T44 ON LINE Giovanni Boccaccio La novella di ... - Palumbo Editore
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PARTE TERZA Autunno del Me<strong>di</strong>oevo e rinnovamento preumanistico: l’età <strong>di</strong> Petrarca, <strong>Boccaccio</strong>, Chaucer (1310-1380)<br />
CAPITOLO III Il Decameron<br />
77 nozze: si tratta del matrimonio <strong>di</strong> Pasimunda con Efigenia,<br />
e del fratello del primo, Ormisda, con Cassandrea,<br />
della quale si è invaghito Lisimaco. Lisimaco è il supremo<br />
magistrato <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong> che ha liberato dalle carceri Cimone<br />
proprio per poter attuare il rapimento delle due donne,<br />
nel momento stesso delle loro nozze.<br />
78 pompa: lo sfarzo della cerimonia.<br />
79 appresta: preparata.<br />
80 cautamente: accortamente.<br />
81 assettate: sedute.<br />
82 <strong>di</strong> presente: subito.<br />
83 fu...ripieno: ripieno concorda con ogni cosa, considerato<br />
un neutro. Tutta l’espressione riprende, anche stilistica-<br />
esercizi<br />
115<br />
120<br />
125<br />
130<br />
135<br />
Analizzare e interpretare<br />
1<br />
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<strong>T44</strong> <strong>ON</strong> <strong>LINE</strong><br />
<strong>Giovanni</strong> <strong>Boccaccio</strong> ~ <strong>La</strong> <strong>novella</strong> <strong>di</strong> Cimone<br />
Venuto il giorno delle nozze, 77 la pompa 78 fu grande e magnifica, e ogni parte della casa de’ due<br />
fratelli fu <strong>di</strong> lieta festa ripiena. Lisimaco, ogni cosa oportuna avendo appresta, 79 Cimone e’ suoi compagni<br />
e similmente i suoi amici, tutti sotto i vestimenti armati, quando tempo gli parve, avendogli prima<br />
con molte parole al suo proponimento accesi, in tre parti <strong>di</strong>vise, delle quali cautamente 80 l’una<br />
mandò al porto, acciò che niun potesse impe<strong>di</strong>re il salire sopra la nave quando bisognasse; e con l’altre<br />
due alle case <strong>di</strong> Pasimunda venuti, una ne lasciò alla porta, acciò che alcun dentro non gli potesse<br />
rinchiudere o a loro l’uscita vietare, e col rima nente insieme con Cimone montò su per le scale. E pervenuti<br />
nella sala dove le nuove spose con molte altre donne già a tavola erano per mangiare assettate<br />
81 or<strong>di</strong>natamente, fattisi innanzi e gittate le tavole in terra, ciascun prese la sua e, nelle braccia de’<br />
compagni messala, comanda rono che alla nave apprestata le menassero <strong>di</strong> presente. 82<br />
Le novelle spose cominciarono a piagnere e a gridare, e il simigliante l’altre donne e i ser vidori, e<br />
subitamente fu ogni cosa <strong>di</strong> romore e <strong>di</strong> pianto ripieno. 83 Ma Cimone e Lisimaco e’ lor compagni, tirate<br />
le spade fuori, senza alcun contasto, 84 data loro da tutti la via, verso le scale se ne vennero; e quelle<br />
scendendo, occorse lor 85 Pasimunda, il quale con un gran bastone in mano al romor traeva, 86 cui<br />
animosamente Cimone sopra la testa ferì e ricisegliele 87 ben mezza e morto sel fece cadere a’ pie<strong>di</strong>. All’aiuto<br />
del quale correndo il misero Ormisda, si milmente da un de’ colpi <strong>di</strong> Cimon fu ucciso, e alcuni<br />
altri che appressar si vollero da’ com pagni <strong>di</strong> Lisimaco e <strong>di</strong> Cimone fe<strong>di</strong>ti 88 e ributtati in<strong>di</strong>etro furono.<br />
Essi, lasciata piena la casa <strong>di</strong> sangue, <strong>di</strong> romore e <strong>di</strong> pianto e <strong>di</strong> tristizia, 89 senza alcuno impe<strong>di</strong>mento<br />
stretti insieme con la loro rapina 90 alla nave pervennero: sopra la quale messe le donne e saliti<br />
essi e tutti i lor com pagni, essendo già il lito 91 pieno <strong>di</strong> gente armata che alla riscossa delle donne venia,<br />
dato de’ remi in acqua 92 lieti andaron pe’ fatti loro.<br />
E pervenuti in Creti, 93 quivi da molti e amici e parenti lietamente ricevuti furono: e spo sate le donne<br />
e fatta la festa grande, 94 lieti della loro rapina goderono. In Cipri e in Ro<strong>di</strong> fu rono i romori e’ turbamenti<br />
gran<strong>di</strong> e lungo tempo per le costoro opere. 95 Ultimamente, interpo nendosi e nell’un luogo e<br />
nell’altro gli amici e i parenti <strong>di</strong> costoro, trovaron modo che dopo alcuno essilio 95 Cimone con Efigenia<br />
lieto si tornò in Cipri e Lisimaco similmente con Cassandrea ritornò in Ro<strong>di</strong>; e ciascun lietamente<br />
con la sua visse lungamente contento nella sua terra. 97<br />
Città e campagna sono presentate secondo il tra<strong>di</strong>zionale<br />
rapporto <strong>di</strong> opposizione. In<strong>di</strong>viduane i caratteri e la funzionalità<br />
nella narrazione.<br />
Sottolinea l’intreccio <strong>di</strong> elementi realistici ed elementi stilnovistici<br />
nella scena dell’incontro <strong>di</strong> Cimone con Efigenia.<br />
mente e per contrap posizione, quanto detto in precedenza<br />
(«e ogni parte della casa dei due fratelli fu <strong>di</strong> lieta festa<br />
ripiena»).<br />
84 senza...contasto: senza incontrare opposizione alcuna.<br />
Contasto sta per “contrasto”.<br />
85 occorse lor: venne loro incontro.<br />
86 al romor traeva: invitava alla riscossa.<br />
87 recisegliele: gliela recise. Gliele è indeclinable e riferito<br />
a testa.<br />
88 fe<strong>di</strong>ti: feriti; per *<strong>di</strong>ssimilazione <strong>di</strong> r in d.<br />
89 lasciata...tristizia: si noti l’efficacia espressiva dell’amplificazione<br />
ottenuta con *asindeto e *polisindeto.<br />
90 con...rapina: si riferisce all’oggetto del loro rapimento e<br />
Luperini, Catal<strong>di</strong>, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]<br />
3<br />
4<br />
4<br />
dunque alle due donne.<br />
91 lito: spiaggia; dal lat. “litus”.<br />
92 dato...acqua: messi i remi in acqua.<br />
93 Creti: Creta.<br />
94 festa grande: esattamente come quella alla quale hanno<br />
strappato via le due donne, quasi senza soluzione <strong>di</strong><br />
continuità.<br />
95 per...opere: per le loro imprese (opere).<br />
96 dopo…essilio: dopo un periodo <strong>di</strong> esilio.<br />
97 Cimone...terra: finale canonico delle storie d’amore felicemente<br />
risolte, anche se, come qui, in modo davvero<br />
paradossale.<br />
L’innamoramento e il risveglio spirituale <strong>di</strong> Cimone non hanno<br />
nulla <strong>di</strong> mistico o <strong>di</strong> religioso. Puoi <strong>di</strong>mostrarlo?<br />
Come si concilia il giu<strong>di</strong>zio positivo sull’amore espresso all’inizio<br />
da Panfilo con la conclusione della <strong>novella</strong>? Qual è il<br />
punto <strong>di</strong> vista dell’autore?