[pdf] Microsoft Word - 2862 - Capitolato tecnico - Policlinico S.Orsola ...
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iguardo alle dimensioni, alle caratteristiche specifiche e alle eventuali connessioni con altri lavori di<br />
costruzione, movimenti di terra e sistemazione ambientale in genere) all'innaffiamento conseguente la messa<br />
a dimora delle piante, all'irrigazione ed alla manutenzione.<br />
Nel corso dell’ispezione dovranno essere concordate le aree di accantieramento e le modalità di protezione<br />
del verde esistente, compresa l’eventuale necessità di tiranti o altre strutture provvisorie, sulla base delle<br />
indicazioni fornite nello specifico documento allegato.<br />
Pulizia delle aree<br />
Le piante arboree ed arbustive da rimuovere e non riutilizzabili devono essere tagliate e le radici totalmente<br />
estirpate, facendo attenzione a non danneggiare le piante vicine da conservare. Prima dell'inizio dei lavori, le<br />
superfici interessate devono essere ripulite da tutti i materiali nocivi, in particolare per le piante, come ad es.<br />
macerie, rifiuti, parti vegetali difficilmente decomponibili e simili. Le parti di suolo inquinate da grassi ed oli<br />
minerali, vernici e sostanze chimiche, devono essere allontanate. Durante l'esecuzione dei lavori di<br />
sistemazione e le operazioni di piantagione, tutti i materiali di risulta (frammenti di pietre e mattoni, residui di<br />
lavorazione, spezzoni di filo metallico, di cordame e di canapa, contenitori e sacchi vuoti, ecc.) e gli utensili<br />
utilizzati, dovranno essere quotidianamente rimossi per mantenere il luogo il più in ordine possibile. I materiali<br />
di risulta dovranno essere allontanati dal cantiere a cura e spese dell'Impresa.<br />
Rimozione degli strati fertili del suolo<br />
La rimozione dello strato di suolo vegetale, o terra di coltura, deve essere realizzata separata mente da tutti<br />
gli altri movimenti di terra. La terra di coltura deve essere asportata da tutte le superfici destinate a<br />
costruzioni e pavimentazioni, scavi e riporti, od utilizzate per le Installazioni di cantiere, affinché sia<br />
conservata e riutilizzata per lavori di costruzione del paesaggio, nel luogo e con le modalità indicate dalla<br />
D.L. Durante la rimozione, la terra di coltura non può essere mescolata con materiali estranei, in particolare<br />
se dannosi per le piante.<br />
Accatastamento degli strati fertili del suolo<br />
La terra di coltura deve essere ordinatamente accatastata lontano dal cantiere e quindi non può essere<br />
soggetta a transito di veicoli. Si devono evitare inquinamenti sia durante l'accatastamento che durante il<br />
periodo di deposito. Il deposito deve essere recintato e protetto contro l'erosione e le erbe infestanti,<br />
mediante rinverdimento intermedio con essenze erbose. I cumuli di terra di coltura non devono essere troppo<br />
grandi, per evitare di danneggiare la struttura e la fertilità. Per depositi di breve durata il deposito può avere<br />
un'altezza massima di 5 mt con scarpate a pendenza naturale; per depositi di lunga durata il deposito può<br />
avere un'altezza massima di 3 mt e pendenza massima 2:3.<br />
Norme per l'esecuzione dei lavori<br />
L'impresa e' tenuta ad eseguire i lavori a perfetta regola d'arte, avvalendosi di personale specializzato,<br />
secondo i dettami ultimi della tecnica e a fornire materiali rispondenti a quanto determinato nel presente<br />
capitolato.<br />
Tutte le opere e tutte le somministrazioni che, a giudizio della D.L., non siano state eseguite a perfetta regola<br />
d'arte, oppure non rispettino le prescrizioni previste, dovranno essere nuovamente effettuate a spese<br />
dell'impresa.<br />
Garanzia<br />
L'impresa è tenuta a garantire, per tutte le opere a verde, il buon esito e la manutenzione fino a collaudo e<br />
comunque per un periodo di tempo non inferiore ad un anno dalla data di esecuzione.<br />
Responsabilità dell'impresa<br />
L'impresa e' responsabile di ogni danno o perdita di proprietà causato dai suoi dipendenti ed e' tenuta, senza<br />
alcun compenso a ripristinare le alberature, i gruppi arbustivi, le aree prative nonché i manufatti, le<br />
attrezzature, gli impianti di irrigazione danneggiati nel corso dei lavori.<br />
QUALITÀ' DEI MATERIALI<br />
Tutto il materiale agrario (terre di coltivo, concimi ecc.) e il materiale vegetale (alberi, arbusti, ecc.) occorrente<br />
per la realizzazione della sistemazione a verde, deve essere della migliore qualità e rispondere ai requisiti<br />
richiesti. L'impresa dovrà sostituire a sua cura e spese, con altre rispondenti ai requisiti, le eventuali partite<br />
non ritenute idonee dalla D.L. L'approvazione dei materiali spediti sul posto non deve tuttavia essere<br />
considerata come accettazione definitiva: la D.L. si riserva infatti la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento,<br />
quei materiali e quelle provviste che si siano alterati dopo l'introduzione sul cantiere, nonché il diritto di farli<br />
analizzare per accertare la loro rispondenza con i requisiti specificati nel presente capitolato. In ogni caso<br />
l'impresa, pur avendo ottenuto l'approvazione dei materiali dalla D.L., resta totalmente responsabile della<br />
buona riuscita delle opere. L'impresa fornirà tutto il materiale (agrario e vegetale) indicato nell'elenco prezzi e<br />
riportato nei disegni di progetto nelle qualità e quantità necessarie alla realizzazione della sistemazione.<br />
Non è consentita la sostituzione di piante che l'impresa non riuscisse a reperire; ove tuttavia venga<br />
dimostrato che una o più specie non siano reperibili, l'impresa potrà proporre per iscritto la sostituzione con<br />
piante simili e di equivalente valore. La D.L. si riserva la facoltà di accettare le sostituzioni indicate o di<br />
proporne altre in alternativa.<br />
Materiale agrario<br />
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