19.06.2013 Views

della III C - Liceo Foscarini

della III C - Liceo Foscarini

della III C - Liceo Foscarini

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Anno scolastico 2012 – 2013<br />

<strong>Liceo</strong> classico “Marco <strong>Foscarini</strong>” – Venezia<br />

Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657<br />

segreteria@liceofoscarini.it<br />

Classe 3ª / C<br />

ESAME DI STATO<br />

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Rocco Fiano<br />

1


Parte prima – La classe 3 C<br />

INDICE<br />

Presentazione dell’Istituto 3<br />

Presentazione e storia <strong>della</strong> classe 5<br />

Attività curricolari ed extracurricolari 10<br />

Il percorso formativo 13<br />

Obiettivi 13<br />

Griglie di valutazione: 15<br />

generale 15<br />

Prima prova scritta 16<br />

Seconda prova scritta 18<br />

Colloquio 19<br />

Attività di informazione e preparazione all’Esame 20<br />

Griglia di valutazione per la terza prova scritta 21<br />

Parte seconda – Relazioni disciplinari con i programmi svolti 23<br />

Italiano 24<br />

Latino 32<br />

Greco 38<br />

Filosofia 44<br />

Storia 48<br />

Inglese 50<br />

Matematica 53<br />

Fisica 57<br />

Scienze 61<br />

Storia dell’Arte 65<br />

Educazione Fisica 67<br />

Religione 69<br />

Allegati - Quesiti delle simulazioni di terza prova 72<br />

2


PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />

Il <strong>Liceo</strong> Ginnasio statale “Marco <strong>Foscarini</strong>” è una delle più antiche istituzioni<br />

scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa<br />

napoleonica, e dunque proprio sei anni fa ha festeggiato, con varie iniziative, il suo<br />

bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per<br />

alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione<br />

del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione<br />

(precedentemente si chiamava semplicemente <strong>Liceo</strong> di Santa Caterina, dal nome dell’exconvento<br />

in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato<br />

ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che sono<br />

divenute quattro negli ultimi dieci anni. Nel 1995 il <strong>Liceo</strong> è stato annesso all’omonimo<br />

Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel<br />

1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “<strong>Foscarini</strong>” costituisce<br />

pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli<br />

d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo.<br />

Il “<strong>Foscarini</strong>” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio<br />

del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti<br />

destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi<br />

allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la<br />

conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del<br />

presente.<br />

Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana,<br />

privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento.<br />

Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo<br />

strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento <strong>della</strong> comunicazione<br />

umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione<br />

del pensiero nei vari ambiti <strong>della</strong> comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha<br />

indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio <strong>della</strong> lingua<br />

straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande<br />

maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua<br />

inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di<br />

certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi<br />

extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica<br />

sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Nelle classi 2° e 3° liceo<br />

l’insegnamento <strong>della</strong> matematica viene ancora impartito secondo i programmi e il monteore<br />

previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza<br />

sperimentazione, consistente nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.<br />

Peculiarità del “<strong>Foscarini</strong>”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una<br />

particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella<br />

loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla<br />

presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di<br />

notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti<br />

hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano<br />

particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.<br />

Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro<br />

storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino <strong>della</strong> scuola si è<br />

decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e<br />

<strong>della</strong> terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati<br />

nell’immediata cintura <strong>della</strong> conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e<br />

compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non<br />

3


esidenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola<br />

effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza.<br />

Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di<br />

tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un<br />

processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi<br />

sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un<br />

percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto<br />

giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione <strong>della</strong> buona stabilità del corpo<br />

studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.<br />

Inoltre dall’anno scolastico 2010/11 il <strong>Liceo</strong> Statale “<strong>Foscarini</strong>” ha attivato un<br />

nuovo corso di studi denominato <strong>Liceo</strong> Classico Europeo; si tratta di un indirizzo che il<br />

Ministero <strong>della</strong> Pubblica Istruzione ha istituito nel 1993 prevedendone l’attivazione in<br />

scuole annesse agli Educandati e Convitti dello Stato. Attualmente il liceo Europeo conta<br />

tre sezioni.<br />

L’offerta formativa del “<strong>Foscarini</strong>” si completa con la proposizione agli studenti di<br />

una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato,<br />

assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella<br />

presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono<br />

attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese), così come la notevole presenza di<br />

corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura<br />

agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del <strong>Liceo</strong>,<br />

di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale,<br />

ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare<br />

organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti<br />

rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed<br />

extraeuropee (Russia, Cina, Australia, Messico).<br />

4


1. Carolina<br />

ALFANO D’ANDREA<br />

2. Ilaria<br />

BENVENUTI<br />

3. Jacopo<br />

BERNARDI<br />

4. Anna<br />

BOLDRIN<br />

5. Gianmarco<br />

BONOMO<br />

6. Marco<br />

CIOTOLA<br />

7. Giacomo<br />

CRINITI<br />

8. Marco<br />

CUTRONE<br />

9. Veronica<br />

FOFFANI<br />

10. Ilaria<br />

GIRELLO<br />

11. Francesco<br />

GOTTADI<br />

12. Francesco<br />

JEREB<br />

13. Mariaelena<br />

RADO<br />

14. Alessandro<br />

RIPOLLI<br />

15. Andrea<br />

TORTATO<br />

16. Mario<br />

VIANELLO<br />

17. Carlotta<br />

VISTOSI<br />

18. Giacomo<br />

WEBER<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Elenco dei candidati<br />

Alunni che si avvalgono dell’insegnamento <strong>della</strong> religione cattolica: 6<br />

5


Composizione del Consiglio di classe<br />

Marta BENATO italiano h. 4 latino, h.4<br />

Francesco CHIARO greco, h .3<br />

Marieva NUZZO storia, h.3 - filosofia, h. 3<br />

Michela CAVAGNIN inglese, h. 3<br />

Ornella FASSINA matematica, h. 3<br />

Alessia BOBBO fisica, h. 3<br />

Caterina ROSSI scienze, h. 2<br />

Gilberto GHERARDI storia dell’arte, h. 2<br />

Luigi TREVISAN educazione fisica, h. 2<br />

Enrico PAVANELLO religione, h. 1<br />

Docenti commissari interni<br />

Il Consiglio di classe, dopo attenta e meditata discussione, ha designato i seguenti<br />

docenti commissari d’esame, coerentemente con la scelta operata anche dagli altri<br />

Consigli di Classe:<br />

Marta BENATO Italiano<br />

Ornella FASSINA Matematica<br />

Marieva NUZZO Storia e filosofia<br />

Italiano, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per la disciplina.<br />

Matematica, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per la<br />

disciplina.<br />

Storia e filosofia in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per le<br />

discipline.<br />

6


Storia <strong>della</strong> classe<br />

Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio<br />

MATERIE<br />

CURRICOLO<br />

ANNI di CORSO<br />

CLASSE I<br />

docenti<br />

7<br />

CLASSE II<br />

docenti<br />

CLASSE <strong>III</strong><br />

Docenti<br />

ITALIANO I – II – <strong>III</strong> liceo Venuda *Benato Benato<br />

LATINO I – II – <strong>III</strong> Venuda *Benato Benato<br />

GRECO I – II – <strong>III</strong> Chiaro Chiaro Chiaro<br />

STORIA I – II – <strong>III</strong> Crivellari Crivellari *Nuzzo<br />

FILOSOFIA I – II – <strong>III</strong> Crivellari Crivellari *Nuzzo<br />

MATEMATICA I – II – <strong>III</strong> Fassina Fassina Fassina<br />

FISICA II – <strong>III</strong> ---------------- Dal Bo’ *Bobbo<br />

SCIENZE I – II – <strong>III</strong> Rossi Rossi Rossi<br />

INGLESE I – II – <strong>III</strong> Pontini *Girgenti *Cavagnin<br />

ST. DELL’ARTE I – II – <strong>III</strong> Gherardi Gherardi Gherardi<br />

ED. FISICA I – II – <strong>III</strong> Trevisan Trevisan Trevisan<br />

RELIGIONE I – II – <strong>III</strong> Pavanello Pavanello Pavanello<br />

* indica gli anni in cui, all’interno del triennio liceale, vi è stato un cambiamento di<br />

insegnante rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente<br />

Come si può notare dalla tabella, la composizione del Consiglio di classe ha<br />

subito dei cambiamenti nel corso del triennio sia in seconda che in terza liceo<br />

dove si sono registrati alcuni avvicendamenti tra insegnanti di Italiano, Latino (ben<br />

quattro insegnanti diversi nel corso del quinquennio), Storia e Filosofia (cambio<br />

del docente nell’ultimo anno del liceo), Fisica (due docenti diversi nei due anni in<br />

cui è previsto l’insegnamento di questa disciplina), ed Inglese (ben quattro<br />

insegnanti diversi nel corso del quinquennio). Va inoltre segnalato che purtroppo<br />

la docente di lingua inglese, assegnata quest’anno, è stata assente per un lungo<br />

periodo (dal 6 novembre 2012 all’1 febbraio 2013) per problemi di salute e che<br />

inoltre non ha potuto effettuare alcune ore di lezione per attività varie <strong>della</strong> scuola<br />

(conferenze, viaggio di istruzione, esercitazioni prove comuni ecc.) coincidenti con<br />

il suo orario di servizio.<br />

Tutto ciò ha comportato per gli allievi, al di là delle inevitabili ripercussioni,<br />

trattandosi di insegnanti con diversa personalità ed approccio didattico, la<br />

necessità di un periodo di adattamento e conoscenza reciproca con i nuovi<br />

docenti, con i quali però la classe ha instaurato generalmente un buon rapporto.<br />

Tuttavia va osservato come, accanto a queste interruzioni <strong>della</strong> continuità<br />

didattica, siano riscontrabili molti elementi di continuità in tutti e cinque gli anni<br />

per gli insegnamenti di Matematica, Storia dell’arte, Educazione fisica e Religione e<br />

nel triennio del liceo per gli insegnamenti di Greco e Scienze.


CLASSE NUMERO<br />

TOTALE<br />

ALUNNI<br />

Flussi degli studenti <strong>della</strong> classe<br />

ISCRITTI DALLA TRASFERITI AD NON<br />

STESSA CLASSE ALTRA SEZIONE PROMOSSI<br />

QUARTA GINNASIO 27 4<br />

QUINTA GINNASIO 23 23 2<br />

PRIMA 21 21 1<br />

SECONDA 20 20 1 1<br />

TERZA 18 18<br />

Se si considera la tabella, nonché il numero iniziale degli studenti in quarta<br />

ginnasio (27), emerge il dato del ridimensionamento numerico, ma la<br />

composizione <strong>della</strong> classe nel triennio risulta sostanzialmente costante fatti salvi<br />

piccoli cambiamenti (una allieva non promossa e due passaggi ad altra sezione<br />

dello stesso liceo).<br />

La classe che si compone ora di diciotto allievi, ha mantenuto generalmente un<br />

atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti sia degli insegnanti e <strong>della</strong> loro<br />

attività didattica, sia dei compagni e delle norme fondamentali che regolano la<br />

vita scolastica anche se le differenze caratteriali ed attitudinali dei suoi<br />

componenti non sempre sono riuscite a fondersi in un’unità armonica.<br />

Gli allievi hanno partecipato abbastanza attivamente all’attività scolastica anche<br />

se non sempre hanno risposto in maniera propositiva alle sollecitazioni dei<br />

docenti; infatti mentre una parte degli insegnanti lamenta una scarsa<br />

partecipazione alle lezioni che non fa mai evolvere la lezione frontale in una<br />

lezione dialogata dove possano emergere spunti per approfondimenti e<br />

chiarimenti, altri docenti rilevano invece buone attitudini al dialogo a al confronto<br />

critico. L’interesse verso alcune discipline è apparso un po’ superficiale,<br />

l’attenzione durante le spiegazioni è stata buona, ma minore in altri momenti <strong>della</strong><br />

giornata e l’applicazione non sempre costante è risultata discreta solo in<br />

prossimità delle verifiche.<br />

Una parte degli allievi (circa un terzo), dotati di buone capacità logiche e di<br />

potenzialità, animati da una certa motivazione all’apprendimento, si è impegnata<br />

in modo lodevole ed autonomo rilevando serietà e costanza nel corrente anno<br />

scolastico come nei precedenti e si è dimostrata desiderosa di raggiungere<br />

valutazioni eccellenti; non ha mai trascurato il lavoro assegnato per casa né<br />

l’approfondimento personale raggiungendo una preparazione complessivamente<br />

più che buona. Tuttavia questi allievi che spiccano di più per capacità ed<br />

impegno non sono riusciti nel corso degli anni ad avere un ruolo propositivo nei<br />

confronti dei compagni, i quali a loro volta hanno preferito un’attività silente e<br />

solitaria ad una più partecipata e coinvolta.<br />

8


Una parte degli allievi ha dimostrato un interesse ed un’applicazione accettabili<br />

che hanno permesso loro di ottenere un rendimento complessivamente<br />

abbastanza soddisfacente; le valutazioni risultano però talvolta diversificate nelle<br />

varie discipline sulla base delle attitudini personali e dell’impegno nello studio.<br />

Infine permangono alcuni casi con situazioni mediamente sufficienti frutto di<br />

alcune insicurezze nelle conoscenze di base o di un metodo di studio in parte<br />

ancora mnemonico o discontinuo e ad un impegno non del tutto adeguato; questo<br />

atteggiamento ha comportato in alcune discipline il raggiungimento solo degli<br />

obiettivi minimi.<br />

Alcune difficoltà in latino scritto, in matematica scritta ed in inglese emerse nel<br />

corso del Triennio liceale risultano tutt’ora non definitivamente risolte da parte di<br />

un ridotto numero di alunni.<br />

La frequenza alle lezioni è stata regolare anche se si sono verificati vari ritardi nel<br />

corso dell’anno. Un allievo purtroppo è stato assente dalle lezioni per un lungo<br />

periodo di malattia certificato.<br />

9


Attività curricolari ed extracurricolari<br />

VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />

In prima e seconda liceo non si svolti viaggi di istruzione per la posizione contraria<br />

all’effettuazione di visite di istruzione votata a maggioranza dal Collegio Docenti.<br />

In seconda liceo però è avvenuto uno scambio culturale a Istanbul con l’istituto IMI dal 19<br />

al 23 marzo 2012.<br />

In terza liceo la classe ha effettuato il viaggio di istruzione in Portogallo dal 9 aprile 2013<br />

al 14 aprile 2013.<br />

ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI<br />

La classe ha partecipato ad alcune delle attività organizzate dall’istituto:<br />

• partecipazione a due conferenze sul tema <strong>della</strong> Meccanica quantistica<br />

previste dal Progetto Conferenze Scientifiche ( Aula Magna del liceo Marco<br />

<strong>Foscarini</strong>):<br />

- 05.12.2012 Prof. G.Peruzzi, tema dell’incontro: “La teoria dei quanti: un<br />

approccio storico”<br />

- 18.03.2013 Prof. Marchetti, tema dell’incontro: “La meccanica quantistica in<br />

occasione del centenario del modello atomico di Bohn”.<br />

La conferenza del 12.04.2013 del Prof. F. Tamburini, sul tema “La vorticità <strong>della</strong><br />

luce: uno sguardo sul futuro” non è stata seguita dagli allievi in quanto in viaggio<br />

d’istruzione.<br />

• partecipazione al convegno su A. Panzini<br />

Gli studenti hanno partecipato al Convegno internazionale di studi Panzini:<br />

scrittore europeo, svoltosi a Venezia (Aula magna del <strong>Liceo</strong> Marco <strong>Foscarini</strong>) il 14<br />

marzo 2013. A preparazione dello stesso hanno seguito, oltre alla lezione del loro<br />

docente, anche un seminario tenuto dal Prof. Alessandro Scarsella (Università di<br />

Ca’ Foscari) e dalla dott.ssa Mariangela Lando (Università di Padova). In<br />

particolare, quattro studentesse hanno partecipato al Convegno esponendo<br />

individualmente una relazione su un’opera di Panzini da loro letta, analizzata e<br />

commentata.<br />

• partecipazione alla conferenza del 27.02.2013 del prof. Camerottto “Eroi <strong>della</strong><br />

satira.- Le voci <strong>della</strong> Parrihesia in Luciano di Samosata.<br />

• partecipazione al corso di primo soccorso organizzato dalla Croce Verde.<br />

Va inoltre segnalato con particolare rilevanza il fatto che l’insegnamento di lingua inglese<br />

è stato potenziato durante una delle ore settimanali di lezione con la presenza di un<br />

lettore di madrelingua, che ha affiancato la docente titolare; tale compresenza ( con<br />

lettori di madrelingua diversi) si è estesa per complessive 15 ore in prima e seconda, 8<br />

ore in terza.<br />

10


• Uscite didattiche nel corso dell’anno scolastico<br />

- 23.01.2013 al Teatro “Corso” (Mestre-Venezia) per assistere allo spettacolo<br />

teatrale in lingua inglese tratto dall’opera Waiting for Godot di Samuel Beckett<br />

messo in scena dal Palketto Stage.<br />

- 27.04.2013 visita guidata a Mestre nella sala Laurentianum del Duomo per<br />

vedere la mostra intitolata: “Il lavoro e l’ideale. Il ciclo di sculture del Campanile<br />

di Giotto” ; percorso espositivo – didattico sulle formelle del Campanile di<br />

Giotto a Firenze.<br />

ATTIVITA’ CHE HANNO INTERESSATO ALCUNI STUDENTI<br />

• Due alunni hanno partecipato all’attività scacchistica d’istituto partecipando al<br />

torneo “Mongiello” a Venezia il 23-24 ottobre 2012 , al Torneo Internazionale di<br />

scacchi fra le scuole di Colonia, Vienna e Venezia tenutosi a Colonia dal 14 al 17<br />

novembre 2012 e alle provinciali di scacchi a squadre svoltisi il 28 febbraio e 1<br />

marzo 2013 a Venezia.<br />

• Alcuni studenti hanno partecipato a conferenze scientifiche presso l’ Istituto<br />

Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia.<br />

• Un alunno ha fatto parte del gruppo teatrale <strong>della</strong> scuola, partecipando in primo<br />

piano alle sue realizzazioni.<br />

• Due alunne hanno partecipato ad un ciclo di 7 conferenze sul tema “Professione<br />

repoter”.<br />

• Tra il mese di novembre 2011 e marzo 2012 alcuni alunni hanno frequentato corsi<br />

pomeridiani di lingua inglese sostenendo gli esami per la Certificazione<br />

Internazionale in lingua inglese CAE (quattro allievi) e per la Certificazione<br />

Internazionale in lingua inglese FCE ( due allievi).<br />

• Alcuni alunni hanno partecipato il 22 novembre 2012 ai giochi di Archimede.<br />

• Alcuni alunni hanno seguito un corso di logica di due ore durante il quale si sono<br />

esercitati nella risoluzione di test di ammissione alle varie facoltà.<br />

• Alcuni alunni hanno seguito un corso di probabilità di quattro incontri <strong>della</strong> durata<br />

di un’ora e mezza ciascuno, in preparazione ai test di ammissione alle varie<br />

facoltà.<br />

• Tre allievi hanno partecipato alla redazione del LANX, storico giornalino di istituto.<br />

• Cinque allievi hanno partecipato alle gare di atletica provinciale al parco di<br />

S.Giuliano.<br />

11


• Undici allievi hanno partecipato al torneo di interclassi di calcio a sei maschile e<br />

femminile al pomeriggio.<br />

• Un allievo ha partecipato al torneo interistituti di basket.<br />

• Un allievo ha partecipato alla conferenza “Media e democrazia” del prof. Sorice<br />

<strong>della</strong> LUISS di Roma.<br />

• 1 allievo ha partecipato al Community Development & Leadership Summit<br />

tenuto a Nuova Dehli dal 4 al 14 novembre 2011<br />

• Da segnalare con particolare favore a)la partecipazione di quattro alunni di<br />

questa classe al corso di formazione per la preparazione delle guide al Museo di<br />

fisica “A.M. Traversi” del liceo (avvenuta in prima liceo), e la relativa attività di<br />

guida, di uno di essi, ai visitatori dello stesso museo, anche in lingua inglese (in<br />

seconda e in terza liceo), b) l’attività di guida, quest’anno, di cinque alunni alla<br />

mostra intitolata: “Il lavoro e l’ideale. Il ciclo di sculture del Campanile di Giotto” ;<br />

percorso espositivo – didattico sulle formelle del Campanile di Giotto a Firenze.<br />

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO<br />

Gli alunni sono stati ampiamente informati sull’offerta universitaria nell’ambito di<br />

un’attività di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con diversi soggetti<br />

istituzionali (su questa base gli studenti si sono singolarmente recati presso varie facoltà<br />

di diverse università ad assistere agli open day). In particolare si ricordano alcuni<br />

appuntamenti per l’orientamento a cui hanno partecipato tutti:<br />

• 24.11.2012 quasi tutti gli allievi si sono recati a Verona per la Fiera<br />

dell’orientamento universitario “Job orienta”.<br />

• 06.04.2013 in Aula Magna del <strong>Liceo</strong> la classe ha incontrato ex studenti del liceo<br />

per avere informazioni su alcune università e dipartimenti.<br />

12


Obiettivi generali trasversali<br />

IL PERCORSO FORMATIVO<br />

Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, <strong>della</strong> tradizione di questo istituto e<br />

di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti<br />

del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:<br />

acquisizione di un metodo di studio<br />

di un metodo di ricerca<br />

di capacità critiche<br />

di capacità di autonoma progettazione dello studio<br />

di informazioni organicamente inquadrate in discipline<br />

di capacità argomentative interdisciplinari<br />

di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata<br />

nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo<br />

di capacità di esposizione argomentata per scritto.<br />

Obiettivi per l’area linguistico-umanistica<br />

I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti<br />

sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:<br />

• CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni <strong>della</strong> lingua;<br />

Conoscere i registri linguistici;<br />

Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e<br />

di poesia;<br />

Conoscere le strategie di elaborazione scritta.<br />

• COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di<br />

morfologia e sintassi<br />

Saper attuare confronti tra lessici diversi<br />

Saper identificare e sequenzializzare i concetti<br />

comunicati.<br />

• CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia<br />

letterario sia non letterario<br />

Saper produrre una sintesi scritta e orale<br />

Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto<br />

Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture<br />

Saper elaborare contenuti e idee personali<br />

Saper studiare autonomamente<br />

Saper attuare un’autovalutazione.<br />

13


Obiettivi per l’area scientifica<br />

I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti<br />

obiettivi:<br />

• Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e<br />

logico-deduttiva;<br />

• Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;<br />

• Acquisire i linguaggi propri delle discipline;<br />

• Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione<br />

sperimentale, comprensione teorica ed espressione matematica;<br />

• Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi<br />

esterni a esse;<br />

• Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.<br />

Metodi, mezzi, verifiche<br />

Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi.<br />

In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente<br />

praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli<br />

spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze<br />

e di fisica, e di strumenti multimediali (LIM).<br />

Gli studenti, nell’ultimo anno di corso, in alcune materie hanno usufruito degli sportelli<br />

didattici messi a disposizione dall’istituto.<br />

14


GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />

Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il<br />

Consiglio di classe si è attenuto.<br />

GIUDIZIO MOTIVAZIONE<br />

Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione<br />

L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare<br />

Molto negativo 3 in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi<br />

pregressi con le nuove conoscenze.<br />

L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando<br />

Gravemente<br />

insufficiente<br />

4<br />

di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo<br />

impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e<br />

non usa i linguaggi specifici.<br />

L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni<br />

e di indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento,<br />

Insufficiente 5 non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso.<br />

Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca<br />

proprietà lessicale.<br />

L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere<br />

l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già<br />

Sufficiente 6 conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente<br />

variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un<br />

linguaggio corretto e comprensibile.<br />

L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo<br />

adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo<br />

Discreto 7 parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso<br />

d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e<br />

corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.<br />

L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali<br />

affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di<br />

Buono/ottimo 8~9 spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto<br />

dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni<br />

formative.<br />

L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha<br />

scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio<br />

Eccellente 10 operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha<br />

appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere<br />

nuove mete formative.<br />

TABELLA DI CONVERSIONE<br />

GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMI<br />

Nullo o scarso 1 - 3 1<br />

Gravemente insufficiente<br />

4 – 5<br />

6 - 7<br />

3<br />

4<br />

Insufficiente 8 - 9 5<br />

Sufficiente<br />

10<br />

11<br />

6<br />

6,5<br />

Discreto 12 7<br />

Buono 13 8<br />

Ottimo 14 9<br />

Eccellente 15<br />

15<br />

10


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)<br />

La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi sette anni da tutti gli insegnanti di Italiano del<br />

Triennio, ha subito fin dall’inizio del presente a.s. una modifica nella modalità del calcolo del<br />

punteggio. Per evitare la presenza di numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore prevede<br />

l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi diviso per 5.<br />

Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)<br />

A Aderenza al tema,<br />

utilizzo delle fonti rispetto<br />

alla comprensione,<br />

selezione, interpretazione<br />

(competenze rispetto al<br />

genere testuale)<br />

B<br />

C<br />

Organicità, coerenza e<br />

completezza <strong>della</strong><br />

trattazione<br />

(capacità espressive e<br />

logico- argomentative)<br />

Correttezza formale (ortomorfo-sintattica)<br />

(competenze linguistiche)<br />

D Rispetto dei vincoli<br />

comunicativi: destinatario,<br />

scopo, collocazione<br />

editoriale, misura, titolo;<br />

proprietà nell’uso del<br />

lessico anche specialistico.<br />

(competenze rispetto al<br />

E<br />

genere testuale)<br />

Sviluppo critico,<br />

rielaborazione personale.<br />

Integrazione dei dati forniti<br />

con informazioni<br />

congruenti. (capacità<br />

critiche e conoscenze<br />

disciplinari)<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Scarso<br />

1-4<br />

Scarso<br />

1-4<br />

Grav.<br />

ins.<br />

5-7<br />

Grav.<br />

ins.<br />

5-7<br />

Grav.<br />

ins.<br />

5-7<br />

Grav.<br />

ins.<br />

5-7<br />

Grav.<br />

ins.<br />

5-7<br />

16<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

SufficienteDiscreta/<br />

10-11 buona<br />

12-13<br />

SufficienteDiscreta/<br />

10-11 buona<br />

12-13<br />

SufficienteDiscreta/<br />

10-11 buona<br />

12-13<br />

SufficienteDiscreto/<br />

10-11 buono<br />

12-13<br />

SufficienteDiscreto/<br />

10-11 buono<br />

12-13<br />

PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15<br />

VALUTAZIONE IN DECIMI ____________/10<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15


Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi)<br />

A Aderenza al tema,<br />

Conoscenza<br />

B<br />

C<br />

dell’argomento e del quadro<br />

di riferimento, <strong>della</strong> natura<br />

del testo eventualmente<br />

proposto e delle sue<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

strutture formali<br />

Organicità, coerenza e<br />

completezza <strong>della</strong> Scarsa<br />

trattazione<br />

1-4<br />

Correttezza formale (ortomorfo-sintattica)<br />

D Proprietà nell’uso del<br />

lessico anche specialistico.<br />

Adeguatezza del registro<br />

E<br />

Sviluppo critico,<br />

rielaborazione personale.<br />

Se richiesta, creatività<br />

Scarsa<br />

1-4<br />

Scarso<br />

1-4<br />

Scarso<br />

1-4<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

Grav. ins.<br />

5-7<br />

17<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Sufficiente Discreta/<br />

10-11 buona<br />

12-13<br />

Sufficiente Discreta/<br />

10-11 buona<br />

12-13<br />

Sufficiente Discreta/<br />

10-11 buona<br />

12-13<br />

Sufficiente Discreto/<br />

10-11 buono<br />

12-13<br />

Sufficiente Discreto/<br />

10-11 buono<br />

12-13<br />

PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15<br />

VALUTAZIONE IN DECIMI ____________/10<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15<br />

Ottima<br />

14-15


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ( LATINO )<br />

Individuazione<br />

delle strutture<br />

morfosintattiche<br />

B:<br />

Interpretazione<br />

e<br />

comprensione<br />

globale del<br />

testo<br />

C:<br />

Ricodificazione<br />

in lingua<br />

italiana<br />

D:<br />

Completezza<br />

1-2<br />

Lavoro<br />

nullo o<br />

non<br />

svolto<br />

1-2<br />

Lavoro<br />

nullo o<br />

non<br />

svolto<br />

1<br />

Lavoro<br />

nullo o<br />

non<br />

svolto<br />

3-4<br />

Scarso<br />

3-4<br />

Scarso<br />

5-7<br />

Grave<br />

mente<br />

Insuffi<br />

ciente<br />

5-7<br />

Grave<br />

mente<br />

Insuffi<br />

ciente<br />

2<br />

Scarsa/<br />

gravemente<br />

Insufficiente<br />

1-2<br />

Testo affrontato in modo<br />

estremamente lacunoso<br />

Totale punteggio in quindicesimi = …..../15<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

8-9<br />

Insufficiente<br />

3-4<br />

Insufficiente<br />

3<br />

Testo<br />

affrontato in<br />

modo molto<br />

lacunoso<br />

18<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

10-11<br />

Sufficiente<br />

5-6<br />

Sufficiente<br />

4<br />

Lacune<br />

non<br />

superiori al<br />

30 % del<br />

testo<br />

12<br />

Discreto<br />

12<br />

Discreto<br />

13<br />

Buono<br />

13<br />

Buono<br />

7-8<br />

Discreta/Buona<br />

5<br />

Testo lacunoso in<br />

alcuni punti, ma in<br />

misura limitata<br />

14-15<br />

Ottimo<br />

14-15<br />

Ottimo<br />

9<br />

Ottima<br />

6<br />

Testo<br />

completo


VOTO<br />

___/10<br />

(___/ 30)<br />

1-3<br />

(1-9)<br />

4<br />

(10-15)<br />

5<br />

(16-19)<br />

6<br />

(20-22)<br />

7<br />

(23-25)<br />

8<br />

(26-27)<br />

9<br />

(28-29)<br />

10<br />

(30)<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO<br />

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

Da nessuna a<br />

frammentarie e<br />

gravemente<br />

lacunose, per cui<br />

non riesce a<br />

orientarsi anche se<br />

guidato<br />

Lacunose e parziali<br />

Limitate e<br />

superficiali<br />

Di ordine generale,<br />

ma con qualche<br />

lacuna e<br />

disorganicità<br />

Se guidato, sa<br />

estendere<br />

l’argomentazione,<br />

che ha discreta<br />

ampiezza in<br />

numerose discipline<br />

Sicure nella maggior<br />

parte delle discipline<br />

Si esprime in modo scorretto e<br />

compie analisi errate<br />

Applica le conoscenze minime se<br />

guidato, ma con errori. Si esprime<br />

in modo scorretto e improprio,<br />

compie analisi lacunose e con<br />

errori<br />

Applica le conoscenze con<br />

imperfezioni. Si esprime in modo<br />

impreciso. Compie analisi parziali<br />

Applica le conoscenze senza<br />

commettere errori, sostanziali,<br />

almeno in alcune discipline.<br />

Riferisce contenuti senza<br />

applicare una logica autonoma<br />

Espone in modo corretto anche se<br />

non ricco e non sempre utilizza il<br />

lessico specifico. Domina<br />

situazioni note in quasi tutte le<br />

discipline, si esprime con un<br />

lessico appropriato<br />

Applica autonomamente le<br />

conoscenze anche a problemi<br />

complessi. Espone in modo<br />

corretto e con proprietà linguistica.<br />

Individua relazioni in modo<br />

completo nella maggior parte delle<br />

discipline<br />

Applica le conoscenze in modo<br />

corretto e autonomo anche a<br />

Sicure in tutte le problemi complessi. Espone in<br />

discipline, organiche modo fluido e utilizza i linguaggi<br />

nella maggior parte specifici. Compie analisi<br />

approfondite, individua correlazioni<br />

Organiche,<br />

approfondite e<br />

ampliate in modo<br />

autonomo<br />

precise<br />

Applica le conoscenze in modo<br />

corretto e autonomo anche a<br />

problemi complessi e trova da solo<br />

le soluzioni migliori. Espone in<br />

modo fluido, utilizzando un lessico<br />

ricco e appropriato<br />

19<br />

Si orienta con difficoltà di fronte<br />

alle sollecitazioni proposte<br />

Compie sintesi scorrette<br />

Gestisce con difficoltà situazioni<br />

nuove, anche se semplici<br />

Riproduce informazioni<br />

preconfezionate, non sa<br />

muoversi autonomamente<br />

Rielabora in modo corretto le<br />

informazioni e situazioni<br />

predefinite<br />

Rielabora in modo corretto<br />

facendo interagire le informazioni<br />

con una certa autonomia<br />

Rielabora in modo corretto,<br />

completo e autonomo<br />

Sa rielaborare correttamente e<br />

approfondire in modo autonomo<br />

e critico situazioni complesse


ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME<br />

° INFORMAZIONE<br />

Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura<br />

del nuovo Esame di Stato.<br />

° ESERCITAZIONI<br />

Simulazione di Prima prova scritta<br />

Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse<br />

tipologie <strong>della</strong> prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente<br />

somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno<br />

sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno<br />

in parte comuni). Le prove scritte di Italiano si sono svolte nel corso dell’anno secondo il<br />

sottoscritto calendario:<br />

- 25.09.2012<br />

- 20.11.2012<br />

- 21.12.2012<br />

- 04.02.2013<br />

- 09.05.2013 questa prova varrà come Simulazione di Prima Prova Scritta<br />

d’Esame di Stato.<br />

Simulazione di Seconda prova scritta<br />

Tutti gli alunni delle quattro classi Terze liceali saranno sottoposti mercoledì 22 maggio<br />

2013 a una prova scritta comune di traduzione dal Latino che varrà come Simulazione di<br />

Seconda Prova Scritta d’Esame di Stato.<br />

Simulazione di Terza prova scritta<br />

Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni <strong>della</strong> terza prova.<br />

Quest’anno, concordemente con quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la<br />

classe ha effettuato due esercitazioni.<br />

Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno<br />

attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova<br />

sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti<br />

disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le<br />

esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare.<br />

Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è<br />

caduta sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia con risposte di circa<br />

dieci righe).<br />

Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle<br />

seguenti date:<br />

26 / 11 / 2012 LATINO STORIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE<br />

03 / 05 / 2013 GRECO FILOSOFIA INGLESE FISICA SCIENZE<br />

Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono<br />

allegati al presente Documento.<br />

20


La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai<br />

singoli docenti.<br />

Simulazione di Colloquio orale di esame di Stato<br />

Lunedì 3 giugno 2013 si svolgerà (per tutte le classi terze) la simulazione del colloquio<br />

dell’esame di stato, sostenuta da tre alunni per classe (sorteggiati la mattina stessa del<br />

colloquio) e consistente nell’esposizione del percorso personale di approfondimento e<br />

nella trattazione di argomenti proposti dalla commissione sulla base dei programmi svolti<br />

nelle varie discipline. In ogni classe la commissione sarà composta dai commissari interni<br />

e, per quanto concerne le materie assegnate dal ministero ai commissari esterni, da<br />

docenti di un’altra sezione dell’istituto.<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA<br />

Criteri di valutazione per la correzione dei quesiti:<br />

• aderenza alla traccia<br />

• conoscenza delle tematiche proposte<br />

• capacità di focalizzazione e/o analisi<br />

• precisione e funzionalità dell’esposizione<br />

DESCRITTORI INDICATORI<br />

QUINDICESIGIUDIZIO<br />

ADERENZA<br />

MI<br />

AL QUESITO<br />

1-4<br />

5-7<br />

8-9<br />

10<br />

Scarso<br />

Gravemente<br />

insufficiente<br />

Insufficiente<br />

Sufficiente<br />

Nulla<br />

Approssimativa<br />

Parziale<br />

Sufficiente<br />

CONOSCENZA<br />

ARGOMENTO<br />

21<br />

Nulla<br />

Molto limitata<br />

Frammentaria/<br />

Lacunosa<br />

Limitata alle<br />

linee essenziali<br />

LINGUAGGIO ESPOSIZIONE<br />

SPECIFICO<br />

Nulla o molto<br />

Nullo confusa<br />

Scorretto<br />

Non del tutto<br />

adeguato<br />

Corretto<br />

anche se<br />

limitato<br />

Poco chiara<br />

Poco organizzata<br />

Sufficientemente<br />

chiara<br />

11-12 Discreto Completa Discreta Corretto Chiara<br />

13-14<br />

15<br />

Buono<br />

Ottimo<br />

Completa<br />

Completa<br />

Buona<br />

Ampia e ben<br />

organizzata<br />

Corretto e<br />

abbastanza<br />

ricco<br />

Corretto e<br />

ricco<br />

Chiara e corretta<br />

Chiara/Corretta<br />

Elegante/Originale


Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di classe<br />

nella seduta del 15 maggio 2013.<br />

Il Consiglio di classe FIRME<br />

22


DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

Parte II<br />

RELAZIONI DISCIPLINARI<br />

CON I PROGRAMMI SVOLTI<br />

23


RELAZIONE FINALE<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

CLASSE: 3CO<br />

MATERIA: ITALIANO<br />

DOCENTE: MARTA BENATO<br />

PROFILO DELLA CLASSE<br />

La classe <strong>III</strong>CO ha continuato il percorso didattico con l'insegnante iniziato nell'anno<br />

scolastico precedente.<br />

La classe si è dimostrata sin dai primi incontri coerente col profilo messosi in luce fino<br />

alla fine dell'anno scolastico precedente. L'intero gruppo classe ha mantenuto un<br />

atteggiamento educato e rispettoso dell'insegnante, solo sporadicamente gli alunni però<br />

intervengono in maniera costruttiva alle lezioni chiedendo approfondimenti o proponendo<br />

collegamenti, tali interventi purtroppo sono ancora sporadici e molto veloci, influenzando<br />

molto poco la didattica e non favorendo il passaggio da una lezione frontale ad un<br />

dialogata, come auspicherebbe l'insegnante e come ci si aspetterebbe dal quinto anno di<br />

un percorso complesso come quello liceale.<br />

Le prove scritte e orali hanno confermato livelli piuttosto diversificati di competenze<br />

linguistiche. Un gruppo molto ristretto di alunni ha svolto prove orali e scritti complete e<br />

coerenti, arricchito da qualche approfondimento personale. Una parte ha raggiuto un<br />

profitto discreto, dimostrando di aver raggiunto buona parte degli obiettivi disciplinari<br />

previsti al termine del percorso liceale. Una parte ha raggiunto gli obiettivi in maniera<br />

sufficiente.<br />

METODOLOGIA IMPIEGATA<br />

La didattica dell’italiano prevede una pluralità di approcci metodologici che sono<br />

connaturati alla complessità <strong>della</strong> disciplina. Di quest’ultima sono stati privilegiati i due<br />

aspetti di fondo: l’educazione linguistica (padronanza <strong>della</strong> lingua italiana nella ricezione<br />

e nella produzione orale e scritta in diverse situazioni comunicative, soprattutto in vista<br />

<strong>della</strong> prima prova e del colloquio orale dell'esame di stato) e la riflessione sui fenomeni<br />

letterari, intesi come espressione culturale e forma di conoscenza del reale. Si è assunta<br />

la dimensione storica nel suo valore educativo, superando, però, l’approccio<br />

enciclopedico e manualistico e insistendo sulle contestualizzazione delle opere e sulla<br />

varietà dei raccordi tematici possibili. Per integrare i libri di testo, è stato fatto uso di<br />

strumenti multimediali, quali la LIM, internet e materiali video. I contenuti sono stati<br />

opportunamente selezionati secondo percorsi che hanno permesso rimandi intertestuali<br />

interni alla produzione di uno stesso autore e intertestuali esterni alla produzione di altri<br />

autori, nel quadro <strong>della</strong> tradizione letteraria italiana ed europea. La centralità del testo è<br />

stata privilegiata non solo attraverso le analisi di testo svolte a lezione, ma anche tramite<br />

la lettura personale e ragionata di alcune opere letterarie significative ai fini del<br />

programma di letteratura, nel corso dell’estate 2011 e durante l’anno scolastico.<br />

L’insegnamento dell’italiano è stato finalizzato a creare le condizioni e a predisporre gli<br />

strumenti attraverso i quali lo studente potesse trasformarsi in un lettore attento e<br />

consapevole, in possesso di capacità valutative ed autovalutative, orientato ad occuparsi<br />

in modo autonomo e permanente <strong>della</strong> sua “formazione” anche oltre la scuola.<br />

L’intento è stato quello di porre le basi per la crescita di un individuo protagonista delle<br />

proprie scelte che, sulla base di una convinta interiorizzazione <strong>della</strong> propria identità<br />

culturale e <strong>della</strong> conoscenza di culture “altre” nello spazio e nel tempo, riuscisse non solo<br />

a “leggere” il mondo nel quale vive, ma anche ad intervenire costruttivamente sulla sua<br />

realtà.<br />

24


OBIETTIVI DISCIPLINARI<br />

L’educazione linguistica e letteraria, propria dell’Italiano, è stata finalizzata a sviluppare e<br />

a potenziare negli alunni le seguenti conoscenze, competenze e capacità.<br />

1. Obiettivi specifici<br />

Conoscenze<br />

• Correttezza e proprietà nell’uso <strong>della</strong> lingua italiana<br />

• Conoscenza dei fenomeni linguistici sul piano morfologico, sintattico, semantico,<br />

testuale<br />

• Conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario e non letterario in prosa e in<br />

poesia<br />

• Conoscenza dei testi analizzati, relativamente al genere di appartenenza, alle<br />

tematiche, alle caratteristiche stilistico formali<br />

• Conoscenza delle linee portanti <strong>della</strong> storia letteraria italiana, con riferimento al<br />

panorama culturale europeo dalle origini all'Umanesimo<br />

• Conoscenza del profilo biografico, <strong>della</strong> formazione culturale, <strong>della</strong> poetica dei principali<br />

autori del periodo storico affrontato<br />

Competenze<br />

• Competenza nel padroneggiare la lingua nella ricezione (ascolto e lettura) e nella<br />

produzione (sia orale che scritta) in rapporto a funzioni e situazioni comunicative diverse<br />

• Comprensione <strong>della</strong> lingua <strong>della</strong> tradizione letteraria<br />

• Individuazione dei diversi livelli testuali e abilità di analisi ed interpretazione di testi di<br />

differente tipologia, di carattere letterario e non (tipologia A)<br />

• Contestualizzazione di un testo all’interno <strong>della</strong> produzione di un autore, di un genere<br />

letterario, di un movimento<br />

• Individuazione delle relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza<br />

• Capacità di comporre un saggio breve o un articolo (tipologia B) su un argomento di<br />

ambito vario, a partire da una documentazione fornita<br />

• Capacità di svolgere un tema secondo la tipologia c (tema storico) e D (tema di<br />

argomento generale) dell’Esame di Stato<br />

• Esposizione delle proprie conoscenze e analisi in modo corretto, ordinato,<br />

consequenziale<br />

Capacità<br />

• Capacità di valutare autonomamente i contenuti, oggetto di analisi<br />

• Capacità di problematizzare i contenuti<br />

• Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari, autonomi e motivati<br />

• Capacità di motivare un proprio giudizio critico<br />

• Capacità di relazionare correttamente lessico e stile alle tip. A, B, C e D ed agli ambiti<br />

previsti per l'Esame di stato<br />

2. Obiettivi generali<br />

Attraverso lo studio dei testi (letterari e non) e l'acquisizione di capacità di produzione<br />

orale e scritta di varia tipologia, l'insegnamento <strong>della</strong> Lingua e Letteratura italiana intende<br />

conseguire le seguenti finalità generali:<br />

- acquisizione di strumenti linguistici capaci di promuovere la definizione <strong>della</strong> propria<br />

identità, sia nella consapevolezza di sé, sia nell'apertura al dialogo;<br />

- consapevolezza delle dinamiche <strong>della</strong> comunicazione e assunzione di un atteggiamento<br />

critico nelle diverse situazioni comunicative;<br />

25


- consapevolezza <strong>della</strong> propria appartenenza ad una tradizione storico-linguisticoculturale<br />

in rapporto dialettico sia con le culture classiche sia con le lingue e le culture<br />

moderne;<br />

- sviluppo di una sensibilità che promuova il riconoscimento e il rispetto del valore<br />

estetico in tutte le sue manifestazioni;<br />

-sviluppo <strong>della</strong> capacità di espressione <strong>della</strong> propria soggettività secondo modalità<br />

compiute dal punto di vista logico e formale.<br />

3. Obiettivi trasversali<br />

- Acquisire la consapevolezza <strong>della</strong> propria identità personale, delle proprie abilità, delle<br />

proprie potenzialità, in un rapporto non antagonistico, ma collaborativo e dialettico con gli<br />

altri.<br />

- Acquisire la capacità di comprensione ed interpretazione di fatti ed eventi, indagati<br />

secondo le metodologie più appropriate.<br />

- Acquisire la capacità di inserire fatti e fenomeni nonché gli strumenti interpretativi nel<br />

loro appropriato contesto geografico e storico; la consapevolezza del rapporto tra<br />

passato e presente, il qui e l'altrove, significa comprendere come ogni evento umano<br />

vada collocato entro un ben preciso contesto storico e geografico e che con il mutare di<br />

quel contesto può cambiare anche il valore e il significato degli eventi.<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

Tipologie di verifica orale<br />

• L’interrogazione-colloquio<br />

• Analisi e commento di un testo dato<br />

• Capacità di riepilogare il contenuto delle lezioni<br />

Esercitazioni scritte con valore integrativo (ma mai sostitutivo) delle prove orali<br />

• Prove strutturate sulla base <strong>della</strong> tipologia <strong>della</strong> terza prova<br />

• Simulazione <strong>della</strong> terza prova dell'esame di stato<br />

Tipologie di verifica scritta:<br />

• Produzione delle diverse tipologie richieste all’Esame di Stato (esclusa tipologiaB),<br />

con particolare riguardo all’analisi del testo (tipologia A), concordate con tutte le<br />

classi del triennio.<br />

• Somministrazione di prove <strong>della</strong> tipologia dei test invalsi di comprensione e analisi<br />

di un testo scritto<br />

Criteri di valutazione<br />

Per quanto riguarda la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla griglia di<br />

valutazione approvata dal dipartimento di italiano.<br />

In sede di scrutinio le valutazioni finali terranno conto delle valutazioni acquisite durante il<br />

quadrimestre ma anche dell'impegno e dei progressi dimostrati.<br />

26


PROGRAMMA SVOLTO 2012/2013<br />

CLASSE: 3CO<br />

MATERIA: ITALIANO<br />

DOCENTE: MARTA BENATO<br />

Percorso 1: storia <strong>della</strong> letteratura italiana, dal XIX al XX secolo<br />

Il Romanticismo<br />

La concezione dell’arte e <strong>della</strong> letteratura nel Romanticismo europeo.<br />

- August Wilhelm Schlegel: La “melanconia” romantica e l’ansia d’assoluto<br />

- Giovanni Berchet: La poesia popolare<br />

- Vistor Hugo: Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna<br />

- Novalis: Poesia e irrazionale e Primo inno alla notte<br />

Il movimento romantico in Italia<br />

- Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni<br />

- Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso <strong>della</strong> De Stael<br />

- Pietro Borsieri: La letteratura, l’”arte di moltiplicare le ricchezze” e la<br />

“reale natura delle cose”<br />

Giacomo Leopardi<br />

La vita e il pensiero<br />

Letture e analisi dallo Zibaldone<br />

- La teoria del piacere (Zibaldone 165-172)<br />

- Il vago e l’indefinito (Zibaldone 514-516<br />

- L’antico (Zibaldone 1429-1430)<br />

- La teoria <strong>della</strong> visione (Zibaldone 1521-1522)<br />

- Ricordanza e poesia (Zibaldone 1804-1805)<br />

- Teoria del suono (1927-1930)<br />

- La doppia visione (Zibaldone 4418)<br />

- La rimembranza (Zibaldone 4426)<br />

Letture e analisi da I Canti<br />

- L’infinito<br />

- La sera del dì di festa<br />

- Ultimo canto di Saffo<br />

- A Silvia<br />

- La quiete dopo la tempesta<br />

- Il sabato del villaggio<br />

- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia<br />

- La ginestra<br />

Letture e analisi dalle Operette morali<br />

- Dialogo <strong>della</strong> Natura e di un Islandese<br />

Ogni alunno ha autonomamente letto e analizzato un’Operetta a scelta, che<br />

ha poi proposto alla classe.<br />

Alessandro Manzoni<br />

La vita e la opere<br />

La concezione <strong>della</strong> storia e <strong>della</strong> letteratura<br />

- Il romanzesco e il reale (dalle Lettre a M. Chauvet)<br />

- L’utile, il vero, l’interessante (dalla Lettera sul romanticismo)<br />

La lirica patriottica e civile<br />

- Il cinque maggio<br />

27


\Le tragedie<br />

- Morte di Ermengarda (Adelchi, coro dell’atto IV<br />

- Morte di Adelchi (Adelchi, atto V, scna V<strong>III</strong>)<br />

I promessi sposi<br />

- Introduzione di Francesco Croce (traccia audio tratta da Romanzi<br />

romanzeschi)<br />

- Lettura integrale autonoma del romanzo<br />

L'età postu-unitaria<br />

Lo scenario storico e culturale<br />

Il naturalismo francese<br />

- Edmond e Jules de Goncuort: Prefazione a Geremie Lacerteux<br />

- Emile Zola: Prefazione al Romanzo sperimentale<br />

Il Verismo italiano<br />

- Luigi Capuana: Scienza e forma letteraria, l’impersonalità<br />

Giovanni Verga<br />

La vita e le opere principali<br />

Personalità e tecnica narrativa del Verga verista<br />

- “Sanità” rusticana e “malattia” cittadina<br />

- Impersonalità e “regressione (da la prefazione a L’amante di Gramigna)<br />

- L”eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (dossier a<br />

cura degli autori del libro di test, tratto da varie epistole di Verga)<br />

Letture e analisi di novelle tratte da Vita dei Campi<br />

- Fantasticheria<br />

- Rosso Malpelo<br />

Il ciclo dei Vinti<br />

- I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da la prefazione de I Malavoglia)<br />

- Lettura integrale autonoma del romanzo I Malavoglia<br />

- Presentazione del romanzo mastro-don Gesualdo<br />

Giosue Carducci<br />

La vita e la poetica<br />

- San Martino<br />

Il Decadentismo<br />

La visione del mondo decadente<br />

La poetica del Decadentismo<br />

La narrativa decadente<br />

Charles Baudelaire e la poesia simbolista<br />

La vita<br />

I fiori del male<br />

- L’albatro<br />

- Corrispondenze<br />

- Spleen<br />

Lo spleen di Parigi<br />

- Perdita d’aureola<br />

28


Giovanni Pascoli<br />

La vita e la visione del mondo<br />

La poetica<br />

- Una poetica decadente ( da Il fanciullino)<br />

Myricae<br />

- I puffini dell’Adriatico<br />

- X agosto<br />

- L’assiuolo<br />

- Novembre<br />

Poemetti<br />

- Digitale purpurea<br />

- Suor Virginia<br />

Canti di Castelvecchio<br />

- Il gelsomino notturno<br />

Gabriele D’Annunzio<br />

La vita e “il vivere inimitabile”<br />

I romanzi<br />

- Lettura integrale e autonoma de Il piacere<br />

- Il programma politico del superuomo (da Le vergini delle rocce)<br />

Le laudi<br />

- La sera fiesolana<br />

- La pioggia nel pineto<br />

Notturno<br />

- La prosa notturna (dal Notturno)<br />

La prima metà del Novecento<br />

La situazione storica e sociale dell’Italia<br />

L’ideologia<br />

Le istituzioni culturali<br />

Il futurismo<br />

Ascolto di una trasmissione radiofonica sul Futurismo con registrazioni originali di<br />

interventi futuristi. Tra i quali:<br />

- Manifesto del Futurismo di Filippo Tommasi Marinetti<br />

- Contro Venezia passatista di Filippo Tommasi Marinetti<br />

Italo Svevo<br />

La vita tra scrittura e industria<br />

Una vita<br />

Senilità<br />

- Il ritratto dell’inetto (cap. I)<br />

La coscienza di Zeno<br />

- La salute “malata” di Augusta (cap. VI)<br />

- La profezia dell’apocalisse cosmica (cap. V<strong>III</strong>)<br />

29


Luigi Pirandello<br />

La vita e la visione del mondo<br />

L’umorismo<br />

- Un’arte che scompone il reale<br />

Novelle per un anno<br />

- Ciàula scopre la luna<br />

- Il treno ha fischiato<br />

Il fu Mattia Pascal<br />

Uno, nessuno e centomila<br />

Giuseppe Ungaretti<br />

La vita e le raccolte poetiche<br />

L’allegria<br />

- In memoria<br />

- Il porto sepolto<br />

- Veglia<br />

- I fiumi<br />

- San martino del Carso<br />

- Mattina<br />

- Soldati<br />

- Girovago<br />

Sentimento del tempo<br />

- Di luglio<br />

Il dolore<br />

- Tutto ho perduto<br />

- Non gridate più<br />

Umberto Saba<br />

Canzoniere<br />

- La capra<br />

Eugenio Montale<br />

La vita e la poetica<br />

Ossi i seppia<br />

- I limoni<br />

- Non chiederci la parola<br />

- Meriggiare pallido e assorto<br />

- Spesso il male di vivere ho incontrato<br />

- Cigola la carrucola nel pozzo<br />

Le occasioni<br />

- Non recidere, forbice, quel volto<br />

- La casa dei doganieri<br />

Bufera e altro<br />

- Piccolo testamento<br />

Satura<br />

Percorso 2: terza cantica <strong>della</strong> Divina Commedia<br />

Lettura e analisi dei seguenti canti del Paradiso: I, II, <strong>III</strong>, VI, XI, XV, XVII, XXXI,<br />

XXX<strong>III</strong><br />

30


Libri di testo<br />

Guido Baldi, Silvia Giusto, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria<br />

- Il piacere dei testi. Volume 4, l'eta' napoleonica e il Romanticismo<br />

- Il piacere dei testi. Volume 5, la Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo<br />

- Il piacere dei testi. Volume 6, il primo Novecento e il periodo tra le due guerre<br />

Dante Alighieri, Divina Commedia (edizione completa a scelta)<br />

Venezia,15 maggio 2013 Prof.sa Marta Benato<br />

31


RELAZIONE FINALE<br />

ANNO SCOLASTICO 2012-2013<br />

CLASSE: 3CO<br />

MATERIA: LATINO<br />

DOCENTE: MARTA BENATO<br />

PROFILO DELLA CLASSE<br />

La classe <strong>III</strong>CO ha continuato il percorso didattico con l'insegnante iniziato nell'anno<br />

scolastico precedente.<br />

La classe si è dimostrata sin dai primi incontri coerente col profilo messosi in luce fino<br />

alla fine dell'anno scolastico precedente. Nel corso delle lezioni di latino si nota da parte<br />

di alcuni una discreta partecipazione all'attività didattica con richieste di approfondimenti<br />

o chiaramenti o partecipando all'attività di correzione degli esercizi svolti per casa e<br />

riflessione linguistica; altri hanno invece sempre un atteggiamento passivo ma quando<br />

convolti hanno tentuto un atteggiamento collaborativo. Relativamente agli obiettivi stabiliti<br />

la classe ha risposto in modo positivo, anche se diversificato, perché diversi sono stati<br />

l’impegno, l’interesse e le attitudini personali.<br />

Benché in alcuni alunni l’abilità traspositiva sia stata meno soddisfacente rispetto alla<br />

capacità di elaborazione dei nuclei tematici letterari, tuttavia la disponibilità a recepire<br />

stimoli e ad accogliere proposte didattico-formative è stata complessivamente buona.<br />

Alcuni alunni ha dimostrato ottime competenze linguistiche e notevoli capacità di analisi<br />

critica e di valutazione autonoma dei contenuti analizzati. Buona parte <strong>della</strong> classe ha<br />

sviluppato discrete capacità di analisi e decodifica del testo. In alcuni di casi permangono<br />

notevoli difficoltà nell'affrontare l'analisi e la traduzione dei brani. Tutti gli alunni hanno<br />

affrontato il percorso di storia <strong>della</strong> letteratura un maniera buona.<br />

METODOLOGIA IMPIEGATA<br />

Le lezioni sono state per lo più frontali, interattive per coinvolgere maggiormente gli<br />

studenti e ai fini anche di una regolare verifica delle acquisizioni immediate.<br />

Il percorso è stato organizzato su due assi fondamentali: storia <strong>della</strong> letteratura e<br />

traduzione di brani di autore dal latino. E' stata proposta la lettura di testi d'autore, in<br />

latino o in traduzione italiana dei brani antologizzati dal libro di testo guidata dal docente,<br />

seguendo la storia <strong>della</strong> letteratura, organizzata per autore seguendo l'ordine<br />

cronologico. I brani in poesia sono stati analizzati dal punto di vista contenutistico, la<br />

struttura metrica è stata solamente descritta dall'insegnante ma non sarà oggetto di<br />

valutazione.<br />

L'esercizio autonomo di traduzione da parte degli alunni è stato di volta in volta<br />

controllato, discusso e corretto in classe. Gli alunni dovevano dimostrare di aver tradotto<br />

autonomamente il brano e di aver riconosciuto le strutture morfosintattiche contenute.<br />

Si è fatto uso dei libri di testo e di monografie d'autore (Seneca), di strumenti<br />

multimediali, in particolare la LIM ritenuta efficace per rendere partecipativa l'analisi e la<br />

traduzione di brani latini.<br />

32


OBIETTIVI DISCIPLINARI<br />

L’educazione linguistica e letteraria, propria del latino, è stata finalizzata a sviluppare e a<br />

potenziare negli alunni le seguenti conoscenze, competenze e capacità.<br />

1. Obiettivi specifici<br />

CONOSCENZE<br />

• Conoscere in modo puntuale le principali strutture morfosintattiche delle lingue<br />

classiche<br />

• Conoscenza dello svolgimento <strong>della</strong> letteratura latina relativamente ai generi letterari e<br />

agli autori più rappresentativi letti in lingua originale o, eventualmente, in traduzione, nel<br />

periodo compreso tra l'ultima fase <strong>della</strong> Repubblica e l'impero di Augusto.<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

• Acquisire un metodo critico di traduzione, corretto ed efficace nella decodificazione<br />

dalla lingua originale e nella resa in lingua italiana.<br />

• Comprendere e analizzare stilisticamente testi letterari in prosa e poesia in lingua<br />

originale e in traduzione italiana.<br />

• Contestualizzare un testo all’interno <strong>della</strong> produzione di un autore, di un genere<br />

letterario, di un movimento.<br />

• Individuare le relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza<br />

• Esporre le proprie conoscenze e le proprie analisi in modo corretto, ordinato e<br />

consequenziale.<br />

• Saper problematizzare i contenuti in modo autonomo e critico.<br />

• Saper operare collegamenti.<br />

2. Obiettivi generali<br />

Attraverso lo studio dei testi (letterari e non) e l'acquisizione di capacità di produzione<br />

orale e scritta di varia tipologia, l'insegnamento <strong>della</strong> Lingua e Letteratura latina intende<br />

conseguire le seguenti finalità generali:<br />

- acquisizione di strumenti linguistici capaci di promuovere la definizione <strong>della</strong> propria<br />

identità, sia nella consapevolezza di sé, sia nell'apertura al dialogo;<br />

- consapevolezza <strong>della</strong> propria appartenenza ad una tradizione storico-linguisticoculturale<br />

in rapporto dialettico sia con le culture classiche sia con le lingue e le culture<br />

moderne;<br />

- sviluppo di una sensibilità che promuova il riconoscimento e il rispetto del valore<br />

estetico in tutte le sue manifestazioni;<br />

-sviluppo <strong>della</strong> capacità di espressione <strong>della</strong> propria soggettività secondo modalità<br />

compiute dal punto di vista logico e formale.<br />

3. Obiettivi trasversali<br />

- Acquisire la consapevolezza <strong>della</strong> propria identità personale, delle proprie abilità, delle<br />

proprie potenzialità, in un rapporto non antagonistico, ma collaborativo e dialettico con gli<br />

altri.<br />

- Acquisire la capacità di comprensione ed interpretazione di fatti ed eventi, indagati<br />

secondo le metodologie più appropriate.<br />

- Acquisire la capacità di inserire fatti e fenomeni nonché gli strumenti interpretativi nel<br />

loro appropriato contesto geografico e storico; la consapevolezza del rapporto tra<br />

passato e presente, il qui e l'altrove, significa comprendere come ogni evento umano<br />

33


vada collocato entro un ben preciso contesto storico e geografico e che con il mutare di<br />

quel contesto può cambiare anche il valore e il significato degli eventi.<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

• Colloqui orali<br />

• Traduzioni dal latino all’italiano<br />

• Analisi di testo in lingua originale o in traduzione<br />

• Test di letteratura greca a latina a risposta aperta sul modello <strong>della</strong> <strong>III</strong> prova d’esame<br />

Criteri di valutazione<br />

Per quanto riguarda la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla griglia di<br />

valutazione approvata dal dipartimento di italiano.<br />

In sede di scrutinio le valutazioni finali terranno conto delle valutazioni acquisite durante il<br />

quadrimestre ma anche dell'impegno e dei progressi dimostrati.<br />

34


PROGRAMMA SVOLTO 2012/2013<br />

CLASSE: 3CO<br />

MATERIA: LATINO<br />

DOCENTE: MARTA BENATO<br />

Orazio<br />

Percorso 1: storia <strong>della</strong> letteratura latina, dall'età di Augusto al tardo impero<br />

La vita e l’attività poetica.<br />

Semones<br />

- traduzione e analisi dalla Satira I,9 (Il seccatore)<br />

- lettura in traduzione italiana dei vv. 1-76 <strong>della</strong> Satira II,6 (Hoc erat in votis)<br />

- traduzione e analisi dei vv. 77-117 <strong>della</strong> Satira II,6 (Il topo di campagna e<br />

il topo di città)<br />

Carmina<br />

- traduzione e analisi Carmina I,9 (Paesaggio invernale)<br />

- traduzione e analisi Carmina I, 11 (Carpe diem)<br />

- lettura in traduzione italiana Carmina I,5 (Pirra)<br />

- lettura in traduzione italiana Carmina I,23 (Cloe, la cerbiatta in fuga))<br />

- traduzione e analisi Carmina <strong>III</strong>, 13 (Fons Bandusiae)<br />

- traduzione e analisi Carmina <strong>III</strong>,30 (Compimento del programma)<br />

L’elegia: Tibullo e Properzio<br />

Introduzione all’elegia<br />

Tibullo: vita e poetica<br />

Properzio: vita e poetica<br />

- lettura in traduzione italiana Elegiae II,15 (Una notte di passione)<br />

- lettura in traduzione italiana Elegiae IV, 7, 1-26 (L’amore oltre la morte)<br />

Ovidio<br />

La vita e l’attività poetica<br />

- lettura in traduzione italiana Amores I,5 (Un incontro con Corinna)<br />

- lettura in traduzione italiana Ars amatoria I, 1-66 (Principi dell’ars)<br />

- lettura in traduzione italiana Heroides X (Arianna abbandonata)<br />

- traduzione e analisi Metamorphoses I, 470-567 (Apollo e Dafne)<br />

La letteratura dell’età Giulio-Claudia<br />

Il quadro storico e culturale<br />

Lucano<br />

Seneca<br />

La vita e l’attività poetica<br />

Bellum civile<br />

- lettura in traduzione italiana VI, 507-569 (La terribile Erichto)<br />

- lettura in traduzione italiana VI, 624-752 (La scena necromanzia)<br />

La vita e l’attività politica.<br />

La produzione letteraria<br />

De brevitate vitae<br />

- traduzione e analisi 1, 1-4 (Siamo noi che rendiamo la vita breve)<br />

- lettura in traduzione italiana 3 (L’uomo è prodigio del proprio tempo)<br />

35


- traduzione e analisi 10-13 (L’uomo e il tempo) 1<br />

Epistulae morales ad Lucilium<br />

- traduzione e analisi Epistula XVI (Filosofia e felicità)<br />

- lettura in traduzione italiana e commento Epistula XX<strong>III</strong> (La buona<br />

coscienza)<br />

- traduzione e analisi Epistula XXXI (La sapienza)<br />

Il Satyricon di Petronio<br />

Struttura e modelli dell’opera<br />

- lettura in traduzione italiana de La matrona di Efeso<br />

L’età dai Flavi a Traiano<br />

Il quadro storico e culturale<br />

Plinio il Vecchio e la trattatistica<br />

Stazio e la poesia epica<br />

Marziale<br />

La vita e la produzione letteraria<br />

Epigrammata<br />

- lettura in traduzione italiana dell’epigramma I, 10 (La bellezza di Maronilla)<br />

- lettura in traduzione italiana dell’epigramma I, 103 (Un “povero” ricco)<br />

Quintiliano<br />

La vita e l’attività pedagogica<br />

Struttura e temi dell’ Institutio oratoria<br />

- lettura in traduzione italiana I, 2 (I vantaggi dell’apprendimento collettivo)<br />

- traduzione e analisi I, 10, 2-8 (Il valore delle discipline minori)<br />

Plinio il Giovane<br />

La vita e l’attività politica<br />

Epistulae<br />

- traduzione e analisi VI, 16, 13-22 (La morte di Plinio il Vecchio)<br />

- lettura in traduzione italiana X, 96 (Plinio di fronte alle comunità cristiane)<br />

Tacito<br />

La vita e l’attività politica<br />

Le opere storiografiche<br />

Agricola<br />

- lettura in traduzione italiana 30-32 (Il discorso di Calgaco)<br />

Germania<br />

Dialogus de oratoribus<br />

- traduzione e analisi 36, 1-4 (Eloquenza e libertà)<br />

Historiae<br />

- traduzione e analisi I, 1 (La cura posteritatis)<br />

- lettura in traduzione italiana I, 15-16 (Il discorso di Galba a Pisone)<br />

- traduzione e analisi IV,73-74 (Le ragioni di Roma: il discorso di Ceriale)<br />

Annales<br />

1<br />

Questo e i seguenti brani di Seneca sono tratti da “L. Annea Seneca: antologia delle opere filosofiche” a cura<br />

di A. Izzo D’Accinni <strong>della</strong> collana Tradizio, (Società Editrice Dante Alighieri,2007, Roma) in adozione.<br />

36


- traduzione e analisi I, 1 (La distanza dello storico)<br />

- lettura in traduzione italiana I, 2-4,1 (Il passaggio al principato)<br />

Giovenale<br />

La vita e le Saturae<br />

- lettura in traduzione italiana 1, 1-80 (Perché scrivere satire)<br />

- lettura in traduzione italiana 6, 1-20 (Le donne del buon tempo antico)<br />

L’età di Adriano e degli Antonini<br />

Il quadro storico e culturale<br />

Svetonio<br />

Apuleio<br />

La vita e il genere biografico<br />

De vita Caesarum<br />

La vita e l’attività filosofica<br />

Metamorphoses<br />

- lettura in traduzione italiana V, 21, 5-23 (Lo sposo misterioso)<br />

Percorso 2: traduzione di brani d'autore dal latino<br />

Esercizio autonomo di traduzione dal latino di brani di autori latini in programma. Di volta<br />

in volta il brano tradotto è stato controllato, discusso e corretto in classe; il materiale<br />

linguistico veicola in tal modo in forma coesa e significativa le conoscenze grammaticali e<br />

lessicali.<br />

Libri di testo<br />

Maurizio Bettini, Limina, vol. 3 e 4.<br />

Giuliano Pisani, Libro dei latini.<br />

L. Annea Seneca, Antologia delle opere filosofiche” a cura di A. Izzo D’Accinni.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Marta Benato<br />

37


PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE E PROGRAMMA FINALE DI GRECO DEL<br />

PROF. FRANCESCO CHIARO PER LA CLASSE <strong>III</strong>^ LICEO, SEZ. “C”, PER L’ANNO<br />

SCOLASTICO 2012-2013<br />

CLASSE: <strong>III</strong> <strong>Liceo</strong>, Sez. “C”<br />

MATERIA: GRECO, A.S. 2012/2013<br />

DOCENTE: Prof. Francesco CHIARO<br />

A - SITUAZIONE DI PARTENZA<br />

Per valutare la situazione di partenza degli alunni si sono utilizzate verifiche scritte e<br />

orali; le verifiche scritte sono consistite nella traduzione di un brano d'autore greco di<br />

media difficoltà in lingua italiana; le verifiche orali sono consistite nella traduzione dei<br />

brani greco assegnati come esercizio di traduzione scritta nel periodo estivo dal<br />

sottoscritto insegnante alla fine dello scorso anno scolastico; oltre alla conoscenza <strong>della</strong><br />

traduzione, è stato richiesto un commento grammaticale - linguistico del passo tradotto.<br />

I colloqui hanno sempre avuto un carattere di serietà ma pure di informalità per evitare di<br />

accrescere l'inevitabile stato di tensione in cui si trovavano gli alunni. Alla data odierna,<br />

pertanto, tutti gli alunni hanno sostenuto nel corso del II^ Quadrimestre almeno tre<br />

verifiche scritte e altrettante orali con relativa valutazione trascritta nel suo Registro<br />

Personale dall'insegnante.<br />

Dalle verifiche sostenute dalla scolaresca in avvio d'anno scolastico è emersa in orale<br />

una situazione mediamente sufficiente nella preparazione grammaticale - linguistica (con<br />

alcuni alunni più in difficoltà, mentre altri più brillanti), mentre nello scritto i risultati delle<br />

verifiche in Greco hanno dato mediamente esiti insoddisfacenti, il che ha suggerito<br />

all'insegnante di curare nella prima parte del quadrimestre la ripresa da parte degli alunni<br />

di un più sicuro ed efficace metodo di interpretazione dei testi latini e greci a dispetto<br />

<strong>della</strong> trattazione storico-letteraria.<br />

Non sono presenti in classe alunni portatori di handicap o con Disturbo Specifico<br />

dell'Apprendimento.<br />

Nel corso dell'anno scolastico corrente sono stati ripresi e approfonditi argomenti <strong>della</strong><br />

grammatica normativa greca sempre correlata con quella latina, talora su richiesta degli<br />

alunni stessi, ed eventuali altri argomenti la cui conoscenza da parte degli alunni si fosse<br />

manifestata poco sicura. Da subito si è cercato di potenziare la capacità da parte degli<br />

alunni di accostarsi a un testo greco per svilupparne la corretta interpretazione con un<br />

metodo esegetico sicuro, oggettivo e al contempo efficace, metodo che in avvio di anno<br />

scolastico era apparso insicuro e poco efficace e che ora pare maggiormente consolidato<br />

B - OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI E SPECIFICI<br />

L'obiettivo specifico che il sottoscritto docente si è prefisso di perseguire nel corso del<br />

triennio è stato quello di far maturare negli alunni la percezione via via più precisa e<br />

documentata <strong>della</strong> sostanziale unitarietà <strong>della</strong> cultura classica greco-latina e <strong>della</strong> sua<br />

persistenza nella cultura letteraria italiana dei secoli successivi alla scomparsa <strong>della</strong><br />

civiltà classica pagano-cristiana. Naturalmente tutto ciò senza mancare di cogliere e<br />

porre nel giusto rilievo gli aspetti originali e fortemente specifici di ciascuna delle due<br />

culture classiche, in modo particolare quella greca in considerazione del fatto che<br />

l’insegnamento <strong>della</strong> lingua latina era assegnato alla collega, Prof.ssa Marta Benato. In<br />

particolare durante il corrente anno scolastico si è cercato di porre in evidenza lo<br />

sviluppo <strong>della</strong> cultura letteraria greco-latina in un unicum perfettamente integrato, pur nel<br />

rispetto delle peculiari differenze, destinato a portare ad una effettiva integrazione<br />

spirituale popoli che in seguito l'evoluzione storica avrebbe per sempre diviso e opposto<br />

38


tra loro in secolari conflitti: l'apogeo <strong>della</strong> civiltà classica greco-latina e la sua successiva<br />

crisi. Lo studio storico-letterario è sempre stato proiettato sullo sfondo di una sintetica ma<br />

esauriente ricostruzione del back ground storico e culturale in cui collocare correttamente<br />

autori, testi, tematiche culturali.<br />

Quest'anno, precisamente, il sottoscritto docente ha ritenuto che gli obiettivi di<br />

apprendimento specifici da raggiungere da parte degli alunni fossero i seguenti: a)<br />

conoscenza delle fondamentali linee di sviluppo <strong>della</strong> storia greca almeno dell’ultimo<br />

trentennio del V sec. a.C. (si intendano le vicende <strong>della</strong> Guerra del Peloponneso) e, a<br />

seguire, dei secoli dal IV a.C., alla fine del II d. C. considerando come un unicum la<br />

storia greca e quella romana almeno a decorrere dal II^ secolo a.C.. All'interno di tale<br />

retroterra storico essi dovrebbero ora aver compreso lo sviluppo <strong>della</strong> cultura letteraria<br />

greca e latina, sino a cogliere le reciproche interconnessioni che si registrano costanti<br />

per tutto il periodo del dominio romano, quantomeno a partire dalla metà circa del II sec.<br />

a.C. sino alla fine del II sec. d.C.. Gli alunni, pertanto, sono tenuti alla conoscenza dei<br />

principali avvenimenti <strong>della</strong> storia greca dei secoli V (ultimo trentennio), IV, <strong>III</strong> e II a.C. e<br />

<strong>della</strong> letteratura greca nei termini dettagliatamente indicati nel Programma Finale sotto<br />

riportato.<br />

Dovrebbero poi dimostrare di saper fare collegamenti trasversali tra le due culture<br />

classiche e tra queste e la cultura letteraria italiana; inoltre dovrebbero mostrare di<br />

essere capaci di operare una corretta ed efficace esegesi del testo scritto greco sulla<br />

base di un preciso metodo interpretativo fondato sulla conoscenza <strong>della</strong> grammatica<br />

normativa e linguistica.<br />

Tra gli obiettivi trasversali che l'insegnamento del greco quest’anno si è si riproposto di<br />

perseguire, il principale è stato quello di far comprendere l'unitarietà <strong>della</strong> cultura classica<br />

anche individuando e rimarcando agli alunni stessi la contiguità del linguaggio letterario<br />

con quello storico, filosofico e storico-artistico e l'incidenza <strong>della</strong> complessiva cultura<br />

classica, non solamente quella letteraria, sullo sviluppo delle successive culture postclassiche,<br />

segnatamente su quello <strong>della</strong> cultura e civiltà sviluppatasi nella penisola italica<br />

e definita genericamente e impropriamente italiana.<br />

C – PRONUNCIA DEL GRECO - NOTA BENE<br />

E’ doveroso a questo punto ricordare che gli alunni di codesta classe sono stati<br />

interessati fin dall’inizio del loro studio del greco in IV^ Ginnasio da un apprezzatissimo<br />

progetto culturale, sostenuto dall’insegnante titolare di greco del biennio ginnasiale, Prof.<br />

Alberto Furlanetto, di accostamento allo studio e alla sintetica conoscenza del greco<br />

moderno attraverso lo studio <strong>della</strong> lingua e di alcuni testi greci <strong>della</strong> letteratura greca di<br />

età bizantina e, successivamente, di età romantica. Diversamente dalla consuetudine<br />

classica italiana, agli alunni NON è stata insegnata la pronuncia erasmiana del greco,<br />

MA SOLO QUELLA detta MODERNA o BIZANTINA.<br />

Il sottoscritto docente all’inizio del Triennio ha accolto con favore questa iniziativa<br />

didattica portata avanti al Biennio dal collega Furlanetto e ha accettato l’uso di questa<br />

inconsueta pronuncia, non richiedendo mai agli alunni di cambiare pronuncia e passare a<br />

quella erasmiana. Ne consegue che per scelta didattica dei loro docenti di greco del<br />

quinquennio gli alunni <strong>della</strong> classe <strong>III</strong>^ “C” CONOSCONO E USANO SOLO LA<br />

PRONUNCIA BIZANTINA DEL GRECO e non quella erasmiana o “restituta”, che non<br />

hanno MAI studiato. Si prega la Commissione di Esame e il collega esaminatore di greco<br />

di tenerne debito conto.<br />

39


D - VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

- Strumenti di verifica: si è fatto uso di brani d'autore in lingua originale (greca,<br />

ovviamente) da tradurre in lingua italiana. Con tale strumento si è costantemente<br />

monitorata la capacità di traduzione scritta degli alunni e la valutazione di tali prove è<br />

stata registrata nel profitto scritto. Tali prove sono state 3 (tre) per quadrimestre,<br />

ciascuna <strong>della</strong> durata di due ore scolastiche, svolte in classe, o, preferibilmente, in Aula<br />

Magna o in Galleria, dove abitualmente vengono svolte le tre prove scritte durante<br />

l'Esame di Stato. Le prove orali per ciascun alunno per Quadrimestre sono state tre e,<br />

comunque, non meno di due per alunno per quadrimestre.<br />

- Criteri di valutazione delle prove orali e scritte: per quanto attiene alle prove scritte, si è<br />

valutato il grado di correttezza <strong>della</strong> traduzione del testo classico assegnato in relazione<br />

agli aspetti linguistico-grammaticale e, soprattutto, quello semantico. Per quanto attiene<br />

alle prove orali il grado di conoscenza degli argomenti trattati; in questo caso la<br />

conoscenza dei contenuti è stata valutata almeno per il 60% <strong>della</strong> valutazione<br />

complessiva, la correttezza per il 15%, lo spessore dell'approfondimento critico per un<br />

altro 15% e, infine, originalità e sicurezza dell'esposizione per un altro 10%. Si sono<br />

utilizzate griglie di valutazione in orale e nello scritto scelte in accordo coi colleghi<br />

insegnanti di discipline classiche nelle altre classi parallele.<br />

- Criteri di valutazione usati nello Scrutinio finale: il voto attribuito in sede di scrutinio è<br />

stato definito in base alla media delle valutazioni registrate, rispettivamente, nello scritto<br />

e nell'orale, ritenendo omogenee, fatte salve occasioni eccezionali, tutte le prove.<br />

Tuttavia l'arida media algebrica in tal modo risultata è stata in qualche misura umanizzata<br />

dal tener altresì conto degli eventuali progressi compiuti nel corso del tempo dall'alunno,<br />

dalla attenta valutazione dell'obiettivo, in quale misura esso sia stato raggiunto, e dal<br />

tener nel debito conto le difficoltà incontrate dall'alunno e dagli sforzi da esso profusi per<br />

superarli.<br />

Venezia 15 Maggio 2013 Prof. Francesco Chiaro<br />

40


P R O G R A M M A F I N A L E D I G R E C O<br />

Anno scolastico: 2012 / 2013<br />

Insegnante: prof. Francesco CHIARO<br />

Classe: 3 <strong>Liceo</strong>, Sez. "C"<br />

Il sottoscritto docente ha svolto, nel corso del corrente a.s., il programma di GRECO<br />

secondo i criteri di seguito enunciati: all'inizio dell'anno scolastico si è proceduto a un<br />

rapido ripasso dei criteri metodologici che governano l'atto <strong>della</strong> traduzione dal greco in<br />

italiano, ripetendo strutture morfo-sintattiche <strong>della</strong> lingua che fossero risultate,<br />

eventualmente, non ben ricordate dagli alunni. Tale lavoro è consistito in una sorta di<br />

riflessione critica sull'aspetto morfo-sintattico <strong>della</strong> lingua studiato durante il biennio<br />

ginnasiale e costantemente ripetuto nel corso dei primi due anni liceali. In questa fase<br />

iniziale dell'anno scolastico il docente ha provveduto anche a svolgere una serie di<br />

verifiche scritte e orali sul programma di esercizi di traduzione dal greco che, assegnati<br />

dallo stesso docente alla fine del passato a.s., gli alunni hanno svolto durante l'estate per<br />

curare di giungere all'inizio del nuovo a.s. con una dignitosa preparazione.<br />

L'attività di studio sistematico di testi in prosa e in versi e di storia letteraria, è iniziata in<br />

modo sistematico dal mese di Ottobre 2012, terminate le verifiche di inizio anno<br />

scolastico. A decorrere da questa data lo svolgimento del programma di greco si è<br />

articolato secondo le seguenti linee direttive: a) Traduzione critica di testi in prosa e in<br />

versi; b)Trattazione di storia letteraria; c) Esercizio di traduzione dal greco in<br />

italiano; d) momenti di verifica scritta e orale.<br />

- Parte a) Traduzione critica di testi in prosa e in versi: dai testi monografici di autori<br />

greci in adozione, rispettivamente per testo poetico e testo di prosa, si sono studiati<br />

criticamente i sotto indicati autori di poesia e, successivamente, di prosa attraverso la<br />

lettura diretta in lingua originale. In modo sistematico e puntuale sono stati svolti la<br />

traduzione in lingua italiana e il commento critico linguistico-contenutistico dei seguenti<br />

brani antologici:<br />

- dal testo in adozione Sofocle, Aiace, a c. di G. Scarpa, vol. LXX<strong>III</strong> serie greca <strong>della</strong><br />

Collana Traditio, Soc. Editr. Dante Alighieri: vv. 1-33 (Prologo con Atena e Odisseo); vv.<br />

257 - 330 (Episodio I, Tecmessa e Coro); vv. 412-456 (Episodio II, Aiace, Coro); vv. 479-<br />

480 (I Episodio, battuta chiave <strong>della</strong> lunga ρησις di Aiace col Coro); vv.485-517 (I<br />

Episodio, Tecmessa ad Aiace); vv. 545 - 577 (I Episodio; ρησιςdi Aiace a Tecmessa); vv.<br />

747- 783 (<strong>III</strong> Episodio, Coro + ρησις dell’αγγελος); vv.815-865 (Conclusione <strong>III</strong> Episodio,<br />

ultima ρησις tragica di Aiace, che poi si butta sulla spada); vv. 1036-1039 (IV Episodio,<br />

giudizio sull’uomo di Tecmessa); vv.1328-1364 (Esodo, Sticomitia tra Odisseo e<br />

Agamennone); vv.1374-1399 (Conclusione dell’Esodo e <strong>della</strong> Tragedia, Tecmessa). Si<br />

tratta complessivamente di 375 versi tragici preparati per l’Esame di Stato.<br />

La tragedia si articola nel seguente modo:<br />

- PROLOGO, vv. 1-133 (Atena, Odisseo, Aiace): la dea conferma a Odisseo che la<br />

strage di greggi è stata opera di Aiace, da lei fatto impazzire, che le ha scambiate per gli<br />

odiati greci. Veniamo così catapultati subito in medias res. Atena invita Odisseo a ridere<br />

dell’avversario così ridotto. Temi di riflessione per lo spettatore: 1-il rapporto tra uomo e<br />

dèi e libero arbitrio dell’uomo; 2-l’etica eroica, il suicidio, la solitudine, il potere, la<br />

41


sepoltura, il rapporto tra obblighi imposti dalla tradizione e gli ordini del signore al<br />

comanda<br />

- PARODO, vv. 134-20(il Coro è costituito da marinai di Salamina): i marinai di Salamina<br />

si rifiutano di credere che l’autore <strong>della</strong> strage di pecore sia stato Aiace, loro signore e<br />

condottiero; essi ribadiscono la loro ostilità a Odisseo e ai condottieri supremi Atridi. Le<br />

caratteristiche compositive <strong>della</strong> parodos sono usate come documento dai sostenitori<br />

dell’arcaicità dell’opera sofoclea per la sua vicinanza strutturale ai modelli eschilei.<br />

- I EPISODIO, vv. 201 - 595: (Tecmessa, Coro, Aiace): Tecmessa, preoccupata per le<br />

condizioni in cui versa il marito Aiace, si rivolge al Coro, invita i marinai a soccorrere lo<br />

sventurato signore: Entra in scena Aiace che ribadisce il suo odio per Odisseo e<br />

comprende l’ira di Atena verso di lui. Ora il suo unico fine è quello di recuperare αρετη e<br />

τιµη: otterrà ciò solo dandosi la morte. Tecmessa per dissuaderlo cerca di richiamarlo ai<br />

suoi doveri di padre di un bimbo piccolo, ma ogni richiamo è vano; Aiace rimprovera<br />

duramente Tecmessa per le sue parole e rientra nella tenda.<br />

- STASIMO I, vv. 596 - 645; il Coro si abbandona al dolce ricordo di Salamina e ciò rende<br />

ancora più dura la sopportazione del dolore presente.<br />

- II EPISODIO, vv. 646-692: (Aiace solo in scena): Aiace esce dalla sua tenda per<br />

seppellire la sua spada; sua lunga ρησις con la quale l’eroe inganna tutti (il famoso<br />

“bagno purificatore in mare”) nascondendo le sue reali intenzioni.<br />

- STASIMO II, vv. 693 – 718: il Coro esulta per il ravvedimento che Aiace ha espresso,<br />

non avendo compreso la terribile realtà che si sta preparando dietro le sue parole.<br />

Abbiamo qui una pausa nella tensione drammatica, un barlume di gioia prima <strong>della</strong><br />

catastrofe: tipico dei drammi di Sofocle.<br />

- <strong>III</strong> EPISODIO, vv. 719 - 865; (Messaggero, Coro, Tecmessa; Aiace): si annunzia la<br />

profezia su Aiace fatta dall’indovino Calcante e si riafferma l’ira di Atena verso il signore<br />

di Salamina e si ricorda l’atto di υβρις commesso da quest’ultimo: Ricerca spasmodica di<br />

Aiace, il quale dopo un ultimo discorso, si getta sulla spada.<br />

- EPIPARODO E COMMO, VV. 866-973: (Coro e Tecmessa): il Coro torna senza aver<br />

trovato l’eroe; l’urlo di Tecmessa, che ha trovato il cadavere di Aiace, riporta tutti alla<br />

terribile realtà. Compianto di Tecmessa e timore per l’avvenire suo e del figlio; conforta la<br />

donna il fatto che Aiace sia morto per mano sua, invitto dai nemici, ricuperando così la<br />

τιµη perduta e irrinunciabile.<br />

- IV EPISODIO, vv. 974 – 1184: (Teucro, Coro, Menelao): Teucro, informato <strong>della</strong> moglie<br />

del fratello, si erge a difensore del piccolo Eurisace e <strong>della</strong> madre superstiti, lamentando<br />

la morte di Aiace e temendo i rimproveri, al ritorno, del padre Telamone. Si prepara<br />

quindi ai riti funebri e alla sepoltura dell’eroe caduto; ma Menelao, sopraggiunto, impone<br />

che al cadavere non sia data alcuna onoranza, né sepoltura; ma Teucro con Tecmessa<br />

dà inizio comunque alla cerimonia funebre.<br />

- STASIMO <strong>III</strong>, vv. 1185 - 1222; all’orrore del presente i marinai di Salamina oppongono il<br />

vagheggiamento dolcissimo del ritorno finalmente in patria, lontano da guerre e rivalità.<br />

- ESODO, vv. 1223 - 1420; (Agamennone, Coro, Teucro, Odisseo): Agamennone insulta<br />

Teucro, in quanto figlio di una prigioniera di guerra, e lo invita a farsi da parte; ma Teucro<br />

ribatte colpo su colpo. Ma entra ora in scena Odisseo che si fa da mediatore tra i due e<br />

ottiene la sepoltura per Aiace; la tragedia si conclude con l’uscita del corteo funebre..<br />

“Deus ex machina” di questa tragedia risulta pertanto proprio l’odiato Odisseo,<br />

mostrando che anche i nemici possono talora dimostrarsi amici.<br />

In relazione alla lettura di questi versi, gli alunni sono tenuti a conoscere la scansione del<br />

trimetro giambico e le norme fondamentali <strong>della</strong> prosodia di questo verso: la lettura dei<br />

42


trimetri giambici è stata vivamente consigliata a tutti gli alunni, anche se non imposta<br />

obbligatoriamente.<br />

La traduzione dei 375 versi greci messi in preventivo è stata svolta entro la metà di<br />

febbraio 2013.<br />

Per quanto attiene alle letture di testi in prosa ecco di seguito il programma nel dettaglio:<br />

Lisia, Olimpico e Per la Costituzione avita: lettura, traduzione e conoscenza integrali.<br />

Anche quest’opera è stata tradotta in classe entro la prima metà di marzo 2013.<br />

- Parte b) Trattazione di storia letteraria: dal testo di Storia <strong>della</strong> letteratura greca in<br />

adozione, si sono studiati criticamente i seguenti argomenti di storia letteraria: il macro<br />

periodo che si è preso in considerazione si estende cronologicamente dall'inizio <strong>della</strong><br />

Guerra del Peloponneso (ultimo trentennio del V sec. a. C. alla letteratura greca<br />

dell'ellenismo in epoca romana-imperiale (sino al II secolo d. C.). Nel dettaglio il<br />

programma di storia <strong>della</strong> letteratura greca di quest'anno ha avuto il seguente<br />

svolgimento: Tucidide (con specifica attenzione: λογος επιταφιος di Pericleper i caduti<br />

ateniesi nel primo anno di guerra e la vicenda dei Meli) e il nuovo concetto di storiografia;<br />

Senofonte e la poligrafia (con specifica attenzione: Anabasi, Elleniche Ciropedia,<br />

Memorabili di Socrate); lineamenti di storia del IV sec. a.C. (in particolare dal regno di<br />

Filippo II di Macedonia alla creazione dei Regni Ellenistici). L'oratoria del IV sec. a.C. (in<br />

particolare: Lisia (con specifica attenzione: Contro Agorato, Contro Eratostene,Per<br />

l’uccisione di Eratostene, Olimpico e Per la Costituzione avita, Per l’invalido, Epitafio) ,<br />

Isocrate (con specifica attenzione: Contro i sofisti, Panegirico, Panatenaico, A Filippo),<br />

Demostene (con specifica attenzione: Prima filippica, Olintiache, Sulla pace Per la<br />

corona), Eschine (con specifica attenzione: Sull’ambasciata infedele, Contro Ctesifonte)<br />

e Iperide (con specifica attenzione: Contro Demostene, Epitafio per i caduti <strong>della</strong> guerra<br />

lamiaca). La commedia "di mezzo" e "nuova"; Menandro e la commedia "nuova".<br />

Società e cultura nell'età ellenistica: lineamenti di storia su i Greci e l'Oriente e l'ascesa di<br />

Roma. La poesia dell'età ellenistica: Callimaco, l'uomo e l'opera: Apollonio Rodio e<br />

la poesia epica. Teocrito e la poesia bucolica. La prosa dell'età ellenistica: la<br />

storiografia. La vita e l'opera di Polibio. In rapida sintesi: epicureismo e stoicismo. L'età<br />

imperiale - Società e cultura nell'età imperiale. La vita e le opere di Plutarco. Elio<br />

Aristide e l’Encomio di Roma. Vita e opere di Luciano di Samosata.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Francesco Chiaro<br />

43


Filosofia e Storia<br />

Prof.ssa Nuzzo Marieva<br />

Come risulta dalla griglia relativa alla continuità didattica ho svolto la mia attività<br />

d'insegnamento con la classe solo a partire da quest'anno scolastico, ma gli studenti<br />

hanno risposto positivamente al cambiamento.<br />

La classe , formata da 18 alunni, ha mostrato sin dall'inizio una buona attitudine alla<br />

partecipazione attiva e al confronto critico , una buona attenzione e un impegno costante.<br />

Il profitto medio ha evidenziato la presenza di una conoscenza adeguata dei contenuti<br />

proposti e di una buona capacità di dare al discorso una struttura logico argomentativa.<br />

Nel complesso il giudizio sulla classe è positivo.<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

FILOSOFIA<br />

· Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso<br />

problema<br />

· Enucleare le idee centrali<br />

· Usare strategie argomentative e strutture logiche<br />

· Usare in modo appropriato il lessico<br />

· Organizzare e rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite<br />

STORIA<br />

· Leggere comprendere un documento<br />

· Mettere in relazione i concetti<br />

· Individuare nessi di causa effetto<br />

· Cogliere la complessità del fatto storico e le connessioni tra i fattori<br />

economici,sociali e politici<br />

METODOLOGIE<br />

· Lezione frontale<br />

· Lettura di testi filosofici,documenti storici,costituzioni e testi storiografici<br />

· Costruzione di mappe concettuali<br />

· Relazione orali degli argomenti trattati<br />

MATERIALI DIDATTICI<br />

· Testi storici e filosofici<br />

· Mappe concettuali<br />

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA<br />

· Verifiche orali<br />

· Verifiche scritte (tipologia B)<br />

44


CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

FILOSOFIA<br />

KANT<br />

Criticismo e rivoluzione copernicana<br />

Critica <strong>della</strong> Ragion Pura<br />

Critica <strong>della</strong> Ragion Pratica<br />

Critica del Giudizio<br />

Totali ore:18<br />

DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO<br />

Il dibattito post-kantiano<br />

Caratteri generali dell’idealismo tedesco<br />

Totali ore:2<br />

FICHTE<br />

Critiche a Kant<br />

la dottrina <strong>della</strong> scienza<br />

L’io kantiano e l’io fihtiano<br />

Il sistema del sapere<br />

La dottrina <strong>della</strong> morale<br />

Totali ore:2<br />

SCHELLING<br />

La filosofia <strong>della</strong> Natura<br />

La filosofia dello Spirito<br />

Il sistema dell’idealismo trascendentale<br />

Totale ore:2<br />

HEGEL<br />

L’identità di reale e razionale<br />

Il superamento del finito nell’infinito<br />

La dialettica<br />

La Fenomenologia dello Spirito<br />

L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:logica, natura e spirito<br />

Lineamenti di filosofia del diritto:famiglia, società civile e Stato<br />

Totale ore:18<br />

LA FRATTURA POSTHEGELIANA<br />

FEUERBACH<br />

Critica a Hegel<br />

L’Essenza del Cristianesimo<br />

L’alienazione religiosa<br />

Totale ore:4<br />

45


SCHOPENHAUER<br />

Le radici kantiane<br />

Il mondo come Volontà e Rappresentazione<br />

Il carattere irrazionale e inconscio <strong>della</strong> volontà<br />

La volontà di vivere come lotta e lacerazione<br />

L’ascesi<br />

Il nirvana<br />

La Noluntas<br />

Totale ore:4<br />

KIEKEGAARD<br />

Critiche ad Hegel:carattere individuale e finito dell’esistenza<br />

La dialettica degli stadi<br />

La vita estetica<br />

La vita etica<br />

La vita religiosa<br />

Timore e tremore<br />

Il concetto di angoscia<br />

Kierkegaard e l’esistenzialismo<br />

Totale ore:6<br />

I MAESTRI DEL SOSPETTO<br />

MARX<br />

Critica a Hegel<br />

Dialettica <strong>della</strong> prassi<br />

Le tesi su Feuerbach<br />

Merce e plus valore<br />

Rivoluzione e comunismo<br />

Totale ore:6<br />

NIETZSCHE<br />

Il rapporto con Schopenhauer<br />

La nascita <strong>della</strong> tragedia<br />

La morte di Dio<br />

L’Oltreuomo<br />

L’eterno ritorno dell’uguale<br />

La volontà di potenza<br />

Totale ore:8<br />

FREUD<br />

La scoperta dell’inconscio<br />

Confronto Freud e Nietzsche<br />

Totale ore:2<br />

46


IL POSITIVISMO<br />

Caratteri generali<br />

Totale ore:2<br />

L’ESISTENZIALISMO<br />

HEIDEGGER<br />

Essere e tempo<br />

L'ultimo Heidegger<br />

Totale ore:18<br />

ESEMPIO DI TRATTAZIONE TEMATICA DALL’ANTICHITA’ AL NOVECENTO:IL<br />

TEMPO<br />

Totale ore:4 (da svolgere)<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.ssa Marieva Nuzzo<br />

47


STORIA<br />

DAL CONGRESSO DI VIENNA ALLA FINE SECOLO<br />

La Restaurazione<br />

I moti del 1820-21<br />

Il 1848 in Francia<br />

Il 1848 in Italia<br />

I socialismi e la prima internazionale<br />

La seconda rivoluzione industriale<br />

Il secondo impero francese<br />

Il processo di unificazione in Italia<br />

L’unificazione tedesca<br />

La destra storica<br />

L’avvento <strong>della</strong> sinistra al potere<br />

Il brigantaggio<br />

La Comune di Parigi<br />

L’economia europea tra liberalismo e protezionismo<br />

L’egemonia tedesca<br />

Fordismo e taylorismo<br />

L'imperialismo<br />

Totale ore:28<br />

L’ETA’ GIOLITTIANA<br />

Giolitti e l’industria italiana<br />

Il divario tra nord e sud<br />

Totale ore:4<br />

LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA<br />

Cause del conflitto<br />

Il contesto europeo<br />

La posizione dell’Italia<br />

Gli anni <strong>della</strong> guerra<br />

Tipi di guerra e aspetti psicologici <strong>della</strong> guerra<br />

Il 1917<br />

I trattati di pace<br />

La rivoluzione russa<br />

Differenze tra il comunismo marxista e quello sovietico<br />

Totale ore:6<br />

Il DOPOGUERRA<br />

Le Conseguenze <strong>della</strong> prima guerra mondiale<br />

Il dopoguerra in Italia<br />

La crisi dello stato liberale<br />

totale ore: 2<br />

LA CRISI DEL 1929<br />

La crisi del 1929 e il New Deal<br />

Totale ore:1<br />

48


IL NOVECENTO COME SECOLO DEI TOTALITARISMI<br />

FASCISMO<br />

Dalla crisi dello stato liberale al fascismo<br />

Il fascismo delle origini<br />

Il delitto Matteotti<br />

Il fascismo da movimento a regime<br />

Le leggi fascistissime<br />

I patti lateranensi<br />

Totale ore:4<br />

NAZISMO<br />

L’ascesa di Hittler<br />

L’ideologia nazionalsocialista<br />

L’antisemitismo<br />

Totale ore:4<br />

STALINISMO<br />

Totale ore:1<br />

IL NOVECENTO:PERIODIZZAZIONI ED INTERPRETAZIONI<br />

Totale ore:2 (da svolgere)<br />

LA SECONDA GUERRA MONDIALE<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Marieva Nuzzo<br />

49


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2012/2013<br />

DOCENTE: Michela Cavagnin<br />

MATERIA: Lingua e Civiltà Inglese<br />

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:<br />

CONOSCENZE<br />

Gli studenti conoscono le principali caratteristiche socio-culturali e letterarie dei periodi<br />

affrontati nei diversi moduli. Dei testi analizzati conoscono il contenuto letterale, cenni<br />

sintetici dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario a cui tale opera appartiene, le<br />

sue caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui<br />

è inserita.<br />

COMPETENZE E CAPACITA'<br />

Sebbene non sia facile generalizzare in quanto i livelli di competenza all’interno <strong>della</strong><br />

classe sono disparati, con competenze talvolta lacunose mentre in altri casi si<br />

raggiungono ottimi livelli, quasi tutti gli studenti sono in grado di<br />

1. Analizzare e commentare i testi in modo semplice, dal punto di vista sia<br />

contenutistico sia formale<br />

2. Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno del periodo e del<br />

modulo tematico di appartenenza<br />

3. Quando il brano e/o l’autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni<br />

collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare<br />

4. Esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile<br />

5. Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati<br />

in precedenza<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

LETTERATURA<br />

Dal libro di testo Making Waves, di G. Mistrulli, Zanichelli Editore, voll. 1 e<br />

2, cui si riferiscono le indicazioni delle pagine<br />

Da fotocopie fornite dalla docente<br />

Da appunti delle lezioni tenute dalla docente<br />

MODULO 1. The Romantic Age (16 ore)<br />

An introduction to the period<br />

• Romantic Fiction<br />

1. Mary Shelley, Frankenstein, “The Creation of the Monster” (fotocopia) (visione del<br />

film Mary Shelley’s Frankenstein, di K. Branagh, 2005)<br />

• Romantic Poetry<br />

1. W. Wordsworth, A Preface to the Lyrical Ballads, (fotocopia)<br />

50


2. W. Wordsworth, Daffodils pg.250 vol.1<br />

3. S.T. Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner, (part I), (fotocopia)<br />

MODULO 2. The Victorian Age ( 20 ore)<br />

An introduction to the period<br />

• The Victorian Novel<br />

1. C. Dickens, Oliver Twist, “ Oliver Wants Some More!”, pg. 339 vol.1 ( visione di parte<br />

del film di R. Polanski, 2005)<br />

2. E. Bronte, Wuthering Heights, “I am Heathcliff” , pg.309 vol. 1 ( visione di parte del<br />

film di William Wyler, 1939)<br />

3. O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, “The Preface”, pg.400 vol. 1<br />

• Victorian Drama<br />

1. O. Wilde, The Importance of Being Earnest, “ The Handbag Scene”, pg. 406 vol. 1<br />

( Visione di parte del film di O. Parker, 2002 )<br />

MODULO 3. The Twentieth Century (16 ore)<br />

• **Modernist Prose<br />

1. J. Joyce, Dubliners, “Eveline”, pg. 511 vol. 2<br />

2. J. Joyce, Ulysses, “Molly’s Monologue”, pg. 516 vol. 2<br />

3. V. Woolf, Mrs. Dalloway, “What a Morning!” , pg. 533 vol. 2<br />

4. V. Woolf, A Room of One’s Own, “Five Hundred a Year”, pg. 528 vol.2<br />

• Modernism in Poetry<br />

1. W.B. Yeats, The Second Coming, pg. 550 vol. 2<br />

2. T.S. Eliot, The Waste Land, part 1, “ The Burial of the Dead”, pg 553 vol. 2<br />

• Contemporary Drama<br />

1. S. Beckett, Waiting for Godot , “We’re Waiting for Godot”, pg. 575 vol. 2, “Well, Shall<br />

We Go?” , pg. 577 vol. 2, (Rappresentazione teatrale in lingua originale curata dal<br />

Palketto Stage.)<br />

Le parti di programma con asterisco (**) sono ancora da completare in data<br />

13..05.2013.<br />

LINGUA<br />

Si sono effettuate 8 ore in codocenza con l’esperto madrelingua inglese Martin Queen,<br />

a completamento di un percorso iniziato in prima liceo e volto a fornire un supporto agli<br />

studenti che intendessero sostenere l’esame di certificazione linguistica FCE o CAE. La<br />

classe ha assistito alla rappresentazione di Waiting for Godot , messa in scena in lingua<br />

originale dal Palketto Stage, presso il Teatro Corso di Mestre, nel gennaio 2013.<br />

METODI<br />

Il metodo didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto<br />

che lo ha prodotto. Si sono affrontati testi di vario tipo e passi di autori che, per le<br />

tematiche analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano. Le attività sono<br />

state finalizzate a mettere in grado lo studente di comprendere il testo prima di tutto, per<br />

passare poi ad analizzarlo dal punto di vista formale e tematico, operando inferenze su<br />

di esso.<br />

51


Non sempre si sono seguite passo passo le attività proposte dal libro di testo in<br />

adozione, in particolare non sono state svolte le attività che si ritrovano sotto la<br />

dicitura Your Files, in quanto si riferiscono ad un componente del libro di testo che<br />

si é deciso di non far acquistare ai ragazzi.<br />

Non é stato dato spazio allo studio delle biografie degli autori, se non nei casi in<br />

cui le notizie biografiche fossero fondamentali per la comprensione e l’analisi dei<br />

testi proposti. In questo caso si sono prese come punto di riferimento le “Brief<br />

Biographies of the Authors” presenti nella ultima parte dei libri di testo:<br />

Mistrulli, Making Waves 1, da pg. XIX a pg. XXXI. Mistrulli, Making Waves 2, da<br />

pg. XII a pg. XX<strong>III</strong>.<br />

L’attività didattica ha talvolta subito un rallentamento rispetto ai tempi previsti, con<br />

conseguente riduzione dei contenuti rispetto agli obiettivi programmati,<br />

particolarmente evidente in relazione al Novecento, a causa dei numerosi impegni<br />

extracurricolari degli alunni (simulazioni di prove d’esame, festività, attività di<br />

orientamento in uscita, conferenze).<br />

MEZZI<br />

Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, lezioni in power-point in<br />

cui gli studenti prendevano appunti, fotocopie, pellicole cinematografiche. La lezione<br />

frontale ha avuto, di norma, carattere interattivo , si è cercato cioè di costruirla attraverso<br />

le risposte degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e<br />

l’analisi dei materiali (fatte prevalentemente in classe e talvolta a casa)<br />

OSSERVAZIONI<br />

Ho seguito la classe 3°C solo nell’ultimo anno e purtroppo in maniera parziale:<br />

infatti, poiché mi sono ammalata, sono stata sostituita da una collega dal 6<br />

novembre 2012 all’ 1 febbraio 2013. Mi pare di poter dire che, a partire dalla<br />

seconda parte dell’ anno scolastico, si sono sempre più marcatamente definite le diverse<br />

personalità degli alunni, e la conseguente diversità di approccio allo studio individuale e<br />

alla didattica in classe. Accanto infatti a studenti puntuali, assidui nello studio e nella<br />

frequenza, curiosi, partecipi alle attività didattiche e propositivi, che hanno veramente<br />

seguito un percorso di crescita, non solo nell'ambito delle competenze linguistiche ma<br />

anche in relazione all'approfondimento di interessi culturali personali, con conseguente<br />

profitto decisamente buono o ottimo, un gruppo di studenti si è limitato ad uno studio<br />

sporadico e superficiale, in alcuni casi accompagnato da frequenza discontinua e/o da<br />

una non adeguata partecipazione alle attività didattiche. Nel corso dell’ anno, ho cercato<br />

di aiutare gli alunni in difficoltà a colmare almeno in parte le lacune e, nel contempo, di<br />

stimolare gli alunni con competenze buone o ottime a procedere ad uno studio sempre<br />

più personale ed individualizzato, attraverso il richiamo al colloquio durante le lezioni.<br />

Nella classe vi sono, infatti studenti che hanno sempre saputo contribuire proficuamente<br />

alle attività didattiche, con interventi puntuali e di stimolo alla discussione ed uno studio<br />

approfondito e denso di spunti personali di notevole interesse. Buona per costoro anche<br />

la partecipazione alle attività di codocenza con l’assistente di lingua straniera. Purtroppo<br />

non è possibile estendere tale giudizio a tutta la classe. I livelli di competenza e di profitto<br />

non sono pertanto omogenei, con punte di eccellenza ed alunni la cui conoscenza <strong>della</strong><br />

lingua appare ancora piuttosto lacunosa.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Michela Cavagnin<br />

52


DOCENTE :Ornella Fassina<br />

MATERIA : Matematica<br />

CLASSE: 3ª C<br />

RELAZIONE FINALE<br />

Presentazione sintetica <strong>della</strong> classe <strong>III</strong>^C<br />

I 18 allievi <strong>della</strong> classe <strong>III</strong>^ C , tutti provenienti <strong>della</strong> classe II^ C, hanno mantenuto un<br />

comportamento educato ed aperto al dialogo educativo.<br />

Tutti gli allievi hanno seguito con discreta attenzione ed interesse gli argomenti trattati<br />

ma non tutti si sono impegnati secondo le proprie possibilità.<br />

La partecipazione in classe non è stata sempre molto attiva e propositiva e gli allievi<br />

talvolta, non hanno risposto in maniera positiva alle sollecitazioni tese all’acquisizione di<br />

conoscenze più approfondite di questa disciplina.<br />

La frequenza alle lezioni è stata regolare tranne per un allievo che è stato assente per<br />

un lungo periodo.<br />

Obiettivi<br />

Per quanto riguarda le conoscenze:<br />

alcuni allievi hanno dimostrato di seguire lo svolgimento del programma con interesse,<br />

applicandosi nello studio di questa disciplina in maniera continua e approfondita<br />

dimostrando con un lavoro costante la volontà di apprendere e di comprendere, per cui la<br />

conoscenza degli argomenti trattati risulta soddisfacente, quasi sempre corretta ed<br />

organica ed il linguaggio utilizzato risulta appropriato con discreta padronanza <strong>della</strong><br />

terminologia scientifica; alcuni allievi, invece, a causa delle difficoltà proprie di questa<br />

disciplina e di un impegno più superficiale, sono riusciti ad acquisire una sufficiente<br />

conoscenza degli argomenti anche se a volte non sanno dare una approfondita<br />

spiegazione a quanto appreso; qualche allievo dimostra di avere ancora lacune nella<br />

conoscenza degli argomenti trattati quest’anno ed incertezze nel programma svolto negli<br />

anni precedenti.<br />

Per quanto riguarda le competenze:<br />

alcuni studenti utilizzano le conoscenze in modo appropriato, coerente e personale,<br />

riescono ad esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità, e<br />

sanno adoperare correttamente un certo simbolismo matematico; alcuni allievi utilizzano<br />

le conoscenze acquisite in maniera corretta ma spesso mnemonica; i restanti allievi<br />

denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso e devono essere talvolta<br />

guidati sia negli esercizi che nell’esposizione orale.<br />

Per quanto riguarda le capacità:<br />

una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e riesce ad applicarle quando<br />

necessario, dimostra una certa intuizione e riflessione nell’affrontare le tematiche<br />

proposte, sa interpretare quasi sempre correttamente un problema o un grafico e<br />

possiede discrete capacità di analisi e sintesi; alcuni allievi, invece, si limitano solo ad<br />

una organizzazione superficiale dei concetti più complessi; altri infine incontrano difficoltà<br />

nella generalizzazione dei concetti acquisiti.<br />

53


Metodologia<br />

Per quanto riguarda la metodologia impiegata si è utilizzato, come metodo<br />

d’insegnamento, la lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato prima dal<br />

punto di vista teorico, poi è stato integrato con lo svolgimento di esercizi di tipo<br />

applicativo, via via graduati, allo scopo di migliorarne la comprensione, il ragionamento<br />

logico ed anche di consolidare la padronanza del calcolo. Quasi tutti gli argomenti sono<br />

stati approfonditi il più possibile, tenendo conto anche dell’esiguo numero di ore di questa<br />

disciplina.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate<br />

Durante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti<br />

sono state effettuate verifiche scritte e verifiche orali.<br />

Le verifiche scritte erano interamente composte da esercizi, per dar modo di verificare la<br />

reale comprensione <strong>della</strong> teoria e la capacità di applicazione <strong>della</strong> stessa.<br />

Le verifiche orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento, di<br />

esposizione ed i progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio.<br />

Criteri di valutazione<br />

Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle verifiche sia orali che scritte, non mi sono<br />

attenuta solo ad un controllo formale <strong>della</strong> padronanza delle abilità di calcolo o di<br />

particolari conoscenze mnemoniche degli allievi ma ho tenuto conto principalmente del<br />

grado di preparazione iniziale, dell'interesse e dell'impegno dimostrati nel corso dell'anno<br />

scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di apprendimento e di ragionamento di ogni<br />

singolo allievo, unitamente al conseguimento totale o parziale degli obiettivi prefissati<br />

all'inizio dell'anno scolastico.<br />

Strumenti didattici utilizzati<br />

E’ stato utilizzato il testo di matematica adottato per questa classe , cioè:<br />

“Corso base blu di matematica - Moduli U,V,W”. Autori: M.Bergamini – A.Trifone –<br />

G.Barozzi Casa editrice Zanichelli.<br />

54


PROGRAMMA DETTAGLIATO DI MATEMATICA<br />

Funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione. Campo di esistenza di una<br />

funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Definizioni di funzione crescente,<br />

decrescente, monotona, periodica, pari, dispari. Funzione inversa e funzione composta.<br />

La topologia <strong>della</strong> retta: definizione di intervallo; insiemi limitati ed illimitati. Intorno di un<br />

punto, intorno di infinito.<br />

Limiti: definizione di limite finito o infinito di una funzione f(x) per x tendente ad un<br />

valore finito o tendente a più o meno infinito.<br />

Limite destro e limite sinistro di una funzione.<br />

Funzione continua: definizione di funzione continua in un punto, in un intervallo.<br />

Punti di discontinuità di 1° ,2° , 3° specie.<br />

Teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione).<br />

Teorema <strong>della</strong> permanenza del segno (con dimostrazione).<br />

Teorema del confronto (con dimostrazione).<br />

Teorema del limite <strong>della</strong> somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione).<br />

Teorema <strong>della</strong> differenza, del prodotto, <strong>della</strong> funzione reciproca,del quoziente, <strong>della</strong><br />

radice n-esima, <strong>della</strong> potenza n-esima (solo enunciato).<br />

Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata.<br />

Verifica del valore del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e<br />

all' infinito.<br />

Limiti notevoli: lim (senx)/x=1 (con dimostrazione).<br />

x→0<br />

Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri<br />

(solo enunciati).<br />

Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale.<br />

Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico.<br />

Equazione <strong>della</strong> retta tangente a una curva in un suo punto.<br />

Derivata destra e derivata sinistra.<br />

Funzione derivabile in un intervallo.<br />

Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante (con dim.), derivata di x<br />

(con dim.), derivata di √x (con dim.),derivata di x n (con dim.),derivata di senx, cosx, e x ,<br />

a x , losax, lnx (senza dim.).<br />

Teoremi sul calcolo delle derivate: D[Kf(x)] (con dim.), D[f(x)+g(x)] (con dim.),<br />

D[f(x)*g(x)] (con dim.), D[f(x)/g(x)] (senza dim.), D[f(x)] n (con dim.).<br />

Regola di derivazione delle funzioni composte.<br />

Derivate di ordine superiore.<br />

La continuità e la derivabilità.<br />

Teorema di Rolle (con dim. e significato geometrico). Teorema di Lagrange (con dim. e<br />

significato geometrico). Teorema di De l'Hospital (solo enunciato).<br />

Studio e grafico approssimativo dell'andamento di una funzione:Campo di<br />

esistenza.<br />

Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Ricerca degli asintoti orizzontali e<br />

verticali. Ricerca dell’asintoto obliquo (con dim.).<br />

Intervalli di positività e negatività. Crescenza e decrescenza.<br />

55


Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto per una funzione. Determinazione<br />

dei punti di massimo e minimo.<br />

Concavità di una curva verso l’alto e verso il basso. Determinazione dei punti di flesso;<br />

flesso orizzontale, verticale, obliquo. Punti angolosi e cuspidi.<br />

Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Studio di funzioni<br />

esponenziali, logaritmiche, con moduli (solo semplici esempi).<br />

Venezia 15 maggio 2013 Prof.sa Ornella Fassina<br />

56


Relazione finale del docente<br />

Materia: Fisica Docente: Alessia Bobbo<br />

Classe: <strong>III</strong> C Anno scolastico: 2012/2013<br />

Obiettivi Raggiunti:<br />

Conoscenze:<br />

Contenuti fondamentali <strong>della</strong> teoria ondulatoria (suono e luce), dell'ottica geometrica,<br />

<strong>della</strong> termologia, <strong>della</strong> termodinamica, dell’elettrologia e del magnetismo fino alle<br />

equazioni di Maxwell e al concetto di onda elettromagnetica.<br />

Competenze:<br />

La maggioranza degli studenti è in grado di descrivere e interpretare i principali fenomeni<br />

fisici trattati, utilizzando il corretto linguaggio scientifico. Una parte degli allievi è in grado<br />

di supportare la trattazione dei contenuti anche dal punto di vista quantitativo,<br />

enunciando le leggi sperimentali e dimostrando i teoremi fondamentali.<br />

Osservazioni:<br />

Il livello di preparazione conseguito dalla classe è nel complesso soddisfacente: parte<br />

degli alunni ha manifestato interesse e si è adeguatamente applicata nello studio<br />

domestico conseguendo un profitto buono o molto buono; alcuni, pur partecipando al<br />

dialogo educativo, si sono applicati a fasi alterne nello studio ottenendo un profitto<br />

discreto; altri pur seguendo le lezioni, hanno manifestato difficoltà di comprensione e di<br />

assimilazione dei concetti e degli argomenti trattati, raggiungendo risultati sufficienti o<br />

quasi sufficienti.<br />

In generale gli studenti sono in grado di sostenere in modo sufficientemente autonomo<br />

un'esposizione orale degli argomenti di carattere generale, solo per qualche alunno è<br />

necessario formulare una serie di domande per guidarlo a fornire una trattazione<br />

sufficientemente esaustiva. Alcuni studenti mostrano delle difficoltà nella trattazione<br />

scritta, specialmente quando la domanda è più specifica e prevede una risposta che non<br />

si ritrova in un preciso paragrafo del libro di testo, ma che richiede uno studio più<br />

approfondito e una sistematizzazione degli argomenti in un quadro di riferimento<br />

generale più complesso e articolato.<br />

Il programma previsto è stato svolto integralmente. Dei fenomeni fisici trattati si è cercato<br />

di indagare più l'aspetto qualitativo che quello quantitativo, istituendo eventualmente<br />

nessi, analogie e discordanze, il tutto senza rinunciare ad un adeguato formalismo<br />

matematico: le formule principali sono state ricavate, riportando i passaggi algebrici<br />

necessari o giustificate attraverso una serie di ragionamenti.<br />

57


Contenuti disciplinari:<br />

Le onde elastiche e il suono (6 ore):<br />

Definizione di onda, onde trasversali e longitudinali, onde periodiche<br />

Caratteristiche del suono; eco; effetto Doppler (trattazione qualitativa)<br />

I raggi luminosi (5 ore):<br />

Propagazione rettilinea <strong>della</strong> luce: ombre e penombre<br />

Riflessione con specchi piani, parabolici, sferici concavi e convessi (con costruzione<br />

dell'immagine)<br />

Rifrazione; riflessione totale<br />

Le onde luminose (3 ore):<br />

Modello corpuscolare e ondulatorio: cenni sul percorso storico<br />

Interferenza <strong>della</strong> luce ed esperimento di Young con doppia fenditura (trattazione<br />

qualitativa)<br />

Diffrazione (trattazione qualitativa)<br />

Colori e lunghezza d'onda<br />

Analogie e differenze tra luce e suono<br />

I fluidi (4 ore):<br />

Stati di aggregazione <strong>della</strong> materia; definizione di pressione<br />

Pressione nei liquidi: legge di Pascal e applicazione al torchio idraulico; legge di Stevino<br />

(con dimostrazione) e applicazione ai vasi comunicanti<br />

Spinta di Archimede e galleggiamento dei corpi<br />

Pressione atmosferica ed esperimento di Torricelli<br />

Termologia (25 ore):<br />

Definizione operativa di temperatura; termometro; scale Celsius e Kelvin<br />

Dilatazione termica nei solidi e liquidi, comportamento anomalo dell'acqua<br />

Trasformazioni di un gas: leggi di Boyle e Gay-Lussac; equazione di stato del gas<br />

perfetto.<br />

Calore e lavoro: esperimento di Joule; capacità termica e calore specifico; il calorimetro<br />

Modi di propagazione del calore.<br />

Teoria cinetica dei gas; interpretazione microscopica <strong>della</strong> pressione e <strong>della</strong> temperatura<br />

del gas perfetto; energia interna e confronto tra gas, liquidi e solidi<br />

Cambiamenti di stato: fusione e solidificazione; vaporizzazione<br />

(ebollizione/evaporazione) e condensazione; gas e vapori, diagramma di fase<br />

Trasformazioni termodinamiche reali e quasistatiche; energia interna; lavoro; I principio<br />

<strong>della</strong> termodinamica e applicazioni; trasformazioni adiabatiche.<br />

58


Macchine termiche; enunciati del II principio <strong>della</strong> termodinamica secondo Kelvin e<br />

Clausius.<br />

Rendimento di una macchina termica; trasformazioni reversibili e irreversibili; teorema di<br />

Carnot; ciclo di Carnot.<br />

Disuguaglianza di Clausius (con dimostrazione); definizione di entropia; entropia di<br />

sistemi isolati e non isolati; entropia e II principio <strong>della</strong> termodinamica; equazione di<br />

Boltzmann; terzo principio <strong>della</strong> termodinamica.<br />

Elettromagnetismo (20 ore)<br />

Modalità di elettrizzazione; conduttori e isolanti; definizione operativa <strong>della</strong> carica<br />

elettrica; legge di Coulomb.<br />

Campo elettrico; linee di campo; flusso del campo elettrico attraverso una superficie;<br />

teorema di Gauss per il campo elettrico (con dimostrazione).<br />

Energia potenziale elettrica; potenziale elettrico; superfici equipotenziali; circuitazione del<br />

campo elettrostatico.<br />

Conduttori in equilibrio elettrostatico; capacità elettrica; condensatori.<br />

Corrente elettrica; generatori di tensione e circuiti elettrici; prima legge di Ohm; resistori<br />

in serie e parallelo; leggi di Kirchhoff; effetto Joule; forza elettromotrice; conduttori<br />

metallici; seconda legge di Ohm; superconduttori.<br />

Fenomeni magnetici fondamentali; campo magnetico e linee di campo<br />

Forze tra magneti e correnti e tra correnti: esperienze di Oersted, Faraday e Ampère;<br />

forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di un filo percorso da<br />

corrente: legge di Biot-Savart; motore elettrico.<br />

Forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico uniforme; flusso e<br />

circuitazione del campo magnetico: definizione e teoremi (dimostrazione solo per il<br />

flusso)<br />

Corrente indotta; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua<br />

induzione.<br />

Campo elettrico indotto e sua circuitazione; termine mancante per la circuitazione del<br />

campo magnetico; equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche.<br />

Laboratorio:<br />

esperimenti qualitativi sulle onde: riflessione, rifrazione, diffrazione e interferenza<br />

delle onde sull'acqua<br />

esperimenti qualitativi di fluidostatica: vasi comunicanti, macchina di Haldat, bilancia<br />

idrostatica<br />

verifica sperimentale <strong>della</strong> legge di Boyle (attraverso l'utilizzo di una siringa e pesetti)<br />

esperienze qualitative sulla dilatazione di solidi, liquidi e gas<br />

esperimenti qualitativi di elettrostatica: modi di elettrizzazione, elettroscopio,<br />

macchina di Wimshurst, gabbia di Faraday<br />

verifica sperimentale <strong>della</strong> I legge di Ohm<br />

59


Metodi e mezzi:<br />

Lezione frontale per la sistematizzazione teorica dei concetti e dei principi fisici;<br />

laboratorio di fisica per la realizzazione e/o osservazione di esperienze ed esperimenti;<br />

visione di lezioni multimediali e di filmati presenti nel DVD allegato al libro di testo<br />

Libro di testo in adozione:<br />

Ugo Amaldi, Corso di fisica vol. 1 e 2, Zanichelli<br />

Prove di verifica:<br />

Due verifiche scritte per quadrimestre (nel II quadrimestre una verifica è rientrata<br />

all'interno <strong>della</strong> simulazione di terza prova), per verificare le conoscenze teoriche, la<br />

capacità di rielaborazione dei concetti e delle leggi; una interrogazione orale per<br />

quadrimestre (su tutto il programma svolto) per verificare la capacità di esposizione e<br />

l’utilizzo corretto <strong>della</strong> terminologia<br />

Valutazione:<br />

I criteri adottati sono stati: la conoscenza degli argomenti e la capacità di riconoscere le<br />

applicazioni dei contenuti acquisiti nei vari contesti <strong>della</strong> realtà; l'esposizione <strong>della</strong> teoria<br />

con il linguaggio specifico corretto; la capacità di descrizione e interpretazione di un<br />

fenomeno; la capacità di utilizzo competenze matematiche nelle dimostrazioni e come<br />

supporto <strong>della</strong> teoria.<br />

Venezia,15 maggio 2013 Prof.sa Alessia Bobbo<br />

60


Relazione Finale a. s. 2012-2013<br />

docente: Caterina Rossi<br />

materia: Scienze<br />

classe: <strong>III</strong> C<br />

Ho seguito la classe 3C durante l’intero percorso <strong>della</strong> disciplina dalla prima alla<br />

terza liceo.<br />

Tutti gli studenti hanno seguito con regolarità le lezioni dimostrando<br />

partecipazione più o meno attiva a seconda dei vari argomenti trattati.<br />

Nel complesso vi è un gruppo numeroso di studenti con buone, ottime capacità,<br />

alcuni con particolari attitudini; in questo gruppo alcuni alunni si sono impegnati molto<br />

seriamente e con costanza, altri hanno lavorato con meno assiduità e con una<br />

motivazione altalenante. Inoltre alcuni studenti, pur avendo buone capacità, non<br />

emergono a causa di un carattere riservato e una certa timidezza. Hanno tutti raggiunto<br />

gli obiettivi minimi <strong>della</strong> disciplina.<br />

Abbiamo svolto anche un discreto numero di esperienze di laboratorio per<br />

sviluppare negli studenti la manualità, abituarli all’osservazione dei fenomeni, alla<br />

raccolta dei dati sperimentali e alla discussione dei risultati. In seconda abbiamo<br />

partecipato ad un’attività di biotecnologia di due giorni svolta presso il Life Learning<br />

Center di Bologna. Gli studenti hanno partecipato con interesse e serietà a questo tipo<br />

d’attività dimostrando una certa abilità nell’esecuzione e nell’interpretazione dei risultati.<br />

Ottimi i rapporti instaurati con gli studenti e corretto il comportamento.<br />

Un alunno ha partecipato nel 2011 al meeting CDLS (Community Development<br />

Leadership Summit) a New Delhi in India.<br />

Ho svolto l’intero programma preventivo.<br />

61


Programma svolto<br />

a. s. 2012-2013<br />

docente: Caterina Rossi classe: <strong>III</strong> C<br />

materia: Scienze<br />

testo: “Corso di Scienze del Cielo e <strong>della</strong> Terra” vol. A: T. Cavattoni :”Il cielo sopra<br />

di noi”, vol. B: A. Bosellini “La Terra dinamica” ed. Italo Bovolenta 2009.<br />

CAPITOLO 1A: Una messaggera dal cielo : la luce<br />

1.1 Un primo sguardo. Per saperne di più 1.1 La luce misura le distanze. 1.2 I colori <strong>della</strong><br />

luce. 1.4 Misura <strong>della</strong> luce. 1.5 Analisi <strong>della</strong> luce. 1.6 Il modello del corpo nero (leggere).<br />

1.7 I quanti di luce. 1.8 Il modello di Bohr. 1.10 Effetto Doppler (formula esclusa).<br />

CAPITOLO 2A : La sfera celeste<br />

2.1 Un primo sguardo (fino a definizione pag.26). 2.2 Circoli di riferimento. 2.3<br />

Coordinate altazimutali (cenni solo definizione di azimut e di altezza pag.28). 2.5<br />

Coordinate equatoriali celesti (cenni). 2.8 Costellazioni e zodiaco.<br />

CAPITOLO 4A: Elementi di meccanica celeste<br />

4.4 Keplero e le sue leggi. 4.5 La legge di gravitazione universale. 4.10 La velocità di<br />

fuga (solo definizione). 4.11 Un sistema di tre corpi (solo il primo paragrafo). 4.12 La<br />

precessione luni-solare. 4.13 La nutazione. 4.14 Le maree.<br />

CAPITOLO 5A: I moti del pianeta Terra<br />

5.1 La rotazione e le sue conseguenze. 5.2 Prove <strong>della</strong> rotazione <strong>della</strong> Terra (escluso le<br />

formule). 5.3 La rivoluzione. 5.4 Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. 5.8 Zone<br />

astronomiche. 5.11 Moto <strong>della</strong> linea degli apsidi (cenni). 5.12 La precessione degli<br />

equinozi (cenni). 5.13 Moti millenari secondari (cenni). 5.14 Le glaciazioni.<br />

CAPITOLO 6A: La Luna<br />

6.1 Parametri principali. 6.5 Moto di rivoluzione. 6.6 Moto di traslazione. 6.7 Moto di<br />

rotazione. 6.10 Le fasi lunari. 6.12 Le eclissi.<br />

CAPITOLO 7A: Il Sole<br />

7.1 Principali caratteristiche. 7.2 La struttura del Sole. 7.4 La fonte di energia del Sole.<br />

7.6 Il ciclo del Sole (cenni, no formula).<br />

CAPITOLO 8A: La corte del Sole<br />

8.1 Un primo sguardo. 8.2 Nascita del sistema solare. 8.10 Asteroidi. 8.11 Pianeti nani e<br />

fascia di Kuiper. 8.12 Comete e nube di Oort. 8.13 Meteore, meteoroidi, meteoriti (fino a<br />

definizione meteoriti).<br />

CAPITOLO 9A: L’universo vicino<br />

9.1 Un primo sguardo alla Galassia. 9.2 Classificazione delle stelle. 9.3 Parametri fisici<br />

delle stelle: massa, luminosità, dimensione (escluso le formule). 9.4 Il diagramma H-R<br />

(escluso “misurare distanze: la parallasse spettroscopica). 9.5 Evoluzione stellare.<br />

9.6 Ciò che resta di una stella. 9.8 Gli ammassi stellari.<br />

62


CAPITOLO 10A:L’universo lontano<br />

10.1 Solo pag.195 Struttura <strong>della</strong> Galassia e la materia mancante. 10.2 Galassie oltre la<br />

nostra. 10.3 Gruppi di galassie. 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo (fino<br />

a definizione spostamento verso il rosso pag.204). 10.6 Origine dell’universo. 10.7<br />

Conferme <strong>della</strong> teoria del big bang. 10.8 Ipotesi sul futuro (cenni).<br />

CAPITOLO 2B: La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce<br />

2.1 Elementi e composti naturali. 2.2 i minerali. 2.3 La struttura cristallina dei minerali. 2.4<br />

Fattori che influenzano la struttura dei cristalli. 2.5 Proprietà fisiche dei minerali (cenni).<br />

2.6 Polimorfismo. 2.7 Isomorfismo. 2.8 Criteri di classificazione dei minerali. 2.9<br />

Classificazione dei silicati. 2.10 silicati mafici e felsici. 2.12 Le rocce <strong>della</strong> crosta<br />

terrestre.2.13 Come riconoscere le rocce. 2.14 Il ciclo litogenetico.<br />

CAPITOLO 3B: La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture<br />

3.1 Le deformazioni delle rocce. 3.3 Come si deformano le rocce. 3.4 Fattori che<br />

influenzano le deformazioni delle rocce. 3.5 Deformazioni delle rocce e tempo. 3.6<br />

Movimenti regionali <strong>della</strong> crosta terrestre. 3.7 Diaclasi e faglie (escluso pag.47). 3.8<br />

Pieghe (solo pag.48).<br />

CAPITOLO 4B: I terremoti<br />

4.1 Il terremoto. 4.2 Comportamento elastico delle rocce. 4.4 Onde sismiche. 4.5 La<br />

misura delle vibrazioni sismiche. 4.6 Determinazione dell’epicentro di un terremoto. 4.7<br />

Dove avvengono i terremoti. 4.9 Intensità dei terremoti. 4.12 La sismicità in Italia.<br />

CAPITOLO 5B: L’interno delle Terra<br />

5.1 La struttura stratificata <strong>della</strong> Terra. 5.2 Il calore interno <strong>della</strong> Terra (escluso 5.2.1<br />

Origine del calore interno, 5.2.3 Il flusso di calore). 5.3 Il nucleo. 5.4 Il mantello (escluso<br />

composizione del mantello). 5.5 La crosta. 5.6 Campo e anomalie <strong>della</strong> gravità terrestre.<br />

5.7 II principio dell’isostasia. 5.8 Il campo magnetico <strong>della</strong> Terra (escluso declinazione<br />

magnetica, inclinazione ed intensità). 5.9 Il paleomagnetismo. 5.10 Le inversioni di<br />

polarità. 5.11 Stratigrafia magnetica.<br />

CAPITOLO 6B: Processo magmatico e rocce ignee<br />

6.1 Il processo magmatico. 6.2 Il magma. 6.3 Genesi dei magmi. 6.4 Cristallizzazione<br />

magmatica e differenziazione. 6.5 Le rocce ignee.<br />

CAPITOLO 7B: I vulcani<br />

7.1 Definizioni e relazioni geologiche. 7.2 Il meccanismo eruttivo. 7.3 Tipi di eruzione<br />

(solo pag. 117). 7.4 Attività eruttiva. 7.5 Attività esplosiva. 7.6 Attività vulcanica effusiva<br />

(cenni). 7.8 Manifestazioni gassose.<br />

CAPITOLO 8B: processo metamorfico e rocce metamorfiche<br />

8.1 Processi metamorfici. 8.4 Minerali indici. 8.5 Classificazione geologica del<br />

metamorfismo.<br />

63


CAPITOLO 9B: Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondi oceanici<br />

9.1 Catastrofismo e fissismo. 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti. 9.3 Pangea. 9.4 Le<br />

prove a sostegno di Pangea. 9.5 Le dorsali medio-oceaniche. 9.6 Enunciazione<br />

dell’ipotesi dell’espansione del fondo oceanico. 9.9 Il meccanismo dell’espansione. 9.10<br />

Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. 9.11 Il flusso di calore. 9.12 Età dei<br />

sedimenti oceanici. 9.14 Le faglie trasformi.<br />

CAPITOLO 10B: Tettonica delle placche e orogenesi<br />

10.1 Concetti generali e storia. 10.2 I margini delle placche. 10.3 Il mosaico globale. 10.4<br />

Moto delle placche. 10.5 I tre tipi di margine. 10.6 Margini continentali passivi. 10.7<br />

Margini continentali trasformi. 10.8 Margini continentali attivi. 10.9 Punti caldi. 10.12<br />

Tettonica delle placche e orogenesi. 10.13 Modelli orogenetici. 10.14 La struttura dei<br />

continenti.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Caterina Rossi<br />

64


LICEO CLASSICO FOSCARINI VENEZIA<br />

RELAZIONE FINALE – STORIA DELL’ARTE<br />

ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 3C<br />

PROF. GILBERTO GHERARDI<br />

Conoscenze:<br />

Discreta acquisizione dei contenuti delle lezioni.<br />

Competenze:<br />

Sono state raggiunte competenze linguistiche più che discrete per leggere le differenze<br />

stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Un ristretto gruppo di allievi ha<br />

dato prova di più che buone capacità di rielaborazione con studi personali.<br />

Impegno:<br />

Discreto l’interesse per le tematiche proposte, sporadica e solo di alcuni la<br />

partecipazione al dialogo.<br />

Criteri di valutazione:<br />

Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di<br />

cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di<br />

fuori degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un<br />

linguaggio tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale.<br />

Metodi e strumenti:<br />

Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed<br />

ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato<br />

in un contesto letterario e storico.<br />

Tipologia delle prove di verifica utilizzate:<br />

Una prova orale per ogni quadrimestre; due prove scritte nel primo quadrimestre.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Gilberto Gherardi<br />

65


LICEO CLASSICO MARCO FOSCARINI VENEZIA<br />

PROGRAMMA - STORIA DELL’ARTE<br />

ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 3°C<br />

PROF. GILBERTO GHERARDI<br />

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

Argomento<br />

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

Neoclassicismo: .generalità, Canova.<br />

Romanticismo: .generalità, Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich.<br />

Il paesaggio nell’arte di: .Constable, Turner.<br />

La scuola di Barbizon: .Corot.<br />

Il realismo: .Courbet.<br />

L’impressionismo: .le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti<br />

(Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro), breve storia <strong>della</strong> fotografia.<br />

Il post-impressionismo: .Seurat, Signac.<br />

Tre grandi personalità: . Gauguin, Cezanne, Van Gogh.<br />

Il simbolismo: .Munch.<br />

L’art nouveau: .Horta, Van de Velde, Gaudì, la secessione viennese, Wagner, Klimt.<br />

I fauves: .Matisse.<br />

Espressionismo e astrattismo: .Kirchner, Kandinsky, Mondrian.<br />

Il cubismo: .Picasso, Braque.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Gilberto Gherardi<br />

66


RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

A.S. 2012/2013<br />

DOCENTE:_TREVISAN LUIGI<br />

MATERIA:_ED. FISICA<br />

CLASSE: 3 C<br />

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:<br />

CONOSCENZE<br />

Conoscenza e sviluppo delle capacità condizionali e coordinative<br />

Conoscenza di gesti motori complessi, subordinati o meno all'uso di piccoli o grandi attrezzi.<br />

Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia<br />

Conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi specifici di preparazione<br />

Fisica<br />

Norme elementari di comportamento ai fini <strong>della</strong> prevenzione agli infortuni<br />

COMPETENZE E CAPACITA’<br />

Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla consapevolezza<br />

delle proprie capacità e dei propri limiti (precisione nell'autovalutazione)<br />

Autonomia nell'elaborazione di lavori individuali su consegne precise.<br />

Consolidamento <strong>della</strong> socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell'altro e nella<br />

disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo<br />

classe, partecipazione attiva alle lezioni con apporti personali)<br />

Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra (Pallavolo, Calcio e Volano)<br />

Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicati al movimento.<br />

Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile<br />

Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato<br />

Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità<br />

adeguata<br />

Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali da richiedere la conquista, il mantenimento ed il<br />

recupero dell’equilibrio<br />

Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili<br />

Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di<br />

movimento articolare<br />

Avere disponibilità e controllo segmentarlo<br />

Realizzare movimenti complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTI<br />

Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-trainig ore 10<br />

Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di mobilità<br />

articolare e di potenziamento muscolare ore 10<br />

Esercizi di allungamento muscolare ore 10<br />

Esercizi con piccoli e grandi attrezzi, sia specifici che da riporto ore 10<br />

Attività sportive atte a favorire situazioni di sano confronto agonistico ore 16<br />

Corso teorico pratico Primo soccorso ore 8<br />

ARGOMENTI<br />

67


Attività ed esercizi a carico naturale e di opposizione e resistenza<br />

Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi<br />

Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche<br />

Attività ed esercizi di mobilità articolare<br />

Elementi sempici di preacrobatica<br />

Gesti tecnici degli sport trattati<br />

Elementi di Primo Soccorso<br />

Giochi sportivi in forma libera scelti dagli studenti<br />

Cenni di anatomia, fisiologia - Meccanismi per la produzione dell’energia<br />

Tecnica dell’Ed Fisica ( la statica)<br />

Assi e piani del corpo umano<br />

METODI<br />

I procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di<br />

sviluppo dei singoli studenti; in questo modo ognuno di loro è stato messo in condizione di<br />

seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità.<br />

L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato.<br />

La forma globale è stata utilizzata per le attività sportive ed i giochi, mentre per le esercitazioni<br />

più complesse si è preferita la forma analitica graduale.<br />

MEZZI<br />

Uso delle strutture interne ed esterne a disposizione del <strong>Liceo</strong><br />

Uso di audiovisivi – Conferenze – incontri con esperti<br />

Test motori e Verifiche<br />

Dispense e appunti<br />

OSSERVAZIONI<br />

Il programma è stato svolto regolarmente come previsto dal piano di lavoro elaborato all’inizio<br />

dell’anno scolastico.<br />

La personalità dello studente è stata pienamente valorizzata attraverso la diversificazione delle<br />

attività, utile a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del<br />

potenziale di ciascun individuo. In tal modo l'insegnamento ha potuto far acquisire alla classe<br />

molteplici abilità, trasferibili in qualunque altro contesto di vita.<br />

La classe,nell'ultimo anno scolastico, è stata caratterizzata da una discontinua partecipazione<br />

alle lezioni pomeridiane dovuta ad un non ottimale orario settimanale, si è comunque dimostrata<br />

educata e responsabile nell’affrontare sia le lezioni pratiche che teoriche. I risultati raggiunti sono<br />

complessivamente buoni, ottenuti anche grazie alle potenzialità di base. I rapporti interpersonali<br />

tra alunni si sono mantenuti sul piano <strong>della</strong> serenità e <strong>della</strong> correttezza. La risposta motoria è<br />

risultata positiva, dove gli argomenti trattati hanno suscitato interesse e stimolato<br />

approfondimenti in alcuni temi.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.Luigi Trevisan<br />

68


PROF. Pavanello Enrico<br />

Classe: <strong>III</strong> C<br />

Materia: Religione Cattolica<br />

Anno scolastico 2012/2013<br />

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE<br />

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE<br />

Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono 6.<br />

Tutti gli alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Grazie<br />

all’ottima volontà dimostrata e all'interesse per le tematiche proposte, la classe ha<br />

partecipato in modo sempre costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo<br />

più che buoni livelli di preparazione.<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E<br />

CAPACITA’<br />

CONOSCENZE<br />

L’insegnamento <strong>della</strong> religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo <strong>della</strong><br />

personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità<br />

critiche: concorre a promuovere l’acquisizione <strong>della</strong> cultura religiosa per la formazione<br />

<strong>della</strong> persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del<br />

patrimonio storico del nostro Paese.<br />

Gli allievi hanno acquisito una più che buona conoscenza oggettiva e sistematica dei<br />

contenuti essenziali del Cattolicesimo, di alcune grandi linee del suo sviluppo storico,<br />

delle espressioni più significative <strong>della</strong> sua vita.<br />

COMPETENZE<br />

Gli allievi sono abilitati ad accostare in maniera adeguata la Bibbia e i documenti<br />

principali <strong>della</strong> tradizione cristiana (sapersi confrontare con la Dottrina Sociale <strong>della</strong><br />

Chiesa e i suoi valori; saper utilizzare correttamente il testo biblico come documentofonte<br />

del cristianesimo e saperne cogliere il messaggio umano e religioso), a dettagliare<br />

le molteplici forme del linguaggio religioso (artistiche – letterarie - sociali) e<br />

specificamente di quello cattolico.<br />

CAPACITA’<br />

Gli allievi hanno maturato più che buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre<br />

confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso<br />

adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in<br />

materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile<br />

<strong>della</strong> società italiana ed europea.<br />

69


CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI RELAZIONE<br />

U.D.-Modulo-Percorso Formativo-Approfondimento Periodo / Ore<br />

Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano: Ore 14<br />

L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un<br />

problema sentimentale oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la<br />

riduzione ad un passato) e la concezione protestante (una<br />

illuminazione interiore); la posizione ortodosso-cattolica (una realtà<br />

oggettiva, il criterio <strong>della</strong> contemporaneità, il metodo dell'incontro).<br />

Linee di fondo <strong>della</strong> dottrina sociale:<br />

Il significato <strong>della</strong> pace, durante la prima guerra mondiale, che emerge<br />

da alcuni fatti accaduti sul fronte la Notte di Natale (visione di Joeux<br />

Noel).<br />

Il significato delle parole libertà – lavoro – società – giustizia –<br />

creazione / ricreazione – fede – carità - popolo, attraverso la lettura del<br />

ciclo di formelle del Campanile di Giotto a Firenze.<br />

Rapporto uomo-donna:<br />

Ore 2<br />

Genesi 1,2: la storia delle origini, lo schema del testo, tradizione orale<br />

e tradizione scritta, esegesi dei versetti (In principio-immagine e<br />

somiglianza-maschio e femmina-dare il nome-ossa/carne-eziologia del<br />

matrimonio).<br />

Diritto alla libertà religiosa e pluralismo interreligioso:<br />

Ore 3<br />

Lettura di alcuni passi di A. Einstein sul rapporto fede-ragione, sui<br />

valori religiosi di un popolo e sulle radici ebraico-cristiane dell'Europa.<br />

U-topia ed Eu-topia nell'ascolto di “Imagine” di J. Lennon; valori astratti<br />

e valori incarnati. Un approccio di metodo: Ora di Religione o Storia<br />

delle Religioni?<br />

Questioni di bioetica, inizio vita e fine vita:<br />

Ore 5<br />

Eugenetica, eutanasia, vite degne e indegne seguendo il monologo di<br />

M. Paolini “Ausmerzen”; la testimonianza di Hannah Arendt; le ragioni<br />

dell'azione del Vescovo di Munster, Von Galen, sulla dignità <strong>della</strong> vita;<br />

l'eperienza diretta di Joseph Ratzinger.<br />

La storia di Gianna Jessen e Nick Vujicic.<br />

Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento: Ore 5<br />

I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e<br />

Socrate guide per la comprensione <strong>della</strong> coscienza; la memoria del<br />

vero, del bene e del bello infusa nel nostro essere); il ruolo <strong>della</strong><br />

Chiesa e la capacità maieutica <strong>della</strong> coscienza di esplicitarsi; la<br />

pretesa di Cristo come vero compimento <strong>della</strong> coscienza. Alcuni<br />

esempi su fatti accaduti durante l'epoca <strong>della</strong> caduta del muro di<br />

Berlino (visione de “Le vite degli altri”).<br />

70


METODOLOGIE<br />

La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del<br />

percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi<br />

offerti dalle altre discipline di insegnamento.<br />

Nel rispetto <strong>della</strong> natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento <strong>della</strong> religione<br />

Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed<br />

insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica.<br />

I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso<br />

un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai<br />

quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi,<br />

di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le<br />

conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.<br />

MATERIALI DIDATTICI<br />

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il<br />

libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono stati inoltre reperiti<br />

e utilizzati vari documenti (biblici, ecclesiali, letterari, storico-culturali), per assicurare<br />

riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti dell’insegnamento <strong>della</strong> Religione Cattolica e<br />

per stimolare la partecipazione attiva degli allievi.<br />

Preziosa, come approfondimento ed arricchimento delle tematiche del corso, la visita<br />

<strong>della</strong> mostra didattica sulle formelle del Campanile di Giotto di Firenze, all’interno <strong>della</strong><br />

quale gli studenti stessi hanno svolto il ruolo di guida ai loro coetanei del <strong>Liceo</strong> “M.<br />

<strong>Foscarini</strong>” e di altri Istituti del territorio.<br />

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTULIZZATE<br />

Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi<br />

sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione<br />

durante l’approfondimento delle tematiche del corso.<br />

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.Enrico Pavanello<br />

71


ALLEGATI<br />

Quesiti delle simulazioni di TERZA PROVA<br />

(tipologia B / cinque materie / due quesiti per ciascuna materia con<br />

risposte di circa dieci righe)<br />

72


SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: LATINO CLASSE <strong>III</strong>C<br />

ALUNNO________________________<br />

Il candidato esponga i temi e le caratteristiche stilistiche delle Satire di Orazio.<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

Il candidato esponga il significato dell'espressione Carpe diem nella poesia di Orazio.<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

73


SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />

MATERIA: STORIA<br />

CLASSE:<strong>III</strong> C<br />

Perché i moti del 1820 fallirono?<br />

Perché per Mazzini l'Italia deve essere una , libera , repubblicana<br />

e indipendente?<br />

74


Inglese -3C SIMULAZIONE <strong>III</strong>° PROVA 26 novembre,<br />

2012<br />

Docente: M. SCHULTZ (supplente prof. M. CAVAGNIN)<br />

STUDENT _________________________<br />

1. Mary Shelley’s Frankenstein: structure and themes (10 lines)<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

2. Point out the main features in English Romanticism and the primary role<br />

of Nature in it.( 10 lines)<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

75


COGNOME……………………………………NOME……………………<br />

CLASSE………...<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA<br />

Enunciare e dimostrare il teorema dell’unicità del limite. (lo spazio occupato da eventuali disegni<br />

non verrà conteggiato)<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

Dopo aver dato la definizione di lim f(x) = ∞ verifica il seguente limite lim (x – x 2 ) = + ∞<br />

x-∞ x-∞<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………<br />

76


……………………………………………………………………………………………………….<br />

ALUNNO……………………………….. 26 novembre 2012<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE<br />

1) Qual è la differenza tra coordinate equatoriali celesti ed altazimutali?<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

2) Dopo aver esposto la legge di gravitazione universale, spiega perché la seguente<br />

affermazione è errata: “una sonda spaziale posta a 550km dalla superficie<br />

terrestre è al di fuori dal campo gravitazionale <strong>della</strong> Terra”.<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

77


COGNOME E NOME:<br />

CLASSE: 3 "C" DATA: Venerdì 03/05/2013<br />

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO<br />

G R E C O<br />

Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande:<br />

1 – Illustra sinteticamente in quali termini dialettici le Argonautiche di Apollonio Rodio si<br />

pongano in un complesso rapporto con l’epica omerica e con la tragedia.<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

2 – Spiega il metodo storico di Polibio chiarendo i significati dei termini<br />

αιτια, αρχη, προφασις e il concetto di πραγµατικη ιστορια.<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________<br />

78


SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />

MATERIA: FILOSOFIA<br />

CLASSE:<strong>III</strong> C<br />

1. La Rappresentazione si basa su due elementi in rapporto tra<br />

loro:illustra la concezione di Schopenhauer in proposito.<br />

2. Quali conseguenze determina la concezione kirkegaardiana<br />

dell’esistenza come possibilità?<br />

79


Inglese -3C SIMULAZIONE <strong>III</strong>° PROVA 3 maggio,<br />

2013<br />

STUDENT _________________________<br />

1. What are the most important features in Waiting for Godot?. With<br />

reference to what you read (and perhaps saw at the theatre), write a<br />

ten-line paragraph.<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

2 Focus on Yeats’ The Second Coming. Write a ten-line essay commenting<br />

on it.<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________<br />

80


COGNOME E NOME _____________________ 3 maggio 2013<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME<br />

FISICA<br />

1. Dai la definizione operativa <strong>della</strong> carica elettrica. Spiega come caricare un conduttore nei tre<br />

diversi modi di elettrizzazione.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

2. Dopo aver dato la definizione di campo elettrico, enuncia il teorema di Gauss e applicalo per<br />

spiegare come si distribuisce la carica in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_________________________________________________________________________<br />

81


1) I silicati<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE<br />

82<br />

3 maggio 2013<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

2) Deformazioni delle rocce: pieghe e faglie.<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!