della III C - Liceo Foscarini
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Anno scolastico 2012 – 2013<br />
<strong>Liceo</strong> classico “Marco <strong>Foscarini</strong>” – Venezia<br />
Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657<br />
segreteria@liceofoscarini.it<br />
Classe 3ª / C<br />
ESAME DI STATO<br />
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Rocco Fiano<br />
1
Parte prima – La classe 3 C<br />
INDICE<br />
Presentazione dell’Istituto 3<br />
Presentazione e storia <strong>della</strong> classe 5<br />
Attività curricolari ed extracurricolari 10<br />
Il percorso formativo 13<br />
Obiettivi 13<br />
Griglie di valutazione: 15<br />
generale 15<br />
Prima prova scritta 16<br />
Seconda prova scritta 18<br />
Colloquio 19<br />
Attività di informazione e preparazione all’Esame 20<br />
Griglia di valutazione per la terza prova scritta 21<br />
Parte seconda – Relazioni disciplinari con i programmi svolti 23<br />
Italiano 24<br />
Latino 32<br />
Greco 38<br />
Filosofia 44<br />
Storia 48<br />
Inglese 50<br />
Matematica 53<br />
Fisica 57<br />
Scienze 61<br />
Storia dell’Arte 65<br />
Educazione Fisica 67<br />
Religione 69<br />
Allegati - Quesiti delle simulazioni di terza prova 72<br />
2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />
Il <strong>Liceo</strong> Ginnasio statale “Marco <strong>Foscarini</strong>” è una delle più antiche istituzioni<br />
scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa<br />
napoleonica, e dunque proprio sei anni fa ha festeggiato, con varie iniziative, il suo<br />
bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per<br />
alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione<br />
del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione<br />
(precedentemente si chiamava semplicemente <strong>Liceo</strong> di Santa Caterina, dal nome dell’exconvento<br />
in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato<br />
ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che sono<br />
divenute quattro negli ultimi dieci anni. Nel 1995 il <strong>Liceo</strong> è stato annesso all’omonimo<br />
Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel<br />
1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “<strong>Foscarini</strong>” costituisce<br />
pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli<br />
d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo.<br />
Il “<strong>Foscarini</strong>” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio<br />
del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti<br />
destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi<br />
allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la<br />
conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del<br />
presente.<br />
Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana,<br />
privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento.<br />
Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo<br />
strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento <strong>della</strong> comunicazione<br />
umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione<br />
del pensiero nei vari ambiti <strong>della</strong> comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha<br />
indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio <strong>della</strong> lingua<br />
straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande<br />
maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua<br />
inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di<br />
certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi<br />
extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica<br />
sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Nelle classi 2° e 3° liceo<br />
l’insegnamento <strong>della</strong> matematica viene ancora impartito secondo i programmi e il monteore<br />
previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza<br />
sperimentazione, consistente nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.<br />
Peculiarità del “<strong>Foscarini</strong>”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una<br />
particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella<br />
loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla<br />
presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di<br />
notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti<br />
hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano<br />
particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.<br />
Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro<br />
storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino <strong>della</strong> scuola si è<br />
decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e<br />
<strong>della</strong> terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati<br />
nell’immediata cintura <strong>della</strong> conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e<br />
compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non<br />
3
esidenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola<br />
effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza.<br />
Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di<br />
tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un<br />
processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi<br />
sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un<br />
percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto<br />
giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione <strong>della</strong> buona stabilità del corpo<br />
studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.<br />
Inoltre dall’anno scolastico 2010/11 il <strong>Liceo</strong> Statale “<strong>Foscarini</strong>” ha attivato un<br />
nuovo corso di studi denominato <strong>Liceo</strong> Classico Europeo; si tratta di un indirizzo che il<br />
Ministero <strong>della</strong> Pubblica Istruzione ha istituito nel 1993 prevedendone l’attivazione in<br />
scuole annesse agli Educandati e Convitti dello Stato. Attualmente il liceo Europeo conta<br />
tre sezioni.<br />
L’offerta formativa del “<strong>Foscarini</strong>” si completa con la proposizione agli studenti di<br />
una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato,<br />
assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella<br />
presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono<br />
attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese), così come la notevole presenza di<br />
corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura<br />
agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del <strong>Liceo</strong>,<br />
di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale,<br />
ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare<br />
organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti<br />
rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed<br />
extraeuropee (Russia, Cina, Australia, Messico).<br />
4
1. Carolina<br />
ALFANO D’ANDREA<br />
2. Ilaria<br />
BENVENUTI<br />
3. Jacopo<br />
BERNARDI<br />
4. Anna<br />
BOLDRIN<br />
5. Gianmarco<br />
BONOMO<br />
6. Marco<br />
CIOTOLA<br />
7. Giacomo<br />
CRINITI<br />
8. Marco<br />
CUTRONE<br />
9. Veronica<br />
FOFFANI<br />
10. Ilaria<br />
GIRELLO<br />
11. Francesco<br />
GOTTADI<br />
12. Francesco<br />
JEREB<br />
13. Mariaelena<br />
RADO<br />
14. Alessandro<br />
RIPOLLI<br />
15. Andrea<br />
TORTATO<br />
16. Mario<br />
VIANELLO<br />
17. Carlotta<br />
VISTOSI<br />
18. Giacomo<br />
WEBER<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
Elenco dei candidati<br />
Alunni che si avvalgono dell’insegnamento <strong>della</strong> religione cattolica: 6<br />
5
Composizione del Consiglio di classe<br />
Marta BENATO italiano h. 4 latino, h.4<br />
Francesco CHIARO greco, h .3<br />
Marieva NUZZO storia, h.3 - filosofia, h. 3<br />
Michela CAVAGNIN inglese, h. 3<br />
Ornella FASSINA matematica, h. 3<br />
Alessia BOBBO fisica, h. 3<br />
Caterina ROSSI scienze, h. 2<br />
Gilberto GHERARDI storia dell’arte, h. 2<br />
Luigi TREVISAN educazione fisica, h. 2<br />
Enrico PAVANELLO religione, h. 1<br />
Docenti commissari interni<br />
Il Consiglio di classe, dopo attenta e meditata discussione, ha designato i seguenti<br />
docenti commissari d’esame, coerentemente con la scelta operata anche dagli altri<br />
Consigli di Classe:<br />
Marta BENATO Italiano<br />
Ornella FASSINA Matematica<br />
Marieva NUZZO Storia e filosofia<br />
Italiano, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per la disciplina.<br />
Matematica, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per la<br />
disciplina.<br />
Storia e filosofia in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per le<br />
discipline.<br />
6
Storia <strong>della</strong> classe<br />
Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio<br />
MATERIE<br />
CURRICOLO<br />
ANNI di CORSO<br />
CLASSE I<br />
docenti<br />
7<br />
CLASSE II<br />
docenti<br />
CLASSE <strong>III</strong><br />
Docenti<br />
ITALIANO I – II – <strong>III</strong> liceo Venuda *Benato Benato<br />
LATINO I – II – <strong>III</strong> Venuda *Benato Benato<br />
GRECO I – II – <strong>III</strong> Chiaro Chiaro Chiaro<br />
STORIA I – II – <strong>III</strong> Crivellari Crivellari *Nuzzo<br />
FILOSOFIA I – II – <strong>III</strong> Crivellari Crivellari *Nuzzo<br />
MATEMATICA I – II – <strong>III</strong> Fassina Fassina Fassina<br />
FISICA II – <strong>III</strong> ---------------- Dal Bo’ *Bobbo<br />
SCIENZE I – II – <strong>III</strong> Rossi Rossi Rossi<br />
INGLESE I – II – <strong>III</strong> Pontini *Girgenti *Cavagnin<br />
ST. DELL’ARTE I – II – <strong>III</strong> Gherardi Gherardi Gherardi<br />
ED. FISICA I – II – <strong>III</strong> Trevisan Trevisan Trevisan<br />
RELIGIONE I – II – <strong>III</strong> Pavanello Pavanello Pavanello<br />
* indica gli anni in cui, all’interno del triennio liceale, vi è stato un cambiamento di<br />
insegnante rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente<br />
Come si può notare dalla tabella, la composizione del Consiglio di classe ha<br />
subito dei cambiamenti nel corso del triennio sia in seconda che in terza liceo<br />
dove si sono registrati alcuni avvicendamenti tra insegnanti di Italiano, Latino (ben<br />
quattro insegnanti diversi nel corso del quinquennio), Storia e Filosofia (cambio<br />
del docente nell’ultimo anno del liceo), Fisica (due docenti diversi nei due anni in<br />
cui è previsto l’insegnamento di questa disciplina), ed Inglese (ben quattro<br />
insegnanti diversi nel corso del quinquennio). Va inoltre segnalato che purtroppo<br />
la docente di lingua inglese, assegnata quest’anno, è stata assente per un lungo<br />
periodo (dal 6 novembre 2012 all’1 febbraio 2013) per problemi di salute e che<br />
inoltre non ha potuto effettuare alcune ore di lezione per attività varie <strong>della</strong> scuola<br />
(conferenze, viaggio di istruzione, esercitazioni prove comuni ecc.) coincidenti con<br />
il suo orario di servizio.<br />
Tutto ciò ha comportato per gli allievi, al di là delle inevitabili ripercussioni,<br />
trattandosi di insegnanti con diversa personalità ed approccio didattico, la<br />
necessità di un periodo di adattamento e conoscenza reciproca con i nuovi<br />
docenti, con i quali però la classe ha instaurato generalmente un buon rapporto.<br />
Tuttavia va osservato come, accanto a queste interruzioni <strong>della</strong> continuità<br />
didattica, siano riscontrabili molti elementi di continuità in tutti e cinque gli anni<br />
per gli insegnamenti di Matematica, Storia dell’arte, Educazione fisica e Religione e<br />
nel triennio del liceo per gli insegnamenti di Greco e Scienze.
CLASSE NUMERO<br />
TOTALE<br />
ALUNNI<br />
Flussi degli studenti <strong>della</strong> classe<br />
ISCRITTI DALLA TRASFERITI AD NON<br />
STESSA CLASSE ALTRA SEZIONE PROMOSSI<br />
QUARTA GINNASIO 27 4<br />
QUINTA GINNASIO 23 23 2<br />
PRIMA 21 21 1<br />
SECONDA 20 20 1 1<br />
TERZA 18 18<br />
Se si considera la tabella, nonché il numero iniziale degli studenti in quarta<br />
ginnasio (27), emerge il dato del ridimensionamento numerico, ma la<br />
composizione <strong>della</strong> classe nel triennio risulta sostanzialmente costante fatti salvi<br />
piccoli cambiamenti (una allieva non promossa e due passaggi ad altra sezione<br />
dello stesso liceo).<br />
La classe che si compone ora di diciotto allievi, ha mantenuto generalmente un<br />
atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti sia degli insegnanti e <strong>della</strong> loro<br />
attività didattica, sia dei compagni e delle norme fondamentali che regolano la<br />
vita scolastica anche se le differenze caratteriali ed attitudinali dei suoi<br />
componenti non sempre sono riuscite a fondersi in un’unità armonica.<br />
Gli allievi hanno partecipato abbastanza attivamente all’attività scolastica anche<br />
se non sempre hanno risposto in maniera propositiva alle sollecitazioni dei<br />
docenti; infatti mentre una parte degli insegnanti lamenta una scarsa<br />
partecipazione alle lezioni che non fa mai evolvere la lezione frontale in una<br />
lezione dialogata dove possano emergere spunti per approfondimenti e<br />
chiarimenti, altri docenti rilevano invece buone attitudini al dialogo a al confronto<br />
critico. L’interesse verso alcune discipline è apparso un po’ superficiale,<br />
l’attenzione durante le spiegazioni è stata buona, ma minore in altri momenti <strong>della</strong><br />
giornata e l’applicazione non sempre costante è risultata discreta solo in<br />
prossimità delle verifiche.<br />
Una parte degli allievi (circa un terzo), dotati di buone capacità logiche e di<br />
potenzialità, animati da una certa motivazione all’apprendimento, si è impegnata<br />
in modo lodevole ed autonomo rilevando serietà e costanza nel corrente anno<br />
scolastico come nei precedenti e si è dimostrata desiderosa di raggiungere<br />
valutazioni eccellenti; non ha mai trascurato il lavoro assegnato per casa né<br />
l’approfondimento personale raggiungendo una preparazione complessivamente<br />
più che buona. Tuttavia questi allievi che spiccano di più per capacità ed<br />
impegno non sono riusciti nel corso degli anni ad avere un ruolo propositivo nei<br />
confronti dei compagni, i quali a loro volta hanno preferito un’attività silente e<br />
solitaria ad una più partecipata e coinvolta.<br />
8
Una parte degli allievi ha dimostrato un interesse ed un’applicazione accettabili<br />
che hanno permesso loro di ottenere un rendimento complessivamente<br />
abbastanza soddisfacente; le valutazioni risultano però talvolta diversificate nelle<br />
varie discipline sulla base delle attitudini personali e dell’impegno nello studio.<br />
Infine permangono alcuni casi con situazioni mediamente sufficienti frutto di<br />
alcune insicurezze nelle conoscenze di base o di un metodo di studio in parte<br />
ancora mnemonico o discontinuo e ad un impegno non del tutto adeguato; questo<br />
atteggiamento ha comportato in alcune discipline il raggiungimento solo degli<br />
obiettivi minimi.<br />
Alcune difficoltà in latino scritto, in matematica scritta ed in inglese emerse nel<br />
corso del Triennio liceale risultano tutt’ora non definitivamente risolte da parte di<br />
un ridotto numero di alunni.<br />
La frequenza alle lezioni è stata regolare anche se si sono verificati vari ritardi nel<br />
corso dell’anno. Un allievo purtroppo è stato assente dalle lezioni per un lungo<br />
periodo di malattia certificato.<br />
9
Attività curricolari ed extracurricolari<br />
VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />
In prima e seconda liceo non si svolti viaggi di istruzione per la posizione contraria<br />
all’effettuazione di visite di istruzione votata a maggioranza dal Collegio Docenti.<br />
In seconda liceo però è avvenuto uno scambio culturale a Istanbul con l’istituto IMI dal 19<br />
al 23 marzo 2012.<br />
In terza liceo la classe ha effettuato il viaggio di istruzione in Portogallo dal 9 aprile 2013<br />
al 14 aprile 2013.<br />
ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI<br />
La classe ha partecipato ad alcune delle attività organizzate dall’istituto:<br />
• partecipazione a due conferenze sul tema <strong>della</strong> Meccanica quantistica<br />
previste dal Progetto Conferenze Scientifiche ( Aula Magna del liceo Marco<br />
<strong>Foscarini</strong>):<br />
- 05.12.2012 Prof. G.Peruzzi, tema dell’incontro: “La teoria dei quanti: un<br />
approccio storico”<br />
- 18.03.2013 Prof. Marchetti, tema dell’incontro: “La meccanica quantistica in<br />
occasione del centenario del modello atomico di Bohn”.<br />
La conferenza del 12.04.2013 del Prof. F. Tamburini, sul tema “La vorticità <strong>della</strong><br />
luce: uno sguardo sul futuro” non è stata seguita dagli allievi in quanto in viaggio<br />
d’istruzione.<br />
• partecipazione al convegno su A. Panzini<br />
Gli studenti hanno partecipato al Convegno internazionale di studi Panzini:<br />
scrittore europeo, svoltosi a Venezia (Aula magna del <strong>Liceo</strong> Marco <strong>Foscarini</strong>) il 14<br />
marzo 2013. A preparazione dello stesso hanno seguito, oltre alla lezione del loro<br />
docente, anche un seminario tenuto dal Prof. Alessandro Scarsella (Università di<br />
Ca’ Foscari) e dalla dott.ssa Mariangela Lando (Università di Padova). In<br />
particolare, quattro studentesse hanno partecipato al Convegno esponendo<br />
individualmente una relazione su un’opera di Panzini da loro letta, analizzata e<br />
commentata.<br />
• partecipazione alla conferenza del 27.02.2013 del prof. Camerottto “Eroi <strong>della</strong><br />
satira.- Le voci <strong>della</strong> Parrihesia in Luciano di Samosata.<br />
• partecipazione al corso di primo soccorso organizzato dalla Croce Verde.<br />
Va inoltre segnalato con particolare rilevanza il fatto che l’insegnamento di lingua inglese<br />
è stato potenziato durante una delle ore settimanali di lezione con la presenza di un<br />
lettore di madrelingua, che ha affiancato la docente titolare; tale compresenza ( con<br />
lettori di madrelingua diversi) si è estesa per complessive 15 ore in prima e seconda, 8<br />
ore in terza.<br />
10
• Uscite didattiche nel corso dell’anno scolastico<br />
- 23.01.2013 al Teatro “Corso” (Mestre-Venezia) per assistere allo spettacolo<br />
teatrale in lingua inglese tratto dall’opera Waiting for Godot di Samuel Beckett<br />
messo in scena dal Palketto Stage.<br />
- 27.04.2013 visita guidata a Mestre nella sala Laurentianum del Duomo per<br />
vedere la mostra intitolata: “Il lavoro e l’ideale. Il ciclo di sculture del Campanile<br />
di Giotto” ; percorso espositivo – didattico sulle formelle del Campanile di<br />
Giotto a Firenze.<br />
ATTIVITA’ CHE HANNO INTERESSATO ALCUNI STUDENTI<br />
• Due alunni hanno partecipato all’attività scacchistica d’istituto partecipando al<br />
torneo “Mongiello” a Venezia il 23-24 ottobre 2012 , al Torneo Internazionale di<br />
scacchi fra le scuole di Colonia, Vienna e Venezia tenutosi a Colonia dal 14 al 17<br />
novembre 2012 e alle provinciali di scacchi a squadre svoltisi il 28 febbraio e 1<br />
marzo 2013 a Venezia.<br />
• Alcuni studenti hanno partecipato a conferenze scientifiche presso l’ Istituto<br />
Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia.<br />
• Un alunno ha fatto parte del gruppo teatrale <strong>della</strong> scuola, partecipando in primo<br />
piano alle sue realizzazioni.<br />
• Due alunne hanno partecipato ad un ciclo di 7 conferenze sul tema “Professione<br />
repoter”.<br />
• Tra il mese di novembre 2011 e marzo 2012 alcuni alunni hanno frequentato corsi<br />
pomeridiani di lingua inglese sostenendo gli esami per la Certificazione<br />
Internazionale in lingua inglese CAE (quattro allievi) e per la Certificazione<br />
Internazionale in lingua inglese FCE ( due allievi).<br />
• Alcuni alunni hanno partecipato il 22 novembre 2012 ai giochi di Archimede.<br />
• Alcuni alunni hanno seguito un corso di logica di due ore durante il quale si sono<br />
esercitati nella risoluzione di test di ammissione alle varie facoltà.<br />
• Alcuni alunni hanno seguito un corso di probabilità di quattro incontri <strong>della</strong> durata<br />
di un’ora e mezza ciascuno, in preparazione ai test di ammissione alle varie<br />
facoltà.<br />
• Tre allievi hanno partecipato alla redazione del LANX, storico giornalino di istituto.<br />
• Cinque allievi hanno partecipato alle gare di atletica provinciale al parco di<br />
S.Giuliano.<br />
11
• Undici allievi hanno partecipato al torneo di interclassi di calcio a sei maschile e<br />
femminile al pomeriggio.<br />
• Un allievo ha partecipato al torneo interistituti di basket.<br />
• Un allievo ha partecipato alla conferenza “Media e democrazia” del prof. Sorice<br />
<strong>della</strong> LUISS di Roma.<br />
• 1 allievo ha partecipato al Community Development & Leadership Summit<br />
tenuto a Nuova Dehli dal 4 al 14 novembre 2011<br />
• Da segnalare con particolare favore a)la partecipazione di quattro alunni di<br />
questa classe al corso di formazione per la preparazione delle guide al Museo di<br />
fisica “A.M. Traversi” del liceo (avvenuta in prima liceo), e la relativa attività di<br />
guida, di uno di essi, ai visitatori dello stesso museo, anche in lingua inglese (in<br />
seconda e in terza liceo), b) l’attività di guida, quest’anno, di cinque alunni alla<br />
mostra intitolata: “Il lavoro e l’ideale. Il ciclo di sculture del Campanile di Giotto” ;<br />
percorso espositivo – didattico sulle formelle del Campanile di Giotto a Firenze.<br />
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO<br />
Gli alunni sono stati ampiamente informati sull’offerta universitaria nell’ambito di<br />
un’attività di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con diversi soggetti<br />
istituzionali (su questa base gli studenti si sono singolarmente recati presso varie facoltà<br />
di diverse università ad assistere agli open day). In particolare si ricordano alcuni<br />
appuntamenti per l’orientamento a cui hanno partecipato tutti:<br />
• 24.11.2012 quasi tutti gli allievi si sono recati a Verona per la Fiera<br />
dell’orientamento universitario “Job orienta”.<br />
• 06.04.2013 in Aula Magna del <strong>Liceo</strong> la classe ha incontrato ex studenti del liceo<br />
per avere informazioni su alcune università e dipartimenti.<br />
12
Obiettivi generali trasversali<br />
IL PERCORSO FORMATIVO<br />
Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, <strong>della</strong> tradizione di questo istituto e<br />
di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti<br />
del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:<br />
acquisizione di un metodo di studio<br />
di un metodo di ricerca<br />
di capacità critiche<br />
di capacità di autonoma progettazione dello studio<br />
di informazioni organicamente inquadrate in discipline<br />
di capacità argomentative interdisciplinari<br />
di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata<br />
nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo<br />
di capacità di esposizione argomentata per scritto.<br />
Obiettivi per l’area linguistico-umanistica<br />
I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti<br />
sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:<br />
• CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni <strong>della</strong> lingua;<br />
Conoscere i registri linguistici;<br />
Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e<br />
di poesia;<br />
Conoscere le strategie di elaborazione scritta.<br />
• COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di<br />
morfologia e sintassi<br />
Saper attuare confronti tra lessici diversi<br />
Saper identificare e sequenzializzare i concetti<br />
comunicati.<br />
• CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia<br />
letterario sia non letterario<br />
Saper produrre una sintesi scritta e orale<br />
Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto<br />
Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture<br />
Saper elaborare contenuti e idee personali<br />
Saper studiare autonomamente<br />
Saper attuare un’autovalutazione.<br />
13
Obiettivi per l’area scientifica<br />
I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti<br />
obiettivi:<br />
• Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e<br />
logico-deduttiva;<br />
• Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;<br />
• Acquisire i linguaggi propri delle discipline;<br />
• Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione<br />
sperimentale, comprensione teorica ed espressione matematica;<br />
• Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi<br />
esterni a esse;<br />
• Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.<br />
Metodi, mezzi, verifiche<br />
Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi.<br />
In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente<br />
praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli<br />
spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze<br />
e di fisica, e di strumenti multimediali (LIM).<br />
Gli studenti, nell’ultimo anno di corso, in alcune materie hanno usufruito degli sportelli<br />
didattici messi a disposizione dall’istituto.<br />
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il<br />
Consiglio di classe si è attenuto.<br />
GIUDIZIO MOTIVAZIONE<br />
Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione<br />
L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare<br />
Molto negativo 3 in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi<br />
pregressi con le nuove conoscenze.<br />
L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando<br />
Gravemente<br />
insufficiente<br />
4<br />
di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo<br />
impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e<br />
non usa i linguaggi specifici.<br />
L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni<br />
e di indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento,<br />
Insufficiente 5 non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso.<br />
Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca<br />
proprietà lessicale.<br />
L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere<br />
l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già<br />
Sufficiente 6 conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente<br />
variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un<br />
linguaggio corretto e comprensibile.<br />
L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo<br />
adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo<br />
Discreto 7 parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso<br />
d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e<br />
corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.<br />
L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali<br />
affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di<br />
Buono/ottimo 8~9 spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto<br />
dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni<br />
formative.<br />
L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha<br />
scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio<br />
Eccellente 10 operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha<br />
appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere<br />
nuove mete formative.<br />
TABELLA DI CONVERSIONE<br />
GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMI<br />
Nullo o scarso 1 - 3 1<br />
Gravemente insufficiente<br />
4 – 5<br />
6 - 7<br />
3<br />
4<br />
Insufficiente 8 - 9 5<br />
Sufficiente<br />
10<br />
11<br />
6<br />
6,5<br />
Discreto 12 7<br />
Buono 13 8<br />
Ottimo 14 9<br />
Eccellente 15<br />
15<br />
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)<br />
La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi sette anni da tutti gli insegnanti di Italiano del<br />
Triennio, ha subito fin dall’inizio del presente a.s. una modifica nella modalità del calcolo del<br />
punteggio. Per evitare la presenza di numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore prevede<br />
l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi diviso per 5.<br />
Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)<br />
A Aderenza al tema,<br />
utilizzo delle fonti rispetto<br />
alla comprensione,<br />
selezione, interpretazione<br />
(competenze rispetto al<br />
genere testuale)<br />
B<br />
C<br />
Organicità, coerenza e<br />
completezza <strong>della</strong><br />
trattazione<br />
(capacità espressive e<br />
logico- argomentative)<br />
Correttezza formale (ortomorfo-sintattica)<br />
(competenze linguistiche)<br />
D Rispetto dei vincoli<br />
comunicativi: destinatario,<br />
scopo, collocazione<br />
editoriale, misura, titolo;<br />
proprietà nell’uso del<br />
lessico anche specialistico.<br />
(competenze rispetto al<br />
E<br />
genere testuale)<br />
Sviluppo critico,<br />
rielaborazione personale.<br />
Integrazione dei dati forniti<br />
con informazioni<br />
congruenti. (capacità<br />
critiche e conoscenze<br />
disciplinari)<br />
Scarsa<br />
1-4<br />
Scarsa<br />
1-4<br />
Scarsa<br />
1-4<br />
Scarso<br />
1-4<br />
Scarso<br />
1-4<br />
Grav.<br />
ins.<br />
5-7<br />
Grav.<br />
ins.<br />
5-7<br />
Grav.<br />
ins.<br />
5-7<br />
Grav.<br />
ins.<br />
5-7<br />
Grav.<br />
ins.<br />
5-7<br />
16<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
SufficienteDiscreta/<br />
10-11 buona<br />
12-13<br />
SufficienteDiscreta/<br />
10-11 buona<br />
12-13<br />
SufficienteDiscreta/<br />
10-11 buona<br />
12-13<br />
SufficienteDiscreto/<br />
10-11 buono<br />
12-13<br />
SufficienteDiscreto/<br />
10-11 buono<br />
12-13<br />
PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15<br />
VALUTAZIONE IN DECIMI ____________/10<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15
Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi)<br />
A Aderenza al tema,<br />
Conoscenza<br />
B<br />
C<br />
dell’argomento e del quadro<br />
di riferimento, <strong>della</strong> natura<br />
del testo eventualmente<br />
proposto e delle sue<br />
Scarsa<br />
1-4<br />
strutture formali<br />
Organicità, coerenza e<br />
completezza <strong>della</strong> Scarsa<br />
trattazione<br />
1-4<br />
Correttezza formale (ortomorfo-sintattica)<br />
D Proprietà nell’uso del<br />
lessico anche specialistico.<br />
Adeguatezza del registro<br />
E<br />
Sviluppo critico,<br />
rielaborazione personale.<br />
Se richiesta, creatività<br />
Scarsa<br />
1-4<br />
Scarso<br />
1-4<br />
Scarso<br />
1-4<br />
Grav. ins.<br />
5-7<br />
Grav. ins.<br />
5-7<br />
Grav. ins.<br />
5-7<br />
Grav. ins.<br />
5-7<br />
Grav. ins.<br />
5-7<br />
17<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Sufficiente Discreta/<br />
10-11 buona<br />
12-13<br />
Sufficiente Discreta/<br />
10-11 buona<br />
12-13<br />
Sufficiente Discreta/<br />
10-11 buona<br />
12-13<br />
Sufficiente Discreto/<br />
10-11 buono<br />
12-13<br />
Sufficiente Discreto/<br />
10-11 buono<br />
12-13<br />
PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15<br />
VALUTAZIONE IN DECIMI ____________/10<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15<br />
Ottima<br />
14-15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ( LATINO )<br />
Individuazione<br />
delle strutture<br />
morfosintattiche<br />
B:<br />
Interpretazione<br />
e<br />
comprensione<br />
globale del<br />
testo<br />
C:<br />
Ricodificazione<br />
in lingua<br />
italiana<br />
D:<br />
Completezza<br />
1-2<br />
Lavoro<br />
nullo o<br />
non<br />
svolto<br />
1-2<br />
Lavoro<br />
nullo o<br />
non<br />
svolto<br />
1<br />
Lavoro<br />
nullo o<br />
non<br />
svolto<br />
3-4<br />
Scarso<br />
3-4<br />
Scarso<br />
5-7<br />
Grave<br />
mente<br />
Insuffi<br />
ciente<br />
5-7<br />
Grave<br />
mente<br />
Insuffi<br />
ciente<br />
2<br />
Scarsa/<br />
gravemente<br />
Insufficiente<br />
1-2<br />
Testo affrontato in modo<br />
estremamente lacunoso<br />
Totale punteggio in quindicesimi = …..../15<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
8-9<br />
Insufficiente<br />
3-4<br />
Insufficiente<br />
3<br />
Testo<br />
affrontato in<br />
modo molto<br />
lacunoso<br />
18<br />
10-11<br />
Sufficiente<br />
10-11<br />
Sufficiente<br />
5-6<br />
Sufficiente<br />
4<br />
Lacune<br />
non<br />
superiori al<br />
30 % del<br />
testo<br />
12<br />
Discreto<br />
12<br />
Discreto<br />
13<br />
Buono<br />
13<br />
Buono<br />
7-8<br />
Discreta/Buona<br />
5<br />
Testo lacunoso in<br />
alcuni punti, ma in<br />
misura limitata<br />
14-15<br />
Ottimo<br />
14-15<br />
Ottimo<br />
9<br />
Ottima<br />
6<br />
Testo<br />
completo
VOTO<br />
___/10<br />
(___/ 30)<br />
1-3<br />
(1-9)<br />
4<br />
(10-15)<br />
5<br />
(16-19)<br />
6<br />
(20-22)<br />
7<br />
(23-25)<br />
8<br />
(26-27)<br />
9<br />
(28-29)<br />
10<br />
(30)<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO<br />
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
Da nessuna a<br />
frammentarie e<br />
gravemente<br />
lacunose, per cui<br />
non riesce a<br />
orientarsi anche se<br />
guidato<br />
Lacunose e parziali<br />
Limitate e<br />
superficiali<br />
Di ordine generale,<br />
ma con qualche<br />
lacuna e<br />
disorganicità<br />
Se guidato, sa<br />
estendere<br />
l’argomentazione,<br />
che ha discreta<br />
ampiezza in<br />
numerose discipline<br />
Sicure nella maggior<br />
parte delle discipline<br />
Si esprime in modo scorretto e<br />
compie analisi errate<br />
Applica le conoscenze minime se<br />
guidato, ma con errori. Si esprime<br />
in modo scorretto e improprio,<br />
compie analisi lacunose e con<br />
errori<br />
Applica le conoscenze con<br />
imperfezioni. Si esprime in modo<br />
impreciso. Compie analisi parziali<br />
Applica le conoscenze senza<br />
commettere errori, sostanziali,<br />
almeno in alcune discipline.<br />
Riferisce contenuti senza<br />
applicare una logica autonoma<br />
Espone in modo corretto anche se<br />
non ricco e non sempre utilizza il<br />
lessico specifico. Domina<br />
situazioni note in quasi tutte le<br />
discipline, si esprime con un<br />
lessico appropriato<br />
Applica autonomamente le<br />
conoscenze anche a problemi<br />
complessi. Espone in modo<br />
corretto e con proprietà linguistica.<br />
Individua relazioni in modo<br />
completo nella maggior parte delle<br />
discipline<br />
Applica le conoscenze in modo<br />
corretto e autonomo anche a<br />
Sicure in tutte le problemi complessi. Espone in<br />
discipline, organiche modo fluido e utilizza i linguaggi<br />
nella maggior parte specifici. Compie analisi<br />
approfondite, individua correlazioni<br />
Organiche,<br />
approfondite e<br />
ampliate in modo<br />
autonomo<br />
precise<br />
Applica le conoscenze in modo<br />
corretto e autonomo anche a<br />
problemi complessi e trova da solo<br />
le soluzioni migliori. Espone in<br />
modo fluido, utilizzando un lessico<br />
ricco e appropriato<br />
19<br />
Si orienta con difficoltà di fronte<br />
alle sollecitazioni proposte<br />
Compie sintesi scorrette<br />
Gestisce con difficoltà situazioni<br />
nuove, anche se semplici<br />
Riproduce informazioni<br />
preconfezionate, non sa<br />
muoversi autonomamente<br />
Rielabora in modo corretto le<br />
informazioni e situazioni<br />
predefinite<br />
Rielabora in modo corretto<br />
facendo interagire le informazioni<br />
con una certa autonomia<br />
Rielabora in modo corretto,<br />
completo e autonomo<br />
Sa rielaborare correttamente e<br />
approfondire in modo autonomo<br />
e critico situazioni complesse
ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME<br />
° INFORMAZIONE<br />
Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura<br />
del nuovo Esame di Stato.<br />
° ESERCITAZIONI<br />
Simulazione di Prima prova scritta<br />
Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse<br />
tipologie <strong>della</strong> prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente<br />
somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno<br />
sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno<br />
in parte comuni). Le prove scritte di Italiano si sono svolte nel corso dell’anno secondo il<br />
sottoscritto calendario:<br />
- 25.09.2012<br />
- 20.11.2012<br />
- 21.12.2012<br />
- 04.02.2013<br />
- 09.05.2013 questa prova varrà come Simulazione di Prima Prova Scritta<br />
d’Esame di Stato.<br />
Simulazione di Seconda prova scritta<br />
Tutti gli alunni delle quattro classi Terze liceali saranno sottoposti mercoledì 22 maggio<br />
2013 a una prova scritta comune di traduzione dal Latino che varrà come Simulazione di<br />
Seconda Prova Scritta d’Esame di Stato.<br />
Simulazione di Terza prova scritta<br />
Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni <strong>della</strong> terza prova.<br />
Quest’anno, concordemente con quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la<br />
classe ha effettuato due esercitazioni.<br />
Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno<br />
attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova<br />
sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti<br />
disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le<br />
esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare.<br />
Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è<br />
caduta sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia con risposte di circa<br />
dieci righe).<br />
Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle<br />
seguenti date:<br />
26 / 11 / 2012 LATINO STORIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE<br />
03 / 05 / 2013 GRECO FILOSOFIA INGLESE FISICA SCIENZE<br />
Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono<br />
allegati al presente Documento.<br />
20
La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai<br />
singoli docenti.<br />
Simulazione di Colloquio orale di esame di Stato<br />
Lunedì 3 giugno 2013 si svolgerà (per tutte le classi terze) la simulazione del colloquio<br />
dell’esame di stato, sostenuta da tre alunni per classe (sorteggiati la mattina stessa del<br />
colloquio) e consistente nell’esposizione del percorso personale di approfondimento e<br />
nella trattazione di argomenti proposti dalla commissione sulla base dei programmi svolti<br />
nelle varie discipline. In ogni classe la commissione sarà composta dai commissari interni<br />
e, per quanto concerne le materie assegnate dal ministero ai commissari esterni, da<br />
docenti di un’altra sezione dell’istituto.<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA<br />
Criteri di valutazione per la correzione dei quesiti:<br />
• aderenza alla traccia<br />
• conoscenza delle tematiche proposte<br />
• capacità di focalizzazione e/o analisi<br />
• precisione e funzionalità dell’esposizione<br />
DESCRITTORI INDICATORI<br />
QUINDICESIGIUDIZIO<br />
ADERENZA<br />
MI<br />
AL QUESITO<br />
1-4<br />
5-7<br />
8-9<br />
10<br />
Scarso<br />
Gravemente<br />
insufficiente<br />
Insufficiente<br />
Sufficiente<br />
Nulla<br />
Approssimativa<br />
Parziale<br />
Sufficiente<br />
CONOSCENZA<br />
ARGOMENTO<br />
21<br />
Nulla<br />
Molto limitata<br />
Frammentaria/<br />
Lacunosa<br />
Limitata alle<br />
linee essenziali<br />
LINGUAGGIO ESPOSIZIONE<br />
SPECIFICO<br />
Nulla o molto<br />
Nullo confusa<br />
Scorretto<br />
Non del tutto<br />
adeguato<br />
Corretto<br />
anche se<br />
limitato<br />
Poco chiara<br />
Poco organizzata<br />
Sufficientemente<br />
chiara<br />
11-12 Discreto Completa Discreta Corretto Chiara<br />
13-14<br />
15<br />
Buono<br />
Ottimo<br />
Completa<br />
Completa<br />
Buona<br />
Ampia e ben<br />
organizzata<br />
Corretto e<br />
abbastanza<br />
ricco<br />
Corretto e<br />
ricco<br />
Chiara e corretta<br />
Chiara/Corretta<br />
Elegante/Originale
Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di classe<br />
nella seduta del 15 maggio 2013.<br />
Il Consiglio di classe FIRME<br />
22
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
Parte II<br />
RELAZIONI DISCIPLINARI<br />
CON I PROGRAMMI SVOLTI<br />
23
RELAZIONE FINALE<br />
ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />
CLASSE: 3CO<br />
MATERIA: ITALIANO<br />
DOCENTE: MARTA BENATO<br />
PROFILO DELLA CLASSE<br />
La classe <strong>III</strong>CO ha continuato il percorso didattico con l'insegnante iniziato nell'anno<br />
scolastico precedente.<br />
La classe si è dimostrata sin dai primi incontri coerente col profilo messosi in luce fino<br />
alla fine dell'anno scolastico precedente. L'intero gruppo classe ha mantenuto un<br />
atteggiamento educato e rispettoso dell'insegnante, solo sporadicamente gli alunni però<br />
intervengono in maniera costruttiva alle lezioni chiedendo approfondimenti o proponendo<br />
collegamenti, tali interventi purtroppo sono ancora sporadici e molto veloci, influenzando<br />
molto poco la didattica e non favorendo il passaggio da una lezione frontale ad un<br />
dialogata, come auspicherebbe l'insegnante e come ci si aspetterebbe dal quinto anno di<br />
un percorso complesso come quello liceale.<br />
Le prove scritte e orali hanno confermato livelli piuttosto diversificati di competenze<br />
linguistiche. Un gruppo molto ristretto di alunni ha svolto prove orali e scritti complete e<br />
coerenti, arricchito da qualche approfondimento personale. Una parte ha raggiuto un<br />
profitto discreto, dimostrando di aver raggiunto buona parte degli obiettivi disciplinari<br />
previsti al termine del percorso liceale. Una parte ha raggiunto gli obiettivi in maniera<br />
sufficiente.<br />
METODOLOGIA IMPIEGATA<br />
La didattica dell’italiano prevede una pluralità di approcci metodologici che sono<br />
connaturati alla complessità <strong>della</strong> disciplina. Di quest’ultima sono stati privilegiati i due<br />
aspetti di fondo: l’educazione linguistica (padronanza <strong>della</strong> lingua italiana nella ricezione<br />
e nella produzione orale e scritta in diverse situazioni comunicative, soprattutto in vista<br />
<strong>della</strong> prima prova e del colloquio orale dell'esame di stato) e la riflessione sui fenomeni<br />
letterari, intesi come espressione culturale e forma di conoscenza del reale. Si è assunta<br />
la dimensione storica nel suo valore educativo, superando, però, l’approccio<br />
enciclopedico e manualistico e insistendo sulle contestualizzazione delle opere e sulla<br />
varietà dei raccordi tematici possibili. Per integrare i libri di testo, è stato fatto uso di<br />
strumenti multimediali, quali la LIM, internet e materiali video. I contenuti sono stati<br />
opportunamente selezionati secondo percorsi che hanno permesso rimandi intertestuali<br />
interni alla produzione di uno stesso autore e intertestuali esterni alla produzione di altri<br />
autori, nel quadro <strong>della</strong> tradizione letteraria italiana ed europea. La centralità del testo è<br />
stata privilegiata non solo attraverso le analisi di testo svolte a lezione, ma anche tramite<br />
la lettura personale e ragionata di alcune opere letterarie significative ai fini del<br />
programma di letteratura, nel corso dell’estate 2011 e durante l’anno scolastico.<br />
L’insegnamento dell’italiano è stato finalizzato a creare le condizioni e a predisporre gli<br />
strumenti attraverso i quali lo studente potesse trasformarsi in un lettore attento e<br />
consapevole, in possesso di capacità valutative ed autovalutative, orientato ad occuparsi<br />
in modo autonomo e permanente <strong>della</strong> sua “formazione” anche oltre la scuola.<br />
L’intento è stato quello di porre le basi per la crescita di un individuo protagonista delle<br />
proprie scelte che, sulla base di una convinta interiorizzazione <strong>della</strong> propria identità<br />
culturale e <strong>della</strong> conoscenza di culture “altre” nello spazio e nel tempo, riuscisse non solo<br />
a “leggere” il mondo nel quale vive, ma anche ad intervenire costruttivamente sulla sua<br />
realtà.<br />
24
OBIETTIVI DISCIPLINARI<br />
L’educazione linguistica e letteraria, propria dell’Italiano, è stata finalizzata a sviluppare e<br />
a potenziare negli alunni le seguenti conoscenze, competenze e capacità.<br />
1. Obiettivi specifici<br />
Conoscenze<br />
• Correttezza e proprietà nell’uso <strong>della</strong> lingua italiana<br />
• Conoscenza dei fenomeni linguistici sul piano morfologico, sintattico, semantico,<br />
testuale<br />
• Conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario e non letterario in prosa e in<br />
poesia<br />
• Conoscenza dei testi analizzati, relativamente al genere di appartenenza, alle<br />
tematiche, alle caratteristiche stilistico formali<br />
• Conoscenza delle linee portanti <strong>della</strong> storia letteraria italiana, con riferimento al<br />
panorama culturale europeo dalle origini all'Umanesimo<br />
• Conoscenza del profilo biografico, <strong>della</strong> formazione culturale, <strong>della</strong> poetica dei principali<br />
autori del periodo storico affrontato<br />
Competenze<br />
• Competenza nel padroneggiare la lingua nella ricezione (ascolto e lettura) e nella<br />
produzione (sia orale che scritta) in rapporto a funzioni e situazioni comunicative diverse<br />
• Comprensione <strong>della</strong> lingua <strong>della</strong> tradizione letteraria<br />
• Individuazione dei diversi livelli testuali e abilità di analisi ed interpretazione di testi di<br />
differente tipologia, di carattere letterario e non (tipologia A)<br />
• Contestualizzazione di un testo all’interno <strong>della</strong> produzione di un autore, di un genere<br />
letterario, di un movimento<br />
• Individuazione delle relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza<br />
• Capacità di comporre un saggio breve o un articolo (tipologia B) su un argomento di<br />
ambito vario, a partire da una documentazione fornita<br />
• Capacità di svolgere un tema secondo la tipologia c (tema storico) e D (tema di<br />
argomento generale) dell’Esame di Stato<br />
• Esposizione delle proprie conoscenze e analisi in modo corretto, ordinato,<br />
consequenziale<br />
Capacità<br />
• Capacità di valutare autonomamente i contenuti, oggetto di analisi<br />
• Capacità di problematizzare i contenuti<br />
• Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari, autonomi e motivati<br />
• Capacità di motivare un proprio giudizio critico<br />
• Capacità di relazionare correttamente lessico e stile alle tip. A, B, C e D ed agli ambiti<br />
previsti per l'Esame di stato<br />
2. Obiettivi generali<br />
Attraverso lo studio dei testi (letterari e non) e l'acquisizione di capacità di produzione<br />
orale e scritta di varia tipologia, l'insegnamento <strong>della</strong> Lingua e Letteratura italiana intende<br />
conseguire le seguenti finalità generali:<br />
- acquisizione di strumenti linguistici capaci di promuovere la definizione <strong>della</strong> propria<br />
identità, sia nella consapevolezza di sé, sia nell'apertura al dialogo;<br />
- consapevolezza delle dinamiche <strong>della</strong> comunicazione e assunzione di un atteggiamento<br />
critico nelle diverse situazioni comunicative;<br />
25
- consapevolezza <strong>della</strong> propria appartenenza ad una tradizione storico-linguisticoculturale<br />
in rapporto dialettico sia con le culture classiche sia con le lingue e le culture<br />
moderne;<br />
- sviluppo di una sensibilità che promuova il riconoscimento e il rispetto del valore<br />
estetico in tutte le sue manifestazioni;<br />
-sviluppo <strong>della</strong> capacità di espressione <strong>della</strong> propria soggettività secondo modalità<br />
compiute dal punto di vista logico e formale.<br />
3. Obiettivi trasversali<br />
- Acquisire la consapevolezza <strong>della</strong> propria identità personale, delle proprie abilità, delle<br />
proprie potenzialità, in un rapporto non antagonistico, ma collaborativo e dialettico con gli<br />
altri.<br />
- Acquisire la capacità di comprensione ed interpretazione di fatti ed eventi, indagati<br />
secondo le metodologie più appropriate.<br />
- Acquisire la capacità di inserire fatti e fenomeni nonché gli strumenti interpretativi nel<br />
loro appropriato contesto geografico e storico; la consapevolezza del rapporto tra<br />
passato e presente, il qui e l'altrove, significa comprendere come ogni evento umano<br />
vada collocato entro un ben preciso contesto storico e geografico e che con il mutare di<br />
quel contesto può cambiare anche il valore e il significato degli eventi.<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
Tipologie di verifica orale<br />
• L’interrogazione-colloquio<br />
• Analisi e commento di un testo dato<br />
• Capacità di riepilogare il contenuto delle lezioni<br />
Esercitazioni scritte con valore integrativo (ma mai sostitutivo) delle prove orali<br />
• Prove strutturate sulla base <strong>della</strong> tipologia <strong>della</strong> terza prova<br />
• Simulazione <strong>della</strong> terza prova dell'esame di stato<br />
Tipologie di verifica scritta:<br />
• Produzione delle diverse tipologie richieste all’Esame di Stato (esclusa tipologiaB),<br />
con particolare riguardo all’analisi del testo (tipologia A), concordate con tutte le<br />
classi del triennio.<br />
• Somministrazione di prove <strong>della</strong> tipologia dei test invalsi di comprensione e analisi<br />
di un testo scritto<br />
Criteri di valutazione<br />
Per quanto riguarda la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla griglia di<br />
valutazione approvata dal dipartimento di italiano.<br />
In sede di scrutinio le valutazioni finali terranno conto delle valutazioni acquisite durante il<br />
quadrimestre ma anche dell'impegno e dei progressi dimostrati.<br />
26
PROGRAMMA SVOLTO 2012/2013<br />
CLASSE: 3CO<br />
MATERIA: ITALIANO<br />
DOCENTE: MARTA BENATO<br />
Percorso 1: storia <strong>della</strong> letteratura italiana, dal XIX al XX secolo<br />
Il Romanticismo<br />
La concezione dell’arte e <strong>della</strong> letteratura nel Romanticismo europeo.<br />
- August Wilhelm Schlegel: La “melanconia” romantica e l’ansia d’assoluto<br />
- Giovanni Berchet: La poesia popolare<br />
- Vistor Hugo: Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna<br />
- Novalis: Poesia e irrazionale e Primo inno alla notte<br />
Il movimento romantico in Italia<br />
- Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni<br />
- Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso <strong>della</strong> De Stael<br />
- Pietro Borsieri: La letteratura, l’”arte di moltiplicare le ricchezze” e la<br />
“reale natura delle cose”<br />
Giacomo Leopardi<br />
La vita e il pensiero<br />
Letture e analisi dallo Zibaldone<br />
- La teoria del piacere (Zibaldone 165-172)<br />
- Il vago e l’indefinito (Zibaldone 514-516<br />
- L’antico (Zibaldone 1429-1430)<br />
- La teoria <strong>della</strong> visione (Zibaldone 1521-1522)<br />
- Ricordanza e poesia (Zibaldone 1804-1805)<br />
- Teoria del suono (1927-1930)<br />
- La doppia visione (Zibaldone 4418)<br />
- La rimembranza (Zibaldone 4426)<br />
Letture e analisi da I Canti<br />
- L’infinito<br />
- La sera del dì di festa<br />
- Ultimo canto di Saffo<br />
- A Silvia<br />
- La quiete dopo la tempesta<br />
- Il sabato del villaggio<br />
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia<br />
- La ginestra<br />
Letture e analisi dalle Operette morali<br />
- Dialogo <strong>della</strong> Natura e di un Islandese<br />
Ogni alunno ha autonomamente letto e analizzato un’Operetta a scelta, che<br />
ha poi proposto alla classe.<br />
Alessandro Manzoni<br />
La vita e la opere<br />
La concezione <strong>della</strong> storia e <strong>della</strong> letteratura<br />
- Il romanzesco e il reale (dalle Lettre a M. Chauvet)<br />
- L’utile, il vero, l’interessante (dalla Lettera sul romanticismo)<br />
La lirica patriottica e civile<br />
- Il cinque maggio<br />
27
\Le tragedie<br />
- Morte di Ermengarda (Adelchi, coro dell’atto IV<br />
- Morte di Adelchi (Adelchi, atto V, scna V<strong>III</strong>)<br />
I promessi sposi<br />
- Introduzione di Francesco Croce (traccia audio tratta da Romanzi<br />
romanzeschi)<br />
- Lettura integrale autonoma del romanzo<br />
L'età postu-unitaria<br />
Lo scenario storico e culturale<br />
Il naturalismo francese<br />
- Edmond e Jules de Goncuort: Prefazione a Geremie Lacerteux<br />
- Emile Zola: Prefazione al Romanzo sperimentale<br />
Il Verismo italiano<br />
- Luigi Capuana: Scienza e forma letteraria, l’impersonalità<br />
Giovanni Verga<br />
La vita e le opere principali<br />
Personalità e tecnica narrativa del Verga verista<br />
- “Sanità” rusticana e “malattia” cittadina<br />
- Impersonalità e “regressione (da la prefazione a L’amante di Gramigna)<br />
- L”eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (dossier a<br />
cura degli autori del libro di test, tratto da varie epistole di Verga)<br />
Letture e analisi di novelle tratte da Vita dei Campi<br />
- Fantasticheria<br />
- Rosso Malpelo<br />
Il ciclo dei Vinti<br />
- I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da la prefazione de I Malavoglia)<br />
- Lettura integrale autonoma del romanzo I Malavoglia<br />
- Presentazione del romanzo mastro-don Gesualdo<br />
Giosue Carducci<br />
La vita e la poetica<br />
- San Martino<br />
Il Decadentismo<br />
La visione del mondo decadente<br />
La poetica del Decadentismo<br />
La narrativa decadente<br />
Charles Baudelaire e la poesia simbolista<br />
La vita<br />
I fiori del male<br />
- L’albatro<br />
- Corrispondenze<br />
- Spleen<br />
Lo spleen di Parigi<br />
- Perdita d’aureola<br />
28
Giovanni Pascoli<br />
La vita e la visione del mondo<br />
La poetica<br />
- Una poetica decadente ( da Il fanciullino)<br />
Myricae<br />
- I puffini dell’Adriatico<br />
- X agosto<br />
- L’assiuolo<br />
- Novembre<br />
Poemetti<br />
- Digitale purpurea<br />
- Suor Virginia<br />
Canti di Castelvecchio<br />
- Il gelsomino notturno<br />
Gabriele D’Annunzio<br />
La vita e “il vivere inimitabile”<br />
I romanzi<br />
- Lettura integrale e autonoma de Il piacere<br />
- Il programma politico del superuomo (da Le vergini delle rocce)<br />
Le laudi<br />
- La sera fiesolana<br />
- La pioggia nel pineto<br />
Notturno<br />
- La prosa notturna (dal Notturno)<br />
La prima metà del Novecento<br />
La situazione storica e sociale dell’Italia<br />
L’ideologia<br />
Le istituzioni culturali<br />
Il futurismo<br />
Ascolto di una trasmissione radiofonica sul Futurismo con registrazioni originali di<br />
interventi futuristi. Tra i quali:<br />
- Manifesto del Futurismo di Filippo Tommasi Marinetti<br />
- Contro Venezia passatista di Filippo Tommasi Marinetti<br />
Italo Svevo<br />
La vita tra scrittura e industria<br />
Una vita<br />
Senilità<br />
- Il ritratto dell’inetto (cap. I)<br />
La coscienza di Zeno<br />
- La salute “malata” di Augusta (cap. VI)<br />
- La profezia dell’apocalisse cosmica (cap. V<strong>III</strong>)<br />
29
Luigi Pirandello<br />
La vita e la visione del mondo<br />
L’umorismo<br />
- Un’arte che scompone il reale<br />
Novelle per un anno<br />
- Ciàula scopre la luna<br />
- Il treno ha fischiato<br />
Il fu Mattia Pascal<br />
Uno, nessuno e centomila<br />
Giuseppe Ungaretti<br />
La vita e le raccolte poetiche<br />
L’allegria<br />
- In memoria<br />
- Il porto sepolto<br />
- Veglia<br />
- I fiumi<br />
- San martino del Carso<br />
- Mattina<br />
- Soldati<br />
- Girovago<br />
Sentimento del tempo<br />
- Di luglio<br />
Il dolore<br />
- Tutto ho perduto<br />
- Non gridate più<br />
Umberto Saba<br />
Canzoniere<br />
- La capra<br />
Eugenio Montale<br />
La vita e la poetica<br />
Ossi i seppia<br />
- I limoni<br />
- Non chiederci la parola<br />
- Meriggiare pallido e assorto<br />
- Spesso il male di vivere ho incontrato<br />
- Cigola la carrucola nel pozzo<br />
Le occasioni<br />
- Non recidere, forbice, quel volto<br />
- La casa dei doganieri<br />
Bufera e altro<br />
- Piccolo testamento<br />
Satura<br />
Percorso 2: terza cantica <strong>della</strong> Divina Commedia<br />
Lettura e analisi dei seguenti canti del Paradiso: I, II, <strong>III</strong>, VI, XI, XV, XVII, XXXI,<br />
XXX<strong>III</strong><br />
30
Libri di testo<br />
Guido Baldi, Silvia Giusto, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria<br />
- Il piacere dei testi. Volume 4, l'eta' napoleonica e il Romanticismo<br />
- Il piacere dei testi. Volume 5, la Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo<br />
- Il piacere dei testi. Volume 6, il primo Novecento e il periodo tra le due guerre<br />
Dante Alighieri, Divina Commedia (edizione completa a scelta)<br />
Venezia,15 maggio 2013 Prof.sa Marta Benato<br />
31
RELAZIONE FINALE<br />
ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />
CLASSE: 3CO<br />
MATERIA: LATINO<br />
DOCENTE: MARTA BENATO<br />
PROFILO DELLA CLASSE<br />
La classe <strong>III</strong>CO ha continuato il percorso didattico con l'insegnante iniziato nell'anno<br />
scolastico precedente.<br />
La classe si è dimostrata sin dai primi incontri coerente col profilo messosi in luce fino<br />
alla fine dell'anno scolastico precedente. Nel corso delle lezioni di latino si nota da parte<br />
di alcuni una discreta partecipazione all'attività didattica con richieste di approfondimenti<br />
o chiaramenti o partecipando all'attività di correzione degli esercizi svolti per casa e<br />
riflessione linguistica; altri hanno invece sempre un atteggiamento passivo ma quando<br />
convolti hanno tentuto un atteggiamento collaborativo. Relativamente agli obiettivi stabiliti<br />
la classe ha risposto in modo positivo, anche se diversificato, perché diversi sono stati<br />
l’impegno, l’interesse e le attitudini personali.<br />
Benché in alcuni alunni l’abilità traspositiva sia stata meno soddisfacente rispetto alla<br />
capacità di elaborazione dei nuclei tematici letterari, tuttavia la disponibilità a recepire<br />
stimoli e ad accogliere proposte didattico-formative è stata complessivamente buona.<br />
Alcuni alunni ha dimostrato ottime competenze linguistiche e notevoli capacità di analisi<br />
critica e di valutazione autonoma dei contenuti analizzati. Buona parte <strong>della</strong> classe ha<br />
sviluppato discrete capacità di analisi e decodifica del testo. In alcuni di casi permangono<br />
notevoli difficoltà nell'affrontare l'analisi e la traduzione dei brani. Tutti gli alunni hanno<br />
affrontato il percorso di storia <strong>della</strong> letteratura un maniera buona.<br />
METODOLOGIA IMPIEGATA<br />
Le lezioni sono state per lo più frontali, interattive per coinvolgere maggiormente gli<br />
studenti e ai fini anche di una regolare verifica delle acquisizioni immediate.<br />
Il percorso è stato organizzato su due assi fondamentali: storia <strong>della</strong> letteratura e<br />
traduzione di brani di autore dal latino. E' stata proposta la lettura di testi d'autore, in<br />
latino o in traduzione italiana dei brani antologizzati dal libro di testo guidata dal docente,<br />
seguendo la storia <strong>della</strong> letteratura, organizzata per autore seguendo l'ordine<br />
cronologico. I brani in poesia sono stati analizzati dal punto di vista contenutistico, la<br />
struttura metrica è stata solamente descritta dall'insegnante ma non sarà oggetto di<br />
valutazione.<br />
L'esercizio autonomo di traduzione da parte degli alunni è stato di volta in volta<br />
controllato, discusso e corretto in classe. Gli alunni dovevano dimostrare di aver tradotto<br />
autonomamente il brano e di aver riconosciuto le strutture morfosintattiche contenute.<br />
Si è fatto uso dei libri di testo e di monografie d'autore (Seneca), di strumenti<br />
multimediali, in particolare la LIM ritenuta efficace per rendere partecipativa l'analisi e la<br />
traduzione di brani latini.<br />
32
OBIETTIVI DISCIPLINARI<br />
L’educazione linguistica e letteraria, propria del latino, è stata finalizzata a sviluppare e a<br />
potenziare negli alunni le seguenti conoscenze, competenze e capacità.<br />
1. Obiettivi specifici<br />
CONOSCENZE<br />
• Conoscere in modo puntuale le principali strutture morfosintattiche delle lingue<br />
classiche<br />
• Conoscenza dello svolgimento <strong>della</strong> letteratura latina relativamente ai generi letterari e<br />
agli autori più rappresentativi letti in lingua originale o, eventualmente, in traduzione, nel<br />
periodo compreso tra l'ultima fase <strong>della</strong> Repubblica e l'impero di Augusto.<br />
COMPETENZE E CAPACITA’<br />
• Acquisire un metodo critico di traduzione, corretto ed efficace nella decodificazione<br />
dalla lingua originale e nella resa in lingua italiana.<br />
• Comprendere e analizzare stilisticamente testi letterari in prosa e poesia in lingua<br />
originale e in traduzione italiana.<br />
• Contestualizzare un testo all’interno <strong>della</strong> produzione di un autore, di un genere<br />
letterario, di un movimento.<br />
• Individuare le relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza<br />
• Esporre le proprie conoscenze e le proprie analisi in modo corretto, ordinato e<br />
consequenziale.<br />
• Saper problematizzare i contenuti in modo autonomo e critico.<br />
• Saper operare collegamenti.<br />
2. Obiettivi generali<br />
Attraverso lo studio dei testi (letterari e non) e l'acquisizione di capacità di produzione<br />
orale e scritta di varia tipologia, l'insegnamento <strong>della</strong> Lingua e Letteratura latina intende<br />
conseguire le seguenti finalità generali:<br />
- acquisizione di strumenti linguistici capaci di promuovere la definizione <strong>della</strong> propria<br />
identità, sia nella consapevolezza di sé, sia nell'apertura al dialogo;<br />
- consapevolezza <strong>della</strong> propria appartenenza ad una tradizione storico-linguisticoculturale<br />
in rapporto dialettico sia con le culture classiche sia con le lingue e le culture<br />
moderne;<br />
- sviluppo di una sensibilità che promuova il riconoscimento e il rispetto del valore<br />
estetico in tutte le sue manifestazioni;<br />
-sviluppo <strong>della</strong> capacità di espressione <strong>della</strong> propria soggettività secondo modalità<br />
compiute dal punto di vista logico e formale.<br />
3. Obiettivi trasversali<br />
- Acquisire la consapevolezza <strong>della</strong> propria identità personale, delle proprie abilità, delle<br />
proprie potenzialità, in un rapporto non antagonistico, ma collaborativo e dialettico con gli<br />
altri.<br />
- Acquisire la capacità di comprensione ed interpretazione di fatti ed eventi, indagati<br />
secondo le metodologie più appropriate.<br />
- Acquisire la capacità di inserire fatti e fenomeni nonché gli strumenti interpretativi nel<br />
loro appropriato contesto geografico e storico; la consapevolezza del rapporto tra<br />
passato e presente, il qui e l'altrove, significa comprendere come ogni evento umano<br />
33
vada collocato entro un ben preciso contesto storico e geografico e che con il mutare di<br />
quel contesto può cambiare anche il valore e il significato degli eventi.<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
• Colloqui orali<br />
• Traduzioni dal latino all’italiano<br />
• Analisi di testo in lingua originale o in traduzione<br />
• Test di letteratura greca a latina a risposta aperta sul modello <strong>della</strong> <strong>III</strong> prova d’esame<br />
Criteri di valutazione<br />
Per quanto riguarda la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla griglia di<br />
valutazione approvata dal dipartimento di italiano.<br />
In sede di scrutinio le valutazioni finali terranno conto delle valutazioni acquisite durante il<br />
quadrimestre ma anche dell'impegno e dei progressi dimostrati.<br />
34
PROGRAMMA SVOLTO 2012/2013<br />
CLASSE: 3CO<br />
MATERIA: LATINO<br />
DOCENTE: MARTA BENATO<br />
Orazio<br />
Percorso 1: storia <strong>della</strong> letteratura latina, dall'età di Augusto al tardo impero<br />
La vita e l’attività poetica.<br />
Semones<br />
- traduzione e analisi dalla Satira I,9 (Il seccatore)<br />
- lettura in traduzione italiana dei vv. 1-76 <strong>della</strong> Satira II,6 (Hoc erat in votis)<br />
- traduzione e analisi dei vv. 77-117 <strong>della</strong> Satira II,6 (Il topo di campagna e<br />
il topo di città)<br />
Carmina<br />
- traduzione e analisi Carmina I,9 (Paesaggio invernale)<br />
- traduzione e analisi Carmina I, 11 (Carpe diem)<br />
- lettura in traduzione italiana Carmina I,5 (Pirra)<br />
- lettura in traduzione italiana Carmina I,23 (Cloe, la cerbiatta in fuga))<br />
- traduzione e analisi Carmina <strong>III</strong>, 13 (Fons Bandusiae)<br />
- traduzione e analisi Carmina <strong>III</strong>,30 (Compimento del programma)<br />
L’elegia: Tibullo e Properzio<br />
Introduzione all’elegia<br />
Tibullo: vita e poetica<br />
Properzio: vita e poetica<br />
- lettura in traduzione italiana Elegiae II,15 (Una notte di passione)<br />
- lettura in traduzione italiana Elegiae IV, 7, 1-26 (L’amore oltre la morte)<br />
Ovidio<br />
La vita e l’attività poetica<br />
- lettura in traduzione italiana Amores I,5 (Un incontro con Corinna)<br />
- lettura in traduzione italiana Ars amatoria I, 1-66 (Principi dell’ars)<br />
- lettura in traduzione italiana Heroides X (Arianna abbandonata)<br />
- traduzione e analisi Metamorphoses I, 470-567 (Apollo e Dafne)<br />
La letteratura dell’età Giulio-Claudia<br />
Il quadro storico e culturale<br />
Lucano<br />
Seneca<br />
La vita e l’attività poetica<br />
Bellum civile<br />
- lettura in traduzione italiana VI, 507-569 (La terribile Erichto)<br />
- lettura in traduzione italiana VI, 624-752 (La scena necromanzia)<br />
La vita e l’attività politica.<br />
La produzione letteraria<br />
De brevitate vitae<br />
- traduzione e analisi 1, 1-4 (Siamo noi che rendiamo la vita breve)<br />
- lettura in traduzione italiana 3 (L’uomo è prodigio del proprio tempo)<br />
35
- traduzione e analisi 10-13 (L’uomo e il tempo) 1<br />
Epistulae morales ad Lucilium<br />
- traduzione e analisi Epistula XVI (Filosofia e felicità)<br />
- lettura in traduzione italiana e commento Epistula XX<strong>III</strong> (La buona<br />
coscienza)<br />
- traduzione e analisi Epistula XXXI (La sapienza)<br />
Il Satyricon di Petronio<br />
Struttura e modelli dell’opera<br />
- lettura in traduzione italiana de La matrona di Efeso<br />
L’età dai Flavi a Traiano<br />
Il quadro storico e culturale<br />
Plinio il Vecchio e la trattatistica<br />
Stazio e la poesia epica<br />
Marziale<br />
La vita e la produzione letteraria<br />
Epigrammata<br />
- lettura in traduzione italiana dell’epigramma I, 10 (La bellezza di Maronilla)<br />
- lettura in traduzione italiana dell’epigramma I, 103 (Un “povero” ricco)<br />
Quintiliano<br />
La vita e l’attività pedagogica<br />
Struttura e temi dell’ Institutio oratoria<br />
- lettura in traduzione italiana I, 2 (I vantaggi dell’apprendimento collettivo)<br />
- traduzione e analisi I, 10, 2-8 (Il valore delle discipline minori)<br />
Plinio il Giovane<br />
La vita e l’attività politica<br />
Epistulae<br />
- traduzione e analisi VI, 16, 13-22 (La morte di Plinio il Vecchio)<br />
- lettura in traduzione italiana X, 96 (Plinio di fronte alle comunità cristiane)<br />
Tacito<br />
La vita e l’attività politica<br />
Le opere storiografiche<br />
Agricola<br />
- lettura in traduzione italiana 30-32 (Il discorso di Calgaco)<br />
Germania<br />
Dialogus de oratoribus<br />
- traduzione e analisi 36, 1-4 (Eloquenza e libertà)<br />
Historiae<br />
- traduzione e analisi I, 1 (La cura posteritatis)<br />
- lettura in traduzione italiana I, 15-16 (Il discorso di Galba a Pisone)<br />
- traduzione e analisi IV,73-74 (Le ragioni di Roma: il discorso di Ceriale)<br />
Annales<br />
1<br />
Questo e i seguenti brani di Seneca sono tratti da “L. Annea Seneca: antologia delle opere filosofiche” a cura<br />
di A. Izzo D’Accinni <strong>della</strong> collana Tradizio, (Società Editrice Dante Alighieri,2007, Roma) in adozione.<br />
36
- traduzione e analisi I, 1 (La distanza dello storico)<br />
- lettura in traduzione italiana I, 2-4,1 (Il passaggio al principato)<br />
Giovenale<br />
La vita e le Saturae<br />
- lettura in traduzione italiana 1, 1-80 (Perché scrivere satire)<br />
- lettura in traduzione italiana 6, 1-20 (Le donne del buon tempo antico)<br />
L’età di Adriano e degli Antonini<br />
Il quadro storico e culturale<br />
Svetonio<br />
Apuleio<br />
La vita e il genere biografico<br />
De vita Caesarum<br />
La vita e l’attività filosofica<br />
Metamorphoses<br />
- lettura in traduzione italiana V, 21, 5-23 (Lo sposo misterioso)<br />
Percorso 2: traduzione di brani d'autore dal latino<br />
Esercizio autonomo di traduzione dal latino di brani di autori latini in programma. Di volta<br />
in volta il brano tradotto è stato controllato, discusso e corretto in classe; il materiale<br />
linguistico veicola in tal modo in forma coesa e significativa le conoscenze grammaticali e<br />
lessicali.<br />
Libri di testo<br />
Maurizio Bettini, Limina, vol. 3 e 4.<br />
Giuliano Pisani, Libro dei latini.<br />
L. Annea Seneca, Antologia delle opere filosofiche” a cura di A. Izzo D’Accinni.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Marta Benato<br />
37
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE E PROGRAMMA FINALE DI GRECO DEL<br />
PROF. FRANCESCO CHIARO PER LA CLASSE <strong>III</strong>^ LICEO, SEZ. “C”, PER L’ANNO<br />
SCOLASTICO 2012-2013<br />
CLASSE: <strong>III</strong> <strong>Liceo</strong>, Sez. “C”<br />
MATERIA: GRECO, A.S. 2012/2013<br />
DOCENTE: Prof. Francesco CHIARO<br />
A - SITUAZIONE DI PARTENZA<br />
Per valutare la situazione di partenza degli alunni si sono utilizzate verifiche scritte e<br />
orali; le verifiche scritte sono consistite nella traduzione di un brano d'autore greco di<br />
media difficoltà in lingua italiana; le verifiche orali sono consistite nella traduzione dei<br />
brani greco assegnati come esercizio di traduzione scritta nel periodo estivo dal<br />
sottoscritto insegnante alla fine dello scorso anno scolastico; oltre alla conoscenza <strong>della</strong><br />
traduzione, è stato richiesto un commento grammaticale - linguistico del passo tradotto.<br />
I colloqui hanno sempre avuto un carattere di serietà ma pure di informalità per evitare di<br />
accrescere l'inevitabile stato di tensione in cui si trovavano gli alunni. Alla data odierna,<br />
pertanto, tutti gli alunni hanno sostenuto nel corso del II^ Quadrimestre almeno tre<br />
verifiche scritte e altrettante orali con relativa valutazione trascritta nel suo Registro<br />
Personale dall'insegnante.<br />
Dalle verifiche sostenute dalla scolaresca in avvio d'anno scolastico è emersa in orale<br />
una situazione mediamente sufficiente nella preparazione grammaticale - linguistica (con<br />
alcuni alunni più in difficoltà, mentre altri più brillanti), mentre nello scritto i risultati delle<br />
verifiche in Greco hanno dato mediamente esiti insoddisfacenti, il che ha suggerito<br />
all'insegnante di curare nella prima parte del quadrimestre la ripresa da parte degli alunni<br />
di un più sicuro ed efficace metodo di interpretazione dei testi latini e greci a dispetto<br />
<strong>della</strong> trattazione storico-letteraria.<br />
Non sono presenti in classe alunni portatori di handicap o con Disturbo Specifico<br />
dell'Apprendimento.<br />
Nel corso dell'anno scolastico corrente sono stati ripresi e approfonditi argomenti <strong>della</strong><br />
grammatica normativa greca sempre correlata con quella latina, talora su richiesta degli<br />
alunni stessi, ed eventuali altri argomenti la cui conoscenza da parte degli alunni si fosse<br />
manifestata poco sicura. Da subito si è cercato di potenziare la capacità da parte degli<br />
alunni di accostarsi a un testo greco per svilupparne la corretta interpretazione con un<br />
metodo esegetico sicuro, oggettivo e al contempo efficace, metodo che in avvio di anno<br />
scolastico era apparso insicuro e poco efficace e che ora pare maggiormente consolidato<br />
B - OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI E SPECIFICI<br />
L'obiettivo specifico che il sottoscritto docente si è prefisso di perseguire nel corso del<br />
triennio è stato quello di far maturare negli alunni la percezione via via più precisa e<br />
documentata <strong>della</strong> sostanziale unitarietà <strong>della</strong> cultura classica greco-latina e <strong>della</strong> sua<br />
persistenza nella cultura letteraria italiana dei secoli successivi alla scomparsa <strong>della</strong><br />
civiltà classica pagano-cristiana. Naturalmente tutto ciò senza mancare di cogliere e<br />
porre nel giusto rilievo gli aspetti originali e fortemente specifici di ciascuna delle due<br />
culture classiche, in modo particolare quella greca in considerazione del fatto che<br />
l’insegnamento <strong>della</strong> lingua latina era assegnato alla collega, Prof.ssa Marta Benato. In<br />
particolare durante il corrente anno scolastico si è cercato di porre in evidenza lo<br />
sviluppo <strong>della</strong> cultura letteraria greco-latina in un unicum perfettamente integrato, pur nel<br />
rispetto delle peculiari differenze, destinato a portare ad una effettiva integrazione<br />
spirituale popoli che in seguito l'evoluzione storica avrebbe per sempre diviso e opposto<br />
38
tra loro in secolari conflitti: l'apogeo <strong>della</strong> civiltà classica greco-latina e la sua successiva<br />
crisi. Lo studio storico-letterario è sempre stato proiettato sullo sfondo di una sintetica ma<br />
esauriente ricostruzione del back ground storico e culturale in cui collocare correttamente<br />
autori, testi, tematiche culturali.<br />
Quest'anno, precisamente, il sottoscritto docente ha ritenuto che gli obiettivi di<br />
apprendimento specifici da raggiungere da parte degli alunni fossero i seguenti: a)<br />
conoscenza delle fondamentali linee di sviluppo <strong>della</strong> storia greca almeno dell’ultimo<br />
trentennio del V sec. a.C. (si intendano le vicende <strong>della</strong> Guerra del Peloponneso) e, a<br />
seguire, dei secoli dal IV a.C., alla fine del II d. C. considerando come un unicum la<br />
storia greca e quella romana almeno a decorrere dal II^ secolo a.C.. All'interno di tale<br />
retroterra storico essi dovrebbero ora aver compreso lo sviluppo <strong>della</strong> cultura letteraria<br />
greca e latina, sino a cogliere le reciproche interconnessioni che si registrano costanti<br />
per tutto il periodo del dominio romano, quantomeno a partire dalla metà circa del II sec.<br />
a.C. sino alla fine del II sec. d.C.. Gli alunni, pertanto, sono tenuti alla conoscenza dei<br />
principali avvenimenti <strong>della</strong> storia greca dei secoli V (ultimo trentennio), IV, <strong>III</strong> e II a.C. e<br />
<strong>della</strong> letteratura greca nei termini dettagliatamente indicati nel Programma Finale sotto<br />
riportato.<br />
Dovrebbero poi dimostrare di saper fare collegamenti trasversali tra le due culture<br />
classiche e tra queste e la cultura letteraria italiana; inoltre dovrebbero mostrare di<br />
essere capaci di operare una corretta ed efficace esegesi del testo scritto greco sulla<br />
base di un preciso metodo interpretativo fondato sulla conoscenza <strong>della</strong> grammatica<br />
normativa e linguistica.<br />
Tra gli obiettivi trasversali che l'insegnamento del greco quest’anno si è si riproposto di<br />
perseguire, il principale è stato quello di far comprendere l'unitarietà <strong>della</strong> cultura classica<br />
anche individuando e rimarcando agli alunni stessi la contiguità del linguaggio letterario<br />
con quello storico, filosofico e storico-artistico e l'incidenza <strong>della</strong> complessiva cultura<br />
classica, non solamente quella letteraria, sullo sviluppo delle successive culture postclassiche,<br />
segnatamente su quello <strong>della</strong> cultura e civiltà sviluppatasi nella penisola italica<br />
e definita genericamente e impropriamente italiana.<br />
C – PRONUNCIA DEL GRECO - NOTA BENE<br />
E’ doveroso a questo punto ricordare che gli alunni di codesta classe sono stati<br />
interessati fin dall’inizio del loro studio del greco in IV^ Ginnasio da un apprezzatissimo<br />
progetto culturale, sostenuto dall’insegnante titolare di greco del biennio ginnasiale, Prof.<br />
Alberto Furlanetto, di accostamento allo studio e alla sintetica conoscenza del greco<br />
moderno attraverso lo studio <strong>della</strong> lingua e di alcuni testi greci <strong>della</strong> letteratura greca di<br />
età bizantina e, successivamente, di età romantica. Diversamente dalla consuetudine<br />
classica italiana, agli alunni NON è stata insegnata la pronuncia erasmiana del greco,<br />
MA SOLO QUELLA detta MODERNA o BIZANTINA.<br />
Il sottoscritto docente all’inizio del Triennio ha accolto con favore questa iniziativa<br />
didattica portata avanti al Biennio dal collega Furlanetto e ha accettato l’uso di questa<br />
inconsueta pronuncia, non richiedendo mai agli alunni di cambiare pronuncia e passare a<br />
quella erasmiana. Ne consegue che per scelta didattica dei loro docenti di greco del<br />
quinquennio gli alunni <strong>della</strong> classe <strong>III</strong>^ “C” CONOSCONO E USANO SOLO LA<br />
PRONUNCIA BIZANTINA DEL GRECO e non quella erasmiana o “restituta”, che non<br />
hanno MAI studiato. Si prega la Commissione di Esame e il collega esaminatore di greco<br />
di tenerne debito conto.<br />
39
D - VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
- Strumenti di verifica: si è fatto uso di brani d'autore in lingua originale (greca,<br />
ovviamente) da tradurre in lingua italiana. Con tale strumento si è costantemente<br />
monitorata la capacità di traduzione scritta degli alunni e la valutazione di tali prove è<br />
stata registrata nel profitto scritto. Tali prove sono state 3 (tre) per quadrimestre,<br />
ciascuna <strong>della</strong> durata di due ore scolastiche, svolte in classe, o, preferibilmente, in Aula<br />
Magna o in Galleria, dove abitualmente vengono svolte le tre prove scritte durante<br />
l'Esame di Stato. Le prove orali per ciascun alunno per Quadrimestre sono state tre e,<br />
comunque, non meno di due per alunno per quadrimestre.<br />
- Criteri di valutazione delle prove orali e scritte: per quanto attiene alle prove scritte, si è<br />
valutato il grado di correttezza <strong>della</strong> traduzione del testo classico assegnato in relazione<br />
agli aspetti linguistico-grammaticale e, soprattutto, quello semantico. Per quanto attiene<br />
alle prove orali il grado di conoscenza degli argomenti trattati; in questo caso la<br />
conoscenza dei contenuti è stata valutata almeno per il 60% <strong>della</strong> valutazione<br />
complessiva, la correttezza per il 15%, lo spessore dell'approfondimento critico per un<br />
altro 15% e, infine, originalità e sicurezza dell'esposizione per un altro 10%. Si sono<br />
utilizzate griglie di valutazione in orale e nello scritto scelte in accordo coi colleghi<br />
insegnanti di discipline classiche nelle altre classi parallele.<br />
- Criteri di valutazione usati nello Scrutinio finale: il voto attribuito in sede di scrutinio è<br />
stato definito in base alla media delle valutazioni registrate, rispettivamente, nello scritto<br />
e nell'orale, ritenendo omogenee, fatte salve occasioni eccezionali, tutte le prove.<br />
Tuttavia l'arida media algebrica in tal modo risultata è stata in qualche misura umanizzata<br />
dal tener altresì conto degli eventuali progressi compiuti nel corso del tempo dall'alunno,<br />
dalla attenta valutazione dell'obiettivo, in quale misura esso sia stato raggiunto, e dal<br />
tener nel debito conto le difficoltà incontrate dall'alunno e dagli sforzi da esso profusi per<br />
superarli.<br />
Venezia 15 Maggio 2013 Prof. Francesco Chiaro<br />
40
P R O G R A M M A F I N A L E D I G R E C O<br />
Anno scolastico: 2012 / 2013<br />
Insegnante: prof. Francesco CHIARO<br />
Classe: 3 <strong>Liceo</strong>, Sez. "C"<br />
Il sottoscritto docente ha svolto, nel corso del corrente a.s., il programma di GRECO<br />
secondo i criteri di seguito enunciati: all'inizio dell'anno scolastico si è proceduto a un<br />
rapido ripasso dei criteri metodologici che governano l'atto <strong>della</strong> traduzione dal greco in<br />
italiano, ripetendo strutture morfo-sintattiche <strong>della</strong> lingua che fossero risultate,<br />
eventualmente, non ben ricordate dagli alunni. Tale lavoro è consistito in una sorta di<br />
riflessione critica sull'aspetto morfo-sintattico <strong>della</strong> lingua studiato durante il biennio<br />
ginnasiale e costantemente ripetuto nel corso dei primi due anni liceali. In questa fase<br />
iniziale dell'anno scolastico il docente ha provveduto anche a svolgere una serie di<br />
verifiche scritte e orali sul programma di esercizi di traduzione dal greco che, assegnati<br />
dallo stesso docente alla fine del passato a.s., gli alunni hanno svolto durante l'estate per<br />
curare di giungere all'inizio del nuovo a.s. con una dignitosa preparazione.<br />
L'attività di studio sistematico di testi in prosa e in versi e di storia letteraria, è iniziata in<br />
modo sistematico dal mese di Ottobre 2012, terminate le verifiche di inizio anno<br />
scolastico. A decorrere da questa data lo svolgimento del programma di greco si è<br />
articolato secondo le seguenti linee direttive: a) Traduzione critica di testi in prosa e in<br />
versi; b)Trattazione di storia letteraria; c) Esercizio di traduzione dal greco in<br />
italiano; d) momenti di verifica scritta e orale.<br />
- Parte a) Traduzione critica di testi in prosa e in versi: dai testi monografici di autori<br />
greci in adozione, rispettivamente per testo poetico e testo di prosa, si sono studiati<br />
criticamente i sotto indicati autori di poesia e, successivamente, di prosa attraverso la<br />
lettura diretta in lingua originale. In modo sistematico e puntuale sono stati svolti la<br />
traduzione in lingua italiana e il commento critico linguistico-contenutistico dei seguenti<br />
brani antologici:<br />
- dal testo in adozione Sofocle, Aiace, a c. di G. Scarpa, vol. LXX<strong>III</strong> serie greca <strong>della</strong><br />
Collana Traditio, Soc. Editr. Dante Alighieri: vv. 1-33 (Prologo con Atena e Odisseo); vv.<br />
257 - 330 (Episodio I, Tecmessa e Coro); vv. 412-456 (Episodio II, Aiace, Coro); vv. 479-<br />
480 (I Episodio, battuta chiave <strong>della</strong> lunga ρησις di Aiace col Coro); vv.485-517 (I<br />
Episodio, Tecmessa ad Aiace); vv. 545 - 577 (I Episodio; ρησιςdi Aiace a Tecmessa); vv.<br />
747- 783 (<strong>III</strong> Episodio, Coro + ρησις dell’αγγελος); vv.815-865 (Conclusione <strong>III</strong> Episodio,<br />
ultima ρησις tragica di Aiace, che poi si butta sulla spada); vv. 1036-1039 (IV Episodio,<br />
giudizio sull’uomo di Tecmessa); vv.1328-1364 (Esodo, Sticomitia tra Odisseo e<br />
Agamennone); vv.1374-1399 (Conclusione dell’Esodo e <strong>della</strong> Tragedia, Tecmessa). Si<br />
tratta complessivamente di 375 versi tragici preparati per l’Esame di Stato.<br />
La tragedia si articola nel seguente modo:<br />
- PROLOGO, vv. 1-133 (Atena, Odisseo, Aiace): la dea conferma a Odisseo che la<br />
strage di greggi è stata opera di Aiace, da lei fatto impazzire, che le ha scambiate per gli<br />
odiati greci. Veniamo così catapultati subito in medias res. Atena invita Odisseo a ridere<br />
dell’avversario così ridotto. Temi di riflessione per lo spettatore: 1-il rapporto tra uomo e<br />
dèi e libero arbitrio dell’uomo; 2-l’etica eroica, il suicidio, la solitudine, il potere, la<br />
41
sepoltura, il rapporto tra obblighi imposti dalla tradizione e gli ordini del signore al<br />
comanda<br />
- PARODO, vv. 134-20(il Coro è costituito da marinai di Salamina): i marinai di Salamina<br />
si rifiutano di credere che l’autore <strong>della</strong> strage di pecore sia stato Aiace, loro signore e<br />
condottiero; essi ribadiscono la loro ostilità a Odisseo e ai condottieri supremi Atridi. Le<br />
caratteristiche compositive <strong>della</strong> parodos sono usate come documento dai sostenitori<br />
dell’arcaicità dell’opera sofoclea per la sua vicinanza strutturale ai modelli eschilei.<br />
- I EPISODIO, vv. 201 - 595: (Tecmessa, Coro, Aiace): Tecmessa, preoccupata per le<br />
condizioni in cui versa il marito Aiace, si rivolge al Coro, invita i marinai a soccorrere lo<br />
sventurato signore: Entra in scena Aiace che ribadisce il suo odio per Odisseo e<br />
comprende l’ira di Atena verso di lui. Ora il suo unico fine è quello di recuperare αρετη e<br />
τιµη: otterrà ciò solo dandosi la morte. Tecmessa per dissuaderlo cerca di richiamarlo ai<br />
suoi doveri di padre di un bimbo piccolo, ma ogni richiamo è vano; Aiace rimprovera<br />
duramente Tecmessa per le sue parole e rientra nella tenda.<br />
- STASIMO I, vv. 596 - 645; il Coro si abbandona al dolce ricordo di Salamina e ciò rende<br />
ancora più dura la sopportazione del dolore presente.<br />
- II EPISODIO, vv. 646-692: (Aiace solo in scena): Aiace esce dalla sua tenda per<br />
seppellire la sua spada; sua lunga ρησις con la quale l’eroe inganna tutti (il famoso<br />
“bagno purificatore in mare”) nascondendo le sue reali intenzioni.<br />
- STASIMO II, vv. 693 – 718: il Coro esulta per il ravvedimento che Aiace ha espresso,<br />
non avendo compreso la terribile realtà che si sta preparando dietro le sue parole.<br />
Abbiamo qui una pausa nella tensione drammatica, un barlume di gioia prima <strong>della</strong><br />
catastrofe: tipico dei drammi di Sofocle.<br />
- <strong>III</strong> EPISODIO, vv. 719 - 865; (Messaggero, Coro, Tecmessa; Aiace): si annunzia la<br />
profezia su Aiace fatta dall’indovino Calcante e si riafferma l’ira di Atena verso il signore<br />
di Salamina e si ricorda l’atto di υβρις commesso da quest’ultimo: Ricerca spasmodica di<br />
Aiace, il quale dopo un ultimo discorso, si getta sulla spada.<br />
- EPIPARODO E COMMO, VV. 866-973: (Coro e Tecmessa): il Coro torna senza aver<br />
trovato l’eroe; l’urlo di Tecmessa, che ha trovato il cadavere di Aiace, riporta tutti alla<br />
terribile realtà. Compianto di Tecmessa e timore per l’avvenire suo e del figlio; conforta la<br />
donna il fatto che Aiace sia morto per mano sua, invitto dai nemici, ricuperando così la<br />
τιµη perduta e irrinunciabile.<br />
- IV EPISODIO, vv. 974 – 1184: (Teucro, Coro, Menelao): Teucro, informato <strong>della</strong> moglie<br />
del fratello, si erge a difensore del piccolo Eurisace e <strong>della</strong> madre superstiti, lamentando<br />
la morte di Aiace e temendo i rimproveri, al ritorno, del padre Telamone. Si prepara<br />
quindi ai riti funebri e alla sepoltura dell’eroe caduto; ma Menelao, sopraggiunto, impone<br />
che al cadavere non sia data alcuna onoranza, né sepoltura; ma Teucro con Tecmessa<br />
dà inizio comunque alla cerimonia funebre.<br />
- STASIMO <strong>III</strong>, vv. 1185 - 1222; all’orrore del presente i marinai di Salamina oppongono il<br />
vagheggiamento dolcissimo del ritorno finalmente in patria, lontano da guerre e rivalità.<br />
- ESODO, vv. 1223 - 1420; (Agamennone, Coro, Teucro, Odisseo): Agamennone insulta<br />
Teucro, in quanto figlio di una prigioniera di guerra, e lo invita a farsi da parte; ma Teucro<br />
ribatte colpo su colpo. Ma entra ora in scena Odisseo che si fa da mediatore tra i due e<br />
ottiene la sepoltura per Aiace; la tragedia si conclude con l’uscita del corteo funebre..<br />
“Deus ex machina” di questa tragedia risulta pertanto proprio l’odiato Odisseo,<br />
mostrando che anche i nemici possono talora dimostrarsi amici.<br />
In relazione alla lettura di questi versi, gli alunni sono tenuti a conoscere la scansione del<br />
trimetro giambico e le norme fondamentali <strong>della</strong> prosodia di questo verso: la lettura dei<br />
42
trimetri giambici è stata vivamente consigliata a tutti gli alunni, anche se non imposta<br />
obbligatoriamente.<br />
La traduzione dei 375 versi greci messi in preventivo è stata svolta entro la metà di<br />
febbraio 2013.<br />
Per quanto attiene alle letture di testi in prosa ecco di seguito il programma nel dettaglio:<br />
Lisia, Olimpico e Per la Costituzione avita: lettura, traduzione e conoscenza integrali.<br />
Anche quest’opera è stata tradotta in classe entro la prima metà di marzo 2013.<br />
- Parte b) Trattazione di storia letteraria: dal testo di Storia <strong>della</strong> letteratura greca in<br />
adozione, si sono studiati criticamente i seguenti argomenti di storia letteraria: il macro<br />
periodo che si è preso in considerazione si estende cronologicamente dall'inizio <strong>della</strong><br />
Guerra del Peloponneso (ultimo trentennio del V sec. a. C. alla letteratura greca<br />
dell'ellenismo in epoca romana-imperiale (sino al II secolo d. C.). Nel dettaglio il<br />
programma di storia <strong>della</strong> letteratura greca di quest'anno ha avuto il seguente<br />
svolgimento: Tucidide (con specifica attenzione: λογος επιταφιος di Pericleper i caduti<br />
ateniesi nel primo anno di guerra e la vicenda dei Meli) e il nuovo concetto di storiografia;<br />
Senofonte e la poligrafia (con specifica attenzione: Anabasi, Elleniche Ciropedia,<br />
Memorabili di Socrate); lineamenti di storia del IV sec. a.C. (in particolare dal regno di<br />
Filippo II di Macedonia alla creazione dei Regni Ellenistici). L'oratoria del IV sec. a.C. (in<br />
particolare: Lisia (con specifica attenzione: Contro Agorato, Contro Eratostene,Per<br />
l’uccisione di Eratostene, Olimpico e Per la Costituzione avita, Per l’invalido, Epitafio) ,<br />
Isocrate (con specifica attenzione: Contro i sofisti, Panegirico, Panatenaico, A Filippo),<br />
Demostene (con specifica attenzione: Prima filippica, Olintiache, Sulla pace Per la<br />
corona), Eschine (con specifica attenzione: Sull’ambasciata infedele, Contro Ctesifonte)<br />
e Iperide (con specifica attenzione: Contro Demostene, Epitafio per i caduti <strong>della</strong> guerra<br />
lamiaca). La commedia "di mezzo" e "nuova"; Menandro e la commedia "nuova".<br />
Società e cultura nell'età ellenistica: lineamenti di storia su i Greci e l'Oriente e l'ascesa di<br />
Roma. La poesia dell'età ellenistica: Callimaco, l'uomo e l'opera: Apollonio Rodio e<br />
la poesia epica. Teocrito e la poesia bucolica. La prosa dell'età ellenistica: la<br />
storiografia. La vita e l'opera di Polibio. In rapida sintesi: epicureismo e stoicismo. L'età<br />
imperiale - Società e cultura nell'età imperiale. La vita e le opere di Plutarco. Elio<br />
Aristide e l’Encomio di Roma. Vita e opere di Luciano di Samosata.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Francesco Chiaro<br />
43
Filosofia e Storia<br />
Prof.ssa Nuzzo Marieva<br />
Come risulta dalla griglia relativa alla continuità didattica ho svolto la mia attività<br />
d'insegnamento con la classe solo a partire da quest'anno scolastico, ma gli studenti<br />
hanno risposto positivamente al cambiamento.<br />
La classe , formata da 18 alunni, ha mostrato sin dall'inizio una buona attitudine alla<br />
partecipazione attiva e al confronto critico , una buona attenzione e un impegno costante.<br />
Il profitto medio ha evidenziato la presenza di una conoscenza adeguata dei contenuti<br />
proposti e di una buona capacità di dare al discorso una struttura logico argomentativa.<br />
Nel complesso il giudizio sulla classe è positivo.<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
FILOSOFIA<br />
· Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso<br />
problema<br />
· Enucleare le idee centrali<br />
· Usare strategie argomentative e strutture logiche<br />
· Usare in modo appropriato il lessico<br />
· Organizzare e rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite<br />
STORIA<br />
· Leggere comprendere un documento<br />
· Mettere in relazione i concetti<br />
· Individuare nessi di causa effetto<br />
· Cogliere la complessità del fatto storico e le connessioni tra i fattori<br />
economici,sociali e politici<br />
METODOLOGIE<br />
· Lezione frontale<br />
· Lettura di testi filosofici,documenti storici,costituzioni e testi storiografici<br />
· Costruzione di mappe concettuali<br />
· Relazione orali degli argomenti trattati<br />
MATERIALI DIDATTICI<br />
· Testi storici e filosofici<br />
· Mappe concettuali<br />
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA<br />
· Verifiche orali<br />
· Verifiche scritte (tipologia B)<br />
44
CONTENUTI DISCIPLINARI<br />
FILOSOFIA<br />
KANT<br />
Criticismo e rivoluzione copernicana<br />
Critica <strong>della</strong> Ragion Pura<br />
Critica <strong>della</strong> Ragion Pratica<br />
Critica del Giudizio<br />
Totali ore:18<br />
DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO<br />
Il dibattito post-kantiano<br />
Caratteri generali dell’idealismo tedesco<br />
Totali ore:2<br />
FICHTE<br />
Critiche a Kant<br />
la dottrina <strong>della</strong> scienza<br />
L’io kantiano e l’io fihtiano<br />
Il sistema del sapere<br />
La dottrina <strong>della</strong> morale<br />
Totali ore:2<br />
SCHELLING<br />
La filosofia <strong>della</strong> Natura<br />
La filosofia dello Spirito<br />
Il sistema dell’idealismo trascendentale<br />
Totale ore:2<br />
HEGEL<br />
L’identità di reale e razionale<br />
Il superamento del finito nell’infinito<br />
La dialettica<br />
La Fenomenologia dello Spirito<br />
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:logica, natura e spirito<br />
Lineamenti di filosofia del diritto:famiglia, società civile e Stato<br />
Totale ore:18<br />
LA FRATTURA POSTHEGELIANA<br />
FEUERBACH<br />
Critica a Hegel<br />
L’Essenza del Cristianesimo<br />
L’alienazione religiosa<br />
Totale ore:4<br />
45
SCHOPENHAUER<br />
Le radici kantiane<br />
Il mondo come Volontà e Rappresentazione<br />
Il carattere irrazionale e inconscio <strong>della</strong> volontà<br />
La volontà di vivere come lotta e lacerazione<br />
L’ascesi<br />
Il nirvana<br />
La Noluntas<br />
Totale ore:4<br />
KIEKEGAARD<br />
Critiche ad Hegel:carattere individuale e finito dell’esistenza<br />
La dialettica degli stadi<br />
La vita estetica<br />
La vita etica<br />
La vita religiosa<br />
Timore e tremore<br />
Il concetto di angoscia<br />
Kierkegaard e l’esistenzialismo<br />
Totale ore:6<br />
I MAESTRI DEL SOSPETTO<br />
MARX<br />
Critica a Hegel<br />
Dialettica <strong>della</strong> prassi<br />
Le tesi su Feuerbach<br />
Merce e plus valore<br />
Rivoluzione e comunismo<br />
Totale ore:6<br />
NIETZSCHE<br />
Il rapporto con Schopenhauer<br />
La nascita <strong>della</strong> tragedia<br />
La morte di Dio<br />
L’Oltreuomo<br />
L’eterno ritorno dell’uguale<br />
La volontà di potenza<br />
Totale ore:8<br />
FREUD<br />
La scoperta dell’inconscio<br />
Confronto Freud e Nietzsche<br />
Totale ore:2<br />
46
IL POSITIVISMO<br />
Caratteri generali<br />
Totale ore:2<br />
L’ESISTENZIALISMO<br />
HEIDEGGER<br />
Essere e tempo<br />
L'ultimo Heidegger<br />
Totale ore:18<br />
ESEMPIO DI TRATTAZIONE TEMATICA DALL’ANTICHITA’ AL NOVECENTO:IL<br />
TEMPO<br />
Totale ore:4 (da svolgere)<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof.ssa Marieva Nuzzo<br />
47
STORIA<br />
DAL CONGRESSO DI VIENNA ALLA FINE SECOLO<br />
La Restaurazione<br />
I moti del 1820-21<br />
Il 1848 in Francia<br />
Il 1848 in Italia<br />
I socialismi e la prima internazionale<br />
La seconda rivoluzione industriale<br />
Il secondo impero francese<br />
Il processo di unificazione in Italia<br />
L’unificazione tedesca<br />
La destra storica<br />
L’avvento <strong>della</strong> sinistra al potere<br />
Il brigantaggio<br />
La Comune di Parigi<br />
L’economia europea tra liberalismo e protezionismo<br />
L’egemonia tedesca<br />
Fordismo e taylorismo<br />
L'imperialismo<br />
Totale ore:28<br />
L’ETA’ GIOLITTIANA<br />
Giolitti e l’industria italiana<br />
Il divario tra nord e sud<br />
Totale ore:4<br />
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA<br />
Cause del conflitto<br />
Il contesto europeo<br />
La posizione dell’Italia<br />
Gli anni <strong>della</strong> guerra<br />
Tipi di guerra e aspetti psicologici <strong>della</strong> guerra<br />
Il 1917<br />
I trattati di pace<br />
La rivoluzione russa<br />
Differenze tra il comunismo marxista e quello sovietico<br />
Totale ore:6<br />
Il DOPOGUERRA<br />
Le Conseguenze <strong>della</strong> prima guerra mondiale<br />
Il dopoguerra in Italia<br />
La crisi dello stato liberale<br />
totale ore: 2<br />
LA CRISI DEL 1929<br />
La crisi del 1929 e il New Deal<br />
Totale ore:1<br />
48
IL NOVECENTO COME SECOLO DEI TOTALITARISMI<br />
FASCISMO<br />
Dalla crisi dello stato liberale al fascismo<br />
Il fascismo delle origini<br />
Il delitto Matteotti<br />
Il fascismo da movimento a regime<br />
Le leggi fascistissime<br />
I patti lateranensi<br />
Totale ore:4<br />
NAZISMO<br />
L’ascesa di Hittler<br />
L’ideologia nazionalsocialista<br />
L’antisemitismo<br />
Totale ore:4<br />
STALINISMO<br />
Totale ore:1<br />
IL NOVECENTO:PERIODIZZAZIONI ED INTERPRETAZIONI<br />
Totale ore:2 (da svolgere)<br />
LA SECONDA GUERRA MONDIALE<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Marieva Nuzzo<br />
49
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2012/2013<br />
DOCENTE: Michela Cavagnin<br />
MATERIA: Lingua e Civiltà Inglese<br />
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:<br />
CONOSCENZE<br />
Gli studenti conoscono le principali caratteristiche socio-culturali e letterarie dei periodi<br />
affrontati nei diversi moduli. Dei testi analizzati conoscono il contenuto letterale, cenni<br />
sintetici dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario a cui tale opera appartiene, le<br />
sue caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui<br />
è inserita.<br />
COMPETENZE E CAPACITA'<br />
Sebbene non sia facile generalizzare in quanto i livelli di competenza all’interno <strong>della</strong><br />
classe sono disparati, con competenze talvolta lacunose mentre in altri casi si<br />
raggiungono ottimi livelli, quasi tutti gli studenti sono in grado di<br />
1. Analizzare e commentare i testi in modo semplice, dal punto di vista sia<br />
contenutistico sia formale<br />
2. Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno del periodo e del<br />
modulo tematico di appartenenza<br />
3. Quando il brano e/o l’autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni<br />
collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare<br />
4. Esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile<br />
5. Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati<br />
in precedenza<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI<br />
LETTERATURA<br />
Dal libro di testo Making Waves, di G. Mistrulli, Zanichelli Editore, voll. 1 e<br />
2, cui si riferiscono le indicazioni delle pagine<br />
Da fotocopie fornite dalla docente<br />
Da appunti delle lezioni tenute dalla docente<br />
MODULO 1. The Romantic Age (16 ore)<br />
An introduction to the period<br />
• Romantic Fiction<br />
1. Mary Shelley, Frankenstein, “The Creation of the Monster” (fotocopia) (visione del<br />
film Mary Shelley’s Frankenstein, di K. Branagh, 2005)<br />
• Romantic Poetry<br />
1. W. Wordsworth, A Preface to the Lyrical Ballads, (fotocopia)<br />
50
2. W. Wordsworth, Daffodils pg.250 vol.1<br />
3. S.T. Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner, (part I), (fotocopia)<br />
MODULO 2. The Victorian Age ( 20 ore)<br />
An introduction to the period<br />
• The Victorian Novel<br />
1. C. Dickens, Oliver Twist, “ Oliver Wants Some More!”, pg. 339 vol.1 ( visione di parte<br />
del film di R. Polanski, 2005)<br />
2. E. Bronte, Wuthering Heights, “I am Heathcliff” , pg.309 vol. 1 ( visione di parte del<br />
film di William Wyler, 1939)<br />
3. O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, “The Preface”, pg.400 vol. 1<br />
• Victorian Drama<br />
1. O. Wilde, The Importance of Being Earnest, “ The Handbag Scene”, pg. 406 vol. 1<br />
( Visione di parte del film di O. Parker, 2002 )<br />
MODULO 3. The Twentieth Century (16 ore)<br />
• **Modernist Prose<br />
1. J. Joyce, Dubliners, “Eveline”, pg. 511 vol. 2<br />
2. J. Joyce, Ulysses, “Molly’s Monologue”, pg. 516 vol. 2<br />
3. V. Woolf, Mrs. Dalloway, “What a Morning!” , pg. 533 vol. 2<br />
4. V. Woolf, A Room of One’s Own, “Five Hundred a Year”, pg. 528 vol.2<br />
• Modernism in Poetry<br />
1. W.B. Yeats, The Second Coming, pg. 550 vol. 2<br />
2. T.S. Eliot, The Waste Land, part 1, “ The Burial of the Dead”, pg 553 vol. 2<br />
• Contemporary Drama<br />
1. S. Beckett, Waiting for Godot , “We’re Waiting for Godot”, pg. 575 vol. 2, “Well, Shall<br />
We Go?” , pg. 577 vol. 2, (Rappresentazione teatrale in lingua originale curata dal<br />
Palketto Stage.)<br />
Le parti di programma con asterisco (**) sono ancora da completare in data<br />
13..05.2013.<br />
LINGUA<br />
Si sono effettuate 8 ore in codocenza con l’esperto madrelingua inglese Martin Queen,<br />
a completamento di un percorso iniziato in prima liceo e volto a fornire un supporto agli<br />
studenti che intendessero sostenere l’esame di certificazione linguistica FCE o CAE. La<br />
classe ha assistito alla rappresentazione di Waiting for Godot , messa in scena in lingua<br />
originale dal Palketto Stage, presso il Teatro Corso di Mestre, nel gennaio 2013.<br />
METODI<br />
Il metodo didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto<br />
che lo ha prodotto. Si sono affrontati testi di vario tipo e passi di autori che, per le<br />
tematiche analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano. Le attività sono<br />
state finalizzate a mettere in grado lo studente di comprendere il testo prima di tutto, per<br />
passare poi ad analizzarlo dal punto di vista formale e tematico, operando inferenze su<br />
di esso.<br />
51
Non sempre si sono seguite passo passo le attività proposte dal libro di testo in<br />
adozione, in particolare non sono state svolte le attività che si ritrovano sotto la<br />
dicitura Your Files, in quanto si riferiscono ad un componente del libro di testo che<br />
si é deciso di non far acquistare ai ragazzi.<br />
Non é stato dato spazio allo studio delle biografie degli autori, se non nei casi in<br />
cui le notizie biografiche fossero fondamentali per la comprensione e l’analisi dei<br />
testi proposti. In questo caso si sono prese come punto di riferimento le “Brief<br />
Biographies of the Authors” presenti nella ultima parte dei libri di testo:<br />
Mistrulli, Making Waves 1, da pg. XIX a pg. XXXI. Mistrulli, Making Waves 2, da<br />
pg. XII a pg. XX<strong>III</strong>.<br />
L’attività didattica ha talvolta subito un rallentamento rispetto ai tempi previsti, con<br />
conseguente riduzione dei contenuti rispetto agli obiettivi programmati,<br />
particolarmente evidente in relazione al Novecento, a causa dei numerosi impegni<br />
extracurricolari degli alunni (simulazioni di prove d’esame, festività, attività di<br />
orientamento in uscita, conferenze).<br />
MEZZI<br />
Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, lezioni in power-point in<br />
cui gli studenti prendevano appunti, fotocopie, pellicole cinematografiche. La lezione<br />
frontale ha avuto, di norma, carattere interattivo , si è cercato cioè di costruirla attraverso<br />
le risposte degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e<br />
l’analisi dei materiali (fatte prevalentemente in classe e talvolta a casa)<br />
OSSERVAZIONI<br />
Ho seguito la classe 3°C solo nell’ultimo anno e purtroppo in maniera parziale:<br />
infatti, poiché mi sono ammalata, sono stata sostituita da una collega dal 6<br />
novembre 2012 all’ 1 febbraio 2013. Mi pare di poter dire che, a partire dalla<br />
seconda parte dell’ anno scolastico, si sono sempre più marcatamente definite le diverse<br />
personalità degli alunni, e la conseguente diversità di approccio allo studio individuale e<br />
alla didattica in classe. Accanto infatti a studenti puntuali, assidui nello studio e nella<br />
frequenza, curiosi, partecipi alle attività didattiche e propositivi, che hanno veramente<br />
seguito un percorso di crescita, non solo nell'ambito delle competenze linguistiche ma<br />
anche in relazione all'approfondimento di interessi culturali personali, con conseguente<br />
profitto decisamente buono o ottimo, un gruppo di studenti si è limitato ad uno studio<br />
sporadico e superficiale, in alcuni casi accompagnato da frequenza discontinua e/o da<br />
una non adeguata partecipazione alle attività didattiche. Nel corso dell’ anno, ho cercato<br />
di aiutare gli alunni in difficoltà a colmare almeno in parte le lacune e, nel contempo, di<br />
stimolare gli alunni con competenze buone o ottime a procedere ad uno studio sempre<br />
più personale ed individualizzato, attraverso il richiamo al colloquio durante le lezioni.<br />
Nella classe vi sono, infatti studenti che hanno sempre saputo contribuire proficuamente<br />
alle attività didattiche, con interventi puntuali e di stimolo alla discussione ed uno studio<br />
approfondito e denso di spunti personali di notevole interesse. Buona per costoro anche<br />
la partecipazione alle attività di codocenza con l’assistente di lingua straniera. Purtroppo<br />
non è possibile estendere tale giudizio a tutta la classe. I livelli di competenza e di profitto<br />
non sono pertanto omogenei, con punte di eccellenza ed alunni la cui conoscenza <strong>della</strong><br />
lingua appare ancora piuttosto lacunosa.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Michela Cavagnin<br />
52
DOCENTE :Ornella Fassina<br />
MATERIA : Matematica<br />
CLASSE: 3ª C<br />
RELAZIONE FINALE<br />
Presentazione sintetica <strong>della</strong> classe <strong>III</strong>^C<br />
I 18 allievi <strong>della</strong> classe <strong>III</strong>^ C , tutti provenienti <strong>della</strong> classe II^ C, hanno mantenuto un<br />
comportamento educato ed aperto al dialogo educativo.<br />
Tutti gli allievi hanno seguito con discreta attenzione ed interesse gli argomenti trattati<br />
ma non tutti si sono impegnati secondo le proprie possibilità.<br />
La partecipazione in classe non è stata sempre molto attiva e propositiva e gli allievi<br />
talvolta, non hanno risposto in maniera positiva alle sollecitazioni tese all’acquisizione di<br />
conoscenze più approfondite di questa disciplina.<br />
La frequenza alle lezioni è stata regolare tranne per un allievo che è stato assente per<br />
un lungo periodo.<br />
Obiettivi<br />
Per quanto riguarda le conoscenze:<br />
alcuni allievi hanno dimostrato di seguire lo svolgimento del programma con interesse,<br />
applicandosi nello studio di questa disciplina in maniera continua e approfondita<br />
dimostrando con un lavoro costante la volontà di apprendere e di comprendere, per cui la<br />
conoscenza degli argomenti trattati risulta soddisfacente, quasi sempre corretta ed<br />
organica ed il linguaggio utilizzato risulta appropriato con discreta padronanza <strong>della</strong><br />
terminologia scientifica; alcuni allievi, invece, a causa delle difficoltà proprie di questa<br />
disciplina e di un impegno più superficiale, sono riusciti ad acquisire una sufficiente<br />
conoscenza degli argomenti anche se a volte non sanno dare una approfondita<br />
spiegazione a quanto appreso; qualche allievo dimostra di avere ancora lacune nella<br />
conoscenza degli argomenti trattati quest’anno ed incertezze nel programma svolto negli<br />
anni precedenti.<br />
Per quanto riguarda le competenze:<br />
alcuni studenti utilizzano le conoscenze in modo appropriato, coerente e personale,<br />
riescono ad esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità, e<br />
sanno adoperare correttamente un certo simbolismo matematico; alcuni allievi utilizzano<br />
le conoscenze acquisite in maniera corretta ma spesso mnemonica; i restanti allievi<br />
denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso e devono essere talvolta<br />
guidati sia negli esercizi che nell’esposizione orale.<br />
Per quanto riguarda le capacità:<br />
una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e riesce ad applicarle quando<br />
necessario, dimostra una certa intuizione e riflessione nell’affrontare le tematiche<br />
proposte, sa interpretare quasi sempre correttamente un problema o un grafico e<br />
possiede discrete capacità di analisi e sintesi; alcuni allievi, invece, si limitano solo ad<br />
una organizzazione superficiale dei concetti più complessi; altri infine incontrano difficoltà<br />
nella generalizzazione dei concetti acquisiti.<br />
53
Metodologia<br />
Per quanto riguarda la metodologia impiegata si è utilizzato, come metodo<br />
d’insegnamento, la lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato prima dal<br />
punto di vista teorico, poi è stato integrato con lo svolgimento di esercizi di tipo<br />
applicativo, via via graduati, allo scopo di migliorarne la comprensione, il ragionamento<br />
logico ed anche di consolidare la padronanza del calcolo. Quasi tutti gli argomenti sono<br />
stati approfonditi il più possibile, tenendo conto anche dell’esiguo numero di ore di questa<br />
disciplina.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate<br />
Durante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti<br />
sono state effettuate verifiche scritte e verifiche orali.<br />
Le verifiche scritte erano interamente composte da esercizi, per dar modo di verificare la<br />
reale comprensione <strong>della</strong> teoria e la capacità di applicazione <strong>della</strong> stessa.<br />
Le verifiche orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento, di<br />
esposizione ed i progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio.<br />
Criteri di valutazione<br />
Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle verifiche sia orali che scritte, non mi sono<br />
attenuta solo ad un controllo formale <strong>della</strong> padronanza delle abilità di calcolo o di<br />
particolari conoscenze mnemoniche degli allievi ma ho tenuto conto principalmente del<br />
grado di preparazione iniziale, dell'interesse e dell'impegno dimostrati nel corso dell'anno<br />
scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di apprendimento e di ragionamento di ogni<br />
singolo allievo, unitamente al conseguimento totale o parziale degli obiettivi prefissati<br />
all'inizio dell'anno scolastico.<br />
Strumenti didattici utilizzati<br />
E’ stato utilizzato il testo di matematica adottato per questa classe , cioè:<br />
“Corso base blu di matematica - Moduli U,V,W”. Autori: M.Bergamini – A.Trifone –<br />
G.Barozzi Casa editrice Zanichelli.<br />
54
PROGRAMMA DETTAGLIATO DI MATEMATICA<br />
Funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione. Campo di esistenza di una<br />
funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Definizioni di funzione crescente,<br />
decrescente, monotona, periodica, pari, dispari. Funzione inversa e funzione composta.<br />
La topologia <strong>della</strong> retta: definizione di intervallo; insiemi limitati ed illimitati. Intorno di un<br />
punto, intorno di infinito.<br />
Limiti: definizione di limite finito o infinito di una funzione f(x) per x tendente ad un<br />
valore finito o tendente a più o meno infinito.<br />
Limite destro e limite sinistro di una funzione.<br />
Funzione continua: definizione di funzione continua in un punto, in un intervallo.<br />
Punti di discontinuità di 1° ,2° , 3° specie.<br />
Teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione).<br />
Teorema <strong>della</strong> permanenza del segno (con dimostrazione).<br />
Teorema del confronto (con dimostrazione).<br />
Teorema del limite <strong>della</strong> somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione).<br />
Teorema <strong>della</strong> differenza, del prodotto, <strong>della</strong> funzione reciproca,del quoziente, <strong>della</strong><br />
radice n-esima, <strong>della</strong> potenza n-esima (solo enunciato).<br />
Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata.<br />
Verifica del valore del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e<br />
all' infinito.<br />
Limiti notevoli: lim (senx)/x=1 (con dimostrazione).<br />
x→0<br />
Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri<br />
(solo enunciati).<br />
Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale.<br />
Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.<br />
Equazione <strong>della</strong> retta tangente a una curva in un suo punto.<br />
Derivata destra e derivata sinistra.<br />
Funzione derivabile in un intervallo.<br />
Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante (con dim.), derivata di x<br />
(con dim.), derivata di √x (con dim.),derivata di x n (con dim.),derivata di senx, cosx, e x ,<br />
a x , losax, lnx (senza dim.).<br />
Teoremi sul calcolo delle derivate: D[Kf(x)] (con dim.), D[f(x)+g(x)] (con dim.),<br />
D[f(x)*g(x)] (con dim.), D[f(x)/g(x)] (senza dim.), D[f(x)] n (con dim.).<br />
Regola di derivazione delle funzioni composte.<br />
Derivate di ordine superiore.<br />
La continuità e la derivabilità.<br />
Teorema di Rolle (con dim. e significato geometrico). Teorema di Lagrange (con dim. e<br />
significato geometrico). Teorema di De l'Hospital (solo enunciato).<br />
Studio e grafico approssimativo dell'andamento di una funzione:Campo di<br />
esistenza.<br />
Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Ricerca degli asintoti orizzontali e<br />
verticali. Ricerca dell’asintoto obliquo (con dim.).<br />
Intervalli di positività e negatività. Crescenza e decrescenza.<br />
55
Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto per una funzione. Determinazione<br />
dei punti di massimo e minimo.<br />
Concavità di una curva verso l’alto e verso il basso. Determinazione dei punti di flesso;<br />
flesso orizzontale, verticale, obliquo. Punti angolosi e cuspidi.<br />
Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Studio di funzioni<br />
esponenziali, logaritmiche, con moduli (solo semplici esempi).<br />
Venezia 15 maggio 2013 Prof.sa Ornella Fassina<br />
56
Relazione finale del docente<br />
Materia: Fisica Docente: Alessia Bobbo<br />
Classe: <strong>III</strong> C Anno scolastico: 2012/2013<br />
Obiettivi Raggiunti:<br />
Conoscenze:<br />
Contenuti fondamentali <strong>della</strong> teoria ondulatoria (suono e luce), dell'ottica geometrica,<br />
<strong>della</strong> termologia, <strong>della</strong> termodinamica, dell’elettrologia e del magnetismo fino alle<br />
equazioni di Maxwell e al concetto di onda elettromagnetica.<br />
Competenze:<br />
La maggioranza degli studenti è in grado di descrivere e interpretare i principali fenomeni<br />
fisici trattati, utilizzando il corretto linguaggio scientifico. Una parte degli allievi è in grado<br />
di supportare la trattazione dei contenuti anche dal punto di vista quantitativo,<br />
enunciando le leggi sperimentali e dimostrando i teoremi fondamentali.<br />
Osservazioni:<br />
Il livello di preparazione conseguito dalla classe è nel complesso soddisfacente: parte<br />
degli alunni ha manifestato interesse e si è adeguatamente applicata nello studio<br />
domestico conseguendo un profitto buono o molto buono; alcuni, pur partecipando al<br />
dialogo educativo, si sono applicati a fasi alterne nello studio ottenendo un profitto<br />
discreto; altri pur seguendo le lezioni, hanno manifestato difficoltà di comprensione e di<br />
assimilazione dei concetti e degli argomenti trattati, raggiungendo risultati sufficienti o<br />
quasi sufficienti.<br />
In generale gli studenti sono in grado di sostenere in modo sufficientemente autonomo<br />
un'esposizione orale degli argomenti di carattere generale, solo per qualche alunno è<br />
necessario formulare una serie di domande per guidarlo a fornire una trattazione<br />
sufficientemente esaustiva. Alcuni studenti mostrano delle difficoltà nella trattazione<br />
scritta, specialmente quando la domanda è più specifica e prevede una risposta che non<br />
si ritrova in un preciso paragrafo del libro di testo, ma che richiede uno studio più<br />
approfondito e una sistematizzazione degli argomenti in un quadro di riferimento<br />
generale più complesso e articolato.<br />
Il programma previsto è stato svolto integralmente. Dei fenomeni fisici trattati si è cercato<br />
di indagare più l'aspetto qualitativo che quello quantitativo, istituendo eventualmente<br />
nessi, analogie e discordanze, il tutto senza rinunciare ad un adeguato formalismo<br />
matematico: le formule principali sono state ricavate, riportando i passaggi algebrici<br />
necessari o giustificate attraverso una serie di ragionamenti.<br />
57
Contenuti disciplinari:<br />
Le onde elastiche e il suono (6 ore):<br />
Definizione di onda, onde trasversali e longitudinali, onde periodiche<br />
Caratteristiche del suono; eco; effetto Doppler (trattazione qualitativa)<br />
I raggi luminosi (5 ore):<br />
Propagazione rettilinea <strong>della</strong> luce: ombre e penombre<br />
Riflessione con specchi piani, parabolici, sferici concavi e convessi (con costruzione<br />
dell'immagine)<br />
Rifrazione; riflessione totale<br />
Le onde luminose (3 ore):<br />
Modello corpuscolare e ondulatorio: cenni sul percorso storico<br />
Interferenza <strong>della</strong> luce ed esperimento di Young con doppia fenditura (trattazione<br />
qualitativa)<br />
Diffrazione (trattazione qualitativa)<br />
Colori e lunghezza d'onda<br />
Analogie e differenze tra luce e suono<br />
I fluidi (4 ore):<br />
Stati di aggregazione <strong>della</strong> materia; definizione di pressione<br />
Pressione nei liquidi: legge di Pascal e applicazione al torchio idraulico; legge di Stevino<br />
(con dimostrazione) e applicazione ai vasi comunicanti<br />
Spinta di Archimede e galleggiamento dei corpi<br />
Pressione atmosferica ed esperimento di Torricelli<br />
Termologia (25 ore):<br />
Definizione operativa di temperatura; termometro; scale Celsius e Kelvin<br />
Dilatazione termica nei solidi e liquidi, comportamento anomalo dell'acqua<br />
Trasformazioni di un gas: leggi di Boyle e Gay-Lussac; equazione di stato del gas<br />
perfetto.<br />
Calore e lavoro: esperimento di Joule; capacità termica e calore specifico; il calorimetro<br />
Modi di propagazione del calore.<br />
Teoria cinetica dei gas; interpretazione microscopica <strong>della</strong> pressione e <strong>della</strong> temperatura<br />
del gas perfetto; energia interna e confronto tra gas, liquidi e solidi<br />
Cambiamenti di stato: fusione e solidificazione; vaporizzazione<br />
(ebollizione/evaporazione) e condensazione; gas e vapori, diagramma di fase<br />
Trasformazioni termodinamiche reali e quasistatiche; energia interna; lavoro; I principio<br />
<strong>della</strong> termodinamica e applicazioni; trasformazioni adiabatiche.<br />
58
Macchine termiche; enunciati del II principio <strong>della</strong> termodinamica secondo Kelvin e<br />
Clausius.<br />
Rendimento di una macchina termica; trasformazioni reversibili e irreversibili; teorema di<br />
Carnot; ciclo di Carnot.<br />
Disuguaglianza di Clausius (con dimostrazione); definizione di entropia; entropia di<br />
sistemi isolati e non isolati; entropia e II principio <strong>della</strong> termodinamica; equazione di<br />
Boltzmann; terzo principio <strong>della</strong> termodinamica.<br />
Elettromagnetismo (20 ore)<br />
Modalità di elettrizzazione; conduttori e isolanti; definizione operativa <strong>della</strong> carica<br />
elettrica; legge di Coulomb.<br />
Campo elettrico; linee di campo; flusso del campo elettrico attraverso una superficie;<br />
teorema di Gauss per il campo elettrico (con dimostrazione).<br />
Energia potenziale elettrica; potenziale elettrico; superfici equipotenziali; circuitazione del<br />
campo elettrostatico.<br />
Conduttori in equilibrio elettrostatico; capacità elettrica; condensatori.<br />
Corrente elettrica; generatori di tensione e circuiti elettrici; prima legge di Ohm; resistori<br />
in serie e parallelo; leggi di Kirchhoff; effetto Joule; forza elettromotrice; conduttori<br />
metallici; seconda legge di Ohm; superconduttori.<br />
Fenomeni magnetici fondamentali; campo magnetico e linee di campo<br />
Forze tra magneti e correnti e tra correnti: esperienze di Oersted, Faraday e Ampère;<br />
forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di un filo percorso da<br />
corrente: legge di Biot-Savart; motore elettrico.<br />
Forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico uniforme; flusso e<br />
circuitazione del campo magnetico: definizione e teoremi (dimostrazione solo per il<br />
flusso)<br />
Corrente indotta; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua<br />
induzione.<br />
Campo elettrico indotto e sua circuitazione; termine mancante per la circuitazione del<br />
campo magnetico; equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche.<br />
Laboratorio:<br />
esperimenti qualitativi sulle onde: riflessione, rifrazione, diffrazione e interferenza<br />
delle onde sull'acqua<br />
esperimenti qualitativi di fluidostatica: vasi comunicanti, macchina di Haldat, bilancia<br />
idrostatica<br />
verifica sperimentale <strong>della</strong> legge di Boyle (attraverso l'utilizzo di una siringa e pesetti)<br />
esperienze qualitative sulla dilatazione di solidi, liquidi e gas<br />
esperimenti qualitativi di elettrostatica: modi di elettrizzazione, elettroscopio,<br />
macchina di Wimshurst, gabbia di Faraday<br />
verifica sperimentale <strong>della</strong> I legge di Ohm<br />
59
Metodi e mezzi:<br />
Lezione frontale per la sistematizzazione teorica dei concetti e dei principi fisici;<br />
laboratorio di fisica per la realizzazione e/o osservazione di esperienze ed esperimenti;<br />
visione di lezioni multimediali e di filmati presenti nel DVD allegato al libro di testo<br />
Libro di testo in adozione:<br />
Ugo Amaldi, Corso di fisica vol. 1 e 2, Zanichelli<br />
Prove di verifica:<br />
Due verifiche scritte per quadrimestre (nel II quadrimestre una verifica è rientrata<br />
all'interno <strong>della</strong> simulazione di terza prova), per verificare le conoscenze teoriche, la<br />
capacità di rielaborazione dei concetti e delle leggi; una interrogazione orale per<br />
quadrimestre (su tutto il programma svolto) per verificare la capacità di esposizione e<br />
l’utilizzo corretto <strong>della</strong> terminologia<br />
Valutazione:<br />
I criteri adottati sono stati: la conoscenza degli argomenti e la capacità di riconoscere le<br />
applicazioni dei contenuti acquisiti nei vari contesti <strong>della</strong> realtà; l'esposizione <strong>della</strong> teoria<br />
con il linguaggio specifico corretto; la capacità di descrizione e interpretazione di un<br />
fenomeno; la capacità di utilizzo competenze matematiche nelle dimostrazioni e come<br />
supporto <strong>della</strong> teoria.<br />
Venezia,15 maggio 2013 Prof.sa Alessia Bobbo<br />
60
Relazione Finale a. s. 2012-2013<br />
docente: Caterina Rossi<br />
materia: Scienze<br />
classe: <strong>III</strong> C<br />
Ho seguito la classe 3C durante l’intero percorso <strong>della</strong> disciplina dalla prima alla<br />
terza liceo.<br />
Tutti gli studenti hanno seguito con regolarità le lezioni dimostrando<br />
partecipazione più o meno attiva a seconda dei vari argomenti trattati.<br />
Nel complesso vi è un gruppo numeroso di studenti con buone, ottime capacità,<br />
alcuni con particolari attitudini; in questo gruppo alcuni alunni si sono impegnati molto<br />
seriamente e con costanza, altri hanno lavorato con meno assiduità e con una<br />
motivazione altalenante. Inoltre alcuni studenti, pur avendo buone capacità, non<br />
emergono a causa di un carattere riservato e una certa timidezza. Hanno tutti raggiunto<br />
gli obiettivi minimi <strong>della</strong> disciplina.<br />
Abbiamo svolto anche un discreto numero di esperienze di laboratorio per<br />
sviluppare negli studenti la manualità, abituarli all’osservazione dei fenomeni, alla<br />
raccolta dei dati sperimentali e alla discussione dei risultati. In seconda abbiamo<br />
partecipato ad un’attività di biotecnologia di due giorni svolta presso il Life Learning<br />
Center di Bologna. Gli studenti hanno partecipato con interesse e serietà a questo tipo<br />
d’attività dimostrando una certa abilità nell’esecuzione e nell’interpretazione dei risultati.<br />
Ottimi i rapporti instaurati con gli studenti e corretto il comportamento.<br />
Un alunno ha partecipato nel 2011 al meeting CDLS (Community Development<br />
Leadership Summit) a New Delhi in India.<br />
Ho svolto l’intero programma preventivo.<br />
61
Programma svolto<br />
a. s. 2012-2013<br />
docente: Caterina Rossi classe: <strong>III</strong> C<br />
materia: Scienze<br />
testo: “Corso di Scienze del Cielo e <strong>della</strong> Terra” vol. A: T. Cavattoni :”Il cielo sopra<br />
di noi”, vol. B: A. Bosellini “La Terra dinamica” ed. Italo Bovolenta 2009.<br />
CAPITOLO 1A: Una messaggera dal cielo : la luce<br />
1.1 Un primo sguardo. Per saperne di più 1.1 La luce misura le distanze. 1.2 I colori <strong>della</strong><br />
luce. 1.4 Misura <strong>della</strong> luce. 1.5 Analisi <strong>della</strong> luce. 1.6 Il modello del corpo nero (leggere).<br />
1.7 I quanti di luce. 1.8 Il modello di Bohr. 1.10 Effetto Doppler (formula esclusa).<br />
CAPITOLO 2A : La sfera celeste<br />
2.1 Un primo sguardo (fino a definizione pag.26). 2.2 Circoli di riferimento. 2.3<br />
Coordinate altazimutali (cenni solo definizione di azimut e di altezza pag.28). 2.5<br />
Coordinate equatoriali celesti (cenni). 2.8 Costellazioni e zodiaco.<br />
CAPITOLO 4A: Elementi di meccanica celeste<br />
4.4 Keplero e le sue leggi. 4.5 La legge di gravitazione universale. 4.10 La velocità di<br />
fuga (solo definizione). 4.11 Un sistema di tre corpi (solo il primo paragrafo). 4.12 La<br />
precessione luni-solare. 4.13 La nutazione. 4.14 Le maree.<br />
CAPITOLO 5A: I moti del pianeta Terra<br />
5.1 La rotazione e le sue conseguenze. 5.2 Prove <strong>della</strong> rotazione <strong>della</strong> Terra (escluso le<br />
formule). 5.3 La rivoluzione. 5.4 Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. 5.8 Zone<br />
astronomiche. 5.11 Moto <strong>della</strong> linea degli apsidi (cenni). 5.12 La precessione degli<br />
equinozi (cenni). 5.13 Moti millenari secondari (cenni). 5.14 Le glaciazioni.<br />
CAPITOLO 6A: La Luna<br />
6.1 Parametri principali. 6.5 Moto di rivoluzione. 6.6 Moto di traslazione. 6.7 Moto di<br />
rotazione. 6.10 Le fasi lunari. 6.12 Le eclissi.<br />
CAPITOLO 7A: Il Sole<br />
7.1 Principali caratteristiche. 7.2 La struttura del Sole. 7.4 La fonte di energia del Sole.<br />
7.6 Il ciclo del Sole (cenni, no formula).<br />
CAPITOLO 8A: La corte del Sole<br />
8.1 Un primo sguardo. 8.2 Nascita del sistema solare. 8.10 Asteroidi. 8.11 Pianeti nani e<br />
fascia di Kuiper. 8.12 Comete e nube di Oort. 8.13 Meteore, meteoroidi, meteoriti (fino a<br />
definizione meteoriti).<br />
CAPITOLO 9A: L’universo vicino<br />
9.1 Un primo sguardo alla Galassia. 9.2 Classificazione delle stelle. 9.3 Parametri fisici<br />
delle stelle: massa, luminosità, dimensione (escluso le formule). 9.4 Il diagramma H-R<br />
(escluso “misurare distanze: la parallasse spettroscopica). 9.5 Evoluzione stellare.<br />
9.6 Ciò che resta di una stella. 9.8 Gli ammassi stellari.<br />
62
CAPITOLO 10A:L’universo lontano<br />
10.1 Solo pag.195 Struttura <strong>della</strong> Galassia e la materia mancante. 10.2 Galassie oltre la<br />
nostra. 10.3 Gruppi di galassie. 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo (fino<br />
a definizione spostamento verso il rosso pag.204). 10.6 Origine dell’universo. 10.7<br />
Conferme <strong>della</strong> teoria del big bang. 10.8 Ipotesi sul futuro (cenni).<br />
CAPITOLO 2B: La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce<br />
2.1 Elementi e composti naturali. 2.2 i minerali. 2.3 La struttura cristallina dei minerali. 2.4<br />
Fattori che influenzano la struttura dei cristalli. 2.5 Proprietà fisiche dei minerali (cenni).<br />
2.6 Polimorfismo. 2.7 Isomorfismo. 2.8 Criteri di classificazione dei minerali. 2.9<br />
Classificazione dei silicati. 2.10 silicati mafici e felsici. 2.12 Le rocce <strong>della</strong> crosta<br />
terrestre.2.13 Come riconoscere le rocce. 2.14 Il ciclo litogenetico.<br />
CAPITOLO 3B: La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture<br />
3.1 Le deformazioni delle rocce. 3.3 Come si deformano le rocce. 3.4 Fattori che<br />
influenzano le deformazioni delle rocce. 3.5 Deformazioni delle rocce e tempo. 3.6<br />
Movimenti regionali <strong>della</strong> crosta terrestre. 3.7 Diaclasi e faglie (escluso pag.47). 3.8<br />
Pieghe (solo pag.48).<br />
CAPITOLO 4B: I terremoti<br />
4.1 Il terremoto. 4.2 Comportamento elastico delle rocce. 4.4 Onde sismiche. 4.5 La<br />
misura delle vibrazioni sismiche. 4.6 Determinazione dell’epicentro di un terremoto. 4.7<br />
Dove avvengono i terremoti. 4.9 Intensità dei terremoti. 4.12 La sismicità in Italia.<br />
CAPITOLO 5B: L’interno delle Terra<br />
5.1 La struttura stratificata <strong>della</strong> Terra. 5.2 Il calore interno <strong>della</strong> Terra (escluso 5.2.1<br />
Origine del calore interno, 5.2.3 Il flusso di calore). 5.3 Il nucleo. 5.4 Il mantello (escluso<br />
composizione del mantello). 5.5 La crosta. 5.6 Campo e anomalie <strong>della</strong> gravità terrestre.<br />
5.7 II principio dell’isostasia. 5.8 Il campo magnetico <strong>della</strong> Terra (escluso declinazione<br />
magnetica, inclinazione ed intensità). 5.9 Il paleomagnetismo. 5.10 Le inversioni di<br />
polarità. 5.11 Stratigrafia magnetica.<br />
CAPITOLO 6B: Processo magmatico e rocce ignee<br />
6.1 Il processo magmatico. 6.2 Il magma. 6.3 Genesi dei magmi. 6.4 Cristallizzazione<br />
magmatica e differenziazione. 6.5 Le rocce ignee.<br />
CAPITOLO 7B: I vulcani<br />
7.1 Definizioni e relazioni geologiche. 7.2 Il meccanismo eruttivo. 7.3 Tipi di eruzione<br />
(solo pag. 117). 7.4 Attività eruttiva. 7.5 Attività esplosiva. 7.6 Attività vulcanica effusiva<br />
(cenni). 7.8 Manifestazioni gassose.<br />
CAPITOLO 8B: processo metamorfico e rocce metamorfiche<br />
8.1 Processi metamorfici. 8.4 Minerali indici. 8.5 Classificazione geologica del<br />
metamorfismo.<br />
63
CAPITOLO 9B: Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondi oceanici<br />
9.1 Catastrofismo e fissismo. 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti. 9.3 Pangea. 9.4 Le<br />
prove a sostegno di Pangea. 9.5 Le dorsali medio-oceaniche. 9.6 Enunciazione<br />
dell’ipotesi dell’espansione del fondo oceanico. 9.9 Il meccanismo dell’espansione. 9.10<br />
Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. 9.11 Il flusso di calore. 9.12 Età dei<br />
sedimenti oceanici. 9.14 Le faglie trasformi.<br />
CAPITOLO 10B: Tettonica delle placche e orogenesi<br />
10.1 Concetti generali e storia. 10.2 I margini delle placche. 10.3 Il mosaico globale. 10.4<br />
Moto delle placche. 10.5 I tre tipi di margine. 10.6 Margini continentali passivi. 10.7<br />
Margini continentali trasformi. 10.8 Margini continentali attivi. 10.9 Punti caldi. 10.12<br />
Tettonica delle placche e orogenesi. 10.13 Modelli orogenetici. 10.14 La struttura dei<br />
continenti.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Caterina Rossi<br />
64
LICEO CLASSICO FOSCARINI VENEZIA<br />
RELAZIONE FINALE – STORIA DELL’ARTE<br />
ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 3C<br />
PROF. GILBERTO GHERARDI<br />
Conoscenze:<br />
Discreta acquisizione dei contenuti delle lezioni.<br />
Competenze:<br />
Sono state raggiunte competenze linguistiche più che discrete per leggere le differenze<br />
stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Un ristretto gruppo di allievi ha<br />
dato prova di più che buone capacità di rielaborazione con studi personali.<br />
Impegno:<br />
Discreto l’interesse per le tematiche proposte, sporadica e solo di alcuni la<br />
partecipazione al dialogo.<br />
Criteri di valutazione:<br />
Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di<br />
cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di<br />
fuori degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un<br />
linguaggio tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale.<br />
Metodi e strumenti:<br />
Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed<br />
ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato<br />
in un contesto letterario e storico.<br />
Tipologia delle prove di verifica utilizzate:<br />
Una prova orale per ogni quadrimestre; due prove scritte nel primo quadrimestre.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Gilberto Gherardi<br />
65
LICEO CLASSICO MARCO FOSCARINI VENEZIA<br />
PROGRAMMA - STORIA DELL’ARTE<br />
ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 3°C<br />
PROF. GILBERTO GHERARDI<br />
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
Argomento<br />
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
Neoclassicismo: .generalità, Canova.<br />
Romanticismo: .generalità, Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich.<br />
Il paesaggio nell’arte di: .Constable, Turner.<br />
La scuola di Barbizon: .Corot.<br />
Il realismo: .Courbet.<br />
L’impressionismo: .le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti<br />
(Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro), breve storia <strong>della</strong> fotografia.<br />
Il post-impressionismo: .Seurat, Signac.<br />
Tre grandi personalità: . Gauguin, Cezanne, Van Gogh.<br />
Il simbolismo: .Munch.<br />
L’art nouveau: .Horta, Van de Velde, Gaudì, la secessione viennese, Wagner, Klimt.<br />
I fauves: .Matisse.<br />
Espressionismo e astrattismo: .Kirchner, Kandinsky, Mondrian.<br />
Il cubismo: .Picasso, Braque.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Gilberto Gherardi<br />
66
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
A.S. 2012/2013<br />
DOCENTE:_TREVISAN LUIGI<br />
MATERIA:_ED. FISICA<br />
CLASSE: 3 C<br />
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:<br />
CONOSCENZE<br />
Conoscenza e sviluppo delle capacità condizionali e coordinative<br />
Conoscenza di gesti motori complessi, subordinati o meno all'uso di piccoli o grandi attrezzi.<br />
Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia<br />
Conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi specifici di preparazione<br />
Fisica<br />
Norme elementari di comportamento ai fini <strong>della</strong> prevenzione agli infortuni<br />
COMPETENZE E CAPACITA’<br />
Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla consapevolezza<br />
delle proprie capacità e dei propri limiti (precisione nell'autovalutazione)<br />
Autonomia nell'elaborazione di lavori individuali su consegne precise.<br />
Consolidamento <strong>della</strong> socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell'altro e nella<br />
disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo<br />
classe, partecipazione attiva alle lezioni con apporti personali)<br />
Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra (Pallavolo, Calcio e Volano)<br />
Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicati al movimento.<br />
Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile<br />
Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato<br />
Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità<br />
adeguata<br />
Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali da richiedere la conquista, il mantenimento ed il<br />
recupero dell’equilibrio<br />
Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili<br />
Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di<br />
movimento articolare<br />
Avere disponibilità e controllo segmentarlo<br />
Realizzare movimenti complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali<br />
CONTENUTI DISCIPLINARI<br />
UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTI<br />
Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-trainig ore 10<br />
Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di mobilità<br />
articolare e di potenziamento muscolare ore 10<br />
Esercizi di allungamento muscolare ore 10<br />
Esercizi con piccoli e grandi attrezzi, sia specifici che da riporto ore 10<br />
Attività sportive atte a favorire situazioni di sano confronto agonistico ore 16<br />
Corso teorico pratico Primo soccorso ore 8<br />
ARGOMENTI<br />
67
Attività ed esercizi a carico naturale e di opposizione e resistenza<br />
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi<br />
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche<br />
Attività ed esercizi di mobilità articolare<br />
Elementi sempici di preacrobatica<br />
Gesti tecnici degli sport trattati<br />
Elementi di Primo Soccorso<br />
Giochi sportivi in forma libera scelti dagli studenti<br />
Cenni di anatomia, fisiologia - Meccanismi per la produzione dell’energia<br />
Tecnica dell’Ed Fisica ( la statica)<br />
Assi e piani del corpo umano<br />
METODI<br />
I procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di<br />
sviluppo dei singoli studenti; in questo modo ognuno di loro è stato messo in condizione di<br />
seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità.<br />
L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato.<br />
La forma globale è stata utilizzata per le attività sportive ed i giochi, mentre per le esercitazioni<br />
più complesse si è preferita la forma analitica graduale.<br />
MEZZI<br />
Uso delle strutture interne ed esterne a disposizione del <strong>Liceo</strong><br />
Uso di audiovisivi – Conferenze – incontri con esperti<br />
Test motori e Verifiche<br />
Dispense e appunti<br />
OSSERVAZIONI<br />
Il programma è stato svolto regolarmente come previsto dal piano di lavoro elaborato all’inizio<br />
dell’anno scolastico.<br />
La personalità dello studente è stata pienamente valorizzata attraverso la diversificazione delle<br />
attività, utile a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del<br />
potenziale di ciascun individuo. In tal modo l'insegnamento ha potuto far acquisire alla classe<br />
molteplici abilità, trasferibili in qualunque altro contesto di vita.<br />
La classe,nell'ultimo anno scolastico, è stata caratterizzata da una discontinua partecipazione<br />
alle lezioni pomeridiane dovuta ad un non ottimale orario settimanale, si è comunque dimostrata<br />
educata e responsabile nell’affrontare sia le lezioni pratiche che teoriche. I risultati raggiunti sono<br />
complessivamente buoni, ottenuti anche grazie alle potenzialità di base. I rapporti interpersonali<br />
tra alunni si sono mantenuti sul piano <strong>della</strong> serenità e <strong>della</strong> correttezza. La risposta motoria è<br />
risultata positiva, dove gli argomenti trattati hanno suscitato interesse e stimolato<br />
approfondimenti in alcuni temi.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof.Luigi Trevisan<br />
68
PROF. Pavanello Enrico<br />
Classe: <strong>III</strong> C<br />
Materia: Religione Cattolica<br />
Anno scolastico 2012/2013<br />
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE<br />
Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono 6.<br />
Tutti gli alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Grazie<br />
all’ottima volontà dimostrata e all'interesse per le tematiche proposte, la classe ha<br />
partecipato in modo sempre costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo<br />
più che buoni livelli di preparazione.<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E<br />
CAPACITA’<br />
CONOSCENZE<br />
L’insegnamento <strong>della</strong> religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo <strong>della</strong><br />
personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità<br />
critiche: concorre a promuovere l’acquisizione <strong>della</strong> cultura religiosa per la formazione<br />
<strong>della</strong> persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del<br />
patrimonio storico del nostro Paese.<br />
Gli allievi hanno acquisito una più che buona conoscenza oggettiva e sistematica dei<br />
contenuti essenziali del Cattolicesimo, di alcune grandi linee del suo sviluppo storico,<br />
delle espressioni più significative <strong>della</strong> sua vita.<br />
COMPETENZE<br />
Gli allievi sono abilitati ad accostare in maniera adeguata la Bibbia e i documenti<br />
principali <strong>della</strong> tradizione cristiana (sapersi confrontare con la Dottrina Sociale <strong>della</strong><br />
Chiesa e i suoi valori; saper utilizzare correttamente il testo biblico come documentofonte<br />
del cristianesimo e saperne cogliere il messaggio umano e religioso), a dettagliare<br />
le molteplici forme del linguaggio religioso (artistiche – letterarie - sociali) e<br />
specificamente di quello cattolico.<br />
CAPACITA’<br />
Gli allievi hanno maturato più che buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre<br />
confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso<br />
adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in<br />
materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile<br />
<strong>della</strong> società italiana ed europea.<br />
69
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI RELAZIONE<br />
U.D.-Modulo-Percorso Formativo-Approfondimento Periodo / Ore<br />
Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano: Ore 14<br />
L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un<br />
problema sentimentale oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la<br />
riduzione ad un passato) e la concezione protestante (una<br />
illuminazione interiore); la posizione ortodosso-cattolica (una realtà<br />
oggettiva, il criterio <strong>della</strong> contemporaneità, il metodo dell'incontro).<br />
Linee di fondo <strong>della</strong> dottrina sociale:<br />
Il significato <strong>della</strong> pace, durante la prima guerra mondiale, che emerge<br />
da alcuni fatti accaduti sul fronte la Notte di Natale (visione di Joeux<br />
Noel).<br />
Il significato delle parole libertà – lavoro – società – giustizia –<br />
creazione / ricreazione – fede – carità - popolo, attraverso la lettura del<br />
ciclo di formelle del Campanile di Giotto a Firenze.<br />
Rapporto uomo-donna:<br />
Ore 2<br />
Genesi 1,2: la storia delle origini, lo schema del testo, tradizione orale<br />
e tradizione scritta, esegesi dei versetti (In principio-immagine e<br />
somiglianza-maschio e femmina-dare il nome-ossa/carne-eziologia del<br />
matrimonio).<br />
Diritto alla libertà religiosa e pluralismo interreligioso:<br />
Ore 3<br />
Lettura di alcuni passi di A. Einstein sul rapporto fede-ragione, sui<br />
valori religiosi di un popolo e sulle radici ebraico-cristiane dell'Europa.<br />
U-topia ed Eu-topia nell'ascolto di “Imagine” di J. Lennon; valori astratti<br />
e valori incarnati. Un approccio di metodo: Ora di Religione o Storia<br />
delle Religioni?<br />
Questioni di bioetica, inizio vita e fine vita:<br />
Ore 5<br />
Eugenetica, eutanasia, vite degne e indegne seguendo il monologo di<br />
M. Paolini “Ausmerzen”; la testimonianza di Hannah Arendt; le ragioni<br />
dell'azione del Vescovo di Munster, Von Galen, sulla dignità <strong>della</strong> vita;<br />
l'eperienza diretta di Joseph Ratzinger.<br />
La storia di Gianna Jessen e Nick Vujicic.<br />
Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento: Ore 5<br />
I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e<br />
Socrate guide per la comprensione <strong>della</strong> coscienza; la memoria del<br />
vero, del bene e del bello infusa nel nostro essere); il ruolo <strong>della</strong><br />
Chiesa e la capacità maieutica <strong>della</strong> coscienza di esplicitarsi; la<br />
pretesa di Cristo come vero compimento <strong>della</strong> coscienza. Alcuni<br />
esempi su fatti accaduti durante l'epoca <strong>della</strong> caduta del muro di<br />
Berlino (visione de “Le vite degli altri”).<br />
70
METODOLOGIE<br />
La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del<br />
percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi<br />
offerti dalle altre discipline di insegnamento.<br />
Nel rispetto <strong>della</strong> natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento <strong>della</strong> religione<br />
Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed<br />
insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica.<br />
I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso<br />
un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai<br />
quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi,<br />
di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le<br />
conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.<br />
MATERIALI DIDATTICI<br />
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il<br />
libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono stati inoltre reperiti<br />
e utilizzati vari documenti (biblici, ecclesiali, letterari, storico-culturali), per assicurare<br />
riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti dell’insegnamento <strong>della</strong> Religione Cattolica e<br />
per stimolare la partecipazione attiva degli allievi.<br />
Preziosa, come approfondimento ed arricchimento delle tematiche del corso, la visita<br />
<strong>della</strong> mostra didattica sulle formelle del Campanile di Giotto di Firenze, all’interno <strong>della</strong><br />
quale gli studenti stessi hanno svolto il ruolo di guida ai loro coetanei del <strong>Liceo</strong> “M.<br />
<strong>Foscarini</strong>” e di altri Istituti del territorio.<br />
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTULIZZATE<br />
Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi<br />
sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione<br />
durante l’approfondimento delle tematiche del corso.<br />
Venezia, 15 maggio 2013 Prof.Enrico Pavanello<br />
71
ALLEGATI<br />
Quesiti delle simulazioni di TERZA PROVA<br />
(tipologia B / cinque materie / due quesiti per ciascuna materia con<br />
risposte di circa dieci righe)<br />
72
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: LATINO CLASSE <strong>III</strong>C<br />
ALUNNO________________________<br />
Il candidato esponga i temi e le caratteristiche stilistiche delle Satire di Orazio.<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
Il candidato esponga il significato dell'espressione Carpe diem nella poesia di Orazio.<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
73
SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />
MATERIA: STORIA<br />
CLASSE:<strong>III</strong> C<br />
Perché i moti del 1820 fallirono?<br />
Perché per Mazzini l'Italia deve essere una , libera , repubblicana<br />
e indipendente?<br />
74
Inglese -3C SIMULAZIONE <strong>III</strong>° PROVA 26 novembre,<br />
2012<br />
Docente: M. SCHULTZ (supplente prof. M. CAVAGNIN)<br />
STUDENT _________________________<br />
1. Mary Shelley’s Frankenstein: structure and themes (10 lines)<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
2. Point out the main features in English Romanticism and the primary role<br />
of Nature in it.( 10 lines)<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
75
COGNOME……………………………………NOME……………………<br />
CLASSE………...<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA<br />
Enunciare e dimostrare il teorema dell’unicità del limite. (lo spazio occupato da eventuali disegni<br />
non verrà conteggiato)<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
Dopo aver dato la definizione di lim f(x) = ∞ verifica il seguente limite lim (x – x 2 ) = + ∞<br />
x-∞ x-∞<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
……………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………………………<br />
76
……………………………………………………………………………………………………….<br />
ALUNNO……………………………….. 26 novembre 2012<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE<br />
1) Qual è la differenza tra coordinate equatoriali celesti ed altazimutali?<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
2) Dopo aver esposto la legge di gravitazione universale, spiega perché la seguente<br />
affermazione è errata: “una sonda spaziale posta a 550km dalla superficie<br />
terrestre è al di fuori dal campo gravitazionale <strong>della</strong> Terra”.<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
____________________________________________________________________<br />
77
COGNOME E NOME:<br />
CLASSE: 3 "C" DATA: Venerdì 03/05/2013<br />
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO<br />
G R E C O<br />
Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:<br />
1 – Illustra sinteticamente in quali termini dialettici le Argonautiche di Apollonio Rodio si<br />
pongano in un complesso rapporto con l’epica omerica e con la tragedia.<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
2 – Spiega il metodo storico di Polibio chiarendo i significati dei termini<br />
αιτια, αρχη, προφασις e il concetto di πραγµατικη ιστορια.<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________<br />
78
SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />
MATERIA: FILOSOFIA<br />
CLASSE:<strong>III</strong> C<br />
1. La Rappresentazione si basa su due elementi in rapporto tra<br />
loro:illustra la concezione di Schopenhauer in proposito.<br />
2. Quali conseguenze determina la concezione kirkegaardiana<br />
dell’esistenza come possibilità?<br />
79
Inglese -3C SIMULAZIONE <strong>III</strong>° PROVA 3 maggio,<br />
2013<br />
STUDENT _________________________<br />
1. What are the most important features in Waiting for Godot?. With<br />
reference to what you read (and perhaps saw at the theatre), write a<br />
ten-line paragraph.<br />
_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________<br />
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2 Focus on Yeats’ The Second Coming. Write a ten-line essay commenting<br />
on it.<br />
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80
COGNOME E NOME _____________________ 3 maggio 2013<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME<br />
FISICA<br />
1. Dai la definizione operativa <strong>della</strong> carica elettrica. Spiega come caricare un conduttore nei tre<br />
diversi modi di elettrizzazione.<br />
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2. Dopo aver dato la definizione di campo elettrico, enuncia il teorema di Gauss e applicalo per<br />
spiegare come si distribuisce la carica in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico.<br />
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1) I silicati<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE<br />
82<br />
3 maggio 2013<br />
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2) Deformazioni delle rocce: pieghe e faglie.<br />
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