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[pdf] Microsoft Word - 2862 - Capitolato tecnico - Policlinico S.Orsola ...

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Dove e quando necessario si farà uso di prodotti disarmanti disposti in strati omogenei continui. I disarmanti<br />

non dovranno assolutamente macchiare la superficie in vista del conglomerato cementizio. Su tutte le<br />

casseforme di una stessa opera dovrà essere usato lo stesso prodotto.<br />

3.10.2.c Giunti e riprese di getto<br />

I giunti tra gli elementi di cassaforma saranno realizzati con ogni cura al fine di evitare fuoriuscite di boiacca e<br />

creare irregolarità o sbavature; potrà essere prescritto che tali giunti debbano essere evidenziati in modo da<br />

divenire elementi architettonici.<br />

Le riprese di getto saranno, sulla faccia vista, delle linee rette e, qualora richiesto dalla Direzione Lavori,<br />

saranno marcate con gole o risalti di profondità o spessore di 2-3 cm., che all'occorrenza verranno<br />

opportunamente sigillati.<br />

3.10.2.d Legature delle casseforme e distanziatori delle armature<br />

I dispositivi che mantengono in posto le casseforme, quando attraversano il conglomerato cementizio, non<br />

devono essere dannosi a quest'ultimo, in particolare viene prescritto che, dovunque sia possibile, gli elementi<br />

delle casseforme vengano fissati nella esatta posizione prevista usando fili metallici liberi di scorrere entro<br />

tubi di PVC o simile, questi ultimi destinati a rimanere incorporati nel getto di conglomerato cementizio; dove<br />

ciò non fosse possibile, previa informazione alla DL, potranno essere adottati altri sistemi prescrivendo le<br />

cautele da adottare.<br />

E' vietato l'uso di distanziatori di legno o metallici, sono ammessi quelli in plastica, ma ovunque sia possibile<br />

dovranno essere usati quelli in malta di cemento.<br />

La superficie del distanziatore a contatto con la cassaforma deve essere la più piccola possibile, si<br />

preferiranno quindi forme cilindriche, semicilindriche e semisferiche.<br />

3.10.2.e Predisposizioni di fori, tracce, cavità, ecc.<br />

L' Appaltatore avrà l'obbligo di predisporre in corso di esecuzione quanto è previsto nei disegni costruttivi per<br />

ciò che concerne fori, tracce, cavità, incassature, etc. per la posa in opera di apparecchi accessori quali<br />

inserti metallici e non, giunti, appoggi e simili.<br />

3.10.2.f Disarmo<br />

Si potrà procedere alla rimozione delle casseforme dai getti quando saranno state raggiunti i tempi indicati ai<br />

paragrafi precedenti o, se maggiori, i tempi prescritti dal progettista per ottenere le resistenze richieste. In<br />

assenza di specifici accertamenti, l' Appaltatore dovrà attenersi a quanto stabilito dalle "Norme Tecniche di<br />

cui al D.M. 9/1/1996, emanate in applicazione dell'art. 21 della legge 5.11.1971 n° 1086".<br />

Le eventuali irregolarità o sbavature, qualora ritenute tollerabili, dovranno essere asportate mediante<br />

bocciardatura ed i punti difettosi dovranno essere ripresi accuratamente con malta cementizia a ritiro<br />

compensato immediatamente dopo il disarmo<br />

Eventuali elementi metallici, quali chiodi o reggette che dovessero sporgere dai getti, dovranno essere tagliati<br />

almeno 1,0 cm sotto la superficie finita e gli incavi risultanti verranno accuratamente sigillati con malta fine di<br />

cemento ad alta adesione.<br />

3.10.3 Acciaio in barre per calcestruzzo<br />

3.10.3.a Approvvigionamento dell’acciaio in barre<br />

Saranno ammessi alla fornitura di acciaio per costruzioni soltanto fornitori prequalificati dall' Appaltatore.<br />

Prima dell'inizio della fornitura si dovrà trasmettere una lettera di notifica alla D.L. con il nominativo del<br />

Fornitore, i tipi d'acciaio e le caratteristiche della gamma richiesta e copia del dossier di qualificazione.<br />

L'Appaltatore dovrà documentare la provenienza, il tipo e la classe di ogni partita di acciaio in barre che entra<br />

in cantiere, nonché il peso complessivo della partita e quello dei tondini di uno stesso diametro.<br />

Per partita si intende il quantitativo di materiale che, pervenendo da un unico stabilimento nel periodo<br />

massimo di una settimana, potrà essere considerato come unica fornitura omogenea sia per titolo che. per<br />

caratteristiche fisico-meccaniche.<br />

3.10.3.b Controllo del peso e della sezione<br />

Per il controllo del peso effettivo da ogni partita dovranno essere prelevati dei campioni di barra. Qualora<br />

risultassero sezioni effettive inferiori a quelle ammesse dalle tolleranze previste nel D.M. attuativo della<br />

Legge n° 1086 il materiale verrà rifiutato e subito allontanato dal cantiere.<br />

Qualora il peso effettivo risultasse inferiore al 98% di quello teorico e fosse accettabile in base alle tolleranze<br />

previste nel D.M. attuativo della Legge n° 1086, dovranno essere aggiunte (modificando i disegni di progetto<br />

e informando il Direttore dei Lavori) barre in quantità sufficiente a realizzare una sezione di acciaio non<br />

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