19.06.2013 Views

COMMENTARIO MUSICALE DELL'ORFEO di Denis Morrier

COMMENTARIO MUSICALE DELL'ORFEO di Denis Morrier

COMMENTARIO MUSICALE DELL'ORFEO di Denis Morrier

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Per appoggiare questa preghiera (figurata da un inchino musicale su «si pieghi»), Proserpina<br />

evoca successivamente l’amore che il suo sposo le porta. Il suo canto <strong>di</strong>venta allora<br />

luminoso e aereo. Ella abbandono il severo modo <strong>di</strong> re (dorico trasposto con bemolle),<br />

fatto per accenti religiosi, per il più ra<strong>di</strong>oso modo <strong>di</strong> fa (li<strong>di</strong>o, identicamente trasposto).<br />

Ella <strong>di</strong>pinge gli incantesimi che le sono propri: i suoi occhi teneri e amorosi, la sua fronte<br />

serena che è il solo cielo <strong>di</strong> Plutone. La seduttrice, vedendo che il suo sposo è vicino a<br />

cedere, rinnova la sua domanda, usando una magnifica figura ondeggiante che ripete in<br />

due riprese, <strong>di</strong> irresistibile sensualità:<br />

Benché severo<br />

Davanti a tali assalti <strong>di</strong> seduzione, Plutone non può che arrendersi. In una primo tempo<br />

il suo canto sembra quasi quello <strong>di</strong> Caronte: è <strong>di</strong> natura infernale, come lui. Ma a poco a<br />

poco la sua tessitura si innalza, e il suo canto si <strong>di</strong>stingue dalla parte del basso continuo:<br />

Orfeo ritroverà la sua sposa. Tuttavia impone il famoso <strong>di</strong>vieto: non dovrà rivolgerle il<br />

minimo sguardo.<br />

Quel’è il senso <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>vieto? Le interpretazioni del mito sono state numerose alla<br />

fine del secolo. Le più serie ci rinviano tutte a una lettura spirituale, relativa alla questione<br />

della Fede. La presenza della Speranza all’inizio del terzo atto ci orienta verso un esegesi<br />

in questo senso. Proibendogli <strong>di</strong> vederla, Plutone mette alla prova la fede <strong>di</strong> Orfeo. Esige<br />

ugualmente la fiducia nella sua parola, la Parola <strong>di</strong>vina, che assume il ruolo <strong>di</strong> Legge.<br />

Pertanto, come il Cristo sulla croce («Padre mio, padre mio, perché mi hai abbandonato?»),<br />

Orfeo dubiterà, e la morte sarà il tributo che dovrà pagare per espiare i peccati…<br />

i suoi e quelli dell’intera umanità. Il peccato <strong>di</strong> Orfeo è dunque un atto catartico, conseguenza<br />

dell’aver messo alla prova la sua fede e, per la magia della mimesi, la nostra.<br />

Per tanto Striggio una un qualificativo che sembra importante: parla <strong>di</strong> un «ardente<br />

sguardo» («avi<strong>di</strong> lumi»). Bisogna vedere qui un’allusione al desiderio sessuale, che porterebbe<br />

alla denaturazione del vero amore? Il mito <strong>di</strong> Orfeo è stato spesso interpretato come<br />

un’illustrazione dell’opposizione <strong>di</strong> «amor sacro» e «amor profano». Una volta ancora il<br />

47

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!