19.06.2013 Views

PERIODICO DELLA CONTRADA SAN MARTINO - mAggIO 2011

PERIODICO DELLA CONTRADA SAN MARTINO - mAggIO 2011

PERIODICO DELLA CONTRADA SAN MARTINO - mAggIO 2011

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

editoriale<br />

la MeMoria<br />

condivisa<br />

del passato<br />

Da quel lontano 1932, anno della prima rievocazione della Battaglia<br />

di Legnano, sono passati quasi sedici lustri e molte cose, nel<br />

corso degli ultimi decenni, hanno progressivamente assunto colori<br />

e caratteristiche diverse. Ottocentotrentacinque anni di storia non<br />

hanno però cancellato la memoria della gloriosa epopea bellica e<br />

nei legnanesi è fortemente rimasto il desiderio di celebrare un evento<br />

tanto importante per i risvolti storico-geografici, culturali e sociali.<br />

Ogni anno si è così puntualmente disputata la manifestazione della<br />

Sagra del Carroccio, dal 2006 ribattezzata con l’antico e originario<br />

nome di Palio di Legnano.<br />

È dunque lecito domandarsi cosa spinge un popolo ad essere fiero<br />

della propria storia e delle proprie tradizioni, al punto da sentirsi fortemente<br />

ancorato al proprio passato e volerlo celebrare con sempre<br />

rinnovato dispendio di risorse ed energie.<br />

In un’epoca dove tutto sembra essere relativo, conoscenza e memoria<br />

condivisa del passato sono una certezza assoluta, ma impongono<br />

l’impegno a saper riconoscere e non reiterare gli errori della violenza<br />

e della prevaricazione, dell’intolleranza e del fanatismo e costituiscono<br />

il lievito col quale far fermentare la speranza di un futuro di<br />

pace, vera democrazia e giustizia per tutti. Fare Palio significa anche<br />

tutto questo! Significa cioè difendere e mantenere vive la storia e le<br />

tradizioni perché il tempo non ne cancelli il ricordo, e avere certezze<br />

e sano orgoglio da trasmettere ai nostri figli e a chi verrà dopo di noi.<br />

Significa saper costruire e consolidare concrete realtà, che non risentano<br />

dei tempi e delle mode e che rimangano a monito di chi ha<br />

saputo e voluto credere in un ideale.<br />

Tutto ciò, nella concretezza della quotidianità, si è quest’anno tradotto<br />

per San Martino in due pietre miliari: la formulazione del nuovo<br />

Statuto che, integrando e completando il precedente, ha dato alla<br />

nostra Contrada una nuova legge, a tutto vantaggio della democrazia<br />

e della libertà di tutti e di ciascuno, nonché gli importanti lavori<br />

di ampliamento e riadeguamento del maniero, passo coraggioso e<br />

non più rimandabile, viste le sempre crescenti esigenze di spazi della<br />

Contrada.<br />

Investimenti di grande valore che, se da una parte possono prestare<br />

il fianco a critiche per lo più dovute a gratuiti sciacallaggi e invidie,<br />

dall’altra hanno suscitato ammirazione e apprezzamenti incondizionati<br />

e, ne siamo certi, non tarderanno a dare ampie e attese<br />

soddisfazioni, come peraltro già avvenuto nella Cena del Fantino del<br />

26 marzo. Per preparare il futuro occorre avere buona volontà e<br />

spirito di iniziativa, tirarsi su le maniche e con coraggio affrontare il<br />

presente, possibilmente con un sorriso sulle labbra, sapendo di non<br />

essere invincibili, ma, anche e di più, sfidando e vincendo lo scetticismo<br />

e la paura. Insegnando con l’esempio del proprio operare che<br />

non c’è legante più potente del lavorare insieme, uniti da un comune<br />

obiettivo, sotto una sola bandiera, capaci di trasmettere valori, creando<br />

così per osmosi un clima di cooperazione, onestà intellettuale e<br />

allegria che, unico, saprà donare quel bene modesto e pure prezioso<br />

che è la capacità di attendere. Buona fortuna e buon Palio a tutti!<br />

Ennio Barone<br />

www.contradasanmartino.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!