sto redigendo l' articolo i ragazzi<br />

proponenti i programmi prescelti<br />

stanno formando la lista dei 16 consiglieri<br />

+ il candidato Sindaco avvalendosi<br />

anche di compagni delle altre classi<br />

non selezionate.<br />

I candidati a Sindaco<br />

Quando leggerete questo servizio<br />

sapremo già il nome del Sindaco dei<br />

ragazzi della composizione della Giunta<br />

e del Consiglio in quanto le elezioni<br />

sono programmate proprio per sabato<br />

25 marzo, data di usc<strong>it</strong>a del <strong>Porto</strong>.<br />

Con piacere quindi presentiamo i tre<br />

candidati sindaci ed il loro progetto.<br />

Anche qui, alla faccia delle quote rosa,<br />

troviamo due candidati su tre di sesso<br />

femminile.<br />

o Progetto N. 1 Realizzazione di una<br />

pista ciclabile. Classe 1^A candidato<br />

sindaco: Roberta<br />

o Progetto N. 2 Realizzazione di un<br />

parco. Classe 2^B candidato sindaco:<br />

Maria Carmela Strada<br />

o Progetto N. 3 Restyling del laboratorio<br />

di informatica della scuola.<br />

Classe 3^C candidato sindaco:<br />

Alessandro Marchetti.<br />

Questi progetti sono stati presentati<br />

dagli emozionantissimi candidati<br />

Sindaci all'assemblea degli alunni tenutasi<br />

sabato 18 marzo presso il Cinema<br />

Junior<br />

Il Sindaco Franco Dometti, durante una<br />

seduta di Consiglio Comunale, proclamerà<br />

quindi ufficialmente la cost<strong>it</strong>uzione<br />

del Consiglio Comunale dei Ragazzi e<br />

consegnerà al neo Sindaco la fascia tricolore,<br />

che sarà indossata dallo stesso<br />

nelle cerimonie ufficiali, alle quali presenzierà.<br />

Il neo Sindaco, a sua volta,<br />

presterà formale promessa nelle mani<br />

del Sindaco del Comune.<br />

Inizierà poi la parte più difficile. Buon<br />

lavoro ragazzi.<br />

CIVIS


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 19<br />

Dopo tredici anni di Servizio<br />

il Maresciallo Luciano Patorn<strong>it</strong>i<br />

lascia il comando della Caserma dei Carabinieri di Sarnico<br />

Il Maresciallo Luciano Patorn<strong>it</strong>i lascia il Comando della<br />

Caserma di Sarnico.<br />

Il 28 febbraio scorso ha ripreso servizio presso il Comando<br />

Provinciale Carabinieri di Brescia il Maresciallo Luciano<br />

Patorn<strong>it</strong>i.<br />

Il Sottufficiale lascia dunque defin<strong>it</strong>ivamente Sarnico dopo<br />

aver retto per vari anni la Caserma dell'Arma dei Carabinieri<br />

della nostra C<strong>it</strong>tadina.<br />

Abbiamo appreso la notizia da un lato con tanto piacere, dall'altro<br />

con sincero rincrescimento.<br />

Con piacere perché il Maresciallo Patorn<strong>it</strong>i riprende ora quel<br />

servizio nella Benemer<strong>it</strong>a, che aveva lasciato causa un lungo<br />

periodo di malattia che l'aveva costretto ad abbandonare il<br />

suo prezioso operare, quindi ci felic<strong>it</strong>iamo con lui per la ripresa<br />

di un'attiv<strong>it</strong>à che sempre ha svolto con competenza, in<br />

silenzio e con tanta umana disponibil<strong>it</strong>à.<br />

Con sincero rincrescimento invece perché contavamo che il<br />

suo rientro coincidesse con la sua presenza al comando della<br />

nostra Caserma.<br />

Ci dispensiamo da elogi che sappiamo a Lui non grad<strong>it</strong>i. Ci<br />

sembra però doveroso dargli il nostro saluto, dirgli il nostro<br />

grazie per quanto ha fatto durante la sua permanenza sul terr<strong>it</strong>orio<br />

di competenza, ma soprattutto essergli grato per come<br />

ha serv<strong>it</strong>o il c<strong>it</strong>tadino, ogni c<strong>it</strong>tadino, nell'espletamento delle<br />

sue delicate incombenze d'ufficio.<br />

Auguri vivissimi, Maresciallo Patorn<strong>it</strong>i, che il Signore benedica<br />

sempre lei, la sua famiglia, il suo donarsi per il prossimo.<br />

Gianfranco Gaspari<br />

Il Maresciallo saluta tutta la Comun<strong>it</strong>à di Sarnico<br />

Sarnico 28 febbraio 2008<br />

«Lascio oggi, dopo tredici<br />

anni, non senza rammarico, la<br />

Stazione Carabinieri di<br />

Sarnico perché destinato ad<br />

altro reparto presso il<br />

Comando Provinciale<br />

Carabinieri di Brescia.<br />

Nella circostanza desidero<br />

rivolgere il mio pensiero a<br />

quanti, in questa realtà, ho<br />

avuto la fortuna di conoscere<br />

ed apprezzare e fra questi, in<br />

particolare, intendo manifestare<br />

grat<strong>it</strong>udine a coloro che<br />

hanno grad<strong>it</strong>o parteciparmi sincera ed incondizionata stima<br />

durante questa mia importante parentesi di v<strong>it</strong>a.<br />

A Loro ed a questa meravigliosa Comun<strong>it</strong>à tutta, della quale<br />

mi è stato dato il privilegio e l'onore di servire, che porterò<br />

sempre nel cuore e che spero voglia perdonare miei errori,<br />

rivolgo, con un voto augurante, il mio deferente saluto».<br />

GIANPAOLO BELLINI A QUOTA 200<br />

Luciano Patorn<strong>it</strong>i<br />

Duecento part<strong>it</strong>e con la maglia dell'Atalanta delle quali 92 in<br />

sera A; questo è il prestigioso traguardo raggiunto dal<br />

nostro conc<strong>it</strong>tadino Gianpaolo Bellini che con ottime prestazioni<br />

sta dando un grande contributo per riportare i colori<br />

nerazzurri bergamaschi in serie A.<br />

Sembra ieri quando il dott. Giacomo Schivardi all'indomani<br />

del suo debutto contro il Torino (stagione 1997/98) scrisse<br />

per la prima volta di lui sul <strong>Porto</strong>.<br />

Noi sarnicesi siamo orgogliosi del nostro conc<strong>it</strong>tadino che<br />

con serietà umiltà ed impegno è riusc<strong>it</strong>o a raggiungere traguardi<br />

prestigiosi quali la maglia della nazionale under 21.<br />

Michele Marcolini ha detto di lui: “Oltre alle sue indiscusse<br />

capac<strong>it</strong>à tecniche e tattiche, devo dire che di tutti i compagni<br />

che ho avuto nelle squadre nelle quali ho mil<strong>it</strong>ato<br />

Gianpaolo è senza dubbio il più serio, uno che non si tira mai indietro e che si impegna sempre a fondo».<br />

Quanto sia stimato dai compagni e dal tecnico lo dimostra anche il fatto che è il vicecap<strong>it</strong>ano della squadra e che per alcune part<strong>it</strong>e, per<br />

l'assenza di Antonino Bernardini, ha indossato la fascia di cap<strong>it</strong>ano dell'Atalanta.<br />

Un gradissimo e stramer<strong>it</strong>ato onore ed un atleta che, ne sono convinto, darà ancora moltissime soddisfazioni ai suoi tanti tifosi.<br />

CIVIS<br />

ATTUALITÀ Maresciallo patorn<strong>it</strong>i<br />

19


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 20<br />

Di recente è stato consegnato<br />

al Rev. Parroco<br />

dall'Ufficio ARTE<br />

SACRA della Ven. Curia<br />

di Bergamo il grosso<br />

fascicolo riportante ciò<br />

che la Chiesa di Sarnico<br />

possedeva e possiede tutt'ora<br />

come patrimonio<br />

antico e moderno.<br />

Forse per l'Archivio<br />

nostro valgono di più la<br />

catalogazione operata a<br />

suo tempo dall'Ing.<br />

Mons. Giuseppe Beretta<br />

e, perché no?, alcuni<br />

Appunti di Mons. Luigi<br />

Pagnoni pubblicati sul<br />

volume Best-Seller:«Le<br />

Chiese parrocchiali della<br />

Diocesi di Bergamo».<br />

Tre anni or sono arrivò<br />

LA NOSTRA CHIESA<br />

(Per una maggiore conoscenza)<br />

da noi il gruppo specializzato<br />

nella inventariazione<br />

del patrimonio sacro<br />

della Chiesa-madre e<br />

delle Chiesette sussidiarie.<br />

E fu un lavoro lungo,<br />

difficile e faticoso poiché<br />

se l'ampia navata si prestava<br />

facilmente alla<br />

foto-descrizione d'ogni<br />

articolo, non così la vecchia<br />

sacristia, i repostigli<br />

e perfino il solaio.<br />

La elencazione contrassegnata<br />

dal t<strong>it</strong>olo, dall'anno<br />

di produzione e da<br />

mini-foto blocca ogni<br />

sparizione di cose pregevoli<br />

raccolta dai nostri<br />

Padri con chissà quali<br />

sacrifici, e facil<strong>it</strong>ata nel<br />

contempo la denuncia<br />

F. Capella - S. Martino<br />

e l’imperatore Valentiniano


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 21<br />

della roba chiesastica<br />

sottratta dai ladri. (Cfr.<br />

Dopotutto che ne sanno<br />

i carabinieri o i membri<br />

del Gruppo investigativo<br />

di ARTE SACRA?)<br />

A parole nulla… con<br />

cartigli e foto si favorisce<br />

la ricerca e magari anche<br />

il recupero.<br />

L'inventario (per ora<br />

succinto) senz'altro è di<br />

aiuto e di inc<strong>it</strong>amento a<br />

creare un MUSEO o<br />

TESORO.<br />

Ed ora sono parecchie le<br />

Chiese che vantano la<br />

«Mostra permanente»<br />

dalla loro «dotazione»<br />

(Cfr. In piccolo anche<br />

Viadanica e Foresto) -<br />

Tolte dall'oblio, le opere<br />

sono diventate fruizione<br />

di tutti.<br />

Oggi come oggi quante<br />

contestazioni al Clero<br />

secolare e regolare. Di<br />

sicuro nessuno avrebbe a<br />

ridire se in Sarnico, (Cfr.<br />

Io l'ho sugger<strong>it</strong>o da<br />

anni) associata alla pinacoteca<br />

civica, sorgesse<br />

Chiesa parrocchiale - interno (FOTOSILVANO)<br />

S. Antonio di Padova<br />

- pala di autore ignoto del ‘600 -<br />

anche una galleria di<br />

ARTE SACRA. Un<br />

doppio vanto per la c<strong>it</strong>tadina!<br />

Un ulteriore<br />

segno di bellezza e di<br />

civiltà!<br />

Ed infine questo<br />

«Indice» resta<br />

come sussidio<br />

per l'auspicata<br />

«monografia»<br />

della Chiesa presb<strong>it</strong>erale<br />

di S.<br />

Martino<br />

Vescovo. (Cfr. A<br />

più tardi la schedatura<br />

vera e<br />

propria rilasciata<br />

dall'appos<strong>it</strong>o<br />

Ufficio Curiale).<br />

Intanto il<br />

«Sommario»<br />

un<strong>it</strong>amente alla<br />

Tesi di Lucia<br />

Bellini, alla<br />

Video-cassetta di<br />

Mino Bellini,<br />

alle tematiche di<br />

Gianni Bellini apparse<br />

su ILPORTO, alle<br />

Annotazioni di<br />

Arcibano Volpi, ad<br />

alcuni Scr<strong>it</strong>ti di Don<br />

Giovanni Ferraroli è più<br />

che sufficiente per la<br />

compilazione di un bel<br />

volume sul nostro<br />

Tempio dichiarato<br />

«monumento nazionale»<br />

per l'ard<strong>it</strong>a arch<strong>it</strong>ettura,<br />

per lo stravagante<br />

barocco, per l'estensione<br />

di capolavori.<br />

Dall'Accademia Carrara<br />

di Bergamo è stata ben<br />

accetta ed apprezzata la<br />

TESI di diploma di<br />

Lucia<br />

Bellini : «La Chiesa di<br />

S, Martino a Sarnico»-<br />

Relatore la Prof.ssa<br />

Rosanna Sacchi.<br />

(Cfr. Una copia è stata<br />

offerta al Rev.Parroco<br />

per essere custod<strong>it</strong>a nell'archivio<br />

della canonica).<br />

Don GianniBellini<br />

Croce processionale (sec. XVI)<br />

CULTURA ARTE<br />

21


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 22<br />

LA SALUTE E IL BENESSERE<br />

22<br />

Riprendendo il tema proposto il mese<br />

scorso sul nostro periodico, allo scopo di<br />

completare l’argomento mi sembra<br />

opportuno descrivere, brevemente,<br />

alcuni disturbi, malattie e pericoli piuttosto<br />

comuni nella terza e quarta età.<br />

GLI ACCIACCHI ABITUALI<br />

LA MEMORIA<br />

La capac<strong>it</strong>à di ricordare e di conservare<br />

le informazioni e le esperienze è una<br />

delle funzioni più importanti della<br />

mente umana ed è tipico dell’età senile<br />

il dimenticare cose ed eventi appena<br />

passati, mentre i ricordi più lontani<br />

si mantengono vivi. Ciò è dovuto al<br />

fatto che nell’anziano l’attenzione e la<br />

motivazione ad imparare cose nuove<br />

possono ridursi e con essi la capac<strong>it</strong>à<br />

di fissare i ricordi. Non esistono farmaci<br />

per riattivare la memoria, anche<br />

se alcune confezioni di medicinali<br />

hanno nomi suggestivi e descrivono<br />

vantaggi. Il rimedio migliore per non<br />

perderla è tenerla in allenamento, leggendo<br />

il giornale, riviste, libri; utile<br />

passatempo è la compilazione delle<br />

“parole incrociate”, la soluzione di<br />

rebus, indovinelli e qualcosa di simile.<br />

LA VISTA<br />

Il più comune disturbo della vista,<br />

mediamente dopo i 50 anni di età, è<br />

l’incapac<strong>it</strong>à progressiva di leggere da<br />

vicino: è la presbiopia (la parola deriva<br />

dal greco e significa “vista da vecchi”)<br />

dovuta all’espessimento del cristallino<br />

che diventa meno elastico. Si<br />

corregge con l’impiego di occhiali da<br />

lettura, che devono essere prescr<strong>it</strong>ti<br />

sempre da un medico specialista, dopo<br />

un esame oculistico completo per<br />

accertare che non vi siano altre alterazioni.<br />

Una delle cause della cec<strong>it</strong>à è il<br />

LA TERZA ETA’<br />

SECONDA PARTE<br />

glaucoma, legato ad un progressivo<br />

aumento della pressione dei liquidi<br />

all’interno dell’occhio, curabile con<br />

appos<strong>it</strong>i colliri ed altri specifici medicamenti.<br />

Quando il cristallino diventa<br />

opaco si ha la cataratta, un disturbo<br />

frequente negli anziani, danno riparabile<br />

con l’asportazione, quasi indolore,<br />

per mezzo di apparecchiature a raggi<br />

laser, riacquistando, in tal modo, un<br />

buon numero di diottrie.<br />

L’UDITO<br />

E’ uno degli acciacchi più comuni<br />

della vecchiaia, che alcune volte dipende<br />

da un fatto patologico ed in altre da<br />

un errato trattamento igienico dell’orecchio<br />

con la mancata esportazione di<br />

un banale tappo di cerume, che col<br />

tempo indurisce e riduce la sensibil<strong>it</strong>à<br />

ud<strong>it</strong>iva. Attenzione all’uso non corretto<br />

dei bastoncini nettaorecchie, che<br />

potrebbero provocare danni al timpano.<br />

In caso di incipiente reale sord<strong>it</strong>à,<br />

solamente il medico specialista può<br />

consigliare l’eventuale apparecchio<br />

acustico, che può rappresentare un<br />

valido aiuto, ma che, purtroppo, non<br />

può eguagliare la sensibil<strong>it</strong>à e la selettiv<strong>it</strong>à<br />

dell’orecchio umano.<br />

IL SONNO<br />

Gli anziani riferiscono spesso al medico<br />

di dormire poco e male e con l’avanzare<br />

dell’età hanno difficoltà nell’addormentarsi,<br />

si svegliano durante la notte,<br />

lamentano sensazione di sonno non<br />

riposante, con stanchezza e sonnolenza<br />

durante il giorno. Questo porta, spesso,<br />

alla richiesta ed al consumo di farmaci<br />

od altri preparati come camomilla e<br />

tisane sedative in genere. Le medicine<br />

più usate sono i tranquillanti, che<br />

hanno azione rilassante sui muscoli,<br />

sedativa ed ipnotica, che inducono<br />

fenomeni di ab<strong>it</strong>udine, spesso legati più<br />

ad una dipendenza psicologica che fisica<br />

dal farmaco. Ciò genera sensazioni di<br />

ansia e depressione, che accentuano la<br />

difficoltà di dormire. Alcuni consigli:<br />

-ev<strong>it</strong>are di stare troppo a lungo seduti<br />

in poltrona durante il giorno e la televisione<br />

induce a fare dei “pisolini” che si<br />

scontano quando si va a letto alla sera:<br />

- mantenere attiv<strong>it</strong>à fisica quotidiana<br />

(passeggiare, uscire a fare la spesa,<br />

anche se il tempo è brutto);<br />

- ev<strong>it</strong>are che la camera da letto sia<br />

troppo calda;<br />

- il pasto serale deve essere leggero e<br />

consumato ad un’ora tale da consentire<br />

la digestione prima di coricarsi;<br />

- ev<strong>it</strong>are di assumere farmaci sedativi e<br />

tranquillanti se non prescr<strong>it</strong>ti dal<br />

medico;<br />

- se proprio non si riesce a dormire, non<br />

entrare in ansia: si può vivere bene anche<br />

dormendo poco, (bastano 5-6 ore).<br />

LA DEPRESSIONE<br />

Molti fattori biologici, fisici, psicologici<br />

e sociali possono predisporre la<br />

persona anziana alla depressione: non è<br />

stato, tuttavia, mai dimostrato che il<br />

solo invecchiamento del cervello possa<br />

essere la causa. L’elevata incidenza<br />

delle malattie croniche e, talvolta,<br />

l’uso di alcuni farmaci sono fattori che<br />

possono predisporre l’anziano a questa<br />

malattia. Una patologia cronica può<br />

essere causa di riduzione dell’autosufficienza;<br />

la diminuzione della vista e<br />

dell’ud<strong>it</strong>o, d’altra parte, possono condurre<br />

ad un progressivo isolamento dal<br />

mondo circostante aumentando o<br />

addir<strong>it</strong>tura scatenando una depressione<br />

latente. Andare in pensione, sentirsi<br />

“inutili”, la riduzione dei rapporti<br />

sociali, la perd<strong>it</strong>a di persone care sono<br />

condizioni frequenti nella v<strong>it</strong>a dell’anziano,<br />

che possono concorrere in modo<br />

determinante all’insorgenza della<br />

depressione, che, quando viene diagnosticata,<br />

la sua terapia è, nella maggior<br />

parte dei casi, abbastanza efficace.<br />

Misura di supporto come un aumento<br />

dell’attiv<strong>it</strong>à fisica e mentale e la partecipazione<br />

ad attiv<strong>it</strong>à ricreative, culturali<br />

e sociali sono molto utili nella<br />

terapia delle persone affette da depressione<br />

di grado modesto. La terapia sarà<br />

sempre efficace solo con la volontà e la<br />

partecipazione attiva del paziente.


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 23<br />

LE PATOLOGIE<br />

PIU’ RICORRENTI<br />

L’IPERTENSIONE<br />

Quando il sangue scorre dal cuore<br />

nelle arterie eserc<strong>it</strong>a una pressione<br />

contro le pareti delle arterie stesse. Se<br />

questa pressione supera i valori considerati<br />

normali (140-90), compare uno<br />

stato di ipertensione. Il cuore funziona<br />

come una pompa ad interm<strong>it</strong>tenza,<br />

cioè con fasi successive: in una fase, la<br />

“sistole”, si contrae spingendo con<br />

forza il sangue nell’aorta e nel sistema<br />

di arterie, mentre nella fase successiva,<br />

la “diastole” il cuore si rilascia e si<br />

riempie del sangue che arriva dalle<br />

vene e, di conseguenza, nelle arterie il<br />

sangue procede con molta meno pressione.<br />

Ecco, perciò, due valori della<br />

pressione: quello della massima(sistolica)<br />

e quello della minima (diastolica).<br />

L’aumento della pressione o ipertensione,<br />

è uno dei maggiori nemici della<br />

salute, se non viene curata correttamente,<br />

a lungo andare può causare<br />

complicazioni anche molto serie, come<br />

malattie del cuore, trombosi ed emorragie<br />

cerebrali (ictus) e, come tutti<br />

sanno, fortunatamente, può essere<br />

curata con efficacia, anche con mezzi<br />

semplici.<br />

L’INCONTINENZA URINARIA<br />

Con questo termine si<br />

indica la perd<strong>it</strong>a<br />

involontaria di<br />

urine, che è un<br />

problema frequentenell’anziano,soprattutto<br />

tra le donne, che può provocare disagio<br />

e vergogna. Spesso le persone<br />

affette da incontinenza si r<strong>it</strong>irano dalla<br />

v<strong>it</strong>a sociale cercando di nascondere il<br />

problema alla famiglia, agli amici e<br />

anche al medico. Parlarne con il proprio<br />

medico o con un urologo (medico<br />

specialista delle malattie dell’apparato<br />

urinario) è invece il primo passo per<br />

cercare la soluzione più appropriata al<br />

problema, che può essere dato da un<br />

semplice stress, più frequente nelle<br />

donne, quando si fa uno sforzo fisico o<br />

un qualunque altro movimento che<br />

eserc<strong>it</strong>a pressione sulla vescica. E’<br />

necessario, comunque, procedere nella<br />

ricerca delle cause che provocano questo<br />

disturbo, che possono essere un<br />

diabete misconosciuto, una infezione<br />

delle vie urinarie, l’uso di certi farmaci<br />

e nell’uomo una causa comune può<br />

essere l’ipertrofia (ingrossamento)<br />

della prostata.<br />

L’ARTROSI<br />

Tra le malattie degenerative è quella<br />

che accompagna ed affligge di più le<br />

persone anziane; colpisce le articolazioni,<br />

in particolare la colonna vertebrale<br />

(cervicale e lombosacrale), le anche, il<br />

bacino, le mani ed i piedi.<br />

Provoca dolore e rigid<strong>it</strong>à che tende a<br />

ridursi man mano che l’articolazione si<br />

scioglie con il movimento; a livello<br />

delle mani e dei piedi provoca antiestetiche<br />

deformazioni, che oltre a<br />

provocare dolore ne alterano la funzione.<br />

L’insieme dei disturbi induce<br />

senso di frustrazione e depressione<br />

psichica. La malattia è talmente diffusa<br />

che i farmaci antidolorifici ed<br />

antinfiammatori rappresentano la<br />

più grossa fetta di mercato dell’industria<br />

farmaceutica e d’investimenti<br />

della ricerca scientifica<br />

e dell’industria stessa,<br />

allo scopo di produrre<br />

il farmaco più efficace,<br />

privo di effetti<br />

secondari e meglio<br />

tollerato. Fra le<br />

misure preventi-<br />

ve ed i consigli al paziente artrosico sarà<br />

sempre da sottolineare che l’immobil<strong>it</strong>à<br />

peggiora il disturbo, mentre il movimento<br />

è alla base della cura. Le articolazioni,<br />

come i cardini di una porta che<br />

non viene mai aperta, “arrugginiscono”.<br />

Ev<strong>it</strong>are sforzi e carichi a muscoli ed articolazioni,<br />

controllare il peso corporeo;<br />

possono dare un certo beneficio le cure<br />

fisiche e termali, la fisioterapia ed infine<br />

i farmaci vanno presi sempre dietro<br />

consiglio del medico.<br />

L’OSTEOPOROSII<br />

Con il passare degli anni le ossa tendono<br />

ad impoverirsi di calcio e di tessuto<br />

osseo ed assumono un aspetto poroso e<br />

fragile. Questa condizione molto frequente,<br />

soprattutto nel sesso femminile<br />

dopo la menopausa, riduce la resistenza<br />

dell’osso e lo predispone alle fratture.<br />

Alla base della malattia stanno una<br />

carenza del metabolismo del calcio, la<br />

v<strong>it</strong>amina D, ed alcuni ormoni, tra i<br />

quali la calc<strong>it</strong>onina, la già c<strong>it</strong>ata ridotta<br />

produzione di estrogeni nelle donne<br />

dopo la menopausa, l’inattiv<strong>it</strong>à fisica,<br />

alcune malattie gastrointestinali o renali,<br />

l’abuso cronico di farmaci quali i<br />

diuretici e cortisonici, una alimentazione<br />

insufficiente ed errata, dovuta anche<br />

a difficoltà di masticazione, tutti fattori<br />

questi che possono favorire l’impoverimento<br />

delle ossa e quindi l’osteoporosi.<br />

E’ una malattia dalla quale non si ottiene<br />

la guarigione completa, ma se ne<br />

può arrestare o r<strong>it</strong>ardare il decorso<br />

mediante l’assunzione di v<strong>it</strong>amina D,<br />

estrogeni, ormoni anabolizzanti, calc<strong>it</strong>onina.<br />

CONCLUSIONE<br />

Molte altre malattie, purtroppo, hanno<br />

molta importanza nell’ottica di questo<br />

argomento; ne ho c<strong>it</strong>ate solo brevissimamente<br />

alcune, le più invalidanti ed a<br />

maggiore diffusione. Spero che chi<br />

abbia voluto avere alcune informazioni<br />

generali sui principali problemi che<br />

possono riguardare gli anziani, avrà<br />

trovato indicazioni utili e corrette per<br />

capirli un po’ meglio e per affrontarli in<br />

modo più costruttivo.<br />

Giacomo Schivardi<br />

IL COMUNE A DIALOGO CON I CITTADINI<br />

23


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 24<br />

IL COMUNE A DIALOGO CON I CITTADINI<br />

24<br />

DAL COMUNE<br />

notizie<br />

ASPETTANDO L’ESTATE<br />

Sarnico si sta preparando ad accogliere i vis<strong>it</strong>atori ei turisti<br />

che sceglieranno la nostra c<strong>it</strong>tadina. Per diventare più<br />

accogliente e osp<strong>it</strong>ale continua il suo maquillage già anticipato<br />

il mese scorso in mer<strong>it</strong>o alla riqualificazione di via<br />

Monte Grappa.<br />

Diversi sono i cantieri presenti sul terr<strong>it</strong>orio che, sicuramente<br />

creano qualche disagio ai c<strong>it</strong>tadini e, di questo, ce<br />

ne scusiamo; d’latra parte, se vogliamo dare lustro a<br />

Sarnico è necessario fare qualche piccolo sacrificio tutti<br />

insieme. Da parte dell’amministrazione comunale c’è la<br />

promessa di velocizzare i lavori, pur salvaguardando la<br />

qual<strong>it</strong>à del risultato finale. Sono in programma rifacimenti<br />

di asfaltature in via Cerro, via Molere, via Alpini, via<br />

Arcangeli, via Faccanoni zona circolo la Famiglia e via<br />

via V<strong>it</strong>torio Veneto, zona di sosta<br />

Nikolajewka. Illustriamo meglio la riqualificazione di via<br />

V<strong>it</strong>torio Veneto già anticipata il mese scorso, grazie a due<br />

simulazioni realistiche che mettono in evidenza: le zone di<br />

sosta con panchine e quinte verdi, i passaggi pedonali in<br />

asfalto rosso e porfido. Fiore all’occhiello di quest’opera<br />

sarà la pista ciclopedonale in asfalto rosso, pensata per<br />

garantire sicurezza ai pedoni e ai ragazzi, numerosi in questa<br />

via, che si recano a scuola.<br />

È in fase di completamento la riqualificazione del lungolago<br />

Garibaldi: si stanno realizzando i passaggi pedonali in<br />

profido e, non appena il tempo, speriamo più m<strong>it</strong>e, lo permetterà<br />

verrà realizzato il teppetino in asfalto rosso. Infatti<br />

questa lavorazione particolare richiede, per un miglior<br />

risultato finale, un temperatura più elevata rispetto a quel


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 25<br />

via V<strong>it</strong>torio Veneto, passaggio pedonale<br />

via Garibaldi, passaggio pedonale<br />

via Parigi<br />

la attuale.<br />

È appena stato ultimato l’abbellimento<br />

del vicolo che da via Roma porta a<br />

via Lantieri; mancano solo l’illuminazione<br />

e la messa a dimora di un leccio.<br />

È invece completato da giorni l’intervento<br />

esegu<strong>it</strong>o all’ingresso di piazza<br />

SS. Redentore e che ha interessato<br />

tutta la via Parigi: si è infatti demol<strong>it</strong>a<br />

la pensilina di sosta adiacente la<br />

torretta civica, troppo pericolosa e di<br />

inciampo. In sost<strong>it</strong>uzione si è provveduto<br />

alla realizzazione di una scaletta<br />

in porfido lungo il lato sinistro per<br />

facil<strong>it</strong>are la sal<strong>it</strong>a e la discesa dei<br />

pedoni.<br />

l’Amministrazione Comunale<br />

Passaggio via Roma<br />

IL COMUNE A DIALOGO CON I CITTADINI<br />

25


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 26<br />

ASSOCIAZIONI LOCALI<br />

26<br />

ASIAGO 79 a Adunata Nazionale Alpini<br />

All'adunata con gli Alpini di Sarnico da Venerdi 12 a Lunedì 15 Maggio<br />

Programma:<br />

Venerdi 12: Ore 15 incontro presso il piazzale<br />

delle poste e partenza per Folgaria. Sistemazione<br />

in hotel, cena, serata libera e pernottamento.<br />

Sabato 13: Colazione in hotel, partenza per<br />

Bassano del Grappa. Vis<strong>it</strong>a libera della c<strong>it</strong>tadina<br />

con sosta per pranzo in ristorante.<br />

Nel tardo pomeriggio trasferimento ad Asiago,<br />

cena in ristorante e serata libera. Rientro in hotel<br />

per il pernottamento.<br />

Domenica 14: Prima colazione in hotel e partenza<br />

per Asiago per partecipare alla 79° adunata<br />

Nazionale. Pranzo libero. Rientro in Hotel nel<br />

tardo pomeriggio per cena e pernottamento.<br />

10 marzo 20<strong>06</strong><br />

Ha destato un notevole interesse e qualche<br />

interrogativo l'inaugurazione di un<br />

corso di bridge presso il Centro Anziani<br />

di Sarnico. Che significato ha occuparsi<br />

di un gioco di carte, che molti credono un<br />

passatempo per iniziati, che hanno denaro<br />

e tempo da perdere?<br />

E' proprio la sede prescelta per questa<br />

iniziativa, gentilmente messa a disposizione<br />

dall'Associazione, a porre in evidenza<br />

che i dubbi non hanno ragione di<br />

esistere. Anzi il progressivo aumento<br />

dell'età della popolazione focalizza l'attenzione<br />

sulla qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a, che non<br />

dipende solo dalla possibil<strong>it</strong>à di essere<br />

autosufficienti, ma dall'intens<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a<br />

di relazione e dalla possibil<strong>it</strong>à di mantenere<br />

giovane la nostra mente.<br />

Il premio Nobel, R<strong>it</strong>a Levi Montalcini,<br />

ormai quasi centenaria (è nata nel 1909),<br />

ancora vispa e brillante nelle sue facoltà<br />

mentali, continua ad insegnare che<br />

occorre tenere il cervello in esercizio per<br />

non invecchiare nello spir<strong>it</strong>o.<br />

Lunedì 15: Prima colazione in hotel e partenza per<br />

Verona,vis<strong>it</strong>a guidata della C<strong>it</strong>tà, trasferimento a<br />

Custoza per il pranzo in ristorante. Nel pomeriggio<br />

partenza per Sarnico con sosta (tempo permettendo)<br />

a Salò. Arrivo previsto in serata.<br />

Per iscrizioni ed informazioni riguardanti: quota<br />

individuale, assicurazioni e dettagli delle vis<strong>it</strong>e<br />

guidate:<br />

Ravelli Angelo 338 2622013<br />

Mutti Beppe 349 8741481<br />

UN CORSO DI BRIDGE A SARNICO<br />

L'altro elemento essenziale per una persona<br />

è la v<strong>it</strong>a di relazione con gli altri:<br />

non c'è nulla di peggio che chiudersi in<br />

se stessi.<br />

Il corso di bridge si inserisce in questa linea<br />

di pensiero: per giocare occorre avere dei<br />

compagni e si deve pensare, eserc<strong>it</strong>ando in<br />

continuazione le facoltà della memoria.<br />

Questi obiettivi non riguardano<br />

solo gli anziani, anzi il corso è<br />

aperto e frequentato da persone<br />

di ogni età, anche giovanissimi<br />

(come quelli che compongono la<br />

squadra agonistica <strong>it</strong>aliana). Una<br />

attenzione particolare deve essere<br />

rivolta proprio agli adolescenti:<br />

si ha notizia di ist<strong>it</strong>uti superiori<br />

che hanno ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o corsi opzionali<br />

di bridge e di scacchi.<br />

Il corso è iniziato il 10 marzo,<br />

già con una buona affluenza di partecipanti<br />

o di persone interessate a questa<br />

nov<strong>it</strong>à, e si articola su 12 lezioni, una alla<br />

settimana, il venerdì alle ore 21.00. E'<br />

tenuto da un istruttore riconosciuto dalla<br />

Federazione Italiana del Bridge, a garanzia<br />

della qual<strong>it</strong>à dell'iniziativa. E' ancora<br />

possibile iscriversi durante le prime lezioni,<br />

o comunque si può manifestare il proprio<br />

interesse nell'auspicabile ipotesi di<br />

una nuova edizione del corso.<br />

Il bridge ha ovviamente le sue regole,<br />

che si possono meglio imparare non<br />

tanto leggendo uno dei manuali che si<br />

possono trovare in libreria, ma anche e<br />

soprattutto incontrandosi con persone<br />

esperte, come l'istruttore al quale è affi-<br />

dato il corso, e con i compagni di gioco.<br />

A questo propos<strong>it</strong>o riportiamo il decalogo<br />

del rapporto con il proprio partner,<br />

decalogo scr<strong>it</strong>to per il gioco del bridge,<br />

ma che può anche essere un orientamento<br />

della v<strong>it</strong>a di una comun<strong>it</strong>à.<br />

Dott. Raffaele Rizzardi<br />

Per diventare un buon partner …<br />

o Non mettete in imbarazzo il vostro<br />

compagno di fronte agli avversari<br />

o Non d<strong>it</strong>egli cose che non vorreste<br />

sentirvi dire da lui<br />

o Non dategli lezioni, a meno che lui<br />

lo desideri<br />

o Fategli i complimenti quando gioca<br />

bene<br />

o Riconoscete sub<strong>it</strong>o ogni vostro<br />

errore e chiedetene scusa prontamente<br />

o Non cr<strong>it</strong>icatelo quando sbaglia (una<br />

giornata “storta”cap<strong>it</strong>a a tutti)<br />

o Forn<strong>it</strong>e le carte vostre e non le sue,<br />

se proprio volete chiedere ad un<br />

avversario un parere su “una lic<strong>it</strong>a/disastro”<br />

o In conclusione cercate di essere<br />

con il compagno (se non carini)<br />

almeno civili ed umani<br />

o E' nel vostro interesse sostenerlo,<br />

incoraggiarlo e fare in modo che<br />

giochi in tranquill<strong>it</strong>à e nelle condizioni<br />

migliori<br />

o Se proprio non potete sopportare il<br />

vostro compagno, state z<strong>it</strong>ti fino<br />

alla fine dell'incontro ed in futuro<br />

sceglietevi, dopo aver ben ponderato,<br />

un altro partner


<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 27<br />

Rubrica Associazione<br />

Anziani e Pensionati<br />

Ci è parso atto doveroso, in questa nostra rubrica, ricordare in modo degno, nell'apertura del 10° Anno Accademico, il Prof. Lelio<br />

Pagani a poco più di due mesi della sua scomparsa. Egli è stato uno dei fondatori, assieme a Mons. Maurizio Gervasoni ed al<br />

dr. Marchetti, della Univers<strong>it</strong>à per Anziani di Bergamo e in quasi tutti gli anni Docente della nostra Univers<strong>it</strong>à.<br />

Lo solenne commemorazione è stata tenuta nell'Aud<strong>it</strong>orium mercoledì 22 febbraio 20<strong>06</strong> dal dott. Giacomo Schivardi.<br />

Eccone il testo interessante e commovente, partecipando così al lutto che ha colp<strong>it</strong>o i familiari.<br />

- UN PROTAGONISTA VERO -<br />

DALL'UNIVERSITA' PER ANZIANI - SEZIONE DI SARNICO -<br />

- Mercoledì 22 Febbraio 20<strong>06</strong> -<br />

Da parte di tutti noi corsisti, partecipanti a questo decimo<br />

anno dell'Univers<strong>it</strong>à per Anziani di Sarnico, mi sembra<br />

doveroso, per un senso di stima, di riconoscenza e<br />

di ammirazione, iniziare questa<br />

nostra seconda lezione, con il<br />

ricordo riverente del Prof. Lelio<br />

Pagani per ringraziarlo di tutto<br />

quanto ha dato a noi, durante gli<br />

incontri di questi anni, e per quanto<br />

ha fatto per la nostra<br />

Associazione, ANTEA, quale<br />

membro fondatore insieme al<br />

dott. Marchetti, Mons. Gervasoni<br />

ed altri.<br />

Non ho potuto esporre questo<br />

mio dire mercoledì scorso, giorno<br />

dell'inaugurazione del nuovo ciclo<br />

di lezioni, per ovvie ragioni; lo faccio<br />

ora molto brevemente leggendolo<br />

per non dilungarmi, per non rubare qualche minuto<br />

in più alla lezione del prof. Lizzola.<br />

Avendo vissuto trent'anni a Tagliuno, il paese stesso del<br />

prof. Pagani, ho avuto modo di conoscerlo anche al di<br />

fuori delle sue consuete sedi ist<strong>it</strong>uzionali da lui frequentate,<br />

proprio semplicemente come c<strong>it</strong>tadino, inser<strong>it</strong>o<br />

nella propria comun<strong>it</strong>à, constatando in ogni occasione<br />

una grande apertura verso tutti, sempre prodigo di saggi<br />

consigli e validi aiuti.<br />

Vi dico sub<strong>it</strong>o che sono sempre rimasto colp<strong>it</strong>o, principalmente,<br />

da due sue doti, che sono in realtà due virtù:<br />

l'umiltà e la modestia, condizioni che qualificano pos<strong>it</strong>ivamente<br />

una persona e che la rendono grande e sapiente.<br />

Un personaggio che non ha mai amato parlare di sé<br />

e non ha mai grad<strong>it</strong>o molto che si parlasse di lui.<br />

Una grande intelligenza, una notevole cultura, un docente<br />

univers<strong>it</strong>ario sempre all'altezza, un amministratore<br />

attento e scrupoloso, un fervido cattolico dotato di<br />

grande fede, innamorato del bello e della natura.<br />

E Bergamo ha compreso tutto di lui e gli ha tributato le<br />

onoranze ed il cordoglio, come spettano ai suoi figli<br />

Prof. Lelio Pagani<br />

migliori. Di sicuro i bergamaschi e non solo risentiranno<br />

la sua mancanza, tanto era importante e significativa la<br />

sua presenza nei vari momenti della v<strong>it</strong>a culturale<br />

espressa in tante ist<strong>it</strong>uzioni:<br />

all'Univers<strong>it</strong>à di Bergamo come<br />

docente di Geografia nella<br />

Facoltà di Lettere e Filosofia con<br />

la Laurea consegu<strong>it</strong>a presso<br />

l'Univers<strong>it</strong>à Cattolica di Milano<br />

con una tesi, appunto, in<br />

Geografia e poi alla Presidenza<br />

dell'Ateneo di Scienze, Lettere e<br />

Arti.<br />

Anche nel suo impegno sociale e<br />

amministrativo ebbe incarichi di<br />

tutto prestigio: Assessore nel<br />

proprio Comune e, successivamente<br />

in Amministrazione<br />

Provinciale, la sua presidenza<br />

dell'Ente Parco dei Colli di Bergamo a salvaguardia della<br />

natura, un'ente da anni paralizzato da controversie tra il<br />

Comune di Bergamo ed i Comuni viciniori, che avevano<br />

parte del loro terr<strong>it</strong>orio compreso nel Parco. La personal<strong>it</strong>à<br />

e la saggia opera di mediazione del prof. Pagani<br />

sono riusc<strong>it</strong>e a concludere ogni cosa ed ottenere ottimi<br />

risultati.<br />

E poi altre ist<strong>it</strong>uzioni ed amministrazioni, senza risparmio<br />

di energie e, oserei dire, trascurando in certa misura<br />

anche la sua salute.<br />

Noi, come professore ai nostri corsi, lo ricorderemo<br />

sempre con grande simpatia ed apprezzamento per le<br />

sue lezioni ricche di interessanti nozioni, proposte con<br />

tanta semplic<strong>it</strong>à, come è sempre stato il suo consueto<br />

stile di v<strong>it</strong>a.<br />

Nel rimpianto, a noi non resta altro che rinnovare le<br />

nostre più sent<strong>it</strong>e condoglianze ai familiari.<br />

Grazie ancora professor Lelio per l'amore e l'impegno<br />

per la nostra terra, senza clamori, schivo e riservato<br />

com'è sempre stato.<br />

Giacomo Schivardi<br />

ASSOCIAZIONI LOCALI<br />

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<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 29<br />

SPEDIZIONE KILIMANJARO 20<strong>06</strong><br />

L'amico Luca l'aveva già anticipato, ma ora tocca a noi raccontare<br />

quello che è stato salire le pendici del KILIMANJARO.<br />

Michele ed io siamo due amici con la passione della montagna<br />

che, dopo un lungo inverno di preparazione, finalmente<br />

partono alla volta della Tanzania.<br />

Grazie all'aiuto del Comune di Sarnico e dell'Autoscuola<br />

Sarnico possiamo dar v<strong>it</strong>a al nostro sogno e iniziare la<br />

nostra spedizione che, con un gruppo di 16 persone, inizia<br />

con una emozionante tre giorni di safari dove vediamo tutti<br />

gli animali africani. Di segu<strong>it</strong>o vis<strong>it</strong>iamo un villaggio Masai e<br />

ci fermiamo in una scuola dove distribuiamo un po' di penne,<br />

quaderni e qualche gioco per i più piccoli. E' sconvolgente<br />

vedere la gioia negli occhi dei questi<br />

bimbi nel ricevere un dono!!!!!!<br />

Trasferendoci a Moshi, la c<strong>it</strong>tà del<br />

Kilimanjaro, possiamo finalmente<br />

dare il via alla nostra camminata.<br />

Dopo aver distribu<strong>it</strong>o i nostri sacchi<br />

da spedizione ai portatori locali (per<br />

fortuna c'erano loro) ci incamminiamo<br />

in una lussureggiante e umidissima<br />

foresta verso il primo campo,<br />

posto a 3000 metri; dopo avere<br />

montato le tende e divorato una<br />

cena frugale ci infiliamo nei nostri<br />

sacchi a pelo e ci addormentiamo fino a mattina quando, su<br />

una forte brinata, ci dirigiamo ai 3800 metri del secondo<br />

campo. La sal<strong>it</strong>a comincia a farsi dura, complice anche la<br />

quota, ma nulla è in confronto a quello che ci aspetterà il<br />

giorno dopo.<br />

Infatti l'indomani partiamo all'alba per una lunga tappa di 7<br />

ore che ci farà toccare 4700 metri di Lava Tower. Lo spettacolo<br />

è veramente affascinante, verdi vallette si alternano<br />

a piccoli boschetti di piante grasse presenti solo qui. Piccoli<br />

torrenti scorrono tra i detr<strong>it</strong>i lavici di vecchie eruzioni; dal-<br />

l'alto la parete sud del KIBO di tanto in tanto si affaccia tra<br />

la nebbia, tanto per farci capire cosa ci aspetterà tra qualche<br />

giorno. Abbastanza stanchi arriviamo al campo e ci prepariamo<br />

per le altre due tappe di trasferimento, sempre alla<br />

stessa quota, che non presentano grossi problemi.<br />

Tagliando long<strong>it</strong>udinalmente il massiccio quindi saliamo lentamente<br />

verso i 4700 metri di Barafu Camp, l'ultimo prima<br />

della sal<strong>it</strong>a alla vetta. Le condizioni climatiche non sono<br />

delle migliori, per via del forte vento presente sul colle dove<br />

ci accampiamo. E così un po' infreddol<strong>it</strong>i a mezzanotte partiamo<br />

per la vetta!!! Il morale è alto e stiamo tutti bene,<br />

anche troppo forse; infatti a circa 5500 metri dopo 4 ore di<br />

cammino sempre sferzati da un vento gelido si cominciano<br />

a far sentire i primi malesseri, dapprima leggeri e poi sempre<br />

più forti. Il freddo intenso (30 °C sotto zero), l'apatia<br />

dovuta alla scars<strong>it</strong>à di ossigeno, che ti toglie addir<strong>it</strong>tura la<br />

voglia di mangiare, bere e riscaldarsi, l'esser sal<strong>it</strong>i troppo in<br />

fretta, un<strong>it</strong>i alla nostra inesperienza, ci hanno fatto arrivare<br />

stremati a Stella Point, sul bordo del cratere a 5732 metri,<br />

dove in poco tempo abbiamo dovuto decidere se continuare<br />

o ridiscendere al campo. Decidiamo di scendere; psicologicamente<br />

siamo a terra...<br />

Incontriamo gli altri del gruppo che molto più lentamente<br />

risalgono il pendio. Loro ce la faranno, sono sal<strong>it</strong>i molto più<br />

piano di noi e sono riusc<strong>it</strong>i ad alimentarsi a dovere.<br />

Depressi, demotivati e fortemente arrabbiati non riusciamo<br />

nemmeno a dormire, versiamo lacrime amare e vorremmo<br />

chiudere gli occhi e essere già a casa per dimenticare il<br />

nostro insuccesso alpinistico. . Ci rodiamo dal nervoso con<br />

i se e i ma del caso ,ma ormai è troppo tardi; anche stavolta<br />

ha vinto la montagna. Ha vinta sulla nostra spavalderia,<br />

sulla nostra inesperienza, sulla nostra voglia di conquistarla<br />

e forse è giusto così; ora siamo più<br />

consapevoli delle nostre capac<strong>it</strong>à e<br />

soprattutto di come utilizzarle al<br />

meglio.<br />

Gli altri r<strong>it</strong>ornano, tutti o quasi con<br />

l'obiettivo raggiunto e con gli occhi<br />

lucidi: ci incamminiamo verso l'ultimo<br />

campo dove poi l'indomani<br />

avremmo raggiunto la c<strong>it</strong>tà e quindi<br />

l'aereoporto.<br />

Lasciamo l'Africa con un po' di<br />

amaro in bocca ma comunque ebbri<br />

di v<strong>it</strong>a intensa, di emozioni umane<br />

che solo il continente nero può regalare e consapevoli del<br />

fatto che in vetta era ancora buio e non si vedeva niente per<br />

la nebbia. AH AH AH.<br />

M.Alebardi e C.Arcangeli<br />

Il CAI Sarnico ricorda che da maggio inizierà una serie di<br />

incontri per chi volesse avvicinarsi all'arrampicata sportiva.<br />

Per ogni informazione rivolgetevi ad Alebardi Michele presso<br />

la macelleria in contrada oppure consultare la bacheca nei<br />

pressi del Comune.<br />

ASSOCIAZIONI LOCALI<br />

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ASSOCIAZIONI LOCALI<br />

30<br />

ASSEMBLEA ANNUALE DELL’AVIS DI SARNICO<br />

Il 19 febbraio, presso l'aud<strong>it</strong>orium comunale, si è svolta l'assemblea<br />

annuale ordinaria dell'Avis.<br />

Nella relazione associativa il presidente Serafino Falconi ha<br />

evidenziato che le donazioni nell'anno 2005 si sono mantenute<br />

sul medesimo livello di quello precedente, che aveva<br />

registrato un incremento del 30% rispetto al passato.<br />

I soci, tra donatori periodici, ex donatori e collaboratori,<br />

hanno raggiunto la quota di 509.<br />

Il presidente ha quindi rifer<strong>it</strong>o che il Consiglio sarà chiamato a<br />

un grosso impegno per la preparazione delle manifestazioni<br />

che verranno organizzate in occasione del 45° di fondazione<br />

dell'associazione. Una quarantina di giovani è pronta a collaborare<br />

in tal senso. Per quella circostanza saranno promosse<br />

borse di studio che consentiranno di coinvolgere gli studenti<br />

dalle elementari alle superiori riguardo l'argomento della<br />

donazione di sangue. Ha infine rifer<strong>it</strong>o che sono programmati<br />

incontri con le Avis vicine per la cost<strong>it</strong>uzione di una “zona”,<br />

al fine di espletare attiv<strong>it</strong>à comuni.<br />

Il Dott. Paris, nella relazione san<strong>it</strong>aria, ha manifestato soddisfazione<br />

per la sicurezza della donazione in quanto non sono state segnalate<br />

reazione o patologie nella donazione di sangue correlate.<br />

Ha manifestato comunque preoccupazione per alcune sacche<br />

di sangue non utilizzabili per la presenza di enzimi epatici alterati.<br />

Sono in gran parte dovuti a disordini alimentari. Ha ribad<strong>it</strong>o<br />

pertanto la necess<strong>it</strong>à di una educazione san<strong>it</strong>aria nella<br />

popolazione generale (prevenzione delle malattie cardiovascolari),<br />

a maggior ragione per i donatori. Donatori sani in<br />

popolazione a basso rischio cardio-vascolare.<br />

Il Dott. Guerini, consigliere provinciale AVIS di Bergamo, ha<br />

fatto un breve intervento dove è stato rimarcata la necess<strong>it</strong>à<br />

di creare la plasmaferesi a Sarnico, una meta che il nostro<br />

dott. Tambuscio tentò invano. Forse i tempi non erano maturi:<br />

ora la necess<strong>it</strong>à è reale e si è sicuri che con la plasmaferesi<br />

si possomo recuperare almeno il 20-30% degli avisini,<br />

che per svariati motivi non possono donare sangue intero.<br />

L'inv<strong>it</strong>o è stato accolto con il massimo dei consensi e sarà<br />

chiesto alle AVIS della Valcalepio Basso Sebino di essere<br />

promotrici dell'iniziativa nella riunione dei Presidenti che si<br />

terrà a Sarnico il 01/03/20<strong>06</strong>.<br />

L'assemblea ha poi approvato il conto consuntivo 2005 e il<br />

bilancio di previsione 20<strong>06</strong>.<br />

Si comunica a tutti i lettori e agli avisini che anche l'AVIS di<br />

Sarnico è inser<strong>it</strong>a nell'elenco nazionale delle associazioni<br />

beneficiarie della destinazione del 5 per mille sul'Irpef. Il<br />

nostro numero di codice da inserire per destinare la quota alla<br />

nostra associazione è 95031800162.<br />

Su “Il <strong>Porto</strong>” del mese di febbraio è stato pubblicato l'articolo<br />

dell'AVIS Volontari Autoambulanza Basso Sebino che<br />

riporta la mia firma in fondo. Preciso di essere il fondatore<br />

con il compianto dott. Tambuscio, ma non sono più il presidente.<br />

L'articolo deve riportare la firma dell'attuale presidente<br />

Pietro Cristinelli.<br />

Il Presidente<br />

Serafino Falconi


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L'appuntamento<br />

con il judo agonistico<br />

è stato domenica<br />

26 febbraio nella<br />

palestra regionale<br />

dell'Italcementi a<br />

Bergamo, una<br />

sventagliata di<br />

judoca grandi e piccini<br />

raccoltisi per tre tornei: 1° Fase Regionale<br />

Giovanissimi, 1° Fase Regionale Trofeo Arcobaleno e la<br />

Fase Regionale del Campionato Italiano Juniores.<br />

Nei Giovanissimi: 1° posto conquistato da CADEI RICCAR-<br />

DO, segu<strong>it</strong>o dal 3° di POLI NICOLA. Tutti 3° posti gli 8 judoca<br />

che hanno partecipato al Trofeo Arcobaleno: TAGLI<br />

MIRIAM, CADEI FRANCESCO, BOS ANDREA, PEZZOTTI<br />

LUCA, PERI ALESSIO, VALENTE ARIANNA, TENGATTINI<br />

AIDO - FLASH<br />

Domenica 12 febbraio alle ore 10:30, presso l'Aud<strong>it</strong>orium del<br />

comune di SARNICO, si è svolta la consueta assemblea<br />

annuale del gruppo AIDO pluricomunale di SARNICO, in<br />

quanto cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o, oltre che dal nostro paese, dai comuni di<br />

ADRARA S.M, ADRARA S.R, FORESTO, GANDOSSO E<br />

PARATICO, per un totale di 778 iscr<strong>it</strong>ti. Presiedeva l'assemblea<br />

la rappresentante della sezione provinciale sig.ina Prof.<br />

Roberta Alborghetti. Il nostro presidente sig. Mora Leandro ha<br />

letto la relazione morale, riguardante tutte le attiv<strong>it</strong>à e le iniziative<br />

che si sono svolte nel 20<strong>06</strong>.<br />

La più importante è stata, innanz<strong>it</strong>utto, l'intervento nelle<br />

SCUOLE, dalle elementari alle superiori, con grande partecipazione<br />

ed interesse dei ragazzi e degli insegnanti che si sono<br />

mostrati estremamente attenti alle lezioni tenute da persone<br />

qualificate sulle tematiche della donazione e del trapianto.<br />

La scuola rappresenta sempre il veicolo più importante per<br />

informare e sensibilizzare i ragazzi alla cultura della DONAZIO-<br />

NE. Anche la presenza di STANDS con materiale informativo,<br />

allest<strong>it</strong>i in determinate occasioni o giornate particolari, come<br />

quella nazionale dell'AIDO che si festeggia in ottobre, rappresenta<br />

una buona fonte di pubblic<strong>it</strong>à ed informazione. Il 20<strong>06</strong><br />

sarà un anno particolarmente importante perché si festeggia il<br />

35° anniversario della nasc<strong>it</strong>a del DOB (donatori organi<br />

Bergamo) che nel 1973 diventerà AIDO per l'espansione del<br />

nostro messaggio a livello nazionale, con un traguardo raggiunto<br />

ad oggi di 1250000 iscr<strong>it</strong>ti.<br />

Per tale evento sono previste una serie di manifestazioni, convegni<br />

ed incontri a livello provinciale e comunale. Gli iscr<strong>it</strong>ti<br />

all'AIDO, ha ribad<strong>it</strong>o il sig. Mora, devono impegnarsi con gli altri<br />

a parlare di trapianti e donazioni per sensibilizzare le persone<br />

perché, purtroppo, ancora troppi muoiono per mancanza di<br />

organi da trapiantare e ancora troppi non manifestano la volontà<br />

di donare i propri organi per paure immotivate o per una cattiva<br />

e scorretta informazione. Il contributo annuo che chiedia-<br />

JUDO SARNICO<br />

ANDREA, PAISSONI FEDERICO. Buone le prestazioni<br />

degli atleti Juniores, dove COLOMBI GIORGIO ha conquistato<br />

il 3° posto e VALSECCHI CRISTIAN ferma la propria<br />

scalata per la finale a causa di un infortunio; 7° posto per<br />

BEGHINI CLAUDIO che, entrato da poco nella categoria<br />

Juniores, non ha ancora ben carburato.<br />

Le possibil<strong>it</strong>à di cresc<strong>it</strong>a per gli agonisti sono tante, la rete<br />

delle palestre di judo nel terr<strong>it</strong>orio è f<strong>it</strong>ta e tenuta insieme da<br />

un forte sodalizio nel nome del judo: sono ormai diversi<br />

mesi che si organizzano allenamenti per gli agonisti nelle<br />

palestre di Gorle e di Brescia, sotto l'egida di Maestri del<br />

calibro di Ezio Gamba (campione olimpico), opportun<strong>it</strong>à uniche<br />

nel loro genere che permettono a noi atleti di maturare<br />

in una realtà sportiva che ha tanto da donare.<br />

Mattia Belotti<br />

mo agli iscr<strong>it</strong>ti serve per sostenere l'Associazione e per far<br />

fronte alle spese che si devono sostenere, soprattutto quelle<br />

riguardanti l'intervento nelle scuole, il cui materiale (opuscoli e<br />

videocassette) è assai costoso. Sempre a propos<strong>it</strong>o di ragazzi,<br />

segnaliamo una simpatica iniziativa da parte dell'AIDO, che<br />

ha creato per i minorenni che non possono ancora iscriversi<br />

all'Associazione, una tessera particolare che li identifica come<br />

AMICI dell'AIDO e soci collaboratori.<br />

Il presidente ha poi prosegu<strong>it</strong>o il discorso ringraziando l'AVIS<br />

con cui condividiamo la sede, l'AMMINISTRAZIONE COMU-<br />

NALE, LA PARROCCHIA e I VIGILI URBANI che in vari modi<br />

ed occasioni ci hanno sostenuto ed aiutato. Al termine della<br />

relazione c'è stato un minuto di silenzio in ricordo di due defunti<br />

recentemente scomparsi; la sig.ra Parigi M. Luisa che, per<br />

anni, ha lavorato con impegno e passione nell'AIDO di GAN-<br />

DOSSO e il sig. BUSI LUIGINO di SARNICO che ha donato<br />

le CORNEE; per questo alto atto di solidarietà l'AIDO è molto<br />

riconoscente anche alla famiglia. L'assemblea è terminata<br />

verso mezzogiorno, pochi i partecipanti ma interessati e motivati.<br />

Speriamo in una più nutr<strong>it</strong>a partecipazione l'anno prossimo!<br />

I migliori auguri di tanto bene a tutti dal Direttivo AIDO.<br />

La segretaria<br />

Manuela BrignolI<br />

ASSOCIAZIONI LOCALI<br />

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RINATI ALLA VITA DELLA GRAZIA<br />

di Marco e di<br />

Mazareanu Elena<br />

Nato il 23/09/ 2005<br />

a Brescia<br />

Battezzato<br />

in questa Parrocchia<br />

il 05/02/2005<br />

Padrino:<br />

Benatti Luca<br />

Madrina:<br />

Belussi Ros<strong>it</strong>a<br />

5) SACELLA MATTIA<br />

6) CASTELLI SOFIA LINDA<br />

di Castelli Laura<br />

Nata il 30/09/2005<br />

a Seriate<br />

Battezzata<br />

in questa Parrocchia<br />

il 05/02/2005<br />

Padrino:<br />

Izzo Alessandro<br />

Madrina:<br />

Dotti Stefania<br />

Riceviamo e pubblichiamo<br />

Data: 20 gen. 20<strong>06</strong><br />

Oggetto: rettifica<br />

Spett. Redazione de “Il <strong>Porto</strong>”<br />

Presso Ufficio Parrocchiale<br />

Sarnico<br />

e.p.c. Biblioteca Comunale<br />

Sarnico<br />

Mi è stata recap<strong>it</strong>ata oggi una copia del quarto quaderno<br />

della Biblioteca “LE VIE DI SARNICO”. Con mia<br />

sorpresa leggo che ho “verificato queste scr<strong>it</strong>te”; tengo a precisare:<br />

non ho mai visto le relative bozze, tanto più che, oltre<br />

a refusi, vi si trovano evidenti errori (p.e. a pag. 5 Terraglio<br />

Anagrafe<br />

Parrocchiale<br />

FEBBRAIO 20<strong>06</strong><br />

7) BUSI PAOLO<br />

di Mauro e di<br />

Maurizzi Elena<br />

Nato il 27/10/2005<br />

a Iseo<br />

Battezzato<br />

in questa Parrocchia<br />

il 05/02/2005<br />

Madrina:<br />

Busi Basilia<br />

L'autrice del libro Signora Giudici Rosa da noi interpellata ci ha inviato il seguente E-mail:<br />

Data: 03/15/<strong>06</strong> ore 19:31:33<br />

A: redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

Oggetto: risposta alla lettera ing. Paris<br />

dei Sutti a sud anziché a ovest e contrada Mazzocchi a ovest<br />

anziché est).<br />

Essendo ormai il testo in distribuzione non è più<br />

possibile la correzione e io, come “verificatore” ne sarei<br />

responsabile. Gradirei quindi esserne scagionato pubblicamente<br />

sul “<strong>Porto</strong>”, unica rivista locale.<br />

Ringrazio e porgo distinti saluti<br />

(firmato)<br />

Antonio Paris<br />

P.S. E' vero che nel febbraio e nel maggio avevo revisionato<br />

le bozze delle precedenti edizioni, ma quest'ultima non è<br />

stata da me “verificata”<br />

Ringrazio l'ing.Paris per le precisazioni. In effetti non è stato possibile sottoporre l'ultima bozza alla sua attenzione.<br />

Lo spir<strong>it</strong>o del quaderno voleva comunque essere quello di raccontare storie di luoghi, persone e fatti del nostro paese.<br />

Rosa Giudici<br />

COMUNITÀ ANAGRAFE<br />

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COMUNITÀ ANAGRAFE<br />

34<br />

NELLA CASA DEL PADRE<br />

6) BESENZONI GIOVANNI (detto Piero)<br />

di anni 75<br />

deceduto il 07/02/20<strong>06</strong><br />

9) BIANCHI MARIO<br />

di anni 61<br />

deceduto il <strong>06</strong>/02/20<strong>06</strong><br />

12) BRESCIANI LUCIA ELISABETTA<br />

di anni 93<br />

deceduta il 23/02/20<strong>06</strong><br />

7) BONARDI LUIGIA<br />

di anni 84<br />

deceduta l'11/02/20<strong>06</strong><br />

10) BIZIOLI CELESTINA<br />

di anni 83<br />

deceduta il 21/02/20<strong>06</strong><br />

13) ROSSI LUCIA<br />

di anni 82<br />

deceduta il 27/02/20<strong>06</strong><br />

8) BUELLI FRANCESCO<br />

di anni 74<br />

deceduto il 14/02/20<strong>06</strong><br />

11) BONASSI ARISTIDE<br />

di anni 71<br />

deceduto il 22/02/20<strong>06</strong>


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<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:14 Pagina 36<br />

•<br />

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•<br />

Riscaldamento<br />

Impianti forn<strong>it</strong>ura bagni<br />

e relativa posa<br />

Arredobagno<br />

Metano<br />

Manutenzioni<br />

Impianti tecnologici alternativi<br />

solari a bassa temperatura

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