Allegato n. 3 al Capitolato Tecnico (.pdf 6909 KB ) - Grandi Stazioni ...

GRUPPO
A
TARIFFA BA CATEGORIA PS GRUPPO A
Pavimentazioni stradali e recinzioni
5000746 Avvertenza 3 alla voce BA.PS.A.3 04
b.6)Equivalente in sabbia (C.N.R.,B.U.n.27) eseguita con dispositivo meccanico di scuotimento, misurato sulla reazione
passante a setaccio ASTM (avente 4,76 mm di lato delle maglie), non inferiore a 70. Tale controllo dovrà essere
eseguito per materiale prelevato dopo costipamento. I materiali da impiegare in zona corrispondente ad una trincea
dovranno risultare non plastici, quelli da impiegarsi in zona corrispondente ad un rilevato dovranno avere un indice di
plasticità inferiore a 6. b.7)Indice di portanza CBR (norma ASTM 1883/61 T oppure CNR-UNI 109009) dopo 4 giorni
di imbibizione d'acqua (eseguito sul materiale passante a crivello 25) non minore di 50. E' inoltre richiesto che tale
condizione sia verificata per un intervallo dell'umidità di costipamento non inferiore al 4%. Se le miscele contengono
oltre il 60% in peso di elementi frantumati a spigoli vivi, l'accettazione deve avvenire sulla base delle sole caratteristiche
indicate ai precedenti commi b.2, b.3, b.4 e b.5. Le caratteristiche suddette devono essere accertate mediante prove di
laboratorio. Il piano di posa dello strato di fondazione deve avere le quote, la sagoma ed i requisiti di compattezza
prescritti ed essere ripulito da materiale estraneo. Il materiale, dopo steso e costipato, deve presentarsi uniformemente
miscelato in modo da non presentare segregazione dei suoi componenti. L'eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere
l'umidità prescritta in funzione della densità, è da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori. Le operazioni anzidette
non devono essere eseguite quando le condizioni ambientali(pioggia, neve, gelo)siano tali da danneggiare la qualità
dello stesso strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità, o danni dovuti al gelo, lo strato
compromesso deve essere rimosso e ricostituito. Il costipamento deve essere eseguito fino ad ottenere una densità in sito
non inferiore al 95% delle densità massima fornita dalla prova in laboratorio AASHO modificata, determinata secondo
il B.U. del CNR n.22 oppure secondo la norma AASHO T 180-57 metodo D con esclusione della sostituzione degli
elementi trattenuti al setaccio 3/4. Se la misura in sito riguarda materiale contenente fino al 25% in peso di elementi di
dimensioni maggiori di 25 mm., la densità di riferimento(AASHO modificata, ottenuta in laboratorio)deve essere
aumentata in base alla formula: 100 Dc = ------------- 100-x x ----- + ---- Da Pc dove Dc = densità corretta; Da = densità
AASHO modificata; Pc = massa volumica reale degli elementi di dimensione maggiore di 25 mm. ; x = percentuale
della massa degli elementi di dimensioni maggiore di 25 mm.
5000747 Avvertenza 4 alla voce BA.PS.A.3 04
Rispetto al valore della densità cosi aumentata si applicherà la prescrizione del 95%.Se la percentuale degli elementi di
dimensione maggiore di 25 mm è compresa tra il 25 e il 40%,il valore di riferimento della densità(per la prescrizione del
95%) rimane costante e pari al caso in cui la percentuale è uguale al 25%.Il comportamento globale della fondazione
deve essere controllato mediante la misura del modulo di compressione ME determinato con piastra da 30 cm. di
diametro (Norme Svizzere VSS-SNV 70317).Il valore ME,misurato in condizioni di umidità prossima a quella ottima di
costipamento,ed al primo ciclo di carico,deve essere superiore a 1000 daN/cm2.,cioè,in corrispondenza di un intervallo
di carico compreso tra 1,5 e 2,5 daN/cm2.non si devono verificare deformazioni maggiori di cm.0,04.Lo spessore deve
essere quello prescritto,con una tolleranza in più o in meno del 5%,purchè questa differanza si presenti solo
saltuariamente. Per lo strato di base di conglomerato bituminoso di cui al punto c) devono essere impiegate sabbie,
ghiaie o pietrischi provenienti da cave,costituiti da elementi litoidi sani e tenaci esenti da materie eterogenee.La
granulometria deve presentare una curva a decorso continuo e possibilmente vicino alla curva ideale(parabola di 2
grado) compresa tra i seguenti limiti: (di seguito vengono indicati i Setacci, le Maglie e la % in peso del passante) a)
Setacci 1,1/2: mm 38,1=100%; b) Setacci 1: mm 25 ,4=77-87%; c) Setacci 3/4: mm 19,1=60-78%; d) Setacci 3/8: mm
9,52= 40-58%; e) Setacci n.4: mm 4,76=28-47%; f) Setacci n.10: mm 2=20-35%; g) Setacci n. 40: mm 0,42= 11-20%;
h) Setacci n.200: mm 0 ,074=2-6%. La composizione da adottare viene stabilita in base a prove di laboratorio.
LEGANTE. Come leganti sono da usarsi i bitumi solidi rispondenti alle norme per l'accettazione dei bitumi per usi
stradali fascicolo n. 24 - CNR - ed. 1974. Il tipo di bitume deve essere stabilito in relazione alle condizioni locali e
stagionali. La percentuale del legante deve essere pari al 3,5 - 4,5% del peso inerti e deve comunque essere la minima
che consenta il raggiungimento del valore massimo di stabilità Mashall e compattezza. La composizione adottata non
deve comunque consentire deformazioni permanenti nella struttura della massicciata sotto i carichi statici e dinamici,
nemmeno alle alte temperature estive, e deve però dimostrarsi sufficientemente flessibile per poter seguire sotto gli
stessi carichi qualunque eventuale assestamento del sottofondo anche a lunga scadenza. MISCELA. Il conglomerato
bituminoso destinato alla formazione dello strato di base deve possedere una stabilità non inferiore a 600 daN ed uno
scorrimento compreso fra 1 e 4 mm determinati con la prova Marshall a 60 C (boll.Uff.CNR n. 30) con costipamento di
75 colpi dei maglio per faccia.
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