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[pdf] Microsoft Word - 2862 - Capitolato tecnico - Policlinico S.Orsola ...

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La Direzione lavori ha comunque la facoltà di prelevare, in qualunque momento della lavorazione, campioni<br />

di materiali da sottoporre a prova presso Laboratori di sua scelta, per verificarne la rispondenza alle norme di<br />

accettazione ed ai requisiti di progetto. Tutti gli oneri relativi sono a carico dell' Appaltatore.<br />

Si precisa che tutti gli acciai dovranno essere sottoposti al controllo della resilienza.<br />

Per ogni operazione di prova sarà redatto, a cura e spese dell' Appaltatore, apposito verbale, che sarà<br />

firmato dalla Direzione Lavori e dall' Appaltatore stesso.<br />

3.13.4 UNIONI SALDATE<br />

Dovranno essere adottati i procedimenti di saldatura di cui al DM 14/01/2008..<br />

Potranno quindi essere adottati i seguenti procedimenti:<br />

• saldatura manuale ad arco con elettrodi rivestiti;<br />

• saldatura automatica ad arco sommerso;<br />

• saldatura automatica o semiautomatica sotto gas protettore (CO2 o sue miscele);<br />

• altro procedimento di saldatura la cui attitudine a garantire una saldatura pienamente efficiente deve<br />

essere previamente verificato mediante le prove preliminari di qualifica dei procedimenti di saldatura,<br />

prove da eseguire secondo quanto stabilito al DM 14/01/2008.<br />

Le saldature da eseguire (sia in officina che in cantiere) con elettrodi rivestiti debbono essere eseguite da<br />

operai che abbiano superato le prove di qualifica indicate dalla UNI per la classe relativa al tipo di elettrodo<br />

ed alle posizioni di saldatura previste.<br />

Per quanto riguarda la distinzione in classi delle saldature si fa riferimento a quanto disposto dal DM<br />

14/01/2008.<br />

3.13.5 CONTROLLI SULLE UNIONI SALDATE<br />

La Direzione Lavori sottoporra’ il progetto e le tecnologie di esecuzione delle saldature alla consulenza ed al<br />

controllo dell’Istituto Italiano della Saldatura o di altro Ente di Sua fiducia. La Direzione dei Lavori stabilirà il<br />

tipo e l’estensione dei controlli da eseguire sulle saldature, sia in corso d’opera che ad opera finita, in<br />

conformita’ con quanto stabilito dalle Norme e tenuto conto delle eventuali raccomandazioni dell’Ente di<br />

Consulenza.<br />

Consulenze e controlli saranno eseguiti dagli Enti e/o istituti indicati dalla Direzione Lavori, i relativi oneri<br />

saranno a carico dell’Appaltatore.<br />

3.13.6 CONTROLLI IN CORSO DI LAVORAZIONE<br />

L' Appaltatore è tenuto ad avvertire la Direzione Lavori dell'arrivo, nella sua officina, dei materiali<br />

(precedentemente sottoposti a controllo) che saranno impiegati nella costruzione delle strutture in acciaio.<br />

L'Impresa dovrà essere in grado di individuare e documentare in ogni momento la provenienza dei materiali<br />

impiegati nelle lavorazioni e di risalire ai corrispondenti verbali di prova, verbali di cui dovrà esibire copia a<br />

richiesta della Direzione dei Lavori.<br />

Alla Direzione Lavori è riservata comunque la facoltà di eseguire in ogni momento della lavorazione tutti i<br />

controlli che riterrà opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli precedentemente sottoposti a<br />

controllo, che le strutture siano conformi ai disegni di progetto e che le stesse siano eseguite a perfetta<br />

regola d'arte.<br />

In particolare l'Impresa dovrà attenersi alle seguenti disposizioni:<br />

• i pezzi destinati ad essere bullonati in opera devono essere montati in modo tale da poter riprodurre nel<br />

montaggio definitivo le stesse posizioni che avevano in officina all'atto dell'esecuzione dei fori;<br />

• non sono ammesse al montaggio in opera eccentricità relative a fori corrispondenti, maggiori del gioco<br />

foro-bullone previsto dal DM 14/01/2008. Entro tale limite è opportuna la regolarizzazione del foro con<br />

utensile adatto;<br />

• l'uso delle spine d'acciaio è ammesso, in corso di montaggio, esclusivamente per richiamare i pezzi nella<br />

giusta posizione;<br />

• i fori per chiodi e bulloni devono essere eseguiti col trapano, con assoluto divieto dell'uso della fiamma e<br />

devono presentare superficie interna cilindrica liscia e priva di screpolature e cricche; per le giunzioni con<br />

bulloni (normali e ad alta resistenza) le eventuali sbavature sul perimetro del foro dovranno essere<br />

asportate mediante molatura locale;<br />

• di regola si dovranno impiegare bulloni ad alta resistenza dei seguenti diametri: 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24,<br />

27 mm.<br />

• Per i bulloni normali, la lunghezza del tratto non filettato del gambo deve essere, in generale, maggiore di<br />

quella delle parti da serrare e si deve sempre fare uso di rosette. E' tollerato, tuttavia, che non più di<br />

mezza spira di filetto rimanga compresa nel foro.<br />

• Nelle unioni bullonate di strutture che possano essere soggette a vibrazioni e/o ad inversioni dello sforzo,<br />

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