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[pdf] Microsoft Word - 2862 - Capitolato tecnico - Policlinico S.Orsola ...

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All’inizio del getto si dovrà disporre di un volume di calcestruzzo pari a quello del tubo di getto e di almeno 3 o<br />

4 m di palo.<br />

Il tubo di convogliamento sarà accorciato per tratti successivi nel corso del getto, sempre osservando una<br />

immersione minima nel calcestruzzo di 2.5 m e massima di 6 m.<br />

Per pali trivellati a secco non occorre alcun tappo alla sommità del tubo di getto.<br />

Viene inoltre precisata la necessità assoluta che la scapitozzatura delle teste dei pali sia eseguita sino alla<br />

completa eliminazione di tutti i tratti in cui le caratteristiche del palo non rispondano a quelle previste. In tal<br />

caso è onere dell’Impresa procedere al ripristino del palo sino alla quota di sottoplinto.<br />

3.5.6.c Controlli<br />

L’Impresa, a sua cura e spese, dovrà provvedere alla esecuzione di:<br />

- una analisi granulometrica ogni 500 mc di inerte impiegato;<br />

- una serie di prove di carico a rottura su cubetti di calcestruzzo prelevati in numero e modalità conformi a<br />

quanto prescritto nel presente capitolato ed a quando richiesto dalla Direzione Lavori;<br />

- una prova con il cono Abrams per ogni betoniera o 10 mc di calcestruzzo impiegato;<br />

- il rilievo della quantità di calcestruzzo impiegato per ogni palo, il rilievo dose per dose (dose =<br />

autobetoniera) dell’assorbimento di calcestruzzo e del livello raggiunto dallo stesso entro il foro in corso<br />

di getto, sarà fatto impiegando uno scandaglio a base piatta su almeno i primi dieci pali e sul 10% dei pali<br />

successivi. In base a questo rilievo potrà essere ricostruito l’andamento del diametro medio effettivo<br />

lungo il palo (profilo di getto).<br />

3.5.7 DOCUMENTAZIONE DEI LAVORI<br />

L’esecuzione di ogni singolo palo dovrà comportare la registrazione su apposita scheda, compilata<br />

dall’Impresa in contraddittorio con la Direzione Lavori, dei seguenti dati:<br />

- identificazione del palo;<br />

- data di inizio perforazione e di fine getto;<br />

- risultati dei controlli eseguiti sul fango eventualmente usato per la perforazione;<br />

- profondità effettiva raggiunta dalla perforazione;<br />

- profondità del fondo foro prima della posa del tubo getto;<br />

- “slumps” del calcestruzzo:<br />

- assorbimento totale effettivo del calcestruzzo e volume teorico del palo;<br />

- “profilo di getto” ove richiesto;<br />

- risultati delle prove di rottura a compressione semplice.<br />

Nella documentazione generale dovrà inoltre comparire:<br />

- una scheda con le caratteristiche delle polveri bentonitiche e relativi additivi eventualmente usati;<br />

- una scheda con le caratteristiche dei componenti del calcestruzzo, compresi i risultati delle analisi<br />

granulometriche degli inerti come da descrizioni del presente capitolato.<br />

3.5.8 PROVA DI CONTROLLO DELLA CONSISTENZA DEL CALCESTRUZZO (SLUMP – TEST)<br />

L’apparecchiatura che dovrà essere a disposizione in cantiere per la misura della consistenza del<br />

calcestruzzo è costiuita dal cono di Abrams e da un pestello di ferro. Il cono di Abrams è un fusto troncoconico<br />

in lamiera, alto 30.48 cm. Le cui aperture di base hanno un diametro rispettivamente di 10.15 cm e<br />

20.52 cm. Esso è inoltre provvisto di due maniglie e di due alette poste sulla base maggiore, di lunghezza<br />

pari a 7.62 cm.<br />

Il pestello metallico ha un diametro di 16 mm, una lunghezza di 61 cm rastremato all’estremità inferiore per il<br />

tratto di 2.5 cm circa in modo da avere una testa sferica con raggio di circa 6 mm.<br />

La determinazione della prova seguirà le seguenti fasi:<br />

- si pone a terra su superficie dura, liscia, ben livellata e pulita, il cono di lamiera;<br />

- lo si riempie, in successione, con tre strati di calcestruzzo; ogni strato verrà costipato con 25 colpi del<br />

pestello;<br />

- dopo l’ultimo colpo di pestello (per il terzo strato), il calcestruzzo verrà rastremato, livellato e lisciato alla<br />

cima del cono;<br />

- con ogni cura, si sfilerà il cono di lamiera dal calcestruzzo;<br />

- si porrà il cono di lamiera a fianco del calcestruzzo e aiutandosi con un regolo metallico ed un metro, si<br />

determinerà l’abbassamento in centimetri<br />

3.5.9 PROVE DI CONTROLLO SUI PALI DI PROGETTO<br />

3.5.9.a Prove di carico<br />

Il numero dei pali da sottoporre alla prova di carico deve essere stabilito in base all’importanza dell’opera ed<br />

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