bollettino della comunita - La Voce di Mondavio
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BOLLETTINO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE<br />
DEI SS. PIETRO E PATERNIANO - MONDAVIO (PU)<br />
CICLOSTILATO IN PROPRIO - AD USO PRIVATO - FUORI COMMERCIO<br />
Visita del parroco<br />
alle famiglie per la<br />
bene<strong>di</strong>zione pasquale<br />
Pag. 14<br />
<strong>Mondavio</strong> - Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria <strong>della</strong> Quercia<br />
in questo<br />
numero<br />
FEBBRAIO 2013<br />
Giornata per la vita<br />
Pag. 16<br />
Conto Consuntivo<br />
Pag. 24
pag.<br />
2 Sommario<br />
3 E<strong>di</strong>toriale<br />
4 Caritas parrocchiale<br />
5 Lettere in arrivo<br />
Febbraio 2013<br />
SOMMARIO<br />
7 Il Gruppo famiglie anima la Messa<br />
9 Il Vescovo Trasarti inizia la Visita Pastorale<br />
10 <strong>Mondavio</strong> terra francescana (seconda parte)<br />
13 <strong>La</strong> donna e la crisi economica<br />
14 Visita del parroco alle famiglie per la Bene<strong>di</strong>zione<br />
Pasquale<br />
16 Giornata per la vita<br />
18 Presepi allestiti<br />
20 Concerto natalizio del coro polifonico<br />
“David Brunori” nel teatro Apollo<br />
22 Saggio <strong>di</strong> danza <strong>della</strong> maestra “Ella” nella sala<br />
parrocchiale<br />
23 Aspettando la befana<br />
24 Conto consuntivo 2012<br />
26 Vita nella Comunità<br />
27 Offerte<br />
Internet: www.lavoce<strong>di</strong>mondavio.it
E<strong>di</strong>toriale<br />
don Giuseppe Pierini<br />
PASQUA 2013<br />
APERTI ALLA SOLIDARIETA'<br />
E ALLA FRATERNITA'<br />
<strong>La</strong> grave situazione <strong>di</strong> crisi economica e sociale, che stiamo attraversando,<br />
e che colpisce in modo particolare le famiglie, i giovani,<br />
e le persone e categorie più <strong>di</strong>sagiate, povere ed in<strong>di</strong>fese, suscita<br />
un senso <strong>di</strong> angoscia e <strong>di</strong> incertezza, anche per la mancanza <strong>di</strong><br />
speranza e <strong>di</strong> prospettive per il futuro.<br />
Questa situazione <strong>di</strong> precarietà, è, per tanti, motivo <strong>di</strong> pessimismo<br />
e <strong>di</strong> sfiducia.<br />
Il Messaggio dei Vescovi italiani, pubblicato in occasione <strong>della</strong> 35 a<br />
Giornata Nazionale per la Vita, riportato in questo numero del Bollettino<br />
parrocchiale, invita a: “riscoprire e tutelare le primarie relazioni<br />
tra le persone, in particolare quelle familiari.a vivere la gratuità,<br />
e ad impegnarsi ad offrire qualcosa <strong>di</strong> noi stessi, il nostro tempo,<br />
la nostra compagnia e il nostro aiuto”.<br />
Così, la nostra vita, se vissuta ,<br />
nell'ambito dei rapporti personali,<br />
familiari e sociali, nello spirito <strong>della</strong><br />
fraternità e <strong>della</strong> solidarietà, <strong>di</strong>venta<br />
segno dell'amore <strong>di</strong> Dio, che nel Mistero<br />
Pasquale <strong>di</strong> Cristo, Morto e Risorto,<br />
ha realizzato la nostra salvezza,<br />
e testimonianza concreta <strong>della</strong><br />
Fede, che <strong>di</strong>venta capace <strong>di</strong> influire,in<br />
modo positivo e costruttivo, nella<br />
realtà delle situazioni e dei problemi<br />
<strong>della</strong> società e del mondo o<strong>di</strong>erno.<br />
Vi faccio i miei più cor<strong>di</strong>ali e fraterni<br />
auguri <strong>di</strong> Buona Pasqua.<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 3
4<br />
Caritas Parrocchiale<br />
Nel testo “Porta fidei” con cui il Papa ha annunciato per il 2012-2013 un ANNO<br />
DELLA FEDE, tempo prezioso per andare alle ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Gesù Cristo nella Chiesa<br />
Cattolica, vi è riportata questa frase: “ <strong>La</strong> “porta <strong>della</strong> fede” che introduce alla vita <strong>di</strong><br />
comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa, è sempre aperta per noi.<br />
E’ possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola <strong>di</strong> Dio viene annunciata e il<br />
cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. Attraversare quella porta comporta<br />
immettersi in un cammino che dura tutta una vita”.<br />
Il Papa ricorda ancora che “L’ Anno <strong>della</strong> fede sarà un’occasione propizia per intensificare<br />
la testimonianza <strong>della</strong> carità… <strong>La</strong> fede senza la carità non porta frutto e la<br />
carità senza la fede sarebbe un sentimento in balìa costante del dubbio. Fede e carità<br />
si esigono a vicenda, così che l’una permette all’altra <strong>di</strong> attuare il suo cammino.<br />
Non pochi cristiani, infatti, de<strong>di</strong>cano la loro vita con amore a chi è solo, emarginato o<br />
escluso come a colui che è il primo verso cui andare e il più importante da sostenere,<br />
perché proprio in lui si riflette il volto stesso <strong>di</strong> Cristo. Grazie alla fede possiamo riconoscere<br />
in quanti chiedono il nostro amore il volto del Signore risorto. “Tutto quel-<br />
RIEPILOGO DELLE OFFERTE<br />
Euro 467,90 ricavato dalle ven<strong>di</strong>te del mercatino <strong>di</strong> Natale<br />
Euro 92,39 dai salvadanai <strong>della</strong> Caritas <strong>di</strong>stribuiti ai bambini del catechismo<br />
Euro 100,00 dall’Istituto S.Giuseppe<br />
Euro 45,00 offerte <strong>di</strong> privati<br />
Di cui<br />
Euro 450,00 consegnate alla Caritas Diocesana per le iniziative dell’Avvento <strong>di</strong><br />
Fraternità<br />
Euro 100,00 per famiglia bisognosa <strong>della</strong> nostra zona<br />
Il resto in C/C<br />
Prelevati<br />
Euro 40,00 per la raccolta delle offerte nella “Giornata delle migrazioni” più<br />
euro 60,00 dalla<br />
Questua in chiesa nelle S. Messe e dalle messe <strong>della</strong> carità<br />
Totale consegnato in <strong>di</strong>ocesi euro 100,00<br />
Euro 200,00 per il Centro <strong>di</strong> ascolto <strong>di</strong> zona<br />
Euro 200,00 alla missione <strong>di</strong> Suor Giuseppina in Sudan<br />
Euro 275,00 per adozione a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> due bambini Brasiliani, missione delle<br />
Suore dell’ Addolorata<br />
Più Euro 355,00 raccolte da ogni componente gruppo Caritas tot.<br />
Euro 620,00<br />
Euro 190,00 dalle iscrizioni alla Santa Infanzia nel giorno dell’Epifania, consegnate<br />
in <strong>di</strong>ocesi<br />
Febbraio 2013
lo che avete fatto a uno solo <strong>di</strong> questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”<br />
( Mt 25,40): queste sue parole sono un monito da non <strong>di</strong>menticare ed un invito perenne<br />
a ridonare quell’amore con cui Egli si prende cura <strong>di</strong> noi”.<br />
Per questo motivo , la Caritas Italiana, propone, negli opuscoli che accompagnano i<br />
tempi forti <strong>di</strong> Avvento e Quaresima, una frase <strong>della</strong> lettera <strong>di</strong> Giacomo che è come<br />
una sfida : “Con le mie opere ti mostrerò la mia fede” (Gc 2,18). Credo che ognuno<br />
<strong>di</strong> noi, in quanto battezzati, debba riflettere su queste parole.<br />
Nel mercatino <strong>di</strong> Natale allestito nei locali parrocchiali fino all’ Epifania, abbiamo<br />
avuto meno visitatori ma la crisi non ha avuto il sopravvento. <strong>La</strong> Provvidenza si è<br />
rivelata ed abbiamo avuto un <strong>di</strong>screto “raccolto” come lo scorso anno. Il ricavato è<br />
stato devoluto alla Caritas Diocesana per le iniziative dell’Avvento <strong>di</strong> Fraternità insieme<br />
ai salvadanai <strong>di</strong>stribuiti ai bambini del catechismo.<br />
Ora ci stiamo preparando per la Pesca <strong>di</strong> beneficenza che verrà allestita come negli<br />
anni passati.<br />
Lettere in arrivo<br />
Un grazie <strong>di</strong> cuore<br />
per aver contribuito alle necessità<br />
<strong>della</strong> nostra opera<br />
Auguri<br />
<strong>di</strong> Buon Natale e buone festività<br />
Il Presidente Onorario<br />
Padre Daniele Farne<strong>di</strong><br />
Il Presidente<br />
Gabriele Durpetti<br />
Alessandra<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 5
6<br />
Sisters of the Sorrowfull Mother<br />
Of the Third Order of St. Frances 0f Assisi<br />
lfunde-Tanzania<br />
Ifunde, Santo Natale 2012<br />
Carissimi amici<br />
il Signore vi <strong>di</strong>a Pace!<br />
scorrono i giorni e si avvicina il tempo in cui sentiremo il nostro cerchione <strong>di</strong> ruota <strong>di</strong> carro<br />
(usato come campana) suonare a festa e la Chiesa risuonare dell'alleluia antico che ha accompagnato<br />
la nascita del nostro Signore, eppure nulla sembra mutare nella nostra quoti<strong>di</strong>anità.<br />
E' da poco iniziata la stagione delle piogge e con essa il duro lavoro dei campi (pulizia dalle<br />
erbacce infestanti, che hanno sfidato la siccità, aratura dei campi con buoi o con la zappa a<br />
mano, e semina <strong>di</strong> arachi<strong>di</strong>, mais, cotone, riso, girasole) e così benché sia giovedì e in Chiesa<br />
si celebri l'adorazione al Santissimo Sacramento siamo veramente in pochi a sostare davanti<br />
al nostro Signore: il Parroco, il Seminarista in esperienza pastorale, i due chierichetti e<br />
noi suore. Mancano la solita vecchietta anche lei nei campi e l'anziano marito, bloccato da<br />
una malattia al cuore, e i pochi cristiani, che assolvono al compito settimanale <strong>della</strong> loro comunità<br />
<strong>di</strong> base <strong>di</strong> partecipare alla liturgia quoti<strong>di</strong>ana.<br />
Mancano i Cristiani e mancano tutte quelle persone che non lo sono, più del 60% <strong>della</strong> popolazione<br />
<strong>della</strong> nostra Parrocchia, che ancora vive rendendo tributi ai tanti dei, che regolano<br />
la vita dei pagani dal sorgere del sole al momento del sonno, e che spesso turbano anche<br />
quello. Mancano però quei Cristiani,che sono stati battezzati, e che continuano a vivere la<br />
tensione tra la novità del Vangelo e la certezza <strong>della</strong> tra<strong>di</strong>zione, quelli che mettono al collo<br />
del loro bambino la medaglia <strong>della</strong> Madonna e in vita l'irizi (una specie <strong>di</strong> amuleto contro il<br />
malocchio, l'invi<strong>di</strong>a, gli spiriti delle malattie…), che partecipano alle liturgie festive e temono<br />
ed insegnano a temere il gufo (portatore <strong>di</strong> cattivi presagi), l'anziana, specie se vedova e<br />
con figli morti (la strega che può farti del male e con magiche pozioni obnubilare la tua coscienza),<br />
che prima <strong>di</strong> recarsi al nostro ambulatorio hanno già consultato gli waganga wa<br />
kinieji (me<strong>di</strong>ci tra<strong>di</strong>zionali), che promettono <strong>di</strong> guarire ogni sorta <strong>di</strong> malattia, anche l'AIDS,<br />
con taglietti magici sul corpo, o pozioni magiche da ingerire o impossibili rituali da compiere<br />
(es. percorrere lunghi tragitti in zone affollate .senza incontrare donne, o persone che indossino<br />
abiti <strong>di</strong> particolare colore o...).<br />
E mentre la mente si sofferma a pensare a quanto manca lo Spirito ancora una volta invita a<br />
gioire alla vista <strong>di</strong> quel Pane, nella certezza che Gesù “sarà con noi tutti i giorni” e che, come<br />
una volta è <strong>di</strong>sceso dal cielo prendendo sembianze umane, così “ogni giorno si umilia<br />
prendendo <strong>di</strong>mora nel Pane” (Ammonizioni-San Francesco) e lo fa semplicemente, senza<br />
contare quanti siamo, ma invitandoci a portarLo fino ai confini del mondo, fino alla fine dei<br />
tempi.<br />
Possa questo anno <strong>della</strong> Fede sostenere il nostro cammino personale e <strong>di</strong> evangelizzazione<br />
perché veramente il Cristo venga annunciato a più persone e possa fare luce su quanto c'è<br />
nella nostra storia umana,che ancora attende la sua venuta.<br />
Febbraio 2013
Insieme al nostro GRAZIE e al GRAZIE <strong>di</strong> tutte le persone che incontriamo nei nostri servizi<br />
<strong>di</strong> educazione, salute ed evangelizzazione, che sostenete con tanto affetto e cura, vi augurano<br />
I nostri<br />
AUGURI DI BUON NATALE 2012<br />
E FELICE ANNO NUOVO 2013<br />
Dalle suore <strong>della</strong> Conumità <strong>di</strong> Ifunde<br />
Sr. Alessandra, Sr Chiara, Sr Emmanuela, Sr Fransiska e Edda (postulante)<br />
Ps. Se volete continuare a seguirci nel cammino <strong>della</strong> nostra missione visitate il nosro<br />
sit web www.ssmtanzania.org<br />
Sisters oft he Sorrowful Mother - TZ-Kahama-PO. Box1123 - Mobile Phone (+25)782500466<br />
ifundessm@gmail.com<br />
To bring fuller life to others- Kuleta uhai kamili kwa wengine- Per portare vita piena agli altri<br />
Il Gruppo Famiglie, il giorno 31 <strong>di</strong>cembre,<br />
festa <strong>della</strong> Sacra Famiglia,<br />
ha animato la Santa Messa delle 11<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 7
8<br />
Roma, 30 Novem6re 2012<br />
FMGB Il PSBM<br />
Piazza Nicoloso da Recco, 13<br />
00154 ROMA<br />
Tel segr. tel./ fax: 06/5755139<br />
(cell. 348-0679839 -5r. Antonietta)<br />
06-5758358 (curia gen.)// 06-5741314<br />
"Dio è Amore"<br />
Grazia e Gioia nel Signore Gesù<br />
OFFERTA Il An+1.& 2013 Il oo<strong>di</strong>ce, 874 Il PE'RU'<br />
Gentilissimi e carissimi tutti <strong>della</strong> Caritas<br />
Parrocchia <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong><br />
Abbiamo ricevuto il la vostra offerta (co<strong>di</strong>ce 874) pro Sr. Marcella Barbadoro<br />
- Anno 2013 - missionaria in Perù.<br />
Vi ringraziamo <strong>di</strong> cuore per la continuità e la completa gratuità.<br />
L'Anno <strong>della</strong> fede, indetto dal nostro Papa Benedetto XVI, che ha avuto inizio<br />
1'11 Ottobre 2012, accompagni il nostro cammino per un incontro profondo con<br />
il Signore <strong>della</strong> Vita e un'esperienza "singolare" - come si augura lo stesso Santo Padre<br />
- del Dio-Amore, al Quale sta a cuore ogni creatura, in particolare "i piccoli e i<br />
poveri".<br />
Avrete senz'altro ricevuto il numero unico, annuale, del nostro Notiziario<br />
Missionario/Progetto Solidarietà/Barbara Micarelli, un semplice "sussi<strong>di</strong>o" <strong>di</strong> collegamento<br />
e <strong>di</strong> riferimento con le famiglie e benefattori vari.<br />
In prima pagina, gli spunti <strong>di</strong> riflessione, tratti dalla lettera apostolica "Porta<br />
fidei" del S. Padre, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>zione dell'Anno <strong>della</strong> fede, possono aiutarci a tenere viva<br />
la fiaccola <strong>della</strong> nostra fede e <strong>della</strong> nostra carità, in prospettiva <strong>di</strong> "speranza" "verso<br />
cieli nuovi e terra nuova".<br />
Ne abbiamo bisogno in questi tempi così <strong>di</strong>fficili -e ... "tenebrosi.<br />
Assicuriamo la nostra preghiera.<br />
Un caro saluto ed un augurio <strong>di</strong> ogni bene per ciascuno e buon cammino <strong>di</strong> Avvento.<br />
Con affettuosità fraterna,<br />
Sr. Antonietta Luccitti<br />
Responsabile del Progetto Solidarietà Barbara Micarell!<br />
PS. Visitate il nostro SITO: www.progettosolidarietabarbaramicarelli.it<br />
Febbraio 2013
Il Vescovo Trasarti inizia la Visita Pastorale<br />
Decreto <strong>di</strong> Mons.<br />
Trasarti<br />
PARTIRA’ IL 7 FEBBRAIO DALL’OSPEDALE DI FANO<br />
74 PARROCCHIE SU 1000 KMQ<br />
PER 140 MILA ABITANTI<br />
Per l’attuazione concreta <strong>della</strong><br />
visita potrò usufruire <strong>di</strong> tante e<br />
corpose in<strong>di</strong>cazioni offerte dai<br />
Consigli Presbiterale e Pastorale<br />
che ringrazio sentitamente per la<br />
qualificata collaborazione. Raccoglierò<br />
tutto il materiale in un <strong>di</strong>rettorio con i<br />
tanti stimoli e suggerimenti per la preparazione<br />
previa, la realizzazione <strong>della</strong> visita<br />
stessa. In esso potremo anche trovare<br />
i passaggi più significativi dei documenti<br />
<strong>della</strong> chiesa che raccolgono la secolare<br />
esperienza del popolo <strong>di</strong> Dio e che possono<br />
illuminarci e orientarci nella costruzione<br />
e svolgimento del’evento.<br />
Pertanto secondo le in<strong>di</strong>cazioni del Concilio<br />
Vaticano II, alla luce <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>ca<br />
il Direttorio per il ministero pastorale<br />
dei Vescovi Apostolorum successores ai<br />
nn. 221-225, in virtù del can. 396 del<br />
Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Diritto Canonico, con il presente<br />
DECRETO INDICO la I VISITA<br />
PASTORALE <strong>della</strong> DIOCESI che avrà<br />
il suo avvio nel mese <strong>di</strong> febbraio 2013,<br />
iniziando dagli ospedali, le case protette<br />
per anziani, i monasteri, le case religiose<br />
per proseguire poi nelle Parrocchie.<br />
Affinché questa visita possa essere <strong>di</strong><br />
utilità al Vescovo e ai fedeli è necessario<br />
che sia adeguatamente preparata con la<br />
preghiera e con speciali momenti <strong>di</strong> confronto.<br />
Nello svolgimento <strong>di</strong> questa specifica<br />
attività episcopale, sarò coa<strong>di</strong>uvato<br />
dai Convisitatori e dal Segretario Generale<br />
ai quali conferirò ruoli ben definiti.<br />
Lo Spirito Santo sostenga e accompagni<br />
l’inizio e lo svolgimento <strong>di</strong> questa visita<br />
pastorale e la porti al suo compimento<br />
nel segno <strong>della</strong> fedeltà a Cristo.<br />
Ci aiuti l’intercessione <strong>di</strong> Maria Santissima<br />
e dei nostri Patroni San Paterniano,<br />
San Secondo, San Geronzio e<br />
Sant’Aldebrando.<br />
Dalla Residenza Vescovile <strong>di</strong> Fano, 6<br />
gennaio 2013<br />
Solennità dell’Epifania del Signore<br />
+Armando Trasarti<br />
Vescovo <strong>di</strong> Fano Fossombrone Cagli<br />
Pergola<br />
da “il nuovo amico” del 27 gennaio 2013<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 9
10<br />
<strong>Mondavio</strong> terra francescana<br />
Seconda parte<br />
...Continua dal numero precedente<br />
Paolo Luzi<br />
Il nuovo or<strong>di</strong>ne nacque intorno al 1520<br />
quando il frate francescano osservante<br />
Matteo da Bascio (località oggi nel comune<br />
<strong>di</strong> Pennabilli) decise <strong>di</strong> lasciare<br />
assieme ad alcuni compagni il proprio<br />
convento e <strong>di</strong> seguire una regola più rigida.<br />
Si dovette rifugiare presso i monaci camaldolesi<br />
per nascondersi dalle autorità<br />
<strong>della</strong> Chiesa, che desiderava arrestarli<br />
per aver abbandonato i loro obblighi religiosi.<br />
Erano, del resto, gli anni <strong>della</strong><br />
Riforma Luterana e, pertanto, qualsiasi<br />
tentativo <strong>di</strong> rinnovamento era mal visto<br />
dai superiori degli or<strong>di</strong>ni religiosi.<br />
Nel 1528, Matteo ottiene, con la me<strong>di</strong>azione<br />
<strong>di</strong> Caterina Cybo, duchessa <strong>di</strong> Camerino,<br />
l'approvazione <strong>di</strong> papa Clemente<br />
VII con la bolla "Religionis zelus" e gli<br />
fu dato il permesso <strong>di</strong> vivere come un<br />
eremita e <strong>di</strong> andare ovunque pre<strong>di</strong>cando<br />
ai poveri.<br />
Veniva pertanto costituito l'or<strong>di</strong>ne dei<br />
Frati Minori Cappuccini (in latino Ordo<br />
Fratrum Minorum Capuccinorum).<br />
Vennero così denominati perché lo stesso<br />
Matteo da Bascio in riconoscenza alla<br />
protezione avuta dai monaci camaldolesi<br />
assunse nell'abito il loro lungo cappuccio<br />
a punta.<br />
<strong>La</strong> regola dell'or<strong>di</strong>ne prevedeva: vita eremitica,<br />
rozzo abito con cappuccio a<br />
punta, testa scoperta, barba, pie<strong>di</strong> scalzi,<br />
vita <strong>di</strong> elemosina, attività missionaria tra<br />
il popolo.<br />
E' all'or<strong>di</strong>ne dei francescani cappuccini<br />
Febbraio 2013<br />
che si deve<br />
l'e<strong>di</strong>ficazione<br />
del terzo convento<br />
che incontriamo<br />
nel<br />
comune <strong>di</strong><br />
<strong>Mondavio</strong><br />
quello presente<br />
lungo la strada che porta ad Orciano <strong>di</strong><br />
Pesaro.<br />
<strong>La</strong> sua e<strong>di</strong>ficazione iniziò nel 1577 e<br />
terminò presumibilmente nel 1581.<br />
Annessa al convento vi era la chiesa de<strong>di</strong>cata<br />
allo Spirito Santo al cui interno<br />
era posta la splen<strong>di</strong>da tela <strong>di</strong> Federico<br />
Barocci da Urbino rappresentante l'Annunciazione<br />
con San Francesco.<br />
Purtroppo la tela fu requisita durate il<br />
periodo napoleonico (1811) per essere<br />
destinata alla Reale Galleria <strong>di</strong> Brera<br />
(Milano) dove tuttora <strong>di</strong> trova.<br />
Il convento si svilupperà nel corso del<br />
settecento ed ospiterà numerose reliquie<br />
tra cui quelle dei santi martiri Pacifico<br />
da San Severino, Riparato, Vittorio,<br />
Can<strong>di</strong>do e Vittoria.<br />
A questo convento verrà annesso il cimitero,<br />
e<strong>di</strong>ficato come tutti gli altri, a seguito<br />
dall'e<strong>di</strong>tto “Della Polizia Me<strong>di</strong>ca”<br />
del Regno d'Italia (Regno Napoleonico)<br />
del 1806.<br />
Un ipotetico viaggiatore che fosse passato<br />
per <strong>Mondavio</strong> all'inizio del seicento<br />
avrebbe quin<strong>di</strong> trovato tre conventi francescani:<br />
quello dei Conventuali al centro<br />
del paese, quello degli Osservanti
(Zoccolanti) a circa tre chilometri ad est<br />
del paese, e quello dei Cappuccini nella<br />
strada verso Orciano.<br />
Ognuno dei tre conventi aveva una gestione<br />
economica autonoma e ciascun<br />
convento rispondeva ad un proprio ministro<br />
provinciale.<br />
Il convento <strong>di</strong> Val<strong>di</strong>veldrica fu quello<br />
che con ogni probabilità cessò per primo,<br />
quello dei Conventuali e quello dei Cappuccini<br />
subirono un drastico ri<strong>di</strong>mensionamento<br />
dapprima a causa dell'invasione<br />
napoleonica e poi dopo l'unità d'Italia in<br />
seguito alla cosiddetta “legge delle guaretigie”<br />
che riduceva notevolmente i benefici<br />
e le ren<strong>di</strong>te dei conventi e con esse<br />
la possibilità <strong>di</strong> sostentamento materiale<br />
degli stessi frati.<br />
Dalle visite pastorali dei vescovi <strong>di</strong> Fano,<br />
si riscontra che i frati conventuali<br />
avessero in gestione anche la chiesa <strong>di</strong><br />
Santa Maria <strong>della</strong> Quercia, anche se questa<br />
chiesa non apparteneva all’or<strong>di</strong>ne.<br />
Le stesse visite pastorali, effettuate dai<br />
vari vescovi nel corso dei secoli, non<br />
prevedevano l’ispezione delle chiede <strong>di</strong><br />
San Francesco, dei Cappuccini o <strong>di</strong> Val<strong>di</strong>vedrica<br />
in quanto queste erano soggette<br />
solo alla giuris<strong>di</strong>zione dei rispettivi<br />
ministri provinciali e non del vescovo.<br />
Proprio perché non appartenenti alla<br />
Chiesa ma ai rispettivi or<strong>di</strong>ni, quando<br />
questi vennero soppressi il convento dei<br />
Conventuali con la chiesa <strong>di</strong> S. Francesco<br />
ed il convento dei Cappuccini con<br />
l'annessa chiesa passarono <strong>di</strong> proprietà al<br />
Comune <strong>di</strong> <strong>Mondavio</strong> che tuttora li gestisce.<br />
Il nostro ipotetico viaggiatore del seicento,<br />
non avrebbe invece trovato aperto un<br />
altro convento, questa volta appartenente<br />
al secondo or<strong>di</strong>ne francescano quello<br />
delle monache clarisse (in latino ordo<br />
Sanctae Clarae).<br />
Come la tra<strong>di</strong>zione ci tramanda il secondo<br />
or<strong>di</strong>ne nacque dalla conversione <strong>di</strong><br />
Chiara d'Assisi quando nel 1212 si recò<br />
recò alla Porziuncola <strong>di</strong> Assisi dove si<br />
sottopose al taglio dei capelli da parte <strong>di</strong><br />
San Francesco e ricevette il velo monastico.<br />
Il secondo or<strong>di</strong>ne francescano era ed è<br />
un è un or<strong>di</strong>ne monastico claustrale le<br />
cui religiose si de<strong>di</strong>cano prevalentemente<br />
alla preghiera contemplativa.<br />
A <strong>Mondavio</strong> il monastero <strong>di</strong> Santa Chiara<br />
si estendeva tra la chiesa <strong>di</strong> San Pietro<br />
e San Francesco con la chiesa de<strong>di</strong>cata a<br />
San Giovanni Battista la cui lapide ancora<br />
esiste nello slargo dell'attuale via Garibal<strong>di</strong>.<br />
Della presenza del monastero <strong>di</strong> Santa<br />
Chiara ne siamo a conoscenza in via in<strong>di</strong>retta<br />
per un atto notarile con il quale<br />
nel 1486 i beni dello stesso monastero<br />
vennero spartiti tra il convento <strong>di</strong> San<br />
Francesco e la parrocchia <strong>di</strong> San Pietro.<br />
San Francesco d'Assisi si premurò anche<br />
<strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere delle istruzioni per i laici che<br />
intendevano partecipare <strong>della</strong> vita e la<br />
spiritualità del suo Or<strong>di</strong>ne e che andarono<br />
a costituire il “terzo or<strong>di</strong>ne” <strong>di</strong> San<br />
Francesco.<br />
I laici aderenti a quest'Or<strong>di</strong>ne francescano,<br />
pur non aderendo alla vita religiosa<br />
vera e propria, con i tre voti <strong>di</strong>: povertà,<br />
castità ed obbe<strong>di</strong>enza, e non essendo<br />
nemmeno chierici con facoltà <strong>di</strong> celebrare<br />
la messa e confessare, con il loro modo<br />
<strong>di</strong> vivere povero, penitenziale ed in<br />
soccorso dei deboli e dei malati in ospedali<br />
ed ospizi per pellegrini calcarono<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 11
12<br />
l'ideale francescano al punto che videro<br />
l'autorità papale dar loro una regolamentazione<br />
con la bolla “Supra montem “del<br />
1289.<br />
Nel coso dei secoli successivi crebbe però<br />
anche all'interno dei terziari francescani<br />
il numero <strong>di</strong> cloro che volevano<br />
aderire maggiormente agli ideali evangelici.<br />
Il Terzo Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> San Francesco <strong>di</strong> <strong>di</strong>vise<br />
quin<strong>di</strong> in due rami: Terzo Or<strong>di</strong>ne Regolare<br />
<strong>di</strong> San Francesco (in latino Tertius<br />
Ordo Regularis Sancti Francisci) e il<br />
Terzo Or<strong>di</strong>ne Secolare <strong>di</strong> San Francesco.<br />
Al Terzo Or<strong>di</strong>ne Regolare appartengono<br />
dei religiosi e delle religiose che dopo un<br />
periodo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento spirituale e<br />
culturale emettono un vera e propria<br />
“professione”.<br />
A quest'or<strong>di</strong>ne appartengono le Suore<br />
Francescane <strong>della</strong> SS. Madre Addolorata<br />
che a <strong>Mondavio</strong> risiedono dal 1962 presso<br />
l'Istituto San Giuseppe <strong>di</strong> cui per l'appunto<br />
si è da poco festeggiato il cinquantesimo<br />
anniversario.<br />
Le Suore Francescane<br />
<strong>della</strong> SS. Madre Addolorata<br />
sono state fondate da<br />
Francesca Streitel nata<br />
24/11/1844 a Mellrichstad<br />
(Bavaria, Germania)<br />
che dopo una vita<br />
trascorsa nell'assistenza<br />
dei poveri e dei bisognosi<br />
a Roma e poi nel <strong>La</strong>zio si<br />
spense a Castel Sant'Elia<br />
(Vt) il 06/11/1911 nel<br />
giorno in cui Papa Pio X<br />
approva le Costituzioni<br />
delle Suore <strong>della</strong> Madre<br />
Addolorata.<br />
Febbraio 2013<br />
Il 27/03/2010 ne è stata proclamata la<br />
venerabilità da parte <strong>di</strong> papa Benedetto<br />
XVI.<br />
Al Terzo Or<strong>di</strong>ne Secolare appartengono<br />
invece laici (uomini e donne) che testimoniano<br />
nella vita quoti<strong>di</strong>ana i beni futuri:<br />
nell'amore <strong>della</strong> povertà, nell'ubbi<strong>di</strong>enza,<br />
nella purezza <strong>di</strong> cuore.<br />
Nella chiesa <strong>di</strong> S. Francesco è tuttora<br />
affisso il documento che attesta la costituzione<br />
a <strong>Mondavio</strong> nel gennaio del<br />
1910, da parte del commissario provinciale<br />
francescano dell’”Alma provincia<br />
lauretana dei frati minori”, del <strong>di</strong>scretorio,<br />
ciò dell’organo <strong>di</strong>rettivo del già esistente<br />
gruppo <strong>di</strong> fedeli aderenti al Terzo<br />
Or<strong>di</strong>ne Secolare.<br />
L’attestazione è rilasciata nel 1936 (XIV<br />
anno dell’era fascista).<br />
Attualmente a <strong>Mondavio</strong> il Terzo Or<strong>di</strong>ne<br />
Secolare <strong>di</strong> San Francesco risiede<br />
presso la parrocchia <strong>di</strong> San Pietro e Paterniano<br />
e le loro attività sono state più<br />
volte illustrate anche in questo <strong>bollettino</strong>.
LA DONNA E LA CRISI ECONOMICA<br />
L’attuale crisi economica colpisce<br />
numerosi Paesi in Europa e in altre<br />
parti del mondo. Milioni <strong>di</strong> persone<br />
che fino a tre o quattro anni fa non<br />
sapevano cosa volesse significare affrontare<br />
una vita <strong>di</strong> preoccupazioni e<br />
<strong>di</strong> stenti, oggi si ritrovano a dover far<br />
fronte a questa triste realtà. Una realtà<br />
che si sta rivelando <strong>di</strong> mese in mese<br />
sempre più pesante e per certi versi<br />
drammatica. Gli osservatori più esperti<br />
già da tempo avevano previsto<br />
delle <strong>di</strong>fficoltà, ma non si aspettavano<br />
una crisi <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>mensioni. Questo<br />
brutto momento coinvolge <strong>di</strong>versi<br />
strati <strong>della</strong> popolazione e in particolare<br />
le persone più in<strong>di</strong>fese. Paradossalmente<br />
sul fronte dell’occupazione, e<br />
crisi significa soprattutto mancanza <strong>di</strong><br />
lavoro, sono le donne a subire il danno<br />
maggiore. Si calcola che dal 2007<br />
ad oggi almeno 22 milioni <strong>di</strong> donne<br />
<strong>di</strong> tutte le età abbiano perso il lavoro<br />
negli Stati cosidetti progre<strong>di</strong>ti. Dunque,<br />
ancora una volta, è la popolazione<br />
femminile a pagare <strong>di</strong> più come se<br />
già non bastassero le <strong>di</strong>scriminazioni<br />
cui da sempre è sottoposta. Su mandato<br />
dell’ONU ogni anno a NewYork<br />
si riunisce una commissione che ha il<br />
compito <strong>di</strong> monitorare la con<strong>di</strong>zione<br />
femminile nel mondo. Gli addetti ten-<br />
Marco Fiorelli<br />
gono in considerazione tre parametri:<br />
le <strong>di</strong>fferenze nel campo<br />
dell’istruzione, del red<strong>di</strong>to e <strong>della</strong><br />
rappresentanza nei luoghi decisionali.<br />
Dai rilevamenti effettuati è risultato<br />
che l’Italia si trova al settantaduesimo<br />
posto su 154 Paesi. Una posizione,<br />
per le nostre donne, che non ci fa certo<br />
onore e che dovrebbe indurre le<br />
Istituzioni e le rappresentanze sindacali<br />
ad un maggior impegno. Il settore<br />
economico è senza dubbio quello che<br />
vede la popolazione femminile più<br />
svantaggiata. Metà delle donne italiane<br />
non solo non ha occupazione ma<br />
nemmeno la cerca. <strong>La</strong> causa è dovuta<br />
al fatto che mancando i servizi essenziali,<br />
come ad esempio gli asili nido,<br />
è impossibile per le donne conciliare i<br />
tempi <strong>di</strong> lavoro con la famiglia.<br />
Gran<strong>di</strong> sono inoltre le <strong>di</strong>sparità salariali<br />
per cui quando una lavoratrice va<br />
in pensione è più esposta al rischio<br />
povertà. Di recente il Parlamento Italiano<br />
ha approvato una legge che dovrebbe<br />
favorire più presenza femminile<br />
nei comparti del Servizio Pubblico<br />
e nei Consigli <strong>di</strong> Amministrazione<br />
delle società. <strong>La</strong> legge è passata con<br />
qualche <strong>di</strong>fficoltà a causa dello scetticismo<br />
<strong>di</strong> molti. Staremo a vedere cosa<br />
accadrà in futuro.<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 13
14<br />
VISITA DEL PARROCO ALLE FAMIGLIE,<br />
PER LA BENEDIZIONE PASQUALE<br />
Lunedì 18 febbraio inizierà la visita del Parroco<br />
alle famiglie, per la Bene<strong>di</strong>zione pasquale,<br />
che si svolgerà secondo questo itinerario,<br />
dalle ore 16 alle 20:<br />
lunedì 18 febbraio Via S. Francesco (dall’inizio fino a Sebastianelli/<br />
Bacchiocchi)<br />
martedì 19 “ Via S. Francesco (fino alla zona Vitali)<br />
mercoledì 20 “ Via S.Francesco (Da Bencivenni a Governatori/<br />
Frattesi<br />
giovedì 21 “ Via S: Francesco (da Polverari Linda a Capomagi<br />
Giorgio<br />
venerdì 22 “ Via S. Francesco (da Governatoro/Frattesi a<br />
Morico Leo)<br />
lunedì 25 “ Via Gramsci, Via Ungheria, Via Grilli)<br />
martedì 26 “ Via Strehitel, Via Peroni e Via Provinciale<br />
(senza case popolari)<br />
mercoledì 27 “ Via Kennedy e Via Buzzo (fino a Mencarelli<br />
Roberto)<br />
giovedì 28 “ Via Buzzo ( da Principi Gualfardo)<br />
venerdì 1 marzo Via Cannella e Via Pertini<br />
lunedì 4 “ Via Val<strong>di</strong>veltrica<br />
martedì 5 “ Borghetto 1° e 2°<br />
mercoledì 6 “ Via Sacramento<br />
giovedì 7 “ Via Fantina (da Marinelli Sauro a Boria Libero)<br />
venerdì 8 “ Via Galilei e Via Raffaello<br />
lunedì 11 “ Via Cappuccini<br />
martedì 12 “ Via Bottaccio e Merlaro<br />
mercoledì 13 “ Via Cionara e Via Piaggia<br />
giovedì 14 “ Via Della Vittoria<br />
venerdì 15 “ C. Roma e vicoli a<strong>di</strong>acenti<br />
lunedì 18 “ Via S.Isidoro ( da Nasoni Flora a Pierfederici)<br />
martedì 19 “ Via S.Isidoro ( da Tale’ Lucio)<br />
mercoledì 20 “ Case popolari<br />
giovedì 21 “ V. Pasqualucci, P.zza Matteotti, Della Rovere,<br />
Minzoni, V. Mazzini,<br />
venerdì 22 “ Via Bramante e Via Rossini<br />
lunedì 25 “ (al mattino) Scuola elementare e Comune<br />
martedì 26 “ (al mattino) Ufficio postale, Banca delle Marche e<br />
Scuola materna<br />
Febbraio 2013
LE DATE E GLI ORARI DELLE FESTE<br />
E CELEBRAZIONI DELL'ANNO<br />
DELL ANNO 2013<br />
AVVISI<br />
Venerdì 15 marzo alle 21, si terrà la Via Crucis nella contrada<br />
<strong>di</strong> S. Isidoro;<br />
Venerdì 22 marzo ci sarà la Via Crucis in Via Kennedy<br />
e Via Buzzo alle 21.00;<br />
Domenica 24 marzo alle 10.45, si svolgerà una breve Processione<br />
per la Domenica delle Palme,<br />
nel centro storico;<br />
Venerdì 29 marzo si terrà la Via Crucis nel centro storico,<br />
alle 21.30, dopo la celebrazione liturgica<br />
delle 20.30;<br />
Domenica 7 aprile alle 17.30 si svolgerà la Processione<br />
per la Festa del Cristo Risorto;<br />
Domenica 26 maggio S.Messa con la Cresima alle ore 11.15<br />
Domenica 2 giugno 1 a Comunione Corpus Domini, la Processione<br />
sarà alle ore 11.30 per le vie del capoluogo<br />
(dopo la messa che è alle ore 10.30)<br />
A S. Maria <strong>della</strong> Quercia si svolgerà la Festa, domenica 5 maggio ,<br />
con la Processione alle ore 17.30 circa.<br />
Infine nella contrada <strong>di</strong> S. Isidoro, la festa in data da stabilire<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 15
16<br />
«Al sopravvenire dell’attuale gravissima<br />
crisi economica, i clienti <strong>della</strong> nostra piccola<br />
azienda sono drasticamente <strong>di</strong>minuiti<br />
e quelli rimasti <strong>di</strong>lazionano sempre più i<br />
pagamenti. Ci sono giorni e notti nei quali<br />
viene da chiedersi come fare a non perdere<br />
la speranza».<br />
In molti, nell’ascoltare la drammatica testimonianza<br />
presentata da due coniugi al Papa<br />
in occasione del VII Incontro Mon<strong>di</strong>ale<br />
delle famiglie (Milano, 1-3 giugno 2012),<br />
non abbiamo faticato a riconoscervi la situazione<br />
<strong>di</strong> tante persone conosciute e a<br />
noi care, provate dall’assenza <strong>di</strong> prospettive<br />
sicure <strong>di</strong> lavoro e dal persistere <strong>di</strong> un<br />
forte senso <strong>di</strong> incertezza.<br />
«In città la gente gira a testa bassa – confidavano<br />
ancora i due –; nessuno ha più fiducia<br />
<strong>di</strong> nessuno, manca la speranza».<br />
Non ne è forse segno la grave <strong>di</strong>fficoltà nel<br />
“fare famiglia”, a causa <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
precarietà che influenzano la visione <strong>della</strong><br />
vita e i rapporti interpersonali, suscitano<br />
inquietu<strong>di</strong>ne e portano a rimandare le scelte<br />
definitive e, quin<strong>di</strong>, la trasmissione <strong>della</strong><br />
vita all’interno <strong>della</strong> coppia coniugale e<br />
<strong>della</strong> famiglia?<br />
<strong>La</strong> crisi del lavoro aggrava così la crisi<br />
<strong>della</strong> natalità e accresce il preoccupante<br />
squilibrio demografico che sta toccando il<br />
nostro Paese: il progressivo invecchiamento<br />
<strong>della</strong> popolazione priva la società<br />
dell’insostituibile patrimonio che i figli<br />
rappresentano, crea <strong>di</strong>fficoltà relative al<br />
mantenimento <strong>di</strong> attività lavorative e im-<br />
Giornata per la vita<br />
Messaggio del Consiglio Episcopale<br />
Permanente per la<br />
35 a Giornata Nazionale per la Vita<br />
(3 febbraio 2013)<br />
“Generare la vita vince la crisi”<br />
Febbraio 2013<br />
pren<strong>di</strong>toriali importanti per il territorio<br />
e paralizza il sorgere <strong>di</strong> nuove iniziative.<br />
A fronte <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>fficile situazione, avvertiamo<br />
che non è né giusto né sufficiente<br />
richiedere ulteriori sacrifici alle famiglie<br />
che, al contrario, necessitano <strong>di</strong> politiche<br />
<strong>di</strong> sostegno, anche nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un<br />
deciso alleggerimento fiscale.<br />
Il momento che stiamo vivendo pone domande<br />
serie sullo stile <strong>di</strong> vita e sulla gerarchia<br />
<strong>di</strong> valori che emerge nella cultura <strong>di</strong>ffusa.<br />
Abbiamo bisogno <strong>di</strong> riconfermare il<br />
valore fondamentale <strong>della</strong> vita, <strong>di</strong> riscoprire<br />
e tutelare le primarie relazioni tra le persone,<br />
in particolare quelle familiari, che<br />
hanno nella <strong>di</strong>namica del dono il loro carattere<br />
peculiare e insostituibile per la crescita<br />
<strong>della</strong> persona e lo sviluppo <strong>della</strong> società:<br />
«Solo l’incontro con il “tu” e con il<br />
“noi” apre l’“io” a se stesso»<br />
(BENEDETTO XVI, Discorso alla<br />
61a Assemblea Generale <strong>della</strong> CEI, 27<br />
maggio 2010).<br />
Quest’esperienza è alla ra<strong>di</strong>ce <strong>della</strong> vita e<br />
porta a “essere prossimo”, a vivere la gratuità,<br />
a far festa insieme, educandosi a offrire<br />
qualcosa <strong>di</strong> noi stessi, il nostro tempo,<br />
la nostra compagnia e il nostro aiuto. Non<br />
per nulla San Giovanni può affermare che<br />
«noi sappiamo che siamo passati dalla<br />
morte alla vita, perché amiamo i fratelli»<br />
(1Gv 3,14).<br />
Troviamo traccia <strong>di</strong> tale amore vivificante<br />
sia nel contesto quoti<strong>di</strong>ano che nelle situa-
zioni straor<strong>di</strong>narie <strong>di</strong> bisogno, come è accaduto<br />
anche in occasione del terremoto<br />
che ha colpito le regioni del Nord Italia.<br />
Accanto al <strong>di</strong>spiegamento <strong>di</strong> sostegni e<br />
soccorsi, ha riscosso stupore e gratitu<strong>di</strong>ne<br />
la grande generosità e il cuore degli italiani<br />
che hanno saputo farsi vicini a chi soffriva.<br />
Molte persone sono state capaci <strong>di</strong><br />
dare se stesse testimoniando, in forme <strong>di</strong>verse,<br />
«un Dio che non troneggia a <strong>di</strong>stanza,<br />
ma entra nella nostra vita e nella nostra<br />
sofferenza» (BENEDETTO XVI, Discorso<br />
nel Teatro alla Scala <strong>di</strong> Milano, 1° giugno<br />
2012).<br />
In questa, come in tante altre circostanze,<br />
si riconferma il valore <strong>della</strong> persona e <strong>della</strong><br />
vita umana, intangibile fin dal concepimento;<br />
il primato <strong>della</strong> persona, infatti,<br />
non è stato avvilito dalla crisi e dalla stretta<br />
economica. Al contrario, la fattiva solidarietà<br />
manifestata da tanti volontari ha<br />
mostrato una forza inimmaginabile.<br />
Tutto questo ci sprona a promuovere<br />
una cultura <strong>della</strong> vita accogliente<br />
e solidale. Al riguardo, ci sono rimaste<br />
nel cuore le puntuali in<strong>di</strong>cazioni<br />
con cui Benedetto XVI rispondeva<br />
alla coppia provata dalla crisi<br />
economica: «Le parole sono insufficienti…<br />
Che cosa possiamo fare<br />
noi? Io penso che forse gemellaggi<br />
tra città, tra famiglie, tra parrocchie<br />
potrebbero aiutare. Che realmente<br />
una famiglia assuma la responsabilità<br />
<strong>di</strong> aiutare un’altra famiglia»<br />
(Intervento alla Festa delle<br />
testimonianze al Parco <strong>di</strong> Bresso, 2<br />
giugno 2012).<br />
<strong>La</strong> logica del dono è la strada sulla<br />
quale si innesta il desiderio <strong>di</strong> generare<br />
la vita, l’anelito a fare famiglia<br />
in una prospettiva feconda, capace<br />
<strong>di</strong> andare all’origine – in contrasto<br />
con tendenze fuorvianti e demago-<br />
giche – <strong>della</strong> verità dell’esistere,<br />
dell’amare e del generare. <strong>La</strong> <strong>di</strong>sponibilità<br />
a generare, ancora ben presente nella nostra<br />
cultura e nei giovani, è tutt’uno con la<br />
possibilità <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> sviluppo: non si<br />
esce da questa fase critica generando meno<br />
figli o peggio ancora soffocando la vita<br />
con l’aborto, bensì facendo forza sulla verità<br />
<strong>della</strong> persona umana, sulla logica <strong>della</strong><br />
gratuità e sul dono grande e unico del trasmettere<br />
la vita, proprio in un una situazione<br />
<strong>di</strong> crisi.<br />
Donare e generare la vita significa scegliere<br />
la via <strong>di</strong> un futuro sostenibile per<br />
un’Italia che si rinnova: è questa una scelta<br />
impegnativa ma possibile, che richiede alla<br />
politica una gerarchia <strong>di</strong> interventi e la decisione<br />
chiara <strong>di</strong> investire risorse sulla persona<br />
e sulla famiglia, credendo ancora che<br />
la vita vince, anche la crisi.<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 17
18<br />
Presepe realizzato<br />
nella chiesa parrocchiale<br />
dal Gruppo Giovanissimi<br />
Una cena del Gruppo Giovanissimi<br />
Febbraio 2013
Presepe realizzato da Ferri Emanuele e Paola<br />
nella Residenza Sanitaria Assistenziale<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 19
20<br />
Concerto natalizio del Coro Polifonico<br />
“David Brunori”<br />
sabato 22 <strong>di</strong>cembre 2012<br />
Teatro comunale<br />
Apollo<br />
Febbraio 2013<br />
Direzione del coro<br />
M° Francesco Pesaresi<br />
Al pianoforte<br />
Matteo Cantiani
TEATRO APOLLO<br />
Vicinissimo alla Rocca, sulle mura <strong>di</strong> nordovest, con<br />
ingresso da P.za Della Rovere, si affaccia, al civico n.<br />
7, il Teatro Apollo. Di recente restauro, mimetizzato tra<br />
e<strong>di</strong>fici privati, ma in<strong>di</strong>viduabile dall’apertura ottagonale<br />
sulla porta d’ingresso. Il paramento murario, un tempo<br />
intonacato, è stato riportato a mattone nudo, materiale<br />
che connota l’architettura mondaviese.<br />
Nonostante i soli 120 posti, il teatro ha ospitato<br />
un’intensa attività per tutto l’Ottocento, con programmazioni<br />
<strong>di</strong> buon livello, a cura dell’Accademia del Teatro (1789).<br />
Nel 1887 il teatro ha subito un’opera <strong>di</strong> “restyling” che ha coinvolto anche molte<br />
altre sale teatrali del territorio e che lo ha avvicinato ai canoni estetici <strong>della</strong> “belle<br />
epoque”. A questo periodo risale la costruzione del III or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>. <strong>La</strong> riapertura del<br />
teatro, dopo il restauro fu affidata alla celebre e avvenne durante il Carnevale. Il teatro<br />
restò chiuso durante la I° guerra mon<strong>di</strong>ale, e nel ‘47, <strong>di</strong>venne una sala cinematografica.<br />
In realtà il piccolo teatro era stato ricavato all’interno <strong>di</strong> una chiesa de<strong>di</strong>cata a San<br />
Filippo Neri, risalente, probabilmente al ‘400. Della chiesa restano le mura perimetrali<br />
e la cripta sotterranea.<br />
<strong>La</strong> platea e i 37 palchi vennero ricavati nella navata e, tra il I e il II or<strong>di</strong>ne si trovò lo<br />
spazio per un caffè. Nell’ambiente<br />
dell’abside si realizzò il palcoscenico, al <strong>di</strong><br />
sotto del quale si trovavano i camerini e i<br />
meccanismi. <strong>La</strong> platea era stata concepita per<br />
essere sollevata fino al livello del palco, in<br />
modo da consentire lo svolgimento <strong>di</strong> feste<br />
danzanti. Le scale interne dei palchi sono in<br />
pietra bianca locale, delle Cesane o del Furlo,<br />
il materiale maggiormente utilizzato nei più<br />
nobili e<strong>di</strong>fici mondaviesi.<br />
Sul soffitto in gesso si può ammirare un raffinato<br />
velario <strong>di</strong>pinto, al centro del quale campeggia<br />
Apollo citaredo.<br />
Ulteriori decorazioni ingentiliscono le balaustre<br />
dei palchi e rendono questo piccolo teatro<br />
un “monile” grazioso ed elegante.<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 21
22<br />
Saggio <strong>di</strong> danza <strong>della</strong> maestra Ella<br />
15 <strong>di</strong>cembre 2012<br />
Nella Sala Parrocchiale<br />
Febbraio 2013
A <strong>Mondavio</strong><br />
...aspettando<br />
la Befana<br />
sabato 5 gennaio 2013<br />
dalle ore 21.00<br />
nel Chiostro Francescano<br />
Un omaggio è stato consegnato<br />
dalla befana a tutti i bambini<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 23
24<br />
PARROCCHIA SS PIETRO E PATERNIANO<br />
MONDAVIO<br />
CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI<br />
CONTO CONSUNTIVO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO DELL’ANNO 2012<br />
PARTE PRIMA: ENTRATE<br />
========================<br />
RESIDUI ATTIVI<br />
Fondo <strong>di</strong> cassa al 1° gennaio<br />
TIT. 1° RENDITE PATRIMONIALI<br />
Cap. 1 - Interessi attivi<br />
TIT. 2° OFFERTE PER SERVIZI<br />
Cap. 2 - Offerte per Battesimi 120<br />
Cap. 3 - Offerte per Cresime e Comunioni 260<br />
Cap. 4 - Offerte per Matrimoni 400<br />
Cap. 5 - Offerte per Funerali e cartelle 10.643<br />
Cap. 6 - Offerte per Bene<strong>di</strong>zione Pasquale<br />
TIT. 3° INTROITI PER QUESTUE FUORI CHIESA<br />
11.150 22.573<br />
Cap. 7 - Introiti per questue fuori Chiesa<br />
TIT. 4° INTROITI PER QUESTUE IN CHIESA<br />
240 240<br />
Cap. 8 - Introiti per questue in Chiesa<br />
TIT. 5° INTROITI PER FESTE SPECIALI<br />
6.319 6.319<br />
Cap. 9 - Introiti per feste speciali 930<br />
Cap. 10 - Introiti per la festa <strong>di</strong> S.Antonio<br />
TIT. 6° OFFERTE PER ATTIVITA’ PARROCCHIALI<br />
740 1.670<br />
Cap. 11 - Offerte per le attività parrocchiali<br />
TIT. 7° RENDITE DA ATTIVITA’ PARROCCHIALI<br />
6.383 6.383<br />
Cap. 12 - Mercatini e pesca <strong>di</strong> beneficenza<br />
TIT. 8° RICAVATO DA CANDELE E LAMPADE VOTIVE<br />
3.833 3.833<br />
Cap. 13 - Ricavo da candele e lampade votive<br />
TIT. 9° GESTIONI SPECIALI<br />
1.080 1.080<br />
Cap. 14 - Contr. Comune per servizio Chiesa S. Francesco 2.066<br />
Conv. Sala ex cinelux<br />
TIT. 10° ENTRATE EVENTUALI<br />
2.300 4.366<br />
Cap. 15 Uso sala ex Cinelux 751<br />
Contributi straor<strong>di</strong>nari 800 1.551<br />
TIT. 11° PARTITE DI GIRO<br />
Cap. 16 - Riscossione per somme anticipate per conto terzi<br />
TOTALE GENERALE DELLA PARTE PRIMA: ENTRATA 48.015 48.015<br />
Febbraio 2013
PARTE SECONDA: SPESA<br />
========================<br />
RESIDUI PASSIVI:DEFICIT DI CASSA AL 01/01/2011<br />
TIT. 1° MANUTENZIONE E GESTIONE ORDINARIA<br />
12.226 12.226<br />
Cap. 1 - Manutenzione or<strong>di</strong>naria, pulizia, piccoli arre<strong>di</strong><br />
Cap. 2 - Illuminazione, forza motrice, telecom acqua<br />
2.400<br />
Chiesa Parrocchiale, Casa Canonica, Sale Parrocchiali<br />
Cap. 3 - Spesa per stampati, cancelleria, posta, stampa e<br />
3.455<br />
pubblicazione e spe<strong>di</strong>zione Bollettino Parrocchiale 4.037<br />
Cap. 4 - Riscaldamento<br />
TIT. 2° MANUTENZIONE STRAORDINARIA<br />
Cap. 5 Manutenzione straor<strong>di</strong>naria e<strong>di</strong>fici per il culto, sale riunioni<br />
5.409 15.301<br />
(Riparazione tetto locale caldaia, bagno e casa canonica) 7.951<br />
Manutenzione impianto <strong>di</strong> riscaldamento. 1.123<br />
Manutenzione fotocopiatrice 213<br />
Riparazione pulmino 500<br />
Acquisto videoregistratori e fax 530<br />
Manutenzione estintori<br />
TIT. 3° IMPOSTE, TASSE E CONTR. OBBLIGATORI<br />
242 10.559<br />
Cap. 6 - Imposte e tasse erariali, comunali, assicurazioni 2.251<br />
Cap. 7 - Contributi obbligatori a favore <strong>della</strong> Curia<br />
TIT. 4° SPESE PER IL CULTO<br />
115 2.366<br />
Cap. 8 - Spese per Ostie, fiori, cera, funzioni religiose 1.909<br />
Cap. 9 - Spese per le feste speciali<br />
TIT. 5° SPESE PER LE ATTIVITA’ PASTORALI<br />
1.073 2.982<br />
Cap. 10 - Spese per il Catechismo (Pulmino, risc., varie)<br />
Cap. 11 - Spese per i giovani (ritiri, campi scuola<br />
200<br />
e momenti ricreativi)<br />
TIT. 6° REMUNERAZIONE AL PARROCO<br />
682 882<br />
Cap. 12 - Remunerazione al Parroco<br />
TIT. 7° USCITE EVENTUALI<br />
- -<br />
Cap. 13 - Giornate de<strong>di</strong>cate<br />
TIT. 8° ACQUISTO MOBILI PARAMENTI ATTREZZATURA<br />
Cap. 14 - Acquisto arre<strong>di</strong> sacri<br />
TIT. 9° PARTITE DI GIRO<br />
Cap. 15 - Anticipazioni per conto <strong>di</strong> terzi<br />
1.035 1.035<br />
- Rate mutuo pagate 12.576<br />
- Interessi passivi 1.911<br />
- Contributi per Missioni 500<br />
- Contributi per missioni da mercatini e pesche <strong>di</strong> beneficenza 3.833<br />
TOTALE GENERALE DELLA PARTE SECONDA: SPESA 63.671 63.671<br />
ENTRATA: E. 48.015<br />
USCITA: E. 63.671<br />
DEFICIT DI CASSA AL 31.12.2012 E. 15.656<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 25
26<br />
(Defunti)<br />
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Vita <strong>della</strong> Comunità<br />
50° Anniversario <strong>di</strong> Matrimonio<br />
Pandolfi Orlando e Marinelli Bruna<br />
(29/12/2012)<br />
Tonucci Cesarina, ved.Nasoni, <strong>di</strong> anni 84<br />
deceduta a <strong>Mondavio</strong> il 16/12/2012<br />
Cavanna <strong>La</strong>ura, in Morichetti, <strong>di</strong> anni 66<br />
deceduta a Fano il 18/12/2012<br />
Marcantognini Clelia, ved. Manocchi, <strong>di</strong> anni 88<br />
deceduta a Fano il 05/01/2013.<br />
Carbonari Annunziata, ved. Rocconi, <strong>di</strong> anni 88<br />
deceduta a <strong>Mondavio</strong> il17/01/2013<br />
Bon<strong>di</strong>o A.Maria, in Sebastianelli, <strong>di</strong> anni 64<br />
deceduta a Fossombrone il 24/01/2013<br />
Mancini Annunziata, vedova Sbrocca, <strong>di</strong> anni 91<br />
deceduta a Fano il 29/01/2013<br />
A Castelleone <strong>di</strong> Suasa, esequie <strong>di</strong> Persi Edoardo, <strong>di</strong> anni 103<br />
deceduto il 27/01/2013<br />
Febbraio 2013
Offerte per il Bollettino e Opere Parrocchiali<br />
Euro 10: Ragaini Evelina - Tale' Rina - Go<strong>di</strong> Patrizia e Ivana - Spadoni Elisabetta<br />
- Priori Eleonora - Fam. Morico - Santini Fiorisa - Grilli Ezio<br />
Euro 20: Martini Luisa - Nasoni Flora - Grilli Ezio - Go<strong>di</strong> Sauro - Fam.<br />
Stagliano'/Ragnetti - Giacomelli Silvano - Forchielli Renato e Nella -<br />
Ventura Gabriella - Gambioli Alma - Bonci Raffaella - Sbrocca Eliseo<br />
- Barattini Osvaldo e Terzina - Del Vecchio Tina<br />
Euro 30: Fam. Cipollone - Dott. Barbadoro - Polverari Linda - Tale' Rina -<br />
Giombi Mauro - Mencarini Filomena - Tina Del Vecchio<br />
Euro 40: Allegrezza Terenzio - Ginevri Sandra - Stefanelli Maria - Rosci Pasqualina<br />
- Fam. Tomassetti Silvio - Fulvi Cesare e Vittoria<br />
Euro 50: Pandolfi Orlando e Marinelli Bruna, per il 50' <strong>di</strong> Matrimonio - Fam.<br />
De Santi, in memoria <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o - Scevola e Piccioni Maria - Ricci<br />
Giorgio ed Elvira - Grilli Giovanni, in suff. dei genitori - NN - Sig.ra<br />
Ella, per il saggio <strong>di</strong> danza nella Sala parr. - Fam. Tomassetti Franco<br />
Euro 60: Tina Del Vecchio - Airaghi Luca, per il corso <strong>di</strong> joga nella Sala parr. -<br />
Fulvi Cesare e Vittoria - Giombi Mauro, Osvaldo e Letizia in suffragio<br />
<strong>di</strong> <strong>La</strong>ura Cavanna - Tassi Lorenza<br />
Euro 100: Campolucci Mario e Clorinda Ferri, per il 50' <strong>di</strong> Matrimonio - Manocchi<br />
Fabio e Graziella per esequie <strong>di</strong> Clelia - Ricci Gianni e Rina - Santi<br />
Loredana - Tonucci Pierino in suffragio <strong>di</strong> Cesarina<br />
Euro 140: Fam. Olivieri<br />
Euro 450: Offerte cartelle/funebri, per esequie <strong>di</strong> Tonucci Cesarina<br />
Euro 630: " " " " " <strong>di</strong> Cavanna <strong>La</strong>ura<br />
Euro 340: " " " " " <strong>di</strong> Manocchi Clelia<br />
Euro 440: " " " " " <strong>di</strong> Rocconi Annunziata<br />
Euro 225: " " " " " <strong>di</strong> Sbrocca Annunziata<br />
Euro 440: " " " " " <strong>di</strong> Sebastianelli A. Maria<br />
Euro 500: Brunaccioni M.Letizia - NN (<strong>di</strong> cui 200 vanno per opere caritative)<br />
Chi desidera fare un’offerta per il <strong>bollettino</strong> e le opere parrocchiali può fare il<br />
versamento sul c.c.p. <strong>della</strong> “Parrocchia SS. Pietro e Paterniano”<br />
61040 <strong>Mondavio</strong> - n. 10927614<br />
la voce <strong>di</strong> mondavio 27
Alcune targhe<br />
con il QR Code<br />
collocate nei posti<br />
<strong>di</strong> interesse del<br />
centro storico <strong>di</strong><br />
<strong>Mondavio</strong>