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[pdf] Microsoft Word - 2862 - Capitolato tecnico - Policlinico S.Orsola ...

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– peso della cuffia;<br />

– energia d'urto;<br />

– efficienza del battipalo.<br />

Occorrerà inoltre registrare il numero di colpi necessario all'affondamento del palo per ciascun tratto di 50 cm<br />

finché la resistenza alla penetrazione risulti minore di un colpo per ogni 1,5 ÷ 2 cm, o per ciascun tratto di 10<br />

cm quando la resistenza alla penetrazione superi i valori sopracitati.<br />

Sul fusto del palo dovranno essere riportate delle tacche distanziate tra loro di un metro a partire dalla punta<br />

del palo onde poterne controllare la penetrazione progressiva.<br />

Qualora durante l'infissione si verificassero scheggiature, lesioni di qualsiasi genere oppure deviazioni<br />

dell'asse, che a giudizio della Direzione dei lavori non fossero tollerabili, il palo dovrà essere rimosso e<br />

sostituito.<br />

3.5 PALI TIVELLATI DI FONDAZIONE<br />

3.5.1 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE<br />

Le tecniche di perforazione devono essere le più adatte in relazione alla natura del terreno attraversato; in<br />

particolare:<br />

– la perforazione a secco senza rivestimento è ammessa solo in terreni uniformemente argillosi, dove può<br />

essere eseguita senza alcun ingresso di acqua nel foro;<br />

– la perforazione a fango non è consigliabile in terreni molto aperti senza frazioni medio-fini;<br />

Durante la perforazione occorre tenere conto dell’ esigenza di non peggiorare le carattereistiche meccaniche<br />

del terreno circostante il palo; dovranno quindi essere minimizzati:<br />

– il rammollimento degli strati coesivi;<br />

– la diminuzione di densità relativa degli strati incoerenti;<br />

– la riduzione dell’ aderenza palo-terreno causata da un improprio impiego di fanghi.<br />

La scelta delle attrezzature di perforazione ed i principali dettagli esecutivi dovranno essere messi a punto<br />

mediante l’ esecuzione di perforazioni di prova, dietro richiesta della Direzione dei Lavori, prima della<br />

costruzione dei pali di progetto.<br />

3.5.2 TOLLERANZE GEOMETRICHE<br />

La posizione planimetrica dei pali non dovrà discostarsi da quella di progetto più del 5% del diametro<br />

nominale del palo salvo diversa indicazione della Direzione Lavori. La verticalità dovrà essere assicurata con<br />

tolleranza del 2%.<br />

Le tolleranze sul diametro nominale D, verificate in base ai volumi di calcestruzzo assorbito sono le seguenti:<br />

– per ciascun palo, in base all’ assorbimento complessivo, si ammette uno scostamento dal diametro<br />

nominale compreso tra -0.01 x D e 0.1 x D.<br />

– per ciascuna sezione dei pali sottoposti a misure di assorbimento dose per dose, si ammette uno<br />

scostamento dal diametro nominale compreso tra -0.01 x D e 0.1 x D.<br />

L’ impresa è tenuta ad eseguire a suo esclusivo onere e spese tutti i controlli e tutte le opere sostitutive e/o<br />

complementari che, a giudizio della Direzione Lavori, si rendessero necessarie per ovviare all’ esecuzione di<br />

pali in posizione e/o con dimensioni non conformi alle tolleranze qui stabilite, compresi pali aggiuntivi e opere<br />

di collegamento.<br />

3.5.3 PREPARAZIONE DEL PIANO DI LAVORO, TRACCIAMENTO<br />

L’ Impresa avrà cura di accertare che l’ area di lavoro non sia attraversata da tubazioni, cavi elettrici o<br />

manufatti sotterranei che, se incontrati dalla perforazione, possano recare danno alle maestranze di cantiere<br />

o a terzi. Analoga attenzione dovrà essere prestata a possibili inquinamenti di superficie o della falda da<br />

parte di una incontrollata discarica dei detriti e/o dei fanghi bentonitici.<br />

Se considerato necessario dalla Direzione dei lavori, in corrispondenza di ciascun palo sarà posto in opera<br />

un avampozzo provvisorio di lamiera d’ acciaio con funzioni di guida dell’ utensile, di riferimento per la<br />

posizione plano-altimetrica della sommità del palo e di difesa dall’ erosione del terreno ad opera del liquido<br />

eventualmente presente nel foro. Prima di iniziare la perforazione, a cura e spese dell’ Impresa, si dovrà<br />

indicare sul terreno la posizione dei pali mediante appositi picchetti sistemati in corrispondenza dell’ asse di<br />

ciascun palo.<br />

Su ciascun picchetto dovrà essere riportato il numero progressivo del palo quale risulta dalla pianta della<br />

palificata. Tale pianta, redatta e presentata alla Direzione dei Lavori dall’ Impresa, dovrà indicare la posizione<br />

di tutti i pali, ivi compresi quelli di prova.<br />

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