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[pdf] Microsoft Word - 2862 - Capitolato tecnico - Policlinico S.Orsola ...

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Ogni 10.000 m3 di calcestruzzo prodotto dovrà essere verificata la curva granulometrica, della miscela degli<br />

inerti, dai campioni prelevati secondo UNI 8520/3 e analizzati secondo UNI 8520/5.<br />

2.5.3 Rapporto acqua/cemento<br />

La quantità d'acqua totale da impiegare per il confezionamento dell'impasto dovrà essere calcolata tenendo<br />

conto dell'acqua libera contenuta negli aggregati. Si dovrà fare riferimento alla Norma UNI 8520 parti 13a e<br />

16a per la condizione "satura a superficie asciutta", nella quale l'aggregato non assorbe ne cede acqua<br />

all'impasto.<br />

Il rapporto acqua/cemento di ciascuna miscela dovrà essere controllato, anche in cantiere, con le modalità<br />

previste nella Norma UNI 6393 almeno una volta ogni tre mesi o ogni 2.000 m3 di produzione; operando con<br />

l'avvertenza di sottrarre dal calcolo della quantità di acqua nel campione quella assorbita dagli aggregati. Il<br />

rapporto A/C non dovrà discostarsi di + 0.03 da quello verificato in fase di qualificazione della relativa<br />

miscela.<br />

2.5.4 Lavorabilità<br />

La lavorabilità è un indice delle proprietà e del comportamento del calcestruzzo nell'intervallo di tempo tra la<br />

produzione e la compattazione dell'impasto in sito nella cassaforma o tra la produzione e la finitura. La<br />

lavorabilità viene comunemente valutata attraverso la misura della consistenza<br />

La classificazione del calcestruzzo in funzione della consistenza verrà ottenuta mediante uno dei metodi<br />

seguenti:<br />

• abbassamento del cono (UNI 9418);<br />

• spandimento (UNI 8020 -metodo B).<br />

2.5.5 essudata<br />

Il calcestruzzo non dovrà presentarsi segregato e la quantità di acqua essudata, misurata secondo la Norma<br />

UNI 7122 ogni 1000 m3 di calcestruzzo confezionato, dovrà essere minore o uguale allo 0.1% in volume.<br />

2.6 ELEMENTI DI LATERIZIO E CALCESTRUZZO<br />

Gli elementi resistenti artificiali da impiegare nelle murature (elementi in laterizio ed in calcestruzzo) possono<br />

essere costituiti di laterizio normale, laterizio alleggerito in pasta, calcestruzzo normale, calcestruzzo<br />

alleggerito.<br />

Quando impiegati nella costruzione di murature portanti, essi debbono rispondere alle prescrizioni contenute<br />

nel DM 14 gennaio 2008 (Approvazione delle norme tecniche per le costruzioni).<br />

Nel caso di murature non portanti le suddette prescrizioni possono costituire utile riferimento, insieme a<br />

quelle delle norme UNI 8942.<br />

Gli elementi resistenti di laterizio e di calcestruzzo possono contenere forature rispondenti alle prescrizioni del<br />

succitato DM 14 gennaio 2008.<br />

La resistenza meccanica degli elementi deve essere dimostrata attraverso certificazioni contenenti i risultati<br />

delle prove e condotte da laboratori ufficiali negli stabilimenti di produzione, con le modalità previste nel DM di<br />

cui sopra.<br />

È in facoltà del Direttore dei Lavori richiedere un controllo di accettazione, avente lo scopo di accertare se gli<br />

elementi da mettere in opera abbiano le caratteristiche dichiarate dal produttore.<br />

I materiali laterizi da impiegare nei lavori dovranno provenire dalle migliori fornaci, essere perfettamente cotti,<br />

avere forma regolare geometrica, facce piene e spigoli perfettamente profilati; percossi dovranno dare un<br />

suono chiaro e acuto e la frattura dovrà mostrare una struttura fine, compatta ed omogenea senza noccioli o<br />

strati, o comunque inclusioni di materie eterogenee; non dovranno presentare sfogliature né contenere noduli<br />

calcarei (calcinelli) e sali di potassio o soda: non dovranno essere gelivi, non dovranno essere vetrificati. In<br />

tutti i casi, stante la varietà dei materiali attualmente presenti nel mercato, la Ditta sarà tenuta a presentare i<br />

certificati di laboratori specializzati attestanti le caratteristiche tecniche di resistenza REI e di conducibilità<br />

termica dei materiali utilizzati.<br />

I laterizi, dovranno corrispondere alle norme per l'accettazione di cui al R.D. 16 novembre 1939 n. 2233 e<br />

D.M. 30/5/74 all. 7 e alle norme UNI vigenti. Si richiamano tra l’altro:<br />

Norme UNI di riferimento<br />

Norma UNI categoria<br />

UNI 5632 Mattoni pieni e semipieni, mattoni e blocchi forati per murature<br />

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