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<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 1
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 2<br />
Calendario Parrocchiale<br />
del mese di APRILE 20<strong>06</strong><br />
Sabato 1 1 Ore 6.30 peregrinatio a Stella Maris<br />
Ore 14.30: Redazione de IL PORTO<br />
Domenica 2 2<br />
V QUARESIMA<br />
Ore 15.00: Catech. Benediz<br />
Lunedì 3 3 Ore 20.45: gen<strong>it</strong>ori Prima Comunione<br />
Martedì 4 4 Ore 20.45: SINODO<br />
Mercoledì 5 5 Ore 20.45: Gruppo Missionario<br />
Giovedì 6 6 Ore 14.30: Confesisoni elementari<br />
Ore 21.00: Preparazione Gen<strong>it</strong>ori Battesimi<br />
Venerdì 7 7 Ore 16.30: Adorazione eucaristica<br />
Ore 19.30: VIA CRUCIS bimbi Scuola materna<br />
Domenica 9 9<br />
DOMENICA DELLE PALME<br />
Ore 9.00. benedizione Palme in San Paolo e processione<br />
Ore 15.00. vespri e benedizione<br />
Lunedì 10 10 Pasqua Ass. Anziani<br />
Ore 20.00: Celebraz. dei 7 dolori della Vergine Maria in San Paolo e Santa Messa<br />
Martedì 11 11 Ore 15.00: CONFESSIONI COMUNITARIE per anziani<br />
Ore 20.30: Confesisoni Comun<strong>it</strong>arie per tutti + Centri di preghiera<br />
Mercoledì 12 12 Ore 14.30: Confessioni Medie<br />
Ore 20.30: CONFESSIONI ADOLESCENTI E GIOVANI<br />
Giovedì 13 13 Ore 8.00: Lodi comun<strong>it</strong>arie<br />
Ore 16.00: Messa in Coena Domini solo per ragazzi e anziani<br />
Ore 20.00: Messa in Coena Domini per tutti - Lavanda dei piedi e Adoraz. comun<strong>it</strong>aria<br />
Venerdì 14 14 ORE 15.00: SOLENNE VIA CRUCIS NELLA MORTE DEL SIGNORE<br />
Ore 20.00: Funzione della Croce, Processione, Benedizione<br />
Sabato 15 15 Ore 15.00: Benedizione Uova Pasquali<br />
Ore 8.00 - 11.30; 15.30 - 18.30: CONFESSIONI ADULTI<br />
Ore 20.30: SOLENNE VEGLIA PASQUALE funzone del fuoco, BATTESIMI<br />
Domenica 16 16<br />
PASQUA DI RISURREZIONE<br />
Ore 17.30: VESPRI Benediz.<br />
Lunedì 17 17 S. Messa chiesetta Alpini<br />
Mercoledì 19 19 UFFICIO COMUNITARIO<br />
Ore 20.45: Incontro mensile Catechisti con Parroco<br />
Giovedì 20 20 Canto Corale<br />
Venerdì 21 21 Ore 21.00: CPAE<br />
Sabato 22 22 Ore 11.00: Matrimonio<br />
Domenica 23 23<br />
II DI PASQUA<br />
Ore 15: BATTESIMI<br />
Lunedì 24 24 Ore 11.00: Matrimonio<br />
Martedì 25 25 R<strong>it</strong>iro Prima Comunione<br />
Mercoledì 26 26 Inizio Corso Fidanzati<br />
Giovedì 27 27 Confessioni per Prima Comunione<br />
Domenica 30 30 Ore 15.00: Catech. Benediz.<br />
Lunedì 31 31 PROVE E CONFESSIONI Prima Comunione<br />
SOMMARIO<br />
2 Calendario Parrocchiale<br />
3 Ed<strong>it</strong>oriale<br />
4 Chiesa Universale<br />
6 Don Salvoldi<br />
8 Dalla Diocesi<br />
10 Ricordando Padre Ruggeri<br />
11 Gruppo Missionario<br />
Fotocronaca<br />
12 C.P.P. del 6/3/20<strong>06</strong><br />
Patronato ACLI<br />
14 S<strong>it</strong>o parrocchiale<br />
33 Anagrafe Parrocchiale<br />
13 Dalla Casa di Riposo<br />
Un augurio riconoscente<br />
16 Lo chef Fabrizio Cadei<br />
18 Cons. Comunale dei ragazzi<br />
19 Mar.llo Luciano Patorn<strong>it</strong>i<br />
G. Bellini a quota 200<br />
33 Riceviamo e pubblichiamo<br />
20 La nostra chiesa<br />
22 La terza età (2 a parte)<br />
26 Adunata Nazionale Alpini<br />
Corso di bridge<br />
27 Rubrica Ass. Anziani e Pensionat<br />
29 Spedizione Kilimanjaro 20<strong>06</strong><br />
30 AVIS Sarnico<br />
30 Judo Sarnico<br />
AIDO - Flash<br />
24 Dal Comune<br />
ORARIO SANTE MESSE<br />
FESTIVO:<br />
8.00 - 9.30 - 11.00<br />
18.00 -20.00;<br />
FERIALE:<br />
8.00 -16.00 -20.00<br />
PREFESTIVA:<br />
20.00<br />
Nel periodo estivo<br />
alla chiesetta Stella Maris<br />
18.00<br />
NUMERI UTILI<br />
NUMERI DI TELEFONO<br />
Parrocchia 035 910056<br />
don Luciano 348 9049113<br />
Oratorio 035 912078<br />
don Sergio 349 0520460<br />
Bellini don Gianni 035 913672<br />
Casa Sacerdoti 035 910124<br />
Sacristia 035 914041<br />
Sala Giochi-Meulì 035 912107<br />
Sala Junior 035 910916<br />
Sala Junior(Gigi Picco) 380 7240316<br />
Centro Quader 035 912420<br />
Centro Famiglia 035 911252<br />
Casa di Riposo 035 911385<br />
Il Battello 035 914421<br />
Carabinieri Sarnico 035 910031<br />
Emergenza san<strong>it</strong>aria 118<br />
Guardia Medica 035 914553<br />
Ospedale Sarnico 035 3<strong>06</strong> 2111<br />
S<strong>it</strong>o Parrocchiale:<br />
www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />
E-mail Parroco:<br />
lucianoravasio@virgilio.<strong>it</strong><br />
E-mail don Sergio:<br />
sergiogamberoni@virgilio.<strong>it</strong><br />
Conto Corrente Postale Parrocchia:<br />
N. 49089303
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 3<br />
EDITORIALE<br />
PASQUA:<br />
LIBERA IL BENE!<br />
Grande emozione mi ha dato lo spettacolo presentato al<br />
cine junior UNO DUE TRE… STELLA! Belle anche le<br />
testimonianze per un problema come quello dell'affido<br />
che è una forma moderna e antica di car<strong>it</strong>à…<br />
La prima car<strong>it</strong>à anche un tempo, quando ancora esistevano<br />
i cortili e le corti, era una dimensione normale della<br />
v<strong>it</strong>a. Se qualcuno aveva un problema c'era tutto l'enturage<br />
che interveniva e anche nella povertà c'era sempre<br />
spazio per l'accoglienza e la car<strong>it</strong>à. Il fatto che oggi questo<br />
è un problema da discutere e organizzare è un'accusa<br />
a questa società che ha creato sempre più individualismo<br />
e aree profonde di sol<strong>it</strong>udine. Eppure siamo nell'epoca<br />
dello sviluppo e della comunicazione. Crediamo<br />
nell'amore che si fa accoglienza per tutti coloro che sono<br />
nel bisogno e, se questo riguarda l'affetto verso i bambini,<br />
ci commuove. È molto bello e risveglia in noi la<br />
nostalgia di una società a misura d'uomo in cui uno può<br />
avere un contesto familiare rassicurante e affettivamente<br />
pos<strong>it</strong>ivo. Eppure la famiglia respira ampi spazi di contraddizione. Se<br />
abbiamo a cuore che i bambini abbiano una famiglia serena,<br />
potremmo anche fare molto di più affinché le famiglie abbiano la<br />
possibil<strong>it</strong>à di essere serene, di non lasciarsi schiacciare dai problemi<br />
che possono rendere le s<strong>it</strong>uazioni invivibili. La pol<strong>it</strong>ica familiare<br />
deve aiutare a sviluppare un senso pos<strong>it</strong>ivo della famiglia fin dal suo<br />
nascere e accompagnarla passo passo. Noi corriamo ai ripari e per<br />
fortuna la gente si mostra solidale e sensibile, ma non facciamo<br />
niente per arginare i problemi all'origine.<br />
C'è poi un altro aspetto che mi ha fatto molto bene. Accogliere un<br />
bambino è allargare gli orizzonti, è respirare la v<strong>it</strong>a con spazi infin<strong>it</strong>i,<br />
è soprattutto capire che, facendo del bene a qualcuno di fatto<br />
facciamo del bene a noi stessi perché l'unico modo di amare è<br />
quello di aprire il cuore: infatti con il cuore aperto riusciamo a<br />
gustare quanto di buono è in noi e risvegliamo tutto il bagaglio di<br />
uman<strong>it</strong>à, di bontà che abbiamo ricevuto. In mezzo ai grandi movimenti<br />
delle attiv<strong>it</strong>à, del commercio, dei nostri traffici, dimentichiamo<br />
che possediamo nel nostro spir<strong>it</strong>o un grande bagaglio di bellezza<br />
che solo attraverso l'apertura agli altri possiamo far emergere.<br />
Grazie quindi a tutti coloro che ci aiutano ad aprire il cuore.<br />
Noi pensiamo di essere i bravi che aiutano gli altri che sono i<br />
“poverini”, ma di fatto i veri poveri siamo noi!<br />
C'è un solo modo di amarci ed è quello di amare.<br />
IL PROSSIMO NUMERO SARÀ IN DISTRIBUZIONE DAL 29 APRILE<br />
La Redazione avvisa che gli articoli (in formato WORD)<br />
e le relative fotografie (in formato JPEG)<br />
pervenuti dopo il 15 APRILE<br />
non verranno pubblicati nel mese corrente.<br />
Grazie per la collaborazione.<br />
La Pasqua ci aiuta a spaccare le pietre del sepolcro che sono i<br />
macigni che rinchiudono il bene del nostro cuore, il tesoro della<br />
nostra capac<strong>it</strong>à di amare che fa esplodere la v<strong>it</strong>a nuova possibile<br />
solo a chi accoglie qualcuno nel proprio cuore.<br />
La Pasqua è una realtà che ci coinvolge nel nostro oggi: è il più<br />
reale fatto della storia possibile a un Dio - Uomo, Gesù Cristo, il<br />
quale ha realizzato la sua v<strong>it</strong>a donandola. Lui è Risorto per indicarci<br />
che perfino le pietre della morte sono sconf<strong>it</strong>te dalla v<strong>it</strong>a<br />
donata per amore. Ciascuno di noi è fatto ad immagine del Figlio<br />
di Dio e porta in sé una scintilla d'infin<strong>it</strong>o. L'unico incoraggiamento<br />
è tener vivo il cuore per non morire soffocati per iniziare a<br />
seguire la propria interior<strong>it</strong>à, per provare un particolare piacere<br />
nel far bene le cose a cui ci dedichiamo.<br />
Buona Pasqua per me vuol dire ricuperare il “gusto” e la voglia di<br />
vivere dando uno scopo di Paradiso a tutti i giorni, arricch<strong>it</strong>i da<br />
una presenza che, esplodendo dalla tomba, ci aiuta ad assaporare<br />
meglio la v<strong>it</strong>a e ad aiutare anche gli altri, specialmente i bambini,<br />
a non subire le contraddizioni degli adulti.<br />
Ogni persona porta dentro di sé una grande nostalgia di cielo, di<br />
bene, di tutto ciò che è bello, nobile, giusto e santo. Gesù vuole per<br />
tutti una rinnovata gioia di vivere. Cominciamo dalla gioia di alzarci<br />
al mattino, di incontrarci e di usare con tutti un gesto di tenerezza:<br />
qualcuno non se lo mer<strong>it</strong>a, ma il nostro cuore si sarà aperto<br />
fino a un amore infin<strong>it</strong>o.<br />
AUGURI!<br />
Don Luciano<br />
COMUNITÀ EDITORIALE<br />
3
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COMUNITÀ CHIESA UNIVERSALE<br />
4<br />
CHIESA UNIVERSALE<br />
Da “Avvenire”, Giornale quotidiano di ispirazione Cattolica<br />
BENEDETTO XVI: «IL 24 MARZO<br />
IL MIO PRIMO CONCISTORO»<br />
Cardinali, un collegio sempre più<br />
«universale»<br />
Nella festa l<strong>it</strong>urgica della Cattedra di Pietro,<br />
Benedetto XVI ha annunciato il suo primo<br />
Concistoro. Si terrà il prossimo 24 marzo e creerà<br />
15 nuovi cardinali, portando a 120 il numero<br />
degli «elettori».<br />
-Sessanta europei, nove<br />
africani, tredici asiatici,<br />
trentasei americani, e due<br />
dell'Oceania.<br />
Nella schiera dei nuovi<br />
porporati ben si rispecchia<br />
l'universal<strong>it</strong>à della Chiesa.<br />
E' stato lo stesso Benedetto<br />
XVI, a offrire la chiave attraverso cui leggere la<br />
lista dei quindici nomi (dodici elettori e tre<br />
ultraottantenni) dei nuovi cardinali.<br />
L'elenco si apre con tre figure della curia romana:<br />
William Joseph Levada, prefetto della<br />
Congregazione per la Dottrina della fede, 69 anni,<br />
statun<strong>it</strong>ense, già arcivescovo di San Francisco;<br />
Franc Rodé Prefetto della Congregazione per gli<br />
Ist<strong>it</strong>uti di v<strong>it</strong>a consacrata e le società di v<strong>it</strong>a apostolica,<br />
71 anni sloveno, religioso dell'ordine dei<br />
lazzaroni, già aricivescovo di Lubiana: Agostino<br />
Vallini, prefetto del Supremo Tribunale della<br />
Segnatura apostolica, 65 anni napoletano, già<br />
vescovo ausiliare dell'arcidiocesi partenopea e poi<br />
vescovo di Albano; l'arcivescovo di Caracas<br />
(Venezuela) Jorge Liberato Urosa Savino, 63 anni;<br />
l'arcivescovo di Manile (Filippine) Gaudencio<br />
Borbon Rosales, 73 anni; l'arcivescovo di<br />
Bordeaux (Francia) Jean Pierre Ricard, 61 anni,<br />
presidente della Conferenza episcopale francese;<br />
l'arcivescovo di Toledo (Spagna) Antonio<br />
Cañizares Llovera, 60 anni; l'arcivescovo di Seul<br />
(Corea) Nicholas Cheong-Jin-Suk, 74 anni; l'arcivescovo<br />
di Boston (Stati Un<strong>it</strong>i) Sean Patrick<br />
O'Malley, 61 anni, religioso dell'ordine dei cappuccini;<br />
l'arcivescovo di Cracovia (Polonia)<br />
Stanislaw Dziwisz, 66 anni ; l'arcivescovo di<br />
Bologna Carlo Caffarra, 67 anni; Il vescovo di<br />
Hong Kong (Cina) Joseph Zen Ze-Kiun, 74 anni,<br />
religioso dell'ordine del salesiani; Andrea Corsero<br />
Lanza di Montezemolo, arciprete della Basilica di<br />
San Paolo fuori le mura, 80 anni; l'arcivescovo<br />
emer<strong>it</strong>o di Tamale (Ghana) Peter Poreku Dery, 87<br />
anni, il biblista gesu<strong>it</strong>a Padre Albert Vanhoie,<br />
francese, 82 anni.<br />
In cammino verso Verona<br />
LE «CINQUE VIE» DELLA CHIESA ITALIANA<br />
Il Com<strong>it</strong>ato preparatorio<br />
del Convegno ecclesiale riflette a Roma<br />
sugli «amb<strong>it</strong>i» della traccia<br />
Il Convegno ecclesiale di Verona nasce all'insegna<br />
di una importante nov<strong>it</strong>à. Che è data,<br />
secondo don Franco Giulio Brambilla, dal fatto<br />
che «la figura della speranza<br />
ha il volto di Gesù<br />
Risorto. E' cioè una persona,<br />
l'esperienza sconvolgente<br />
di trasformazione e<br />
di trasfigurazione che la<br />
risurrezione di Gesù ha<br />
seminato nel grembo della<br />
storia»<br />
Il collegamento con i cinque amb<strong>it</strong>i risultano:<br />
L'affettiv<strong>it</strong>à: ..la frontiera più esposta alla deriva<br />
emozionalistica degli affetti è la famiglia. E perciò<br />
domanda un'attenzione strategica sul piano<br />
pastorale, culturale, educativo, sociale, economico<br />
e pol<strong>it</strong>ico…<br />
Il lavoro e la festa... iscrivere i fondamentali dell'economia<br />
classica. Oltre agli indicatori quant<strong>it</strong>ativi,<br />
la cresc<strong>it</strong>a del Pil e la consecuzione del<br />
prof<strong>it</strong>to, vanno introdotti anche i cr<strong>it</strong>eri qual<strong>it</strong>ativi:<br />
la salvaguardia dei beni ambientali, il<br />
rispetto dei dir<strong>it</strong>ti e la responsabil<strong>it</strong>à, la moderazione<br />
….Soprattutto va recuperata la solidarietà,<br />
non solo come categoria morale, ma anche<br />
come strumento fondamentale per moltiplicare<br />
le risorse… E vanno educati i giovani a recuperare<br />
la dimensione vocazionale del lavoro…<br />
La fragil<strong>it</strong>à… La società tecnologica non elimina<br />
la fragil<strong>it</strong>à umana …Anzi tende soprattutto<br />
a emarginarla o al più a risolverla come<br />
un problema cui applicare una tecnica appropriata…<br />
La speranza cristiana, invece,<br />
mostra in modo particolare la sua ver<strong>it</strong>à<br />
proprio nei casi di fragil<strong>it</strong>à: non ha bisogno<br />
di nasconderla, ma la sa accogliere<br />
con discrezione e tenerezza….<br />
La tradizione... La tradizione non è un<br />
ordine rigido, incapace di modificarsi, ma<br />
è un trasmettere, un consegnare. Dunque è<br />
continu<strong>it</strong>à…Passato presente e futuro<br />
sono intimamente legati…<br />
La c<strong>it</strong>tadinanza… attribuzione in termini<br />
pressoché esclusivi allo Stato della regolazione<br />
e della produzione dei processi di<br />
inclusione sociale …Ma questa definizione, si<br />
è chiesto, è ancora valida in una s<strong>it</strong>uazione profondamente<br />
cambiata rispetto a quella che l'ha<br />
prodotta?…<br />
Il valore della<br />
testimonianza, riletta<br />
alla luce della<br />
prima enciclica<br />
di Benedetto XVI<br />
al centro dell'incontro<br />
promosso a Fiuggi<br />
dall'organismo Cei<br />
«Le Car<strong>it</strong>as diocesane verso il IV convegno<br />
ecclesiale nazionale»… «Abbiamo un duplice<br />
obiettivo - spiega il direttore monsignor<br />
V<strong>it</strong>torio Nozza - contribuire con approfondimenti<br />
di contenuti ed esperienze ai cinque<br />
amb<strong>it</strong>i della testimonianza (la v<strong>it</strong>a affettiva,<br />
il lavoro e la festa, la fragil<strong>it</strong>à umana, la tradizione<br />
e la c<strong>it</strong>tadinanza) rileggendoli e<br />
interpretandoli nella dimensione della spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à<br />
e della missionarietà»… In secondo<br />
luogo vogliamo costruire un contributo che<br />
comprenda, altre ai contenuti di questo seminario,<br />
quanto emerso dal seminario di Milano e<br />
dalle riflessione che scaturiranno a fine maggio<br />
organizzato con l'Associazione dei teologi e la<br />
rivista “Il Regno”…Il responsabile delle Car<strong>it</strong>as<br />
in Piemonte e Val d'Aosta don Giovanni Perini<br />
propone una lettura dell' enciclica “Deus car<strong>it</strong>as<br />
est” da effettuarsi in controluce rispetto alla<br />
Traccia preparatoria al convegno Veronese…<br />
Un momento dei lavori al seminario del Com<strong>it</strong>ato<br />
preparatorio del Convegno ecclesiale di Verona
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 5<br />
I volti della lotta alla povertà<br />
e i contorni per un dialogo autentico<br />
tra ident<strong>it</strong>à cristiana e costumi locali<br />
al centro del discorso rivolto<br />
da Benedetto XVI ai vescovi di Senegal,<br />
Maur<strong>it</strong>ania, Guinea Bissau e Capo Verde<br />
«Dio benedica gli operatori di pace e di fratern<strong>it</strong>à<br />
che, nei vostri Paesi, costruiscono relazioni<br />
di fiducia e di sostegno reciproco tra le<br />
diverse comun<strong>it</strong>à umane e religiose». E' con<br />
queste parole che il Papa ha accolto i vescovi di<br />
Senegal, Maur<strong>it</strong>ania, Guinea Bissau e Capo<br />
Verde, in Vaticano.<br />
Benedetto XVI, sulla scia dell'enciclica Deus<br />
car<strong>it</strong>as est, si è soffermato sul significato da dare<br />
all'impegno sociale, che in un Continente ancora<br />
così drammaticamente affl<strong>it</strong>to dalle povertà<br />
non può che essere una prior<strong>it</strong>à per i cattolici. «Il<br />
Vangelo - ha spiegato - deve essere pienamente<br />
radicato nella cultura dei vostri popoli. Il<br />
r<strong>it</strong>orno ad alcune pratiche della religione tradizionale<br />
che constatate<br />
a volte nei<br />
cristiani, deve<br />
spingere e cercare<br />
mezzi adeguati<br />
per ravvivare e<br />
rinforzare la fede<br />
alla luce del<br />
Vangelo, e per consolidare<br />
le basi teologiche<br />
delle vostre<br />
Chiese particolari,<br />
pur prendendo ciò<br />
che c'è di buono nell'ident<strong>it</strong>à africana»…<br />
Quanto infine, al clero locale il Pontefice ha<br />
auspicato una formazione «iniziale e permanente»<br />
che sappia far crescere nel ministero<br />
«uomini equilibrati umanamente e spir<strong>it</strong>ualmente,<br />
capaci di rispondere alle sfide che<br />
sono chiamati ad affrontare, tanto nella loro<br />
v<strong>it</strong>a personale che pastorale»…<br />
IL DIALOGO CON I PRETI DI ROMA<br />
«Nella Chiesa più spazio<br />
al contributo delle donne»<br />
“Dire sì alla v<strong>it</strong>a” E' questa per Benedetto<br />
XVI l'opzione fondamentale del cristiano.<br />
Un'opzione da riscoprire particolarmente<br />
nel nostro tempo segnato dalla «anti-cultura<br />
della morte». La prima delle risposte, che<br />
il Papa ha dato ai sacerdoti di Roma, parlando<br />
a braccio, durante l'incontro di inizio<br />
Quaresima….Un dialogo «franco e cordiale»<br />
che ha toccato argomenti (ruolo della<br />
donna nella Chiesa, giovani, famiglia, ecumenismo).<br />
«Sì alla v<strong>it</strong>a»<br />
«Questa è la nostra vocazione sacerdotale<br />
- ha detto il Pontefice - scegliere noi stessi<br />
la v<strong>it</strong>a e aiutare gli altri a scegliere la<br />
v<strong>it</strong>a»... «Un mondo che ha dimenticato<br />
Dio, perde la v<strong>it</strong>a e cade in una cultura<br />
di morte». Quella stessa cultura, ha ricordato<br />
Papa Ratzinger, così ben descr<strong>it</strong>ta dall'enciclica<br />
di Giovanni Paolo II<br />
Evangelium v<strong>it</strong>ae. Alcuni esempi:<br />
«Proprio volendo la v<strong>it</strong>a si dice «no» al<br />
bambino, perché mi toglie qualche parte<br />
della mia v<strong>it</strong>a; si dice «no» al futuro, per<br />
avere tutto il presente; si dice «no» sia<br />
alla v<strong>it</strong>a che nasce sia alla v<strong>it</strong>a sofferente,<br />
cha va verso la morte. Questa appa-<br />
Direttore responsabile GIUSEPPE VALLI<br />
Redazione e amministrazione:<br />
don LUCIANO RAVASIO - Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056<br />
Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971<br />
Stampa: Tipografia Sebina Sarnico<br />
Hanno collaborato:<br />
don Luciano Ravasio, don Sergio Gamberoni, don G. Bellini, L. Cuni, M. Dometti (CIVIS),<br />
G. Franco Gaspari, D. Giudici, P. Gusmini, R. Gusmini, S.Marini, R. Modina, G. Schivardi<br />
Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056<br />
Inserzioni pubblic<strong>it</strong>arie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel.: 035 910 292<br />
Il Papa in vis<strong>it</strong>a al Seminario Romano maggiore<br />
rente cultura della v<strong>it</strong>a diventa la anticultura<br />
della morte, dove è assente quel<br />
Dio che non ordina l'odio ma vince l'odio…».<br />
Il ruolo delle donne<br />
Al sacerdote che gli chiedeva «come rilanciare<br />
nella Chiesa il ruolo delle donne<br />
anche a livello ist<strong>it</strong>uzionale».<br />
Il Papa risponde: «la Chiesa ha un grande<br />
deb<strong>it</strong>o di ringraziamento per le donne». E<br />
ha ricordato figure come Ildegarda, Caterina<br />
da Siena, Teresa d'Avila e<br />
Madre Teresa. …«Tuttavia è<br />
giusto chiedersi se anche nel<br />
servizio ministeriale - nonostante<br />
il fatto che qui<br />
Sacramento e carisma siano<br />
il binario unico nel quale si<br />
realizza la Chiesa - non si<br />
possa offrire più spazio, più<br />
posizioni di responsabil<strong>it</strong>à<br />
alle donne».<br />
Le mamme e la famiglia…«Il<br />
Papa vi ringrazia - ha detto<br />
poi riferendosi alle mamme - perché avete<br />
donato la v<strong>it</strong>a, perché volete aiutare questa<br />
v<strong>it</strong>a a crescere e volete così costruire un<br />
mondo più umano…». «…Dobbiamo<br />
pregare perché le mamme completino<br />
questo loro dare la v<strong>it</strong>a, donando ai figli<br />
anche l'amicizia con Gesù...»<br />
I giovani e i seminari<br />
La gioventù che cerca nelle discoteche di<br />
essere vicinissima soffre in realtà di grande<br />
sol<strong>it</strong>udine…<br />
Il Papa raccomanda nello stesso tempo di<br />
non trascurare la spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à cattolica …<br />
Ecumenismo: Anche se «in dottrina sembra<br />
difficile fare dei progressi» è possibile<br />
avvicinarsi «nella comune esperienza<br />
della v<strong>it</strong>a di fede…».<br />
COMUNITÀ CHIESA UNIVERSALE<br />
5
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COMUNITÀ Don valentino salvoldi<br />
6<br />
DON SALVOLDI<br />
V.S. QUARESIMA: TEMPO DI<br />
COMPASSIONE E DI SPERANZA<br />
Riccardo. All'inizio del 20<strong>06</strong>, Benedetto<br />
XVI è tornato più volte su temi sociali e ha<br />
legato la pace alla ver<strong>it</strong>à: “Quando l'uomo<br />
si lascia illuminare dallo splendore<br />
della ver<strong>it</strong>à, intraprende quasi naturalmente<br />
il cammino della pace”. Da te ho<br />
saputo che il Papa ha già preparato un<br />
messaggio da inviare a tutti i cristiani in<br />
preparazione alla quaresima. Mi puoi<br />
riassumere le idee principali che ci saranno<br />
proposte per prepararci alla Pasqua?<br />
Valentino. «Gesù, vedendo le folle, ne sentì<br />
compassione». Questo il t<strong>it</strong>olo del documento<br />
papale.<br />
Compassione da intendere in senso pos<strong>it</strong>ivo:<br />
il sentire come proprio tutto ciò che è<br />
umano, così come «il Signore, anche oggi,<br />
ascolta il grido delle molt<strong>it</strong>udini affamate<br />
di gioia, di pace e di amore». Compassione<br />
che non è fonte di angoscia pure di fronte ai<br />
mali del mondo, perché «anche nella desolazione<br />
della miseria, della sol<strong>it</strong>udine,<br />
della violenza e della fame, che colpiscono<br />
senza distinzione anziani, adulti e bambini,<br />
Dio non permette che il buio dell'orrore<br />
padroneggi».<br />
Là dove c'è il male, si sperimenta la divina<br />
misericordia. Per cui chi si fa carico delle<br />
sofferenze altrui, lungi dall'essere v<strong>it</strong>tima<br />
dell'angoscia, diventa, come Paolo, apostolo<br />
della gioia: «Siate lieti!». Gode inoltre nel<br />
promuovere un “umanesimo plenario”,<br />
mirante allo sviluppo integrale dell'essere<br />
umano, consistente in primo luogo «nell'annuncio<br />
della ver<strong>it</strong>à di Cristo e nella<br />
promozione di una cultura che risponda<br />
veramente a tutte le domande<br />
NUMERI UTILI<br />
UFFICI COMUNALI<br />
tel. 035 924111 - Fax 035 924165<br />
Uffici amministrativi<br />
(anagrafe, stato civile, leva, elettorale)<br />
035 924126<br />
da lunedì a venerdì 9.00 -12.30<br />
lunedì martedì giovedì 17.30-18.30<br />
dell'uomo». Fatte queste affermazioni, il<br />
Papa si sofferma a parlare di ciò che il cristiano<br />
deve fare per favorire uno sviluppo<br />
integrale di «tutto l'uomo e di tutti gli<br />
uomini». Traspare da tutto il discorso che<br />
ogni essere umano dovrebbe sentirsi responsabile<br />
nel diventare provvidenza per tutti<br />
quelli che sono nel bisogno.<br />
Ogni volta che torni dai paesi impover<strong>it</strong>i,<br />
mi racconti tanti episodi, a volte tristi, a<br />
volte pieni di speranza, per farmi comprendere<br />
i valori che animano quelle<br />
popolazioni da poco tempo convert<strong>it</strong>e al<br />
cristianesimo. Puoi riassumere il pensiero<br />
del Papa con un fatto che dimostri come la<br />
compassione verso chi è nel bisogno faccia<br />
operare quei miracoli che Cristo promise<br />
avrebbero compiuto i credenti?<br />
Sto salendo la montagna che sovrasta Bouar<br />
(Repubblica Centro Africana), per celebrare<br />
l'eucaristia in un villaggio sperduto, là dove<br />
neppure arriva la jeep. Mi accompagna il<br />
catechista, portando in testa l'occorrente per<br />
la messa e un po' di cibo da condividere con<br />
fedeli e “infedeli”: tutti gli ab<strong>it</strong>anti sono sempre<br />
presenti al r<strong>it</strong>o, musulmani compresi.<br />
Mentre mi inerpico su un sentiero simile ad<br />
una “valle di lacrime”, incontro due ragazzi<br />
che stanno rincasando con pesanti fardelli<br />
di legna in testa. Jesus - così si chiama perché<br />
è nato il giorno di natale - ha otto anni.<br />
Joele ne ha circa dieci. Si presentano come<br />
fratelli e hanno piacere di parlare con un<br />
missionario. Sono contenti perché, alzati<br />
all'alba, in sole cinque ore sono riusc<strong>it</strong>i a<br />
Ufficio tecnico - tel. 035 924145<br />
mercoledì venerdì 9.00 -12.30<br />
Ufficio polizia municipale<br />
tel. 035 924 114 - 335 44846<br />
da lunedì a venerdì 9.00 -12.30<br />
15.00 -18.00<br />
Ufficio assistente sociale<br />
tel.035 924 152<br />
lunedì 17.30 -18.30<br />
mercoledì e giovedì 9.00 -12.30<br />
raccogliere un po'di legna per scaldare la<br />
nonna, tanto ammalata. Jesus dice che papà<br />
e mamma sono morti di AIDS, già da quattro<br />
anni. Pure Joele confessa - con un po' di<br />
vergogna - che i suoi gen<strong>it</strong>ori sono morti a<br />
causa della stessa malattia. Evidentemente,<br />
allora, i due non sono fratelli di sangue, ma<br />
di elezione. Vivono con la nonna di Jesus e<br />
non possono andare a scuola perché non<br />
hanno le scarpe (obbligatorie per chi vuole<br />
attendere alle lezioni), né i soldi per le tasse.<br />
Prometto ai due “fratelli” di far vis<strong>it</strong>a alla<br />
loro casa. Quale casa! La salvaguardia della<br />
dign<strong>it</strong>à di quelle persone m'impedisce di<br />
descriverla. Straziante la tosse della nonna<br />
che dimostra di avere trent'anni in più della<br />
sua età anagrafica. Sta badando al fuoco e ai<br />
tre sassi che sostengono una pentola con<br />
acqua calda. Può permettersi di far bollire<br />
un pezzo di jam (manioca), a giorni alterni.<br />
E senza condimento, se i “nipotini” non trovano<br />
nulla nella foresta.<br />
Le chiedo come si curi la tosse. Con alcune<br />
aspirine ricevute in omaggio da un'amica. E<br />
nient'altro. «Jesus e Gioele - sussurra la<br />
nonna - sono molto bravi. Ma non posso<br />
Ufficio tributi - tel.035 924 112<br />
lunedi mercoledi venerdì<br />
9.00- 12.30<br />
giovedì 17.30 -18.30<br />
Biblioteca Comunale - Tel. 035 912 134<br />
Lun chiuso<br />
Mar 14.30 -19.00 20.30 - 22.30<br />
Mer 15.00 -19.00<br />
Gio 9.00 -12.30 15.00 -19.00<br />
Ven 15.00 -19.00<br />
Sab 9.00 -12.30 15.00 -17.00
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 7<br />
mandarli a scuola. Mi fanno tanta compagnia.<br />
Anche di notte si mettono accanto<br />
a me, per tenermi un po' calda, perché<br />
non abbiamo il vetro della finestra. Mi<br />
vogliono bene. Sono sicura che il Signore<br />
mi terrà in v<strong>it</strong>a fino a quando… potranno<br />
fare senza di me».<br />
Chiedo a Jesus di fare quattro calcoli: la<br />
spesa delle scarpe, le tasse e gli antibiotici per<br />
la nonna. Rimango perplesso quando mi<br />
dice l'ammontare della somma: l'equivalente<br />
di quanto ho con me. Come se mi avesse<br />
guardato nel portafoglio! Facciamo anche<br />
due calcoli, per vedere che cosa possa costare<br />
una porta e una finestra.<br />
Nel r<strong>it</strong>orno in seminario, incontro una jeep<br />
di un europeo. In zone così deserte, è consuetudine<br />
fermarsi, salutarsi, scambiarsi<br />
provviste e chiedere se sulla strada ci siano i<br />
ribelli. E' un volontario francese, che ha<br />
assist<strong>it</strong>o ad una mia messa nella cattedrale<br />
di Bangui. Mi parla di sua nonna, che ogni<br />
anno, a Natale, è sol<strong>it</strong>a mandargli i soldi per<br />
aiutare i bambini poveri. Ora ella è ammalata.<br />
Mi chiede di celebrare qualche messa<br />
per lei. Mi dà un'offerta. L'equivalente del<br />
costo della porta e della finestra. So che esiste<br />
la Provvidenza. Ma non mi sarei aspettato<br />
che fosse così “spudorata” e precisa…<br />
Devo spiegare al volontario il motivo del mio<br />
sorriso, nel ricevere i suoi soldi. E lo congedo<br />
dicendo che, ogni volta che si prova compassione<br />
per un fratello nel bisogno, Cristo<br />
torna a nascere dentro di noi.<br />
Questi miracoli forse cap<strong>it</strong>ano solo in<br />
Africa!<br />
No. Cap<strong>it</strong>ano anche da noi. Il mese scorso, a<br />
Udine, parlando della casa che sto facendo<br />
in Costa d'Avorio per le bambine di strada,<br />
un uomo mi si è accostato e mi ha chiesto<br />
quanto mi mancasse per la realizzazione del<br />
progetto. Offrirà lui la somma mancante, in<br />
ricordo di sua moglie da poco tornata alla<br />
casa del Padre. Un'altra persona ha dato la<br />
disponibil<strong>it</strong>à ad inviare laggiù qualche operaio<br />
specializzato. Così, al più presto, riprenderemo<br />
i lavori, sperando in una tregua, o<br />
nella pace di quella martoriata terra.<br />
Questi fatti ti portano a concludere che<br />
attualmente c'è più voglia di prima di<br />
fare qualche cosa a vantaggio del prossimo?<br />
Vedi segni di speranza oppure r<strong>it</strong>ieni<br />
che dovremo raggiungere l'infimo grado<br />
di abiezione umana prima di risalire la<br />
china?<br />
Guardando alle nuove generazioni, accanto<br />
a molti giovani che sono appiatt<strong>it</strong>i e omologati,<br />
stanno emergendo ragazzi fantastici,<br />
che sentono la nostalgia di Dio, hanno fame<br />
e sete di ver<strong>it</strong>à, s'impegnano nel volontariato.<br />
Sono troppo pochi rispetto a quanti<br />
sopravvivono? Forse sì. Ma i cambiamenti<br />
nascono sempre così: dal basso, dalle minoranze<br />
silenziose, da quanti non sono disposti<br />
a permettere che il male abbia la meglio sul<br />
bene.<br />
Altro segno di speranza: mentre diminuisce<br />
il numero di chi partecipa alla l<strong>it</strong>urgia<br />
domenicale, si rafforza la fede nei credenti,<br />
che accettano di essere “un piccolo resto”,<br />
un fermento che, a tempo opportuno, farà<br />
liev<strong>it</strong>are la massa.<br />
Ancora, ho notato che, dopo la morte di<br />
Giovanni Paolo II, in Roma c'è un afflusso<br />
di fedeli quasi raddoppiato rispetto ai tempi<br />
del grande Papa polacco, la cui v<strong>it</strong>a e morte<br />
hanno fortemente impressionato l'uman<strong>it</strong>à<br />
e ridato slancio alla volontà di tornare a Dio.<br />
Tema sul quale insiste Benedetto XVI, susc<strong>it</strong>ando<br />
consensi inaud<strong>it</strong>i: lui che sembrava<br />
tanto rigido a freddo, si sta dimostrando<br />
comunicativo, mistico e intellettualmente<br />
molto preparato ad affrontare i temi più<br />
scottanti che deve affrontare il presente millennio.<br />
E che cosa propone il Papa contro i mali<br />
del mondo?<br />
La lotta al relativismo, la formazione delle<br />
coscienze per poter scegliere intelligentemente<br />
tra il bene e il male, il r<strong>it</strong>orno a Dio,<br />
come garante di tutti i beni, la cultura della<br />
pace, legata alla ricerca della ver<strong>it</strong>à che<br />
rende liberi, e quella compassione di cui<br />
abbiamo parlato. Compassione che deve<br />
portare i credenti ad un particolare impegno<br />
durante la quaresima, affinché diventi<br />
tempo opportuno per operare il bene, nella<br />
attesa che il Risorto ridoni speranza a questa<br />
uman<strong>it</strong>à.<br />
Di fronte ai rischi che l'uman<strong>it</strong>à vive in<br />
questi tempi, che volto ha la speranza del<br />
credente in Cristo?<br />
Rispondo c<strong>it</strong>andoti il messaggio: «Nella<br />
ver<strong>it</strong>à, la pace». Il Papa inv<strong>it</strong>a i cristiani<br />
«ad intensificare, in ogni parte del<br />
mondo, l'annuncio e la testimonianza<br />
del Vangelo di pace, proclamando che il<br />
riconoscimento della piena ver<strong>it</strong>à di Dio è<br />
condizione previa e indispensabile per il<br />
consolidamento della ver<strong>it</strong>à della pace.<br />
Dio è amore che salva, Padre amorevole<br />
che desidera vedere i suoi figli riconoscersi<br />
come fratelli, responsabilmente protesi<br />
a mettere i loro talenti a servizio del bene<br />
comune della famiglia umana. Dio è inesauribilmente<br />
sorgente della speranza che<br />
dà senso alla v<strong>it</strong>a personale e collettiva.<br />
Dio, Dio solo, rende efficace ogni opera di<br />
bene e di pace». Da questa c<strong>it</strong>azione si vede<br />
chiaramente che il cristiano non è chiamato<br />
solo ad operare ad un livello puramente<br />
umano. Mentre s'impegna per il bene comune,<br />
deve essere cosciente che il mondo sarà<br />
salvato grazie all'aiuto dall'alto. Quindi, la<br />
central<strong>it</strong>à di Dio nella nostra v<strong>it</strong>a ci obbliga<br />
innanz<strong>it</strong>utto a vivere pregando, leggendo<br />
costantemente la parola di Dio, aggiornarci<br />
sulla dottrina sociale della Chiesa che motiverà<br />
il nostro impegno e la nostra speranza<br />
nel costruire un mondo di giustizia e di pace.<br />
Un mondo nel quale sia una festa testimoniare<br />
la presenza del Risorto in mezzo a noi.<br />
Mentre molti predicano la rassegnazione, il<br />
cristiano predica la speranza, mentre testimonia<br />
il fatto fondante della sua fede: la<br />
resurrezione.<br />
Il cristiano è uno che guarda oltre, aspetta<br />
dell'altro, vive già da risorto. Questo il tema<br />
che tratteremo nel prossimo colloquio:<br />
«Come testimoniare la speranza nel<br />
Risorto?» . Nel frattempo auguriamo a tutti<br />
i cristiani di vivere la quaresima come “kairòs”,<br />
tempo di grazia, tempo in cui eserc<strong>it</strong>are<br />
la compassione, tempo di attesa che «si<br />
compia la beata speranza, e venga il<br />
nostro Salvatore» a farci risorgere con lui,<br />
uomini nuovi.<br />
Valentino Salvoldi<br />
intervistato dal nipote Riccardo<br />
COMUNITÀ Don valentino salvoldi<br />
7
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 8<br />
COMUNITÀ DALLA DIOCESI<br />
8<br />
«QUI IN CIAD<br />
CURO 55 MILA AMMALATI»<br />
«L'esperienza cristiana deve andare<br />
in fondo alla soluzione dei problemi,<br />
non solo consolare»<br />
Come diceva Santa Teresa d'Avila, grande<br />
dottore della Chiesa: «Teresa da sola fa<br />
qualcosa, Teresa e Gesù fanno molto,<br />
Teresa e Gesù e i soldi fanno tutto».<br />
Prende in prest<strong>it</strong>o questa massima, padre<br />
Angelo Ghepardi, missionario originario di<br />
Seriate da oltre 40 anni in Ciad, nel cuore<br />
dell'Africa, «perché - spiega - i bisogni del<br />
Terzo mondo sono immensi». Reduce dal<br />
riconoscimento «Premio per la Pace 20<strong>06</strong>»<br />
che ha ricevuto, nel gennaio scorso, dal<br />
Presidente della Regione Lombardia,<br />
Roberto Formigoni, per il suo impegno sul<br />
suolo africano, padre Angelo ne approf<strong>it</strong>ta<br />
per fare un bilancio della sua attiv<strong>it</strong>à. E'<br />
allora che nel 1974 con il medico Virgilio<br />
Dominoni, che dirigerà il policlinico univers<strong>it</strong>ario<br />
«Il buon Samar<strong>it</strong>ano» in costruzione<br />
a N'djamira, cap<strong>it</strong>ale del Ciad, diede v<strong>it</strong>a al<br />
primo ospedale a Goundi e non si è più fermato.<br />
«Dopo l'ospedale è part<strong>it</strong>a la scuola<br />
per infermieri, abbiamo aperto una scuola<br />
agricola che va dalle elementari al<br />
liceo, poi una scuola magistrale». «Dal<br />
1990 ad oggi negli 8 centri san<strong>it</strong>ari presenti<br />
sul terr<strong>it</strong>orio abbiamo curato centinaia<br />
di migliaia di persone: abbiamo<br />
cominciato con 6 mila ammalati , oggi<br />
ne abbiamo 55 mila». Una bella sfida a<br />
cui si aggiunge un'altra ancora più grande:<br />
«La lotta all'Aiv/Aids» I medici dell'Ist<strong>it</strong>uto<br />
Sacco, Francesco Croce e la dottoressa bergamasca<br />
Maria Gambirasio continuano i lavori<br />
iniziati da sei mesi nella lotta all'Aids.<br />
Prima di tutto faranno esami a 5 mila donne<br />
… «…Curare la mamma prima che<br />
metta al mondo il bimbo e continuare<br />
anche dopo la nasc<strong>it</strong>a in modo che ci sia<br />
un tasso piuttosto basso di virulenza nel<br />
latte materno, fino a che il bambino si<br />
può nutrire autonomamente: questo è<br />
progetto. Così salveremo non soltanto il<br />
neonato ma anche la mamma e la famiglia<br />
che è un elemento educativo importante…».<br />
DALLA DIOCESI<br />
Da “L’Eco di Bergamo”<br />
Padre Angelo Gherardi,<br />
da oltre 40 anni in Ciad, durante la Messa<br />
(Foto G.Pesticcio)<br />
Il Vescovo Amadei alla celebrazione<br />
del mercoledì delle Ceneri<br />
«QUARESIMA: LA SOBRIETÀ<br />
CI AIUTA AD ASCOLTARE GLI ALTRI»<br />
Il Vescovo Roberto Amadei ha presieduto una<br />
concelebrazione eucaristica nella chiesa del<br />
Carmine con l'imposizione delle Ceneri sul<br />
capo dei numerosi presenti. Fra i concelebranti<br />
c'era il vescovo ausiliare Lino Belotti.<br />
…«Dio - ha esord<strong>it</strong>o il vescovo Amadei<br />
all'omelia - dona la grazia di vivere la<br />
Quaresima come momento prezioso per<br />
meglio conoscere e vivere Gesù Cristo, che<br />
è la misericordia del Padre, che sempre<br />
perdona l'uomo anche quando viene<br />
rifiutato. Soltanto nella riscoperta del<br />
cuore del Padre può nascere il pentimento,<br />
cioè il riconoscerci peccatori perché<br />
responsabili sia di aver rifiutato il<br />
Signore, sia di aver lasciato depos<strong>it</strong>are nel<br />
nostro cuore la polvere che impedisce di<br />
commuoversi di fronte all'amore del<br />
Signore e che offusca il nostro modo di<br />
vedere Dio, la nostra v<strong>it</strong>a e gli altri…»<br />
…La Quaresima chiama a intensificare la<br />
preghiera. «Con Gesù Cristo - ha aggiunto -<br />
la nostra preghiera non si ridurrà a un<br />
chiacchiericcio distratto, ma sarà ascolto<br />
attento e ricco di grat<strong>it</strong>udine. Lasceremo<br />
penetrare la parola di Dio che fa trasformare<br />
mental<strong>it</strong>à e cuore…» …La sobrietà<br />
di v<strong>it</strong>a rende attenti all'altro «…Ascoltando<br />
il Signore e con la sobrietà diventeremo<br />
ascolto attento degli altri, vicini e lontani.<br />
Ascolto che sente proprie sofferenze e<br />
povertà spir<strong>it</strong>uali, morali, economiche e<br />
sociali degli altri…». «…Dobbiamo<br />
r<strong>it</strong>ornare al Signore, chiedendo la grazia<br />
di essere testimoni di Cristo e più responsabili<br />
del volto delle nostre comun<strong>it</strong>à cristiane,<br />
offrendo l'aiuto per vivere il<br />
Sinodo diocesano come un r<strong>it</strong>orno deciso<br />
alla scuola di Cristo crocifisso e risorto…».<br />
In occasione del periodo Quaresimale<br />
il Vescovo Mons. Roberto Amadei<br />
invia a tutti i fedeli della diocesi<br />
il suo messaggio.<br />
Ne riportiamo alcuni spunti…<br />
«RITORNATE A ME<br />
CON TUTTO IL CUORE»<br />
Il vescovo: nel periodo quaresimale<br />
impegniamoci a vivere il rapporto<br />
personale con Gesù.<br />
Catechesi degli adulti e Messa domenicale<br />
per superare i pregiudizi<br />
e l'infantilismo della fede<br />
1) «Così dice il Signore: r<strong>it</strong>ornate a me<br />
con tutto il cuore» ; è l'inv<strong>it</strong>o rivolto dal
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:11 Pagina 9<br />
Signore alle nostre Comun<strong>it</strong>à e a ciascuno di<br />
noi nella celebrazione eucaristica del mercoledì<br />
delle ceneri. Tale inv<strong>it</strong>o dice con molta<br />
chiarezza lo scopo della quaresima e come<br />
viverla…<br />
… E vero che la nostra v<strong>it</strong>a è fragile, però è<br />
l'inizio dell'etern<strong>it</strong>à, è la possibil<strong>it</strong>à di aprirci<br />
e di condividere l'amore di Dio più forte<br />
della morte…. Gesù risorto ci dice che<br />
vivendola con e come Lui iniziamo a<br />
costruire la nostra e l'altrui capac<strong>it</strong>à di condividere<br />
per sempre la pienezza di felic<strong>it</strong>à di<br />
Dio Uno e Trino.<br />
2) «R<strong>it</strong>ornare con tutto il cuore al Risorto,<br />
e con Lui al Padre»:… significa non esaurire<br />
la quaresima in alcuni gesti religiosi,<br />
pen<strong>it</strong>enziali e car<strong>it</strong>ativi, ma impegnarci a<br />
vivere il rapporto personalissimo con Lui<br />
condividendone lo sguardo e l'amore al<br />
Padre, a noi, agli altri, alla società e alla<br />
famiglia umana….<br />
«…Nelle nuove generazioni sempre più<br />
domina sovrana l'ignoranza di Gesù Cristo,<br />
quindi il cuore del cristianesimo. All'inizio<br />
dell'essere cristiano non c'è una decisione<br />
etica o una grande idea, bensì l'incontro<br />
con un avvenimento, con una Persona, che<br />
dà alla v<strong>it</strong>a un nuovo orizzonte e con ciò la<br />
direzione decisiva: così il Papa nella sua<br />
enciclica (Dio è amore)…». «…L'Amore di<br />
Dio per noi è questione fondamentale per la<br />
v<strong>it</strong>a e porre domande decisive su chi è Dio e<br />
chi siamo noi…».<br />
3) «…R<strong>it</strong>ornare a Gesù Risorto significa<br />
accorgersi della sua presenza…» Di fronte<br />
alla crescente incredul<strong>it</strong>à dobbiamo maggiormente<br />
impegnarci a nutrire la nostra<br />
fede in Dio che si è defin<strong>it</strong>ivamente rivelato<br />
nel Crocifisso Risorto. Ma la fede non è soltanto<br />
un certo modo di considerare l'esistenza<br />
e la storia umana, è disponibil<strong>it</strong>à e apertura<br />
alla Parola che Dio instancabilmente<br />
rivolge a noi per inv<strong>it</strong>arci alla comunione<br />
con Lui collaborando alla realizzazione dei<br />
suoi progetti di salvezza sulle nostre persone,<br />
sulla comun<strong>it</strong>à ecclesiale e sulla società.<br />
«…Si deve vivere la celebrazione eucaristica<br />
domenicale non come un obbligo da<br />
soddisfare ma un dono da accogliere;<br />
non come una cerimonia da guardare<br />
ma un incontro con il Risorto e con gli<br />
altri membri della comun<strong>it</strong>à: non come<br />
un r<strong>it</strong>o totalmente separato dalla v<strong>it</strong>a ma<br />
come un momento che unifica e dona<br />
significato a tutti i fragmenti della nostra<br />
esistenza, e ci rende capaci di vivere la<br />
missione che il Signore ci affida nella storia<br />
che stiamo vivendo…».<br />
4)«Rinnovando in questa quaresima il<br />
r<strong>it</strong>orno al Crocifisso Risorto progrediremo<br />
nella conoscenza ed esperienza di “Dio<br />
Amore”», «amore narrato dalla storia di<br />
Gesù, in particolare dalla sua passione<br />
morte e resurrezione. Un amore sempre<br />
offerto alla nostra libertà perché si concretizzi<br />
nella storia personale e sociale…».<br />
«La conversione Quaresimale ci aiuterà a<br />
continuare l'impegno sinodale vivendolo<br />
come ricerca comune delle riforme da<br />
intraprendere…».<br />
ALLA CHIESA DI SANT'AGATA DEL<br />
CARMINE L'ELEZIONE DI<br />
26 CATECUMENI<br />
Il Vescovo ai 26 catecumeni: «la<br />
vostra storia ci arricchisce»<br />
I catecumeni sono coloro che, di diverse<br />
fasce di età, non hanno ricevuto i<br />
Sacramenti dell'iniziazione cristiana<br />
(Battesimo - Cresima - Eucaristia) sia perché<br />
hanno rimandato nel tempo la scelta,<br />
sia perché di religioni non cristiane. Questi<br />
provengono da dieci nazioni diverse: 9<br />
dall'Italia, 5 dalla Nigeria, 3 dalla Costa<br />
d'Avorio, 2 dalla Bolivia e uno rispettivamente<br />
da Repubblica Ceca, Albania, Kenia,<br />
Burkina Faso, Sierra Leone, Togo e<br />
Camerum.<br />
«Con stima e cordial<strong>it</strong>à, a nume della<br />
Chiesa di Bergamo - ha esord<strong>it</strong>o il vescovo<br />
all'omelia - saluto voi, carissimi catecumeni,<br />
e chi vi ha accompagnato nella<br />
vostra preparazione ai sacramenti del<br />
Battesimo, Cresima ed Eucaristia. Cristo<br />
risorto si legherà a voi, vi guiderà nel<br />
cammino verso il Padre, ricco di<br />
amore….che è l'unica forza capace di<br />
trasformare i cuori e il mondo e di vedere<br />
in ogni altro un fratello con cui condividere<br />
il cammino comune…».<br />
Monsignor Amadei ha ricordato ai catecumeni<br />
che, con i sacramenti dell'iniziazione<br />
cristiana, saranno chiamati a essere testimoni<br />
di Gesù Cristo nella storia… «Sullo stile<br />
di Gesù Cristo crocifisso e risorto, soltanto<br />
l'amore vince il male, la violenza e le difficoltà<br />
più insormontabili, facendo breccia<br />
anche nei cuori più indur<strong>it</strong>i...Soltanto<br />
l'amore costruisce un'uman<strong>it</strong>à dove non<br />
esistono muri divisori… voi ci arricch<strong>it</strong>e<br />
con la vostra storia personale. E' una storia<br />
diversa dalla nostra, ma una storia<br />
ugualmente importante…».<br />
Il r<strong>it</strong>o si è snodato in diversi momenti.<br />
Chiamati per nome, hanno risposto<br />
«Eccomi».. Successivamente hanno scr<strong>it</strong>to i<br />
loro nomi in un registro posto sull'altare. Il<br />
Vescovo ha dichiarato l'elezione dei catecumeni,<br />
a cui è segu<strong>it</strong>a la consegna del<br />
Credo… Riceveranno i Sacramenti dell'iniziazione<br />
cristiana durante la Veglia Pasquale<br />
dei 15 aprile prossimo…<br />
Il vescovo Amadei consegna il Credo ad uno dei catecumeni<br />
(Foto Yuri Colleoni)<br />
COMUNITÀ DALLA DIOCESI<br />
9
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 10<br />
COMUNITÀ PADRE RUGGERI<br />
10<br />
RICORDANDO<br />
PADRE RUGGERI<br />
Si sono svolti giovedì pomeriggio 9 marzo scorso<br />
nella nostra prepos<strong>it</strong>urale i solenni funerali<br />
di Padre Piero Ruggeri con la commovente<br />
concelebrazione da parte di 15 confratelli, presieduta<br />
dal prevosto don Luciano e la commemorazione<br />
da parte del cugino don Geremia<br />
Marchesi, già curato a Sarnico.<br />
Padre Piero sarnicese doc e sacerdote, amante<br />
della sua c<strong>it</strong>tadina dove ha ardentemente voluto<br />
r<strong>it</strong>ornare per essere funerato e sepolto,<br />
Lo vogliamo qui ricordare doverosamente con una<br />
testimonianza e con una breve riflessione. La testimonianza<br />
è quella di un suo coetaneo a lui tanto<br />
vicino fin dalla giovinezza, durante il suo ministero<br />
e nei momenti più forti della sua sofferenza.<br />
Eccola sua testimonianza:<br />
Padre Piero nasce a Sarnico nel<br />
1925 e come ogni ragazzo frequenta<br />
e supera la scuola elementare,<br />
aiutando poi il papà nei<br />
campi, mentre è frequentatore<br />
assiduo dell'Oratorio. Con altri<br />
giovani sotto la guida del Curato<br />
don Rodolfo Formenti frequenta<br />
la “Scuola per Guide Juniores<br />
dell'Azione Cattolica”. L'ultima<br />
lezione del corso viene svolta da<br />
don Antonio Seghezzi e con tutti<br />
i giovani ha poi con lui un lungo<br />
colloquio. Quel corso ha lasciato<br />
il segno: tre giovani rispondono<br />
alla chiamata del Signore e scelgono la strada<br />
del Sacerdozio e siamo nel 1944: essi sono:<br />
diventeranno poi: Padre Primo di Gesù e Maria<br />
(Carmel<strong>it</strong>ano Scalzo), Padre Romano Rolli<br />
(Saveriano) e Padre Piero Ruggeri<br />
Don Luciano benedice la bara di Padre Ruggeri (FOTOSILVANO)<br />
(Monfortano). Ruggeri è l'ultimo a partire,<br />
intraprende gli studi all'età di 19 anni fino<br />
all'ultimo anno di teologia a Loreto, terminato<br />
il quale riceve l'ordinazione sacerdotale nel<br />
febbraio 1956, nello stesso anno in cui diventano<br />
Sacerdoti Padre Rolli e Padre Primo; tutti e<br />
tre cammineranno in sintonia ed assieme celebreranno<br />
il 25° di Sacerdozio a Sarnico nel<br />
1981.<br />
Brevemente il curriculum: inizia il suo<br />
ministero nella diocesi di Matera, poi per sei<br />
anni lavora in un centro della Pontificia<br />
Opera di Assistenza a stretto contatto con la<br />
gente e questa sarà la sua caratteristica<br />
durante tutta la sua attiv<strong>it</strong>à sacerdotale. Nel<br />
1963 è a Treviglio presso la Comun<strong>it</strong>à<br />
Padre Romano Rolli, Padre Piero Ruggeri e Padre Primo NEL 1981<br />
Monfortana dove rimane per 18 anni per<br />
essere poi trasfer<strong>it</strong>o nella Diocesi di Roma,<br />
parroco a Ponte Nona, ora Prato Fior<strong>it</strong>o, fra<br />
la gente abusivamente installatasi in quella<br />
zona (perfino la Chiesa era considerata edificio<br />
abusivo). Di persona<br />
varie volte ho<br />
constatato quanto la<br />
gente lo amasse e stimasse,<br />
come grande la<br />
stima che per lui nutriva<br />
il Card. Ugo Poletti,<br />
allora Vicario Generale<br />
della Diocesi, tanto che<br />
è proprio il Card.<br />
Poletti a scrivere di<br />
proprio pugno la presentazione<br />
del primo<br />
libro scr<strong>it</strong>to da Padre<br />
Piero nel 1987, anno mariano, dal t<strong>it</strong>olo<br />
“Vivendo MARIA donna di Nazaret”.<br />
Padre Piero un grande amico di sempre, un<br />
sacerdote vivente nella missionarietà più<br />
autentica.<br />
La nostra riflessione: si aggancia<br />
all'orazione funebre pronunciata<br />
durante il funerale da don<br />
Geremia Marchesi con tanta commozione<br />
e sottolinea il modo di<br />
essere SACERDOTE di Padre<br />
Piero, quel modo così ben descr<strong>it</strong>to<br />
nel suo secondo libro: “PRETI -<br />
Uomini nella sorte di Cristo fra<br />
la gente” ed<strong>it</strong>o nel 2005:<br />
«…..lavorare nella pastorale<br />
diretta, a contatto con la<br />
gente…» anticipando in qualche<br />
modo l'esortazione che molti<br />
anni dopo Papa Giovanni Paolo<br />
II farà ai parroci di Roma: «… cercate e trovate<br />
la vostra parrocchia fuori di se stessa, la<br />
dove la gente vive…». Ed ancora «la sua sofferenza<br />
lunga, straziante, la sua ultima<br />
SETTIMANA SANTA, illuminata e confortata<br />
dall'attesa certa della Pasqua», quel capire,<br />
quel vivere Gesù Crocefisso, come scrive a pagina<br />
116 nel libro: «… Ma perché Lui, il giusto,<br />
è in croce? Solo per essere con me e come me.<br />
Solo perché io possa essere con lui e come<br />
lui».<br />
Sintesi stupenda, sofferenza eroicamente in<br />
Cristo vissuta.<br />
Per concludere: che la sua morte, ma soprattutto<br />
le sue sofferenze siano seme di nuove<br />
vocazioni per la nostra comun<strong>it</strong>à parrocchiale!<br />
Gianfranco Gaspari
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 11<br />
PASTI CALDI... POSTO CALDO!<br />
Da qualche anno abbiamo conosciuto la realtà<br />
della “stazione” e puntualmente due volte al<br />
mese ci rechiamo con Don Fausto Resmini e<br />
altri volontari a distribuire pasti caldi a chi vive<br />
in strada in s<strong>it</strong>uazione di estremo disagio.<br />
L'associazione “in strada” si occupa del<br />
mondo del disagio e alle 21,00 di ogni sera,<br />
compresa la domenica, a turno i volontari si<br />
alternano ad incontrare un altro tipo di<br />
mondo, che è il mondo del disagio grave,<br />
delle persone che si avvicinano a noi quando<br />
ormai non hanno più relazioni con nessuno,<br />
persone che hanno perso il lavoro, la<br />
casa, la famiglia, ogni tipo di affetto, immigrati,<br />
prost<strong>it</strong>ute, ecc……<br />
Qui vengono e spesso ci chiedono: coperte per<br />
ripararsi dal freddo della notte, visto che dormono<br />
all'aperto; scarpe, vest<strong>it</strong>i, perché hanno<br />
solo quello che indossano; medicine per<br />
malanni stagionali o per medicazioni varie.<br />
Il nostro servizio prima si svolgeva all'aperto<br />
supportati da un camper, ora, grazie ai servizi<br />
sociali del Comune di Bergamo possiamo osp<strong>it</strong>are<br />
queste persone al caldo. Da qui il nome<br />
“POSTO CALDO”.<br />
Queste persone, per la maggior parte giovani,<br />
arrivano e si siedono per mangiare ma spesso i<br />
loro sguardi cercano altri sguardi. Ecco che il<br />
nostro comp<strong>it</strong>o principale è appunto l'ascolto.<br />
Ascoltare queste persone ci arricchisce parecchio.<br />
Loro ci raccontano cose della loro v<strong>it</strong>a<br />
passata e presente. Non ci chiedono risposte ma<br />
solo di sederci accanto a loro per ascoltarle.<br />
Spesso più che il bisogno di cibo esprimono il<br />
grosso bisogno di parlare con qualcuno che li<br />
ascolti, qualcuno che è lì solo per loro.<br />
Ascoltarli ci aiuta a ridimensionare la nostra<br />
visione della v<strong>it</strong>a di oggi nella sua compless<strong>it</strong>à.<br />
Ci porta a considerare l'essenzial<strong>it</strong>à, facendo<br />
diventare marginali le cose superflue che ogni<br />
giorno riempiono le nostre case.<br />
Per noi è importante abbassarci a una dimensione<br />
che ci permette di aprirci e incontrare<br />
l'altro su un terreno comune e non su un terreno<br />
con schemi. Perché dall'altra parte c'è chi<br />
ha bisogno di ricevere per ottenere un cambiamento.<br />
Al nostro “POSTO CALDO” non c'è spazio<br />
per il giudizio dell'altro, per il moralismo,<br />
per la condanna: c'è spazio solo per l'incontro.<br />
Non siamo operatori sociali professionisti ma<br />
nella dimensione di volontari è la nostra<br />
coscienza che ci sostiene e ci orienta a continuare<br />
in questo campo.<br />
Verso le 23,30 dopo aver ripul<strong>it</strong>o la stanza ce ne<br />
torniamo a casa. Quando ci r<strong>it</strong>roviamo in auto<br />
ci scambiamo le nostre considerazioni sulla<br />
serata. Spesso ci troviamo a fare i conti con<br />
l'impotenza di non poter “fare di più”, ma ci<br />
basta ricordare i sorrisi di quelle persone quando<br />
ci salutano prima di andarsene.<br />
Nely B. e Enrico G.<br />
Carla C. e Nando C.<br />
Fotocronaca della Comun<strong>it</strong>à<br />
a cura di<br />
Silvano Marini<br />
L’altare<br />
preparato<br />
per il triduo<br />
dei defunti<br />
Chi ha accolto l’inv<strong>it</strong>o per<br />
gli Anniversari di matrimonio<br />
5 - 10 - 15 - 20 anni,<br />
posano per la foto ricordo<br />
con don Luciano<br />
e i molti chierichetti che<br />
hanno serv<strong>it</strong>o alla funzione.<br />
COMUNITÀ GRUPPO MISSIONARIO<br />
11<br />
Un bel gruppo di volontari<br />
della Protezione Civile con le loro<br />
“armi” in mano, onde combattere<br />
contro il generale inverno
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 12<br />
COMUNITÀ C.P.P. - PATRONATO ACLI<br />
12<br />
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE<br />
Estratto del verbale DEL 6/3/20<strong>06</strong><br />
Don Luciano informa circa il rinnovo della sua carica a Vicario ed aggiorna sul- in linea con la proposta car<strong>it</strong>ativa (la povertà che attraversa l'Italia) si sceglie di<br />
l'attiv<strong>it</strong>à inerente il Sinodo; chiede ai membri laici la disponibil<strong>it</strong>à a rappre- coinvolgere per la lavanda dei piedi anche una rappresentanza di extracomunisentare<br />
la Parrocchia nel Consiglio vicariale e in Diocesi per i lavori sinodali. tari cattolici frequentanti la parrocchia. Si programmano le celebrazioni della<br />
Segue un breve bilancio dell'attiv<strong>it</strong>à pastorale.<br />
settimana santa come da tradizione.<br />
Pos<strong>it</strong>ivo l'incontro con le coppie in occasione della festa degli anniversari di Si è esaminata la possibil<strong>it</strong>à di adottare per Pasqua la nuova disposizione dello<br />
matrimonio: i partecipanti si sono detti soddisfatti tanto da chiedere altre oppor- spazio l<strong>it</strong>urgico sperimentato negli ultimi due anni, dando continu<strong>it</strong>à a questa<br />
tun<strong>it</strong>à analoghe, l'A.G.E. ha offerto un valido contributo sotto il profilo orga- scelta anche per l'avvenire. La commissione preparatoria deciderà in mer<strong>it</strong>o con<br />
nizzativo.<br />
don Sergio.<br />
Bene anche il Carnevale come occasione per sperimentare la bellezza di vivere Quanto alle Messe del mese di Maggio il parroco insiste perché i richiedenti si<br />
la festa insieme con semplic<strong>it</strong>à.<br />
diano da fare a mobil<strong>it</strong>are l'intero quartiere ed indica come cr<strong>it</strong>erio preferen-<br />
Viene rifer<strong>it</strong>a la lamentela da parte dei ragazzi delle medie per l'eccessiva freziale nella scelta delle ubicazioni la nov<strong>it</strong>à del luogo (il desiderio è di poter ragquenza<br />
delle confessioni ( con cadenza mensile), ma si conviene unanimegiungere nel tempo tutto il paese).<br />
mente sulla irrinunciabile esigenza della formazione delle coscienze, che già Si accenna alla g<strong>it</strong>a parrocchiale dell'11 giugno.<br />
sembra dare buoni frutti.<br />
I rappresentanti dei gruppi missionario e Car<strong>it</strong>as riferiscono al Consiglio sulle<br />
Il Consiglio esamina gli appuntamenti a calendario soffermandosi su alcune attiv<strong>it</strong>à in essere.<br />
scelte pastorali e demandando ad appos<strong>it</strong>e commissioni i dettagli organizzativi. Il C.P.P. ha termine alle 23.20. La prossima seduta è stabil<strong>it</strong>a il 29 marzo alle<br />
Si decide di aprire la settimana santa con la celebrazione in San Paolo dei 20.45.<br />
“dolori della Vergine”;<br />
La segretaria<br />
PATRONATO ACLI<br />
Lavoriamo ogni giorno per i tuoi dir<strong>it</strong>ti<br />
Il Patronato Acli è dal 1945 al servizio dei lavoratori e dei<br />
c<strong>it</strong>tadini per fornire un'efficace attiv<strong>it</strong>à di consulenza e di<br />
orientamento, preparazione ed inoltro di tutte le pratiche<br />
di pensione e previdenza, svolgendo tutti gli adempimenti<br />
richiesti e tutelando il c<strong>it</strong>tadino nei confronti di Inps,<br />
Inpdap, Inail, Pubbliche Amministrazioni ed Enti Locali,<br />
per il conseguimento dei propri dir<strong>it</strong>ti.<br />
IL NOSTRO SERVIZIO<br />
È COMPLETAMENTE GRATUITO<br />
Si rivolge all'intera comun<strong>it</strong>à senza discriminazioni avvalendosi<br />
di personale qualificato e di promotori sociali<br />
volontari.<br />
Il Patronato ACLI informa, consiglia e assiste i lavoratori,<br />
gli anziani, i disabili e tutti i c<strong>it</strong>tadini in genere per il riconoscimento<br />
e la promozione dei propri dir<strong>it</strong>ti previdenziali,<br />
assistenziali e san<strong>it</strong>ari.<br />
OFFRIAMO ASSISTENZA PER<br />
- PENSIONE DI ANZIANITA'<br />
- PENSIONI DI VECCHIAIA<br />
- PENSIONI DI REVERSIBILITA'<br />
- PENSIONI DI INVALIDITA'<br />
- ASSEGNI SOCIALI<br />
- PENSIONI AGLI INVALIDI CIVILI E INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO<br />
- ASSEGNI AL NUCLEO FAMIGLIARE<br />
- VERIFICHE ESTRATTO CONTO PREVIDENZIALI<br />
- SUPPLEMENTI E RICOSTITUZIONI DELLE PENSIONI<br />
- SPORTELLO SOCIO-SANITARIO<br />
- SPORTELLO HELP IMMIGRAZIONE<br />
- INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI<br />
-CONSULENZA LEGALE (SU APPUNTAMENTO)<br />
Patronato Acli - Sede zonale di Sarnico<br />
Via Della Libertà, 13/15 - Presso Oratorio<br />
Orario di apertura ufficio:<br />
Lunedì dalle ore 14,00 alle 17,00<br />
Mercoledì dalle ore 9,00 alle 12,00<br />
Giovedì dalle ore 9,00 alle 12,00<br />
OVUNQUE E SEMPRE CON VOI<br />
Le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) aggregano laici cristiani attraverso una rete di circoli, servizi, imprese, progetti<br />
e associazioni specifiche.<br />
Esse contribuiscono a tessere legami con la società, favorendo forme di partecipazione e di democrazia, promuovendo il lavoro, la tutela e<br />
la formazione dei lavoratori e dei c<strong>it</strong>tadini, la c<strong>it</strong>tadinanza, la pace e la giustizia, con un forte radicamento al messaggio evangelico.<br />
I circoli di base e le sedi zonali sono le cellule vive, testimonianze dirette della presenza e dell'azione associativa sul terr<strong>it</strong>orio.<br />
Le molteplici possibil<strong>it</strong>à aggregative promosse dai giovani, dalle donne e dagli uomini in campo sociale, culturale, sportivo e ricreativo, sottolineano<br />
la visione d'insieme della qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a, che va sviluppata e garant<strong>it</strong>a per tutti i c<strong>it</strong>tadini, <strong>it</strong>aliani e stranieri.
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 13<br />
<strong>Marzo</strong> 20<strong>06</strong><br />
Auguri di Buon Compleanno a:<br />
…festa in<br />
maschera!!!!<br />
GALLI TERESA il giorno 9 festeggia 84 anni<br />
ARRIGHI IDA il giorno 13 festeggia 92 anni<br />
LOCATELLI BIANCA ROSA Il giorno 14 festeggia 77 anni<br />
BELUSSI CESARE il giorno 17 festeggia 77 anni<br />
APPUNTAMENTO<br />
CON LA CASA DI RIPOSO<br />
Dalla Casa di Riposo di Sarnico riceviamo:<br />
UN AUGURIO RICONOSCENTE<br />
Frequentando la nostra Casa di Riposo e rendendomi conto delle necess<strong>it</strong>à di ogni genere per una sua corretta e proficua<br />
gestione, non posso esimermi e lo sento quasi un dovere, esprimere sentimenti di ammirazione e di grat<strong>it</strong>udine verso le persone,<br />
che, affiancando le varie mansioni degli “addetti ai lavori”, hanno scelto di offrire un loro fattivo contributo, dedicando<br />
una buona parte del loro tempo libero a quelle più bisognose di attenzioni e di aiuti, come, nel nostro caso, agli osp<strong>it</strong>i della<br />
Casa di Riposo.<br />
E' mio desiderio ringraziare il gruppo delle signore che, nell'anonimato in tutta umiltà senza alcun compenso, svolgono la loro<br />
indispensabile attiv<strong>it</strong>à in guardaroba alla confezione, alla riparazione e alla cura della biancheria della casa, un lavoro oscuro<br />
e quasi ignorato, ma tanto importante. Sono fiduciosa che, in futuro, si continui a seguire il loro buon esempio.<br />
Colgo l'occasione per porgere i migliori auguri per le prossime festiv<strong>it</strong>à.<br />
Grazia per l'osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à<br />
Maria Branchi<br />
ATTUALITÀ CASA DI RIPOSO SARNICO<br />
13
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 14<br />
COMUNITÀ SITO PARROCCHIALE<br />
14<br />
www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />
la parrocchia in rete<br />
«… le moderne tecnologie hanno possibil<strong>it</strong>à senza precedenti di operare<br />
il bene, per diffondere la ver<strong>it</strong>à della salvezza in Gesù Cristo<br />
e per promuovere l'armonia e la riconciliazione».<br />
Dal messaggio di Papa Giovanni Paolo II°<br />
alla Giornata delle Comunicazioni Sociali del 2005<br />
Perché creare il s<strong>it</strong>o web della Parrocchia S. Martino Vescovo di<br />
Sarnico? I motivi possono essere vari, e in queste righe cercherò di<br />
spiegare i miei anzi, penso i nostri, dal momento che l'attuale parroco<br />
don Luciano mi hanno dato il suo sostegno per questa operazione.<br />
E' innegabile che oggi internet rappresenta un efficace, veloce e<br />
moderno mezzo per la diffusione delle informazioni; la stessa<br />
Chiesa Cattolica, malgrado l'uso sovente distorto di questo<br />
strumento, ha compreso l'importanza della rete r<strong>it</strong>enendola<br />
un vero e proprio mass media (sono oltre 9.000 i s<strong>it</strong>i cattolici<br />
presenti sul web); un interesse che la Chiesa ha sempre riservato<br />
a questi moderni strumenti frutto di una sempre più<br />
avanzata tecnologia e considerati a ragione “fattori culturali”<br />
che svolgono un ruolo determinate in questa storia. Il<br />
Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali in un documento<br />
su “Internet e la chiesa” ha affermato che i moderni<br />
sistemi di comunicazione sono: “…il risultato di un processo<br />
storico e scientifico tram<strong>it</strong>e il quale l'uman<strong>it</strong>à avanza<br />
sempre di più nella scoperta delle risorse e dei valori<br />
racchiusi in tutto quanto il creato”. D'altronde lo stesso<br />
Concilio Vaticano II ha affermato “…quanto meravigliose<br />
siano le invenzioni tecniche che, pur facendo già molto<br />
per soddisfare le necess<strong>it</strong>à umane, possono fare ancora di<br />
più”.<br />
Siamo convinti che un s<strong>it</strong>o parrocchiale, se usato in modo dinamico<br />
e sistematicamente aggiornato, possa rivelarsi non solo una<br />
semplice vetrina, ma può indubbiamente essere un eccellente strumento<br />
per la conoscenza delle attiv<strong>it</strong>à della parrocchia, la cresc<strong>it</strong>a<br />
della comunicazione e della comunione della stessa comun<strong>it</strong>à ed<br />
anche uno strumento di evangelizzazione.<br />
C'è in noi però anche la coscienza che c'è una parte della popolazione<br />
che ancora vede solamente il lato negativo di questo nuovo<br />
strumento mediatico reagendo allo stesso modo di tante persone<br />
dopo l'invenzione del treno, della radio, del telefono e della televisione<br />
r<strong>it</strong>enendo, leg<strong>it</strong>timamente sia chiaro, non conveniente per<br />
una Parrocchia il posizionamento su un s<strong>it</strong>o web in contrasto col<br />
messaggio cristiano.<br />
Ecco quindi la necess<strong>it</strong>à e quindi il dovere di rendere partecipi ai<br />
nostri lettori come è nata l'idea di proporre un nostro s<strong>it</strong>o web parrocchiale.<br />
Internet, come tanti giornalmente verificano, è una miniera di<br />
informazioni, una finestra sul mondo, sull'uomo e sulle culture;<br />
basta un clic del mouse per accedervi. Internet è informazione,<br />
comunicazione, ma anche conoscenza, con i suoi aspetti pos<strong>it</strong>ivi,<br />
tanti, e negativi, magari altrettanti; il tutto dipende dall'utilizzo che<br />
ne viene fatto, come del resto per ogni oggetto, strumento, dote,<br />
facoltà di cui oggi l'uomo dispone.<br />
Osserviamo la possibil<strong>it</strong>à di Internet di trasferire insegnamenti e<br />
informazioni di carattere religioso oltre i confini e le barriere estendendo<br />
in modo esponenziale la portata delle informazioni.<br />
Pensiamo ai primi predicatori del Vangelo: mai avrebbero immaginato<br />
un pubblico così vasto.<br />
Una delle caratteristiche di internet e l'interattiv<strong>it</strong>à e quindi non è<br />
plausibile portare in rete una parrocchia se viene disattesa questa<br />
particolar<strong>it</strong>à: un s<strong>it</strong>o parrocchiale è un mezzo per mettere in comunicazione<br />
le persone e i gruppi, in altre parole: fare comun<strong>it</strong>à.<br />
Fiducia incondizionata quindi nei confronti delle potenzial<strong>it</strong>à di<br />
Internet, ma con la consapevolezza che l'avvicinarsi a Dio deve<br />
essere vero e non virtuale.<br />
Pur essendo gest<strong>it</strong>o dalla redazione del <strong>Porto</strong>, una cosa che non<br />
vogliamo è che il s<strong>it</strong>o www.parrochiasarnico.<strong>it</strong> “Il Portale della<br />
Parrocchia” come l'abbiamo voluto chiamare, sia l'equivalente<br />
telematico del nostro bollettino parrochiale.
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 15<br />
Nel vasto universo di Internet i naviganti desiderano entrare in contatto<br />
con una comun<strong>it</strong>à impegnata, partecipe, solidale, dove l'autentic<strong>it</strong>à<br />
sia il segno distintivo di un'iniziativa che r<strong>it</strong>eniamo seria<br />
in mezzo alle migliaia e migliaia di proposte che la rete riversa<br />
giornalmente sul video del nostro personal computer.<br />
Un'autentic<strong>it</strong>à un<strong>it</strong>a alla promozione del messaggio evangelico.<br />
Un'altra ragione che ci ha spronati a provare la realizzazione di<br />
questa “scommessa” è una ragione per certi versi “interna” e cioè<br />
quella di riflettere sull'immagine della comun<strong>it</strong>à, una riflessione<br />
che ci è utile a focalizzare in modo più vero la parrocchia: una volta<br />
si utilizzavano cartelloni e diapos<strong>it</strong>ive, perché oggi non usare<br />
Internet? Le sue possibil<strong>it</strong>à sono diverse, pensiamo<br />
all'opportun<strong>it</strong>à di rinforzare in rete i legami tra la<br />
parrocchia e chi vive lontano da essa e far sentire<br />
più vicini i parrocchiani o i missionari sparsi nel<br />
mondo.<br />
Ma perché il nostro portale non nasca… già morto<br />
è necessaria la collaborazione e l'impegno (inteso<br />
come decisione di assumeRsi un comp<strong>it</strong>o a scadenze<br />
fisse) di più persone (intendendo per “più”<br />
quelle effettivamente necessarie). Vogliamo quindi<br />
un s<strong>it</strong>o aperto a tutti, e chiunque possa contribuire è inv<strong>it</strong>ato a farlo.<br />
La collaborazione quindi è necessaria perché il s<strong>it</strong>o sia costantemente<br />
aggiornato, prerogativa indispensabile perché il Portale<br />
abbia una sua ragione d'essere.<br />
C'è tanto da fare in una parrocchia come la nostra, e tante persone<br />
si adoperano per il suo buon funzionamento operando in attiv<strong>it</strong>à,<br />
incontri ed altro; tanto impegno sotterraneo che non crea visibil<strong>it</strong>à<br />
in quanto non è giustamente pubblicizzato.<br />
Crediamo che a Sarnico ci siano molte persone che vorrebbero collaborare<br />
per la loro parrocchia ma non sanno come e cosa fare:<br />
ecco un'opportun<strong>it</strong>à per farli partecipare queste alla nostra “grande<br />
famiglia” che ha bisogno di loro. Chiediamo pertanto cooperazione<br />
a coloro che vogliono realmente impegnarsi in una attiv<strong>it</strong>à<br />
che li renda protagonisti del www (world whide web) la grande rete<br />
estesa sul mondo contribuendo in modo tangibile all'utilizzo pastorale<br />
di queste nuove tecnologie.<br />
Ora dal 1° Aprile (non è un pesce d'aprile) il Portale della<br />
Parrocchia sarà on line e quindi fruibile da coloro che posseggono<br />
Internet, ed è proprio a loro che ci rivolgiamo per avere un aiuto<br />
concreto nel “far fare il rodaggio“ al nostro s<strong>it</strong>o. Vi inv<strong>it</strong>iamo quindi<br />
a segnalare al web master nella sezione “Cred<strong>it</strong>s” eventuali anomalie,<br />
errori di batt<strong>it</strong>ura link non funzionati o pagine lente; segnalateci<br />
però anche suggerimenti, proposte di miglioramento o quant'altro<br />
possa contribuire a perfezionare l'aspetto sia grafico che dei<br />
contenuti del nostro s<strong>it</strong>o. Vi sono parti che ancora sono in “under<br />
construction” e che speriamo (anche con la vostra collaborazione)<br />
di completare al più presto.<br />
La possibil<strong>it</strong>à di realizzare il nostro progetto<br />
“la parrocchia in rete” è stata possibile<br />
anche grazie alla gentile concessione del<br />
dominio e hosting da parte dei t<strong>it</strong>olari della<br />
società Harnekinfo con sede in Piazza SS.<br />
Redentore a Sarnico ai quali va il nostro<br />
grazie.<br />
A conclusione vogliamo ribadire che la scelta<br />
di utilizzare in parrocchia questo mezzo<br />
di comunicazione vuole seguire un bisogno di presenza attiva e di<br />
v<strong>it</strong>a nel contesto sociale della nostra comun<strong>it</strong>à, consapevoli dell'esigenza<br />
di realizzare quello che il Dio vuole da noi: una comunicazione<br />
indispensabile all'edificazione di una “comun<strong>it</strong>à attuale e<br />
soprattutto viva”, questo è un nostro piccolo contributo, per allargare<br />
il confine fra terra e mare di chi “naviga”, e trovare un porto<br />
sicuro per l'approdo di tante persone.<br />
CIVIS<br />
COMUNITÀ SITO PARROCCHIALE<br />
15
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 16<br />
ATTUALITÀ SARNICESI ALLA RIBALTA<br />
16<br />
LO CHEF FABRIZIO FABRIZIO<br />
CADEI<br />
ALLA CORTE CORTE<br />
DEL PRINCIPE DEL BRUNEI<br />
Fabrizio nel 1971<br />
Dai cristalli del prestigioso e<br />
lussuoso Le Meridien<br />
Grosvenor House Hotel di<br />
Londra alla corte del<br />
Principe del Brunei. La<br />
“Toque blanche” Fabrizio<br />
Cadei, 39 anni, è tornato in<br />
Italia dopo l'esperienza oltre<br />
la manica. Nuova tappa è il<br />
cinque stelle sup. Hotel<br />
Principe di Savoia a Milano,<br />
un concentrato di ori e stucchi<br />
acquistato nel 2003 dalla<br />
catena Dorchester Group,<br />
con azionista di riferimento il Principe del paese musulmano,<br />
per un investimento di 275 milioni di euro. Fra la clientela,spicca<br />
la figlia del Principe del Brunei, la quale è<br />
sol<strong>it</strong>a farsi vedere all'hotel con 60 persone al<br />
segu<strong>it</strong>o e il fronte dei potenti sceicchi del<br />
Kuwa<strong>it</strong>. Nella struttura alberghiera Fabrizio<br />
ricopre il delicato incarico di Executive Chef, il<br />
manager di cucina che coordina uno staff<br />
composto da 50 cuochi. E pensare che negli<br />
anni '80 mamma Elsa si sentiva appagata<br />
nel vedere il figlio finalmente impegnato presso<br />
il ristorante “Turistico Sebino” gest<strong>it</strong>o dal<br />
Franco Tiraboschi. Ma giusto il tempo per r<strong>it</strong>i-<br />
rare il diploma presso la Scuola Alberghiera di<br />
San Pellegrino, e Fabrizio decide di regalare<br />
un grattacapo alla famiglia: «Mamma, me<br />
ne vado da Sarnico in cerca di fortuna per il mondo. In cucina,<br />
naturalmente».<br />
Motivazione scolastica? Viene alla mente Abraham Maslow, uno<br />
dei padri dei bisogni motivazionali, il quale ci ricorda: «L'uomo<br />
è un individuo che si autodirige cercando di realizzare continuamente<br />
i suoi bisogni. Ogni persona, cerca, infatti, di attuare<br />
nel mondo le sue potenzial<strong>it</strong>à per poter essere ciò che la sua<br />
natura gli prescrive di essere. Ciò che uno può essere, deve esserlo.<br />
Egli dev'essere come la sua natura lo vuole». Nel suo lungo<br />
peregrinare, lo chef di piazza SS. Redentore non ha mai trascurato<br />
la sua passione: la cucina, con i fornelli, il padellame e gli<br />
immancabili sacrifici. Fabrizio una sorpresa? Forse per noi.<br />
Non per il Franco Tiraboschi del Turistico, che lo ricorda così: «Si<br />
distingueva per la volontà. Sapeva accettare consigli, suggerimenti<br />
e insegnamenti. Ecco perché non mi sembra proprio una<br />
stranezza che sia arrivato ai massimi livelli internazionali».<br />
Milano: l’Hotel Principe di Savoia<br />
di Luca Cuni<br />
Da gennaio è al Principe di Savoia a Milano, recentemente premiato<br />
come il miglior hotel di Milano, uno dei gioielli del Dorchester<br />
Gruoup, sfarzosa catena che possiede altri 4 templi del lusso: The<br />
Dorchester a Londra, The Beverly Hills Hotel a Beverly Hills, Le<br />
Meurice a Parigi e il Plaza Athénée a Parigi. Il Principe di Savoia,<br />
s<strong>it</strong>uato in Piazza della Repubblica, dispone di 404 camere e su<strong>it</strong>e in<br />
stile Ottocento Lombardo dove soggiornano sovrani, figure pol<strong>it</strong>iche<br />
di mezzo mondo, celebr<strong>it</strong>à dello spettacolo e magnati del mondo<br />
della finanza. Da segnalare è la su<strong>it</strong>e presidenziale, la più grande<br />
disponibile in Italia, con tanto di piscina indipendente da far rimanere<br />
a bocca aperta.<br />
Fabrizio Cadei, riservato e anemico ai riflettori, r<strong>it</strong>ornato in Italia<br />
con la moglie Guendalina, conosciuta a Roma e la figlia Marta di<br />
due anni, ci racconta: «È importante viaggiare e fare nuove esperienze,<br />
soprattutto per imparare come si organizzano e gestiscono<br />
in cucina i grandi eventi. Nella mia attiv<strong>it</strong>à di Executive chef,<br />
passo gran parte del tempo in ufficio. Ho la<br />
responsabil<strong>it</strong>à di organizzare i menù e di<br />
coordinare e controllare i lavori degli chef<br />
impegnati nell'eseguire i comp<strong>it</strong>i e le direttive<br />
che naturalmente variano in relazione all'evento.<br />
Poi ho l'attiv<strong>it</strong>à di training. Le cucine di<br />
questi hotel hanno dimensioni simile ad<br />
aziende: basti pensare che al Grosvenor House<br />
Hotel di Londra, s<strong>it</strong>uato nel cuore di Mayfair,<br />
nell'elegante quartiere londinese di fronte a<br />
Hyde Park, servivamo un migliaio di pasti al<br />
giorno, fra meeting e convention, con ben<br />
dieci cucine da seguire». Fra gli osp<strong>it</strong>i dell'hotel<br />
inglese c'erano la Regina Elisabetta II, Bill Gates,<br />
Jennifer Lopez, Russel Crowe e Nicole Kidman. «Si ma io lavoro e<br />
fatico nell'ombra», ricorda il nostro manager di cucina, «anche se<br />
non posso dimenticare di aver coordinato cinque hotel nell'allestimento<br />
di un pranzo in onore della Regina Elisabetta e del<br />
principe Filippo. Mi<br />
occupai dei secondi<br />
piatti». Le fatiche di<br />
questi venti anni lontano<br />
da casa gli<br />
hanno regalato referenze<br />
di prim'ordine,<br />
frutto di esperienze<br />
lavorative nella<br />
“haute cuisine” in<br />
realtà prestigiose:<br />
Crowne Plaza<br />
Minerva di Roma,<br />
La vignetta di Renato Santin
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 17<br />
Hyde Park Hotel di Londra, Léon de Lyon, Hayman Resort in<br />
Australia, Forte Hotel Eden di Roma e da Santini a Milano.<br />
R<strong>it</strong>ornando al Principe di Savoia, prosegue Cadei: «Entro<br />
marzo sarà inaugurato il ristorante “Accanto”, un locale<br />
con due cucine lim<strong>it</strong>rofo all'hotel e con ingresso indipendente<br />
e pertanto a disposizione della clientela». E la tua<br />
Sarnico?: «Non l'ho certo dimenticata. Lì vive la mia famiglia<br />
e quando mi è possibile ci torno volentieri».<br />
Buon lavoro, Fabrizio.<br />
La piscina della su<strong>it</strong>e presidenziale al Principe di Savoia<br />
«Ai sarnicesi<br />
segnalo una mia squis<strong>it</strong>a ricetta:<br />
Pappardelle zafferano con moscardini, fiori di zucchine e<br />
pachino<br />
x4 pax<br />
350gr pasta = 75% farina, 25% semola grano duro, uova int. 2, tuorli 2,<br />
acqua q.b., 1 busta zafferano, sale;<br />
200gr moscardini cotti con olio d'oliva,<br />
prezzemolo,<br />
vino bianco,<br />
1nr pomodoro maturo,<br />
100ml brodo pesce che si prepara con 1 l<strong>it</strong>ro acqua,<br />
100ml vino b.,<br />
300gr lische pesce,<br />
1cipolla,<br />
1pz.sedano,<br />
1pz anice stellato.<br />
100gr zucchine con fiore tagliate a listarelle<br />
80 gr pachino<br />
1 nr scalogno<br />
Tirare la pasta a velo e tagliare delle strisce lunghe 10cm e larghe 2cm .<br />
Soffriggere dolcemente in una padella uno scalogno tr<strong>it</strong>ato aggiungere<br />
le zucchine, il prezzemolo tr<strong>it</strong>ato e il pachino [precedentemente sbollentati<br />
per togliere la pelle] tagliati a croce, cuocere per 7/8 min.<br />
Aggiungere la pasta cotta al dente, i fiori di zucchina, i moscardini cotti<br />
ed infine 2 cucchiai di olio d'oliva.<br />
Si raccomanda di continuare la cottura della pasta in padella con la<br />
salsa per altri 2 min. in questo modo la pasta risulterà più sapor<strong>it</strong>a.»<br />
ATTUALITÀ SARNICESI ALLA RIBALTA<br />
17
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 18<br />
ATTUALITÀ CONS. COMUNALE DEI RAGAZZI<br />
18<br />
IL CONSIGLIO COMUNALE<br />
DEI RAGAZZI<br />
A che punto siamo?<br />
Come preannunciato sta nascendo su<br />
proposta dell'Amministrazione comunale<br />
e con la collaborazione dell'Ist<strong>it</strong>uto<br />
Comprensivo “Eugenio Donadoni” il I°<br />
Consiglio Comunale dei Ragazzi.<br />
Le final<strong>it</strong>à di questa iniziativa sono varie,<br />
r<strong>it</strong>eniamo quindi doveroso, anche per la<br />
serietà e l'importanza dell'evento, proporle<br />
alla popolazione. Esse sono:<br />
o recuperare competenze e ruolo<br />
sociale dei ragazzi;<br />
o fare educazione civica attraverso<br />
una pratica di democrazia vissuta e<br />
contribuire alla formazione di c<strong>it</strong>tadini<br />
attivi, stimolando la partecipazione<br />
dei giovani alla v<strong>it</strong>a della comun<strong>it</strong>à;<br />
o fare vivere ai ragazzi una concreta<br />
esperienza educativa;<br />
o potenziare la capac<strong>it</strong>à di confrontarsi<br />
e di recepire in modo cr<strong>it</strong>ico le<br />
idee altrui;<br />
o rendere i ragazzi protagonisti nelle<br />
pol<strong>it</strong>iche dell'infanzia e della v<strong>it</strong>a<br />
democratica del terr<strong>it</strong>orio, attraverso<br />
il coinvolgimento nelle scelte che<br />
li riguardano, nonché con la loro<br />
eventuale partecipazione a sedute<br />
del Consiglio Comunale Adulti per<br />
far conoscere agli adulti il punto di<br />
vista dei ragazzi;<br />
o promuovere il senso di appartenenza<br />
dei ragazzi al proprio terr<strong>it</strong>orio;<br />
o educare i ragazzi ad un ruolo<br />
responsabile nei confronti della<br />
comun<strong>it</strong>à locale;<br />
o favorire attiv<strong>it</strong>à di partenariato con<br />
le Associazioni locali.<br />
o promuovere un approccio partecipativo<br />
alle decisioni della c<strong>it</strong>tà<br />
o offrire ai ragazzi l'opportun<strong>it</strong>à di far<br />
sentire la propria voce e sperimentare<br />
la propria capac<strong>it</strong>à progettuale.<br />
Come c<strong>it</strong>a l'articolo 1 del regolamento,<br />
il Consiglio Comunale dei Ragazzi è ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
dall'Amministrazione Comunale di<br />
Sarnico allo scopo di far conoscere e<br />
crescere nelle giovani generazioni la<br />
partecipazione democratica al governo<br />
del paese e consiste nella cost<strong>it</strong>uzione<br />
di un Consiglio Comunale formato da<br />
alunni della scuola primaria superiore<br />
che, supportato da insegnanti e animatori<br />
e indirettamente da gen<strong>it</strong>ori e<br />
amministratori, predispone e approva<br />
proposte e progetti su svariati argomenti<br />
e settori della v<strong>it</strong>a c<strong>it</strong>tadina.<br />
Il CCR, che dura in carica per due anni<br />
scolastici, ha lo scopo di “formare il<br />
giovane c<strong>it</strong>tadino” e si prefigge, pertanto,<br />
di accrescere la conoscenza del<br />
funzionamento del Comune, degli organi<br />
elettivi (Sindaco, Giunta, Consiglio),<br />
dei servizi e della realtà del terr<strong>it</strong>orio<br />
comunale contribuendo allo sviluppo<br />
della partecipazione democratica, favorendo<br />
il senso di appartenenza alla<br />
comun<strong>it</strong>à e la coscienza della solidarietà<br />
sociale.<br />
Il CCR si prefigge, altresì, di accrescere,<br />
nei ragazzi, la consapevolezza di<br />
essere parte integrante della comun<strong>it</strong>à<br />
e di essere attenti interlocutori degli<br />
amministratori, che si impegnano ad<br />
ascoltare le loro proposte considerandole<br />
una vera e propria risorsa per l'amministrazione<br />
comunale e il terr<strong>it</strong>orio nel<br />
suo complesso.<br />
Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale<br />
dei Ragazzi potranno avere la consulenza<br />
degli uffici comunali per i problemi e<br />
le tematiche che vorranno affrontare.<br />
Il CCR sarà, per il Consiglio Comunale<br />
degli adulti, l'organo permanente di consultazione<br />
sui problemi e sulle risorse<br />
dell'infanzia e della gioventù.<br />
Per l'elezione di questo CCR, ogni classe<br />
ha presentato il proprio programma<br />
rappresentato da un progetto e il candidato<br />
Sindaco. Una commissione cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a<br />
da insegnanti, Dirigente scolastico<br />
e rappresentante dell'amministrazione<br />
comunale ha esaminato i progetti presentati<br />
(tutti ottimi e mer<strong>it</strong>evoli di essere<br />
selezionati) scegliendo i tre r<strong>it</strong>enuti<br />
più idonei e fattibili.<br />
Mentre sto redigendo l' articolo i ragazzi<br />
proponenti i programmi prescelti<br />
stanno formando la lista dei 16 consiglieri<br />
+ il candidato Sindaco avvalendosi<br />
anche di compagni delle altre classi<br />
non selezionate.<br />
I candidati a Sindaco<br />
Quando leggerete questo servizio<br />
sapremo già il nome del Sindaco dei<br />
ragazzi della composizione della Giunta<br />
e del Consiglio in quanto le elezioni<br />
sono programmate proprio per sabato<br />
25 marzo, data di usc<strong>it</strong>a del <strong>Porto</strong>.<br />
Con piacere quindi presentiamo i tre<br />
candidati sindaci ed il loro progetto.<br />
Anche qui, alla faccia delle quote rosa,<br />
troviamo due candidati su tre di sesso<br />
femminile.<br />
o Progetto N. 1 Realizzazione di una<br />
pista ciclabile. Classe 1^A candidato<br />
sindaco: Roberta<br />
o Progetto N. 2 Realizzazione di un<br />
parco. Classe 2^B candidato sindaco:<br />
Maria Carmela Strada<br />
o Progetto N. 3 Restyling del laboratorio<br />
di informatica della scuola.<br />
Classe 3^C candidato sindaco:<br />
Alessandro Marchetti.<br />
Questi progetti sono stati presentati<br />
dagli emozionantissimi candidati<br />
Sindaci all'assemblea degli alunni tenutasi<br />
sabato 18 marzo presso il Cinema<br />
Junior<br />
Il Sindaco Franco Dometti, durante una<br />
seduta di Consiglio Comunale, proclamerà<br />
quindi ufficialmente la cost<strong>it</strong>uzione<br />
del Consiglio Comunale dei Ragazzi e<br />
consegnerà al neo Sindaco la fascia tricolore,<br />
che sarà indossata dallo stesso<br />
nelle cerimonie ufficiali, alle quali presenzierà.<br />
Il neo Sindaco, a sua volta,<br />
presterà formale promessa nelle mani<br />
del Sindaco del Comune.<br />
Inizierà poi la parte più difficile. Buon<br />
lavoro ragazzi.<br />
CIVIS
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 19<br />
Dopo tredici anni di Servizio<br />
il Maresciallo Luciano Patorn<strong>it</strong>i<br />
lascia il comando della Caserma dei Carabinieri di Sarnico<br />
Il Maresciallo Luciano Patorn<strong>it</strong>i lascia il Comando della<br />
Caserma di Sarnico.<br />
Il 28 febbraio scorso ha ripreso servizio presso il Comando<br />
Provinciale Carabinieri di Brescia il Maresciallo Luciano<br />
Patorn<strong>it</strong>i.<br />
Il Sottufficiale lascia dunque defin<strong>it</strong>ivamente Sarnico dopo<br />
aver retto per vari anni la Caserma dell'Arma dei Carabinieri<br />
della nostra C<strong>it</strong>tadina.<br />
Abbiamo appreso la notizia da un lato con tanto piacere, dall'altro<br />
con sincero rincrescimento.<br />
Con piacere perché il Maresciallo Patorn<strong>it</strong>i riprende ora quel<br />
servizio nella Benemer<strong>it</strong>a, che aveva lasciato causa un lungo<br />
periodo di malattia che l'aveva costretto ad abbandonare il<br />
suo prezioso operare, quindi ci felic<strong>it</strong>iamo con lui per la ripresa<br />
di un'attiv<strong>it</strong>à che sempre ha svolto con competenza, in<br />
silenzio e con tanta umana disponibil<strong>it</strong>à.<br />
Con sincero rincrescimento invece perché contavamo che il<br />
suo rientro coincidesse con la sua presenza al comando della<br />
nostra Caserma.<br />
Ci dispensiamo da elogi che sappiamo a Lui non grad<strong>it</strong>i. Ci<br />
sembra però doveroso dargli il nostro saluto, dirgli il nostro<br />
grazie per quanto ha fatto durante la sua permanenza sul terr<strong>it</strong>orio<br />
di competenza, ma soprattutto essergli grato per come<br />
ha serv<strong>it</strong>o il c<strong>it</strong>tadino, ogni c<strong>it</strong>tadino, nell'espletamento delle<br />
sue delicate incombenze d'ufficio.<br />
Auguri vivissimi, Maresciallo Patorn<strong>it</strong>i, che il Signore benedica<br />
sempre lei, la sua famiglia, il suo donarsi per il prossimo.<br />
Gianfranco Gaspari<br />
Il Maresciallo saluta tutta la Comun<strong>it</strong>à di Sarnico<br />
Sarnico 28 febbraio 2008<br />
«Lascio oggi, dopo tredici<br />
anni, non senza rammarico, la<br />
Stazione Carabinieri di<br />
Sarnico perché destinato ad<br />
altro reparto presso il<br />
Comando Provinciale<br />
Carabinieri di Brescia.<br />
Nella circostanza desidero<br />
rivolgere il mio pensiero a<br />
quanti, in questa realtà, ho<br />
avuto la fortuna di conoscere<br />
ed apprezzare e fra questi, in<br />
particolare, intendo manifestare<br />
grat<strong>it</strong>udine a coloro che<br />
hanno grad<strong>it</strong>o parteciparmi sincera ed incondizionata stima<br />
durante questa mia importante parentesi di v<strong>it</strong>a.<br />
A Loro ed a questa meravigliosa Comun<strong>it</strong>à tutta, della quale<br />
mi è stato dato il privilegio e l'onore di servire, che porterò<br />
sempre nel cuore e che spero voglia perdonare miei errori,<br />
rivolgo, con un voto augurante, il mio deferente saluto».<br />
GIANPAOLO BELLINI A QUOTA 200<br />
Luciano Patorn<strong>it</strong>i<br />
Duecento part<strong>it</strong>e con la maglia dell'Atalanta delle quali 92 in<br />
sera A; questo è il prestigioso traguardo raggiunto dal<br />
nostro conc<strong>it</strong>tadino Gianpaolo Bellini che con ottime prestazioni<br />
sta dando un grande contributo per riportare i colori<br />
nerazzurri bergamaschi in serie A.<br />
Sembra ieri quando il dott. Giacomo Schivardi all'indomani<br />
del suo debutto contro il Torino (stagione 1997/98) scrisse<br />
per la prima volta di lui sul <strong>Porto</strong>.<br />
Noi sarnicesi siamo orgogliosi del nostro conc<strong>it</strong>tadino che<br />
con serietà umiltà ed impegno è riusc<strong>it</strong>o a raggiungere traguardi<br />
prestigiosi quali la maglia della nazionale under 21.<br />
Michele Marcolini ha detto di lui: “Oltre alle sue indiscusse<br />
capac<strong>it</strong>à tecniche e tattiche, devo dire che di tutti i compagni<br />
che ho avuto nelle squadre nelle quali ho mil<strong>it</strong>ato<br />
Gianpaolo è senza dubbio il più serio, uno che non si tira mai indietro e che si impegna sempre a fondo».<br />
Quanto sia stimato dai compagni e dal tecnico lo dimostra anche il fatto che è il vicecap<strong>it</strong>ano della squadra e che per alcune part<strong>it</strong>e, per<br />
l'assenza di Antonino Bernardini, ha indossato la fascia di cap<strong>it</strong>ano dell'Atalanta.<br />
Un gradissimo e stramer<strong>it</strong>ato onore ed un atleta che, ne sono convinto, darà ancora moltissime soddisfazioni ai suoi tanti tifosi.<br />
CIVIS<br />
ATTUALITÀ Maresciallo patorn<strong>it</strong>i<br />
19
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 20<br />
Di recente è stato consegnato<br />
al Rev. Parroco<br />
dall'Ufficio ARTE<br />
SACRA della Ven. Curia<br />
di Bergamo il grosso<br />
fascicolo riportante ciò<br />
che la Chiesa di Sarnico<br />
possedeva e possiede tutt'ora<br />
come patrimonio<br />
antico e moderno.<br />
Forse per l'Archivio<br />
nostro valgono di più la<br />
catalogazione operata a<br />
suo tempo dall'Ing.<br />
Mons. Giuseppe Beretta<br />
e, perché no?, alcuni<br />
Appunti di Mons. Luigi<br />
Pagnoni pubblicati sul<br />
volume Best-Seller:«Le<br />
Chiese parrocchiali della<br />
Diocesi di Bergamo».<br />
Tre anni or sono arrivò<br />
LA NOSTRA CHIESA<br />
(Per una maggiore conoscenza)<br />
da noi il gruppo specializzato<br />
nella inventariazione<br />
del patrimonio sacro<br />
della Chiesa-madre e<br />
delle Chiesette sussidiarie.<br />
E fu un lavoro lungo,<br />
difficile e faticoso poiché<br />
se l'ampia navata si prestava<br />
facilmente alla<br />
foto-descrizione d'ogni<br />
articolo, non così la vecchia<br />
sacristia, i repostigli<br />
e perfino il solaio.<br />
La elencazione contrassegnata<br />
dal t<strong>it</strong>olo, dall'anno<br />
di produzione e da<br />
mini-foto blocca ogni<br />
sparizione di cose pregevoli<br />
raccolta dai nostri<br />
Padri con chissà quali<br />
sacrifici, e facil<strong>it</strong>ata nel<br />
contempo la denuncia<br />
F. Capella - S. Martino<br />
e l’imperatore Valentiniano
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 21<br />
della roba chiesastica<br />
sottratta dai ladri. (Cfr.<br />
Dopotutto che ne sanno<br />
i carabinieri o i membri<br />
del Gruppo investigativo<br />
di ARTE SACRA?)<br />
A parole nulla… con<br />
cartigli e foto si favorisce<br />
la ricerca e magari anche<br />
il recupero.<br />
L'inventario (per ora<br />
succinto) senz'altro è di<br />
aiuto e di inc<strong>it</strong>amento a<br />
creare un MUSEO o<br />
TESORO.<br />
Ed ora sono parecchie le<br />
Chiese che vantano la<br />
«Mostra permanente»<br />
dalla loro «dotazione»<br />
(Cfr. In piccolo anche<br />
Viadanica e Foresto) -<br />
Tolte dall'oblio, le opere<br />
sono diventate fruizione<br />
di tutti.<br />
Oggi come oggi quante<br />
contestazioni al Clero<br />
secolare e regolare. Di<br />
sicuro nessuno avrebbe a<br />
ridire se in Sarnico, (Cfr.<br />
Io l'ho sugger<strong>it</strong>o da<br />
anni) associata alla pinacoteca<br />
civica, sorgesse<br />
Chiesa parrocchiale - interno (FOTOSILVANO)<br />
S. Antonio di Padova<br />
- pala di autore ignoto del ‘600 -<br />
anche una galleria di<br />
ARTE SACRA. Un<br />
doppio vanto per la c<strong>it</strong>tadina!<br />
Un ulteriore<br />
segno di bellezza e di<br />
civiltà!<br />
Ed infine questo<br />
«Indice» resta<br />
come sussidio<br />
per l'auspicata<br />
«monografia»<br />
della Chiesa presb<strong>it</strong>erale<br />
di S.<br />
Martino<br />
Vescovo. (Cfr. A<br />
più tardi la schedatura<br />
vera e<br />
propria rilasciata<br />
dall'appos<strong>it</strong>o<br />
Ufficio Curiale).<br />
Intanto il<br />
«Sommario»<br />
un<strong>it</strong>amente alla<br />
Tesi di Lucia<br />
Bellini, alla<br />
Video-cassetta di<br />
Mino Bellini,<br />
alle tematiche di<br />
Gianni Bellini apparse<br />
su ILPORTO, alle<br />
Annotazioni di<br />
Arcibano Volpi, ad<br />
alcuni Scr<strong>it</strong>ti di Don<br />
Giovanni Ferraroli è più<br />
che sufficiente per la<br />
compilazione di un bel<br />
volume sul nostro<br />
Tempio dichiarato<br />
«monumento nazionale»<br />
per l'ard<strong>it</strong>a arch<strong>it</strong>ettura,<br />
per lo stravagante<br />
barocco, per l'estensione<br />
di capolavori.<br />
Dall'Accademia Carrara<br />
di Bergamo è stata ben<br />
accetta ed apprezzata la<br />
TESI di diploma di<br />
Lucia<br />
Bellini : «La Chiesa di<br />
S, Martino a Sarnico»-<br />
Relatore la Prof.ssa<br />
Rosanna Sacchi.<br />
(Cfr. Una copia è stata<br />
offerta al Rev.Parroco<br />
per essere custod<strong>it</strong>a nell'archivio<br />
della canonica).<br />
Don GianniBellini<br />
Croce processionale (sec. XVI)<br />
CULTURA ARTE<br />
21
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 22<br />
LA SALUTE E IL BENESSERE<br />
22<br />
Riprendendo il tema proposto il mese<br />
scorso sul nostro periodico, allo scopo di<br />
completare l’argomento mi sembra<br />
opportuno descrivere, brevemente,<br />
alcuni disturbi, malattie e pericoli piuttosto<br />
comuni nella terza e quarta età.<br />
GLI ACCIACCHI ABITUALI<br />
LA MEMORIA<br />
La capac<strong>it</strong>à di ricordare e di conservare<br />
le informazioni e le esperienze è una<br />
delle funzioni più importanti della<br />
mente umana ed è tipico dell’età senile<br />
il dimenticare cose ed eventi appena<br />
passati, mentre i ricordi più lontani<br />
si mantengono vivi. Ciò è dovuto al<br />
fatto che nell’anziano l’attenzione e la<br />
motivazione ad imparare cose nuove<br />
possono ridursi e con essi la capac<strong>it</strong>à<br />
di fissare i ricordi. Non esistono farmaci<br />
per riattivare la memoria, anche<br />
se alcune confezioni di medicinali<br />
hanno nomi suggestivi e descrivono<br />
vantaggi. Il rimedio migliore per non<br />
perderla è tenerla in allenamento, leggendo<br />
il giornale, riviste, libri; utile<br />
passatempo è la compilazione delle<br />
“parole incrociate”, la soluzione di<br />
rebus, indovinelli e qualcosa di simile.<br />
LA VISTA<br />
Il più comune disturbo della vista,<br />
mediamente dopo i 50 anni di età, è<br />
l’incapac<strong>it</strong>à progressiva di leggere da<br />
vicino: è la presbiopia (la parola deriva<br />
dal greco e significa “vista da vecchi”)<br />
dovuta all’espessimento del cristallino<br />
che diventa meno elastico. Si<br />
corregge con l’impiego di occhiali da<br />
lettura, che devono essere prescr<strong>it</strong>ti<br />
sempre da un medico specialista, dopo<br />
un esame oculistico completo per<br />
accertare che non vi siano altre alterazioni.<br />
Una delle cause della cec<strong>it</strong>à è il<br />
LA TERZA ETA’<br />
SECONDA PARTE<br />
glaucoma, legato ad un progressivo<br />
aumento della pressione dei liquidi<br />
all’interno dell’occhio, curabile con<br />
appos<strong>it</strong>i colliri ed altri specifici medicamenti.<br />
Quando il cristallino diventa<br />
opaco si ha la cataratta, un disturbo<br />
frequente negli anziani, danno riparabile<br />
con l’asportazione, quasi indolore,<br />
per mezzo di apparecchiature a raggi<br />
laser, riacquistando, in tal modo, un<br />
buon numero di diottrie.<br />
L’UDITO<br />
E’ uno degli acciacchi più comuni<br />
della vecchiaia, che alcune volte dipende<br />
da un fatto patologico ed in altre da<br />
un errato trattamento igienico dell’orecchio<br />
con la mancata esportazione di<br />
un banale tappo di cerume, che col<br />
tempo indurisce e riduce la sensibil<strong>it</strong>à<br />
ud<strong>it</strong>iva. Attenzione all’uso non corretto<br />
dei bastoncini nettaorecchie, che<br />
potrebbero provocare danni al timpano.<br />
In caso di incipiente reale sord<strong>it</strong>à,<br />
solamente il medico specialista può<br />
consigliare l’eventuale apparecchio<br />
acustico, che può rappresentare un<br />
valido aiuto, ma che, purtroppo, non<br />
può eguagliare la sensibil<strong>it</strong>à e la selettiv<strong>it</strong>à<br />
dell’orecchio umano.<br />
IL SONNO<br />
Gli anziani riferiscono spesso al medico<br />
di dormire poco e male e con l’avanzare<br />
dell’età hanno difficoltà nell’addormentarsi,<br />
si svegliano durante la notte,<br />
lamentano sensazione di sonno non<br />
riposante, con stanchezza e sonnolenza<br />
durante il giorno. Questo porta, spesso,<br />
alla richiesta ed al consumo di farmaci<br />
od altri preparati come camomilla e<br />
tisane sedative in genere. Le medicine<br />
più usate sono i tranquillanti, che<br />
hanno azione rilassante sui muscoli,<br />
sedativa ed ipnotica, che inducono<br />
fenomeni di ab<strong>it</strong>udine, spesso legati più<br />
ad una dipendenza psicologica che fisica<br />
dal farmaco. Ciò genera sensazioni di<br />
ansia e depressione, che accentuano la<br />
difficoltà di dormire. Alcuni consigli:<br />
-ev<strong>it</strong>are di stare troppo a lungo seduti<br />
in poltrona durante il giorno e la televisione<br />
induce a fare dei “pisolini” che si<br />
scontano quando si va a letto alla sera:<br />
- mantenere attiv<strong>it</strong>à fisica quotidiana<br />
(passeggiare, uscire a fare la spesa,<br />
anche se il tempo è brutto);<br />
- ev<strong>it</strong>are che la camera da letto sia<br />
troppo calda;<br />
- il pasto serale deve essere leggero e<br />
consumato ad un’ora tale da consentire<br />
la digestione prima di coricarsi;<br />
- ev<strong>it</strong>are di assumere farmaci sedativi e<br />
tranquillanti se non prescr<strong>it</strong>ti dal<br />
medico;<br />
- se proprio non si riesce a dormire, non<br />
entrare in ansia: si può vivere bene anche<br />
dormendo poco, (bastano 5-6 ore).<br />
LA DEPRESSIONE<br />
Molti fattori biologici, fisici, psicologici<br />
e sociali possono predisporre la<br />
persona anziana alla depressione: non è<br />
stato, tuttavia, mai dimostrato che il<br />
solo invecchiamento del cervello possa<br />
essere la causa. L’elevata incidenza<br />
delle malattie croniche e, talvolta,<br />
l’uso di alcuni farmaci sono fattori che<br />
possono predisporre l’anziano a questa<br />
malattia. Una patologia cronica può<br />
essere causa di riduzione dell’autosufficienza;<br />
la diminuzione della vista e<br />
dell’ud<strong>it</strong>o, d’altra parte, possono condurre<br />
ad un progressivo isolamento dal<br />
mondo circostante aumentando o<br />
addir<strong>it</strong>tura scatenando una depressione<br />
latente. Andare in pensione, sentirsi<br />
“inutili”, la riduzione dei rapporti<br />
sociali, la perd<strong>it</strong>a di persone care sono<br />
condizioni frequenti nella v<strong>it</strong>a dell’anziano,<br />
che possono concorrere in modo<br />
determinante all’insorgenza della<br />
depressione, che, quando viene diagnosticata,<br />
la sua terapia è, nella maggior<br />
parte dei casi, abbastanza efficace.<br />
Misura di supporto come un aumento<br />
dell’attiv<strong>it</strong>à fisica e mentale e la partecipazione<br />
ad attiv<strong>it</strong>à ricreative, culturali<br />
e sociali sono molto utili nella<br />
terapia delle persone affette da depressione<br />
di grado modesto. La terapia sarà<br />
sempre efficace solo con la volontà e la<br />
partecipazione attiva del paziente.
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 23<br />
LE PATOLOGIE<br />
PIU’ RICORRENTI<br />
L’IPERTENSIONE<br />
Quando il sangue scorre dal cuore<br />
nelle arterie eserc<strong>it</strong>a una pressione<br />
contro le pareti delle arterie stesse. Se<br />
questa pressione supera i valori considerati<br />
normali (140-90), compare uno<br />
stato di ipertensione. Il cuore funziona<br />
come una pompa ad interm<strong>it</strong>tenza,<br />
cioè con fasi successive: in una fase, la<br />
“sistole”, si contrae spingendo con<br />
forza il sangue nell’aorta e nel sistema<br />
di arterie, mentre nella fase successiva,<br />
la “diastole” il cuore si rilascia e si<br />
riempie del sangue che arriva dalle<br />
vene e, di conseguenza, nelle arterie il<br />
sangue procede con molta meno pressione.<br />
Ecco, perciò, due valori della<br />
pressione: quello della massima(sistolica)<br />
e quello della minima (diastolica).<br />
L’aumento della pressione o ipertensione,<br />
è uno dei maggiori nemici della<br />
salute, se non viene curata correttamente,<br />
a lungo andare può causare<br />
complicazioni anche molto serie, come<br />
malattie del cuore, trombosi ed emorragie<br />
cerebrali (ictus) e, come tutti<br />
sanno, fortunatamente, può essere<br />
curata con efficacia, anche con mezzi<br />
semplici.<br />
L’INCONTINENZA URINARIA<br />
Con questo termine si<br />
indica la perd<strong>it</strong>a<br />
involontaria di<br />
urine, che è un<br />
problema frequentenell’anziano,soprattutto<br />
tra le donne, che può provocare disagio<br />
e vergogna. Spesso le persone<br />
affette da incontinenza si r<strong>it</strong>irano dalla<br />
v<strong>it</strong>a sociale cercando di nascondere il<br />
problema alla famiglia, agli amici e<br />
anche al medico. Parlarne con il proprio<br />
medico o con un urologo (medico<br />
specialista delle malattie dell’apparato<br />
urinario) è invece il primo passo per<br />
cercare la soluzione più appropriata al<br />
problema, che può essere dato da un<br />
semplice stress, più frequente nelle<br />
donne, quando si fa uno sforzo fisico o<br />
un qualunque altro movimento che<br />
eserc<strong>it</strong>a pressione sulla vescica. E’<br />
necessario, comunque, procedere nella<br />
ricerca delle cause che provocano questo<br />
disturbo, che possono essere un<br />
diabete misconosciuto, una infezione<br />
delle vie urinarie, l’uso di certi farmaci<br />
e nell’uomo una causa comune può<br />
essere l’ipertrofia (ingrossamento)<br />
della prostata.<br />
L’ARTROSI<br />
Tra le malattie degenerative è quella<br />
che accompagna ed affligge di più le<br />
persone anziane; colpisce le articolazioni,<br />
in particolare la colonna vertebrale<br />
(cervicale e lombosacrale), le anche, il<br />
bacino, le mani ed i piedi.<br />
Provoca dolore e rigid<strong>it</strong>à che tende a<br />
ridursi man mano che l’articolazione si<br />
scioglie con il movimento; a livello<br />
delle mani e dei piedi provoca antiestetiche<br />
deformazioni, che oltre a<br />
provocare dolore ne alterano la funzione.<br />
L’insieme dei disturbi induce<br />
senso di frustrazione e depressione<br />
psichica. La malattia è talmente diffusa<br />
che i farmaci antidolorifici ed<br />
antinfiammatori rappresentano la<br />
più grossa fetta di mercato dell’industria<br />
farmaceutica e d’investimenti<br />
della ricerca scientifica<br />
e dell’industria stessa,<br />
allo scopo di produrre<br />
il farmaco più efficace,<br />
privo di effetti<br />
secondari e meglio<br />
tollerato. Fra le<br />
misure preventi-<br />
ve ed i consigli al paziente artrosico sarà<br />
sempre da sottolineare che l’immobil<strong>it</strong>à<br />
peggiora il disturbo, mentre il movimento<br />
è alla base della cura. Le articolazioni,<br />
come i cardini di una porta che<br />
non viene mai aperta, “arrugginiscono”.<br />
Ev<strong>it</strong>are sforzi e carichi a muscoli ed articolazioni,<br />
controllare il peso corporeo;<br />
possono dare un certo beneficio le cure<br />
fisiche e termali, la fisioterapia ed infine<br />
i farmaci vanno presi sempre dietro<br />
consiglio del medico.<br />
L’OSTEOPOROSII<br />
Con il passare degli anni le ossa tendono<br />
ad impoverirsi di calcio e di tessuto<br />
osseo ed assumono un aspetto poroso e<br />
fragile. Questa condizione molto frequente,<br />
soprattutto nel sesso femminile<br />
dopo la menopausa, riduce la resistenza<br />
dell’osso e lo predispone alle fratture.<br />
Alla base della malattia stanno una<br />
carenza del metabolismo del calcio, la<br />
v<strong>it</strong>amina D, ed alcuni ormoni, tra i<br />
quali la calc<strong>it</strong>onina, la già c<strong>it</strong>ata ridotta<br />
produzione di estrogeni nelle donne<br />
dopo la menopausa, l’inattiv<strong>it</strong>à fisica,<br />
alcune malattie gastrointestinali o renali,<br />
l’abuso cronico di farmaci quali i<br />
diuretici e cortisonici, una alimentazione<br />
insufficiente ed errata, dovuta anche<br />
a difficoltà di masticazione, tutti fattori<br />
questi che possono favorire l’impoverimento<br />
delle ossa e quindi l’osteoporosi.<br />
E’ una malattia dalla quale non si ottiene<br />
la guarigione completa, ma se ne<br />
può arrestare o r<strong>it</strong>ardare il decorso<br />
mediante l’assunzione di v<strong>it</strong>amina D,<br />
estrogeni, ormoni anabolizzanti, calc<strong>it</strong>onina.<br />
CONCLUSIONE<br />
Molte altre malattie, purtroppo, hanno<br />
molta importanza nell’ottica di questo<br />
argomento; ne ho c<strong>it</strong>ate solo brevissimamente<br />
alcune, le più invalidanti ed a<br />
maggiore diffusione. Spero che chi<br />
abbia voluto avere alcune informazioni<br />
generali sui principali problemi che<br />
possono riguardare gli anziani, avrà<br />
trovato indicazioni utili e corrette per<br />
capirli un po’ meglio e per affrontarli in<br />
modo più costruttivo.<br />
Giacomo Schivardi<br />
IL COMUNE A DIALOGO CON I CITTADINI<br />
23
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 24<br />
IL COMUNE A DIALOGO CON I CITTADINI<br />
24<br />
DAL COMUNE<br />
notizie<br />
ASPETTANDO L’ESTATE<br />
Sarnico si sta preparando ad accogliere i vis<strong>it</strong>atori ei turisti<br />
che sceglieranno la nostra c<strong>it</strong>tadina. Per diventare più<br />
accogliente e osp<strong>it</strong>ale continua il suo maquillage già anticipato<br />
il mese scorso in mer<strong>it</strong>o alla riqualificazione di via<br />
Monte Grappa.<br />
Diversi sono i cantieri presenti sul terr<strong>it</strong>orio che, sicuramente<br />
creano qualche disagio ai c<strong>it</strong>tadini e, di questo, ce<br />
ne scusiamo; d’latra parte, se vogliamo dare lustro a<br />
Sarnico è necessario fare qualche piccolo sacrificio tutti<br />
insieme. Da parte dell’amministrazione comunale c’è la<br />
promessa di velocizzare i lavori, pur salvaguardando la<br />
qual<strong>it</strong>à del risultato finale. Sono in programma rifacimenti<br />
di asfaltature in via Cerro, via Molere, via Alpini, via<br />
Arcangeli, via Faccanoni zona circolo la Famiglia e via<br />
via V<strong>it</strong>torio Veneto, zona di sosta<br />
Nikolajewka. Illustriamo meglio la riqualificazione di via<br />
V<strong>it</strong>torio Veneto già anticipata il mese scorso, grazie a due<br />
simulazioni realistiche che mettono in evidenza: le zone di<br />
sosta con panchine e quinte verdi, i passaggi pedonali in<br />
asfalto rosso e porfido. Fiore all’occhiello di quest’opera<br />
sarà la pista ciclopedonale in asfalto rosso, pensata per<br />
garantire sicurezza ai pedoni e ai ragazzi, numerosi in questa<br />
via, che si recano a scuola.<br />
È in fase di completamento la riqualificazione del lungolago<br />
Garibaldi: si stanno realizzando i passaggi pedonali in<br />
profido e, non appena il tempo, speriamo più m<strong>it</strong>e, lo permetterà<br />
verrà realizzato il teppetino in asfalto rosso. Infatti<br />
questa lavorazione particolare richiede, per un miglior<br />
risultato finale, un temperatura più elevata rispetto a quel
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 25<br />
via V<strong>it</strong>torio Veneto, passaggio pedonale<br />
via Garibaldi, passaggio pedonale<br />
via Parigi<br />
la attuale.<br />
È appena stato ultimato l’abbellimento<br />
del vicolo che da via Roma porta a<br />
via Lantieri; mancano solo l’illuminazione<br />
e la messa a dimora di un leccio.<br />
È invece completato da giorni l’intervento<br />
esegu<strong>it</strong>o all’ingresso di piazza<br />
SS. Redentore e che ha interessato<br />
tutta la via Parigi: si è infatti demol<strong>it</strong>a<br />
la pensilina di sosta adiacente la<br />
torretta civica, troppo pericolosa e di<br />
inciampo. In sost<strong>it</strong>uzione si è provveduto<br />
alla realizzazione di una scaletta<br />
in porfido lungo il lato sinistro per<br />
facil<strong>it</strong>are la sal<strong>it</strong>a e la discesa dei<br />
pedoni.<br />
l’Amministrazione Comunale<br />
Passaggio via Roma<br />
IL COMUNE A DIALOGO CON I CITTADINI<br />
25
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 26<br />
ASSOCIAZIONI LOCALI<br />
26<br />
ASIAGO 79 a Adunata Nazionale Alpini<br />
All'adunata con gli Alpini di Sarnico da Venerdi 12 a Lunedì 15 Maggio<br />
Programma:<br />
Venerdi 12: Ore 15 incontro presso il piazzale<br />
delle poste e partenza per Folgaria. Sistemazione<br />
in hotel, cena, serata libera e pernottamento.<br />
Sabato 13: Colazione in hotel, partenza per<br />
Bassano del Grappa. Vis<strong>it</strong>a libera della c<strong>it</strong>tadina<br />
con sosta per pranzo in ristorante.<br />
Nel tardo pomeriggio trasferimento ad Asiago,<br />
cena in ristorante e serata libera. Rientro in hotel<br />
per il pernottamento.<br />
Domenica 14: Prima colazione in hotel e partenza<br />
per Asiago per partecipare alla 79° adunata<br />
Nazionale. Pranzo libero. Rientro in Hotel nel<br />
tardo pomeriggio per cena e pernottamento.<br />
10 marzo 20<strong>06</strong><br />
Ha destato un notevole interesse e qualche<br />
interrogativo l'inaugurazione di un<br />
corso di bridge presso il Centro Anziani<br />
di Sarnico. Che significato ha occuparsi<br />
di un gioco di carte, che molti credono un<br />
passatempo per iniziati, che hanno denaro<br />
e tempo da perdere?<br />
E' proprio la sede prescelta per questa<br />
iniziativa, gentilmente messa a disposizione<br />
dall'Associazione, a porre in evidenza<br />
che i dubbi non hanno ragione di<br />
esistere. Anzi il progressivo aumento<br />
dell'età della popolazione focalizza l'attenzione<br />
sulla qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a, che non<br />
dipende solo dalla possibil<strong>it</strong>à di essere<br />
autosufficienti, ma dall'intens<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a<br />
di relazione e dalla possibil<strong>it</strong>à di mantenere<br />
giovane la nostra mente.<br />
Il premio Nobel, R<strong>it</strong>a Levi Montalcini,<br />
ormai quasi centenaria (è nata nel 1909),<br />
ancora vispa e brillante nelle sue facoltà<br />
mentali, continua ad insegnare che<br />
occorre tenere il cervello in esercizio per<br />
non invecchiare nello spir<strong>it</strong>o.<br />
Lunedì 15: Prima colazione in hotel e partenza per<br />
Verona,vis<strong>it</strong>a guidata della C<strong>it</strong>tà, trasferimento a<br />
Custoza per il pranzo in ristorante. Nel pomeriggio<br />
partenza per Sarnico con sosta (tempo permettendo)<br />
a Salò. Arrivo previsto in serata.<br />
Per iscrizioni ed informazioni riguardanti: quota<br />
individuale, assicurazioni e dettagli delle vis<strong>it</strong>e<br />
guidate:<br />
Ravelli Angelo 338 2622013<br />
Mutti Beppe 349 8741481<br />
UN CORSO DI BRIDGE A SARNICO<br />
L'altro elemento essenziale per una persona<br />
è la v<strong>it</strong>a di relazione con gli altri:<br />
non c'è nulla di peggio che chiudersi in<br />
se stessi.<br />
Il corso di bridge si inserisce in questa linea<br />
di pensiero: per giocare occorre avere dei<br />
compagni e si deve pensare, eserc<strong>it</strong>ando in<br />
continuazione le facoltà della memoria.<br />
Questi obiettivi non riguardano<br />
solo gli anziani, anzi il corso è<br />
aperto e frequentato da persone<br />
di ogni età, anche giovanissimi<br />
(come quelli che compongono la<br />
squadra agonistica <strong>it</strong>aliana). Una<br />
attenzione particolare deve essere<br />
rivolta proprio agli adolescenti:<br />
si ha notizia di ist<strong>it</strong>uti superiori<br />
che hanno ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o corsi opzionali<br />
di bridge e di scacchi.<br />
Il corso è iniziato il 10 marzo,<br />
già con una buona affluenza di partecipanti<br />
o di persone interessate a questa<br />
nov<strong>it</strong>à, e si articola su 12 lezioni, una alla<br />
settimana, il venerdì alle ore 21.00. E'<br />
tenuto da un istruttore riconosciuto dalla<br />
Federazione Italiana del Bridge, a garanzia<br />
della qual<strong>it</strong>à dell'iniziativa. E' ancora<br />
possibile iscriversi durante le prime lezioni,<br />
o comunque si può manifestare il proprio<br />
interesse nell'auspicabile ipotesi di<br />
una nuova edizione del corso.<br />
Il bridge ha ovviamente le sue regole,<br />
che si possono meglio imparare non<br />
tanto leggendo uno dei manuali che si<br />
possono trovare in libreria, ma anche e<br />
soprattutto incontrandosi con persone<br />
esperte, come l'istruttore al quale è affi-<br />
dato il corso, e con i compagni di gioco.<br />
A questo propos<strong>it</strong>o riportiamo il decalogo<br />
del rapporto con il proprio partner,<br />
decalogo scr<strong>it</strong>to per il gioco del bridge,<br />
ma che può anche essere un orientamento<br />
della v<strong>it</strong>a di una comun<strong>it</strong>à.<br />
Dott. Raffaele Rizzardi<br />
Per diventare un buon partner …<br />
o Non mettete in imbarazzo il vostro<br />
compagno di fronte agli avversari<br />
o Non d<strong>it</strong>egli cose che non vorreste<br />
sentirvi dire da lui<br />
o Non dategli lezioni, a meno che lui<br />
lo desideri<br />
o Fategli i complimenti quando gioca<br />
bene<br />
o Riconoscete sub<strong>it</strong>o ogni vostro<br />
errore e chiedetene scusa prontamente<br />
o Non cr<strong>it</strong>icatelo quando sbaglia (una<br />
giornata “storta”cap<strong>it</strong>a a tutti)<br />
o Forn<strong>it</strong>e le carte vostre e non le sue,<br />
se proprio volete chiedere ad un<br />
avversario un parere su “una lic<strong>it</strong>a/disastro”<br />
o In conclusione cercate di essere<br />
con il compagno (se non carini)<br />
almeno civili ed umani<br />
o E' nel vostro interesse sostenerlo,<br />
incoraggiarlo e fare in modo che<br />
giochi in tranquill<strong>it</strong>à e nelle condizioni<br />
migliori<br />
o Se proprio non potete sopportare il<br />
vostro compagno, state z<strong>it</strong>ti fino<br />
alla fine dell'incontro ed in futuro<br />
sceglietevi, dopo aver ben ponderato,<br />
un altro partner
<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:12 Pagina 27<br />
Rubrica Associazione<br />
Anziani e Pensionati<br />
Ci è parso atto doveroso, in questa nostra rubrica, ricordare in modo degno, nell'apertura del 10° Anno Accademico, il Prof. Lelio<br />
Pagani a poco più di due mesi della sua scomparsa. Egli è stato uno dei fondatori, assieme a Mons. Maurizio Gervasoni ed al<br />
dr. Marchetti, della Univers<strong>it</strong>à per Anziani di Bergamo e in quasi tutti gli anni Docente della nostra Univers<strong>it</strong>à.<br />
Lo solenne commemorazione è stata tenuta nell'Aud<strong>it</strong>orium mercoledì 22 febbraio 20<strong>06</strong> dal dott. Giacomo Schivardi.<br />
Eccone il testo interessante e commovente, partecipando così al lutto che ha colp<strong>it</strong>o i familiari.<br />
- UN PROTAGONISTA VERO -<br />
DALL'UNIVERSITA' PER ANZIANI - SEZIONE DI SARNICO -<br />
- Mercoledì 22 Febbraio 20<strong>06</strong> -<br />
Da parte di tutti noi corsisti, partecipanti a questo decimo<br />
anno dell'Univers<strong>it</strong>à per Anziani di Sarnico, mi sembra<br />
doveroso, per un senso di stima, di riconoscenza e<br />
di ammirazione, iniziare questa<br />
nostra seconda lezione, con il<br />
ricordo riverente del Prof. Lelio<br />
Pagani per ringraziarlo di tutto<br />
quanto ha dato a noi, durante gli<br />
incontri di questi anni, e per quanto<br />
ha fatto per la nostra<br />
Associazione, ANTEA, quale<br />
membro fondatore insieme al<br />
dott. Marchetti, Mons. Gervasoni<br />
ed altri.<br />
Non ho potuto esporre questo<br />
mio dire mercoledì scorso, giorno<br />
dell'inaugurazione del nuovo ciclo<br />
di lezioni, per ovvie ragioni; lo faccio<br />
ora molto brevemente leggendolo<br />
per non dilungarmi, per non rubare qualche minuto<br />
in più alla lezione del prof. Lizzola.<br />
Avendo vissuto trent'anni a Tagliuno, il paese stesso del<br />
prof. Pagani, ho avuto modo di conoscerlo anche al di<br />
fuori delle sue consuete sedi ist<strong>it</strong>uzionali da lui frequentate,<br />
proprio semplicemente come c<strong>it</strong>tadino, inser<strong>it</strong>o<br />
nella propria comun<strong>it</strong>à, constatando in ogni occasione<br />
una grande apertura verso tutti, sempre prodigo di saggi<br />
consigli e validi aiuti.<br />
Vi dico sub<strong>it</strong>o che sono sempre rimasto colp<strong>it</strong>o, principalmente,<br />
da due sue doti, che sono in realtà due virtù:<br />
l'umiltà e la modestia, condizioni che qualificano pos<strong>it</strong>ivamente<br />
una persona e che la rendono grande e sapiente.<br />
Un personaggio che non ha mai amato parlare di sé<br />
e non ha mai grad<strong>it</strong>o molto che si parlasse di lui.<br />
Una grande intelligenza, una notevole cultura, un docente<br />
univers<strong>it</strong>ario sempre all'altezza, un amministratore<br />
attento e scrupoloso, un fervido cattolico dotato di<br />
grande fede, innamorato del bello e della natura.<br />
E Bergamo ha compreso tutto di lui e gli ha tributato le<br />
onoranze ed il cordoglio, come spettano ai suoi figli<br />
Prof. Lelio Pagani<br />
migliori. Di sicuro i bergamaschi e non solo risentiranno<br />
la sua mancanza, tanto era importante e significativa la<br />
sua presenza nei vari momenti della v<strong>it</strong>a culturale<br />
espressa in tante ist<strong>it</strong>uzioni:<br />
all'Univers<strong>it</strong>à di Bergamo come<br />
docente di Geografia nella<br />
Facoltà di Lettere e Filosofia con<br />
la Laurea consegu<strong>it</strong>a presso<br />
l'Univers<strong>it</strong>à Cattolica di Milano<br />
con una tesi, appunto, in<br />
Geografia e poi alla Presidenza<br />
dell'Ateneo di Scienze, Lettere e<br />
Arti.<br />
Anche nel suo impegno sociale e<br />
amministrativo ebbe incarichi di<br />
tutto prestigio: Assessore nel<br />
proprio Comune e, successivamente<br />
in Amministrazione<br />
Provinciale, la sua presidenza<br />
dell'Ente Parco dei Colli di Bergamo a salvaguardia della<br />
natura, un'ente da anni paralizzato da controversie tra il<br />
Comune di Bergamo ed i Comuni viciniori, che avevano<br />
parte del loro terr<strong>it</strong>orio compreso nel Parco. La personal<strong>it</strong>à<br />
e la saggia opera di mediazione del prof. Pagani<br />
sono riusc<strong>it</strong>e a concludere ogni cosa ed ottenere ottimi<br />
risultati.<br />
E poi altre ist<strong>it</strong>uzioni ed amministrazioni, senza risparmio<br />
di energie e, oserei dire, trascurando in certa misura<br />
anche la sua salute.<br />
Noi, come professore ai nostri corsi, lo ricorderemo<br />
sempre con grande simpatia ed apprezzamento per le<br />
sue lezioni ricche di interessanti nozioni, proposte con<br />
tanta semplic<strong>it</strong>à, come è sempre stato il suo consueto<br />
stile di v<strong>it</strong>a.<br />
Nel rimpianto, a noi non resta altro che rinnovare le<br />
nostre più sent<strong>it</strong>e condoglianze ai familiari.<br />
Grazie ancora professor Lelio per l'amore e l'impegno<br />
per la nostra terra, senza clamori, schivo e riservato<br />
com'è sempre stato.<br />
Giacomo Schivardi<br />
ASSOCIAZIONI LOCALI<br />
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SPEDIZIONE KILIMANJARO 20<strong>06</strong><br />
L'amico Luca l'aveva già anticipato, ma ora tocca a noi raccontare<br />
quello che è stato salire le pendici del KILIMANJARO.<br />
Michele ed io siamo due amici con la passione della montagna<br />
che, dopo un lungo inverno di preparazione, finalmente<br />
partono alla volta della Tanzania.<br />
Grazie all'aiuto del Comune di Sarnico e dell'Autoscuola<br />
Sarnico possiamo dar v<strong>it</strong>a al nostro sogno e iniziare la<br />
nostra spedizione che, con un gruppo di 16 persone, inizia<br />
con una emozionante tre giorni di safari dove vediamo tutti<br />
gli animali africani. Di segu<strong>it</strong>o vis<strong>it</strong>iamo un villaggio Masai e<br />
ci fermiamo in una scuola dove distribuiamo un po' di penne,<br />
quaderni e qualche gioco per i più piccoli. E' sconvolgente<br />
vedere la gioia negli occhi dei questi<br />
bimbi nel ricevere un dono!!!!!!<br />
Trasferendoci a Moshi, la c<strong>it</strong>tà del<br />
Kilimanjaro, possiamo finalmente<br />
dare il via alla nostra camminata.<br />
Dopo aver distribu<strong>it</strong>o i nostri sacchi<br />
da spedizione ai portatori locali (per<br />
fortuna c'erano loro) ci incamminiamo<br />
in una lussureggiante e umidissima<br />
foresta verso il primo campo,<br />
posto a 3000 metri; dopo avere<br />
montato le tende e divorato una<br />
cena frugale ci infiliamo nei nostri<br />
sacchi a pelo e ci addormentiamo fino a mattina quando, su<br />
una forte brinata, ci dirigiamo ai 3800 metri del secondo<br />
campo. La sal<strong>it</strong>a comincia a farsi dura, complice anche la<br />
quota, ma nulla è in confronto a quello che ci aspetterà il<br />
giorno dopo.<br />
Infatti l'indomani partiamo all'alba per una lunga tappa di 7<br />
ore che ci farà toccare 4700 metri di Lava Tower. Lo spettacolo<br />
è veramente affascinante, verdi vallette si alternano<br />
a piccoli boschetti di piante grasse presenti solo qui. Piccoli<br />
torrenti scorrono tra i detr<strong>it</strong>i lavici di vecchie eruzioni; dal-<br />
l'alto la parete sud del KIBO di tanto in tanto si affaccia tra<br />
la nebbia, tanto per farci capire cosa ci aspetterà tra qualche<br />
giorno. Abbastanza stanchi arriviamo al campo e ci prepariamo<br />
per le altre due tappe di trasferimento, sempre alla<br />
stessa quota, che non presentano grossi problemi.<br />
Tagliando long<strong>it</strong>udinalmente il massiccio quindi saliamo lentamente<br />
verso i 4700 metri di Barafu Camp, l'ultimo prima<br />
della sal<strong>it</strong>a alla vetta. Le condizioni climatiche non sono<br />
delle migliori, per via del forte vento presente sul colle dove<br />
ci accampiamo. E così un po' infreddol<strong>it</strong>i a mezzanotte partiamo<br />
per la vetta!!! Il morale è alto e stiamo tutti bene,<br />
anche troppo forse; infatti a circa 5500 metri dopo 4 ore di<br />
cammino sempre sferzati da un vento gelido si cominciano<br />
a far sentire i primi malesseri, dapprima leggeri e poi sempre<br />
più forti. Il freddo intenso (30 °C sotto zero), l'apatia<br />
dovuta alla scars<strong>it</strong>à di ossigeno, che ti toglie addir<strong>it</strong>tura la<br />
voglia di mangiare, bere e riscaldarsi, l'esser sal<strong>it</strong>i troppo in<br />
fretta, un<strong>it</strong>i alla nostra inesperienza, ci hanno fatto arrivare<br />
stremati a Stella Point, sul bordo del cratere a 5732 metri,<br />
dove in poco tempo abbiamo dovuto decidere se continuare<br />
o ridiscendere al campo. Decidiamo di scendere; psicologicamente<br />
siamo a terra...<br />
Incontriamo gli altri del gruppo che molto più lentamente<br />
risalgono il pendio. Loro ce la faranno, sono sal<strong>it</strong>i molto più<br />
piano di noi e sono riusc<strong>it</strong>i ad alimentarsi a dovere.<br />
Depressi, demotivati e fortemente arrabbiati non riusciamo<br />
nemmeno a dormire, versiamo lacrime amare e vorremmo<br />
chiudere gli occhi e essere già a casa per dimenticare il<br />
nostro insuccesso alpinistico. . Ci rodiamo dal nervoso con<br />
i se e i ma del caso ,ma ormai è troppo tardi; anche stavolta<br />
ha vinto la montagna. Ha vinta sulla nostra spavalderia,<br />
sulla nostra inesperienza, sulla nostra voglia di conquistarla<br />
e forse è giusto così; ora siamo più<br />
consapevoli delle nostre capac<strong>it</strong>à e<br />
soprattutto di come utilizzarle al<br />
meglio.<br />
Gli altri r<strong>it</strong>ornano, tutti o quasi con<br />
l'obiettivo raggiunto e con gli occhi<br />
lucidi: ci incamminiamo verso l'ultimo<br />
campo dove poi l'indomani<br />
avremmo raggiunto la c<strong>it</strong>tà e quindi<br />
l'aereoporto.<br />
Lasciamo l'Africa con un po' di<br />
amaro in bocca ma comunque ebbri<br />
di v<strong>it</strong>a intensa, di emozioni umane<br />
che solo il continente nero può regalare e consapevoli del<br />
fatto che in vetta era ancora buio e non si vedeva niente per<br />
la nebbia. AH AH AH.<br />
M.Alebardi e C.Arcangeli<br />
Il CAI Sarnico ricorda che da maggio inizierà una serie di<br />
incontri per chi volesse avvicinarsi all'arrampicata sportiva.<br />
Per ogni informazione rivolgetevi ad Alebardi Michele presso<br />
la macelleria in contrada oppure consultare la bacheca nei<br />
pressi del Comune.<br />
ASSOCIAZIONI LOCALI<br />
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ASSOCIAZIONI LOCALI<br />
30<br />
ASSEMBLEA ANNUALE DELL’AVIS DI SARNICO<br />
Il 19 febbraio, presso l'aud<strong>it</strong>orium comunale, si è svolta l'assemblea<br />
annuale ordinaria dell'Avis.<br />
Nella relazione associativa il presidente Serafino Falconi ha<br />
evidenziato che le donazioni nell'anno 2005 si sono mantenute<br />
sul medesimo livello di quello precedente, che aveva<br />
registrato un incremento del 30% rispetto al passato.<br />
I soci, tra donatori periodici, ex donatori e collaboratori,<br />
hanno raggiunto la quota di 509.<br />
Il presidente ha quindi rifer<strong>it</strong>o che il Consiglio sarà chiamato a<br />
un grosso impegno per la preparazione delle manifestazioni<br />
che verranno organizzate in occasione del 45° di fondazione<br />
dell'associazione. Una quarantina di giovani è pronta a collaborare<br />
in tal senso. Per quella circostanza saranno promosse<br />
borse di studio che consentiranno di coinvolgere gli studenti<br />
dalle elementari alle superiori riguardo l'argomento della<br />
donazione di sangue. Ha infine rifer<strong>it</strong>o che sono programmati<br />
incontri con le Avis vicine per la cost<strong>it</strong>uzione di una “zona”,<br />
al fine di espletare attiv<strong>it</strong>à comuni.<br />
Il Dott. Paris, nella relazione san<strong>it</strong>aria, ha manifestato soddisfazione<br />
per la sicurezza della donazione in quanto non sono state segnalate<br />
reazione o patologie nella donazione di sangue correlate.<br />
Ha manifestato comunque preoccupazione per alcune sacche<br />
di sangue non utilizzabili per la presenza di enzimi epatici alterati.<br />
Sono in gran parte dovuti a disordini alimentari. Ha ribad<strong>it</strong>o<br />
pertanto la necess<strong>it</strong>à di una educazione san<strong>it</strong>aria nella<br />
popolazione generale (prevenzione delle malattie cardiovascolari),<br />
a maggior ragione per i donatori. Donatori sani in<br />
popolazione a basso rischio cardio-vascolare.<br />
Il Dott. Guerini, consigliere provinciale AVIS di Bergamo, ha<br />
fatto un breve intervento dove è stato rimarcata la necess<strong>it</strong>à<br />
di creare la plasmaferesi a Sarnico, una meta che il nostro<br />
dott. Tambuscio tentò invano. Forse i tempi non erano maturi:<br />
ora la necess<strong>it</strong>à è reale e si è sicuri che con la plasmaferesi<br />
si possomo recuperare almeno il 20-30% degli avisini,<br />
che per svariati motivi non possono donare sangue intero.<br />
L'inv<strong>it</strong>o è stato accolto con il massimo dei consensi e sarà<br />
chiesto alle AVIS della Valcalepio Basso Sebino di essere<br />
promotrici dell'iniziativa nella riunione dei Presidenti che si<br />
terrà a Sarnico il 01/03/20<strong>06</strong>.<br />
L'assemblea ha poi approvato il conto consuntivo 2005 e il<br />
bilancio di previsione 20<strong>06</strong>.<br />
Si comunica a tutti i lettori e agli avisini che anche l'AVIS di<br />
Sarnico è inser<strong>it</strong>a nell'elenco nazionale delle associazioni<br />
beneficiarie della destinazione del 5 per mille sul'Irpef. Il<br />
nostro numero di codice da inserire per destinare la quota alla<br />
nostra associazione è 95031800162.<br />
Su “Il <strong>Porto</strong>” del mese di febbraio è stato pubblicato l'articolo<br />
dell'AVIS Volontari Autoambulanza Basso Sebino che<br />
riporta la mia firma in fondo. Preciso di essere il fondatore<br />
con il compianto dott. Tambuscio, ma non sono più il presidente.<br />
L'articolo deve riportare la firma dell'attuale presidente<br />
Pietro Cristinelli.<br />
Il Presidente<br />
Serafino Falconi
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L'appuntamento<br />
con il judo agonistico<br />
è stato domenica<br />
26 febbraio nella<br />
palestra regionale<br />
dell'Italcementi a<br />
Bergamo, una<br />
sventagliata di<br />
judoca grandi e piccini<br />
raccoltisi per tre tornei: 1° Fase Regionale<br />
Giovanissimi, 1° Fase Regionale Trofeo Arcobaleno e la<br />
Fase Regionale del Campionato Italiano Juniores.<br />
Nei Giovanissimi: 1° posto conquistato da CADEI RICCAR-<br />
DO, segu<strong>it</strong>o dal 3° di POLI NICOLA. Tutti 3° posti gli 8 judoca<br />
che hanno partecipato al Trofeo Arcobaleno: TAGLI<br />
MIRIAM, CADEI FRANCESCO, BOS ANDREA, PEZZOTTI<br />
LUCA, PERI ALESSIO, VALENTE ARIANNA, TENGATTINI<br />
AIDO - FLASH<br />
Domenica 12 febbraio alle ore 10:30, presso l'Aud<strong>it</strong>orium del<br />
comune di SARNICO, si è svolta la consueta assemblea<br />
annuale del gruppo AIDO pluricomunale di SARNICO, in<br />
quanto cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o, oltre che dal nostro paese, dai comuni di<br />
ADRARA S.M, ADRARA S.R, FORESTO, GANDOSSO E<br />
PARATICO, per un totale di 778 iscr<strong>it</strong>ti. Presiedeva l'assemblea<br />
la rappresentante della sezione provinciale sig.ina Prof.<br />
Roberta Alborghetti. Il nostro presidente sig. Mora Leandro ha<br />
letto la relazione morale, riguardante tutte le attiv<strong>it</strong>à e le iniziative<br />
che si sono svolte nel 20<strong>06</strong>.<br />
La più importante è stata, innanz<strong>it</strong>utto, l'intervento nelle<br />
SCUOLE, dalle elementari alle superiori, con grande partecipazione<br />
ed interesse dei ragazzi e degli insegnanti che si sono<br />
mostrati estremamente attenti alle lezioni tenute da persone<br />
qualificate sulle tematiche della donazione e del trapianto.<br />
La scuola rappresenta sempre il veicolo più importante per<br />
informare e sensibilizzare i ragazzi alla cultura della DONAZIO-<br />
NE. Anche la presenza di STANDS con materiale informativo,<br />
allest<strong>it</strong>i in determinate occasioni o giornate particolari, come<br />
quella nazionale dell'AIDO che si festeggia in ottobre, rappresenta<br />
una buona fonte di pubblic<strong>it</strong>à ed informazione. Il 20<strong>06</strong><br />
sarà un anno particolarmente importante perché si festeggia il<br />
35° anniversario della nasc<strong>it</strong>a del DOB (donatori organi<br />
Bergamo) che nel 1973 diventerà AIDO per l'espansione del<br />
nostro messaggio a livello nazionale, con un traguardo raggiunto<br />
ad oggi di 1250000 iscr<strong>it</strong>ti.<br />
Per tale evento sono previste una serie di manifestazioni, convegni<br />
ed incontri a livello provinciale e comunale. Gli iscr<strong>it</strong>ti<br />
all'AIDO, ha ribad<strong>it</strong>o il sig. Mora, devono impegnarsi con gli altri<br />
a parlare di trapianti e donazioni per sensibilizzare le persone<br />
perché, purtroppo, ancora troppi muoiono per mancanza di<br />
organi da trapiantare e ancora troppi non manifestano la volontà<br />
di donare i propri organi per paure immotivate o per una cattiva<br />
e scorretta informazione. Il contributo annuo che chiedia-<br />
JUDO SARNICO<br />
ANDREA, PAISSONI FEDERICO. Buone le prestazioni<br />
degli atleti Juniores, dove COLOMBI GIORGIO ha conquistato<br />
il 3° posto e VALSECCHI CRISTIAN ferma la propria<br />
scalata per la finale a causa di un infortunio; 7° posto per<br />
BEGHINI CLAUDIO che, entrato da poco nella categoria<br />
Juniores, non ha ancora ben carburato.<br />
Le possibil<strong>it</strong>à di cresc<strong>it</strong>a per gli agonisti sono tante, la rete<br />
delle palestre di judo nel terr<strong>it</strong>orio è f<strong>it</strong>ta e tenuta insieme da<br />
un forte sodalizio nel nome del judo: sono ormai diversi<br />
mesi che si organizzano allenamenti per gli agonisti nelle<br />
palestre di Gorle e di Brescia, sotto l'egida di Maestri del<br />
calibro di Ezio Gamba (campione olimpico), opportun<strong>it</strong>à uniche<br />
nel loro genere che permettono a noi atleti di maturare<br />
in una realtà sportiva che ha tanto da donare.<br />
Mattia Belotti<br />
mo agli iscr<strong>it</strong>ti serve per sostenere l'Associazione e per far<br />
fronte alle spese che si devono sostenere, soprattutto quelle<br />
riguardanti l'intervento nelle scuole, il cui materiale (opuscoli e<br />
videocassette) è assai costoso. Sempre a propos<strong>it</strong>o di ragazzi,<br />
segnaliamo una simpatica iniziativa da parte dell'AIDO, che<br />
ha creato per i minorenni che non possono ancora iscriversi<br />
all'Associazione, una tessera particolare che li identifica come<br />
AMICI dell'AIDO e soci collaboratori.<br />
Il presidente ha poi prosegu<strong>it</strong>o il discorso ringraziando l'AVIS<br />
con cui condividiamo la sede, l'AMMINISTRAZIONE COMU-<br />
NALE, LA PARROCCHIA e I VIGILI URBANI che in vari modi<br />
ed occasioni ci hanno sostenuto ed aiutato. Al termine della<br />
relazione c'è stato un minuto di silenzio in ricordo di due defunti<br />
recentemente scomparsi; la sig.ra Parigi M. Luisa che, per<br />
anni, ha lavorato con impegno e passione nell'AIDO di GAN-<br />
DOSSO e il sig. BUSI LUIGINO di SARNICO che ha donato<br />
le CORNEE; per questo alto atto di solidarietà l'AIDO è molto<br />
riconoscente anche alla famiglia. L'assemblea è terminata<br />
verso mezzogiorno, pochi i partecipanti ma interessati e motivati.<br />
Speriamo in una più nutr<strong>it</strong>a partecipazione l'anno prossimo!<br />
I migliori auguri di tanto bene a tutti dal Direttivo AIDO.<br />
La segretaria<br />
Manuela BrignolI<br />
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RINATI ALLA VITA DELLA GRAZIA<br />
di Marco e di<br />
Mazareanu Elena<br />
Nato il 23/09/ 2005<br />
a Brescia<br />
Battezzato<br />
in questa Parrocchia<br />
il 05/02/2005<br />
Padrino:<br />
Benatti Luca<br />
Madrina:<br />
Belussi Ros<strong>it</strong>a<br />
5) SACELLA MATTIA<br />
6) CASTELLI SOFIA LINDA<br />
di Castelli Laura<br />
Nata il 30/09/2005<br />
a Seriate<br />
Battezzata<br />
in questa Parrocchia<br />
il 05/02/2005<br />
Padrino:<br />
Izzo Alessandro<br />
Madrina:<br />
Dotti Stefania<br />
Riceviamo e pubblichiamo<br />
Data: 20 gen. 20<strong>06</strong><br />
Oggetto: rettifica<br />
Spett. Redazione de “Il <strong>Porto</strong>”<br />
Presso Ufficio Parrocchiale<br />
Sarnico<br />
e.p.c. Biblioteca Comunale<br />
Sarnico<br />
Mi è stata recap<strong>it</strong>ata oggi una copia del quarto quaderno<br />
della Biblioteca “LE VIE DI SARNICO”. Con mia<br />
sorpresa leggo che ho “verificato queste scr<strong>it</strong>te”; tengo a precisare:<br />
non ho mai visto le relative bozze, tanto più che, oltre<br />
a refusi, vi si trovano evidenti errori (p.e. a pag. 5 Terraglio<br />
Anagrafe<br />
Parrocchiale<br />
FEBBRAIO 20<strong>06</strong><br />
7) BUSI PAOLO<br />
di Mauro e di<br />
Maurizzi Elena<br />
Nato il 27/10/2005<br />
a Iseo<br />
Battezzato<br />
in questa Parrocchia<br />
il 05/02/2005<br />
Madrina:<br />
Busi Basilia<br />
L'autrice del libro Signora Giudici Rosa da noi interpellata ci ha inviato il seguente E-mail:<br />
Data: 03/15/<strong>06</strong> ore 19:31:33<br />
A: redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />
Oggetto: risposta alla lettera ing. Paris<br />
dei Sutti a sud anziché a ovest e contrada Mazzocchi a ovest<br />
anziché est).<br />
Essendo ormai il testo in distribuzione non è più<br />
possibile la correzione e io, come “verificatore” ne sarei<br />
responsabile. Gradirei quindi esserne scagionato pubblicamente<br />
sul “<strong>Porto</strong>”, unica rivista locale.<br />
Ringrazio e porgo distinti saluti<br />
(firmato)<br />
Antonio Paris<br />
P.S. E' vero che nel febbraio e nel maggio avevo revisionato<br />
le bozze delle precedenti edizioni, ma quest'ultima non è<br />
stata da me “verificata”<br />
Ringrazio l'ing.Paris per le precisazioni. In effetti non è stato possibile sottoporre l'ultima bozza alla sua attenzione.<br />
Lo spir<strong>it</strong>o del quaderno voleva comunque essere quello di raccontare storie di luoghi, persone e fatti del nostro paese.<br />
Rosa Giudici<br />
COMUNITÀ ANAGRAFE<br />
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COMUNITÀ ANAGRAFE<br />
34<br />
NELLA CASA DEL PADRE<br />
6) BESENZONI GIOVANNI (detto Piero)<br />
di anni 75<br />
deceduto il 07/02/20<strong>06</strong><br />
9) BIANCHI MARIO<br />
di anni 61<br />
deceduto il <strong>06</strong>/02/20<strong>06</strong><br />
12) BRESCIANI LUCIA ELISABETTA<br />
di anni 93<br />
deceduta il 23/02/20<strong>06</strong><br />
7) BONARDI LUIGIA<br />
di anni 84<br />
deceduta l'11/02/20<strong>06</strong><br />
10) BIZIOLI CELESTINA<br />
di anni 83<br />
deceduta il 21/02/20<strong>06</strong><br />
13) ROSSI LUCIA<br />
di anni 82<br />
deceduta il 27/02/20<strong>06</strong><br />
8) BUELLI FRANCESCO<br />
di anni 74<br />
deceduto il 14/02/20<strong>06</strong><br />
11) BONASSI ARISTIDE<br />
di anni 71<br />
deceduto il 22/02/20<strong>06</strong>
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<strong>Porto</strong> <strong>Marzo</strong> <strong>06</strong> 24-03-20<strong>06</strong> 11:14 Pagina 36<br />
•<br />
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Riscaldamento<br />
Impianti forn<strong>it</strong>ura bagni<br />
e relativa posa<br />
Arredobagno<br />
Metano<br />
Manutenzioni<br />
Impianti tecnologici alternativi<br />
solari a bassa temperatura