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FESTIVAL DEL TEATRO PATOLOGICO - Anima Roma

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da VENERDI 25 a DOMENICA 27 MAGGIO ore 21.00<br />

GIOVEDI 31 MAGGIO ore 21.00<br />

Associazione del Teatro Patologico O.n.l.u.s.<br />

“QUALCUNO VOLO' SUL NIDO <strong>DEL</strong>LA LIBERTA'”<br />

Allestimento Teatrale della scuola di formazione teatrale<br />

per persone diversamente abili “La Magia del Teatro” diretta<br />

da Dario D’Ambrosi<br />

“Qualcuno volò sul nido della libertà” è un percorso di lavoro<br />

per raggiungere il senso di libertà che ognuno dei ragazzi<br />

ha espresso attraverso un serio e duro lavoro di<br />

esercizi corporei e sonori, che ci ha portato a rappresentare<br />

la libertà che ogni personaggio del film “Qualcuno<br />

volò sul nido del cucolo” cercava di raggiungere scappando<br />

da quel luogo lugubre e tetro come il manicomio<br />

statunitense. Tutto questo è alla base del lavoro che D'Ambrosi<br />

ha impostato nel corso dell'anno della “La Magia del<br />

Teatro”, corso di formazione teatrale per persone con disabilità,<br />

dove impone un grande senso di libertà degli<br />

esercizi per portare a una libertà espressiva e creativa da<br />

parte degli alunni della scuola.<br />

“TEMPI DIFFICILI –<br />

Storie e Canzoni tra Crisi e Speranza”<br />

di Alessandro Corazzi<br />

con Giorgia Mordanini, Alessandro Corazzi,<br />

Rosita Maugeri, Luigi Zauli<br />

Questo spettacolo di teatro-canzone cerca di raccontare,<br />

con uno sguardo dolce-amaro, le piccole e grandi sconfitte<br />

della storia (sia quella con la “s” maiuscola sia quella di<br />

tutti i giorni), partendo dalla lettura scenica del celebre romanzo<br />

“Furore” di John Steinbeck. E’ un elogio degli ultimi,<br />

dei perdenti che non si arrendono e proprio per<br />

questo vincitori morali. Per dare voce a queste esistenze<br />

“minori” ci si servirà dei grandi romanzi della letteratura,<br />

della note dei cantautori che, a differenza dei libri scolastici,<br />

hanno saputo raccontare gli sforzi, le lotte, le sofferenze<br />

e i piccoli successi di chi ha fatto davvero la storia.<br />

Sarà un concerto di canzoni, parole ed emozioni, un riflessione<br />

a volte intensa e a volte ironica, che cercherà in ogni<br />

modo di mostrare quante vittorie ci possono essere dietro<br />

un’apparente sconfitta.<br />

4 5<br />

da VENERDI 1 a DOMENICA 3 GIUGNO ore 21.00<br />

Fitzcarraldo Teatro<br />

“BERENICE”<br />

di Marco Florio<br />

MERCOLEDI 6 GIUGNO ore 21.00<br />

Il presente , il passato e il futuro scorrono nella mente in<br />

un alternarsi incessante, una matassa di ricordi e di emozioni<br />

fatte parola e soffiate via come coriandoli di storie da<br />

raccogliere e incollare. Ma una storia privata non è mai<br />

privata delle sue radici comuni a tutti, ed è così che le figure<br />

diventano un’unica forma, un’unica vita “fatta a<br />

pezzi” e sparsa nella sala. A chi attraversa il nostro sentiero<br />

il compito di trovare il filo logico con cui ricucire la<br />

trama, il vestito di Berenice, fatto da frammenti di tessuto<br />

di vita; al viaggiatore la libertà di trovare e sistemare le fotografie<br />

che sono scivolate fuori dall’album dei ricordi.<br />

“LA SOGLIA”<br />

COMPAGNIA: Atmos Teatro<br />

regia: Gianluca Taddei<br />

aiuto regia: Marta Funari<br />

video e live electronics: Cristiano Pinto<br />

immagini: Michel Tripepi<br />

Con: Francesca Cammarota, Pina Fardone, Donatella<br />

Querci<br />

La soglia è quella che unisce e divide il lutto e la rinascita,<br />

la vita e la morte. Attraversarla è possibile, anzi necessario,<br />

come dimostra l’incedere frenetico degli attori che,<br />

senza quasi ricorrere alla parola, ma stretti nei corpi e nei<br />

suoni, attirati dalle immagini, separati da impalpabili veli,<br />

muoiono e rinascono, evocando paure e dolori ancestrali,<br />

ma anche il piacere di ritrovarsi più vivi che mai.

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