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FESTIVAL DEL TEATRO PATOLOGICO - Anima Roma

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<strong>FESTIVAL</strong> <strong>DEL</strong> <strong>TEATRO</strong> <strong>PATOLOGICO</strong><br />

Sperimentazione di integrazione sociale<br />

direttore artistico:<br />

Dario D’Ambrosi<br />

coordinatore:<br />

Alessandro Corazzi<br />

organizzazione, comunicazione e promozione:<br />

Monica Petrocca<br />

Staff organizzativo<br />

Giorgio Bianchi Cagliesi, Gresy D’Ambrosi, Michela D’Ambrosi,<br />

Danilo Facco, Roberto Magi, Elena Panconesi, Silvia Panconesi,<br />

Tania Saporito


7<br />

SABATO 9 GIUGNO ore 21.00<br />

“FOSFORILLASI”<br />

happening videoteatrale con regia collettiva promosso da:<br />

Associazione Volontari “Il Cavallo Bianco”<br />

Cooperativa Sociale Integrata “Matrioska”<br />

Una mattina d'estate sbucano in riva al mare due strani e<br />

identici personaggi, che sembrano parlare senza senso, alternando<br />

frasi in italiano e in russo..... ma, facendo attenzione<br />

ai loro discorsi, si ascolta quasi una sintesi della<br />

storia della follia istituzionalizzata... fino a che i due gemelli<br />

bielorussi si convincono ad uscire fuori dalla sabbia...<br />

Fosforillasi è il tempo dell'indugio, del so-stare nella liminalità.<br />

Fosforillasi é il tempo da restituire a qualunque<br />

persona... per ri-appropriarsi della propria vita, senza l'imperativo<br />

economico del lavorare SUBITO ed a ogni costo<br />

DOMENICA 10 GIUGNO DALLE ore 14.00 ALLE 18.00<br />

WORKSHOP DI ESPRESSIVITA’ CORPOREA<br />

Condotto da Erica Muraca<br />

Il laboratorio permette agli utenti di avvalersi di elementi<br />

quali il teatro, la danza, l’espressività corporea, la musica,<br />

la drammaturgia con lo scopo di trovare per ognuno il miglior<br />

modo per proporre in scena un pezzo di se stessi al<br />

fine di elaborarne un atto performativo collettivo.<br />

Il laboratorio si compone di due fasi:<br />

Fase 1: training fisico e vocale riprendendo elementi del<br />

teatro e della danza, giochi di conoscenza del gruppo, di fiducia,<br />

esercizi collettivi per creare complicità tra gli utenti;<br />

training di espressività corporea accompagnata da musica;<br />

scrittura creativa; lettura animata degli scritti elaborati.<br />

Fase 2: lavoro sulle proposte dei singoli utenti rispetto ai<br />

loro scritti o alle loro esigenze di indagare fatti, emozioni o<br />

vissuti personali. Il lavoro avviene in maniera collettiva attraverso<br />

l’improvvisazione guidata condotta dall’operatore<br />

teatrale. Confronto sull’esperienza laboratoriale.<br />

Info e costi: ericamuraca1984@gmail.com<br />

Al termine del workshop Erica Muraca si esibirà in una performance<br />

tratta dallo spettacolo RI-FLESSIBIL-MENTE<br />

Studio sulla psicoterapia di una persona qualunque.


GIOVEDI 7 GIUGNO ore 21.00<br />

VENERDI 8 GIUGNO ore 21.00<br />

“CAUSA DI BEATIFICAZIONE”<br />

Concerto per voce recitante e fisarmonica<br />

di Massimo Sgorbani<br />

interpretato da Patrizia De Clara<br />

voce recitante Roberta Montisci fisarmonica<br />

Questi due canti sono ispirati a fatti realmente accaduti.<br />

Il primo, nella Sarajevo dei<br />

tempi di guerra, ha come protagonista una ragazza che,<br />

spinta dalla fame e dalla<br />

povertà, si prostituisce con i caschi blu della missione<br />

ONU. Uno di questi le promette di portarla con sé nel suo<br />

paese d'origine ma, in realtà, la abbandona dopo averla<br />

messa incinta. Il secondo canto trae spunto dalla drammatica<br />

morte di Wafa Idris, la prima martire palestinese<br />

donna della seconda intifada. Wafa Idris viene spinta al<br />

suo gesto dopo che il marito l'aveva ripudiata perché incapace<br />

di dargli figli<br />

Associazione Diverse Abilità e Dipartimento di Salute<br />

Mentale ASL RMC CSM Municipio 12<br />

e Paradosso38? Teatro<br />

“LA CASSETTA <strong>DEL</strong>LE LETTERE”<br />

da un racconto di Agota Kristof<br />

adattamento drammaturgico e regia Alessandra Panelli<br />

con Paolo Bellardini, Caterina Brazzi, Francesca Carlevaro,<br />

Costanza Castracane, Ruggero Damiani, Sofia Diaz,<br />

Pacifico Mariotti, Angela Sajeva, Wanda Zennaro<br />

Voce padre Andrea Parlatore<br />

Tratto da un racconto di Agota Kristof, “La cassetta delle<br />

lettere” è la storia di un uomo cresciuto in orfanotrofio<br />

che, pur se adulto e perfettamente realizzato nel suo lavoro<br />

di scenografo, continuamente si interroga sulle sue<br />

origini. Ogni giorno si reca alla sua cassetta delle lettere<br />

nella speranza di trovare notizie di quella famiglia che non<br />

ha mai conosciuto. Il racconto, reso corale da un’interpretazione<br />

drammaturgica, esplora, fra ironia, dramma e paradosso<br />

temi centrali per ognuno di noi quali l’abbandono,<br />

la costruzione della propria identità, la conquista dell’autonomia.<br />

6 3<br />

MERCOLEDI 23 MAGGIO ore 21.00<br />

GIOVEDI 24 MAGGIO ore 21.00<br />

“FRUSTA-AZIONI”<br />

di e con Dario D'Ambrosi<br />

La trama dello spettacolo è essenziale e allo stesso tempo<br />

sconvolgente. È la storia di un macellaio che ama il proprio<br />

lavoro e si occupa con precisione maniacale delle<br />

varie carcasse. L’odore forte e penetrante della carne<br />

morta che percepisce nelle sue mani è il principale protagonista<br />

di questo spettacolo. Il sangue, l’odore che emana,<br />

è ciò con cui si identifica il personaggio e che determina<br />

l’impossibilità di consumare l’atto sessuale con le donne,<br />

convinto che esse fuggano a causa del suo odore animale.<br />

Ciò determina una trasformazione nel suo animo, dà vita<br />

ad un’ossessione paranoica che diventa vera e propria avversione<br />

per il sesso femminile. Avversioni e fantasticherie<br />

che trascineranno il protagonista in uno stato di isolamento<br />

sempre più impenetrabile, che lo porterà a soddisfare<br />

l’unico godimento possibile, e cioè il raggiungimento<br />

del piacere proprio con quelle sue carcasse animali.<br />

“L’ENFANT TERRIBLE”<br />

di Manuela Boccanera<br />

Tratto dal libro “La psicoanalisi moderna nei contributi<br />

di Sàndor Ferenczi” di Marco Franceschini<br />

con Enrico Epifani, Vincenzo Sartini, Luca Calone,<br />

ManuelaBoccanera, Maddalena Caravaggi,<br />

Cristiano Martinali<br />

L’Enfant Terrible ripercorre le tappe più significative<br />

della vita privata e professionale di Sàndor Ferenczi, uno<br />

dei maggiori fondatori della Psicoanalisi moderna. Scritto<br />

e diretto da Manuela Boccanera, lo spettacolo-lettura interpretata,<br />

pone in luce, tra le altre cose, il profondo rapporto<br />

di amicizia e di collaborazione professionale tra<br />

Ferenczi e Sigmund Freud come dimostra la fitta corrispondenza<br />

tra i due.


da VENERDI 25 a DOMENICA 27 MAGGIO ore 21.00<br />

GIOVEDI 31 MAGGIO ore 21.00<br />

Associazione del Teatro Patologico O.n.l.u.s.<br />

“QUALCUNO VOLO' SUL NIDO <strong>DEL</strong>LA LIBERTA'”<br />

Allestimento Teatrale della scuola di formazione teatrale<br />

per persone diversamente abili “La Magia del Teatro” diretta<br />

da Dario D’Ambrosi<br />

“Qualcuno volò sul nido della libertà” è un percorso di lavoro<br />

per raggiungere il senso di libertà che ognuno dei ragazzi<br />

ha espresso attraverso un serio e duro lavoro di<br />

esercizi corporei e sonori, che ci ha portato a rappresentare<br />

la libertà che ogni personaggio del film “Qualcuno<br />

volò sul nido del cucolo” cercava di raggiungere scappando<br />

da quel luogo lugubre e tetro come il manicomio<br />

statunitense. Tutto questo è alla base del lavoro che D'Ambrosi<br />

ha impostato nel corso dell'anno della “La Magia del<br />

Teatro”, corso di formazione teatrale per persone con disabilità,<br />

dove impone un grande senso di libertà degli<br />

esercizi per portare a una libertà espressiva e creativa da<br />

parte degli alunni della scuola.<br />

“TEMPI DIFFICILI –<br />

Storie e Canzoni tra Crisi e Speranza”<br />

di Alessandro Corazzi<br />

con Giorgia Mordanini, Alessandro Corazzi,<br />

Rosita Maugeri, Luigi Zauli<br />

Questo spettacolo di teatro-canzone cerca di raccontare,<br />

con uno sguardo dolce-amaro, le piccole e grandi sconfitte<br />

della storia (sia quella con la “s” maiuscola sia quella di<br />

tutti i giorni), partendo dalla lettura scenica del celebre romanzo<br />

“Furore” di John Steinbeck. E’ un elogio degli ultimi,<br />

dei perdenti che non si arrendono e proprio per<br />

questo vincitori morali. Per dare voce a queste esistenze<br />

“minori” ci si servirà dei grandi romanzi della letteratura,<br />

della note dei cantautori che, a differenza dei libri scolastici,<br />

hanno saputo raccontare gli sforzi, le lotte, le sofferenze<br />

e i piccoli successi di chi ha fatto davvero la storia.<br />

Sarà un concerto di canzoni, parole ed emozioni, un riflessione<br />

a volte intensa e a volte ironica, che cercherà in ogni<br />

modo di mostrare quante vittorie ci possono essere dietro<br />

un’apparente sconfitta.<br />

4 5<br />

da VENERDI 1 a DOMENICA 3 GIUGNO ore 21.00<br />

Fitzcarraldo Teatro<br />

“BERENICE”<br />

di Marco Florio<br />

MERCOLEDI 6 GIUGNO ore 21.00<br />

Il presente , il passato e il futuro scorrono nella mente in<br />

un alternarsi incessante, una matassa di ricordi e di emozioni<br />

fatte parola e soffiate via come coriandoli di storie da<br />

raccogliere e incollare. Ma una storia privata non è mai<br />

privata delle sue radici comuni a tutti, ed è così che le figure<br />

diventano un’unica forma, un’unica vita “fatta a<br />

pezzi” e sparsa nella sala. A chi attraversa il nostro sentiero<br />

il compito di trovare il filo logico con cui ricucire la<br />

trama, il vestito di Berenice, fatto da frammenti di tessuto<br />

di vita; al viaggiatore la libertà di trovare e sistemare le fotografie<br />

che sono scivolate fuori dall’album dei ricordi.<br />

“LA SOGLIA”<br />

COMPAGNIA: Atmos Teatro<br />

regia: Gianluca Taddei<br />

aiuto regia: Marta Funari<br />

video e live electronics: Cristiano Pinto<br />

immagini: Michel Tripepi<br />

Con: Francesca Cammarota, Pina Fardone, Donatella<br />

Querci<br />

La soglia è quella che unisce e divide il lutto e la rinascita,<br />

la vita e la morte. Attraversarla è possibile, anzi necessario,<br />

come dimostra l’incedere frenetico degli attori che,<br />

senza quasi ricorrere alla parola, ma stretti nei corpi e nei<br />

suoni, attirati dalle immagini, separati da impalpabili veli,<br />

muoiono e rinascono, evocando paure e dolori ancestrali,<br />

ma anche il piacere di ritrovarsi più vivi che mai.

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