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Calabria - Coste e Spiagge - Enit

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2<br />

Assessorato al Turismo<br />

Via San Nicola, 8<br />

88100 Catanzaro<br />

Tel.: (+39) 0961 856882<br />

Fax: (+39) 0961 856822<br />

www.turiscalabria.it<br />

info.turiscalabria@regcal.it<br />

<strong>Coste</strong> e <strong>Spiagge</strong>


18 19<br />

COSTE<br />

E SPIAGGE


20<br />

La maggior parte dei turisti che scelgono la <strong>Calabria</strong><br />

come loro destinazione di viaggio (92%) è attratta<br />

dagli 800 km di costa della Regione. Le numerose<br />

spiagge attrezzate e animate o assolate e selvagge rispondono<br />

alle diverse esigenze di una vacanza all’insegna del<br />

relax e della privacy o dell’attività programmata ed estemporanea.<br />

La morfologia del litorale calabrese, dalla sabbia<br />

finissima alle scogliere, offre molteplici opportunità di<br />

balneazione a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra.<br />

21<br />

Nelle pagine che seguono è utile presentare le stazioni balneari<br />

e le città costiere che, per la particolarità paesaggistica<br />

e per la qualità delle infrastrutture turistiche, si<br />

propongono come mete turistiche d’eccellenza.


22 23<br />

"Scogliere<br />

selvagge<br />

si alternano<br />

a distese<br />

sabbiose"


24<br />

COSTA IONICA<br />

COSTA dEGLI AChEI<br />

da ROSETO CAPO SPuLICO a ROSSANO<br />

La Costa degli Achei, chiaro riferimento alla presenza achea nella zona e alla relativa<br />

fondazione dell’antica colonia di Sybaris, si sviluppa lungo circa 150 Km di costa<br />

nell’ampia Piana di Sibari racchiusa tra i possenti rilievi del Massiccio del Pollino a nord<br />

e gli ultimi contrafforti della Sila Greca a sud; è solcata da una miriade di corsi d’acqua<br />

a carattere torrentizio. Le spiagge dell’alto Ionio calabrese, sovrastate dalla imponente<br />

mole del Pollino, offrono uno spettacolare scenario.<br />

Tutta l’area della Piana di Sibari è interessata da scavi che hanno consentito di ritrovare<br />

preziose testimonianze del passato nel sito indigeno degli Enotri di Francavilla Marittima,<br />

l’antica Cossa in località Paludi, e nella stessa Sibari, importante colonia magnogreca,<br />

sede del Parco Archeologico omonimo.<br />

La parte settentrionale della Costa degli Achei è compresa tra le località balneari di Roseto<br />

Capo Spulico, Amendolara Marina e Trebisacce.<br />

ACCESSI<br />

In AuTo<br />

SS106 Jonica – A3 Sa-Rc<br />

In AeReo<br />

Aeroporto di Lamezia Terme<br />

In TReno<br />

Stazione di Sibari<br />

DISTAnZe<br />

Dall’aeroporto 150 Km<br />

Dalla Stazione di Sibari 4 km<br />

esercizi ricettivi 163<br />

Posti letto 32.007<br />

Roseto Capo Spulico<br />

Rocca ImpeRIale<br />

Rocca Imperiale è segnalata dal 2006 sulla prestigiosa<br />

Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano<br />

con due vele. Bagnata dalle acque del mare<br />

Ionio per 7 km di spiaggia alternata a scogli, ciottoli<br />

e fine sabbia dorata verso il confine Lucano la<br />

marina di Rocca Imperiale, distante appena 4 km<br />

dal centro storico, è una meta privilegiata per il turismo<br />

balneare. Storicamente rilevanti l’imponente<br />

magazzino, fatto costruire nel 1731 dal duca Fabio<br />

Crivelli a testimonianza dell’importanza marittima e<br />

commerciale di Rocca Imperiale, e la Torre di Guardia<br />

risalente al XVI.<br />

Roseto capo spulIco<br />

A Roseto, città satellite di Sibari in epoca magnogreca,<br />

si coltivavano le rose i cui petali erano utilizzati<br />

per i materassi dei sibariti.<br />

Roseto, già sulla Guida Blu del 2009 con due vele<br />

per l’offerta turistica e tre stelle per la tutela ambientale<br />

e lo stato di conservazione del paesaggio, anche<br />

nel 2010 è stata segnalata con due vele dalla<br />

medesima Guida.<br />

La bella e ridente cittadina è nota anche per il Castrum<br />

Petrae Roseti, Castello della Pietra di Roseto,<br />

un castello fortificato a difesa della costa dell’Alto<br />

Ionio Cosentino, tra i più imponenti dell’intera <strong>Calabria</strong>.<br />

Risalente ad epoca normanna, il castello medievale<br />

a picco sul mare (sec. XIII) è luogo di interesse<br />

culturale a livello nazionale.<br />

sIbaRI<br />

è tra le più note località balneari della Costa degli<br />

Achei. Ricca di numerosi villaggi turistici, offre<br />

numerose attività e servizi. La sabbia finissima si<br />

alterna, a distanza di qualche chilometro, a ghiaia<br />

e sassi; caratteristici locali a ridosso del mare o<br />

nella frescura delle pinete offrono ottimi servizi. Di<br />

notevole importanza sono i Laghi di Sibari, un’area<br />

lungo la costa di oltre 420.000 mq e 2.800 posti<br />

barca per il ricovero e la manutenzione dei natanti.<br />

Da visitare Schiavonea, Rossano Scalo, con il grande<br />

e famoso acquapark di località Zolfara, la storica<br />

fabbrica della liquirizia Amarelli e l’omonimo Museo.


26<br />

COSTA dEI SARACENI<br />

da CARIATI a ISOLA CAPO RIzzuTO<br />

è tra le zone costiere più selvagge e storicamente ricche del litorale ionico. Si estende<br />

nella parte più orientale della <strong>Calabria</strong> tra Cariati e le colline del Marchesato di Crotone.<br />

La morfologia variegata della Costa dei Saraceni è caratterizzata dall’alternarsi di<br />

promontori e golfi più o meno ampi. Vastissime aree confinanti con il mare, ricche di<br />

vegetazione mediterranea e di pinete, hanno consentito la costruzione di strutture ricettive<br />

di considerevoli dimensioni e di ottimo livello qualitativo.<br />

Tutta la costa è ricca di reperti storici della grande civiltà magno greca e di numerose<br />

testimonianze medievali e bizantine.<br />

La bellezza del paesaggio, il mare limpidissimo -Bandiera Blu 2009 e 2010-, la vicina<br />

Sila, la bontà dei prodotti tipici fanno di Cariati un centro turistico apprezzato.<br />

Parlano greco le origini di Cirò Marina (Punta Alice),<br />

l’antica Krimisa, frazione di Cirò, tra le principali<br />

mete del turismo balneare della costa ionica calabrese.<br />

nel 2010 per la decima volta, Cirò Marina si<br />

è aggiudicata la Bandiera Blu delle <strong>Spiagge</strong>.<br />

La zona balneare del comune di Crotone si estende<br />

a sud del porto sino al promontorio di Capo Colonna.<br />

Le spiagge sono caratterizzate da sabbia fina dal<br />

particolare color tiziano. Allo scrigno archeologico<br />

di Capo Colonna seguono brevi splendidi promontori<br />

di arenaria mista ad argilla e ampie insenature<br />

con spiagge basse e sabbiose.<br />

Capo Colonna, Capo Cimiti, Capo Rizzuto e Punta<br />

Le Castella costituiscono i centri di maggiore attrazione<br />

turistica della Costa dei Saraceni. Tutta la zona<br />

è compresa nella Riserva Marina di Capo Rizzuto<br />

che abbraccia un’area di 40 ettari di macchia mediterranea,<br />

con un rigido sistema a tutela dei fondali e<br />

delle numerose specie che li popolano.<br />

Cirò Marina<br />

ACCESSI<br />

In AuTo<br />

SS106 Jonica - SS107 Silana Crotonese,<br />

che collega Crotone a Paola,<br />

passando per Cosenza<br />

In AeReo<br />

Aeroporto S. Anna di Crotone<br />

Aeroporto di Lamezia Terme<br />

In TReno<br />

Asse ionico da Reggio <strong>Calabria</strong><br />

verso Taranto (attraversando Roccella,<br />

Catanzaro, Crotone e Sibari)<br />

DISTAnZe<br />

Dall’Aeroporto S. Anna Crotone – 10 Km<br />

Dall’Aeroporto Lamezia Terme – 90 Km<br />

Dalla Stazione di Lamezia Terme – 90 km<br />

Dalla Stazione di Paola – 140 km<br />

esercizi ricettivi 111<br />

Posti letto 17.229<br />

Crotone


28<br />

LA COSTA dEGLI ARANCI<br />

GOLFO dI SquILLACE<br />

Mentre gli estremi geografici di questo vasto tratto costiero sono caratterizzati da basse spiagge<br />

miste di sabbia e ciottoli, soprattutto in corrispondenza delle foci dei fiumi contermini, la parte<br />

centrale della Costa degli Aranci è interessata dalla presenza di promontori rocciosi di granito<br />

bianco che digradano dolcemente verso il mare. Agli arenili ciottolosi delle lunghe spiagge di<br />

Botricello, Cropani e Sellia Marina a nord e di Isca sullo Ionio e Badolato Marina a sud, si contrappone<br />

il possente promontorio di Stalettì che offre gli scorci più belli e suggestivi dell’intera<br />

Costa degli Aranci. Il promontorio, che si alza a sud della lunga spiaggia di Squillace Lido, è<br />

costeggiato dalle spiagge di Copanello a nord, a sud digrada dolcemente verso la bianche spiagge<br />

di Montepaone Lido e Soverato. Al centro del promontorio Caminia, località del comune<br />

di Stalettì, caratteristica per le sue belle scogliere granitiche a picco sul mare cristallino che<br />

formano piccole e colorate grotte marine.<br />

La bellezza naturale e paesaggistica della Costa degli Aranci fa da cornice ideale al patrimonio<br />

archeologico dell’intero Golfo di Squillace e a località balneari note e attrezzatissime come<br />

Soverato e Copanello. Ricco di testimonianze artistiche e monumentali dell’antico e glorioso<br />

passato anche il borgo medievale della stessa Squillace, arroccato a 344 metri di altitudine a<br />

dominio del golfo. Nel Parco Archeologico di Scolacium si possono ammirare i resti dell’antica<br />

colonia romana e della monumentale Basilica di Santa Maria della Roccella, edificata nell’XI°<br />

secolo dai normanni e ritenuta una delle maggiori chiese templari in Italia.<br />

copanello<br />

nel cuore della Costa degli Aranci è quel tratto di<br />

costa che si affaccia sul golfo di Squillace e che<br />

comprende ben otto frazioni, tutte attraversate dalla<br />

statale 106. Tra queste le più note sono: Copanello,<br />

considerata la gemma dell’intera costa, Caminia,<br />

Pietragrande e Soverato “La Perla dello Jonio”.<br />

Copanello è una delle più importanti stazioni balneari<br />

della <strong>Calabria</strong>. L’alta scogliera che si protende nel<br />

mare e su cui sorge il paese, interrompe brevemente<br />

la spiaggia. Spiaggia vasta e spaziosa, limpide e<br />

pescose sono le acque ricche di plancton. Particolarmente<br />

attrezzati gli impianti alberghieri e balneari<br />

in grado di soddisfare anche i turisti più esigenti.<br />

Le altre località della costiera di Staletti presentano<br />

più o meno le stesse caratteristiche: le spiagge, infinite,<br />

sono immerse tra mare e collina in una natura<br />

incontaminata.<br />

camInIa dI stalettì<br />

è una stupenda baia adagiata su un lembo di co-<br />

sta nota a livello internazionale per la sua particolare<br />

bellezza naturale. Meta esclusiva per i tanti vacanzieri<br />

in cerca di luoghi mozzafiato e di spiagge<br />

dall’acqua cristallina, è uno dei luoghi più suggestivi<br />

della costa con lunga spiaggia color avorio incastonata<br />

nella splendida scogliera di granito grigio.<br />

Incantevole per il turismo balneare e punto di incontro<br />

per i giovani nei mesi estivi, località in grado<br />

di ristabilire il perfetto equilibrio tra uomo e natura<br />

nel resto dell’anno.<br />

Tra Caminia e Copanello si trovano le famose Vasche<br />

di Cassiodoro utilizzate dagli antichi romani<br />

per l’allevamento delle murene e i cui fondali sono<br />

caratterizzati da sabbia bianchissima. La grande varietà<br />

di concrezioni di cui sono ricoperte le rocce,<br />

la presenza di archi rocciosi, le tane e gli spacchi<br />

rifugio per spigole, saraghi e persino cernie, rappresentano<br />

un vero e proprio paradiso per le immersioni,<br />

soprattutto notturne. La zona, tra l’altro, ha<br />

una valenza storica ed archeologica notevolissima.<br />

Famosa è la “<strong>Spiagge</strong>tta” alla quale si accede prin-<br />

Copanello<br />

ACCESSI<br />

In AuTo<br />

A3 Sa-Rc<br />

In AeReo<br />

In treno: Tronco (o tratta) Paola - Cosenza<br />

In TReno<br />

Aeroporto Lamezia Terme<br />

DISTAnZe<br />

Dall’aeroporto 50 Km<br />

Dalla Stazione di Paola 100 km<br />

esercizi ricettivi 147<br />

Posti letto 9.101


cipalmente via mare; da non perdere la Torre del<br />

Palombaro molto frequentata dai sub e da quanti,<br />

raggiungendola in barca, desiderano bagnarsi nelle<br />

acque pulite e calde delle vasche naturali; interessante<br />

la Grotta di S. Gregorio.<br />

pIetRagRande<br />

nel cuore della Costa degli Aranci, a pochi chilometri<br />

da Catanzaro e Soverato, è da oltre 30 anni nota<br />

come centro balneare e turistico di altissimo livello.<br />

La spiaggia, le scogliere, uniche sulla fascia jonica,<br />

le tradizioni, la storia sono una cornice splendida<br />

per una vacanza indimenticabile.<br />

è tra i posti più rinomati in Italia e nel mondo per la<br />

sua bellezza, conosciuta anche per la sua famosissima<br />

discoteca. nel suo splendido scenario naturale<br />

si alternano, sopra un mare cristallino, scogliere e<br />

dirupi; molte spiaggette, raggiungibili solo via mare,<br />

sono vere e proprie oasi ambientali.<br />

soveRato<br />

Situata nella parte sud del Golfo di Squillace, è uno<br />

Soverato<br />

dei centri turistici più conosciuti della costa jonica.<br />

La città gode di un clima mite e gradevole in tutti i<br />

mesi dell’anno, grazie ad un insieme di fattori ambientali<br />

favorevoli. e’ dotata di numerose e attrezzate<br />

strutture balneari e di notevoli impianti turistico-ricettivi.<br />

Durante la stagione estiva è animata da<br />

varie e importanti manifestazioni culturali tra cui il<br />

Magna Grecia Film Festival.<br />

Il mare offre una gran varietà ittica tra cui, tipico della<br />

zona, il pesce vitello o pesce “vacca” fornito dai<br />

pescatori direttamente ai ristoratori locali.<br />

nel mese di agosto manifestazioni, eventi, sagre,<br />

spettacoli, locali accoglienti e in grado di rispondere<br />

alle richieste di giovanissimi, giovani e meno giovani<br />

fanno registrare il pienone di turisti.<br />

badolato maRIna<br />

e’ una graziosa frazione in fase di rapido sviluppo<br />

grazie al turismo balneare e al porticciolo da diporto.<br />

La spiaggia è caratterizzata da una baia compresa<br />

tra il porto turistico e un piccolo promontorio naturale<br />

ricoperto di oleandri. Il mare è pescoso e ricco<br />

di plancton.<br />

La sabbia è bianca e sottile, sulla battigia si trova<br />

della ghiaia sparsa portata dalle mareggiate.<br />

Adagiata su una collina, a 240 metri dal livello del<br />

mare, sorge Badolato. Il suggestivo borgo medievale<br />

è caratterizzato da un impianto bizantino con<br />

numerose chiese disposte a forma di croce latina<br />

e da vicoli caratteristici. Situato in una posizione<br />

strategica, offre al turista la possibilità di spostarsi in<br />

pochi minuti dal mare alla montagna.<br />

"In questo tratto di costa la natura si fonde con<br />

gli alti promontori argillosi e lo sguardo si perde<br />

nel blu cobalto dei fondali, paradiso dei sub"<br />

31


COSTA dEI GELSOMINI<br />

da RIACE a LOCRI<br />

La riviera più a sud della <strong>Calabria</strong> è la Costa dei Gelsomini (o Riviera dei Gelsomini),<br />

nome con cui si identifica la zona costiera della provincia di Reggio <strong>Calabria</strong> bagnata<br />

dal mar Jonio. Si snoda per 90 chilometri con arenili bassi e sabbiosi, racchiusi spesso<br />

tra alte rocce a picco sul mare, dove sono stati costruiti stabilimenti balneari perfettamente<br />

attrezzati.<br />

La Riviera prende il nome dalla coltivazione della pianta di gelsomino, rampicante bello<br />

e delicato ma anche robusto, diffuso in tutta la provincia reggina ma tipico soprattutto<br />

della zona. I fiori, raccolti dalle gelsominaie e venduti a peso, si esportavano in Francia<br />

dove erano utilizzati per la preparazione dei profumi. Nel 1928 venne istituita la Stazione<br />

Sperimentale delle Essenze ed Oli Essenziali di Reggio <strong>Calabria</strong>.<br />

Tra Punta Stilo e Capo Spartivento si estende un<br />

tratto di costa calabrese caratterizzata da colline<br />

argillo-marmose e verdi terrazze ricche di agrumeti<br />

e ulivi che raggiungono il cuore del Parco nazionale<br />

dell’Aspromonte. e’ una striscia di terra che comprende<br />

42 comuni in grado di offrire una vacanza<br />

semplice, addirittura rurale, nella bellezza di luoghi<br />

ancora intatti, intrisi di storia, leggenda e tradizioni<br />

vivissime.<br />

Le prime località turistiche sono Riace Marina, Roccella<br />

Ionica e Marina di Gioiosa Ionica. Più a sud,<br />

dalla piccola piana di Grotteria, si possono raggiungere<br />

Siderno, Locri, colonia greca fondata nel VII<br />

Roccelletta Jonica<br />

secolo a.C., e le piccole località di Sant’Ilario allo Ionio,<br />

Ardore Marina e Bovalino. A sud della fiumara<br />

Bonamico, la più importante dell’Aspromonte, si diparte<br />

l’ultimo tratto meridionale della Costa dei Gelsomini<br />

che termina a Capo Spartivento. Questo tratto<br />

comprende località balneari come Africo, Bianco,<br />

Brancaleone Marina e Capo Ferruzzano che, con le<br />

sue caratteristiche scogliere, interrompe la monotonia<br />

del paesaggio.<br />

La Riviera dei Gelsomini con le sue ampie e lunghe<br />

spiagge ha ottenuto più volte le prestigiose bandiere<br />

blu di Legambiente: le sue acque sono tra le più<br />

pulite e limpide della <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Parco Archeologico di Locri epizefiri custodisce<br />

preziose testimonianze della gloriosa storia della colonia<br />

greca di Locri; interessanti gli scavi dell’antica<br />

Kaulon, odierna Monasterace, il centro storico di<br />

Gerace, la cittadina dalle cento chiese, e Stilo con la<br />

celeberrima “Cattolica”.<br />

ACCESSI<br />

In AuTo<br />

A3 Sa-Rc, SS682 Jonio-Tirreno (Gioiosa-Rosarno),<br />

che innesta l’Autostrada A3 da Rosarno per Marina di Gioiosa<br />

Ionica collegando il tirreno reggino allo ionio reggino.<br />

In AeReo<br />

Aeroporto dello Stretto<br />

In TReno<br />

Asse ionico da Reggio <strong>Calabria</strong> verso Taranto<br />

(attraversando Roccella, Catanzaro, Crotone e Sibari)<br />

DISTAnZe<br />

Dall’aeroporto 140 Km<br />

Dalla Stazione di Reggio <strong>Calabria</strong> 140 km<br />

esercizi ricettivi 244<br />

Posti letto 6.476<br />

Gerace


TIRRENO<br />

pRaIa a maRe<br />

nel rafting e nella discesa in gommone o in canoa<br />

Achi arriva dalla valle del Noce appare uno straordinario spettacolo: un rincorrersi<br />

di falesie, terrazzi marini, grotte dai nomi fantasiosi, archi e ponti di roccia, lunette<br />

<strong>Spiagge</strong> di sabbia scura finissima e di ciottolato, coste<br />

frastagliate, fondali popolati da gorgonie, stelle<br />

marine e numerose specie di pesci sono alcune del-<br />

lungo il vicino fiume Lao, uno dei più importanti a<br />

carattere torrentizio della <strong>Calabria</strong>.<br />

Da non perdere anche una visita all’Isola Dino, a sud<br />

di spiaggia, montagne pensili con lecci, eriche, lentischi e mirti.<br />

le caratteristiche che hanno reso Praia a Mare una del paese, di fronte Capo dell’Arena. L’imponente<br />

L’isola dino somiglia a un grosso cetaceo che emerge dal mare. da Fiuzzi a San Nicola<br />

delle località turistiche più rinomate della <strong>Calabria</strong>. sperone di roccia, dove vegeta la Primula palinuri,<br />

Arcella è un continuo barbaglio di colori tra mare, cielo e terra.<br />

Il comune di Praia a Mare, poco lontano da Mara- specie protetta fra le più antiche della flora italiana,<br />

Prima del porto di Cetraro appare all’improvviso la scogliera di Rizzi, con pareti alte<br />

tea, dal confine con la Basilicata e con la Campania, è famoso per la presenza di suggestive grotte come<br />

un centinaio di metri. dopo San Lucido, fra i lidi affollati delle marine di Torremezzo,<br />

è inserito nel Parco nazionale del Pollino dove gli la grotta azzurra, del leone, del frontone, delle sar-<br />

Fiumefreddo e Longobardi, si incontrano spiagge libere e appartate e più a sud, fra Marina<br />

di Belmonte e Amantea, affiorano poco lontano dalla riva gli scogli d’Isca, oasi del<br />

WWF per i meravigliosi fondali.<br />

appassionati di sport estremi potranno cimentarsi de, del monaco e delle cascate.<br />

A Pizzo, nota tra l’altro per la produzione dei tartufi gelato, inizia l’alta e rocciosa costa<br />

Verde con brevi spiaggette e improvvise insenature di bianca sabbia quarzosa.<br />

I faraglioni di Parghelìa, conosciuti come la Pizzuta, annunciano Tropea, meta turistica<br />

internazionale. La natura offre spettacoli diversi e affascinanti; lo scenario di Capo Vaticano<br />

è di una bellezza struggente.<br />

Praia a Mare<br />

34 La spiaggia di Grotticelle, sabbiosa, è resa ancor più attraente dalla presenza di scogli;<br />

spostandosi dal Belvedere verso la Praia du Focu si può raggiungere una spiaggetta dal<br />

mare cristallino e dai tanti scogli. I maestosi uliveti nella piana annunciano poi Gioia<br />

Tauro e il suo importante porto.<br />

35<br />

RIVIERA dEI CEdRI<br />

da PRAIA ad AMANTEA<br />

Riviera dei Cedri, cosiddetta per la coltivazione del particolare agrume impiegato nella preparazione<br />

di bevande e canditi, è il nome che identifica lo splendido territorio della <strong>Calabria</strong><br />

noto anche come Alto Tirreno Calabrese e che comprende, tradizionalmente, anche una<br />

parte del territorio montano posto immediatamente a ridosso della zona costiera.<br />

Didascalia<br />

della foto


36<br />

scalea<br />

Scalea, 20 chilometri a Sud di Praia a Mare, è un<br />

importante centro balneare le cui origini risalgono al<br />

Paleolitico. Il paesino che si presenta con il suo meraviglioso<br />

centro storico disposto a gradinate sulla collina,<br />

conserva resti di antiche mura e suggestive viuzze<br />

strette e tortuose. La parte nuova, con i suoi numerosi<br />

alberghi, è sorta lungo la costa.<br />

ACCESSI<br />

In AuTo<br />

A3 Sa-Rc, SS585 che innesta<br />

l’Autostrada A3 da Lagonegro<br />

a Scalea SS18 Tirrenica.<br />

In AeReo<br />

Aeroporto di Lamezia Terme<br />

In TReno<br />

Stazione di Paola<br />

DISTAnZe<br />

Dall’aeroporto 100 km<br />

Dalla stazione di Paola 40 km<br />

esercizi ricettivi 245<br />

Posti letto 28.799<br />

Scalea<br />

Diamante<br />

dIamante<br />

Diamante è nota come la città dei Murales: oltre un<br />

centinaio di opere pittoriche realizzate sulle pareti delle<br />

case dei pescatori nel centro storico. nel comune di<br />

Diamante si trova Cirella e la sua piccola isola. A settembre<br />

nella cittadina, patria del piccante per antonomasia,<br />

si svolge il Festival del Peperoncino organizzato<br />

e curato dall’Accademia Italiana del Peperoncino con<br />

sede a Diamante.<br />

oasI blu dI Isca<br />

nell’incantevole specchio di mare compreso tra<br />

Amantea e Belmonte Calabro affiorano i due scogli<br />

di Isca, già noti ai tempi di omero, tappa obbligata<br />

per chi ama immergersi tra scogliere e madrepore<br />

mediterranee. Istituita nel 1991 dal WWF locale,<br />

l’oasi blu degli Scogli di Isca è un’area protetta che<br />

si estende intorno agli scogli inabissati in uno splendido<br />

fondale ricchissimo di flora e fauna. In queste<br />

acque, oltre a praterie di posidonia, è facile vedere<br />

anche delfini e tartarughe Caretta Caretta. Gli scogli,<br />

resti di un antico promontorio, sbucano dal mare a<br />

poche centinaia di metri alla spiaggia di Amantea.<br />

Per raggiungere l’area è necessario imboccare la<br />

SS18 Tirrenica inferiore venendo da nord e, dopo<br />

Belmonte Calabro, seguire la segnaletica stradale<br />

WWF.<br />

e’ possibile praticare il seawatching, immergendosi<br />

con autorespiratori, accompagnati da guide, ma si<br />

possono ammirare i bellissimi fondali senza bisogno<br />

di immergersi: il parco e’ infatti dotato di barche<br />

con chiglia trasparente.<br />

Cirella


38<br />

COSTA dEGLI dEI<br />

da PIzzO a NICOTERA<br />

La Costa degli dei o Costa Bella è il nome con cui è stato battezzato parte del litorale tirrenico<br />

meridionale, ricadente interamente nella provincia di Vibo Valentia. è la parte di<br />

costa che delimita il cosiddetto corno di <strong>Calabria</strong>, un tratto lungo 55 km c. che si presenta<br />

con una morfologia variegata. A lunghe spiagge bianche si succedono rocce frastagliate con<br />

piccole cale raggiungibili solo a piedi o in barca.<br />

La Costa è detta “Bella” per i suggestivi panorami e per le vicine Isole Eolie, “degli dei”<br />

perchè evoca immaginari onirici: mare trasparente, fondali ricchi di meravigliose forme<br />

viventi, spiagge bianchissime. Per un subacqueo nulla di più suggestivo che immergersi in<br />

flora e fauna di bellezza esclusiva.<br />

da visitare: Tropea con le sue magnifiche spiagge, l’incantevole grotta azzurra e le sue 12<br />

chiese; Parghelia, con la Pizzuta, così detta per i pinnacoli granitici che emergono dal mare<br />

e le spiagge bianchissime alternate a suggestive scogliere; zambrone, dalle spiagge che<br />

ricordano i Paesi tropicali e lo scoglio della Galera, ricco di cavità e di cellette.<br />

pIzzo calabRo<br />

Centro peschereccio e balneare a picco sul mare in<br />

pittoresca e strategica posizione lungo la costa del<br />

golfo di S. eufemia. Sorta nell’alto medioevo, secondo<br />

alcune fonti sul sito dell’antica napitum, è conosciuta<br />

per il Castello di Gioacchino Murat, rinomata per i gelati<br />

artigianali e per gli spaghetti al nero di seppia.<br />

Pizzo Calabro<br />

ACCESSI<br />

In AuTo<br />

A3 Sa-Rc, SS18<br />

In AeReo<br />

Aeroporto di Lamezia Terme<br />

In TReno<br />

Stazione di Lamezia Terme<br />

DISTAnZe<br />

Dall’aeroporto 60 km<br />

Dalla stazione 60 km<br />

esercizi ricettivi 173<br />

Posti letto 18.488


40<br />

tRopea<br />

é uno dei luoghi più frequentati dal turismo nazionale<br />

e internazionale; è dotata di un porto turistico da cui è<br />

possibile raggiungere le vicine Isole eolie e in particolare<br />

la vulcanica Stromboli, quasi sempre visibile dalla<br />

costa calabrese tirrenica meridionale. In luglio vi si<br />

svolge la Sagra del pesce azzurro e della cipolla rossa<br />

di Tropea che ha ottenuto il marchio di qualità.<br />

Santa Domenica di Ricadi<br />

Tropea<br />

capo vatIcano<br />

Capo Vaticano<br />

Il promontorio di Capo Vaticano è situato di fronte allo<br />

Stromboli e alle Isole eolie. Separa il golfo di Sant’eufemia<br />

da quello di Gioia Tauro e comprende la zona<br />

costiera dalla baia del Tono alla baia di Santa Maria fino<br />

alle ultime propaggini del Monte Poro. Sul promontorio<br />

è istallato dal 1870 un faro dalla Torre cilindrica.<br />

La più suggestiva baia è quella di Grotticelle, formata<br />

da tre spiagge contigue. Lo scrittore veneto Giuseppe<br />

Berto, dopo aver viaggiato a lungo, decise di fermarsi<br />

a vivere a Capo Vaticano perché «Il tratto di costa che<br />

culmina in Capo Vaticano è pieno di storia e di bellezza.<br />

Si potrebbe chiamare Costabella con un pizzico di<br />

rimpianto e nostalgia».<br />

Capo Vaticano è conosciuto anche per la produzione<br />

della cipolla rossa, detta anche cipolla rossa di Tropea,<br />

dal gusto particolarmente dolce. Grazie alle sostanze<br />

contenute nel terreno “solo quella coltivata a Capo Vaticano<br />

risulta dolce”. Il gustoso bulbo è richiestissimo<br />

sul mercato nazionale e internazionale.<br />

Le suggestive spiagge e il mare cristallino dai fondali<br />

ricchi di pesce, rendono Capo Vaticano meta obbligata<br />

per sub e turisti italiani e stranieri attratti anche dall’affascinante<br />

entroterra che offre prodotti tipici come la<br />

‘nduja di Spilinga e il Pecorino del Poro.


COSTA VIOLA<br />

da PALMI a VILLA SAN GIOVANNI<br />

Il “Piccolo Paradiso”: così lo scrittore Leonida Repaci definiva il tratto di costa che da<br />

Palmi si spinge sino a Bagnara.<br />

In tempi antichi era stato già battezzato “Costa Viola”, per via del colore che le acque marine<br />

assumono in particolari ore del giorno. Siamo nella parte finale della punta dello<br />

stivale, una costa tutta da scoprire.<br />

Il mare è aperto, profondo e senza ridossi. Le acque limpide custodiscono, con numerosissimi<br />

reperti, la secolare storia delle antiche civiltà che hanno fatto tappa in <strong>Calabria</strong><br />

o vi si sono insediate. I fondali di Cavaianculla, della Pietrosa, dei Chianiti, di Pietragalera,<br />

di Capo Barbi nascondono e proteggono ancora tesori archeologici e naturali di<br />

grandissimo interesse.<br />

Palmi<br />

palmI<br />

Adagiata sopra un terrazzo digradante verso il mare<br />

e riparata a Sud dal colle di Sant’elia (582mt s.l.m.),<br />

Palmi è considerata una città di mare e di montagna<br />

perché da entrambi trae i benefici effetti. oltre alle<br />

spiagge dorate della Tonnara, Pietrenera e Scinà,<br />

l’estesa costa granitica disseminata di incantevoli<br />

insenature e meravigliosi fondali, meta prediletta<br />

dei subacquei, Palmi offre al visitatore refrigerio nelle<br />

pinete del suo monte, indescrivibili e suggestivi<br />

panorami, escursioni naturalistiche lungo antichi<br />

sentieri.<br />

Da visitare il sito di Taureana con la cripta paleocristiana<br />

del IV secolo, la chiesetta di San Fantino, il<br />

primo Santo di <strong>Calabria</strong>.<br />

emozionanti sono le esplorazioni nelle grotte neolitiche<br />

del grandioso insediamento rupestre Monastico-Bizantino<br />

di Tarditi, intorno alle quali aleggiano<br />

miti, leggende e racconti di tesori sepolti.<br />

A Palmi ha sede il Centro Immersioni per chi intenda<br />

conoscere da vicino gli splendidi fondali della<br />

Costa Viola.<br />

bagnaRa calabRa<br />

Bagnara si distingue per la bellezza delle sue spiagge.<br />

Il colle di Marturano divide in due la lunghissima<br />

spiaggia che si estende, per oltre un chilometro,<br />

dal monte “Cucuzzo” alla torre Ruggiero. A nord<br />

del porto di Bagnara, il paesaggio è dominato dalle<br />

sporgenze e dalle rientranze dei monti che rag-<br />

giungono il mare. nella zona si trovano bellissime<br />

e famose grotte naturali. La “Grotta del Monaco” e<br />

la “Grotta delle Rondini” sono mete di gite in barca<br />

in un mare che i riflessi del sole e delle rocce che<br />

colorano di viola, la “Costa Viola”.<br />

nel cuore della Costa, in fondo ad un’ampia insenatura<br />

tra le colline a strapiombo sul mare, in una<br />

splendida quanto peculiare posizione, incastonata<br />

come un antico anfiteatro tra i vigneti, Bagnara<br />

Calabra si specchia sulle acque del basso Tirreno.<br />

La visione ammaliante dello Stretto di Messina, dello<br />

Stromboli e delle eolie sono uno dei panorami<br />

più incantevoli d’Italia, secondo la descrizione di<br />

eduard Lear, datata 1847.<br />

Bagnara, dove a fine luglio si svolge la Sagra del<br />

Pescespada, è nota anche come patria del torrone.<br />

Prodotto ancora secondo l’antica tradizione dei primi<br />

torronifici artigianali sorti nei pressi di Bagnara,<br />

è uno dei dolci calabresi più apprezzati nel mondo:<br />

a renderlo diverso è la tostatura delle mandorle e il<br />

particolare tipo di cottura con il miele.<br />

Tagliato in barrette, il torrone è ricoperto di cioccolato<br />

bianco, fondente o gianduia e guarnito con<br />

ostia, nocciole o arancia.<br />

Bagnara<br />

ACCESSI<br />

In AuTo<br />

A3 Sa-Rc SS18<br />

In AeReo<br />

Aeroporto dello stretto<br />

In TReno<br />

Stazione di Reggio <strong>Calabria</strong><br />

DISTAnZe<br />

Dall’aeroporto 30 km<br />

Dalla Stazione di Reggio <strong>Calabria</strong> 25 km<br />

esercizi ricettivi 73<br />

Posti letto 4.873


scIlla<br />

Resa famosa dall’ulisse omerico e virgiliano, Scilla,<br />

in provincia di Reggio <strong>Calabria</strong>, è una deliziosa cit-<br />

tadina ricca di storia e cultura marinara. Perla della<br />

Costa Viola, estende il proprio territorio fino alle pendici<br />

aspromontane da cui attinge tradizioni artigianali,<br />

coltivazioni tipiche e gastronomia. Ai 5000 abitanti<br />

si sommano nel periodo estivo numerosissimi turisti<br />

attratti anche dalla caratteristica pesca del pesce<br />

spada che, già dalla tarda primavera, si effettua nello<br />

Stretto con le passerelle, imbarcazioni eredi dei luntri<br />

adoperati per la cattura dei pesci spada con vedetta e<br />

arpione, secondo l’antico metodo dei Fenici.<br />

Scilla<br />

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